Vedova
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Informazioni sulla parola vedova e giochi di parole |
Parola di vocabolario vedova: aggettivo costituito da sei lettere, di cui tre consonanti e tre vocali. Le lettere che costituiscono la parola sono: v, e, d, o, v, a, ossia due v, una e, una d, una o e una a. Parola con le lettere invertite: avodev. Altre parole di tipo aggettivo costituite da sei lettere, di cui tre consonanti e tre vocali: adatto, adulto, alcuno, antico, armeno, attivo, bianco, biondo, bovino, capace, carico, carino, casual, celibe, chiaro, cinese, cinque. Parole che contengono la parola vedova:Nessuna parola che contiene la parola data disponibile. Parole contenute nella parola vedova:Parole contenute all'interno della parola data: nessuna parola disponibile. Parole contenute all'inizio della parola data: vedo ( vedova). Parole contenute alla fine della parola data: nessuna parola disponibile. Anagrammi della parola vedova:Nessun anagramma della parola data disponibile. Parole ottenute sostituendo una sola lettera della parola vedova:Parole ottenute per sostituzione di una lettera all'interno della parola data: nessuna parola disponibile. Parole ottenute per sostituzione della lettera iniziale della parola data: redova ( r edova). Parole ottenute per sostituzione della lettera finale della parola data: nessuna parola disponibile. Parole ottenute eliminando una sola lettera della parola vedova:Nessuna parola ottenuta per eliminazione di una sola lettera della parola data disponibile. Parole ottenute aggiungendo una sola lettera alla parola vedova:Nessuna parola ottenuta per aggiunta di una sola lettera alla parola data disponibile. Sciarade con la parola vedova:Nessuna sciarada con la parola data disponibile. Nomi di persona e di animali associabili alla parola vedova |
Nomi di persona e di animali costituiti da sei lettere, di cui tre consonanti e tre vocali:Aabish, Aachbo, Aadesh, Aaftab, Aakesh, Aander, Aarden, Aarold, Aarron, Aarthi, Aasher, Aashiq, Aashir, Aatmik, Aaydan, Aayden, Aaydon, Abagil, Abarim, Abasah, Abbaas, Abbasa, Abbeus, Abboid, Abdeel, Abdera, Abdiel, Abedin. Nomi di persona e di animali costituiti soltanto dalle lettere della parola vedova:Nessun nome contenente soltanto le lettere della parola data disponibile. Nomi di persona e di animali costituiti dalle lettere della parola vedova e da altre lettere:Andoliver, Cavondre, Clodovea, Davonte, Devona, Devonah, Devonda, Devondria, Devonia, Devonna, Devonta, Devontae, Devora, Devorah, Devorgilla, Devota, Devottham, Dovetta, Evaldo, Evandor, Evandro, Evdokia, Evdokiya, Everardo, George David, Godeleva, Gordave, Jiro-Dave, Keishaa Vinodhiini, Ladylove, Olivander, Olivandrew, Ollivander, Verakoda, Vernados. Città associabili alla parola vedova |
Nomi di città costituiti da sei lettere, di cui tre consonanti e tre vocali:Acerno (in provincia di Salerno), Acerra (in provincia di Napoli), Adrano (in provincia di Catania), Affile (in provincia di Roma), Africo (in provincia di Reggio Calabria), Aggius (in provincia di Sassari), Agnone (in provincia di Isernia), Agordo (in provincia di Belluno), Agosta (in provincia di Roma), Alagna (in provincia di Pavia), Alanno (in provincia di Pescara), Alatri (in provincia di Frosinone), Albino (in provincia di Bergamo), Alcamo (in provincia di Trapani), Aldeno (in provincia di Trento), Aldino (in provincia di Bolzano), Alfano (in provincia di Salerno), Allein (in provincia di Aosta), Almese (in provincia di Torino), Alonte (in provincia di Vicenza), Alpago (in provincia di Belluno), Alseno (in provincia di Piacenza), Altare (in provincia di Savona), Altino (in provincia di Chieti), Alvito (in provincia di Frosinone), Amalfi (in provincia di Salerno), Anagni (in provincia di Frosinone), Ancona (in provincia di Ancona), Andali (in provincia di Catanzaro), Andalo (in provincia di Trento), Andora (in provincia di Savona), Andria (in provincia di Barletta-Andria-Trani), Angera (in provincia di Varese), Aprica (in provincia di Sondrio), Arcade (in provincia di Treviso), Arcene (in provincia di Bergamo), Arcola (in provincia di La Spezia). Nomi di città costituiti soltanto dalle lettere della parola vedova:Nessuna città contenente soltanto le lettere della parola data disponibile. Nomi di città costituiti dalle lettere della parola vedova e da altre lettere:Abbadia San Salvatore (in provincia di Siena), Acquaviva delle Fonti (in provincia di Bari), Alano di Piave (in provincia di Belluno), Albiano d'Ivrea (in provincia di Torino), Alta