Mantenere la fiducia in se stessi e negli altri nel lungo periodo

Anteprima in esclusiva del libro Mantenere la fiducia in se stessi e negli altri nel lungo periodo per ambire a serenità e relax duraturi, acquistabile qui, pubblicata per gentile concessione dell'autore Adrien Barsini. Tutti i diritti riservati. Vietata la copia, anche parziale.

Sommario


Introduzione
Capitolo 1: mantenere la fiducia in se stessi nel tempo
I vantaggi di una fiducia in sé duratura
Capitolo 2: tecniche per mantenere viva la fiducia in se stessi
Tecnica delle affermazioni positive riguardo alla propria unicità
Tecnica della frequente fissazione di obiettivi
Capitolo 3: i continui giudizi degli altri
L'approvazione degli altri
Come affrontare la questione
Capitolo 4: mantenere la fiducia negli altri nel tempo
Come affrontare la questione
Capitolo 5: il problema dello stress per il mantenimento della fiducia
Come affrontare la questione
Capitolo 6: consigli finali

Introduzione


L'autostima ha alla base la fiducia in se stessi e per questo motivo è necessario mantenere alto il livello di fiducia in sé nel lungo periodo, in modo costante, se si vuole davvero vivere con un certo benessere mentale, con serenità e armonia con le altre persone.
Come è immaginabile, oltre all'autostima, si otterrà, indirettamente, uno stato duraturo di serenità e di relax perché, al contrario, quando non si sta bene con se stessi e il proprio livello di autostima è basso, si può soffrire di irascibilità, di insicurezze, di ansie, di continuo senso di insoddisfazione, di inappagamento e quindi di frustrazione, che rappresentano proprio l'opposto di sensazioni e stati d'animo positivi quali quelli in cui regnano la serenità e la tranquillità.
Il discorso può essere esteso alla sfera delle relazioni interpersonali, in contesti in cui la fiducia verso il prossimo rappresenta il primo passo, se non addirittura uno dei più importanti traguardi, per il proliferare di relazioni positive, costruttive, votate alla crescita e al rispetto reciproco.
L'armonia che si riesce ad instaurare con gli altri, a sua volta, accresce la serenità vissuta nel piccolo della propria vita quotidiana anche nei frangenti in cui non si interagisce con gli altri ed alimenta, quindi, la consapevolezza di riuscire a vivere bene sia con gli altri che da soli.
Il proprio assetto emozionale trarrà certamente beneficio da uno status di mantenimento di un alto livello di fiducia in se stessi, e quindi di autostima. In particolare, ci si sentirà più rilassati e più sereni credendo sempre nel proprio valore, giorno dopo giorno.
Serenità e relax sono, infatti, spesso fugaci perché scaturiscono da ben precise situazioni positive che hanno luogo ogni tanto, sporadicamente, ma per beneficiare di questo stato di grazia a lungo, in modo duraturo, occorre lavorare su se stessi per mantenere costante la propria fiducia in sé, senza la quale ci si sentirebbe spesso inadeguati, incapaci, con il conseguente insorgere di sentimenti di frustrazione, ansia, angoscia e chi più ne ha più ne metta.
Questa piccola guida può costituire un punto di partenza per provare a dare una svolta alla propria vita se si ci si trova in una condizione di insicurezza cronica, se spesso si ha la percezione di avere un basso livello di autostima e di non avere fiducia in sé, se non per brevi periodi di tempo.
Ovviamente si forniscono, in questa guida, solo alcuni spunti di riflessione che potrebbero essere utili, se non altro, per valutare qualche buona idea per riuscire a migliorarsi al fine di conseguire una stato di serenità e relax duraturi.

