Piacere
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Informazioni sulla parola piacere e giochi di parole |
Parola di vocabolario piacere: verbo intransitivo costituito da sette lettere, di cui tre consonanti e quattro vocali. Le lettere che costituiscono la parola sono: p, i, a, c, e, r, e, ossia una p, una i, una a, una c, due e e una r. Parola con le lettere invertite: erecaip. Altre parole di tipo verbo intransitivo costituite da sette lettere, di cui tre consonanti e quattro vocali: giocare, inveire, nuotare. Parole che contengono la parola piacere:Parole che contengono all'interno la parola data: nessuna parola disponibile. Parole che iniziano con la parola data: piacerebbe ( piacerebbe). Parole che finiscono con la parola data: nessuna parola disponibile. Parole contenute nella parola piacere:Parole contenute all'interno della parola data: ace (pi acere). Parole contenute all'inizio della parola data: piace ( piacere). Parole contenute alla fine della parola data: nessuna parola disponibile. Anagrammi della parola piacere:Anagrammi semplici, ottenuti permutando le lettere che compongono la parola, ossia scambiandole di posizione: paciere. Anagrammi complessi, ottenuti permutando le lettere che compongono la parola ripetendole un diverso numero di volte: carpire, paciare, piccare. Parole ottenute sostituendo una sola lettera della parola piacere:Parole ottenute per sostituzione di una lettera all'interno della parola data: piagere ( piag ere). Parole ottenute per sostituzione della lettera iniziale della parola data: giacere ( g iacere). Parole ottenute per sostituzione della lettera finale della parola data: nessuna parola disponibile. Parole ottenute eliminando una sola lettera della parola piacere:Parole ottenute per eliminazione di una lettera all'interno della parola data: pacere ( piacere). Parole ottenute per eliminazione della lettera iniziale della parola data: nessuna parola disponibile. Parole ottenute per eliminazione della lettera finale della parola data: nessuna parola disponibile. Parole ottenute aggiungendo una sola lettera alla parola piacere:Parole ottenute per aggiunta di una lettera all'interno della parola data: nessuna parola disponibile. Parole ottenute per aggiunta di una lettera all'inizio della parola data: spiacere ( s piacere). Parole ottenute per aggiunta di una lettera alla fine della parola data: nessuna parola disponibile. Sciarade con la parola piacere:Sciarade semplici, ottenute giustapponendo alla parola altre parole: nessuna parola disponibile. Nomi di persona e di animali associabili alla parola piacere |
Nomi di persona e di animali costituiti da sette lettere, di cui tre consonanti e quattro vocali:Aabidah, Aabirah, Aaditva, Aafreen, Aakifah, Aakilah, Aaleyah, Aalimah, Aaliyah, Aamilah, Aaminah, Aamirah, Aanisah, Aaqilah, Aarifah, Aarisha, Aaryona, Aashrai, Aasimah, Aasiyah, Aatikah, Aatiqah, Aatirah, Abadeus, Abadiah, Abadine, Abagael, Abagail, Abagale, Abayomi, Abdieso, Abeedah, Abeerah, Abegail. Nomi di persona e di animali costituiti soltanto dalle lettere della parola piacere:Caprice, Capricea, Percia. Nomi di persona e di animali costituiti dalle lettere della parola piacere e da altre lettere:Aparecida, Casperia, Chiradeep, Christephan, Hippocrates, LaPrecious, LaPrince, LaPrincess, Patriceia, Patriece, Pattrice, Percival, Petrica, Presencia, Princessa, Prudencia. Città associabili alla parola piacere |
Nomi di città costituiti da sette lettere, di cui tre consonanti e quattro vocali:Abriola (in provincia di Potenza), Accadia (in provincia di Foggia), Acciano (in provincia di L'Aquila), Acquaro (in provincia di Vibo Valentia), Adelfia (in provincia di Bari), Agerola (in provincia di Napoli), Agliana (in provincia di Pistoia), Ailoche (in provincia di Biella), Airasca (in provincia di Torino), Alassio (in provincia di Savona), Albiano (in provincia di Trento), Albiate (in provincia di Monza e della Brianza), Albinea (in provincia di Reggio nell'Emilia), Albiolo (in provincia di Como), Alimena (in provincia di Palermo), Alserio (in provincia di Como), Altilia (in provincia di Cosenza), Alviano (in provincia di Terni), Amantea (in provincia di Cosenza), Amaroni (in provincia di Catanzaro), Amaseno (in provincia di Frosinone), Ameglia (in provincia di La Spezia), Amorosi (in provincia di Benevento), Angiari (in provincia di Verona), Aprilia (in provincia di Latina), Aragona (in provincia di Agrigento), Arborea (in provincia di Oristano), Arborio (in