Libri volta
Libri su volta, con la parola volta
Confessioni di un Italiano (pagina 9)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Una volta fra le altre che s'andava a Ramuscello a recar una citazione al castellano di colà, e il cavallante avea preso seco le pistole, frugandogli per le tasche ad onta delle pestate di mani ch'egli mi avea dato poco prima, feci scattare il grilletto, e n'ebbi un dito rovinato; e lo porto ancora un po' curvo e monco nell'ultima falange in memoria delle mie escursioni pretoriali ... Questi assicurava che la mia compagnia gli imponeva dei riguardi e lo impediva dall'uscire dai gangheri; io mi vantava alla mia volta che ad una evenienza gli avrei dato mano ricaricando le pistole, o menando colpi da disperato colla mia ronca; e così briciola com'era, mi sapeva male che altri ridesse di queste spampanate ... Ma anche adesso, filosoficamente non si avrebbe forse torto a pensare come si pensava una volta; e il torto sta in questo, che si ha sempre torto a incaparsi di restar savi e di adoperare secondo le regole di saviezza, allorché tutti gli altri son pazzi ed operano a seconda della loro pazzia ... Napoleone peraltro insegnò a tutti, una volta per sempre, che non fallisce a ciò il valor nazionale, sibbene la volontà e la costanza dei capi ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 11)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Ella era una Navagero di Venezia, nobildonna lunga arcigna e di breve discorso, che fiutava tabacco una narice per volta e non si moveva mai senza il sonaglio delle sue chiavi appeso al traversino ... Una volta che la cameriera aperse la porta mentre io era in quella positura, ella s'accorse di me e mi fe' cenno di avvicinarmi ... Era la prima volta che mi parlavano proprio col cuore; era la prima volta che mi si faceva il dono d'uno sguardo affettuoso e d'una carezza! e un tal dono mi veniva da una vecchia che aveva veduto Luigi XIV! Dico veduto, proprio veduto; perché lo sposo della nobildonna Badoera, quel vecchio Conte così ghiotto dei grammaestri e degli ammiragli, pochi mesi dopo il suo matrimonio era andato in Francia ambasciatore della Serenissima e vi aveva condotto la moglie che per due anni era stata la gemma di quella Corte! Quella stessa donna poi tornata a Fratta avea serbato l'eguali grazie dei modi e del parlare, l'egual rettitudine di coscienza, l'eguale altezza e purità di sentimenti, l'uguale spirito di moderazione e di carità, sicché anche perduto il fiore della bellezza aveva continuato ad innamorare il cuore dei vassalli e dei terrazzani come prima aveva innamorato quello dei cortigiani di Versailles ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 12)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Quella volta la strappata della cuticagna fu più lunga del solito e accompagnata da un rabbuffo solenne e da un divieto eterno di mai più comparire in quelle stanze se non chiamato ... Scendendo le scale dietro il muro, e grattandomi la coppa e piangendo questa volta più di rabbia che di dolore, udii ancora la voce della vecchiona che sembrava insoavirsi oltre all'usato per intercedere in mio favore, ma una strillata della Contessa e una violentissima sbattuta dell'uscio serratomi dietro mi tolse di capire la fine della scena ... Una volta per esempio, ma questo avvenne più tardi, essendo io ai mattutini di giovedì santo in coro dietro di lui, colsi il destro del suo raccoglimento per dispiccar dalla canna con cui si accendono le candele il cerino ancor acceso, e glielo attortigliai intorno alla coda ... Una volta mi saltò il ticchio di ungerli come vedeva fare alla Faustina; ma la fatalità volle che sbagliassi boccetta e invece di olio mi versai sul capo un vasetto d'ammoniaca ch'essa teneva per le convulsioni, e che mi lasciò intorno per tutta la settimana un profumo di letamaio da rivoltar lo stomaco ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 40)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Io per me ci fui le belle volte a quella incantevole fontana; ma una volta una volta sola osai profanare colla mano il vergine cristallo della sua linfa ... Se ci tornassi ora forse che ne berrei a larghi sorsi come per ringiovanirmi; ma il gusto idropatico della vecchiaia non mi farebbe dimenticare le allegre e turbolente ingollate del buon vino d'una volta ... Perciò a prima giunta la fanciulla non ne fu tanto turbata come se il sopraggiunto fosse stato un signore; e più si rassicurò al levar gli occhi del suo volto, che certo lo riconobbe e mormorò con voce quasi di contento— Ah è il signor Leopardo! Il giovine udì quella sommessa esclamazione e per la prima volta il suo nome gli parve non abbastanza grazioso e carezzevole per albergar degnamente in labbra tanto gentili ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 51)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Questa volta l'offerta ebbe la fortuna di fermare taluno ... Così anche l'esser malizioso e petulante come il demonio, gli avrà giovato una volta ... — Sentiamo cosa sarai buono di farci una volta uscito dal castello! — Io ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 64)
di Ippolito Nievo (estratti)
... La salute della gentildonna che per ristabilirsi avea bisogno dell'aria nativa servì di pretesto all'andata; giunti una volta, s'erano ben proposti di non rimetter piede a Venezia finché l'ultima nuvoletta del temporale non fosse svanita ... Ma purtroppo la storia fu scritta una volta, e non si può cancellarla ... Una volta usciti dalle porte della città (le avean costruite strette strette come se stessero in aspettativa delle gondole e non delle carrozze e dei carri di fieno) essi somigliavano pesci fuori d'acqua, e veneziani fuori di Venezia ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 67)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Il Cappellano avea serbato la sua cura, e non cessava dall'accogliere in casa almeno una volta al mese il suo vecchio amico e penitente, Spaccafumo ... Il signor Lucilio, amicissimo di Leopardo Provedoni, avea fatto conoscenza con sua moglie; e così un passo dopo l'altro anche la vispa Doretta comparve qualche volta alle veglie del castello ... Comunque la sia, anche ne' miei sentimenti qualche cambiamento era succeduto; ché mentre una volta le carezze della Pisana mi sembravano tutta bontà sua, allora invece, sentendomi cresciuto d'importanza, ne dava la loro parte anche ai miei meriti ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 70)
di Ippolito Nievo (estratti)
