Zeppa

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Informazioni sulla parola zeppa e giochi di parole


Parola di vocabolario zeppa: sostantivo femminile costituito da cinque lettere, di cui tre consonanti e due vocali.

Le lettere che costituiscono la parola sono: z, e, p, p, a, ossia una z, una e, due p e una a.

Parola con le lettere invertite: appez.

Altre parole di tipo sostantivo femminile costituite da cinque lettere, di cui tre consonanti e due vocali: balla, banca, banda, barba, barca, barra, bassa, basta, becca, beffa, bella.

Parole che contengono la parola zeppa:

Nessuna parola che contiene la parola data disponibile.

Parole contenute nella parola zeppa:

Nessuna parola contenuta nella parola data disponibile.

Anagrammi della parola zeppa:

Anagrammi semplici, ottenuti permutando le lettere che compongono la parola, ossia scambiandole di posizione: nessuna parola disponibile.

Anagrammi complessi, ottenuti permutando le lettere che compongono la parola ripetendole un diverso numero di volte: pazze, pezza.

Parole ottenute sostituendo una sola lettera della parola zeppa:


Parole ottenute per sostituzione di una lettera all'interno della parola data: zuppa (zuppa).

Parole ottenute per sostituzione della lettera iniziale della parola data: ceppa (ceppa), teppa (teppa).

Parole ottenute per sostituzione della lettera finale della parola data: zeppo (zeppo).

Parole ottenute eliminando una sola lettera della parola zeppa:

Nessuna parola ottenuta per eliminazione di una sola lettera della parola data disponibile.

Parole ottenute aggiungendo una sola lettera alla parola zeppa:

Nessuna parola ottenuta per aggiunta di una sola lettera alla parola data disponibile.

Sciarade con la parola zeppa:

Nessuna sciarada con la parola data disponibile.

Nomi di persona e di animali associabili alla parola zeppa


Nomi di persona e di animali costituiti da cinque lettere, di cui tre consonanti e due vocali:

A-gun, A-wut, Abbad, Abban, Abbas, Abben.

Nomi di persona e di animali costituiti soltanto dalle lettere della parola zeppa:

Nessun nome contenente soltanto le lettere della parola data disponibile.

Nomi di persona e di animali costituiti dalle lettere della parola zeppa e da altre lettere:

Aprizabeth, Emperatriz, Esperanza, Hephzibah, Hepzibah, Hepzihbah, Nezahualpilli, Pairidaeza, Pantzeska, Pantzike, Panzella, Panzer, Panzie, Pazelle, Paziasen, Pazice, Paziella, Przemyslaw, Pureza, Speranza, Szczepan, Zaphire, Zaraphine, Zasper, Zebappo, Zelpah, Zelpha, Zephabelle, Zephana, Zephani, Zephania, Zephaniah, Zephanie, Zephanity, Zephanna, Zephany, Zephard, Zephella, Zephria, Zephyra, Zeraphine, Zipporetta.

Città associabili alla parola zeppa


Nomi di città costituiti da cinque lettere, di cui tre consonanti e due vocali:

Angri (in provincia di Salerno), Arbus (in provincia di Sud Sardegna), Archi (in provincia di Chieti), Arnad (in provincia di Aosta), Balme (in provincia di Torino), Banzi (in provincia di Potenza), Bardi (in provincia di Parma), Barga (in provincia di Lucca), Barge (in provincia di Cuneo), Barni (in provincia di Como), Bella (in provincia di Potenza), Benna (in provincia di Biella), Bitti (in provincia di Nuoro).

Nomi di città costituiti soltanto dalle lettere della parola zeppa:

Pezzaze (in provincia di Brescia).

Nomi di città costituiti dalle lettere della parola zeppa e da altre lettere:

Ampezzo (in provincia di Udine), Anzano del Parco (in provincia di Como), Barcellona Pozzo di Gotto (in provincia di Messina), Berzano di San Pietro (in provincia di Asti), Buseto Palizzolo (in provincia di Trapani), Calopezzati (in provincia di Cosenza), Campi Bisenzio (in provincia di Firenze), Campobello di Mazara (in provincia di Trapani), Capizzone (in provincia di Bergamo), Caprezzo (in provincia di Verbano-Cusio-Ossola), Castelpizzuto (in provincia di Isernia), Cavaria con Premezzo (in provincia di Varese), Champdepraz (in provincia di Aosta), Conza della Campania (in provincia di Avellino), Cortina d'Ampezzo (in provincia di Belluno), Crespina Lorenzana (in provincia di Pisa), Gazoldo degli Ippoliti (in provincia di Mantova), La Spezia (in provincia di La Spezia), Lonate Pozzolo (in provincia di Varese), Monte Porzio Catone (in provincia di Roma), Palazzo Canavese (in provincia di Torino), Palazzo San Gervasio (in provincia di Potenza), Palazzolo Acreide (in provincia di Siracusa), Palazzolo dello Stella (in provincia di Udine), Palazzolo Vercellese (in provincia di Vercelli), Palazzuolo sul Senio (in provincia di Firenze), Pallanzeno (in provincia di Verbano-Cusio-Ossola), Papozze (in provincia di Rovigo), Pecetto di Valenza (in provincia di Alessandria), Pellezzano (in provincia di Salerno), Pellizzano (in provincia di Trento), Pescocostanzo (in provincia di L'Aquila), Pettorano sul Gizio (in provincia di L'Aquila), Pettorazza Grimani (in provincia di Rovigo), Pezzana (in provincia di Vercelli), Pezzolo Valle Uzzone (in provincia di Cuneo), Piacenza (in provincia di Piacenza), Piacenza d'Adige (in provincia di Padova), Piadena Drizzona (in provincia di Cremona), Pianezza (in provincia di Torino), Pianezze (in provincia di Vicenza), Piazza al Serchio (in provincia di Lucca), Piazza Armerina (in provincia di Enna), Piazza Brembana (in provincia di Bergamo), Piazzatorre (in provincia di Bergamo), Piazzola sul Brenta (in provincia di Padova), Pienza (in provincia di Siena), Pietra Marazzi (in provincia di Alessandria), Pietraferrazzana (in provincia di Chieti), Pietraperzia (in provincia di Enna).

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Frasi, immagini, articoli e libri contenenti la parola zeppa


Libri che contengono la parola zeppa

Alcuni libri che contengono la parola zeppa:

