Maestro
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Informazioni sulla parola maestro e giochi di parole |
Parola di vocabolario maestro: sostantivo maschile costituito da sette lettere, di cui quattro consonanti e tre vocali. Le lettere che costituiscono la parola sono: m, a, e, s, t, r, o, ossia una m, una a, una e, una s, una t, una r e una o. Parola con le lettere invertite: ortseam. Altre parole di tipo sostantivo maschile costituite da sette lettere, di cui quattro consonanti e tre vocali: accenno, accento, accesso, affetto, affitto, albergo, alterco, apporto, appunto, arbitro, argento, artista, ascesso, aspetto. Parole che contengono la parola maestro:Nessuna parola che contiene la parola data disponibile. Parole contenute nella parola maestro:Parole contenute all'interno della parola data: est (ma estro). Parole contenute all'inizio della parola data: nessuna parola disponibile. Parole contenute alla fine della parola data: estro (ma estro). Anagrammi della parola maestro:Anagrammi semplici, ottenuti permutando le lettere che compongono la parola, ossia scambiandole di posizione: mortesa, staremo. Anagrammi complessi, ottenuti permutando le lettere che compongono la parola ripetendole un diverso numero di volte: nessuna parola disponibile. Parole ottenute sostituendo una sola lettera della parola maestro:Nessuna parola ottenuta per sostituzione di una sola lettera della parola data disponibile. Parole ottenute eliminando una sola lettera della parola maestro:Parole ottenute per eliminazione di una lettera all'interno della parola data: mastro ( maestro). Parole ottenute per eliminazione della lettera iniziale della parola data: nessuna parola disponibile. Parole ottenute per eliminazione della lettera finale della parola data: nessuna parola disponibile. Parole ottenute aggiungendo una sola lettera alla parola maestro:Parole ottenute per aggiunta di una lettera all'interno della parola data: malestro ( mal estro). Parole ottenute per aggiunta di una lettera all'inizio della parola data: nessuna parola disponibile. Parole ottenute per aggiunta di una lettera alla fine della parola data: nessuna parola disponibile. Sciarade con la parola maestro:Nessuna sciarada con la parola data disponibile. Nomi di persona e di animali associabili alla parola maestro |
Nomi di persona e di animali costituiti da sette lettere, di cui quattro consonanti e tre vocali:Aanchal, Aaralyn, Ab-owen, Abaddon, Abagtha, Abarran, Abarron, Abboley, Abdalla, Abderus, Abdhija, Abdukar. Nomi di persona e di animali costituiti soltanto dalle lettere della parola maestro:Maestro. Nomi di persona e di animali costituiti dalle lettere della parola maestro e da altre lettere:Aristodeme, Aristodemos, Artemidorus, Bartholomeus, Metrophanes, Misrephoth-Maim, Monserrat, Montserrat, Myrtoessa, Tahmores. Città associabili alla parola maestro |
Nomi di città costituiti da sette lettere, di cui quattro consonanti e tre vocali:Albenga (in provincia di Savona), Alghero (in provincia di Sassari), Alleghe (in provincia di Belluno), Alliste (in provincia di Lecce), Alpette (in provincia di Torino), Ampezzo (in provincia di Udine), Andrano (in provincia di Lecce), Andrate (in provincia di Torino), Andreis (in provincia di Pordenone), Annicco (in provincia di Cremona), Antillo (in provincia di Messina), Ardenno (in provincia di Sondrio), Argegno (in provincia di Como), Argenta (in provincia di Ferrara), Argusto (in provincia di Catanzaro), Armento (in provincia di Potenza). Nomi di città costituiti soltanto dalle lettere della parola maestro:Nessuna città contenente soltanto le lettere della parola data disponibile. Nomi di città costituiti dalle lettere della parola maestro e da altre lettere:Almenno San Bartolomeo (in provincia di Bergamo), Almenno San Salvatore (in provincia di Bergamo), Alto Sermenza (in provincia di Vercelli), Bastia Mondovì (in provincia di Cuneo), Brembate di Sopra (in provincia di Bergamo), Cadrezzate con Osmate (in provincia di Varese), Campo di Trens (in provincia di