Reina

Tag reina, informazioni sul vocabolo reina e giochi di parole, frasi, immagini, articoli e libri su reina, che contengono la parola di dizionario reina, originali e gratis



Informazioni sulla parola reina e giochi di parole


Parola di vocabolario reina, costituita da cinque lettere, di cui due consonanti e tre vocali.

Le lettere che costituiscono la parola sono: r, e, i, n, a, ossia una r, una e, una i, una n e una a.

Parola con le lettere invertite: anier.

Parole che contengono la parola reina:

Nessuna parola che contiene la parola data disponibile.

Parole contenute nella parola reina:

Nessuna parola contenuta nella parola data disponibile.

Anagrammi della parola reina:

Anagrammi semplici, ottenuti permutando le lettere che compongono la parola, ossia scambiandole di posizione: erina, ernia.

Anagrammi complessi, ottenuti permutando le lettere che compongono la parola ripetendole un diverso numero di volte: nessuna parola disponibile.

Parole ottenute sostituendo una sola lettera della parola reina:


Parole ottenute per sostituzione di una lettera all'interno della parola data: regna (regna), ruina (ruina).

Parole ottenute per sostituzione della lettera iniziale della parola data: teina (teina).

Parole ottenute per sostituzione della lettera finale della parola data: nessuna parola disponibile.

Parole ottenute eliminando una sola lettera della parola reina:


Parole ottenute per eliminazione di una lettera all'interno della parola data: rena (reina).

Parole ottenute per eliminazione della lettera iniziale della parola data: nessuna parola disponibile.

Parole ottenute per eliminazione della lettera finale della parola data: nessuna parola disponibile.

Parole ottenute aggiungendo una sola lettera alla parola reina:


Parole ottenute per aggiunta di una lettera all'interno della parola data: regina (regina), renina (renina), resina (resina), retina (retina).

Parole ottenute per aggiunta di una lettera all'inizio della parola data: nessuna parola disponibile.

Parole ottenute per aggiunta di una lettera alla fine della parola data: nessuna parola disponibile.

Sciarade con la parola reina:

Nessuna sciarada con la parola data disponibile.

Nomi di persona e di animali associabili alla parola reina


Nomi di persona e di animali costituiti da cinque lettere, di cui due consonanti e tre vocali:

Aabid, Aadam, Aadan, Aadil, Aahna, Aakav, Aakif, Aakil, Aalam, Aaley, Aalif, Aalim, Aalok, Aamil, Aamin, Aamir, Aamor, Aanan, Aaqib, Aaqil, Aarah, Aarav, Aaric, Aarif, Aarne, Aarod, Aaron, Aasaf, Aasif, Aasim, Aatif, Aatiq, Aatto, Aatun, Aazim, Abaan, Abana, Abasi.

Nomi di persona e di animali costituiti soltanto dalle lettere della parola reina:

Aerenia, Aerianna, Aerin, Airean, Aneira, Aneirin, Ariane, Arianne, Ariene, Arienna, Arienne, Arnie, Arrainne, Earnie, Einar, Einara, Eiran, Eireann, Eirian, Erian, Eriana, Erianna, Erina, Ierna, Irène, Irena, Irenna, Narinne, Neria, Nerina, Raine, Rainer, Rainier, Ranier, Reenia, Reina, Renia, Riane, Rianne.

Nomi di persona e di animali costituiti dalle lettere della parola reina e da altre lettere:

Abhinetri, Abornazine, Abraniel, Abrianne, Abrienda, Abrienne, Acrisioniades, Adriane, Adrianne, Adrieanna, Adrieanne, Adrien, Adriena, Adriene, Adrienn, Adrienna, Adrienne, Adrine, Aerion, Aeriona, Agilbertina, Agripena, Agrippinae, Agrippine, Aherin, AhireeANah, Aiden-Marie, Aikaterina, Aikaterine, Aindreas, Aingeru, Ainmire, Airdsgainne, Alastrine, Albertina, Albertine, Albertino, Alcinder, Alejandria, Alejandrin, Alejandrina, Aleksandrina, Aleksanteri, Alexanderi, Alexanderia, Alexanderina, Alexanderine, Alexandreina, Alexandria, Alexandrie.