Decameron (pagina 147)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Dovete adunque sapere che in Siena, sì come io intesi, già furon due giovani assai agiati e di buone famiglie popolane, de' quali l'uno ebbe nome Spinelloccio Tavena e l'altro ebbe nome Zeppa di Mino, e amenduni eran vicini a casa in Camollia ... Ora avvenne che Spinelloccio, usando molto in casa del Zeppa, e essendovi il Zeppa e non essendovi, per sì fatta maniera con la moglie del Zeppa si dimesticò, che egli incominciò a giacersi con essolei; e in questo continuarono una buona pezza avanti che persona se n'avedesse ... Pure al lungo andare, essendo un giorno il Zeppa in casa e non sappiendolo la donna, Spinelloccio venne a chiamarlo ... Il Zeppa, che questo vide, non fece motto ma nascoso si stette a veder quello a che il giuoco dovesse riuscire; e brievemente egli vide la sua moglie e Spinelloccio così abbracciati andarsene in camera e in quella serrarsi; di che egli si turbò forte ... Il quale come andato se ne fu, così egli nella camera se n'entrò, dove trovò la donna che ancora non s'era compiuta di racconciare i veli in capo, li quali scherzando Spinelloccio fatti l'aveva cadere, e disse: “Donna, che fai tu?” A cui la donna rispose: “Nol vedi tu?” Disse il Zeppa: “Sì bene, sì, ho io veduto anche altro che io non vorrei!” e con lei delle cose state entrò in parole; e essa con grandissima paura dopo molte novelle quello avendogli confessato che acconciamente della sua dimestichezza con Ispinelloccio negar non potea, ...
Decameron (pagina 148)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Alla quale il Zeppa disse: “Vedi, donna, tu hai fatto male; il quale se tu vuogli che io ti perdoni, pensa di far compiutamente quello che io t'imporrò, il che è questo ... Venuto il dì seguente, essendo il Zeppa e Spinelloccio insieme in su la terza, Spinelloccio, che promesso aveva alla donna d'andare a lei a quella ora, disse al Zeppa: “Io debbo staman desinare con alcuno amico, al quale io non mi voglio fare aspettare, e per ciò fatti con Dio ... ” Disse il Zeppa: “Egli non è ora di desinare di questa pezza ... ” Partitosi adunque Spinelloccio dal Zeppa, data una sua volta, fu in casa con la moglie di lui; e essendosene entrati in camera, non stette guari che il Zeppa tornò; il quale come la donna sentì, mostratasi paurosa molto, lui fece ricoverare in quella cassa che il marito detto l'avea e serrollovi entro e uscì della camera ... Il Zeppa giunto suso disse: “Donna, è egli otta di desinare?” La donna rispose: “Sì, oggimai ... ” Disse allora il Zeppa: “Spinelloccio è andato a desinare stamane con un suo amico e ha la donna sua lasciata sola: fatti alla finestra e chiamala e dì che venga a desinar con essonoi ... La moglie di Spinelloccio, pregata molto dalla moglie del Zeppa, vi venne, udendo che il marito non vi doveva desinare; e quando ella venuta fu, il Zeppa, faccendole le carezze grandi e presala dimesticamente per mano, comandò pianamente alla moglie che in cuscina n'andasse, e quella seco ne menò in camera, nella quale come fu, voltatosi adietro, serrò la camera dentro ... Quando la donna vide serrare la camera dentro, disse: “Oimè, Zeppa, che vuol dir questo? dunque mi ci avete voi fatta venir per questo? ora è questo l'amore che voi portate a Spinelloccio e la leale compagnia che voi gli fate?” Alla quale il Zeppa, accostatosi alla cassa dove serrato era il marito di lei e tenendola bene, disse: “Donna, in prima che tu ti ramarichi, ascolta ciò che io ti vo' dire ... ” La donna, udendo questo, e dopo molte riconfermazioni fattelene dal Zeppa credendol, disse: “Zeppa mio, poi che sopra me dee cadere questa vendetta, e io son contenta, sì veramente che tu mi facci, di questo che far dobbiamo, rimanere in pace con la tua donna, come io, non obstante quello che ella m'ha fatto, intendo di rimaner con lei ... ” A cui il Zeppa rispose: “Sicuramente io il farò; e oltre a questo ti donerò un così caro e bel gioiello come niuno altro che tu n'abbi”; e così detto, abbracciatala e cominciatala a basciare, la distese sopra la cassa nella quale era il marito di lei serrato e quivi sù, quanto gli piacque, con lei si sollazzò e ella con lui ... Spinelloccio, che nella cassa era e udite aveva tutte le parole dal Zeppa dette e la risposta della sua moglie e poi avea sentita la danza trivigiana che sopra il capo fatta gli era, una grandissima pezza sentì tal dolore, che parea che morisse; e se non fosse che egli temeva del Zeppa, egli avrebbe detta alla moglie una gran villania così rinchiuso come era ... Poi, pur ripensandosi che da lui era la villania incominciata e che il Zeppa aveva ragione di far ciò che egli faceva e che verso di lui umanamente e come compagno s'era portato, seco stesso disse di volere esser più che mai amico del Zeppa, quando volesse ... Il Zeppa, stato con la donna quanto gli piacque, scese della cassa; e domandando la donna il gioiello promesso, aperta la camera fece venir la moglie, la quale niuna altra cosa disse se non: “Madonna, voi m'avete renduto pan per focaccia” e questo disse ridendo ... Alla quale il Zeppa disse: “Apri questa cassa”, e ella il fece: nella quale il Zeppa mostrò alla donna il suo Spinelloccio ... E lungo sarebbe a dire qual più di lor due si vergognò, o Spinelloccio vedendo il Zeppa e sappiendo che egli sapeva ciò che fatto aveva, o la donna vedendo il suo marito e conoscendo che egli aveva e udito e sentito ciò che ella sopra il capo fatto gli aveva ... Alla quale il Zeppa disse: “Ecco il gioiello il quale io ti dono ... ” Il Zeppa fu contento, e nella miglior pace del mondo tutti e quatro desinarono insieme; e da indi innanzi ciascuna di quelle donne ebbe due mariti e ciascun di loro ebbe due mogli, senza alcuna quistione o zuffa mai per quello insieme averne ... Poi che le donne alquanto ebber cianciato dello accomunar le mogli fatto da' due sanesi, la reina, alla qual sola restava a dire per non fare iniuria a Dioneo, incominciò: –Assai bene, amorose donne, si guadagnò Spinelloccio la beffa che fatta gli fu dal Zeppa; per la qual cosa non mi pare che agramente sia da riprendere, come Pampinea volle poco innanzi mostrare, chi fa beffa alcuna a colui che la va cercando o che la si guadagna ...