... La terza e la quarta volta che s'andò in casa Frumier io ebbi ad osservare un maggior studio nella piccina di adornarsi d'arricciarsi di cincischiarsi ... Siccome questa smania non l'aveva avuta né la prima né la seconda volta, così io m'immaginai subito che non fosse né per la solita vanità femminile né per essere ammirata dalle signore ... Il martirio della certezza mi parea già fin d'allora meno formidabile dei tormenti del dubbio; ma sempreché acquistai poscia quelle crudeli certezze, mi toccò ogni volta rimpiangere la sdegnata felicità di poter tuttavia dubitare ... Di me non mi importava né punto né poco: poiché allora per la prima volta provava l'amarezza della vita; e la odiava quasi al pari di Lucilio, come occasione se non causa ch'essa era d'ogni mio male ... Allora ebbi a vedere un'altra volta lungo la scala la Pisana che seguiva ostinatamente Lucilio, come un cagnolino tien dietro al padrone ... Il suo cuore sarebbe rimasto mio, le anime nostre avrebbero continuato ad amarsi; io sarei stato felicissimo di vederla passare alcuna volta frammezzo a' suoi bambini: sarebbe stata la mia una beatitudine di impadronirsi d'alcuno fra questi quand'ella non mi avesse osservato, di stringermelo sul cuore, di baciarlo, di adorarlo, di cercare nelle sue fattezze la traccia delle sue; e di illudermi e di pensare che la parte misteriosa del suo spirito che s'era transfusa in quel bambino aveva appartenuto anche a me, quando ella amava me solo con tutte le potenze dell'anima ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 76)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Piuttosto si stizzì colla propria loquacia, e fece proponimento di esser più sobria un'altra volta, e di scordar il passato per curare il presente ... Ma la seconda volta fu come la prima, e la terza come la seconda; e non era a dirsi che il padre la schivasse o che dimostrasse di conversar con lei a malincuore ... Sia detto una volta per sempre che quell'ottimo padre aveva un occhio tutto suo per discerner l'animo delle persone; e perciò in un paio di sere non solamente aveva capito che l'affetto del nobiluomo Frumier voleva essere conquistato a suon di chiacchiere, ma aveva anche indovinato la qualità delle chiacchiere bisognevoli a ciò ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 88)
di Ippolito Nievo (estratti)
... A dirvi il vero, trascorsi i primi giorni nei quali la Pisana era tornata la mia fedelona d'una volta, io non ci stava bene per nulla in mezzo a quella gente ... Rifaceva passo passo le corse di una volta; andava fino al bastione di Attila a contemplarvi il tramonto; là mi saziava di quel sentimento dell'infinito con cui la natura ci accarezza nei luoghi aperti e solinghi; guardava il cielo, la laguna, il mare; riandava le memorie della mia infanzia, pensando quanto era fatto diverso, e quante diversità ancora mi prometteva o mi minacciava il futuro ... Qualche volta mi ricoverava a Cordovado in casa Provedoni dove almeno un po' di pace, un po' di giocondità famigliare mi rinfrescava l'anima quando non la guastava la Doretta colle sue scappatelle o co' suoi grilli da gran signora ... Costei, arrogante, bisbetica, malcontenta di tutto; suo marito infinocchiato e aizzato sempre da lei, ingiusto, zotico e crudele a sua volta; non è a dire quanto l'indole di lui s'era cambiata sotto l'impero della moglie ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 96)
di Ippolito Nievo (estratti)
... L'amore deve essere oculato sempre, e qualche volta severo ... L'avvocato me lo ebbe a presentare come il suo unico figliuolino, un piccolo prodigio di sapienza e di santità, che si era votato spontaneamente a sant'Antonio, e che ne avea vestito l'abito, come si costumava allora e qualche volta si costuma anche adesso a Padova ... Mi ricordai anche allora di averli incontrati qualche volta sotto il portico ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 97)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Ma non ebbi la benché minima voglia di stringer amicizia con esso loro come l'avvocato mi consigliava; come anche accettai con un inchino l'invito fattomi dalla Marchesa di andar qualche volta alla sua conversazione ove avrei passato un paio d'ore lontano dai pericoli, in mezzo a gente sicura e timorata di Dio ... In poche parole, il cervello era occupato ma non il cuore, e questo, attraversato nel suo amore d'una volta, e vuoto d'ogni altro affetto, mi dava grandissima noia co' suoi inutili battiti ... Alla prima mi era confusamente infervorato all'ardore altrui, ma poi, sia che quest'ardore fosse fittizio, sia che in me non avesse trovato materia da alimentarsi, m'era sfreddato talmente che non mi conosceva più per quello d'una volta ... Perciò ogni volta ch'io le tolgo di dosso qualche fronzolo, qualche orpellatura, il cuore mi balza nel petto, e la mia mente si cinge di una corona trionfale! Oh benedetta quella filosofia che mortali, deboli, infelici pur c'insegna che possiamo esser grandi nell'uguaglianza, nella libertà, nell'amore! ... Sollevati una volta a quella fede libera e razionale, né fortune avverse, né tradimenti, né dolori potranno turbare la serenità dello spirito ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 103)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Chi ha sul volto l'altera e grossolana bellezza della carne, una volta che l'abbia perduta deve aspettarne il ritorno dopo una lunga e incerta convalescenza; ma chi risplende nel viso per l'interna fiamma dello spirito può ritrovare in un momento la luce ammaliatrice d'una volta ... Rialzati e ti si porgerà il destro di coglierlo un'altra volta, se sarai debole tanto da degnarti! ... Credi che io pure a mia volta non ti abbia conosciuto? ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 112)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Allora, prima anche che il Vescovo potesse soggiungere, come voleva, qualche parola di pace, la folla dié volta urlando che si doveva andare dal Vice–capitano, e colla folla io e il mio cavallo fummo trascinati dinanzi alla Podesteria ... Questi signori Francesi mi vennero allora in mente per la prima volta in quel subbuglio; e misero qualche chiarezza nelle mie idee ... Un villano anche questa volta si pose a gridare: — Nominiamo il signor Carlino! — E tutti dietro lui a strepitare: — Ecco l'Avogadore del popolo! Viva il signor Carlino! Abbasso il Vice–capitano! ... Il Vice–capitano mi guardava dalla loggia come un cagrosso alla catena guarderebbe il botoletto sguinzagliato; ma ogni volta ch'egli facesse atto di ritirarsi, subito mille facce da galera gli si voltavano contro minacciando di appiccar fuoco al Capitanato s'egli non obbediva al nuovo avogadore ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 119)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Lascia fare a me! Il signor padre sbruffava in tali parole tutta la boria proverbiale della povera nobiltà di Torcello; ma le doble levantine s'adoperarono tanto che il mio diritto all'iscrizione nel Libro d'Oro fu riconosciuto immantinente, ed io comparvi per la prima volta come patrizio votante al Maggior Consiglio nella seduta del 2 aprile 1797 ... Per allora non ne scelsi alcuna, e la novità mi occupò talmente, che perfin la Pisana non mi dava più da pensare una volta ch'io l'avessi fuori degli occhi ... Il povero giovine stava sempre fra la vita e la morte e dàlli una volta e dàlli due, s'era ridotto a tale che ad ogni mosca che ronzasse intorno alla Pisana sdilinquiva