provincia di Vercelli), Arcevia (in provincia di Ancona), Ardauli (in provincia di Oristano), Ardesio (in provincia di Bergamo), Ariccia (in provincia di Roma), Arielli (in provincia di Chieti), Arienzo (in provincia di Caserta). Nomi di città costituiti soltanto dalle lettere della parola piacere:Caprie (in provincia di Torino). Nomi di città costituiti dalle lettere della parola piacere e da altre lettere:Apricale (in provincia di Imperia), Apricena (in provincia di Foggia), Barcellona Pozzo di Gotto (in provincia di Messina), Brovello-Carpugnino (in provincia di Verbano-Cusio-Ossola), Cadelbosco di Sopra (in provincia di Reggio nell'Emilia), Camerata Picena (in provincia di Ancona), Campiglia Cervo (in provincia di Biella), Campiglia dei Berici (in provincia di Vicenza), Campo di Trens (in provincia di Bolzano), Campo Ligure (in provincia di Genova), Campobello di Mazara (in provincia di Trapani), Campodipietra (in provincia di Campobasso), Campofelice di Roccella (in provincia di Palermo), Campoli del Monte Taburno (in provincia di Benevento), Campolongo Maggiore (in provincia di Venezia), Campomaggiore (in provincia di Potenza), Camporotondo di Fiastrone (in provincia di Macerata), Camposampiero (in provincia di Padova), Cantalupo Ligure (in provincia di Alessandria), Capergnanica (in provincia di Cremona), Capistrello (in provincia di L'Aquila), Capodrise (in provincia di Caserta), Capoliveri (in provincia di Livorno), Cappella de' Picenardi (in provincia di Cremona), Cappella Maggiore (in provincia di Treviso), Capraia e Limite (in provincia di Firenze), Capranica Prenestina (in provincia di Roma), Caprarica di Lecce (in provincia di Lecce), Caprese Michelangelo (in provincia di Arezzo), Capri Leone (in provincia di Messina), Capriano del Colle (in provincia di Brescia), Capriate San Gervasio (in provincia di Bergamo), Caprile (in provincia di Biella), Caprino Bergamasco (in provincia di Bergamo), Caprino Veronese (in provincia di Verona), Capriva del Friuli (in provincia di Gorizia), Caramagna Piemonte (in provincia di Cuneo), Carapelle Calvisio (in provincia di L'Aquila), Carpaneto Piacentino (in provincia di Piacenza), Carpignano Salentino (in provincia di Lecce), Carpignano Sesia (in provincia di Novara), Carpineti (in provincia di Reggio nell'Emilia), Carpineto della Nora (in provincia di Pescara), Carpineto Romano (in provincia di Roma), Carpineto Sinello (in provincia di Chieti), Carpinone (in provincia di Isernia), Casal di Principe (in provincia di Caserta), Casaletto di Sopra (in provincia di Cremona), Casaletto Vaprio (in provincia di Cremona), Caselle in Pittari (in provincia di Salerno). Argomenti e tag correlati alla parola piacere |
Argomenti che contemplano il tag piacere:Nessun argomento che contempla il tag disponibile. Tag correlati al tag piacere:fede, nozze, scelta, esempio, caffeina, dipendenza, mattina, giorno, nervoso, cuore, atto, piede, feticista, culto, sessuale, fisico, interazione. Frasi, immagini, articoli e libri contenenti la parola piacere |
Frasi che contengono la parola piacereAlcune frasi che contengono la parola piacere:
Occhi profondi come il mare
Nuoterei ogni giorno della mia vita nei tuoi occhi profondi come il mare se solo tu mi concedessi il piacere di vivere con te per sempre
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Cosa significa essere amici
Essere amici significa aiutarsi a vicenda senza che questo pesi a nessuno. Noi due saremo per sempre amici perché per me è un piacere aiutarti e tu non mi fai mai pesare l'aiuto che sempre mi dai
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Articoli che contengono la parola piacereAlcuni articoli che contengono la parola piacere:
Come scegliere le fedi nuziali
Come scegliere le fedi nuziali (estratti)
... E' certamente tradizionale, può piacere o non piacere ma è appunto la "fede classica": se stiamo cercando quale fede scegliere e quale possa essere quella più adatta a noi, certamente non vorremo ripiegare sulla mezzatinta ... Le altre due cose che vengono valutate molto raramente ma che in realtà hanno una particolare importanza, sono il platino e il tatuaggio che funga da fede: il primo è un materiale estremamente pregiato, raro, e consigliatissimo per le nozze e i matrimoni in grande stile; il secondo invece è una cosa molto alternativa, che a molti potrebbe non piacere, magari soprattutto in presenza del rito religioso, ma che potrebbe acquistare un significato diverso e di "per sempre" ...
