Come infilare una collana

A onor del vero, la prima cosa che passa per la mente quando si discute su come infilare una collana è il concetto di indossare una collana, ma si può pensare alla questione anche in termini di mettere il filo per bigiotteria in una collana, la qual cosa riguarda la creazione di collane.

Più in generale, si può parlare di come infilare gioielli, visto che è possibile inserire perline e quant'altro nel filo di tenuta che è alla base di diversi tipi di oggetti preziosi, ma quello della collana è forse il caso più interessante perché più tipico, un classico per così dire.

Per raggiungere l'obiettivo con un filo metallico si possono utilizzare pinze a becchi tondi e a lama piatta e appositi tagliafili, ossia taglierini per gioielli.

Per partire con l'impresa occorre innanzitutto scegliere il filo sia del tipo giusto che del colore che più si gradisce; in base al tipo di filo si possono ottenere gioielli e, in particolare, collane, di diversa parvenza e, nonostante gli svariati materiali esistenti e nonostante i colori tipici siano l'oro, l'argento, il rame e l'acciaio, esiste davvero l'imbarazzo della scelta in questo frangente.

Se si intende spendere poco o se si è alle prime armi e si preferisce fare delle prove a basso costo per iniziare, ci si può concentrare, ad esempio, sull'acciaio, sul rame e sull'ottone per lavorare con dei fili che sono comunque di qualità, seppure chiaramente non strettamente preziosi.

Se invece ci si può sbilanciare con la spesa, l'oro e l'argento sono dei classici da valutare. L'argento può essere di tipo sterling, o sterling silver, se consiste di una lega di argento e di rame in piccole quantità; questo tipo di metallo ha il pregio di essere più economico e più resistente dell'oro, che è appunto più morbido e soggetto a graffi e ammaccature.

Quando si cerca il filo per bigiotteria giusto per una collana, oltre al tipo di materiale bisogna guardare al suo calibro, ossia al suo spessore, ricordando che, più il calibro di un certo filo è alto, minore è il suo spessore. Per sostenere elementi pesanti, come fibbie, grandi fermagli e pietre, sarà dunque necessario utilizzare un filo a basso calibro.

Di norma esistono tre diversi livelli di durezza per i fili per gioielli: morbido, relativo a fili piegabili molto facilmente e per questo meno capaci di mantenere la forma che gli si dà, duro, relativo a fili piegabili con una certa difficoltà, e per questo più capaci di mantenere la forma a loro impressa, e semiduro, relativo a fili che hanno caratteristiche di modellabilità intermedie tra le due appena esposte.

In genere, un filo semiduro viene utilizzato per gli elementi portanti delle maglie e per rafforzare i collegamenti tra elementi all'interno della collana. Si potrebbe utilizzare allo scopo, ad esempio, un filo di calibro 20. È bene sapere che un filo sottile, morbido, ha tipicamente un calibro compreso tra 24 e 26, mentre un filo medio, semiduro, ha tipicamente un calibro compresto tra 16 e 20.

Un filo morbido, dunque di un calibro maggiore del filo semiduro di cui si parlava prima, viene invece spesso utilizzato per le perline, in modo che possa essere passato attraverso i loro fori; in altre parole, è indicato per infilare una collana con perline.

È bene sapere che, per temperare un filo, ossia per indurirlo, si può battere un paio di volte su di esso con un martello di gomma dopo averlo disposto su una superficie resistente ai colpi.

Per semplificare il lavoro di infilare una collana e per arricchire la vostra creazione si può ricorrere a dei componenti già pronti, quali connettori, chiusure e perni, che possono essere acquistati in negozi di antiquariato e su Internet, oltre che in gioielleria.

Al posto di un filo per bigiotteria si potrebbe addirittura utilizzare una catena o una catenina già bell'e pronta, magari acquistata a basso prezzo in un vicino negozio di oggetti usati, per attaccarvi, con filo opportunamente avvolto, delle perline e creare così una bella collana originale.

Per iniziare la lavorazione si deve tagliare il filo di una lunghezza adeguata per la collana, un po' più di quanto dovrebbe apparentemente servire, in modo da poterlo lavorare per l'aggancio, dopo di che si può tagliare una piccola parte dell'estremità del filo scelto con una fresa, al fine di dar vita ad un bordo piatto che servirà a fare un piccolo cappio.

Potrà essere inserito un occhiello là dove si arrotonderà il filo ad anello. Per piegare un estremo del filo si potrà usare una pinza a becco tondo; per creare un piccolo anello, si dovrà posizionare la pinza molto vicino all'estremo del filo e, viceversa, per creare un grande anello, si dovrà posizionare la pinza lontano dall'estremo del filo.