Val Tidone (in provincia di Piacenza), Altopiano della Vigolana (in provincia di Trento), Andalo Valtellino (in provincia di Sondrio), Appiano sulla strada del vino (in provincia di Bolzano), Baldissero Canavese (in provincia di Torino), Bastia Mondovì (in provincia di Cuneo), Bedero Valcuvia (in provincia di Varese), Belvedere Marittimo (in provincia di Cosenza), Berbenno di Valtellina (in provincia di Sondrio), Bidonì (in provincia di Oristano), Borghetto di Vara (in provincia di La Spezia), Borgofranco d'Ivrea (in provincia di Torino), Borgonovo Val Tidone (in provincia di Piacenza), Bressanvido (in provincia di Vicenza), Buddusò (in provincia di Sassari), Cadegliano-Viconago (in provincia di Varese), Caldaro sulla strada del vino (in provincia di Bolzano), Campo di Giove (in provincia di L'Aquila), Casale Cremasco-Vidolasco (in provincia di Cremona), Casalvecchio di Puglia (in provincia di Foggia), Castel Viscardo (in provincia di Terni), Castelfranco Piandiscò (in provincia di Arezzo), Castelnovo del Friuli (in provincia di Pordenone), Castelnovo di Sotto (in provincia di Reggio nell'Emilia), Castelnuovo Berardenga (in provincia di Siena), Castelnuovo Bocca d'Adda (in provincia di Lodi), Castelnuovo Bormida (in provincia di Alessandria), Castelnuovo del Garda (in provincia di Verona), Castelnuovo della Daunia (in provincia di Foggia), Castelnuovo di Ceva (in provincia di Cuneo), Castelnuovo di Conza (in provincia di Salerno), Castelnuovo di Farfa (in provincia di Rieti), Castelnuovo di Garfagnana (in provincia di Lucca), Castelnuovo di Porto (in provincia di Roma), Castelnuovo di Val di Cecina (in provincia di Pisa), Castelnuovo Don Bosco (in provincia di Asti), Castelvecchio di Rocca Barbena (in provincia di Savona), Castelvetro di Modena (in provincia di Modena), Castiglione del Genovesi (in provincia di Salerno), Castiglione delle Stiviere (in provincia di Mantova), Castione Andevenno (in provincia di Sondrio), Castro dei Volsci (in provincia di Frosinone), Castronuovo di Sant'Andrea (in provincia di Potenza), Cavaso del Tomba (in provincia di Treviso), Cavedago (in provincia di Trento), Cavenago d'Adda (in provincia di Lodi). Argomenti e tag correlati alla parola vedova |
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Libri che contengono la parola vedovaAlcuni libri che contengono la parola vedova:
Fermo e Lucia (pagina 163)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... Questa frattanto, guarita la vedova, era uscita con essa dal lazzeretto, il quale di giorno in giorno si andava spopolando ... La vedova trovò la sua casa intatta, v'entrò con Lucia: ivi stettero insieme a fare un po' di quarantena; deposero ed arsero i panni della malattia; il fondaco somministrò la materia dei nuovi vestimenti: e la vedova attenendo quello che aveva promesso al padre Cristoforo volle ad ogni costo provvedere Lucia d'un bel fornimento d'abiti, con tutto il lusso contadinesco; e vi lavorarono insieme per tutto quel tempo che stettero rinchiuse ... Il giorno stesso dell'arrivo in casa, la vedova per servire alle giuste premure della sua ospite mandò ai capuccini a chieder conto del Padre Cristoforo ... Lasceremo pure che il lettore s'immagini il dolore di Lucia; e senza più perderci in lungaggini, diremo che un bel giorno ella giunse alla sua casetta, in compagnia della vedova, in una delle più belle carrozze che usassero i mercanti d'allora ... Agnese non istette dunque alla lontana dalla figlia, come aveva fatto con Fermo, ma le gettò le braccia al collo, e fece tosto una grande amicizia con la vedova ...
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La vita comincia domani (pagina 44)
di Guido da Verona (estratti)
... Poi temette che il suo silenzio avesse a parer strano, e da ultimo gli sembrò di parlare infatti, gli sembrò di esser ritto, parlante, gesticolante, su l'orlo di quella fossa, ma di udire che intorno si rideva sgangheratamente, beffando il parlatore, il morto, e la vedova ch'era lontana, lassù, nella sua camera deserta ... III «La vedrò finalmente questa vedova!» pensava Tancredo, camminando in un salotto attiguo alla sala da pranzo, mentre, per la porta socchiusa, intravvedeva la Berta posare su la credenza un bel piatto fumoso ... Poco dopo sopraggiunse il Ferento, che lo presentò alla vedova: — Il signor Tancredo Salvi, che forse non conoscete ... Quando furon tutti seduti, la Berta mise davanti alla vedova una tazza di brodo; il Salvi non poteva ristare dall'ammirarla tanto, ch'ella teneva costantemente la faccia china ...
