Arca
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Informazioni sulla parola arca e giochi di parole |
Parola di vocabolario arca: sostantivo femminile costituito da quattro lettere, di cui due consonanti e due vocali. Le lettere che costituiscono la parola sono: a, r, c, a, ossia due a, una r e una c. Parola con le lettere invertite: acra. Altre parole di tipo sostantivo femminile costituite da quattro lettere, di cui due consonanti e due vocali: acne, alba, alga, alma, arma, arme, arte, asse, asta, base, bici, bora, boxe, cala. Parole che contengono la parola arca:Parole che contengono all'interno la parola data: imbarcare (imb arcare). Parole che iniziano con la parola data: arcangelo ( arcangelo). Parole che finiscono con la parola data: barca (b arca), marca (m arca), monarca (mon arca). Parole contenute nella parola arca:Nessuna parola contenuta nella parola data disponibile. Anagrammi della parola arca:Anagrammi semplici, ottenuti permutando le lettere che compongono la parola, ossia scambiandole di posizione: arac, cara. Anagrammi complessi, ottenuti permutando le lettere che compongono la parola ripetendole un diverso numero di volte: crac. Parole ottenute sostituendo una sola lettera della parola arca:Parole ottenute per sostituzione di una lettera all'interno della parola data: alca ( al ca), anca ( an ca), area ( are a), aria ( ari a), arma ( arm a), arpa ( arp a). Parole ottenute per sostituzione della lettera iniziale della parola data: orca ( o rca), urca ( u rca). Parole ottenute per sostituzione della lettera finale della parola data: arce ( arce ), arco ( arco ). Parole ottenute eliminando una sola lettera della parola arca:Parole ottenute per eliminazione di una lettera all'interno della parola data: ara ( arca). Parole ottenute per eliminazione della lettera iniziale della parola data: nessuna parola disponibile. Parole ottenute per eliminazione della lettera finale della parola data: nessuna parola disponibile. Parole ottenute aggiungendo una sola lettera alla parola arca:Parole ottenute per aggiunta di una lettera all'interno della parola data: areca ( are ca). Parole ottenute per aggiunta di una lettera all'inizio della parola data: barca ( b arca), marca ( m arca), parca ( p arca). Parole ottenute per aggiunta di una lettera alla fine della parola data: nessuna parola disponibile. Sciarade con la parola arca:Sciarade semplici, ottenute giustapponendo alla parola altre parole: nessuna parola disponibile. Nomi di persona e di animali associabili alla parola arca |
Nomi di persona e di animali costituiti da quattro lettere, di cui due consonanti e due vocali:Aang, Aart, Abac, Aban, Abas, Abba, Abbe, Abbi, Abda, Abdi, Abed, Abel, Abey, Abez, Abha, Abhi, Abib, Abid, Abir, Abla, Able, Abra, Abri, Absi, Abuk, Acca, Acel, Acer, Aces, Acey, Acis. Nomi di persona e di animali costituiti soltanto dalle lettere della parola arca:Cara, Carr, Raca. Nomi di persona e di animali costituiti dalle lettere della parola arca e da altre lettere:A'Miracle, Aaric, Abercio, Abercrombie, Abhichandra, Abicara, Abironica, Abracham, Abrecan, Acair, Acario, Acarnania, Acarnanus, Accordabelle, Accursius, Acer, Achar, Acharbo, Acharya, Achbor, Acheron, Acheros, Achir, Achor, Ackerlea, Ackerley, Ackerly, Acrisioniades, Acrisius, Acrobat, Actor, Actoris, Actrevor, Acurcio, Adalbrecht, Adalbrechta, Adalric, Adalrico, Adalricus, Adelbrecht, Adelric, Adoracion, Adrick, Aelfric, Aelric, Aeoelric, Aeric, Aerica, Affrica, Affricah. Città associabili alla parola arca |
Nomi di città costituiti da quattro lettere, di cui due consonanti e due vocali:Acri (in provincia di Cosenza), Adro (in provincia di Brescia), Affi (in provincia di Verona), Agna (in provincia di Padova), Agra (in provincia di Varese), Alba (in provincia di Cuneo), Albi (in provincia di Catanzaro), Ales (in provincia di Oristano), Alto (in provincia di Cuneo), Anfo (in provincia di Brescia), Anzi (in provincia di Potenza), Arba (in provincia di Pordenone), Arce (in provincia di Frosinone), Arco (in provincia di Trento), Armo (in provincia di Imperia), Arre (in provincia di Padova), Asso (in provincia di Como), Asti (in provincia di Asti), Atri (in provincia di Teramo), Ayas (in provincia di Aosta), Bari (in provincia di Bari), Bema (in