Per la lavorazione del filo, dopo avere avvolto il filo attorno alla mascella della pinza delicatamente, per non rischiare di spezzarlo, si otterrà una forma a cappio. Si potrà usare una pinza a becco a catena invece di una pinza a becco tondo nel caso in cui il filo fosse troppo spesso.

La parte forse più interessante è proprio quella legata strettamente al compito di infilare una collana, come da premesse, ossia quella di far passare il filo attraverso vari elementi decorativi, che costituiranno l'anima del gioiello.

Si potrebbero, ad esempio, infilare delle perle nel filo, un vero classico, oppure si potrebbero alternare perle e altri elementi, ad esempio cristalli, monete, conchiglie, pietre, anelli o maglie di filo, oppure altre vostre creazioni originali. Sarà proprio sulla base delle vostre scelte che si potrà parlare di originalità più o meno grande della vostra creazione.

Si noti che sarà più facile infilare oggetti di piccole dimensioni, ma anche per quelli più grandi non dovrebbero esserci problemi: basterà usare più filo ed avere un po' più di pazienza.

Il filo potrà essere scelto di lunghezza pari a circa 50 cm per una collana semplice in cui sia infilato un unico ciondolo, e quindi sarà opportuno scegliere un filo di lunghezza maggiore per una collana più complessa costituita da diversi pendenti. Il calibro del filo dipenderà dal peso degli elementi che andrete ad inserire nel filo; tipicamente ci si potrebbe orientare intorno a un calibro 20.

Per creare un anello da inserire nella collana, in breve si possono ricavare due fili identici tagliando il filo di partenza in modo opportuno. Il risultato potrà essere ottenuto avvolgendo, in modo stretto, i due fili attorno ad una penna o ad una matita in direzioni opposte, in modo da dar vita ad un piccolo cappio con fili molto vicini tra loro.

Per infilare una collana creandola dapprima con un intreccio si possono utilizzare due fili metallici di lunghezza opportuna, in base al progetto che desiderate realizzare: uno semiduro, che avrà il ruolo di ordito, ossia fungerà da portante, da spina dorsale per la trama, e uno morbido da avvolgere attorno all'ordito per creare un intreccio.

Si possono usare due fili semiduri per l'ordito, disposti sopra una superficie, e magari ben fissati alle estremità su di essa con un morsetto o del nastro adesivo, distanziati opportunamente tra loro per ottenere l'effetto visivo che si preferisce. Chiaramente, più sarà grande la distanza tra i due fili, maggiore dovrà essere la lunghezza del filo morbido che dovrete usare per creare l'intreccio attorno ad essi.

In prima battuta, i fili potrebbero essere disposti parallelamente sulla superficie di lavoro, ma nulla vieta di disporli in modo diverso, non parallelamente, per creare degli effetti finali particolari e conferire una forte originalità alla collana. Facendo diverse prove in tal senso, si potranno ottenere risultati sbalorditivi.

Il filo di tessitura dovrà essere passato sotto il filo di ordito superiore affinché venga avvolto ad esso due volte, dopo di che lo si dovrà passare sotto il filo di ordito inferiore affinché venga avvolto anche qui due volte, e così via ripetendo la procedura, e si potrà così creare pazientemente tutta la trama necessaria per la collana.

Il filo metallico di tessitura andrà dunque avvolto intorno ai due fili di ordito tendendo il filo in modo stretto per ottenere una bella collana rigida a maglie strette e non flosce, cadenti. Iniziando ad avvolgere il filo a partire da qualche centimetro dall'estremo dell'ordito per fissare correttamente la trama, si darà così vita ad una bobina di filo ben fatta.

Volendo, si potrebbe anche introdurre un terzo filo di ordito, o anche più fili di ordito, e si potrebbe anche dar vita a più bobine tra una passata e l'altra con i due fili di ordito di cui sopra, adottando uno schema diverso dal precedente; ad esempio, si potrebbero fare due bobine intorno al filo di ordito anteriore e quattro bobine intorno al filo di ordito inferiore. In generale, per essere maggiormente sicuri della tenuta, potrebbe essere una buona idea utilizzare un numero maggiore di bobine.

Si può utilizzare un comodo tagliafili per rendere i fili di ordito della lunghezza giusta e ci si può aiutare con una pinza per infilare la collana come si preferisce e per creare decorazioni alle estremità dei fili di ordito con graziose spirali.