di paura ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 126)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Mi pareva che migliaia di teste coperte dell'antico cappuccio marinaresco o della guerresca celata sporgessero per l'ultima volta da quei mille trafori i loro vacui sguardi di fantasma; poi un sibilo d'aria veniva pel mare che somigliava un lamento ... Avea ben avvisato Lucilio di operare la rivoluzione prima che Bonaparte ce ne mandasse da Milano l'ordine e le istruzioni; ma ciò non toglieva che i Francesi sarebbero venuti da Mestre: e una volta venuti, chi sa! ... Non erano gli aristocratici, non erano i tiranni; né gli inquisitori; erano i nipoti dei Zeno e dei Dandolo che ricordavano per l'ultima volta alle aule regali le glorie e le virtù degli avi ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 150)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Giunsi financo a dimenticare la dimestichezza in altri tempi avuta con lei, e a credere che se avessi osato toccarla allora, sarebbe stato proprio la prima volta ... Ella per sola risposta mi buttò le braccia al collo, e riconobbi in quel subito trasporto la mia Pisana d'una volta ... Io stesso per la prima volta in mia vita mi occupai con tutto il piacere di queste minute faccenduole ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 152)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Per allora non la ne aveva neppure uno, se non forse quello di farsi amar troppo, il quale era più difetto mio che suo; ed io le misi la mano sulla bocca sclamando: — Taci, non vendicarti ora della mia ingiusta severità d'una volta! ... Era la prima volta che vedeva la Clara dopo i suoi voti ... Sulle sue labbra, all'indulgente sorriso d'una volta era succeduta la fredda rigidità monastica: oramai si vedeva che l'isolamento dalle cose terrene, tanto sospirato dalla madre Redenta, lo aveva anch'essa raggiunto; non solo disprezzava e dimenticava, ma non comprendeva più il mondo ... Infatti la non si maravigliò punto della mia dimestichezza colla Pisana, come io aveva temuto: diede a me ed a lei saggi consigli in buon dato; non nominò mai il passato se non per raccapricciarne, ed una sola volta vidi rammollirsi la piega ritta e sottile delle sue labbra quand'io le nominai la sua ottima nonna ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 166)
di Ippolito Nievo (estratti)
... In quel torno, compiuto l'ordinamento della legione del Carafa, non altro si aspettava che l'assenso del general in capo francese per partire a quella volta ... Io stesso vidi alcuna volta il cadente abate e il giovin impetuoso seder vicini sotto un albero nel sobborgo fuor di Porta Orientale ... Ai primi di marzo doveva la legione moversi alla volta di Roma a raggiungervi l'esercito franco–cisalpino per le imprese future ... Così finiva recisamente la lettera, onde ebbi il cervello occupato un'altra volta a fabbricar romanzi sulle allusioni degli altri ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 180)
di Ippolito Nievo (estratti)
... — Carlo — soggiunse mio padre, e questa volta con voce fioca ma chiara perché quell'ultimo sbocco di sangue pareva lo avesse sollevato di molto — Carlo, nessuno è abbandonato quaggiù finché vivono persone che non si devono abbandonare ... Sarei restato lunga pezza in compagnia dell'estinto e dei suoi ultimi pensieri che formicolavano in me, se la sua stessa immagine non mi avesse richiamato a quei sublimi doveri dei quali egli era stato il martire ignoto, inconsapevole, errante qualche volta, fermo e incrollabile sempre ... Millequattrocento Russi erano sbarcati e s'avviavano alla volta di Foggia per cogliervi la gente all'epoca della fiera e spaventare ad un punto solo tutta la provincia ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 198)
di Ippolito Nievo (estratti)
... E non mi venne in capo che egli a sua volta si potesse credere non conosciuto da me, e che il mio nome caduto qualche volta di bocca alla Contessa lo avesse aiutato a mutare in certezza il sospetto della somiglianza ... Alla terza alla quarta volta si peggiorava sempre; m'incontrai ancora nel suo stanzino da lavoro con Raimondo che giocarellava dimesticamente colla cagnetta ... E la cagnetta si mise ad abbaiare a me! Per una volta lo sopportai; ma alla seconda uscii affatto dai gangheri; al contegno altero e beffardo di Raimondo m'accorsi a tempo della bestialità, e scappai giù per la scala perseguitato dai latrati di quella sconcia cagnetta ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 214)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Ma dal suono della voce dalla magrezza della mano che qualche volta le stringeva, io m'era ben accorto che i disagi e il lavoro la consumavano ... Non so se temessi o mi lusingassi qualche volta che la memoria, se non altro, del passato ci avesse un gran merito nei sacrifizi d'allora ... Pareva che la Pisana d'una volta dovesse essere morta e seppellita per me ... Questo pure non è possibile; ma qual differenza coi sublimi e generosi slanci d'una volta! ... Soventi ella partiva dalla camera pestando i piedi e brontolando della mia diffidenza: mai una volta ch'ella mi tacciasse perciò di cattiveria o d'ingratitudine ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 234)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Pure qualche volta bel bello venni con mia moglie su quel discorso; e battuto da una parte ci tornai dall'altra, sempre coll'ugual risultato di buscarmi nelle orecchie una solenne gridata ... A far pesare la bilancia dal suo lato contribuì anche non poco la circostanza del cholera, il quale, penetrato allora per la prima volta in Italia collo spavento che accompagna le malattie contagiose ed insolite, mise tutta Venezia in grandissima costernazione ... Il nostro Giulio fu colpito da quel morbo terribile, e la costanza e il coraggio col quale sua madre lo assisté le diedero quasi un'altra volta i diritti di madre ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 248)
di Ippolito Nievo (estratti)
... TONALE, luglio 1848 Suonano tristissime voci; il nostro esercito è in volta; noi sentinelle perdute fra le gole dei monti, difendiamo il confine che ci fu affidato, né chiediamo oltre ... Posterità servile ed ingrata che da tanti secoli t'imbratti i ginocchi dinanzi alle statue di Cesare e d'Augusto, sorgi una volta, e incurvati ad adorare le larve sanguinose dei Galli e dei compagni d'Arminio ... Anco una volta gli uomini sono ingiusti: ma Dio, signore del premio e del castigo, siede nella coscienza ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 252)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Di solito gli serve di scorta un sergente con dieci uomini, ma qualche volta l'accompagno io ... Scegliamo allora le gite più pittoresche e poetiche, e l'ultima volta che fummo in una miniera nuovamente scoperta, si vollero condurre anche la Gemma e il Fabietto ... V'ha, sì nella provincia un vescovo, ma è miracolo se una volta in sua vita si cimenta fin quassù ...