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La vita comincia domani (pagina 45)
di Guido da Verona (estratti)
... La vedova non voleva neppure le frutte; sua madre le mise tuttavia sul tondo una bella pesca, rossa come un caldo velluto, e che mandava profumo ... Tancredo aguzzava tutte le sue facoltà d'osservazione, poichè la voce del Ferento, nel parlare con la vedova, lo aveva infatti colpito: una voce così diversa dalla sua consueta, blanda, persuadente, morbida, «una voce — se la definì Tancredo — che pareva la carezza d'un innamorato ... Il Ferento, in piedi su la soglia d'un altro salotto, stava leggendo un giornale; mamma Francesca s'appisolava sul divano; Maria Dora ed il giovinotto discorrevan sottovoce nel vano d'una finestra; la vedova era seduta quasi di fronte a Tancredo, con le due mani poggiate sui bracciuoli della poltrona di velluto scuro, il capo rovesciato sopra un cuscinetto che guerniva la spalliera, sicchè la sua gola bianchissima appariva scoverta come una procace nudità ... Gli occhi della vedova eran dolci, grandi, fermi: lo guardavano in faccia, ed egli si sentiva vergognoso come un contadino sotto lo sguardo di questa bella donna ...
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Mattinate napoletane (pagina 8)
di Salvatore Di Giacomo (estratti)
... SENZA VEDERLO Siccome in questo mondo chi pensa ai casi suoi e mette le cose a posto è chiamato accorto, così, quando dopo la morte di Selletta, spazzino, il quale prima aveva fatto il fiaccheraio e prima ancora avea governato un negoziuccio di commestibili, la vedova Carmela chiuse un suo maschietto all'Albergo dei Poveri, la bambinella mandò a imparar di cucire da una sartina, e si tenne in casa soltanto il marmocchio che le succhiava la vita appeso tutta la santa giornata al petto vizzo, delle vicine parecchie, e furono le più attempate, dissero che avea fatto bene a provvedere a quel modo alle cose sue, sconsolata e impoverita come Selletta l'avea lasciata ... Dissero le altre, poche, e furono le mammine fresche del vicinato, le quali cominciavano con la prima maternità a raccôr tutto l'amor loro sui figliuoli, che questi erano il riso della casa e che proprio ci voleva un core assai duro per allontanarli e un coraggio, via, un coraggio! —Come fate a rimaner tutta sola?—diceva alla vedova Nunziata Fusco, una bionda grassetta, con in collo un bambino biondo, grassotto come lei ... La vedova rientrò in casa e corse a baciare così forte il suo piccino, che dormiva nella culla, da farlo svegliare in un sovrassalto ... La vedova imbacuccò alla meglio il piccino e lei si buttò addosso lo sciallo nero che a quello era servito di coverta, nella cuna ... —Dove andate?—chiese alla vedova una vicina—Avete vista la buona giornata, e andate a spasso? —Andiamo da Peppino—disse Carmela mettendo in tasca la chiave ...
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Mattinate napoletane (pagina 9)
di Salvatore Di Giacomo (estratti)
... —Andiamo da Peppino—disse la vedova pigliandosela per mano ... La vedova non la vide; in quel momento rincappucciava il bambino ... Torniamo più tardi! —Chi è?—fece la vedova, voltandosi ... —Cammina—disse la vedova ... La vedova s'accostò, guardando nella cesta ... La vedova pagò i due soldi e si mise a salire la scala dell'Albergo, con dietro la bambina, tutta felice delle mele ... Quando fu sul pianerottolo dette una occhiata alla donna e alla bambina e tirò innanzi, continuando: Far pianger sì begli occhi è gran peccato… —Signore, signore!—fece la vedova ... —Dov'è?—chiese timidamente la vedova ... Parlando saliva; a un tratto la vedova non lo vide più ... —Chi siete? Che volete?—fece il vecchio, levando gli occhi dalle sue carte ed esaminando la vedova e la bambinella ... La vedova non sapeva che dire ... —fece il vecchio, la penna levata—questo non è parlatorio, Dio mio! Ah! santa pazienza! —Così m'hanno detto, eccellenza—mormorò la vedova, mortificata—ho incontrato per le scale un giovane e m'ha insegnata la porta… —Ma non è qui, non è qui—insisteva il vecchietto—e poi, bella mia, non è ora questa di parlatorio ... La vedova rimase muta ... —Come si chiama?—chiese l'impiegato alla vedova ... La vedova alzò un lembo dello sciallo, scovrendo il piccino che dormiva tranquillamente con una mano sul petto ... —Ora viene Peppino—disse la vedova a Nanninella ... La vedova col capo fece cenno di sì ... Pareva molto turbato e veniva innanzi lentamente, con lo sguardo sulla vedova ... —Sentite, bella mia… La vedova s'era levata, traendo indietro la seggiola ... La vedova lo guardava ... La vedova ebbe un moto di dispiacere ...
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