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Il conte di Carmagnola di Alessandro Manzoni pagina 6Sia generoso chi per sé combatte, Signor; ma questi — e ad onor l'hanno, io credo — Al nostro soldo han combattuto; e nostri Sono i prigioni. IL CONTE E voi potete adunque Creder così: quei che gli han visti a fronte, Che assaggiaro i lor colpi, e che a fatica Su lor le mani insanguinate han poste, Nol crederan sì di leggieri. PRIMO COMMISSARIO È questa Dunque una giostra di piacer? Non vince Per conservar, Venezia? E vana al tutto Fia la vittoria? IL CONTE Io già l'udii, di novo La devo udir questa parola: amara, Importuna mi vien come l'insetto Che, scacciato una volta, anco a ronzarmi Torna sul volto... La vittoria è vana? — Il suol d'estinti ricoperto, sparso E scoraggiato il resto: — il più fiorente Esercito! — col qual, se unito ancora E mio foss'egli, e mio davver, torrei A correr tutta Italia; ogni disegno Dell'inimico al vento; anche il pensiero Dell'offesa a lui tolto; a stento usciti Dalle mie mani, e di fuggir contenti Quattro tai duci, contro a' quai pur ieri Era vanto il resistere; svanito Mezzo il terror di quei gran nomi; ai nostri Raddoppiato l'ardir che agli altri è scemo; Tutta la scelta della guerra in noi; Nostre le terre ch'egli han sgombre... è nulla? Pensate voi che torneranno al Duca Que' prigioni? che l'amino? che a loro Caglia di lui più che di voi? ch'egli abbiano Combattuto per esso? Han combattuto Perché all'uomo che segue una bandiera, Grida una voce imperiosa in core: Combatti, e vinci. Ei son perdenti; ei sono Tornati in libertà; si venderanno, — Oh! tale ora è il soldato! — a chi primiero Li comprerà... Comprateli, e son vostri. PRIMO COMMISSARIO Quando assoldammo chi dovea con essi Pugnar, comprarli noi credemmo allora. SECONDO COMMISSARIO Signor, Venezia in voi si fida; in voi Vede essa un figlio; e quanto all'util suo, Alla sua gloria può condur, s'aspetta Che si faccia da voi. IL CONTE Tutto ch'io posso. SECONDO COMMISSARIO Ebben, che non potete in questo campo? IL CONTE Quel che chiedete: un uso antico, un uso Caro ai soldati violar non posso. SECONDO COMMISSARIO Voi cui nulla resiste, a cui sì pronto Tien dietro ogni voler, sì ch'uom non vede Se per amore o per timor si pieghi, Voi non potreste in questo campo, voi Fare una legge, e mantenerla? IL CONTE Io dissi Ch'io non potea: meglio or dirò: nol voglio. Non più parole; cogli amici è questo Il mio costume antico, ai giusti preghi Soddisfar tosto e lietamente, e gli altri Apertamente rifiutar. — Soldati! SECONDO COMMISSARIO Ma... che disegno è il vostro? IL CONTE Or lo vedrete. (a un soldato che entra). Quanti prigion restano ancora? SOLDATO Io credo Quattrocento, signor. IL CONTE Chiamali... chiama I più distinti... quei che incontri i primi: Vengan qui tosto. (parte il Soldato). Io 'l potrei certo... Ov'io Dessi un tal cenno, non s'udria nel campo Una repulsa... Ma i miei figli, i miei Compagni del periglio e della gioia, Quei che fidano in me, che un capitano Credon seguir sempre a difender pronto L'onor della milizia ed il vantaggio, Io tradirli così! Farla più serva, Più vil, più trista che non è! ... Signori, Fidente io son, come i soldati il sono; Ma se cosa or da me chiedete a forza, Che mi tolga l'amor de' miei compagni, Se mi volete separar da quelli, E a tal ridurmi ch'io non abbia appoggio Altro che il vostro — mio malgrado il dico — M'astringerete a dubitar... SECONDO COMMISSARIO Che dite! SCENA III I PRIGIONI,fra i quali PERGOLA figlio, e detti IL CONTE (ai Prigioni). O prodi indarno, o sventurati! ... A voi Dunque fortuna è più crudel? voi soli Siete alla trista prigionia serbati? UN PRIGIONE Tale, eccelso signor, non era il nostro Presentimento: allor che a voi dinanzi Fummo chiamati, udir ci parve il messo Di nostra libertà. Già tutti l'hanno Ricovrata color che agli altri duci, Minor di voi, caddero in mano; e noi... IL CONTE Voi, di chi siete prigionier? UN PRIGIONE Noi fummo Gli ultimi a render l'armi. In fuga o preso Già tutto il resto, ancor per pochi istanti Fu sospesa per noi l'empia fortuna Della giornata; alfin voi feste il cenno D'accerchiarci, o signor, — soli, non vinti, Ma reliquie de' vinti, — al