provincia di Sondrio), Boca (in provincia di Novara), Bono (in provincia di Sassari), Bore (in provincia di Parma), Bosa (in provincia di Oristano), Bova (in provincia di Reggio Calabria), Buja (in provincia di Udine), Buti (in provincia di Pisa), Cave (in provincia di Roma), Cene (in provincia di Bergamo), Cesa (in provincia di Caserta), Ceto (in provincia di Brescia), Ceva (in provincia di Cuneo), Cevo (in provincia di Brescia), Cino (in provincia di Sondrio), Civo (in provincia di Sondrio), Coli (in provincia di Piacenza), Como (in provincia di Como), Cona (in provincia di Venezia), Cori (in provincia di Latina), Covo (in provincia di Bergamo), Dego (in provincia di Savona), Diso (in provincia di Lecce), Dolo (in provincia di Venezia), Duno (in provincia di Varese). Nomi di città costituiti soltanto dalle lettere della parola arca:Carrara (in provincia di Massa-Carrara). Nomi di città costituiti dalle lettere della parola arca e da altre lettere:Abbadia Cerreto (in provincia di Lodi), Accettura (in provincia di Matera), Acerenza (in provincia di Potenza), Acerno (in provincia di Salerno), Acerra (in provincia di Napoli), Aci Bonaccorsi (in provincia di Catania), Acireale (in provincia di Catania), Acquaformosa (in provincia di Cosenza), Acquafredda (in provincia di Brescia), Acquanegra Cremonese (in provincia di Cremona), Acquanegra sul Chiese (in provincia di Mantova), Acquaro (in provincia di Vibo Valentia), Acquasanta Terme (in provincia di Ascoli Piceno), Acquasparta (in provincia di Terni), Acquaviva Collecroce (in provincia di Campobasso), Acquaviva d'Isernia (in provincia di Isernia), Acqui Terme (in provincia di Alessandria), Acri (in provincia di Cosenza), Adrara San Rocco (in provincia di Bergamo), Africo (in provincia di Reggio Calabria), Agnana Calabra (in provincia di Reggio Calabria), Agrate Conturbia (in provincia di Novara), Aicurzio (in provincia di Monza e della Brianza), Aiello Calabro (in provincia di Cosenza), Airasca (in provincia di Torino), Alba Adriatica (in provincia di Teramo), Albano Vercellese (in provincia di Vercelli), Albaredo per San Marco (in provincia di Sondrio), Alcara li Fusi (in provincia di Messina), Alessandria del Carretto (in provincia di Cosenza), Alessandria della Rocca (in provincia di Agrigento), Alzano Scrivia (in provincia di Alessandria), Amatrice (in provincia di Rieti), Anacapri (in provincia di Napoli), Ancarano (in provincia di Teramo), Andorno Micca (in provincia di Biella), Antey-Saint-André (in provincia di Aosta), Anticoli Corrado (in provincia di Roma), Antrodoco (in provincia di Rieti), Antrona Schieranco (in provincia di Verbano-Cusio-Ossola), Anzano del Parco (in provincia di Como), Aprica (in provincia di Sondrio), Apricale (in provincia di Imperia), Apricena (in provincia di Foggia), Aquila d'Arroscia (in provincia di Imperia), Arcade (in provincia di Treviso), Arce (in provincia di Frosinone), Arcene (in provincia di Bergamo), Arcevia (in provincia di Ancona), Archi (in provincia di Chieti). Argomenti e tag correlati alla parola arca |
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Libri che contengono la parola arcaAlcuni libri che contengono la parola arca:
Decameron (pagina 28)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Ma poi che in sé fu ritornato, dirottissimamente cominciò a piagnere, veggendosi quivi senza dubbio all'un de' due fini dover pervenire: o in quella arca, non venendovi alcuni più a aprirla, di fame e di puzzo tra' vermini del morto corpo convenirlo morire, o vegnendovi alcuni e trovandovi lui dentro, sì come ladro dovere essere appiccato ... Ma poi che costoro ebbero l'arca aperta e puntellata, in quistion caddero chi vi dovesse entrare, e niuno il voleva fare; pur dopo lunga tencione un prete disse: “Che paura avete voi? credete voi che egli vi manuchi? Li morti non mangian gli uomini: io v'entrerò dentro io ... ” E così detto, posto il petto sopra l'orlo dell'arca, volse il capo in fuori e dentro mandò le gambe per doversi giuso calare ... La qual cosa sentendo il prete mise uno strido grandissimo e presto dell'arca si gittò fuori; della qual cosa tutti gli altri spaventati, lasciata l'arca aperta, non altramente a fuggir cominciarono che se da centomilia diavoli fosser perseguitati ...
