Fez
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Informazioni sulla parola fez e giochi di parole |
Parola di vocabolario fez: sostantivo maschile costituito da tre lettere, di cui due consonanti e una vocale. Le lettere che costituiscono la parola sono: f, e, z, ossia una f, una e e una z. Parola con le lettere invertite: zef. Altre parole di tipo sostantivo maschile costituite da tre lettere, di cui due consonanti e una vocale: bar, bel, big, boy, cad, dna, don, est, fan, gas, gel, jet, kit. Parole che contengono la parola fez:Parole che contengono all'interno la parola data: confezionate (con fezionate), infezione (in fezione), perfezione (per fezione). Parole che iniziano con la parola data: nessuna parola disponibile. Parole che finiscono con la parola data: nessuna parola disponibile. Parole contenute nella parola fez:Nessuna parola contenuta nella parola data disponibile. Anagrammi della parola fez:Nessun anagramma della parola data disponibile. Parole ottenute sostituendo una sola lettera della parola fez:Parole ottenute per sostituzione di una lettera all'interno della parola data: nessuna parola disponibile. Parole ottenute per sostituzione della lettera iniziale della parola data: nessuna parola disponibile. Parole ottenute per sostituzione della lettera finale della parola data: fen ( fen ). Parole ottenute eliminando una sola lettera della parola fez:Nessuna parola ottenuta per eliminazione di una sola lettera della parola data disponibile. Parole ottenute aggiungendo una sola lettera alla parola fez:Nessuna parola ottenuta per aggiunta di una sola lettera alla parola data disponibile. Sciarade con la parola fez:Sciarade semplici, ottenute giustapponendo alla parola altre parole: perfezione (per fezione). Nomi di persona e di animali associabili alla parola fez |
Nomi di persona e di animali costituiti da tre lettere, di cui due consonanti e una vocale:Ady, Ahd, Ahn, Alf, Alp, Aly, Amr, Amy, Ang, Anh, Ann, Ans. Nomi di persona e di animali costituiti soltanto dalle lettere della parola fez:Fezz, Zef, Zeff. Nomi di persona e di animali costituiti dalle lettere della parola fez e da altre lettere:Afroze, Cheftzi-ba, Cheftzibah, Eufrozina, Fabritziella, Fairoze, Faizel, Fareez, Fayzee, Fazeelafazila, Fazeelat, Fazeelfazil, Fazer, Fazle Haq, Fazle Ilahi, Fazle Rabi, Feerozah, Feliza, Feroze, Fiorenza, Fiorenzo, Firenze, Firoze, Fitzgerald, Fizzabelle, Fizzie, Florenz, Florenza, Fonzie, Forenza, Fozie, Fozzie, Franciszek, Franseza, Frazer, Frazier, Freeze, Frieza, Fritzey, Fritzie, Fulgenzio, Hafeez, Hafeeza, Izefia, Józef, Józefa, Jozef, Jozefa, Jozefo, Jozsef. Città associabili alla parola fez |
Nomi di città costituiti da tre lettere, di cui due consonanti e una vocale:Bra (in provincia di Cuneo), Cis (in provincia di Trento), Dro (in provincia di Trento), Nus (in provincia di Aosta), Rho (in provincia di Milano), Ton (in provincia di Trento), Vo' (in provincia di Padova). Nomi di città costituiti soltanto dalle lettere della parola fez:Nessuna città contenente soltanto le lettere della parola data disponibile. Nomi di città costituiti dalle lettere della parola fez e da altre lettere:Beregazzo con Figliaro (in provincia di Como), Berzo Inferiore (in provincia di Brescia), Berzo San Fermo (in provincia di Bergamo), Bruzzano Zeffirio (in provincia di Reggio Calabria), Celenza Valfortore (in provincia di Foggia), Confienza (in provincia di Pavia), Faenza (in provincia di Ravenna), Falzes (in provincia di Bolzano), Felizzano (in provincia di Alessandria), Ferrazzano (in provincia di Campobasso), Ferruzzano (in provincia di Reggio Calabria), Fidenza (in provincia di Parma), Fierozzo (in provincia di Trento), Figino Serenza (in provincia di Como), Fiorenzuola d'Arda (in provincia di Piacenza), Firenze (in provincia di Firenze), Firenzuola (in provincia di Firenze), Fiumefreddo Bruzio (in provincia di Cosenza), Forenza (in provincia di Potenza), Fortezza (in provincia di Bolzano), Forza d'Agrò (in provincia di Messina), Frazzanò (in provincia di Messina), Golferenzo (in provincia di Pavia), Nizza Monferrato (in provincia di Asti), Ozzano Monferrato (in provincia di Alessandria), Pietraferrazzana (in provincia di Chieti), Pizzoferrato (in provincia di Chieti), Ponzano di Fermo (in provincia di Fermo), Ponzano Monferrato (in provincia di Alessandria), Pozzuolo del Friuli (in provincia di Udine), Riccò del Golfo di Spezia (in provincia di La Spezia), Zafferana Etnea (in provincia di Catania), Zerfaliu (in provincia di Oristano), Ziano di Fiemme (in provincia di Trento). Argomenti e tag correlati alla parola fez |
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Libri che contengono la parola fezAlcuni libri che contengono la parola fez:
Marocco (pagina 3)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... La partenza era rimandata ai primi di maggio, perchè a Fez, in quei giorni, v’era l’ambasciata inglese ... Nessun’ambasciata italiana era mai stata a Fez ... Governante e cuoco, piemontesi; una serva mora di Tangeri ed una negra del Sudan, coi piedi nudi; camerieri e stallieri arabi vestiti di grandi camicie bianche; guardie consolari, con fez, caffettano rosso e pugnale; tutta questa gente in moto per tutta la giornata ... Di tratto in tratto la visita d’un ministro o d’un console, a cui si inchinavano tutti i fez e tutti i turbanti ...