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Decameron (pagina 8)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Il quale, giunto nella camera dove ser Ciappelletto giacea e allato postoglisi a sedere, prima benignamente il cominciò a confortare, e appresso il domandò quanto tempo era che egli altra volta confessato si fosse ... Al quale ser Ciappelletto, che mai confessato non s'era, rispose: “ Padre mio, la mia usanza suole essere di confessarsi ogni settimana almeno una volta, senza che assai sono di quelle che io mi confesso più; è il vero che poi che io infermai, che son passati da otto dì, io non mi confessai tanta è stata la noia che la infermità m'ha data ... Al quale, sospirando forte, ser Ciappelletto rispose di sì e molte volte; per ciò che, con ciò fosse cosa che egli, oltre alli digiuni delle quaresime che nell'anno si fanno dalle divote persone, ogni settimana almeno tre dì fosse uso di digiunare in pane e in acqua, con quello diletto e con quello appetito l'acqua bevuta aveva, e spezialmente quando avesse alcuna fatica durata o adorando o andando in pellegrinaggio, che fanno i gran bevitori il vino; e molte volte aveva disiderato d'avere cotali insalatuzze d'erbucce, come le donne fanno quando vanno in villa, e alcuna volta gli era paruto migliore il mangiare che non pareva a lui che dovesse parere a chi digiuna per divozione, come digiunava egli ... ” Allora disse il frate: “Or mi di', figliuol mio, che benedetto sie tu da Dio: hai tu mai testimonianza niuna falsa detta contra alcuno o detto male d'altrui o tolte dell'altrui cose senza piacere di colui di cui sono?” “Mai messer sì, “ rispose ser Ciappelletto “che io ho detto male d'altrui; per ciò che io ebbi già un mio vicino che, al maggior torto del mondo, non faceva altro che batter la moglie, sì che io dissi una volta male di lui alli parenti della moglie, sì gran pietà mi venne di quella cattivella, la quale egli, ogni volta che bevuto avea troppo, conciava come Dio vel dica ...
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Decameron (pagina 50)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Essendo la fine venuta della novella di Filostrato, della quale erano alcuna volta un poco le donne arrossate e alcuna altra se n'avean riso, piacque alla reina che Pampinea novellando seguisse: la quale con ridente viso incominciando disse: –Sono alcuni sì poco discreti nel voler pur mostrare di conoscere e di sentire quello che per loro non fa di sapere, che alcuna volta per questo, riprendendo i disaveduti difetti in altrui, si credono la lor vergogna scemare là dove essi l'acrescono in infinito: e che ciò sia vero nel suo contrario, mostrandovi l'astuzia d'un forse di minor valore tenuto che Masetto, nel senno d'un valoroso re, vaghe donne, intendo che per me vi sia dimostrato ... Per che, acciò che vedesse in che maniera e in che abito il re, quando a lei andava, andasse, più volte di notte in una gran sala del palagio del re, la quale in mezzo era tra la camera del re e quella della reina, si nascose: e intra l'altre una notte vide il re uscire della sua camera inviluppato in un gran mantello e aver dall'una mano un torchietto acceso e dall'altra una bacchetta, e andare alla camera della reina e senza dire alcuna cosa percuotere una volta o due l'uscio della camera con quella bacchetta e incontanente essergli aperto e toltogli di mano il torchietto ... ” Il re, udendo queste parole, subitamente presunse la reina da similitudine di costumi e di persona essere stata ingannata, ma come savio subitamente pensò, poi vide la reina accorta non se ne era né alcuno altro, di non volernela fare accorgere: il che molti sciocchi non avrebbon fatto ma avrebbon detto: “Io non ci fui io: chi fu colui che ci fu? come andò? chi ci venne?” Di che molte cose nate sarebbono, per le quali egli avrebbe a torto contristata la donna e datale materia di disiderare altra volta quello che già sentito avea: e quello che tacendo niuna vergogna gli poteva tornare, parlando s'arebbe vitupero recato ... Risposele adunque il re, più nella mente che nel viso o che nelle parole turbato: “Donna, non vi sembro io uomo da poterci altra volta essere stato e ancora appresso questa tornarci?” A cui la donna rispose: “Signor mio, sì; ma tuttavia io vi priego che voi guardiate alla vostra salute ... ” Allora il re disse: “E egli mi piace di seguire il vostro consiglio, e questa volta senza darvi più ...
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Decameron (pagina 114)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Certaldo, come voi forse avete potuto udire, è un castel di Valdelsa posto nel nostro contado, il quale, quantunque piccol sia, già di nobili uomini e d'agiati fu abitato; nel quale, per ciò che buona pastura vi trovava, usò un lungo tempo d'andare ogni anno una volta a ricoglier le limosine fatte loro dagli sciocchi un de' frati di santo Antonio, il cui nome era frate Cipolla, forse non meno per lo nome che per altra divozione vedutovi volontieri, con ciò sia cosa che quel terreno produca cipolle famose per tutta Toscana ... Il quale, secondo la sua usanza, del mese d'agosto tra l'altre v'andò una volta; e una domenica mattina, essendo tutti i buoni uomini e le femine delle ville da torno venuti alla messa nella calonica, quando tempo gli parve, fattosi innanzi disse: “Signori e donne, come voi sapete, vostra usanza è di mandare ogni anno a' poveri del baron messer santo Antonio del vostro grano e delle vostre biade, chi poco e chi assai, secondo il podere e la divozion sua, acciò che il beato santo Antonio vi sia guardia de' buoi e degli asini e de' porci e delle pecore vostre; e oltre a ciò solete pagare, e spezialmente quegli che alla nostra compagnia scritti sono, quel poco debito che ogni anno si paga una volta ... Pensate adunque che uom dee essere egli, nel quale né vertù né senno né santità alcuna è, avendone nove!”; e essendo alcuna volta domandato quali fossero queste nove cose e egli, avendole in rima messe, rispondeva: “Dirolvi: egli è tardo, sugliardo e bugiardo; negligente, disubidente e maldicente; trascutato, smemorato e scostumato; senza che egli ha alcune altre teccherelle con queste, che si taccion per lo migliore ...