Città associabili alla parola reina


Nomi di città costituiti da cinque lettere, di cui due consonanti e tre vocali:

Acate (in provincia di Ragusa), Acuto (in provincia di Frosinone), Adria (in provincia di Rovigo), Agira (in provincia di Enna), Algua (in provincia di Bergamo), Alife (in provincia di Caserta), Allai (in provincia di Oristano), Amaro (in provincia di Udine), Amato (in provincia di Catanzaro), Ameno (in provincia di Novara), Anela (in provincia di Sassari), Anzio (in provincia di Roma), Aosta (in provincia di Aosta), Apice (in provincia di Benevento), Apiro (in provincia di Macerata), Ardea (in provincia di Roma), Arena (in provincia di Vibo Valentia), Arese (in provincia di Milano), Arola (in provincia di Verbano-Cusio-Ossola), Arona (in provincia di Novara), Ascea (in provincia di Salerno), Asola (in provincia di Mantova), Asolo (in provincia di Treviso), Asuni (in provincia di Oristano), Atina (in provincia di Frosinone), Aulla (in provincia di Massa-Carrara), Avise (in provincia di Aosta), Avola (in provincia di Siracusa), Azzio (in provincia di Varese), Badia (in provincia di Bolzano), Bairo (in provincia di Torino), Baiso (in provincia di Reggio nell'Emilia), Baone (in provincia di Padova), Bieno (in provincia di Trento), Bione (in provincia di Brescia).

Nomi di città costituiti soltanto dalle lettere della parola reina:

Nessuna città contenente soltanto le lettere della parola data disponibile.

Nomi di città costituiti dalle lettere della parola reina e da altre lettere:

Abbadia San Salvatore (in provincia di Siena), Acquanegra sul Chiese (in provincia di Mantova), Acquaviva d'Isernia (in provincia di Isernia), Agliano Terme (in provincia di Asti), Agrate Brianza (in provincia di Monza e della Brianza), Agrate Conturbia (in provincia di Novara), Agrigento (in provincia di Agrigento), Albaredo Arnaboldi (in provincia di Pavia), Albiano d'Ivrea (in provincia di Torino), Alessandria (in provincia di Alessandria), Alessandria del Carretto (in provincia di Cosenza), Alessandria della Rocca (in provincia di Agrigento), Alluvioni Piovera (in provincia di Alessandria), Altavilla Monferrato (in provincia di Alessandria), Alzate Brianza (in provincia di Como), Andreis (in provincia di Pordenone), Anguillara Veneta (in provincia di Padova), Annone di Brianza (in provincia di Lecco), Anterivo (in provincia di Bolzano), Antey-Saint-André (in provincia di Aosta), Antrona Schieranco (in provincia di Verbano-Cusio-Ossola), Anversa degli Abruzzi (in provincia di L'Aquila), Appiano sulla strada del vino (in provincia di Bolzano), Appignano del Tronto (in provincia di Ascoli Piceno), Apricena (in provincia di Foggia), Ariano nel Polesine (in provincia di Rovigo), Arienzo (in provincia di Caserta), Arlena di Castro (in provincia di Viterbo), Arquà Polesine (in provincia di Rovigo), Asigliano Vercellese (in provincia di Vercelli), Auronzo di Cadore (in provincia di Belluno), Bagnoli del Trigno (in provincia di Isernia), Bagnoregio (in provincia di Viterbo), Baldissero Canavese (in provincia di Torino), Baldissero Torinese (in provincia di Torino), Balestrino (in provincia di Savona), Baratili San Pietro (in provincia di Oristano), Barberino di Mugello (in provincia di Firenze), Barberino Tavarnelle (in provincia di Firenze), Barbianello (in provincia di Pavia), Barcellona Pozzo di Gotto (in provincia di Messina), Bardineto (in provincia di Savona), Bardonecchia (in provincia di Torino), Baselga di Pinè (in provincia di Trento), Bassano Bresciano (in provincia di Brescia), Bassano in Teverina (in provincia di Viterbo), Bastia Mondovì (in provincia di Cuneo), Bellaria-Igea Marina (in provincia di Rimini), Bellinzago Lombardo (in provincia di Milano), Bellinzago Novarese (in provincia di Novara).

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Libri che contengono la parola reina

Alcuni libri che contengono la parola reina:

Decameron (pagina 6)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Pampinea, fatta reina, comandò che ogn'uom tacesse, avendo già fatti i famigliari de' tre giovani e le loro fanti, ch'eran quatro, davanti chiamarsi; e tacendo ciascun, disse: –Acciò che io prima essemplo dea a tutti voi, per lo quale di bene in meglio procedendo la nostra compagnia con ordine e con piacere e senza alcuna vergogna viva e duri quanto a grado ne fia, io primieramente constituisco Parmeno, famigliare di Dioneo, mio siniscalco, e a lui la cura e la sollecitudine di tutta la nostra famiglia commetto e ciò che al servigio della sala appartiene ... – Licenziata adunque dalla nuova reina la lieta brigata, li giovani insieme con le belle donne, ragionando dilettevoli cose, con lento passo si misero per un giardino, belle ghirlande di varie frondi faccendosi e amorosamente cantando ... E poi che in quello tanto fur dimorati quanto di spazio dalla reina avuto aveano, a casa tornati trovarono Parmeno studiosamente aver dato principio al suo ufficio, per ciò che, entrati in una sala terrena, quivi le tavole messe videro con tovaglie bianchissime e con bicchieri che d'ariento parevano, e ogni cosa di fiori di ginestra coperta; per che, data l'acqua alle mani, come piacque alla reina, secondo il giudicio di Parmeno tutti andarono a sedere ... E levate le tavole con ciò fosse cosa che tutte le donne carolar sapessero e similmente i giovani e parte di loro ottimamente e sonare e cantare, comandò la reina che gli strumenti venissero; e per comandamento di lei, Dioneo preso un liuto e la Fiammetta una viuola, cominciarono soavemente una danza a sonare; per che la reina con l'altre donne insieme co' due giovani presa una carola, con lento passo, mandati i famigliari a mangiare, a carolar cominciarono; e quella finita, canzoni vaghette e liete cominciarono a cantare ... E in questa maniera stettero tanto che tempo parve alla reina d'andare a dormire: per che, data a tutti la licenzia, li tre giovani alle lor camere, da quelle delle donne separate, se n'andarono, le quali co' letti ben fatti e così di fiori piene come la sala trovarono, e simigliantemente le donne le loro: per che, spogliatesi, s'andarono a riposare ... Non era di molto spazio sonata nona, che la reina levatasi tutte l'altre fece levare e similmente i giovani, affermando esser nocivo il troppo dormire il giorno: e così se ne andarono in un pratello nel quale l'erba era verde e grande né vi poteva d'alcuna parte il sole; e quivi, sentendo un soave venticello venire, sì come volle la lor reina, tutti sopra la verde erba si puosero in cerchio a sedere, a' quali ella disse così:–Come voi vedete, il sole è alto e il caldo è grande, né altro s'ode che le cicale su per gli ulivi, per che l'andare al presente in alcun luogo sarebbe senza dubbio sciocchezza ...
Decameron (pagina 17)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Per la qual cosa la loro reina piacevolemente disse:– Omai, care compagne, niuna cosa resta più a fare al mio reggimento per la presente giornata se non darvi reina nuova, la quale di quella che è a venire, secondo il suo giudicio, la sua vita e la nostra a onesto diletto disponga ... E quantunque il dì paia di qui alla notte durare, per ciò che chi alquanto non prende di tempo avanti non pare che ben si possa provedere per l'avvenire e acciò che quello che la reina nuova dilibererà esser per domattina oportuno si possa preparare, a questa ora giudico doversi le seguenti giornate incominciare ... E per ciò, a reverenza di Colui a cui tutte le cose vivono e consolazione di voi, per questa seconda giornata Filomena, discretissima giovane, reina guiderà il nostro regno ... – E così detto, in piè levatasi e trattasi la ghirlanda dello alloro, a lei reverente la mise, la quale essa prima e appresso tutte l'altre e i giovani similemente salutaron come reina, e alla sua signoria piacevolmente s'offersero ... Filomena, alquanto per vergogna arrossata veggendosi coronata del regno e ricordandosi delle parole poco avanti dette da Pampinea, acciò che milensa non paresse ripreso l'ardire, primieramente gli ufici dati da Pampinea riconfermò e dispose quello che per la seguente mattina e per la futura cena far si dovesse quivi dimorando dove erano; e appresso così cominciò a parlare:–Carissime compagne, quantunque Pampinea, per sua cortesia più che per mia vertù, m'abbia di voi tutte fatta reina, non sono io per ciò disposta nella forma del nostro vivere dover solamente il mio giudicio seguire, ma col mio il vostro insieme; e acciò che quello che a me di far pare conosciate, e per conseguente aggiugnere e menomar possiate a vostro piacere, con poche parole ve lo intendo di dimostrare ... – La reina, la quale lui e sollazzevole uomo e festevole conoscea e ottimamente s'avisò questo lui non chieder se non per dovere la brigata, se stanca fosse del ragionare, rallegrare con alcuna novella da ridere, col consentimento degli altri lietamente la grazia gli fece ...
