Conte
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Informazioni sulla parola conte e giochi di parole |
Parola di vocabolario conte: sostantivo maschile costituito da cinque lettere, di cui tre consonanti e due vocali. Le lettere che costituiscono la parola sono: c, o, n, t, e, ossia una c, una o, una n, una t e una e. Parola con le lettere invertite: etnoc. Altre parole di tipo sostantivo maschile costituite da cinque lettere, di cui tre consonanti e due vocali: alcol, astro, babbo, bacco, bagno, ballo, banco, becco. Parole che contengono la parola conte:Parole che contengono all'interno la parola data: nessuna parola disponibile. Parole che iniziano con la parola data: contemplare ( contemplare), contemplarlo ( contemplarlo), contempo ( contempo), contenere ( contenere), contenitore ( contenitore), contenta ( contenta), contento ( contento), contenuto ( contenuto), contessa ( contessa), contessina ( contessina), contesto ( contesto). Parole che finiscono con la parola data: nessuna parola disponibile. Parole contenute nella parola conte:Parole contenute all'interno della parola data: nessuna parola disponibile. Parole contenute all'inizio della parola data: con ( conte). Parole contenute alla fine della parola data: nessuna parola disponibile. Anagrammi della parola conte:Anagrammi semplici, ottenuti permutando le lettere che compongono la parola, ossia scambiandole di posizione: cento. Anagrammi complessi, ottenuti permutando le lettere che compongono la parola ripetendole un diverso numero di volte: nessuna parola disponibile. Parole ottenute sostituendo una sola lettera della parola conte:Parole ottenute per sostituzione di una lettera all'interno della parola data: corte ( cor te). Parole ottenute per sostituzione della lettera iniziale della parola data: fonte ( f onte), monte ( m onte), ponte ( p onte). Parole ottenute per sostituzione della lettera finale della parola data: conta ( conta ). Parole ottenute eliminando una sola lettera della parola conte:Parole ottenute per eliminazione di una lettera all'interno della parola data: cote ( conte). Parole ottenute per eliminazione della lettera iniziale della parola data: nessuna parola disponibile. Parole ottenute per eliminazione della lettera finale della parola data: nessuna parola disponibile. Parole ottenute aggiungendo una sola lettera alla parola conte:Parole ottenute per aggiunta di una lettera all'interno della parola data: contre ( contr e). Parole ottenute per aggiunta di una lettera all'inizio della parola data: nessuna parola disponibile. Parole ottenute per aggiunta di una lettera alla fine della parola data: contea ( contea ). Sciarade con la parola conte:Sciarade semplici, ottenute giustapponendo alla parola altre parole: contenitore ( contenitore). Nomi di persona e di animali associabili alla parola conte |
Nomi di persona e di animali costituiti da cinque lettere, di cui tre consonanti e due vocali:A-gun, A-wut, Abbad, Abban, Abbas, Abben. Nomi di persona e di animali costituiti soltanto dalle lettere della parola conte:Concetto, Content. Nomi di persona e di animali costituiti dalle lettere della parola conte e da altre lettere:Actaeon, Actaeonis, Acteon, Anacleto, Anchoret, Beyoncetta, Blackthorne, Caetano, Caointean, Capitoline, Carleton, Catholine, Catotigernos, Catraoine, Catutigernos, Cayetano, Celestino, Charleston, Chaseton, Christofferson, Christophene, Christophine, Cionte, Clementio, Coletan, Coleton, Colten, Concepta, Conception, Concetta, Concettina, Conchetta, Conleth, Conletha, Conlethia, Conncetta, Connetria, Constance, Constantine, Constanze, Contessa, Contessia, Contrenia, Cookie Monster, Corentin, Corentina, Corentine, Cortne, Cortnee, Cortnie. Città associabili alla parola conte |