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Decameron (pagina 118)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Ora aveva costui una bellissima donna e vaga per moglie, la quale ebbe nome monna Tessa e fu figliuola di Mannuccio dalla Cuculia, savia e avveduta molto; la quale, conoscendo la semplicità del marito, essendo innamorata di Federigo di Neri Pegolotti, il quale bello e fresco giovane era, e egli di lei, ordinò con una sua fante che Federigo le venisse a parlare a un luogo molto bello che il detto Gianni aveva in Camerata, al quale ella si stava tutta la state; e Gianni alcuna volta vi veniva a cenare e a albergo, e la mattina se ne tornava a bottega e talora a' laudesi suoi ... Ma non intendendo essa che questa fossi così l'ultima volta come stata era la prima né Federigo altressì, acciò che ogni volta non convenisse che la fante avesse a andar per lui, ordinarono insieme a questo modo: che egli ognindì, quando andasse o tornasse da un suo luogo che alquanto più suso era, tenesse mente in una vigna la quale allato alla casa di lei era e egli vedrebbe un teschio d'asino in su un palo di quegli della vigna: il quale quando col muso volto vedesse verso Firenze, sicuramente e senza alcun fallo la sera di notte se ne venisse a lei, e se non trovasse l'uscio aperto pianamente picchiasse tre volte e ella gli aprirebbe; e quando vedesse il muso del teschio volto verso Fiesole, non vi venisse per ciò che Gianni vi sarebbe ... E alla fante fece portare in una tovagliuola bianca i due capponi lessi e molte vuova fresche e un fiasco di buon vino in un suo giardino, nel quale andar si potea senza andar per la casa e dove ella era usa di cenare con Federigo alcuna volta, e dissele che a piè d'un pesco che era allato a un pratello quelle cose ponesse ... Per che, andatisi ella e Gianni a letto, e similmente la fante, non stette guari che Federigo venne e toccò una volta pianamente la porta, la quale sì vicina alla camera era, che Gianni incontanente il sentì, e la donna altressì; ma, acciò che Gianni nulla suspicar potesse di lei, di dormire fece sembiante ... E stando un poco, Federigo picchiò la seconda volta: di che Gianni maravigliandosi punzechiò un poco la donna e disse: “Tessa, odi tu quel ch'io? E' pare che l'uscio nostro sia tocco ...
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Decameron (pagina 141)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Ma pur, poi che partiti si furono, rimasi Bruno e Buffalmacco con Calandrino, gl'incominciò Buffalmacco a dire: “Io l'aveva per lo certo tuttavia che tu te l'avevi avuto tu, e a noi volevi mostrare che ti fosse stato imbolato per non darci una volta bere de' denari che tu n'avesti ... Tu sì hai apparato a esser beffardo! Tu ci menasti una volta giù per lo Mugnone raccogliendo pietre nere: e quando tu ci avesti messi in galea senza biscotto, e tu te ne venisti e poscia ci volevi far credere che tu l'avessi trovata! e ora similmente ti credi co' tuoi giuramenti far credere altressì che il porco, che tu hai donato o ver venduto, ti sia stato imbolato ... E una volta e altra cautamente riguardatala, e conoscendo che le gran cose e care non si possono senza fatica acquistare, seco diliberò del tutto di porre ogni pena e ogni sollecitudine in piacere a costei, acciò che per lo piacerle il suo amore acquistasse e per questo il potere aver copia di lei ... ” E cominciatolo con la coda dell'occhio alcuna volta a guardare, in quanto ella poteva s'ingegnava di dimostrargli che di lui gli calesse, d'altra parte pensandosi che quanti più n'adescasse e prendesse col suo piacere, tanto di maggior pregio fosse la sua bellezza e massimamente a colui al quale ella insieme col suo amore l'aveva data ...
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Diario del primo amore
di Giacomo Leopardi (estratti)
... La Signora m'avea trattato benignamente, ed io per la prima volta avea fatto ridere colle mie burlette una dama di bello aspetto, e parlatole, e ottenutone per me molte parole e sorrisi ... Svegliatomi prima del giorno (nè più ho ridormito), mi sono ricominciati, com'è naturale, o più veramente continuati gli stessi pensieri, e dirò pure che io avea prima di addormentarmi considerato che il sonno mi suole grandemente infievolire e quasi ammorzare le idee del giorno innanzi specialmente delle forme e degli atti di persone nuove, temendo che questa volta non mi avvenisse così ... E perchè la finestra della mia stanza risponde in un cortile che dà lume all'androne di casa, io sentendo passar gente così per tempo, subito mi sono accorto che i forestieri si preparavano al partire, e con grandissima pazienza e impazienza, sentendo prima passare i cavalli, poi arrivar la carrozza, poi andar gente su e giù, ho aspettato un buon pezzo coll'orecchio avidissimamente teso, credendo a ogni momento che discendesse la Signora, per sentirne la voce l'ultima volta; e l'ho sentita ... Ed ora la passo con quei moti specificati di sopra, e aggiugnici un doloretto acerbo che mi prende ogni volta che mi ricordo dei dì passati, ricordanza malinconica oltre a quanto io potrei dire, e quando il ritorno delle stesse ore e circostanze della vita, mi richiama alla memoria quelle di que' giorni, vedendomi dintorno un gran voto, e stringendomisi amaramente il cuore ... Se questo è amore, che io non so, questa è la prima volta che io lo provo in età da farci sopra qualche considerazione; ed eccomi di diciannove anni e mezzo, innamorato ...
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Fermo e Lucia (pagina 126)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... Il pane a quel modico prezzo che abbiam detto; e questa volta non per una ipotesi violenta, ma per un compenso che i Decurioni coi denari della città avevano stabilito ai fornaj: i forni sempre ben provveduti: tutto sarebbe andato bene, se le cose avessero potuto durare così fino al raccolto: vale a dire se l'impossibile fosse divenuto possibile ... Questa cosa naturale, è chiamata un inconveniente dalla grida dei 15 di dicembre, la quale vieta il portar fuori della città pane pel valore di più di venti soldi per volta, sotto pena della perdita del pane, di scudi venticinque, ed in caso d'inabilità, di due tratti di corda in publico, e maggior pena ancora all'arbitrio di S ... per ogni volta ...