Bolzano), Campo Tures (in provincia di Bolzano), Camporotondo di Fiastrone (in provincia di Macerata), Casale Marittimo (in provincia di Pisa), Casale Monferrato (in provincia di Alessandria), Casalnuovo Monterotaro (in provincia di Foggia), Casamicciola Terme (in provincia di Napoli), Casorate Primo (in provincia di Pavia), Casorate Sempione (in provincia di Varese), Castagnole Monferrato (in provincia di Asti), Castel Maggiore (in provincia di Bologna), Castel Morrone (in provincia di Caserta), Castel San Pietro Romano (in provincia di Roma), Castel San Pietro Terme (in provincia di Bologna), Castelfranco Emilia (in provincia di Modena), Castelfranco in Miscano (in provincia di Benevento), Castelgomberto (in provincia di Vicenza), Castell'Umberto (in provincia di Messina), Castellammare del Golfo (in provincia di Trapani), Castellazzo Bormida (in provincia di Alessandria), Castelletto Merli (in provincia di Alessandria), Castelletto Monferrato (in provincia di Alessandria), Castelluccio Valmaggiore (in provincia di Foggia), Castelmauro (in provincia di Campobasso), Castelnuovo Bormida (in provincia di Alessandria), Castelnuovo Magra (in provincia di La Spezia), Castelraimondo (in provincia di Macerata), Castelvetro di Modena (in provincia di Modena), Castiglione Messer Marino (in provincia di Chieti), Castiglione Messer Raimondo (in provincia di Teramo), Castrocaro Terme e Terra del Sole (in provincia di Forlì-Cesena), Civitella Messer Raimondo (in provincia di Chieti), Costermano sul Garda (in provincia di Verona), Curiglia con Monteviasco (in provincia di Varese), Fiesso Umbertiano (in provincia di Rovigo), Frassinello Monferrato (in provincia di Alessandria), Garbagnate Monastero (in provincia di Lecco), Godiasco Salice Terme (in provincia di Pavia), Gualtieri Sicaminò (in provincia di Messina), Guardia Piemontese (in provincia di Cosenza), Magrè sulla strada del vino (in provincia di Bolzano), Marano Marchesato (in provincia di Cosenza), Margherita di Savoia (in provincia di Barletta-Andria-Trani), Marsicovetere (in provincia di Potenza). Argomenti e tag correlati alla parola maestro |
Argomenti che contemplano il tag maestro:bruto maestro, candido maestro, caro maestro, delicato maestro, maestro inverso, maestro plagiario. Tag correlati al tag maestro:moda, profumiere, profumo, uno, fine, mondo, storia. Frasi, immagini, articoli e libri contenenti la parola maestro |
Articoli che contengono la parola maestroAlcuni articoli che contengono la parola maestro:
Halston dai cappelli ai profumi
Halston dai cappelli ai profumi (estratti)
... Guerlain, il maestro profumiereGuerlain è una delle più antiche case di profumi del mondo ... Nel corso degli anni, il ruolo di maestro profumiere all'interno della società è stato tramandato in famiglia, prima ai figli di Pierre-François, e così via ... Attualmente, Jean-Paul Guerlain è il maestro profumiere, quattro generazioni dopo la fondazione dell'azienda ... Con il suo pensionamento in vista, tuttavia, e senza eredi di famiglia, è probabile che il ruolo di maestro profumiere venga alla fine ricoperto da qualcuno esterno alla famiglia Guerlain ...
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Libri che contengono la parola maestroAlcuni libri che contengono la parola maestro:
Decameron (pagina 17)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Per che, continuando il passar del maestro Alberto, avvenne un giorno di festa che, essendo questa donna con molte altre donne a sedere davanti alla sua porta e avendo di lontano veduto il maestro Alberto verso loro venire, con lei insieme tutte si proposero di riceverlo e di fargli onore, e appresso di motteggiarlo di questo suo innamoramento; e così fecero ... Il maestro, sentendosi assai cortesemente pugnere, fece lieto viso e rispose: “Madonna, che io ami, questo non dee esser maraviglia a alcun savio, e spezialmente voi, per ciò che voi il valete ... ” Il maestro, levatosi co' suoi compagni, ringraziò la donna: e, ridendo e con festa da lei preso commiato, si partì ...