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Marocco (pagina 13)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... L’Incaricato d’affari aveva mandato un corriere a Fez ad annunziare che l’ambasciata era pronta; ma dovevano passare almeno dieci giorni prima che fosse di ritorno ... Notizie private dicevano che la scorta era in viaggio; altre che non era ancora partita; eran tutte voci incerte e contraddittorie, come se quella Fez sospirata non fosse a duecento venti chilometri, ma a duemila miglia dalla costa ... E questo, da un lato, ci piaceva, perchè quella passeggiata di quindici giorni prendeva così, nella nostra immaginazione, l’apparenza d’un lungo viaggio, e Fez l’attrattiva d’una città misteriosa ... Ci descrivevano con foschi colori l’entrata delle ambasciate in Fez, in mezzo a un turbinio di cavalli, a un’immensa folla ostile, per strade coperte, oscure, ingombre di rovine e di carcasse d’animali ... Ci preannunziavano un monte di malanni durante il soggiorno a Fez: languidezze mortali, dissenterie furiose, reumatismi, zanzare mostruosamente feroci, appetto alle quali erano una vera dolcezza quelle dei nostri paesi ... E infine la nostalgia; al qual proposito si parlava d’un giovane pittore di Bruxelles, andato a Fez coll’ambasciata belga, il quale in capo a una settimana era stato preso da una così disperata tristezza, che l’ambasciatore aveva dovuto rimandarlo a Tangeri a marcie forzate, per non vederselo morire sotto gli occhi ... Ed io mi ricordavo ridendo d’una certa scappata ironica che m’aveva fatto mia madre, dopo aver tentato inutilmente di distogliermi dal viaggio al Marocco collo spauracchio delle bestie feroci:—Oh poi, in fin dei conti, hai ragione: che importa essere divorati da una pantera? Purchè i giornali lo dicano! Dopo tutto ciò, è facile immaginare che salto si sia fatto sulle seggiole il giorno che il signor Salomone Aflalo, secondo dracomanno della Legazione, si affacciò alla porta della sala da pranzo, e disse con voce sonora:—È arrivata la scorta da Fez ...
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Marocco (pagina 31)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... La vallata di questo fiume, che abbraccia, alla sua apertura, tutto lo spazio compreso fra le due città di Laracce e di Salé, e tocca alla sua estremità superiore l’alto bacino della Muluia (il grande fiume che segna il confine orientale del Marocco), apre agli Europei, per il litorale e per Teza, la via della città di Fez; comprende, oltre a Fez, la grande città di Mechinez, terza capitale; raccoglie in sè tutta, si può dire, la vita politica dell’Impero, ed è la sede principale della ricchezza e della forza dei Sceriffi ... Il Sebù, particolarità da notarsi, segna, dalla parte del settentrione, il confine che i Sultani non oltrepassano mai fuor che in caso di guerra, poichè rimangono a mezzogiorno del fiume le tre città, Fez, Marocco e Mechinez, nelle quali essi soggiornano alternativamente, e la doppia città di Salé-Rabatt, dove passano per recarsi da Fez a Marocco ... Nel mezzo del fiume, scivola un barcone pieno di cammelli e di mori d’una carovana mercantile, e un po’ più oltre l’altro barcone che porta i cavalli e i cavalieri della scorta di Fez, in mezzo ai quali sventola la bandiera di Maometto e spicca il viso nero e il turbante di mussolina del Caid ...