Nomi di città costituiti da cinque lettere, di cui tre consonanti e due vocali:Angri (in provincia di Salerno), Arbus (in provincia di Sud Sardegna), Archi (in provincia di Chieti), Arnad (in provincia di Aosta), Balme (in provincia di Torino), Banzi (in provincia di Potenza), Bardi (in provincia di Parma), Barga (in provincia di Lucca), Barge (in provincia di Cuneo), Barni (in provincia di Como), Bella (in provincia di Potenza), Benna (in provincia di Biella), Bitti (in provincia di Nuoro). Nomi di città costituiti soltanto dalle lettere della parola conte:Cento (in provincia di Ferrara), Noceto (in provincia di Parma), Toceno (in provincia di Verbano-Cusio-Ossola). Nomi di città costituiti dalle lettere della parola conte e da altre lettere:Abetone Cutigliano (in provincia di Pistoia), Acquaviva delle Fonti (in provincia di Bari), Agrate Conturbia (in provincia di Novara), Alessandria del Carretto (in provincia di Cosenza), Antrona Schieranco (in provincia di Verbano-Cusio-Ossola), Arconate (in provincia di Milano), Arlena di Castro (in provincia di Viterbo), Barcellona Pozzo di Gotto (in provincia di Messina), Belforte del Chienti (in provincia di Macerata), Belmonte Calabro (in provincia di Cosenza), Belmonte Castello (in provincia di Frosinone), Belmonte Piceno (in provincia di Fermo), Bernate Ticino (in provincia di Milano), Bertonico (in provincia di Lodi), Bolzano Vicentino (in provincia di Vicenza), Brentonico (in provincia di Trento), Buonconvento (in provincia di Siena), Caderzone Terme (in provincia di Trento), Cadrezzate con Osmate (in provincia di Varese), Cagnano Amiterno (in provincia di L'Aquila), Cairo Montenotte (in provincia di Savona), Calasca-Castiglione (in provincia di Verbano-Cusio-Ossola), Caldaro sulla strada del vino (in provincia di Bolzano), Calestano (in provincia di Parma), Caltagirone (in provincia di Catania), Calvatone (in provincia di Cremona), Camagna Monferrato (in provincia di Alessandria), Camerata Cornello (in provincia di Bergamo), Camerata Nuova (in provincia di Roma), Camino al Tagliamento (in provincia di Udine), Camisano Vicentino (in provincia di Vicenza), Campello sul Clitunno (in provincia di Perugia), Campertogno (in provincia di Vercelli), Campione d'Italia (in provincia di Como), Campo di Trens (in provincia di Bolzano), Campoli del Monte Taburno (in provincia di Benevento), Camporotondo di Fiastrone (in provincia di Macerata), Camporotondo Etneo (in provincia di Catania), Canale Monterano (in provincia di Roma), Canneto Pavese (in provincia di Pavia), Canneto sull'Oglio (in provincia di Mantova), Cantalupo Ligure (in provincia di Alessandria), Cantalupo nel Sannio (in provincia di Isernia), Cantello (in provincia di Varese), Canterano (in provincia di Roma), Capestrano (in provincia di L'Aquila), Capo di Ponte (in provincia di Brescia), Capodimonte (in provincia di Viterbo), Cappella Cantone (in provincia di Cremona), Capriate San Gervasio (in provincia di Bergamo). Argomenti e tag correlati alla parola conte |
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Libri che contengono la parola conteAlcuni libri che contengono la parola conte:
Confessioni di un Italiano (pagina 2)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Il signor Conte di Fratta era un uomo d'oltre a sessant'anni il quale pareva avesse svestito allor allora l'armatura, tanto si teneva rigido e pettoruto sul suo seggiolone ... Il signor Conte era sempre sbarbato con tanto scrupolo, da sembrar appena uscito dalle mani del barbiere; portava da mattina a sera sotto l'ascella una pezzuola turchina e benché poco uscisse a piedi, né mai a cavallo, aveva stivali e speroni da disgradarne un corriere di Federico II ... Quando il signor Conte parlava, tacevano anche le mosche; quando avea finito di parlare, tutti dicevano di sì