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Dipendenza dalla caffeina
Dipendenza dalla caffeina (estratti)
... Il caffè è un momento di piacere, è buono, lo si prende volentieri con gli amici ma può diventare una vera e propria droga ...
Tutto questo perchè oltre a sollecitare il nostro sistema nervoso incrementa le dosi di Dopamina nel nostro organismo che ci regala sensazioni di benessere, tranquillità e piacere ...
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Tipologie di interazione
Tipologie di interazione (estratti)
... Nel primo caso, il piede oggetto di culto partecipa attivamente al raggiungimento del culmine del piacere sessuale del partner feticista ed è un preciso strumento fisico che procura piacere sessuale attraverso sfregamento con le parti intime del corpo umano ... Nel secondo caso, invece, il piede viene visto come strumento intermedio di piacere, come un mezzo attraverso il quale ha luogo l'eccitazione particolare che scaturisce dell'adorazione di una parte del corpo umano e che mette in atto uno stato psico-fisico che indirettamente darà luogo al piacere fisico sessuale vero e proprio ... Il feticista del piede, in questo ambito, potrà raggiungere l'apice del piacere grazie alla adorazione del piede, circostanza questa che distingue il suo atteggiamento da quello di un non feticista; mentre quest'ultimo, infatti, può provare piacere fisico senza coltivare un culto particolare nei confronti dei piedi, il feticista trova in questo culto la necessità per raggiungere il proprio piacere ...
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Libri che contengono la parola piacereAlcuni libri che contengono la parola piacere:
Confessioni di un Italiano (pagina 69)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Da un lato si cerca d'ingrandire per piacere di più, dall'altro s'insuperbisce di veder piacere a molti quello che piace e si studia solamente di piacere a noi ... Nessun piacere sopravanza forse quello di essere da tutti invidiate ... Ma Lucilio un cotal piacere non lo permetteva a nessuna di loro ...
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Corbaccio
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Ciò che l'uomo fa, o per piacere a se stesso o per piacere ad altrui o per piacere a sé e ad altrui il fa, o per lo suo contrario ... Ma veggiamo se quello, a che la tua bestialità ti reca, è tuo piacere o dispiacere ... Che egli non sia tuo piacere, assai manifestamente appare; per ciò che, se ti piacesse, tu non te ne ramarricheresti, né ne piangeresti come tu fai ... Resta dunque a vedere se questo tuo dispiacere è piacere o dispiacere ad altrui: né d'altrui è ora da cercare, se non di quella donna per cui tu a ciò ti conduci; la quale senza dubbio o ella t'ama o ella t'ha in odio o egli non è né l'uno né l'altro ... Tu dunque piangendo, attristandoti, ramarricandoti sommo piacere fai a questa tua nimica ... E chi sono quelli, se non i bestiali, che a' loro nimici di piacere si dilettino? Se ella né t'ama né t'ha in odio né di te poco né molto cura, a che sono utili queste lagrime, questi sospiri, questi dolori così cocenti? Tanto t'è per lei prenderli, quanto se per una delle tue travi della camera li prendessi ... Leva addunque via, anzi discaccia del tutto questo tuo apetito; né volere ad una ora te privare di quello che non acquistasti et etterno supplicio guadagnare e, a chi ti vuole male, sommamente piacere; siati cara la vita e quella, quanto puoi il più, t'ingegna di prolungare ...