Capitolo 1: mantenere la fiducia in se stessi nel tempo


La fiducia in se stessi è il cardine della propria autostima; se non si crede nelle proprie possibilità e anzi si ritiene di essere incapaci, inadeguati per fare qualcosa ritenuta importante, allora subentra un forte senso di sfiducia che mina la sussistenza e il perdurare di un buon livello di autostima.
La fiducia in se stessi va quindi conquistata a tutti i costi, ma va anche mantenuta viva nel tempo affinché conduca ad uno status di autostima costante, che non si rilevi un fuoco di paglia.
Il problema è quindi non solo quello di aumentare il proprio livello di fiducia, ma anche quello di mantenerlo vivo nel tempo, nonostante le avversità che capitano e che, spesso e volentieri, riescono a piegare le proprie sicurezze in tal senso. Il rischio concreto è, dunque, quello di perdere la fiducia in se stessi che si riusciti è guadagnare a fatica.
Ad esempio, in una certa circostanza, si potrebbe avere conseguito una scarica di positività che ha portato ad una buona dose di fiducia in sé, magari attraverso l'ascolto di musica suggestiva, o attraverso l'azione di indossare un bel vestito appena comprato, o attraverso un nuovo taglio di capelli. Ma cosa succede una volta che l'effetto positivo associato all'azione messa in atto svanisce? È questo il problema con cui fare spesso i conti.

Gli oggetti con cui si interagisce sono in grado di aiutare molto per ottenere fiducia in sé, ma tale fiducia ha quasi sempre carattere temporaneo ed è destinata a svanire in poco tempo, generalmente in pochi giorni nei casi più favorevoli, in poche ore o addirittura in pochi minuti nei casi più comuni.
Analogamente, non basta una circostanza positiva che capita per caso a favore della propria persona, ad esempio un sorriso inaspettato molto gradito, o un apprezzamento positivo da parte di una certa persona, per mantenere alto il proprio livello di autostima perché si tratta di eventi sì positivi, e quindi comunque importanti in tal senso, ma anche fugaci, che capitano raramente e hanno un effetto positivo di portata limitata nel tempo, che agiscono perlopiù sugli stati mentali del momento.
Ecco quindi che la soluzione al problema del mantenimento della fiducia in se stessi nel tempo va ricercata non tanto nei beni materiali o negli eventi casuali, che donano sollievo emotivo perlopiù effimero, ma in tutt'altro: in se stessi.

Per mantenere la fiducia in se stessi nel tempo occorre innanzitutto ricordare da dove nasce una situazione così positiva; ebbene, è dall'interno di sé che nascono la positività, l'ottimismo e la forza necessari per credere nella propria persona.
L'amore per se stessi, l'accettazione di sé in senso globale, ossia pure attraverso la considerazione dei propri difetti, può portare ad un forte senso di appagamento, ad avere sicurezza e forza decisionale di tutto rispetto, e può favorire l'integrazione sociale e i rapporti di vario genere con gli altri individui.
Per mantenere un alto livello di fiducia nel tempo bisogna quindi innanzitutto convincersi del proprio valore interiore.
Riprendendo gli esempi precedenti, mantenere la fiducia in se stessi nel tempo implica il sentirsi bene e appagati come quando si è destinatari di un bel sorriso o come quando si riceve un complimento anche senza mai ricevere queste attenzioni davvero.
Risulta, dunque, essere la consapevolezza delle proprie qualità, dei propri pregi, ma anche la consapevolezza dei propri difetti, che può rafforzare in profondità l'idea di "valere tanto" e quindi di consolidare la fiducia in sé e quindi l'autostima.

I vantaggi di una fiducia in sé duratura


Avere sicurezza in se stessi nel lungo termine porta con sé svariati vantaggi, tra cui quello di non temere i giudizi altrui. È come se ponesse la persona su un livello superiore, che non è di certo un livello di superiorità in senso negativo, una posizione di supponenza e di superbia, bensì una posizione di distacco da alcune manifestazioni di negatività mostrate dagli altri.
In altre parole, una duratura fiducia in sé porta a vivere meglio costantemente, a non dare più importanza alla critica avversa e al pettegolezzo, porta a raggiungere uno stato di tranquillità e di serenità duraturo, che non svanisce dopo pochi minuti o poche ore.

