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Rinaldo di Torquato Tasso pagina 34petto: troppo, troppo gli pare alta arroganza ch'abbia tanto oltre usato al suo cospetto, sì che, di Gan seguendo il rio consiglio, di Francia al fin gli diè perpetuo essiglio. 37 Or che far deve l'infelice amante, non al suo re, non a sua donna grato? Partirà dunque, e 'l dolce almo sembiante, ond'egli vive, a lui sarà celato? Ahi! Fortuna crudel, per quante e quante fatiche a sì rio fin l'hai tu guidato: quand'ei trovar credea breve conforto, l'hai con un colpo sol trafitto e morto. 38 La carta ei prende e ciò ch'Amor gli ditta scrive a l'amata in umil note espresso; poi che la lettra ebbe composta e scritta, la manda a lei per un secreto messo. Ma colei l'un minaccia e l'altra gitta, crudel forzando il suo volere istesso: gelosia n'è cagion, che 'l cor ripieno un'altra volta l'ha del suo veleno. 39 L'aver dianzi veduto Alda la bella dal cavaliero a se stessa preporre, quando ei voleva in sua presenza quella prima di tutte l'altre a danza tôrre, e che per non lassar poi la donzella volse più tosto Anselmo a morte porre, l'era a l'acceso innamorato core, lassa! nova cagion d'alto timore. 40 Tra sé dicea: — Deh! come ascondi il vero con umil voce, e dimandar mercede? Ahi crudo, ahi disleale, ahi lusinghiero, dunque ciò merta la mia pura fede? Dunque così s'inganna un cor sincero? Ben stolta ed infelice è chi ti crede: ma chi non crederebbe a que' sospiri ed a quel volger gli occhi in dolci giri? 41 Amo, tu dici a me con l'occhio, ed ardo, con l'occhio ch'è in amar mal fido duce. Misera! io 'l credo, ma 'l soave sguardo d'Alda la bella ad arder ti conduce. Deh! benché spesso al discoprir sia tardo, fuor l'affetto de l'alma al fin traluce; e s'a' guardi, al parlar non ben risponde, più chiaro appar quant'al fin più s'asconde. — 42 Sospeso il paladin fra tanto attende il messo ch'a Clarice avea mandato; ma quel tornando a lui di nova offende e profonda ferita il cor piagato. Com'il meschin l'empia risposta intende, riman tra vivo e morto in dubbio stato: non parla o piange, e non sospira, e tolto have ogni varco al duol ch'è dentro accolto. 43 Qual suole spesso chiuso umor fervente in cavo rame a cui sott'arda il foco, con rauco suon, con gorgogliar frequente girsi sempre avanzando a poco a poco, poi con impeto ratto e violente versarsi, uscendo da l'angusto loco: tal versossi in lamenti il rio dolore, di cui non era più capace il core. 44 Accolto ne' lamenti e ne' sospiri fuor esce il duolo, e 'l cor si sfoga intanto; ma quando sotto il fascio de' martiri poté al fin l'alma respirare alquanto, facendo dura forza ai suoi desiri, Rinaldo, ogni indugiar posto da canto, solo ed armato sul cavallo ascese; indi, a ventura errando, il camin prese. 45 Mentre d'ogni piacere ignudo e casso camina il cavalier muto e pensoso, giunge ove Sena il fondo ha via men basso, e con piè corre al mar più strepitoso. Quivi ei raffrena il suo veloce passo e 'l collo sgrava de lo scudo odioso; dal collo il cavalier lo scudo tolse, e 'l guardo e le parole in lui rivolse: 46 — O nemico crudel d'ogni mio bene, o turbator del mio stato giocondo, scudo infausto, infelice, onde mi viene l'aspro martir ch'a nullo oggi è secondo: tu, ch'al cor mi recasti acerbe pene, tu quelle porta or teco insieme al fondo; ma lasso! tu n'andrai nel fiume or solo, ché da me separar non puossi il duolo. 47 Vattene, e quivi omai t'ascondi altrui, quivi ti copri infame odiosa peste; onde, com'io da te, crudel, già fui, così altro amante offeso ancor non reste. — Qui tacendo diè fine a' detti sui, e quei seguir le man veloci e preste; frangesi l'onda, e giù se 'n cala ratto lo scudo al fondo, dal suo peso tratto. 48 Quinci Rinaldo poi si parte e piglia altro camin, né sa dov'ei si vada, e mentre ch'otto volte in ciel vermiglia l'Aurora apparse, candida rugiada versando dai crin d'oro e da le ciglia, errò per varia e per incerta strada; al fin vide il dì nono ombrosa valle a cui si gia per dritto e piano calle. 49 Quivi era un uom d'assai strana figura, che sostegno del braccio al mento fêa, e con sembianza tenebrosa e scura gli occhi pregni di pianto al ciel volgea. In ogni atto di lui gravosa cura e duol profondo impresso si vedea; la bocca apriva e queruli lamenti quindi spargeva in dolorosi accenti. 