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Decameron (pagina 88)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... La donna, che da altro dolore stimolata era, rispose adirata dicendo: “Che direste voi, maestro, d'una gran cosa, quando d'una guastadetta d'acqua versata fate sì gran romore? Non se ne truova egli più al mondo?” A cui il maestro disse: “Donna, tu avvisi che quella fosse acqua chiara; non è così, anzi era un'acqua lavorata da far dormire”, e contolle per che cagion fatta l'avea ... ” Il maestro, veggendo che altro esser non poteva, fece far della nuova ... Voi sapete bene il legnaiulo di rimpetto al quale era l'arca dove noi il mettemmo; egli era testé con uno, di cui mostra che quella arca fosse, alla maggior quistion del mondo, ché colui domandava i denari dell'arca sua e il maestro rispondeva che egli non aveva venduta l'arca, anzi gli era la notte stata imbolata ... ” Disse il maestro: “E di che?” E la fante, non restando di lagrimar, disse: “Messer, voi sapete che giovane Ruggieri d'Aieroli sia, al quale, piaccendogli io, tra per paura e per amor mi convenne uguanno divenire amica; e sappiendo egli iersera che voi non c'eravate, tanto mi lusingò, che io in casa vostra nella mia camera a dormir meco il menai, e avendo egli sete né io avendo ove più tosto ricorrere o per acqua o per vino, non volendo che la vostra donna, la quale in sala era, mi vedesse, ricordandomi che nella vostra camera una guastadetta d'acqua aveva veduta, corsi per quella e sì gliele diedi bere e la guastada riposi donde levata l'aveva; di che io truovo che voi in casa un gran romor n'avete fatto ... ” E cominciatasi dal capo gli contò la storia infin la fine, come ella, sua amica, in casa il medico menato l'avea e come gli avea data bere l'acqua adoppiata non conoscendola, e come per morto l'avea nell'arca messo; e appresso questo ciò che tra 'l maestro legnaiuolo e il signor dell'arca aveva udito gli disse, per quello mostrandogli come in casa i prestatori fosse pervenuto Ruggieri ... Ultimamente mandò per Ruggieri, e domandatolo dove la sera dinanzi albergato fosse, rispose che dove albergato si fosse non sapeva ma ben si ricordava che andato era a albergare con la fante del maestro Mazzeo, nella camera della quale aveva bevuta acqua per gran sete ch'avea, ma che poi di lui stato si fosse, se non quando in casa i prestatori destandosi s'era trovato in una arca, egli non sapea ...
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Decameron (pagina 130)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... ” Queste cose parvono alla Lusca gravi e alla donna gravissime: ma pure Amore, che è buono confortatore e gran maestro di consigli, le fece diliberar di farlo, e per la sua cameriera gli mandò dicendo che quello che egli aveva addimandato pienamente farebbe, e tosto; e oltre a ciò, per ciò che egli così savio reputava Nicostrato, disse che in presenzia di lui con Pirro si sollazzerebbe e a Nicostrato farebbe credere che ciò non fosse vero ... ” Disse allora Nicostrato: “Da poi che egli ti pare, e egli mi piace: mandisi senza più indugio per uno maestro il qual mel tragga ... ” Al quale la donna disse: “Non piaccia a Dio che qui per questo venga maestro: e' mi pare che egli stea in maniera che senza alcun maestro io medesima tel trarrò ottimamente ... E d'altra parte questi maestri son sì crudeli a far questi servigi, che il cuore nol mi patirebbe per niuna maniera di vederti o di sentirti tralle mani a niuno; e per ciò del tutto io voglio fare io medesima, ché almeno, se egli ti dorrà troppo, ti lascerò io incontanente: quello che il maestro non farebbe ...