Capitolo 2: tecniche per mantenere viva la fiducia in se stessi


Da un punto di vista pratico, dato che il fulcro della questione è il ricercare dentro di sé la convinzione del proprio valore e delle proprie capacità, l'energia per rafforzare la fiducia in se stessi, ne deriva che si può puntare sulla straordinarietà della propria persona per raggiungere l'obiettivo.
Il concetto di straordinario, in questo contesto, non è da intendersi riguardo alle proprie capacità, come genialità della persona, come capacità di fare cose dell'altro mondo, ma come peculiarità delle sue caratteristiche che ne conferiscono valore, un carattere distintivo, esclusivo.

Tecnica delle affermazioni positive riguardo alla propria unicità


Una tecnica utile in tal senso è quella del ripetersi più volte, costantemente nel tempo, delle affermazioni che puntino l'attenzione sui concetti di specialità dell'individuo, cosa questa che è senz'altro vera perché, anche nel male, ogni persona ha le sue peculiarità, il suo assetto emozionale e comportamentale unico e irripetibile che lo rende degno di riguardi e di attenzione, anche se la dura realtà, spesso, fa intendere il contrario.

In sostanza, per arrivare al nocciolo della questione, dovresti ripetere a te stesso che sei speciale e unico, perché è la verità. Se spesso non ti senti così è perché, spesso e volentieri, alcune persone e il contesto in cui vivi ti remano contro, ma il giudizio di pochi non dovrebbe mai condizionare irreversibilmente l'opinione che hai di te stesso, in generale non dovrebbe mai minare la consapevolezza del valore che ognuno ha.
Pensando alle tue peculiarità guadagneresti una fiducia in te più duratura di quella che guadagneresti con ciò che si trova all'esterno della tua persona, anche se quest'ultimo contributo è importante e va comunque ricercato.
Le affermazioni positive che puoi fare riguardo alla tua unicità sono del tipo: "Sono una persona unica e in quanto tale valgo", o anche: "Sono speciale e forte dei miei valori", o anche: "Posso superare ogni ostacolo perché sono una persona speciale che ha la forza di farlo".
Se sei un lettore attento, forse avrai notato l'analogia tra le suddette frasi (in special modo la prima) e messaggi pubblicitari che spesso si sentono in televisione, soprattutto riguardo al mondo dei cosmetici per donna. Non è un caso che tali spot utilizzino messaggi di questo tipo per inculcare sicurezza nei potenziali consumatori, puntando sul loro desiderio di autostima, di fiducia in se stessi, obiettivi che, una volta raggiunti, possono aiutare ad apparire belli fuori, oltre che belli dentro.
Si tratta, insomma, di frasi anche piuttosto semplici nel costrutto, ma molto potenti ed efficaci ai fini pratici, su cui varrebbe quindi la pena lavorare per la propria crescita personale.

Più in generale, le affermazioni positive che puoi fare su te stesso quando la tua autostima scricchiola sono del tipo: "Questa situazione è perfettamente gestibile. Sono in grado di affrontare questa avversità, come ho sempre fatto", o anche: "Mi sono trovato in situazioni peggiori è le ho sempre superate, quindi riuscirò sicuramente a superare anche questa".
Per rendere più incisive le affermazioni, per conferire loro più potere, puoi pensare di parlare a te stesso in terza persona, preferibilmente davanti ad uno specchio. In questo modo è quasi come se qualcun altro ti dicesse frasi di sostegno e convincimento, con un potere persuasivo maggiore.

Tecnica della frequente fissazione di obiettivi


Quando si vuol rafforzare la propria autostima in modo duraturo si deve fare in modo di sentirsi appagati ogni giorno della propria vita. Sembra un traguardo impossibile da raggiungere, e in effetti non è facile riuscire in una impresa di questo tipo, ma la cosa è fattibile prestando attenzione a cosa succede quando si raggiunge un certo scopo.
La sensazione di appagamento quando, seguendo un certo percorso, si arriva a determinati risultati è, come si sa, molto grande, pertanto uno dei modi per sentirsi bene in termini di fiducia in se stessi è raggiungere degli obiettivi prefissati con una certa frequenza.
Laddove non vi fossero già in essere dei target da conseguire o quelli che si avessero in mente fossero troppo lontani nel tempo, si potrebbe crearne svariati ad hoc. Con questa idea, in sostanza, si potrebbe riuscire a godere di sensazioni di appagamento continue nel tempo, con una frequenza dettata dalla scelta dei target che si farà.
È anche scientificamente dimostrato che, quando ci si realizza in qualcosa, quando si raggiungono obiettivi che si avevano in mente, soprattutto se si fatica per farlo, nell'organismo viene rilasciata dopamina da parte del cervello, un neurotrasmettitore responsabile dell'umore e della motivazione personale.
L'idea è quindi quella di fare uno sforzo per darsi degli obiettivi, anche piccoli e semplici da realizzare, purché lo si faccia con costanza, giorno dopo giorno. In questo modo, la propria mente considererà sempre più un dato di fatto quello di essere un individuo di valore, con grande fiducia costante nel tempo annessa.

