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Come pulire gli orecchiniCi sono due modi diversi di pulire i propri orecchini e dovremo fare la nostra scelta semplicemente in base al nostro pensiero: preferiamo i rimedi casalinghi, quelli che non danneggiano gli orecchini e sono facili da mettere in pratica, oppure preferiamo acquistare prodotti specifici e professionali per avere degli orecchini molto brillanti? Una volta fatta questa scelta, bisognerà prendere i dovuti provvedimenti. Se decideremo di optare per i rimedi casalinghi, dovremo fare qualunque cosa pur di non raschiare gli orecchini; per questo motivo basterà soltanto mettere gli orecchini in una tazza di acqua bollente, preferibilmente versando quest'ultima quando i gioielli saranno già presenti (magari utilizzando un apposito prodotto per scaldare l'acqua oppure usando quella molto calda del rubinetto), per poi lasciare gli orecchini a bagno per mezz'ora o massimo un'ora e mezza. Dopo aver lasciato gli orecchini nell'acqua, bisognerà asciugarli attivamente e non lasciarli asciugare, nemmeno al sole, considerando che alcuni materiali esposti a delle fonti di calore possono danneggiarsi seriamente oppure possono diventare opachi se semplicemente lasciati asciugare all'aria. Bisognerà dunque utilizzare uno straccetto o un panno, che però siano fatti di materiali delicati, come ad esempio la microfibra. Scegliamo anche panni che non lascino piccoli peli; alcuni preferiscono usare i rotoloni o la carta igienica ed è una cosa sbagliata perché sono due prodotti non molto delicati che oltre a rischiare di causare danni agli orecchini, possono anche lasciare minuscoli batuffoli e rendere più opaco l'aspetto dei nostri gioiellini. Quanto invece ai prodotti appositi per la pulizia dei gioielli e degli orecchini, si tratterà certamente di una soluzione più costosa ma forse più utile per i nostri gioielli. Rivolgendosi ad una gioielleria si potrà acquistare uno specifico kit detergente per pulire gli orecchini o le collane; secondo alcuni questi prodotti rovinano soltanto gli orecchini, principalmente se d'oro, mentre secondo altri servono a lucidare. La vera conclusione è che se un prodotto "raschia", ma non eccessivamente, l'orecchino diventa, com'è logico, più lucido e brillante; dunque, se vogliamo mantenere gli orecchini nelle migliori condizioni, magari anche per rivenderli un domani, senza correre il rischio di non poterlo fare, utilizziamo questi kit che si potranno trovare anche in un semplice ipermercato. Se per pulire gli orecchini si vuole escludere la tecnica dell'ammollo, ossia quella che prevede che gli orecchini rimangano in acqua per molto tempo, si potrà optare per l'utilizzo di un semplice panno bagnato, se vogliamo osare magari imbevuto del liquido pulente dell'apposito kit o di un detersivo per piatti molto delicato (e "molto delicato" è da sottolineare). Si può anche fare qualcosa di molto alternativo, che eppure riscuote un grande successo nel campo della pulizia dei gioielli perché si rivela molto utile, che consiste nel lasciare gli orecchini a bagnomaria nell'acqua frizzante riscaldata, che dovrebbe pulire in un modo più approfondito anche i piccoli ghirigori degli orecchini. Dal momento che nessuno desidera davvero trovare i propri orecchini molto rovinati, non puntiamo al risparmio bensì alla salvaguardia del valore dei nostri orecchini: usiamo i giusti prodotti, facciamoci consigliare da una oreficeria oppure dal gioiellere di riferimento. Tag: pulire possono fare lasciare kit magari optare scelta semplice Argomenti: grande successo, specifico kit, semplice panno Altri articoli del sito ad argomento Gioielli del canale Moda ed affini: Come scegliere le scarpe da sposa Come realizzare un profumo con i fiori Cicatrici acne Consigli per regalare dei gioielli Come tenere a bada la nausea durante la gravidanza Libri consultabili online del sito affini al contenuto della pagina: Decameron di Giovanni Boccaccio (pagina 192) Le smanie per la villeggiatura di Carlo Goldoni (pagina 14) Le sottilissime astuzie di Bertoldo di Giulio Cesare Croce (pagina 14) Confessioni di un Italiano di Ippolito Nievo (pagina 255) Corbaccio di Giovanni Boccaccio (pagina 22) |
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