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Fermo e Lucia (pagina 133)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... – E in questo pensiero s'infuriava tanto che più d'una volta tirò da parte Perpetua per isfogarsi in improperj contra di essa ... Bisognava dunque parlare, e ridere, e si rideva; ma per Don Abbondio era un supplizio: e quando il Conte gli rivolgeva in particolare il discorso per animarlo un pochetto, egli allora sforzandosi di mangiare e di ridere, faceva in una volta due smorfie che gli davano una figura veramente compassionevole ... Ma il povero Don Abbondio questa volta ebbe campo e ragione più che mai di sclamare: «oh che gente! oh che gente!» La sua casa era la più mal trattata del villaggio, perchè era la più apparente; e gli ospiti eroi sospettando che ci dovesse esser più che altrove ricchezza nascosta, vi avevano impiegato più ostinate cure a metter tutto sossopra ...
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Fermo e Lucia (pagina 149)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... Dormì su le stoppie, e all'alba, levatosi, si avviò, e fece la sua seconda entrata in Milano, che gli comparve in un aspetto più tristo e più strano d'assai che non era stato la prima volta ... 6 S'io avessi ad inventare una storia, e per descrivere l'aspetto d'una città in una occasione importante, mi fosse venuto a taglio una volta il partito di farvi arrivare, e girar per entro un personaggio, mi guarderei bene dal ripetere inettamente lo stesso partito per descrivere la stessa città in un'altra occasione: che sarebbe un meritarsi l'accusa di sterilità d'invenzione, una delle più terribili che abbian luogo nella repubblica delle lettere, la quale, come ognun sa, si distingue fra tutte per la saviezza delle sue leggi ... Per questo incolto e materiale procedere dei fatti, è avvenuto che Fermo Spolino sia giunto due volte in Milano appunto in due epoche, diversamente singolari, e che l'una e l'altra volta abbia ricevuta dall'aspetto di quella città una impressione, che noi dobbiamo pur riferire, trattandosi d'uno dei nostri protagonisti ...
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Il benefattore (pagina 14)
di Luigi Capuana (estratti)
... stravizii di ogni genere, e campava allegra, e moriva… quando doveva morire: giacchè una volta o l'altra, con una scusa o con un'altra, bisognava fare, pur troppo, quella bestialità! Ma sùbito si riprendeva: —Non è una bella ragione! Se gli altri vogliono ammazzarsi, padronissimi! Io ora so; io ora debbo premunirmi! Si premuniva, sì, ma dimagrava, diveniva giallo come una carota, a furia di privazioni, a furia di regime scientifico ... —Questa volta la Bibbia parla chiaro, e la storia naturale più chiaro ancora ... —Amo le teoriche fino a un certo punto; ma quando una teorica diventa fatto… E questa di cui dovrò ragionare è già stata tale, per eccezione, una sola volta, finora ...
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Il colore del tempo (pagina 11)
di Federico De Roberto (estratti)
... Naturalmente egli riconosce ancora una volta che questa filosofia è impotente ... L'unica scienza umana era dovuta ai pazienti sperimentatori; pertanto, dopo le teorie filosofiche, l'ansioso rammenta tutti i ritrovati scientifici, per concludere una seconda volta che la scienza è, come la filosofia, incapace di risolvere il problema delle cause finali ... Così, riprendendo la terza volta il problema che tanto lo inquieta, Sully Prudhomme non conferma l'ultima soluzione, al contrario: ne dà una terza, diversa dalle due prime ... Non è questo il segno che la conclusione non è naturale, sincera, sicura? Dopo tanti pentimenti, non si pentirà egli un'altra volta ancora? La sua curiosità non può esser finita ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 22)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... Mio marito dice qualche volta che l'uomo è nato cacciatore; poveretto! egli che non ha mai preso in mano un fucile da caccia! Ma la donna, che s'adatta a fare da selvaggina a questi cacciatori, che orrore! essa, poi, che avrebbe tante ragioni per esser forte, per custodirsi, per arrestarsi, se non altro, sulla via del precipizio! L'educazione, per esempio, una certa delicatezza di sentire, che nell'uomo è così presto cancellata dalle volgarità della vita, il pensiero della propria dignità, e finalmente la ragione più forte, quella che le val tutte ... — La signora Eleonora si era un po' riscaldata, cosa che le accadeva di rado; e ci diventava perfino eloquente, di quella eloquenza che viene qualche volta alle madri ... Gli si domanda, per isviare le sue malinconie, gli si domanda, qualche volta di punto in bianco: ed ora, che cos'ha? Si scuote allora, si sforza di sorridere, e risponde: nulla, sa, non ho nulla; difetto del mio spirito, che s'incanta volentieri, e va qualche volta nelle nuvole ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 34)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... — Riscaldati una volta! — Le male cose che mi gettate in viso come un insulto sanguinoso, — riprese Filippo con accento solenne, — non hanno virtù di commuovermi ... Ancora una volta, ricuserai la puppattola? — No; — rispose egli inflessibile ... Ma io, questa volta, incalzando il pericolo, volevo vedere fin dove saresti arrivato ... — Ma voi, Livia, mi ascolterete una volta ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 58)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... — Vedrai che il governo seguiterà a non indovinarne mai una; e questa volta, per far dispetto alla moglie d'un commendatore, si sbriga ... Margherita parlò di teatri, facendoli presto piacere al nuovo venuto, che in verità non n'era mai andato pazzo, trovandoli tutti a lor volta nemici di qualche senso umano, o assordanti, o accecanti, o indigesti, o scipiti ... — Ma no! — Ma sì! — Ella ha ragione; — conchiuse Filippo una seconda volta ... Vuol dire di no! Ed io son tanto lieto di darle ragione, che ancora una volta, e sempre, dirò come Lei ...