Nel concreto, potresti pianificare la tua giornata quando ti svegli la mattina, pensando anche a quali scopi potresti raggiungere nel breve periodo. Sforzati di pensare a cose da fare che ti piacciono, che stuzzicano la tua curiosità, che ti portino a benefici di qualche tipo, che arricchiscano la tua vita un passo alla volta.
Ad esempio, potresti pensare di leggere un certo numero di capitoli di un libro al giorno, considerando un testo che potrebbe essere sia scolastico che di narrativa, oppure potresti riproporti di fare una passeggiata al giorno, anche di breve durata, in un parco o in un altro luogo che ti piace, oppure, pensando a qualcosa di particolarmente produttivo, potresti pensare di studiare una nuova lingua dedicando un po' del tuo tempo quotidiano.
Come accennato, gli obiettivi che ti dovresti porre possono essere anche molto fruttiferi per le tue giornate, possono contribuire significativamente in modo positivo alla tua vita quotidiana, oltre che alla questione del mantenimento della fiducia in sé.

Curiosità: nel contesto delle frasi belle, parte di questi concetti viene trattata nel libro Decameron con la seguente bella frase:

"E ordinatamente fatta ogni cosa oportuna apparecchiare e prima mandato là dove intendevan d'andare, la seguente mattina, cioè il mercoledì, in su lo schiarir del giorno, le donne con alquante delle lor fanti e i tre giovani con tre lor famigliari, usciti della città, si misero in via: né oltre a due piccole miglia si dilungarono da essa, che essi pervennero al luogo da loro primieramente ordinato"


Come caso particolare, puoi considerare tanti piccoli obiettivi quotidiani di apparente scarso valore, ma che vanno raggiunti ritagliando il tempo necessario per farlo, anche e soprattutto se si è molto impegnati. L'idea del break, della pausa "forzata", può essere utile quando si pensa di "non avere tempo nemmeno per respirare", perché ti impone di ricaricarti ogni tanto durante la giornata, la qual cosa ti consente di rendere di più in quello che fai, scacciando al contempo via un po' di stress.
Ad esempio, nella tua giornata tipo potresti pensare di guardare un certo programma televisivo, magari una sola puntata di una serie tv, concedendoti poco più di una mezz'oretta di relax. Agendo in questo modo, all'inizio potresti avere dei sensi di colpa per avere "mollato" le altre cose che stavi facendo, gli altri impegni, ma poi dovresti capire che è meglio così perché anche il tuo rendimento effettivo ne trarrà beneficio.
Se dovessi avere dei dubbi su questa pratica, cosa che appunto è probabile che capiti all'inizio, ripeti a te stesso che puoi farlo perché te lo meriti, oltre che per il fatto che può migliorare la tua vita quotidiana. Ripeti affermazioni positive a tema del tipo: "È solo una piccola pausa che mi farà stare meglio e mi ricaricherà facendomi sentire meglio", o anche: "Se mi riposo un po' adesso, sarò molto più produttivo dopo, quindi mi conviene sicuramente prendermi una pausa".

Fine dell'anteprima.


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Decameron di Giovanni Boccaccio (pagina 192)
Corbaccio di Giovanni Boccaccio (pagina 22)
L'Olimpia di Giambattista Della Porta (pagina 19)
La strega ovvero degli inganni de' demoni di Giovan Francesco Pico Della Mirandola (pagina 22)
La via del rifugio di Guido Gozzano (pagina 6)