secondo i propri gusti o colla voce o col capo; quando egli rideva, ognuno si affrettava a ridere; quando sternutiva anche per causa del tabacco, otto o nove voci gridavano a gara: — viva; salute; felicità; Dio conservi il signor Conte! — quando si alzava, tutti si alzavano, e quando partiva dalla cucina, tutti, perfino i gatti, respiravano con ambidue i polmoni, come si fosse lor tolta dal petto una pietra da mulino ... Ma più romorosamente d'ogni altro respirava il Cancelliere, se il signor Conte non gli facea cenno di seguirlo e si compiaceva di lasciarlo ai tepidi ozi del focolare ... Per solito il Cancelliere era l'ombra incarnata del signor Conte ... Nel principiare di queste abitudini le frequenti diserzioni della sua ombra avevano indotto il signor Conte a volgersi ogni tre passi per vedere se era seguitato secondo i suoi desiderii ... Il signor Conte aspirava allora tanta aria quanta sarebbe bastata a tener vivo Golia per una settimana, e rispondeva che la clemenza di Tito deve mescolarsi alla giustizia dei tribunali, e che egli pure avrebbe perdonato a chi veramente si pentiva ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 3)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Quanto al signor Conte nascosto, come il fato degli antichi, nelle nuvole superiori all'Olimpo, egli sfuggiva del pari all'odio che all'amore dei vassalli ... Il Conte aveva un fratello che non gli somigliava per nulla ed era canonico onorario della cattedrale di Portogruaro, il canonico più rotondo, liscio, e mellifluo che fosse nella diocesi; un vero uomo di pace che divideva saggiamente il suo tempo fra il breviario e la tavola, senza lasciar travedere la sua maggior predilezione per questa o per quello ... Ma il vecchio Conte non si acquietava a queste speranze; e sospirava, movendo gli occhi dal viso paffutello e smarrito del suo secondogenito ai mostaccioni irti ed arroganti dei vecchi ritratti di famiglia ... — Tu porti un nome superbo — riprese sospirando il vecchio Conte ... — Che pregare! Fare, fare bisogna! — gridò il vecchio Conte ... — Eh via! non è più bimbo! — rispose il Conte ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 4)
di Ippolito Nievo (estratti)
... — Poiché il Signore ci ha dato un figliuolo che ha idea di far bene mostriamocene grati collo sconoscere i suoi doni! — Bei doni, bei doni! — mormorava il Conte ... — Corpo della Serenissima! — gridò il Conte ... nate per educar i polli — borbottava il Conte ... — Dunque — cominciò a dire il Conte senza guardarlo, perché guardandolo si sentiva rigonfiare la bile ... Il Conte, udendo quella voce piagnucolosa soffocata dalle pieghe delle vesti donde usciva, si voltò a vedere cos'era; e mirando il figliuol suo intanato colla testa come un fagiano, non ebbe più ritegno alla stizza, e diventò rosso più ancor di vergogna che di collera ... Il fanciullo si consolò a queste promesse; ed ecco perché il conte Orlando, in onta al nome di battesimo e a dispetto della contrarietà paterna, era divenuto monsignor Orlando ... Ma per quanto la Curia fosse disposta a favorire la divota ambizione della Contessa, siccome Orlando non era un'aquila, così non ci vollero meno di dodici anni di seminario e d'altri trenta di postulazione per fargli toccare la meta de' suoi desiderii; e il Conte ebbe la gloria di morire molti anni prima che i fiocchi rossi gli piovessero sul cappello ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 10)
di Ippolito Nievo (estratti)
