Frasi Belle - Le più belle frasi dolci e romantiche online e altro
|
||||
Storia di un'anima di Ambrogio Bazzero pagina 57due tappe porta a Zermatt in Isvizzera: prima tappa a Fierg per la Betta-Furka; seconda tappa a Zermatt per le cime Blanches, Ghiacciaio di Aventina e quelle del Teodolo, facile e bellissimo. Rimontando la valle, s'incontra la frazione di Gressoney la Trinità, indi Orsia, d'onde si dipartono i sentieri per la valle della Sesia da una parte, per la valle d'Ayas dall'altra. Adesso mo interroghiamo monsieur Delapierre: egli ci distingue «les promenades et environs, les ascensions principales, les voyages» soggiungendo che «l'ont tient des mulets, des guides pour la comodité des voyageurs.» O amica mia, quali passeggiate! Che bellezze! Alla cascata de l'Oobach, alla Cours de Lys, alla punta de la Rum, all'Ober e Montil Alpenz! Le ascensioni possono spingersi alla Punta dei tre Vescovi, al Corno Bianco, al Monte Nery, al Colle di Liskamm, al Corno del Camoscio. E i viaggi? A Pont-Saint-Martin, a Brusson, a Châtillon, ad Alagna, a Maglia, a Varallo, a Piedicavallo…. Vedi, amica cara, io non mi starei quieta finchè sul mio alpenstok avessi tutti questi nomi, che per te sembrano appena appena nero sul bianco, per me sono quel che sono! Che vita si fa, e che società c'è? Qui la cura è quella dell'aria. Ci alziamo presto e apriamo la finestra, poi scendiamo giù nel piazzaletto avanti l'albergo. Chi s'aspetta? Di che si ciarla? Una compagnia è partita per una gita: vogliamo vederli al ritorno. Che fiori ci porteranno? Ci conserveranno una manciata di neve? ecco tutti i nostri pensieri. S'entra nella sala: chi suona il pianoforte, chi legge i libri inglesi, chi spoglia gli album dei passeggeri. A tratto, dèn dèn, s'ode la campanella. Arrivano degli alpinisti, colla sacca sulle spalle, il lungo bastone, il plaid, i calzaretti a stringhelle. Donde vengono? Dove vanno? Se potessimo seguirli su ai ghiacciai! Ecco i nostri pensieri. Esce loro incontro madama Delapierre a dire che le spiace molto, ma se vogliono alloggiare non ha più posto; però se s'accontentano alle dépendances…. Ride la ragazza che loro serve di guida Ed essi mostrano sul Rosa, qualche larga pezza di serico bianco. Dormire? Essi fanno la cura del moto. Buon viaggio! Lasciano sull'albo i loro nomi. Sono da Milano?—Li conosci?—Sì, no.—Chi possono essere?—Io credo uno d'averlo visto a una festa in casa ***—Sì, sì,—Bel giovanotto!—Già.—Perchè già?—Eh!… Si ride. E ridono le mamme. Intanto tornano i giovanotti, portando per regalo, quali il mignin, quali la concordia, quali la vaniglia e la viola dell'Alpi. Si ciarla a colazione, in questo refettorio di gaudenti, si ciarla tutto il giorno nella sala, sul piazzaletto, sulle lobie, si passeggia e si ciarla prima di pranzo, facciamo toletta; e poi ciarliamo a pranzo. A pranzo tu vedresti freschissime vesti bianche, pettinature d'ottimo gusto col fiore alpino, gioielli preziosi, trine delicate, e, quel che più importa, visini allegri, nobili, capricciosetti. Qui vi sono molte signore torinesi, una signora milanese, che villeggia a Broni, la inglesina, la francese e la Y X. Siamo in fondo a una valle, passano dinnanzi povere contadine vestite di panno rosso e vecchie insaccate di panno nero, vediamo picchi e ghiacciai; pure, amica cara, qui a dopo pranzo si risuscitano come cose attuali le mode, gli spettacoli, i pettegolezzi della città…. Si spogliano giornali di moda e cronache segrete…. Dove sarà la marchesa T. di Milano?—A Chamounix.—E la poetessa P. A. R. di Faenza?—Mi dicono ai bagni di mare.—La marchesa-alpinista D. M. di Genova è all'Oropa.—Chi sarà alla salute di Cannobbio?—La V. di Milano e la contessa S. di Bergamo.—Mi dicono che all'Oropa ci siano dei colonnelli bellissimi e simpatici.—E ad Andorno molti milanesi. Sfogliamo le cronache segrete:—Perchè l'Y un anno è ammalato di nervi, un altro di stomaco, un altro di gambe, e va un anno all'Oropa, un altro anno a Santa Caterina, un altro al mare?—Perchè?—Perchè all'Oropa, a Santa Caterina, al mare è andata la X.—Indaghiamo questa X.—Veste sempre all'inglese, ha il parasole-alpenstok, predilige la penna d'aquila nel cappellino.—Ed è ammalata?…—Di cuore!