drappel vostro... IL CONTE Voi siete quelli? Io son contento, amici Di rivedervi; e posso ben far fede Che pugnaste da prodi: e se tradito Tanto valor non era, e pari a voi Sortito aveste un condottier, non era Piacevol tresca esservi a fronte. UN PRIGIONE Ed ora Ci fia sventura il non aver ceduto Che a voi, signore? E quelli a cui toccato Men glorioso è il vincitor, l'avranno Trovato più cortese? Indarno ai vostri La libertà chiedemmo; alcun non osa Dispor di noi senza l'assenso vostro; Ma cel promiser tutti. Oh! se potete Mostrarvi al Conte, ci dicean; non egli Certo dei vinti aggraverà la sorte; Non fia certo per lui tolta un'antica Cortesia della guerra, ... ei che sapria Esser piuttosto ad inventarla il primo. IL CONTE Voi gli udite, o Signori... Ebben, che dite? ... Voi, che fareste? ... (ai Prigioni). Tolga il ciel che alcuno Più altamente di me pensi ch'io stesso. — Voi siete sciolti, amici: addio; seguite La vostra sorte, e s'ella ancor vi porta Sotto una insegna che mi sia nemica... Ebben, ci rivedremo. (segni di gioia fra i Prigioni, che partono; il Conte osserva il Pergola figlio, e lo ferma). O giovanetto, Tu del volgo non sei; l'abito, e il volto Ancor più chiaro il dice; e ti confondi Con gli altri, e taci? PERGOLA O capitano, i vinti Non han nulla da dir. IL CONTE Questa fortuna Porti così, che ben ti mostri degno D'una miglior. Quale è il tuo nome? PERGOLA Un nome Cui crescer pregio assai difficil fia, Che un grande obbligo impone a chi lo porta: Pergola è il nome mio. IL CONTE Che? Tu sei figlio Di quel valente? PERGOLA Io il son. IL CONTE Vieni ed abbraccia L'antico amico di tuo padre. Io era Quale or tu sei, quando il conobbi in prima — Tu mi rammenti i lieti giorni, i giorni Delle speranze. E tu fa cor. — Fortuna Più giocondi principj a me concesse; Ma le promesse sue sono pei prodi; E tosto o tardi essa le adempie. Il padre Per me saluta, o giovinetto, e digli Ch'io non tel chiesi, ma che certo io sono Ch'ei non volea questa battaglia. PERGOLA Ah! certo, Non la volea; ma fur parole al vento. IL CONTE Non ti doler: del capitano è l'onta Della sconfitta; e sempre ben comincia Chi da forte combatte ove fu posto. Vien meco; (lo piglia per mano). ai duci io vo' mostrarti, io voglio Renderti la tua spada. (ai Commissari) . Addio, Signori; Giammai pietoso coi nemici vostri Io non sarò, che dopo averli vinti. (partono il Conte e Pergola figlio). SCENA IV I due COMMISSARI. SECONDO COMMISSARIO (dopo qualche silenzio). Direte ancor che a presagir perigli Troppo facil son io? Che le parole De' suoi contrarj, il mio sospetto antico, L'odio forse, chi sa? mi fanno ingiusto Contra costui? Ch'egli è sdegnoso, ardente, Ma leal? che da lui cercar non dèssi Ossequj, ma servigi? e quando in grave Caso il nostro volere a lui s'intimi, Il dubitar ch'egli resista è un sogno? Vi basta questo? PRIMO COMMISSARIO C'è di più. Gli dissi Che a noi premea che s'inseguisse il vinto: Ei ricusò. SECONDO COMMISSARIO Ma che rispose? PRIMO COMMISSARIO Ei vuole Assicurarsi delle rocche... ei teme... SECONDO COMMISSARIO Cauto ad un tratto è divenuto — e dopo Una vittoria. PRIMO COMMISSARIO La parola a stento Gli uscia di bocca: ella parea risposta All'indiscreto che t'assedia, e vuole Il tuo segreto che per nulla il tocca. SECONDO COMMISSARIO Ma — l'ha poi detto il suo segreto? E questo Motivo ond'egli accontentar vi volle, Vi parve il solo suo motivo — il vero? PRIMO COMMISSARIO Nol so, non vi badai, tempo non ebbi Che di pensar ch'io mi trovava innanzi Un temerario, e ch'io sentia parole Inusitate ai pari nostri SECONDO Tag: conte commissario secondo pergola noi certo figlio soldato fortuna Argomenti: sei figlio, secondo commissario, grande obbligo Altri libri consultabili online del sito affini al contenuto della pagina: Il diavolo nell'ampolla di Adolfo Albertazzi Il ponte del Paradiso di Anton Giulio Barrili Intrichi d'amore di Torquato Tasso Le rimembranze di Giacomo Leopardi Confessioni di un Italiano di Ippolito Nievo Articoli del sito affini al contenuto della pagina: Offerta Capodanno a Los Angeles Offerta capodanno a Sidney Offerte capodanno a Londra Fano Trattamento acne
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