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L'amore che torna (pagina 3)
di Guido da Verona (estratti)
... — E come lo sapete voi? Lenta e blanda si appoggiava contro la mia spalla; v'era nella sua voce qualcosa di torbido, che improvvisamente mi accendeva nella memoria il pensiero delle carezze d'una volta ... Ma d'un tratto, come sotto il chiarore d'una luce ambigua, mi parve rivedere in lei l'amante di una volta, la donna gloriosa e gioiosa che aveva dispensato il vizio come il suo pòlline un fiore ... — Amica mia, sapete pure che si vive una volta sola ... sarebbe la prima volta! E ne ridemmo entrambi, con le labbra congiunte ... III Io vi pongo una domanda semplice: «Ad una donna che una volta si è amata, o si è creduto di amare, ad una creatura fragile come l'ambra e pallida come la cera, è mai possibile tenere un discorso così terribilmente logico e crudele? È mai possibile dire: «Ascoltami Edoarda: il mio grande amore non è stato che una favola, un'illusione ...
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L'amore che torna (pagina 9)
di Guido da Verona (estratti)
... Qualche volta io ti leggevo un libro, ma tutti i libri erano troppo noiosi e ci voleva un'eternità prima di giungere alla fine ... Queste piccole cose hanno il loro pregio appunto perchè si fanno una volta sola; continuandole diverrebbero comuni ... Allora le andai vicino, con dolcezza: — Tu, purtroppo, rimarrai eternamente una bimba! Non puoi convincerti che un uomo, il quale ha tanti pensieri fastidiosi per il capo, senta qualche volta un altro desiderio che non sia quello di prendere la sua donna fra le braccia e ripeterle quelle frasi appassionate che si dicono a vent'anni, quando non si ha nulla di più serio nè di più grave nella vita ... Tu non crederai, ma quando un uomo sta per ammogliarsi e deve chiudere la sua vita galante, prova talora una specie di ritorno sentimentale, o stupido, come vuoi, verso le amiche di una volta, ma indistintamente verso tutte, per la semplice ragione che dopo non si avranno più ...
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L'amore che torna (pagina 10)
di Guido da Verona (estratti)
... — Sì, ti scriverò tutte le sere prima di coricarmi, come una volta, quand'eravamo lontani ... — Oh sì, come una volta ... Che lettere dolci mi scrivevi una volta ... — Dunque, signor conte, — egli diceva, stropicciandosi le mani, — la dama di picche ci ha traditi ancora una volta, a quanto pare! — No, caro Capponi, questa volta non si tratta di dame, nè di picche nè d'altro colore ...
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L'amore che torna (pagina 15)
di Guido da Verona (estratti)
... — Mi scriverete qualche volta? — Sempre, sempre, Mathias! E poi ci rivedremo un giorno ... Una volta, ricordandosi ch'egli era così povero, andò alla Banca, prese una piccola somma e gliela spedì ... Ma egli la rimandò con una lettera squisita, in cui vagamente, per la prima volta, le confessava la sua passione ... L'Hohenfels la visitava qualche volta e più spesso l'invitava nella sua casa, mostrandosi ora diverso che non per il passato, e cioè troppo familiare, quasi ambiguo ...
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L'amore che torna (pagina 27)
di Guido da Verona (estratti)
... — L'amore, — balbettai dopo una pausa, — l'amore ha qualche volta fatto vivere, non credo abbia ucciso mai ... Vede con esattezza quello che soffro da molti mesi e legge qualche volta nell'animo mio con una penetrazione che mi spaventa ... » e costringermi a contare le sue lacrime, od opprimermi con una infinità di cose meschine, o sedersi ancora su le mie ginocchia, per parlarmi di una volta, di una volta, di una volta ... Per la prima volta sentii nella mia mano tremar la mano di quest'uomo forte, e vidi cadere una lacrima dalle sue ciglia ferme ...
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L'amore che torna (pagina 31)
di Guido da Verona (estratti)
... volta ... Mi domando qualche volta come ti ho potuto amare così ... Io vi sono stato già una volta ... — Dunque, signor conte, bisognerà intenderci una buona volta! — egli disse, entrando sùbito nell'argomento e piantandosi a gambe larghe dinanzi a me, con le mani in tasca, mentre vi faceva tintinnire un mazzo di chiavi ed alcune monete ... Io, questa volta, signor conte, per quanto mi dispiaccia, e sappia che lei è un buon giovine, questa volta, le dico, se non mi paga il giorno preciso, vado difilato in città e gliele protesto l'una dietro l'altra, tante quante sono! — Caro Michele, voi avete troppo cuore per usarmi una sgarberia simile! Oggi siete lunatico e sarebbe stato meglio se foste venuto un altro giorno ...
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L'amore che torna (pagina 35)
di Guido da Verona (estratti)
... Così qualche volta il mio amore diveniva crudele, sospettoso, violento: mi piaceva intiepidir la sua fede, smorzare le sue speranze, ferirla nell'orgoglio, per non lasciarle comprendere in quali angustie si dibattesse il mio spirito ... Una volta dipingevo infatti, e con una certa valentìa ... Di lui si parlava molto come di un avventuriero, senz'attribuirgli alcun fatto preciso, e però lo frequentavano gli uomini del miglior ceto, faceva parte d'un Circolo di buon nome, qualche volta lo si ...
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L'amore che torna (pagina 36)
di Guido da Verona (estratti)
... — Tuttavia non rinunziate ai piaceri di una volta, come vedo ... E poichè, ogni volta che nel discorrere si citava il nome di una persona, egli soleva tesserne la biografia, dovetti conoscere anche quella di Jeanne Grévier ... — Sotto la vostra implacabile scure, beato chi salva la testa! — Credete veramente che valga la pena di lasciar in piedi gl'idoli, quand'essi non sono per lo più che abili ciurmatori della buona fede altrui? Tutta la vita non ho fatto che osservare; adesso, qualche volta, mi credo lecito un giudizio ... Invece non si accorge ch'essa è ciecamente vittima delle stesse fatalità, degli stessi pregiudizi e delle stesse ciurmerie di una volta ... E di questo animale dannoso, che ha tutti gli istinti spregevoli della bestia umana senza possederne il più mediocre merito, perchè mai si dovrebbe avere pietà? — Forse perchè noi tutti, a nostra volta, siamo esseri deboli e possiamo un giorno o l'altro aver bisogno del compatimento altrui ...