… E qui uno scroscio di risa maliziose e contente. TEA. II Da Alagna (1205 metri). Ho passato l'imponentissimo Col d'Ollen (2909) ed eccomi alla tanto rinomata Alagna: un paesetto cacciato giù, nella Valle della Sesia, ai piedi delle Due Gemelle. Come sono cari questi châlets! Murati al piano terreno, che serve per stalla e cantina, s'alzano in legno di larice rosso, ricinti nei due o tre piani da ballatoi assai sporgenti, e finiscono con un grazioso cuspide, qualche volta frangiato. Ma bisogna vedere le finestrine, le panche, le balaustrate, le scalucce! Sembrano costrutte per i pittori o per gli innamorati. All'ombra dei larici quale tranquillità! Per queste straduzze quale oblìo! La chiesa spicca col bianco campanile e colle sue mura fra l'intonazione bruna e violastra della valle. E vicino, anzi intorno alla chiesa, si stende il cimitero colle cappelline della Passione. Mi dicono che la prima capanna sia stata costrutta da un Enrico Staufacher: la piccola colonia crebbe a poco a poco, diventò paesetto, si spopolò per le emigrazioni degli Alagnesi in Isvizzera, in Francia, in Germania, in Ispagna, ma gli esuli volontari tornarono ancora e con danari acquistati coll'arte dell'intagliare legni e dipinger soffitti; il paese s'arricchì, l'amore al luogo natìo è spiccatissimo e gentile. Alagna vide sorgere belle casine e decorarsi la sua chiesa. Ora ha il villino Grober e lo châlet del cavalier Farinetti, delizie da mettere nella scatolina colla bambagia. Immaginati un paesaggio alpestre: picchi, foreste di larici, casette che sembrano inerpicate, mucche pascenti, gruppi di pecore, cime scoscese, aspre, abbrustolate, eppure sparse di neve, immaginati il Monte Rosa che giganteggia dominatore.—E le macchiette? Uomini colle calze groppose e gli zoccoli di legno, ragazze vestite di scuro, colle pieghettine sulla schiena, vecchie curve sotto il carico di legna o di fieno. Passa anche qualche Fobellina, il cui costume tradizionale è pittoresco e notissimo. Una specie di grembiale ricamato s'attacca su quasi fino al collo, la cintura è altissima, di sotto la corta gonnella sporgono le calze di panno o di maglia, come s'usa nella Valle del Cervo (le vireire o virtù). Alagna è quartiere di grande concorso per gli alpinisti, essendo il centro ove convergono molti passaggi: Col d'Olen, Col della Pisse, Passo del Turbo, Passo della Piana, Col di Mond, Col di Rima, ed altri meno frequentati. La salita alle vette più importanti del Monte Rosa non è praticata da qui. Da Alagna si può stringere l'alpenstok fino a…. a… interroghiamo il signor Guglielmina, buonissimo albergatore dell'eccellente Monte Rosa: ci risponde che ci sono a fare escursioni, passeggiate e viaggi. Il viaggio sarebbe a Varallo per Mollia. Da Alagna a Mollia vi è una strada mulattiera che segue la Sesia, pittoresca, ora fra prati, ora su roccie; da Mollia a Varallo ventisei chilometri si percorrono benissimo in vettura. Escursioni da metter la scintilla elettrica nel cervello sono quelle al Corno Bianco pel lago del Tailli, ai ghiacciai della Sesia, alla punta delle Loccie per vedere Macugnaga, al Colle del Turlo, a Rima, a Fabello, a Zermate, al Riffel. Vuoi passeggiate? Si va a Riva-Valdobbia a vedere la grande pittura a fresco della chiesa di Melchiorre d'Enrico d'Alagna, eseguita nel 1597, a godersi la magnifica vista del Rosa; si va alla cascata dell'Otro (metri trentatrè), all'Orrido, al Corno di Stoful, all'Alpe di Bors e di Von Decco, all'Alpe del Campo e di Von Sattel, alla cima des Kuffers Grod. Ti mostrerà fotografie, ma non c'è macchina, non c'è carta, non c'è nitrato d'argento che possa darti una mezza idea di questi luoghi. E poi! questo patois tedesco e francese ti fa parer d'essere su nella Svizzera famosissima. L'albergo di Guglielmina ti dice come la Tag: valle rosa chiesa pranzo monte bianco sesia ciarla anno Argomenti: panno rosso, bianco campanile, costume tradizionale, grande concorso, corno bianco Altri libri consultabili online del sito affini al contenuto della pagina: Fermo e Lucia di Alessandro Manzoni Giambi ed Epodi di Giosuè Carducci Orfeo di Angelo Poliziano Confessioni di un Italiano di Ippolito Nievo Corbaccio di Giovanni Boccaccio Articoli del sito affini al contenuto della pagina: Il turismo in Giappone torna a crescere Cattolica, la reggia dell'Adriatico Offerta capodanno a Dublino Offerta capodanno a Mosca Offerta capodanno a New York
|
||||