Cardinale

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Informazioni sulla parola cardinale e giochi di parole


Parola di vocabolario cardinale: aggettivo costituito da nove lettere, di cui cinque consonanti e quattro vocali.

Le lettere che costituiscono la parola sono: c, a, r, d, i, n, a, l, e, ossia una c, due a, una r, una d, una i, una n, una l e una e.

Parola con le lettere invertite: elanidrac.

Altre parole di tipo aggettivo costituite da nove lettere, di cui cinque consonanti e quattro vocali: agnellino, ammirando, antirughe, appennino, argilloso, artistico, ascellare, atlantico, balsamico, bengalese, capelluto.

Parole che contengono la parola cardinale:

Nessuna parola che contiene la parola data disponibile.

Parole contenute nella parola cardinale:


Parole contenute all'interno della parola data: din (cardinale), dina (cardinale).

Parole contenute all'inizio della parola data: car (cardinale), card (cardinale).

Parole contenute alla fine della parola data: nessuna parola disponibile.

Anagrammi della parola cardinale:

Anagrammi semplici, ottenuti permutando le lettere che compongono la parola, ossia scambiandole di posizione: calderina.

Anagrammi complessi, ottenuti permutando le lettere che compongono la parola ripetendole un diverso numero di volte: declinare.

Parole ottenute sostituendo una sola lettera della parola cardinale:

Nessuna parola ottenuta per sostituzione di una sola lettera della parola data disponibile.

Parole ottenute eliminando una sola lettera della parola cardinale:


Parole ottenute per eliminazione di una lettera all'interno della parola data: cardiale (cardinale).

Parole ottenute per eliminazione della lettera iniziale della parola data: nessuna parola disponibile.

Parole ottenute per eliminazione della lettera finale della parola data: nessuna parola disponibile.

Parole ottenute aggiungendo una sola lettera alla parola cardinale:

Nessuna parola ottenuta per aggiunta di una sola lettera alla parola data disponibile.

Sciarade con la parola cardinale:

Nessuna sciarada con la parola data disponibile.

Nomi di persona e di animali associabili alla parola cardinale


Nomi di persona e di animali costituiti da nove lettere, di cui cinque consonanti e quattro vocali:

A'Miracle, Aakarshan, Abbababba, Abbegayle, Abbeygael, Abbigayle, Abbysinia, Abdal Ati, Abdel Ati, Abdikarim, Abdinasir, Abdirahim, Abdirisak, Abdisalam, Abdiwahab, Abdolreza, Abdulanna, Abel-maim, Abhijitha, Abhilasha, Abhimakar, Abhimanya, Abhimanyu, Abhinetri, Abhivadak, Abhramani, Abi-albon, Abidullah, Abimelech, Abishalom, Abrahamus, Acarnanus, Accursius, Achilleus, Achillies.

Nomi di persona e di animali costituiti soltanto dalle lettere della parola cardinale:

Alcinder, Candelaria, Cinderella, Clarinde, Crandiel.

Nomi di persona e di animali costituiti dalle lettere della parola cardinale e da altre lettere:

Candelario, Carmelinda, Clairendy, Clarimonde, Darcyline, Faulconbridge, Nicholander.

Città associabili alla parola cardinale


Nomi di città costituiti da nove lettere, di cui cinque consonanti e quattro vocali:

Abbasanta (in provincia di Oristano), Accettura (in provincia di Matera), Agnadello (in provincia di Cremona), Agrigento (in provincia di Agrigento), Albanella (in provincia di Salerno), Albavilla (in provincia di Como), Albettone (in provincia di Vicenza), Albizzate (in provincia di Varese), Albugnano (in provincia di Asti), Albuzzano (in provincia di Pavia), Alfonsine (in provincia di Ravenna), Alpignano (in provincia di Torino), Altavalle (in provincia di Trento), Altissimo (in provincia di Vicenza), Altofonte (in provincia di Palermo), Altomonte (in provincia di Cosenza), Alvignano (in provincia di Caserta), Antegnate (in provincia di Bergamo), Antignano (in provincia di Asti), Antrodoco (in provincia di Rieti), Appignano (in provincia di Macerata), Arcidosso (in provincia di Grosseto), Arcugnano (in provincia di Vicenza), Argentera (in provincia di Cuneo), Arzachena (in provincia di Sassari), Arzignano (in provincia di Vicenza), Atripalda (in provincia di Avellino), Azzanello (in provincia di Cremona), Badalucco (in provincia di Imperia), Bagnatica (in provincia di Bergamo), Balangero (in provincia di Torino), Balmuccia (in provincia di Vercelli), Balsorano (in provincia di L'Aquila), Baranello (in provincia di Campobasso), Baranzate (in provincia di Milano), Barbariga (in provincia di Brescia), Bardineto (in provincia di Savona), Bardolino (in provincia di Verona), Baricella (in provincia di Bologna).

Nomi di città costituiti soltanto dalle lettere della parola cardinale:

Cardinale (in provincia di Catanzaro).

Nomi di città costituiti dalle lettere della parola cardinale e da altre lettere:

Alessandria del Carretto (in provincia di Cosenza), Alessandria della Rocca (in provincia di Agrigento), Arlena di Castro (in provincia di Viterbo), Baldissero Canavese (in provincia di Torino), Barcellona Pozzo di Gotto (in provincia di Messina), Caldaro sulla strada del vino (in provincia di Bolzano), Calderara di Reno (in provincia di Bologna), Campoli del Monte Taburno (in provincia di Benevento), Cappella de' Picenardi (in provincia di Cremona), Capriano del Colle (in provincia di Brescia), Caraffa del Bianco (in provincia di Reggio Calabria), Carobbio degli Angeli (in provincia di Bergamo), Carpineto della Nora (in provincia di Pescara), Casal di Principe (in provincia di Caserta), Casalecchio di Reno (in provincia di Bologna), Caslino d'Erba (in provincia di Como), Castel di Sangro (in provincia di L'Aquila), Castelfranco di Sotto (in provincia di Pisa), Castelfranco Piandiscò (in provincia di Arezzo), Castellar Guidobono (in provincia di Alessandria), Castelletto di Branduzzo (in provincia di Pavia), Castellino del Biferno (in provincia di Campobasso), Castello di Brianza (in provincia di Lecco), Castello di Cisterna (in provincia di Napoli), Castelnovo del Friuli (in provincia di Pordenone), Castelnuovo Bormida (in provincia di Alessandria), Castelnuovo di Farfa (in provincia di Rieti), Castelnuovo di Garfagnana (in provincia di Lucca), Castelnuovo di Porto (in provincia di Roma), Castelraimondo (in provincia di Macerata), Castelvecchio di Rocca Barbena (in provincia di Savona), Castelvetro di Modena (in provincia di Modena), Castiglione d'Orcia (in provincia di Siena), Castiglione delle Stiviere (in provincia di Mantova), Castiglione di Garfagnana (in provincia di Lucca), Castiglione Messer Raimondo (in provincia di Teramo), Castione della Presolana (in provincia di Bergamo), Castrignano del Capo (in provincia di Lecce), Cefalà Diana (in provincia di Palermo), Cerano d'Intelvi (in provincia di Como), Cervignano del Friuli (in provincia di Udine), Chiusi della Verna (in provincia di Arezzo), Cisterna di Latina (in provincia di Latina), Civitella del Tronto (in provincia di Teramo), Civitella di Romagna (in provincia di Forlì-Cesena), Civitella Messer Raimondo (in provincia di Chieti), Colloredo di Monte Albano (in provincia di Udine), Concordia sulla Secchia (in provincia di Modena), Cornale e Bastida (in provincia di Pavia), Cornedo all'Isarco (in provincia di Bolzano).

