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La treccia alla franceseLa treccia alla francese è tra le acconciature più consigliate non solo d'estate ma anche nel corso di tutte le altre stagioni, a causa del fatto che potrà essere davvero ottima quando non abbiamo i capelli puliti e quindi non possiamo ugualmente lasciarli sciolti. Non correremo il rischio di accaldarci o di sudare sporcando i capelli quando è estate, ma allo stesso tempo non sfoggeremo acconciature eccessivamente "tirate". La treccia alla francese è una pettinatura molto elegante che si può usare anche per la partecipazione alle cerimonie più formali, in abbinamento da un abito da sera, ed in tutte le occasioni. Generalmente è consigliata per i visi allungati più che per quelli tondeggianti, ma non ci sono indicazioni precise, dato che appunto si tratta di una pettinatura versatile, adatta a tutti, capace di dare tocchi di eleganza e stile a chiunque sia in grado di pettinarsi in questo modo. Eh, sì, perché nonostante la treccia alla francese abbia una lunghissima serie di pregi, e li abbiamo elencati quasi tutti, è una pettinatura che spesso spaventa e a cui si rinuncia, credendo di avere necessariamente bisogno di un parrucchiere o di un'altra persona che ce li possa fare. In realtà non è così, anzi, ci sono dei trucchi specifici da sfruttare quando si decide di pettinare i capelli in questo modo. La treccia alla francese, come abbiamo detto, è un'acconciatura versatile ma bisogna precisare che reggerà sicuramente molto di più se fatta con i capelli bagnati (anche se ovviamente non potremo lasciarla attendendo che si asciughino per poi uscire): sarà utile per farli venire voluminosi e gonfi quando l'avremo disfatta. Può essere anche una buona acconciatura con la quale andare a dormire, perché si manterrà nel sonno anche se ci gireremo varie volte nel letto e soprattutto ci farà risvegliare con i capelli ordinati, non mosci ma al contrario, gonfi e svolazzanti. Per cominciare sarà indispensabile pettinare attentamente i capelli, questo sempre, sia se sono asciutti sia se sono bagnati: bisognerà evitare con qualunque mezzo la presenza di nodi, che ostacoleranno tutto il percorso dell'acconciatura. Dividiamo con molta attenzione e meticolosità tre parti della treccia, partendo dall'alto, perché altrimenti sembrerà una treccia semplice: dopo aver diviso, cominciamo ad intrecciare prestando attenzione di non perdere nessuna ciocca, neanche la più piccola, mentre pettiniamo. Man mano scendiamo, inseriamo altri capelli nella treccia, ad ogni giro di nuovi, finché non li avremo presi tutti e avremo definitivamente realizzato la nostra treccia alla francese. Non dimentichiamo di fissare l'acconciatura alla conclusione della treccia con un apposito elastico, prestando attenzione che non sfugga nessun capello e girando con l'elastico almeno tre volte. Scegliamo, dagli appositi negozi, un elastico che sia dello stesso identico colore dei nostri capelli, in modo tale che sembri scenograficamente una treccia non fermata, che scende ma che non ha elastici. Si tratta di un trucchetto aggiuntivo che possiamo scegliere di evitarci. Se vogliamo possiamo togliere all'ultimo un ciuffetto che ci cada sul viso, ottimo per chi ha un viso tondo o con le mandibole pronunciate: in questo modo la nostra pettinatura sarà perfetta. Insomma, scegliamo la treccia alla francese per le nostre migliori occasioni! Tag: treccia capelli francese tutti pettinatura essere abbiamo attenzione elegante Argomenti: grande alternativa, identico colore, meticolosità tre Altri articoli del sito ad argomento Acconciature del canale Moda ed affini: Capelli lunghi: sciolti o con coda di cavallo Come orientarsi tra convivenza e matrimonio Lo chignon Come coltivare i funghi Le acconciature notturne Libri consultabili online del sito affini al contenuto della pagina: Il colore del tempo di Federico De Roberto (pagina 36) Corbaccio di Giovanni Boccaccio (pagina 22) Decameron di Giovanni Boccaccio (pagina 192) Garibaldi di Francesco Crispi (pagina 4) I nuovi tartufi di Francesco Domenico Guerrazzi (pagina 13) |
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