50 Quanto a la valle ria più s'avicina il cavalier, più cresce in lui la pena, tal ch'oppressa dal duol l'alma meschina reggersi e respirar puote a gran pena; ma pur senza arrestarsi egli camina per l'ampia strada che là dritto il mena, sin che, giunto a quell'uomo, in lui mirando sente il martir nel petto irsi avanzando. 51 Giace la valle tra duo monti ascosa, da' quali orribil ombra in lei deriva; l'aria ivi 'l giorno appar sì tenebrosa, sì colma di squallor, di gaudio priva, com'altrov'esser suol quando nascosa Febo tien la sua luce ardente e viva; la terra ancor di spoglie atre e funeste la fronte e 'l tergo suo ricopre e veste. 52 Sorgon con fosche e velenose fronde quivi piante d'ignota orrida forma, ed in quelle s'annida e si nasconde di neri infausti augelli odiosa torma, e l'un stridendo a l'altro ognor risponde con suon ch'a luogo tal ben si conforma: quel noioso a ferir va l'altrui core, sì che ben par la valle del dolore. 53 Rinaldo com'ivi entro ha posto il piede, sente che quasi il cor per duol gli scoppia, sì che discende dal cavallo e siede, traendo fuor sospiri a coppia a coppia. Dovunque volge i torbidi occhi ei vede cosa ch'il grav'affanno in lui raddoppia; mai non può rimirar lunge o dappresso ch'il duol non veggia in vera forma espresso. 54 — Lasso!, diceva, io luogo ho pur trovato ove dorrommi ognor meco a bastanza; ahi quanto, ahi quanto al mio penoso stato conviensi quest'oscura orrida stanza! Io qui vivrò, ché così vole il Fato, lo spazio che di vita ancor m'avanza: qui de' corbi morrò preda infelice, sol per amarti troppo, empia Clarice! — 55 Tutto quel giorno e tutta notte ancora spese il mesto guerriero in tai lamenti, apparendogli innanzi ad ora ad ora varie forme d'orrori e di spaventi; ma quando ai rai de la vermiglia aurora si dileguaro l'umid'ombre algenti, un cavalier da presso armato scorse, ch'a Baiardo la man nel freno porse, 56 dicendo: — Or meco vien, ché 'l tuo signore pur troppo indegno è di sì bon destriero, poiché soggiace al senso ed al dolore qual donna vil non già qual cavaliero. — Così parlando, da la valle fuore ratto il menò l'incognito straniero, onde ver' lui Rinaldo irato mosse, bench'in grave dolor immerso fosse. 57 Non avrebbe però potuto mai tenerli dietro per la valle oscura, non potendo anco con la vista omai penetrar molto di quell'aria impura; ma quel così fulgenti e chiari rai spargea fuor de la lucid'armatura, che n'eran l'ombre in parte scosse e rotte, ed illustrata la profonda notte. 58 Rinaldo per sentier ch'alluma e pinge lo splendor che da l'armi ardendo uscia, velocissimo il passo affretta e spinge, non mai torcendo da la dritta via; sì che dal luogo uscio ch'intorno cinge e sovr'ammanta nube oscura e ria, ed in questa sentì de l'aspra salma discarca alquanto sollevarsi l'alma. 59 Fermossi allor quell'uom di luce adorno che così presto a lui volgea le spalle, e disse: — Il destrier togli, e più ritorno non far ne la dogliosa infausta valle; vanne a man destra, ch'a miglior soggiorno tosto ti condurrà quest'erto calle. — Indi per quello stesso a gir si pose, sì che ratto a sua vista ei si nascose. 60 Per lo sentier Rinaldo i passi move ch'avea tenuto il cavalier estrano, e 'l vede ognor più di bellezze nove vago e adorno, e più facile e piano; speme ed ardir fra tanto infonde e piove ne lo suo cor benigna ignota mano. Giunse alla fine a piè d'un picciol colle, ch'il verdeggiante capo a l'aura estolle. 61 Da quel scendea con piè distorto e Tag: valle ahi quivi troppo infelice alma ratto scudo occhi Argomenti: soave sguardo, cavo rame, mesto guerriero, luce adorno Altri libri consultabili online del sito affini al contenuto della pagina: Fior di passione di Matilde Serao Giambi ed Epodi di Giosuè Carducci L'arte di prender marito di Paolo Mantegazza La trovatella di Milano di Carolina Invernizio La via del rifugio di Guido Gozzano Articoli del sito affini al contenuto della pagina: Come truccarsi per le occasioni speciali Come scegliere il trucco della sposa Offerta capodanno a Lussemburgo Offerta capodanno a Miami Il trucco giusto per gli occhi celesti
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