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Decameron (pagina 150)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... questa loro usanza, che non parea che senza Bruno il maestro potesse né sapesse vivere ... Bruno, parendogli star bene, acciò che ingrato non paresse di questo onor fattogli dal medico, gli aveva dipinta nella sala sua la Quaresima e uno agnusdei all'entrar della camera e sopra l'uscio della via uno orinale, acciò che coloro che avessero del suo consiglio bisogno il sapessero riconoscer dagli altri; e in una sua loggetta gli aveva dipinta la battaglia de' topi e delle gatte, la quale troppo bella cosa pareva al medico; e oltre a questo diceva alcuna volta al maestro, quando con lui non aveva cenato: “Stanotte fu' io alla brigata: e essendomi un poco la reina d'Inghilterra rincresciuta, mi feci venir la gumedra del gran can d'Altarisi ... ” Diceva il maestro: “Che vuol dir gumedra? Io non gl'intendo questi nomi ... ” “O maestro mio, “ diceva Bruno “io non me ne maraviglio, ché io ho bene udito dire che Porcograsso e Vannaccena non ne dicon nulla ... ” Disse il maestro: “Tu vuoi dire Ipocrasso e Avicena ... ” E così dicendogli alcuna volta per più accenderlo, avvenne che, parendo a messer lo maestro una sera a vegghiare (parte che il lume teneva a Bruno e ch'e' la battaglia de' topi e delle gatte dipigneva) bene averlo co' suoi onor preso, che egli si dispose d'aprirgli l'animo suo; e soli essendo gli disse: “Bruno, come Idio sa, egli non vive oggi alcuna persona per cui io facessi ogni cosa come io farei per te, e per poco, se tu mi dicessi che io andassi di qui a Peretola, io credo che io v'andrei; e per ciò non voglio che tu ti maravigli se io te dimesticamente e a fidanza richiederò ... Bruno aveva sì gran voglia di ridere, che egli in se medesimo non capeva, ma pur si tenne; e finita la canzone el maestro disse: “Che te ne pare?” Disse Bruno: “Per certo con voi perderieno le cetere de' sagginali, sì artagoticamente stracantate ... ” Disse il maestro: “Io dico che tu non l'avresti mai creduto, se tu non m'avessi udito ... Disse il maestro: “Io so bene anche dell'altre, ma lasciamo ora star questo ... ” A cui il maestro disse: “Sicuramente dì: io veggio che tu non mi conosci bene e non sai ancora come io so tenere segreto ... ” Allora disse il maestro: “Troppo mi piace ciò che tu ragioni; e se egli è uomo che si diletti de' savi uomini e favellami pure un poco, io farò bene che egli m'andrà sempre cercando, per ciò che io n'ho tanto del senno, che io ne potrei fornire una città e rimarrei savissimo ... ” Ordinato questo, Brun disse ogni cosa a Buffalmacco per ordine: di che a Buffalmacco parea mille anni di dovere essere a far quello che questo maestro sapa andava cercando ... Ma pure, quando tempo parve al maestro, sì come Bruno aveva fatto, così Buffalmacco richiese; di che Buffalmacco si mostrò molto turbato e fece a Bruno un gran romore in testa, dicendo: “Io fo boto ...
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Decameron (pagina 151)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... all'alto Dio da Pasignano che io mi tengo a poco che io non ti do tale in su la testa, che il naso ti caschi nelle calcagna, traditor che tu se', ché altri che tu non ha queste cose manifestate al maestro ... ” Ma il maestro lo scusava forte dicendo e giurando sé averlo d'altra parte saputo; e dopo molte delle sue savie parole pure il paceficò ... Buffalmacco rivolto al maestro disse: “Maestro mio, egli si par bene che voi siete stato a Bologna e che voi infino in questa terra abbiate recata la bocca chiusa e ancora vi dico più, che voi non apparaste miga l'abicì in su la mela, come molti sciocconi voglion fare, anzi l'apparaste bene in sul mellone, ch'è così lungo; e se io non m'inganno, voi foste battezzato in domenica ... ” Allora il maestro disse a Buffalmacco: “Altro avresti detto se tu m'avessi veduto a Bologna, dove non era niun grande né piccolo, né dottore né scolare, che non mi volesse il meglio del mondo, sì tutti gli sapeva appagare col mio ragionare e col senno mio ... ” Allora disse Buffalmacco: “Veramente, maestro, voi le sapete troppo più che io non avrei mai creduto: di che io, parlandovi come si vuole parlare a' savi come voi siete, frastagliatamente vi dico che io procaccerò senza fallo che voi di nostra brigata sarete ... E venuto il dì che la notte seguente si dovean ragunare, il maestro gli ebbe ammenduni a desinare; e desinato ch'egli ebbero, gli domandò che modo gli conveniva tenere a venire a questa brigata; al quale Buffalmacco disse: “Vedete, maestro, a voi conviene esser molto sicuro, per ciò che, se voi non foste molto sicuro, voi potreste ricevere impedimento e fare a noi grandissimo danno; e quello a che egli vi conviene esser molto sicuro, voi l'udirete ...
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