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Frasi, immagini, articoli e libri contenenti la parola cardinale


Libri che contengono la parola cardinale

Alcuni libri che contengono la parola cardinale:

Fermo e Lucia (pagina 75)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... ! – Così il Conte solo, ma tutto armato uscì dal castello, scese l'erta e giunse nella via pubblica, la quale brulicava di viandanti: la turba cresceva ad ogni istante: a misura che la fama del Cardinale arrivato si diffondeva di terra in terra, tutti accorrevano ... Giunto al villaggio, sulla piazzetta dov'era la Chiesa, e la casa del Parroco, trovò il Conte una turba dei già arrivati, che aspettavano il momento in cui il Cardinale entrasse nella Chiesa per celebrare gli uficj divini ... Il Conte affrontò uno di questi prudenti, in modo che non gli potesse sfuggire e gli chiese bruscamente come annojato che era di quel troppo rispetto, dove fosse il Cardinale Borromeo ... Egli, rivolto ad un prete gli disse che voleva parlare col Cardinale, e chiedeva di essergli tosto annunziato ... Il prete che era del paese, fu contento d'avere una commissione del Conte per allontanarsi da lui, e riferì l'imbasciata ad un altro prete del seguito del Cardinale ... Uomo fatto poi, cardinale, arcivescovo, sempre continuò in quella disciplina, di ...
Fermo e Lucia (pagina 78)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... 1 Il Cardinale Federigo, secondo il suo costume in tutte le visite, stavasi in quell'ora ritirato in una stanza, dove dopo aver recitate le ore mattutine, impiegava quei momenti di ritaglio a studiare, aspettando che il popolo fosse ragunato nella Chiesa, per uscir poi a celebrarvi gli uficj divini, e le altre funzioni del suo ministero ... Entrò con un passo concitato ed inquieto il cappellano crocifero, e con una espressione di volto tra l'atterrito e il misterioso, disse al Cardinale: «Una strana visita, Monsignore illustrissimo ... » «Quale?» richiese il Cardinale con la sua solita placida compostezza ... » «Egli!» rispose il Cardinale: «è il benvenuto, fatelo tosto entrare ... » «E non è egli una buona ventura,» disse il Cardinale, «che ad un tal uomo venga voglia di presentarsi ad un vescovo?» «È un uomo capace di qualunque cosa», replicò il cappellano ... «E anche di mutar vita,» disse il Cardinale ... » «Ch'io lo rimandi?» rispose con una certa maraviglia severa il Cardinale ... Il cappellano aperse la portiera, ed introdusse il Conte; il Cardinale si alzò, gli si fece incontro, lo accolse con un volto sereno, e accennò con gli occhi al cappellano che partisse; ed egli partì ...
Fermo e Lucia (pagina 79)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... s'inchinò bruscamente, e guardò il Cardinale, abbassò gli occhi, tornò ad alzargli in quel venerabile aspetto ... Stava egli dunque tacito, ed invitava il Conte a parlare con la serenità del volto, con un'aria di aspettazione amica, con quella espressione di benevolenza che fa animo agli irresoluti, e sforza talvolta i dispettosi a dire cose diverse da quelle che avevano pensate; ma il Conte stava sopra di sè, perchè era venuto ivi spinto piuttosto da una smania, da una inquietudine curiosa, che dal sentimento distinto di cose ch'egli volesse dire ed udire dal Cardinale ... » «E che?» disse il Cardinale come affettuosamente rimproverando: «Voi avete una buona nuova da darmi, e me la fate tanto sospirare?» «Una buona nuova! io! una buona nuova! ho l'inferno in cuore, e vi darò una buona nuova! Ah! ah! voi non vedete qua dentro ... » «Che Dio vi ha toccato il cuore, e vuol far di voi un altr'uomo;» rispose tranquillamente il Cardinale ... «Non vuole?» disse il Cardinale ... » Al fine di queste parole stese egli le braccia al collo del Conte, il quale dopo aver tentato di sottrarsi, dopo aver resistito un momento, cedette come strascinato da quell'impeto di carità, abbracciò egli pure il Cardinale, e abbandonò il suo burbero volto su le spalle di lui ...