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Decameron (pagina 40)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... ” A cui la Giannetta rispose: “Madama, voi dalla povertà di mio padre togliendomi come figliuola cresciuta m'avete, e per questo ogni vostro piacere far dovrei: ma in questo io non vi piacerò già, credendomi far bene ... ” Questa parola parve forte contraria alla donna a quello a che di venire intendea per dovere al figliuolo la promessa servare, quantunque, sì come savia donna, molto seco medesima ne commendasse la damigella; e disse: “Come, Giannetta, se monsignor lo re, il quale è giovane cavaliere, e tu se' bellissima damigella, volesse del tuo amore alcun piacere, negherestigliele tu?” Alla quale essa subitamente rispose: “Forza mi potrebbe fare il re, ma di mio consentimento mai da me, se non quanto onesto fosse, aver non potrebbe ... ” La dama, comprendendo qual fosse l'animo di lei, lasciò star le parole e pensossi di metterla alla pruova; e così al figliuolo disse di fare, come guarito fosse, di metterla con lui in una camera e ch'egli s'ingegnasse d'avere di lei il suo piacere, dicendo che disonesto le pareva che essa, a guisa d'una ruffiana, predicasse per lo figliuolo e pregasse la sua damigella ... Il quale, cessata alquanto la pestilenza, la damigella, per ciò che prod'uomo e valente era, con piacere e consiglio d'alquanti pochi paesani vivi rimasi per marito prese, e di tutto ciò che a lei per eredità scaduto era il fece signore; né guari di tempo passò che, udendo il re d'Inghilterra il maliscalco esser morto e conoscendo il valor di Perotto il piccardo, in luogo di quello che morto era il substituì e fecelo suo maliscalco ... Erasi il conte levato, non miga a guisa di padre ma di povero uomo, a fare onore alla figliuola sì come a donna, e maraviglioso piacere veggendola avea sentito nell'animo; ma ella né allora né poi il conobbe punto, per ciò che oltre modo era trasformato da quello che esser soleva, sì come colui che vecchio e canuto e barbuto era, e magro e bruno divenuto, e più tosto un altro uomo pareva che il conte ...
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Decameron (pagina 178)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... ” La giovane, sentendosi toccare alle mani di colui il quale ella sopra tutte le cose amava, come che ella alquanto si vergognasse, pur sentiva tanto piacere nell'animo quanto se stata fosse in Paradiso; e come poté gli rispose: “Signor mio, il volere io le mie poche forze sottoporre a gravissimi pesi m'è di questa infermità stata cagione, dalla quale voi, vostra buona mercé, tosto libera mi vedrete ... Ma sì come voi molto meglio di me conoscete, niuno secondo debita elezione ci s'innamora ma secondo l'appetito e il piacere: alla qual legge più volte s'opposero le forze mie, e, più non potendo, v'amai e amo e amerò sempre ... È il vero che, com'io a amore di voi mi senti' prendere, così mi disposi di far sempre del vostro voler mio; e per ciò, non che io faccia questo di prender volentier marito e d'aver caro quello il quale vi piacerà di donarmi, che mio onore e stato sarà, ma se voi diceste che io dimorassi nel fuoco, credendovi io piacere, mi sarebbe diletto ... E per ciò, se voi con tante parole l'opere del re essaltate e paionvi belle, io non dubito punto che molto più non vi debbian piacere e esser da voi commendate quelle de' nostri pari, quando sono a quelle de' re simiglianti o maggiori; per che una laudevole opera e magnifica usata tra due cittadini amici ho proposto in una novella di raccontarvi ...
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Decameron (pagina 180)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... ” Tito, udendo così parlare a Gisippo, quanto la lusinghevole speranza di quello gli porgeva piacere, tanto la debita ragion gli recava vergogna, mostrandogli che quanto più era di Gisippo la liberalità tanto di lui a usarla pareva la sconvenevolezza maggiore; per che, non ristando di piagnere, con fatica così gli rispose: “Gisippo, la tua liberale e vera amistà assai chiaro mi mostra quello che alla mia s'appartenga di fare ... ” Come che Tito di consentire a questo, che Sofronia sua moglie divenisse, si vergognasse e per questo duro stesse ancora, tirandolo da una parte amore e d'altra i conforti di Gisippo sospignendolo, disse: “ Ecco, Gisippo, io non so quale io mi dica che io faccia più, o il mio piacere o il tuo, faccendo quello che tu pregando mi di' che tanto ti piace; e poi che la tua liberalità è tanta che vince la mia debita vergogna, e io il farò ... Tito vedendo questo, vinto da vergogna, si volle pentere e recusava l'andata; ma Gisippo, che con intero animo, come con le parole, al suo piacere era pronto, dopo lunga tencione vel pur mandò ...
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