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Decameron (pagina 87)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... A cui la donna disse: “E dove il potrem noi porre, che egli non si suspichi domattina, quando veduto sarà, che di qua entro sia stato tratto?” A cui la fante rispose: “Madonna, io vidi questa sera al tardi di rimpetto alla bottega di questo legnaiuolo nostro vicino un'arca non troppo grande, la quale, se il maestro non ha riposta in casa, verrà troppo in concio a' fatti nostri, per ciò che dentro vel potrem mettere e dargli due o tre colpi d'un coltello e lasciarlo stare ... Chi in quella il troverà, non so perché più di qua entro che d'altronde vi sel creda messo; anzi si crederà, per ciò che malvagio giovane è stato, che, andando a fare alcun male, da alcun suo nemico sia stato ucciso e poi messo nell'arca ... ” Piacque alla donna il consiglio della fante, fuor che di dargli alcuna fedita, dicendo che non le potrebbe per cosa del mondo sofferir l'animo di ciò fare: e mandolla a vedere se quivi fosse l'arca dove veduta l'avea; la qual tornò e disse di sì ... La fante adunque, che giovane e gagliarda era, dalla donna aiutata sopra le spalle si pose Ruggieri, e andando la donna innanzi a guardar se persona venisse, venute all'arca dentro vel misero e richiusala il lasciarono stare ... Erano di quei dì alquanto più oltre tornati in una casa due giovani li quali prestavano a usura: e volonterosi di guadagnare assai e di spender poco, avendo bisogno di masserizie, il dì davanti avean quella arca veduta e insieme posto che, se la notte vi rimanesse, di portarnela in casa loro ... Ruggieri, il quale grandissima pezza dormito avea e già aveva digesto il beveraggio e la vertù di quel consumata, essendo vicino a matutin si destò: e come che rotto fosse il sonno e' sensi avessero la loro vertù recuperata, pur gli rimase nel cerebro una stupefazione la quale non solamente quella notte ma poi parecchie dì il tenne stordito; e aperti gli occhi e non veggendo alcuna cosa e sparte le mani in qua e in là, in questa arca trovandosi cominciò a smemorare e a dir seco: “Che è questo? dove sono io? dormo io? o son desto? Io pur mi ricordo che questa sera io venni nella camera della mia donna, e ora mi pare essere in una arca ... ” E per questo cominciò a star cheto e a ascoltare se alcuna cosa sentisse; e così gran pezza dimorato, stando anzi a disagio che no nell'arca che era piccola e dogliendogli il lato in su il quale era, in su l'altro volger vogliendosi sì destramente il fece, che, dato delle reni nell'un de' lati dell'arca, la quale non era stata posta sopra luogo iguali, la fé piegare e appresso cadere; e cadendo fece un gran romore, per lo quale le femine che ivi allato dormivano si destarono e ebber paura e per paura tacettono ... Ruggieri per lo cader dell'arca dubitò forte, ma sentendola per lo cadere aperta volle avanti, se altro avvenisse, esserne fuori che starvi dentro ...
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Decameron (pagina 88)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Voi sapete bene il legnaiulo di rimpetto al quale era l'arca dove noi il mettemmo; egli era testé con uno, di cui mostra che quella arca fosse, alla maggior quistion del mondo, ché colui domandava i denari dell'arca sua e il maestro rispondeva che egli non aveva venduta l'arca, anzi gli era la notte stata imbolata ... ” E cominciatasi dal capo gli contò la storia infin la fine, come ella, sua amica, in casa il medico menato l'avea e come gli avea data bere l'acqua adoppiata non conoscendola, e come per morto l'avea nell'arca messo; e appresso questo ciò che tra 'l maestro legnaiuolo e il signor dell'arca aveva udito gli disse, per quello mostrandogli come in casa i prestatori fosse pervenuto Ruggieri ... Lo stradicò, veggendo che leggier cosa era a ritrovare se ciò fosse vero, prima il medico domandò se vero fosse dell'acqua, e trovò che così era stato: e appresso fatti richiedere il legnaiuolo e colui di cui stata era l'arca e' prestatori, dopo molte novelle trovò li prestatori la notte passata aver l'arca imbolata e in casa messalasi ... Ultimamente mandò per Ruggieri, e domandatolo dove la sera dinanzi albergato fosse, rispose che dove albergato si fosse non sapeva ma ben si ricordava che andato era a albergare con la fante del maestro Mazzeo, nella camera della quale aveva bevuta acqua per gran sete ch'avea, ma che poi di lui stato si fosse, se non quando in casa i prestatori destandosi s'era trovato in una arca, egli non sapea ...
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