Canonico

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Informazioni sulla parola canonico e giochi di parole


Parola di vocabolario canonico: aggettivo costituito da otto lettere, di cui quattro consonanti e quattro vocali.

Le lettere che costituiscono la parola sono: c, a, n, o, n, i, c, o, ossia due c, una a, due n, due o e una i.

Parola con le lettere invertite: ocinonac.

Altre parole di tipo aggettivo costituite da otto lettere, di cui quattro consonanti e quattro vocali: ablativo, agostino, albanese, alquanto, ambiente, angelico, balneare, beatrice, botanico, botulino, bugiardo, caloroso, capitale, catalano, cenerino.

Parole che contengono la parola canonico:

Nessuna parola che contiene la parola data disponibile.

Parole contenute nella parola canonico:


Parole contenute all'interno della parola data: ano (canonico), non (canonico).

Parole contenute all'inizio della parola data: can (canonico).

Parole contenute alla fine della parola data: nessuna parola disponibile.

Anagrammi della parola canonico:

Anagrammi semplici, ottenuti permutando le lettere che compongono la parola, ossia scambiandole di posizione: nessuna parola disponibile.

Anagrammi complessi, ottenuti permutando le lettere che compongono la parola ripetendole un diverso numero di volte: acconcio, caniccio, canonica, ciaccona, coccoina, nicciano.

Parole ottenute sostituendo una sola lettera della parola canonico:

Nessuna parola ottenuta per sostituzione di una sola lettera della parola data disponibile.

Parole ottenute eliminando una sola lettera della parola canonico:

Nessuna parola ottenuta per eliminazione di una sola lettera della parola data disponibile.

Parole ottenute aggiungendo una sola lettera alla parola canonico:

Nessuna parola ottenuta per aggiunta di una sola lettera alla parola data disponibile.

Sciarade con la parola canonico:

Nessuna sciarada con la parola data disponibile.

Nomi di persona e di animali associabili alla parola canonico


Nomi di persona e di animali costituiti da otto lettere, di cui quattro consonanti e quattro vocali:

A'Majane, Aalliyah, Abadiyah, Abagayle, Abarrane, Abbagail, Abbagale, Abbegail, Abbegale, Abbigael, Abbigail, Abbigale, Abdenour, Abdigani, Abdulahi, Abedabun, Abednego, Abegayle, Abellona, Abellone, Abharika, Abhijaya, Abhijeet, Abhineet, Abhiraja, Abhirati, Abiasaph, Abiathar, Abibecca.

Nomi di persona e di animali costituiti soltanto dalle lettere della parola canonico:

Conia, Inacio, Nacio, Nonnica.

Nomi di persona e di animali costituiti dalle lettere della parola canonico e da altre lettere:

Abironica, Acrisioniades, Actaeonis, Adoncia, Adonica, Adoracion, Alanicholas, Alannicola, Alciona, Alcione, Alciono, Aliceson, Amancio, Amberonica, Anastacio, Andrico, Angelico, Anicho, Anmico, Annunciato, Anonciada, Antinanco, Antiochus, Anunciacion, Arcelino, Ascencion, Asuncion, Avaronica, Beronica, Bonifac, Boniface, Bonifacio, Bonifacius, Bonifacy, Bonifácio, Breonica, Cainison, Cairistiona, Caitonna, Caitrìona, Caitriona, Caledonia, Calico Jane, California, Calington, Calvino, Cameronica, Candelario, Candido, Caoidhean.

Città associabili alla parola canonico


Nomi di città costituiti da otto lettere, di cui quattro consonanti e quattro vocali:

Acceglio (in provincia di Cuneo), Accumoli (in provincia di Rieti), Acerenza (in provincia di Potenza), Afragola (in provincia di Napoli), Agazzano (in provincia di Piacenza), Aglientu (in provincia di Sassari), Agnosine (in provincia di Brescia), Agropoli (in provincia di Salerno), Albareto (in provincia di Parma), Alberona (in provincia di Foggia), Albidona (in provincia di Cosenza), Albonese (in provincia di Pavia), Alessano (in provincia di Lecce), Alfedena (in provincia di L'Aquila), Allerona (in provincia di Terni), Altamura (in provincia di Bari), Altidona (in provincia di Fermo), Altivole (in provincia di Treviso), Amandola (in provincia di Fermo), Amatrice (in provincia di Rieti), Ambivere (in provincia di Bergamo), Anacapri (in provincia di Napoli), Ancarano (in provincia di Teramo), Andezeno (in provincia di Torino), Andriano (in provincia di Bolzano), Anghiari (in provincia di Arezzo), Anterivo (in provincia di Bolzano), Apecchio (in provincia di Pesaro e Urbino), Apollosa (in provincia di Benevento), Apricale (in provincia di Imperia), Apricena (in provincia di Foggia), Aramengo (in provincia di Asti), Arcisate (in provincia di Varese), Arconate (in provincia di Milano), Arena Po (in provincia di Pavia), Arenzano (in provincia di Genova), Argelato (in provincia di Bologna), Arguello (in provincia di Cuneo), Arignano (in provincia di Torino), Arizzano (in provincia di Verbano-Cusio-Ossola), Armungia (in provincia di Sud Sardegna), Arnesano (in provincia di Lecce), Assemini (in provincia di Cagliari), Avelengo (in provincia di Bolzano), Avellino (in provincia di Avellino).

Nomi di città costituiti soltanto dalle lettere della parola canonico:

Acciano (in provincia di L'Aquila), Annicco (in provincia di Cremona), Caino (in provincia di Brescia), Canino (in provincia di Viterbo), Cicciano (in provincia di Napoli), Nocciano (in provincia di Pescara).

Nomi di città costituiti dalle lettere della parola canonico e da altre lettere:

Abetone Cutigliano (in provincia di Pistoia), Aci Bonaccorsi (in provincia di Catania), Aci Sant'Antonio (in provincia di Catania), Acquaviva delle Fonti (in provincia di Bari), Agrate Conturbia (in provincia di Novara), Albano di Lucania (in provincia di Potenza), Alessandria del Carretto (in provincia di Cosenza), Alessandria della Rocca (in provincia di Agrigento), Alzano Scrivia (in provincia di Alessandria), Andorno Micca (in provincia di Biella), Anticoli Corrado (in provincia di Roma), Antrona Schieranco (in provincia di Verbano-Cusio-Ossola), Arcinazzo Romano (in provincia di Roma), Arlena di Castro (in provincia di Viterbo), Asciano (in provincia di Siena), Ascoli Piceno (in provincia di Ascoli Piceno), Ascoli Satriano (in provincia di Foggia), Asigliano Vercellese (in provincia di Vercelli), Auronzo di Cadore (in provincia di Belluno), Azzano Decimo (in provincia di Pordenone), Baldissero Canavese (in provincia di Torino), Barano d'Ischia (in provincia di Napoli), Barcellona Pozzo di Gotto (in provincia di Messina), Bardonecchia (in provincia di Torino), Barisciano (in provincia di L'Aquila), Basciano (in provincia di Teramo), Bassano Bresciano (in provincia di Brescia), Beinasco (in provincia di Torino), Beregazzo con Figliaro (in provincia di Como), Bernate Ticino (in provincia di Milano), Bianco (in provincia di Reggio Calabria), Binasco (in provincia di Milano), Bisacquino (in provincia di Palermo), Boffalora sopra Ticino (in provincia di Milano), Bolzano Vicentino (in provincia di Vicenza), Borgo San Giacomo (in provincia di Brescia), Borgofranco d'Ivrea (in provincia di Torino), Boschi Sant'Anna (in provincia di Verona), Bosco Chiesanuova (in provincia di Verona), Boville Ernica (in provincia di Frosinone), Bracciano (in provincia di Roma), Bracigliano (in provincia di Salerno), Brandico (in provincia di Brescia), Brignano-Frascata (in provincia di Alessandria), Brovello-Carpugnino (in provincia di Verbano-Cusio-Ossola), Brusciano (in provincia di Napoli), Bucchianico (in provincia di Chieti), Bucciano (in provincia di Benevento), Buccinasco (in provincia di Milano), Buonabitacolo (in provincia di Salerno).

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Argomenti che contemplano il tag canonico:

buonagrazia canonico.