Al di là dello schema di tessitura adottato, chiaramente, con fili intrecciati in questo modo potrebbe non essere agevole infilare elementi decorativi. Se i due fili di ordito vengono posti vicini, si potrà farlo utilizzando oggetti con fori sufficientemente grandi da farvi passare il filo; con un bel ciondolo si potrà certamente ottenere un ottimo risultato e, in maniera analoga, si potrebbe optare per una moneta antica, un anello o un braccialetto o altri tipi di gioielli adatti allo scopo.

Il ciondolo, particolarmente sposabile con un tipo di collana del genere, a sua volta, potrebbe essere creato con trame di filo per bigiotteria, intrecciando fili in modo adeguato, seguendo gli schemi adottati per dar vita ad una bella collana fatta in casa. Un ciondolo siffatto potrebbe, a sua volta, inglobare perline o pietre decorative.

Fissare un ciondolo o una pietra


Così come è importante capire come infilare una collana, può essere importante sapere come fissare una pietra o un altro elemento in una collana costituita da filo metallico intrecciato.

Per avvolgere e fissare un ciondolo o un cristallo o una perlina o una pietra di forma discoidale in una collana è possibile utilizzare del filo per bigiotteria di calibro 20 di lunghezza pari a dodici volte la lunghezza del diametro dell'oggetto; quindi, se una pietra ha un diametro di 5 cm, sarà necessario utilizzare un filo lungo 60 cm.

Per ottenere il risultato con un buon ancoraggio bisogna tagliate due pezzi di filo, ad esempio di rame, che siano lunghi, ciascuno, sei volte il diametro dell'elemento decorativo, ad esempio della pietra data. Occorre limare le estremità dei fili per evitare bordi frastagliati.

Per l'esempio precedente di una pietra di diametro di 5 cm, occorreranno due fili lunghi ciascuno 30 cm, ciascuno dritto il più possibile; non sarebbe, comunque, un problema se i fili fossero leggermente ondulati in alcuni punti.

Per la lavorazione, si devono intrecciare i fili e bisogna formare un cappio in uno spazio creato frapponendo l'indice di una mano al centro e torcendo due volte il filo utilizzando le pinze oppure soltanto le mani, se ci si riesce.

Curiosità: nel contesto delle frasi belle, parte di questi concetti viene trattata nel libro Nuove storie d'ogni colore con la seguente bella frase:

"Molte mani di patrioti si allungarono a stringere la mano dell'oratore che sudato, trafelato, non vedeva innanzi a sè che una gran macchia d'inchiostro e non sentiva che il filo d'aria diacciata che gli fischiava nell'orecchio"


Si deve, a questo punto, prendere l'elemento da fissare alla collana, ad esempio una pietra con superficie circolare, e avvolgerla. Meglio se l'oggetto presenta bordi irregolari, frastagliati, poiché in questo modo sarà più semplice da ancorare alla collana per mezzo del filo.

Bisogna usare le dita per separare i fili alla base del cappio che è stato creato in precedenza e disporli in modo che ognuno si trovi equidistante dal filo che gli si trova accanto.

L'ancoraggio si effettua, di fatto, posizionando la pietra con la parte superiore al centro dei quattro fili della collana, facendo in modo che il bordo più piatto risulti rivolto verso l'esterno e con la faccia che si reputa migliore posta davanti, in modo che sia visibile quando si indossa la collana.

Bisogna raccordare, unendoli, due fili su un bordo della pietra, uno sulla parte davanti e l'altro sulla parte di dietro, e torcerli intrecciandoli due volte per fissarli, facendo attenzione a tenere assieme con le mani filo e pietra, in quanto potrebbero cadere. Si potranno dunque portare i due fili al centro della pietra. La stessa cosa deve essere fatta con l'altra faccia della pietra, con gli altri due fili. Infine si dovranno torcere tutti e quattro i fili due volte per fissare la parte inferiore del ciondolo.

Si dovrà continuare ad avvolgere i fili attorno alla pietra adibita a ciondolo diverse volte stringendo bene, ripetendo le operazioni più volte, e il gioco sarà fatto.

La pietra così avvolta dal filo potrà essere fissata anche ad una catena o ad una corda (magari di canapa o di nylon) pronta all'uso, anziché alla collana creata artigianalmente; si dovrebbe, a tal riguardo, inserire l'estremità della catena o della corda attraverso l'anello ricavato con il filo nella parte superiore della pietra. Basterà adagiare le estremità della catena attorno al collo, se si vuole indossare la collana in modo classico, oppure legare le estremità della corda con un nodo e calzare la collana sulla fronte, se si vuole indossare la collana in modo originale sul capo, seguendo uno stile orientaleggiante.

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