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Marocco (pagina 39)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... Una passata d’acqua rinfresca l’aria, un fascio di raggi abbarbaglianti, prorompendo come una corrente di luce elettrica per l’apertura della gola, indora una metà del campo; arrivano corrieri da Tangeri, corrieri da Fez, curiosi dai villaggi; due terzi della carovana si tuffano nel fiume; e il desinare è rallegrato dall’apparizione d’un nuovo personaggio, venuto dalla gran città dei Sceriffi: il moro Scellal, un altro dei protetti della Legazione d’Italia che ha una lite pendente col Governo del Sultano: il più voluminoso turbante, il più rotondo faccione, la più beata pinguedine moresca che siasi veduta da Tangeri in poi ... È scoppiata una rivolta nelle terre confinanti coll’Algeria, e tutta la cavalleria della provincia di Fez è stata immediatamente mandata contro i ribelli ... —Vedremo molte teste appese alle porte di Fez,—dice il Ducali ... Poi sbocchiamo nella vastissima pianura di Fez, coronata di montagne e di colli, biondeggiante di grano, sparsa di grandi duar, percorsa dal fiume della Fontana azzurra, che si va a versare nel Miches, e dal Fiume delle perle, affluente del Sebù, che va a dividere in due la città sacra dell’Impero; sorvolata da stormi di grù, d’oche selvatiche, di tortore, di pernici, d’aghironi; lussureggiante di vegetazione, piena di luce, quieta e ridente come un immenso giardino ... La giornata passa in un lampo, tra le caccie, le visite ai duar, gli ebrei che vengon da Fez a raccontarci dei grandi apparecchi dell’esercito, i messi della corte che portano i saluti del Sultano; le famiglie arabe che guadano il fiume, in lunghe file, prima il cammello, poi gli uomini, poi le donne coi bimbi sul dorso, poi i ragazzi, poi i cani a nuoto; le carovane che passano, le frotte di curiosi che accorrono, un tramonto che innamora e la notte più luminosa ch’abbia mai contemplato occhio umano ... Tutt’a un tratto una voce sonora grida:—Ecco Fez!—Tutti si fermano ... Ci rimettiamo in cammino e andiamo ad accamparci, per l’ultima volta, ai piedi del monte Tagat sulla riva del Fiume delle perle, a un’ora e mezzo da Fez ... Sono messi del Sultano, messi del primo ministro, messi del gran cerimoniere, messi del Governatore di Fez, ufficiali, maggiordomi, negozianti, patenti de’ mori della carovana, tutta gente ben vestita, linda, cerimoniosa, circonfusa dell’aura della corte e della metropoli, che parla con voce grave e gesti maestosi dell’esercito formidabile, della folla immensa, del palazzo delizioso che ci aspetta ... L’entrata a Fez è stabilita per le otto della mattina seguente ... Ah! che vuol dire essere eternamente bambino! Mi sento battere il cuore! FEZ Non abbiamo ancora fatto mezzo miglio verso la città, che siamo già circondati da una folla d’arabi e di mori accorsi da Fez e dalla campagna, parte a piedi, parte a cavallo a mule ed a asini, a due a due per cavalcatura, come gli antichi Numidi, smaniosi a tal segno di vederci che i soldati della scorta, perchè non ci si stringano addosso, sono costretti a spazzare la strada a colpi di calcio di fucile ... Il terreno essendo basso, la città di Fez, della quale si vedevano le mura merlate dall’accampamento, ci rimane per un buon pezzo nascosta ...
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Marocco (pagina 42)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... Io mi domando dove sono, se sogno o son desto, e se la città di Fez e la città di Parigi si trovano veramente sul medesimo astro! Entriamo nei bazar ... Il Fiume delle perle divide la città in due, Fez nuova, sulla riva sinistra, Fez antica, sulla destra; e una cintura di vecchie mura merlate e di grosse torri, di un fosco color calcare, rotta in più punti, stringe tutt’intorno la parte antica e la nuova ... Passiamo dinanzi alla porta del Ghisa, alla porta di Ferro, alla Porta del Padre delle Cuoia, alla porta nuova, alla porta bruciata, alla porta da aprirsi, alla porta del Leone, alla porta di Sidi Buxida, alla porta del Padre dell’Utilità, e rientriamo, per la porta della Nicchia del burro, nella nuova Fez ... O Fez!—dice uno storico arabo—tutte le beltà della terra sono riunite in te! E soggiunge che Fez è stata sempre la sede della saggezza, della scienza, della pace, della religione; la madre e la regina di tutte le città del Magreb; che i suoi abitanti hanno l’ingegno più fino e più profondo degli altri abitanti del Marocco; che tutto quello che è in essa e intorno ad essa è benedetto da Dio; persino l’acqua del Fiume delle perle, la quale guarisce dal mal della pietra, immorbidisce la pelle, profuma i panni, distrugge gl’insetti, rende più dolci (se è bevuta a digiuno) i piaceri dei sensi e contiene pietre preziose d’inestimabile valore ... Quando gli Abassidi, sul finire dell’ottavo secolo, si divisero in due fazioni, un principe della fazione vinta, Edris-ebn-Abd-Allà, si rifugiò nel Magreb, poco lontano dal luogo dove sorse poi la città di Fez; e qui visse nella solitudine, pregando e meditando, finchè per la sua origine illustre e per la sua santa vita, avendo acquistato gran fama in mezzo ai Berberi della contrada, questi lo elessero loro capo ... Fu questo medesimo Edris che gettò le prime fondamenta di Fez il tre febbraio dell’anno 808, «in un vallone posto fra due alte montagne coperte di ricchi ...
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