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Frasi, immagini, articoli e libri contenenti la parola canonico


Libri che contengono la parola canonico

Alcuni libri che contengono la parola canonico:

Il benefattore
di Luigi Capuana (estratti)

... —Avete udito, canonico?—disse il notaio volgendosi al prete che ancora discuteva con lo scrivano l'ultima giocata di tressetti interrotta dal forestiero ... —So che lei è un notaio onesto, una brava persona—lo interruppe l'inglese senza dar tempo di rispondere al canonico avvicinatosi sgranando gli occhi, per veder bene in faccia quel pazzo che aveva denaro da buttar via ... Uscirono insieme, accompagnati dal canonico; infilarono un vicoletto, poi un altro, e sbucarono su la spianata detta del Muraglione perchè un solido muro a calce, specie di bastioncino, impediva che da quella parte il terreno franasse nella vallata sottoposta ... —Eh! Chi lo sa?—obbiettò il canonico ... —Mio fratello, per esempio… Il canonico voleva attenuare l'imprudenza delle parole del notaio ... —Eh! Eh! Andiamo!—conchiuse il canonico, tirando una presa di rapè, stizzito della risposta ... Il proprietario dell'Albergo del Gallo era andato alla Banca notarile per chiedere gli ordini pel desinare del suo avventore; e lo scrivano lo avea rimandato al Muraglione dove il forestiero doveva trovarsi col principale e col canonico per vedere i terreni ...
Il benefattore (pagina 3)
di Luigi Capuana (estratti)

... —E poi?—domandava il canonico Medulla ... —Fandonie! —Costui ci darà una bella lezione, signor canonico! —La lezione la riceverà lui, e di che sorta! Andare ad affacciarsi dal Muraglione per osservare i lavori dell'inglese, laggiù, era diventato l'occupazione giornaliera dei galantuomini che ordinariamente ozieggiavano in Casino, dicendo male di questo e di quello, ammazzando il tempo con interminabili partite a tarocchi o al bigliardo, o sbadigliando seduti in circolo, su la terrazza che dominava il Largo della Matrice e quasi segregava il Casino dal contatto della gente radunata davanti a la chiesa, le domeniche; contadini la più parte ... E appunto tre anni dopo l'arrivo dell'inglese a Settefonti, una bella sera di aprile si erano incontrati al Muraglione, il canonico Medulla e il sindaco con altri galantuomini del Casino ... —Ve lo dicevo, signor canonico? Costui ci darà una bella lezione! Ma il canonico era fisso più che mai nella sua diffidenza ... Il canonico, fatta una dispettosa scappellata, era andato via ... —Il canonico è una bestia!—aveva poi esclamato il Sindaco ...
Mastro don Gesualdo (pagina 3)
di Giovanni Verga (estratti)

... Il canonico, per discrezione, prese a tenere a bada il barone Mèndola, dandogli chiacchiera e tabacco, sputacchiando di qua e di là, onde cercare di sbirciar quello che succedeva dietro l'uscio socchiuso di donna Bianca, stringendo le labbra riarse come inghiottisse ogni momento: - Si capisce! ... Il canonico Lupi, per levarselo dai piedi, gli disse infine: - Va bene, va bene ... Il canonico Lupi attraversò il cortile, rialzando la sottana sugli stivaloni grossi in mezzo alle erbacce, si voltò indietro verso la casa smantellata, per veder se potessero udirlo, e poi, dinanzi al portone, guardando inquieto di qua e di là, conchiuse: - Avete udito il dottore Tavuso? Possiamo parlare perché siamo tutti amici intimi e parenti ... Per fortuna colui s'era fermato a discorrere col canonico Lupi, facendo di gran risate, alle quali il canonico rispondeva atteggiando la bocca al riso anche lui, discretamente ... Ma essa, colla coda dell'occhio, si accorse che il sensale si era fermato a discorrere col canonico Lupi, il quale, sbarazzatosi infine del Ciolla, se ne veniva su pel vicoletto ...
Mastro don Gesualdo (pagina 4)
di Giovanni Verga (estratti)