... In compagnia delle persone di casa che ho nominato fin qui, il piovano di Teglio, mio maestro di dottrina e di calligrafia, usava passar qualche ora sotto la cappa del gran camino, rimpetto al signor Conte, facendogli delle gran riverenze ogni volta ch'esso gli volgeva la parola ... Circa le sue facoltà morali, per esser nato nel Settecento lo si potea vantare per un modello d'indipendenza ecclesiastica; giacché le riverenze profondissime che faceva al Conte non lo impedivano dal condursi a proprio talento nella cura d'anime; e forse anco, esse equivalevano a questo modo di dire: “Illustrissimo signor Conte, io la venero e la rispetto; ma del resto a casa mia il padrone sono io” ... Il cappellano di Fratta invece era un salterello allibito e pusillanime che avrebbe dato la benedizione col mescolo di cucina, nulla nulla che al Conte fosse saltato questo grillo ... Il cappellanello che veniva a domandar conto della digestione del signor Conte, come voleva la prammatica di ogni dopopranzo, era stato lì lì per cascare nel trabocchetto; ma a metà della cucina aveva orecchiato la voce del teologo e protetto dalle tenebre se l'avea data a gambe, ringraziando tutti i santi del calendario ... Una brigata mista di beoni, di scioperati, di furbi e di capi ameni, che spassavano la loro vita in caccie in contese in amorazzi e in cene senza termine; e lusingavano del loro corteo l'aristocratico sussiego del signor Conte ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 11)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Ma se la memoria gli falliva non mancava mai la solita chiusa di ringraziamenti e di scuse per la libertà che la compagnia s'era permessa, di correre in frotta a bere il vino e a lodar i meriti infiniti del Conte e della Contessa ... Quand'io cominciai ad aver ragione di me stesso e a far istizzire i polli nel cortile di Fratta, l'unico figliuolo maschio del Conte era già da un anno a Venezia presso i padri Somaschi ov'era stato educato suo padre: perciò di lui non mi rimane memoria, riguardante quel tempo, se non per qualche scappellotto ch'egli mi avea dato prima di partire, per farmi provare la sua padronanza; e sì che allora io era un bambino che a stento rosicchiava il pane ... Il vecchio Martino pigliò fin d'allora le mie difese; e mi sovviene ancora d'una tirata d'orecchie da lui data di soppiatto al padroncino, per la quale questi tirò giù strillando i travi della casa: e Martino n'ebbe dal Conte una buona lavata di capo ... Il ritratto che portava al petto doveva essere del più avventurato fra questi; ma dicevano che quel tale le fosse morto d'un colpo d'aria buscato di sera andando in gondola con lei; e dopo non ne avea più voluto sapere ed erasi ritirata per sempre a Fratta con grande compiacenza del signor Conte ... La vecchia madre del Conte, l'antica dama Badoer, viveva ancora a que' tempi; ma io non la vidi che quattro o cinque volte, perché la era confitta sopra una seggiola a rotelle dalla vecchiaia e a me era inibito entrare in altra camera che non fosse la mia ove dormiva allora colla seconda cameriera o come la chiamavano colla donna dei ragazzi ... Era la prima volta che mi parlavano proprio col cuore; era la prima volta che mi si faceva il dono d'uno sguardo affettuoso e d'una carezza! e un tal dono mi veniva da una vecchia che aveva veduto Luigi XIV! Dico veduto, proprio veduto; perché lo sposo della nobildonna Badoera, quel vecchio Conte così ghiotto dei grammaestri e degli ammiragli, pochi mesi dopo il suo matrimonio era andato in Francia ambasciatore della Serenissima e vi aveva condotto la moglie che per due anni era stata la gemma di quella Corte! Quella stessa donna poi tornata a Fratta avea serbato l'eguali grazie dei modi e del parlare, l'egual rettitudine di coscienza, l'eguale altezza e purità di sentimenti, l'uguale spirito di moderazione e di carità, sicché anche perduto il fiore della bellezza aveva continuato ad innamorare il cuore dei vassalli e dei terrazzani come prima aveva innamorato quello dei cortigiani di Versailles ...
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