Il romanzo di fantascienza

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Esiste un genere letterario in cui è possibile, durante la narrazione, notare la presenza di elementi o personaggi soprannaturali immersi in scenari del tutto reali, questa viene definita Letteratura Fantastica. Il pubblico di questo genere conosce bene il persistente stato di tensione che l’autore riesce a creare in mezzo alle righe del romanzo, il lettore si sente chiamato a partecipare alle avventure che si svolgono in luoghi insoliti e mondi paralleli, regolati, come nel genere fantasy, da norme definite nella fantasia. Talvolta le storie presentano personaggi simili a quelli veramente esistiti o contemporanei ma, nello stesso tempo, questi risultano mutati, come notiamo nel genere Horror.


Cvetan Todorov, filosofo bulgaro, ipotizzò delle regole che potessero guidare la letteratura fantastica, dando la possibilità alle narrazioni degli autori di essere molto più efficaci e penetranti. Attraverso il gener fantasy si possono trattare numerosi temi, di rilevanza psicologica o sociale, che talvolta, nei generi simili a questo, vengono esorcizzati instaurando dei tabù.


L’elemento principale prevede la focalizzazione interna, infatti grazie a questo espediente, chi legge è completamente coinvolto nella storia, sentendosi parte in prima persona delle azioni e degli eventi vissuti dai personaggi. Ulteriore elemento peculiare del genere è quello legato all’ irreversibilità del tempo, cioè quando l’autore riesce a captare l’interesse del lettore, questa tensione viene mantenuta per tutta la durata del romanzo


Il tempo è sicuramente stato scena di enormi cambiamenti nella Letteratura Fantastica, basti pensare ai mutamenti del pubblico stesso, che oggi rimane stupito per qualcosa che forse ieri non si immaginava neanche. Alessandro Perissinotto afferma che per scegliere se un mondo sia realistico o fantastico bisogna consultare l'enciclopedia del lettore.


Nel Medioevo, ad esempio, si sarebbero considerati fantastici tutti quegli oggetti che oggi fanno parte della nostra quotidianità, come computer, tablet, aerei o macchine. La cultura poi ha un ruolo fondamentale nel mutamento delle percezioni riguardo agli oggetti e situazioni che possono rendere un mondo più fantasioso di un altro.


Trattare questo genere non è compito facile,  in quanto presenta molteplici caratteristiche ed elementi eterogenei nel tempo. Attualmente il pubblico è molto più disilluso di un tempo, per questo talvolta l’autore rischia nella narrazione di cadere in banalità che fanno calare l’interesse del lettore stesso.


Oggi si possono sottolineare due importanti elementi che caratterizzano questo tipo di scrittura: il primo è legato a ciò che è meraviglioso, il secondo si configura in ciò che è soprannaturale.


Se questi due aspetti vengono modulati e regolati in base alla trama, ne usciranno quattro sottogeneri che si esplicano nel romanzo Gotico, in quello Horror, in quello Fantasy e in quello di Fantascienza.


Nel genere di Fantascienza i protagonisti richiamano figure mitologiche, mutanti, aliene oppure arrivate da terre lontane. In loro si esprime tutta la scoperta della tecnologia e dell’innovazione , che attualmente dilaga in tutti gli ambiti. La creazione di questi personaggi differisce dal Gotico, nel quale gli esseri protagonisti inscenano le paure e i limiti umani.


E’ evidente come questo microgenere sia nato dall’avvento della scienza moderna, con la prerogativa di essere precursore e stimolo per la ricerca. Parlando di Fantascienza non si può dimenticare Jules Verne e H. G. Wells, padri fondatori di questo genere letterario.


Per configurare il tempo delle trame fantascientifiche bisogna necessariamente spingersi in là nel tempo, immaginandosi un futuro molto lontano, oppure si può ideare un presente con connotazioni disastrose, causate dalla stessa mano dell’uomo che con il progresso della scienza e della tecnologia ha distrutto il mondo e la società.


Peculiare nel romanzo Fantascientifico, la presenza di un personaggio, una mente e una vita artificiale, in relazione a questo non sono da escludere viaggi nel tempo o in realtà parallele, sconosciuta all’uomo terreste, che presenta modificazioni tangibili e importanti per gli esseri che ci vivono.


Il pubblico che legge questi romanzi viene attratto da quella curiosità per l’improbabile, che nella narrazione ha la capacità di diventare possibile. Tra le righe della storia l’immaginazione è realtà, il sogno diventa spesso incubo e l’evasione dalla quotidianità del nostro mondo per pochi istanti sembra lontana, tanto che riesce ad apparire come un luogo ancora tutto da esplorare.



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