... Ma in quel momento entrava il canonico Lupi, sorridente, con quella bella faccia amabile che metteva tutti d'accordo, e dietro a lui il sensale col moggio in mano ... -Deo gratias!Deo gratias! Lo combiniamo questo matrimonio, signora baronessa? Come s'accorse di don Diego Trao, che aspettava umilmente in disparte, il canonico mutò subito tono e maniere, colle labbra strette, affettando di tenersi in disparte anche lui, per discrezione, tutto intento a combinare il negozio del frumento ... La baronessa invece coll'aria indifferente, voltandogli le spalle, chiamando verso la botola: - Rosaria! Rosaria! - E tacete! - esclamò infine il canonico battendo sulle spalle di mastro Lio colla manaccia ... Il canonico soggiunse: - State tranquillo, che mastro-don Gesualdo fa tutti i mestieri in cui c'è da guadagnare ... Pirtuso il quale s'era accorto della strizzatina d'occhio di Giacalone, andò a dirgli sotto il naso il fatto suo: - Che non ne vuoi mangiare pane, tu? Non sai che si tace nei negozi? - La baronessa, dal canto suo, mentre il sensale le voltava le spalle, ammiccò anch'essa al canonico Lupi, come a dirgli che riguardo al prezzo non c'era male ... Il canonico riprese a dire come in aria di mistero, parlando piano con la baronessa e don Diego Trao, sputacchiando di qua e di là: - Ha la testa fine quel mastro-don Gesualdo! Si farà ricco, ve lo dico io! Sarebbe un marito eccellente per una ragazza a modo ... - È mastro-don Gesualdo! Il canonico fece un altro segno d'intelligenza alla baronessa, e dopo che Pirtuso se ne fu andato, le disse: - Sapete cosa ho pensato? di concorrere pure all'asta vossignoria, insieme a qualchedun altro ... Poscia, sembrandogli che don Diego Trao stesse ad ascoltare i loro progetti, perché costui aspettava il momento di parlare alla cugina Rubiera, impresciuttito nella sua palandrana, e aveva tutt'altro per la testa il poveraccio! il canonico cambiò subito discorso: - Eh, eh, quante cose ha visto questo magazzino! Mi rammento, da piccolo, il marchese Limòli che recitavaAdelaide e Comingio colla Margarone, buon'anima, la madre di don Filippo, quella ch'è andata a finire poi alla Salonia ... Il canonico s'affrettò a rispondere, guardando sottecchi don Diego Trao ... Il canonico cercava di troncare il discorso, col viso inquieto, il sorriso sciocco che non voleva dir nulla: - Eh, eh, baronessa! vostro figlio non è più un ragazzo; ha ventisei anni! - Ne avesse anche cento! ...
Mastro don Gesualdo (pagina 10)
di Giovanni Verga (estratti)

... - Viva il santo Patrono! Viva san Gregorio Magno! - Nella folla, laggiù in piazza, il canonico Lupi, il quale urlava come un ossesso, in mezzo ai contadini, e gesticolava verso i balconi del palazzo Sganci, col viso in su, chiamando ad alta voce i conoscenti: - Donna Marianna? ... Comparve finalmente, col bicchier d'acqua, tutto impolverato e coperto di ragnateli, dopo che la padrona e il canonico Lupi si furono sgolati a chiamarlo per ogni stanza ... Il canonico Lupi, ch'era di casa, gli diede anche una lavata di capo ... Ora che il santo aveva imboccato la via di casa sua sembrava che la festa fosse per lui: donna Marianna parlandogli di questo e di quello; il canonico Lupi battendogli sulla spalla; la Macrì che gli aveva ceduto persino il posto; don Filippo Margarone anche lui gli lasciava cadere dall'alto del cravattone complimenti simili a questi: - Il nascer grandi è caso, e non virtù! ... Don Giuseppe Barabba si avvicinò in punta di piedi alla padrona, e le disse in un orecchio, con gran mistero: - Devo portare i sorbetti, ora ch'è passata la processione? - Un momento! un momento! - interruppe il canonico Lupi, - lasciatemi lavar le mani ... Il canonico Lupi diede una gomitata al barbiere, il quale passava dinanzi a mastro-don Gesualdo senza fermarsi ...