Fermo e Lucia (pagina 80)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... Sciolti da quell'abbraccio, il Cardinale disse con un affetto ansioso al Conte: «parlate: parlate; apritemi il vostro cuore: ditemi i pensieri che più vi tormentano; quello che hanno di più amaro si perderà passando su le vostre labbra; il dolore che vi resterà sarà misto di giocondità, sarà una giocondità esso medesimo: non vi lasceranno altra puntura che il desiderio di riparare al già fatto ... Sapete voi di che paese sia questa poveretta?» Il Conte glielo disse; Federigo allora scosse il suo campanello; alla chiamata entrò con ansietà il cappellano, il quale in tutto quel tempo era stato come sui triboli, e veduta la faccia tramutata, umile, commossa del Conte, e su quella del Cardinale una commozione che pur traspariva da quella sua tranquilla compostezza; restò colla bocca aperta, girando gli occhi dall'uno all'altro; ma il Cardinale lo tolse tosto da quella contemplazione mezzo estatica e mezzo stordita dicendogli: «Fra i parrochi qui radunati vi sarebbe mai quello di ... «Lodato Dio!» disse il Cardinale: «chiamatelo, e con lui il curato di questa chiesa ... Ambedue i curati furono tosto introdotti nella stanza dove il Conte stava col Cardinale ... Il Cardinale, prese in disparte il curato di Chiuso, e dettogli brevemente di che si trattava, gli espose la sua intenzione di spedir tosto in lettiga una donna al castello a prender Lucia, affinchè questa alla prima nuova della liberazione si trovasse con una donna, il che sarebbe stato per quella poveretta una consolazione e una sicurezza, non meno che decenza per la cosa; e lo pregò di sceglier tosto fra le sue parrocchiane la donna più atta a questo uficio per saviezza, e la più pronta per carità ad assumerlo ... Il Cardinale si volse allora a Don Abbondio, e con volto lieto gli disse: «Una buona nuova per voi, Signor curato di ... «Or bene, rallegratevi,» disse il cardinale, «che Dio ce la restituisce: e questo signore» continuò (accennando il Conte) «è lo stromento di che Dio si serve per questa opera buona ...
Fermo e Lucia (pagina 81)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... » Le parole del Cardinale potevano esser belle, ma in questo caso erano veramente perdute ... Pure componendosi al meglio che potè, fece egli un inchino al Cardinale per accennare che obbedirebbe, e un altro inchino al Conte accompagnato con un sorriso che voleva dire: – sono nelle vostre mani: abbiate misericordia: parcere subjectis – ... Il Cardinale, si trasse in un angolo della stanza col Conte che teneva per mano, e gli disse: «Vi par egli, amico, che la cosa vada bene così? Siete contento di queste disposizioni?» «E che?» rispose il Conte commosso e umiliato, «dopo aver tanto tempo fatto il male a modo mio, dovrei ora dubitare di lasciarmi governare nel ripararlo? e da Federigo Borromeo?» «Da Dio tutti e due,» rispose questi, «perchè siamo due poveretti ... Dato l'ordine, riprese la mano del Conte e s'avviò verso la porta della stanza; ma veduto passando il nostro Don Abbondio che stava tutto pensieroso e come ingrugnato, pensò il buon cardinale che quegli forse avesse avuto per male di vedere quel facinoroso così accarezzato e distinto, e sè negletto in un canto ... Il Cardinale si avviò ancora verso la portiera; quando fu presso l'ajutante di camera spalancò le imposte, e Federigo, traendo per mano il Conte che lo seguiva con gli occhi bassi e con la fronte umiliata, uscì nell'altra stanza dove il clero che lo accompagnava nella visita, e quello raccolto dalle parrocchie del contorno, stava ragunato aspettando ... Il Cardinale s'arrestò un momento poco al di là della soglia, abbracciò ancora il Conte, il quale non ebbe tempo di ritirarsi, e gli disse: «v'aspetto»; salutò della mano Don Abbondio, e mostrò di volersi avviare alla sacristia: parte del clero lo precedette, altri lo circondarono, alcuni gli tennero dietro, e la comitiva partì, giunse alla sacristia, dove il cardinale si vestì degli abiti solenni, ed uscì nella chiesa affollata a celebrare gli uficj divini ... Quando fu cantato il Vangelo, il Cardinale parlò dall'altare al popolo, come era suo costume ...