Decameron (pagina 18)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... E appressandosi l'ora della cena, verso il palagio tornatesi con diletto cenarono; dopo la qual cena, fatti venir gli strumenti, comandò la reina che una danza fosse presa e, quella menando la Lauretta, Emilia cantasse una canzone da' leuto di Dioneo aiutata ... Questa ballatetta finita, alla qual tutti lietamente avean risposto, ancor che alcuni molto alle parole di quella pensar facesse, dopo alcune altre carolette fatte, essendo già una particella della brieve notte passata, piacque alla reina di dar fine alla prima giornata ... E sì come il trapassato giorno avean fatto, così fecero il presente: per lo fresco avendo mangiato, dopo alcun ballo s'andarono a riposare, e da quello appresso la nona levatisi, come alla loro reina piacque, nel fresco pratello venuti a lei dintorno si posero a sedere ... Il che, acciò che io al comandamento della reina ubidisca, e principio dea con una mia novella alla proposta, intendo di raccontarvi quello che prima sventuratamente e poi, fuori di tutto il suo pensiero, assai felicemente a un nostro cittadino adivenisse ...
Decameron (pagina 47)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Ma poi che l'onesto romor de' circunstanti, nel quale il favor loro verso la reina lietamente mostravano, si fu riposato e ella ebbe ripreso l'animo, alquanto più alta che usata non era sedendo, disse:–Poi che così è che io vostra reina sono, non dilungandomi dalla maniera tenuta per quelle che davanti a me sono state, il cui reggimento voi ubidendo commendato avete, il parer mio in poche parole vi farò manifesto, il quale se dal vostro consiglio sarà commendato, quel seguiremo ... – Ciascuno commendò il parlare e il diviso della reina, e così statuiron che fosse ... Presero adunque le donne e gli uomini inverso un giardinetto la via e quivi, poi che alquanto diportati si furono, l'ora della cena venuta, con festa e con piacer cenarono; e da quella levati, come alla reina piacque, menando Emilia la carola, la seguente canzone da Pampinea, rispondendo l'altre, fu cantata: Qual donna canterà, s'io non canto io, che son contenta d'ogni mio disio? Vien dunque, Amor, cagion d'ogni mio bene, d'ogni speranza e d'ogni lieto effetto; cantiamo insieme un poco, non de' sospir né delle amare pene ch'or più dolce mi fanno il tuo diletto, ma sol del chiaro foco, nel quale ardendo in festa vivo e 'n gioco, te adorando come un mio idio ... Appresso questa, più altre se ne cantarono e più danze si fecero e sonarono diversi suoni; ma estimando la reina tempo essere di doversi andare a posare, co' torchi avanti ciascuno alla sua camera se n'andò ... E li due dì seguenti a quelle cose vacando che prima la reina avea ragionate, con disiderio aspettarono la domenica ... Introduzione L'aurora già di vermiglia cominciava, appressandosi il sole, a divenir rancia, quando la domenica, la reina levata e fatta tutta la sua compagnia levare e avendo già il siniscalco gran pezzo davanti mandato al luogo dove andar doveano assai delle cose oportune e chi quivi preparasse quello che bisognava, veggendo già la reina in cammino, prestamente fatta ogni altra cosa caricare, quasi quindi il campo levato, con la salmeria n'andò e con la famiglia rimasa appresso delle donne e de' signori ... La reina adunque con lento passo, accompagnata e seguita dalle sue donne e dai tre giovani, alla guida del canto di forse venti usignuoli e altri uccelli, per una vietta non troppo usata ma piena di verdi erbette e di fiori, li quali per lo sopravegnente sole tutti s'incominciavano a aprire, prese il cammino verso l'occidente, e cianciando e motteggiando e ridendo con la sua brigata, senza essere andata oltre a dumilia passi, assai avanti che mezza terza fosse a un bellissimo e ricco palagio, il quale alquanto rilevato dal piano sopra un poggetto era posto, gli ebbe condotti ...
Decameron (pagina 48)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Ma poi che assai, or questa cosa or quella veggendo, andati furono, fatto dintorno alla bella fonte metter le tavole e quivi prima sei canzonette cantate e alquanti balli fatti, come alla reina piacque, andarono a mangiare: e con grandissimo e bello e riposato ordine serviti e di buone e dilicate vivande, divenuti più lieti sù si levarono, e a' suoni e a' canti e a' balli da capo si dierono infino che alla reina, per lo caldo sopravegnente, parve ora che, a cui piacesse, s'andasse a dormire ... Ma poi che, passato la nona, levato si fu, e il viso con la fresca acqua rinfrescato s'ebbero, nel prato, sì come alla reina piacque, vicini alla fontana venutine e in quello secondo il modo usato postisi a sedere, a aspettar cominciarono di dover novellare sopra la materia dalla reina proposta ... De' quali il primo a cui la reina tal carico impose fu Filostrato, il quale cominciò in questa guisa ... Ma quanto tutti coloro che così credono sieno ingannati, mi piace, poi che la reina comandato me l'ha, non uscendo della proposta fattaci da lei, di farvene più chiare con una piccola novelletta ...