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L'amore che torna (pagina 48)
di Guido da Verona (estratti)
... — Ebbene lo fui per una volta, se proprio t'interessa ... inezie! Te lo racconterò un'altra volta ... Era vicino — e lo intuivo — lo scioglimento del lungo nostro equivoco: le sue parole di giorno in giorno si erano fatte più esplicite; mi pareva che ogni volta, quando ci si vedeva, egli stesse per farmi una proposta, e non sapevo qual fosse nè sapevo se l'avrei accettata o respinta ... Ma per abitudine il cassiere, come faceva una volta, mi portò alcuni gettoni da mille lire ... Questa volta uscii, triste, umiliato, con il pensiero di aver commessa una cattiva azione ...
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L'amore che torna (pagina 50)
di Guido da Verona (estratti)
... Cosa dovrei fare io? — Questa volta un viaggio, se vuoi ... — Elena, — dissi, — le tue parole mi sorprendono, quantunque non sia la prima volta che mi fai queste nere predizioni ... Non so perchè mi sentii nascere nell'anima una infinita, irreparabile tristezza, ed in quell'ora, per la prima volta, dopo essermi trastullato con tutte le cose che nel cuore umano hanno il valore d'un sentimento, compresi che l'amore poteva essere una piaga insanabile, un martirio di tutte le ore ...
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L'amore che torna (pagina 53)
di Guido da Verona (estratti)
... Dopo colazione, discorsi, letture, corrispondenza, musica, sigarette, ricami, e qualche volta, non sovente, visite ... A pranzo venivan spesso il medico Oliveri ed il curato, che non è più quello di una volta ... ho avuto il coraggio di dirle queste parole, io! Ella divenne tutta rossa, e dopo un silenzio mi rispose: — Credete che una donna possa non accorgersi di queste cose? A mia volta rimasi un po' perplesso e confuso; ella chinò la testa sul ricamo, io gettai una sigaretta accesa per accenderne un'altra ... Qualche volta, mentre passeggiavamo insieme, tu capitavi tra noi come un compagno inevitabile ... Piero De Luca la venne a trovare una volta durante il mio soggiorno e so ch'è ritornato alla Cascina Bianca dopo la mia partenza, due volte ...
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L'amore che torna (pagina 57)
di Guido da Verona (estratti)
... — Non vedi che ogni volta mi fai più male? — Ma pensa che ti desidero ancora, io, come la prima volta! più della prima volta! Ella rise, tra le lacrime, con la gola riversa, un po' turgida, il seno inquieto ... Mi sono immaginata che le avessi lasciate apposta perchè le leggessi, e, per la prima volta, sono stata indiscreta: le ho lette ... Con un atto di vera debolezza m'inginocchiai davanti a quella donna, che ancora una volta mi si mostrava bella e pura; nascosi la faccia nel suo grembo e piansi ... Nella vita bisogna essere statue, simulacri di creature umane, ma soffocare l'anima, soffocare l'anima con gioia! Sono stata una cosa tua, cercando sempre di non lasciarti comprendere fino a qual segno ti appartenessi; ma ora mi riprendo, per tornare la zingara di una volta, e non ti farò subire la noia del mio dolore ...
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L'amore che torna (pagina 63)
di Guido da Verona (estratti)
... — Su, cercami le bretelle! — gli dissi, tornando a leggere il telegramma per la terza volta ... Una volta, alla Cascina Bianca — e questo non te l'ho scritto — una volta le dissi: «Pazienza, Edoarda, pazienza! ... » Era la prima volta che osavo parlarle così, e vidi sùbito che si rabbuiava ... — Questa volta dunque sarà difficile rinnovarla, quella tua famosa ipoteca! Non ti sembra? II Rimasi lunghi giorni senza una parola di Elena, poi venne questa sua lettera breve: «Ho promesso di ...
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L'amore che torna (pagina 64)
di Guido da Verona (estratti)
... scriverti, Germano, e lo faccio per una sola volta, non volendo lasciare senza risposta le lettere che mi mandi ogni giorno ... In sèguito egli mi venne a prendere, mi condusse a pranzar fuori di casa, m'accompagnò al Circolo, dove ritrovai gli amici d'una volta che facevano le stesse cose, ripetevano le stesse celie di due anni addietro ... Guardavo, ai due fianchi della strada maestra, la terra che non sarebbe stata più mia; guardavo in alto, verso il castello sovrastante, le finestre delle stanze nelle quali era passato l'amore, passato per non più tornare, sotto il cielo di un'altra primavera, come certi voli di rondini che passano una volta sola e paiono destinati a non fermarsi mai ...
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L'amore che torna (pagina 68)
di Guido da Verona (estratti)
... Andremo da Paillard o da Larue, come una volta ... Ella sorrise, come una volta, quando la baciavo ... — Una volta eravate sempre così tranquillo ... una volta! Ma vivendo si muta ... Sorrisi, e scelsi tutte le cose che una volta ella prediligeva ... — Ti vesti da Paquin ora? — Da Paquin o, qualche volta, da Doucet ...
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L'amore che torna (pagina 73)
di Guido da Verona (estratti)
... Poi, siccome volevo sapere molte cose, presi a domandargli con somma naturalezza: — Edoarda non ti ha mai parlato di me? — Sì, qualche volta, in principio; ma ora, da che sei tornato, evita manifestamente questo discorso ... Solo, una volta, m'ha detto di averti veduto, credo in teatro, e di aver notato che avevi l'aria un po' mutata ... — Senti: e se per caso l'incontrassi una volta, in società o in altro luogo dove fosse indispensabile parlarci? Gli feci di proposito questa domanda, sapendo ch'egli l'avrebbe ripetuta ... — Vi parlate? — Al Circolo, qualche volta; poche parole ...
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L'amore che torna (pagina 75)
di Guido da Verona (estratti)
... — Sai, — gli dissi, — che il tuo isterismo peggiora ogni giorno? — E sai, — rispose con una perfidia sorridente, — che la tua balordaggine è divenuta cronica? Sapevo che con questi occhi avrei vedute ancora le cose più stravaganti, più inverosimili che possano accadere al mondo; ma di vederti un'altra volta innamorato d'Edoarda ... Ma, guarda: se ora ti figgessi nel capo di scompigliare un'altra volta la vita di quella creatura, m'incuteresti un così grande ribrezzo, che avrei per sempre vergogna di stringere la tua mano ... Fresco ed ilare, per quella giocondità della primavera laziale, ero uscito di buon'ora montando per la prima volta Bluff, il mio nuovissimo irlandese dal mantello sauro focato, con il muso e le balzane d'un color candido come la neve ... Stretto nella mia giubba rossa, recandomi di buon trotto al «meet», mi pareva d'essere tornato il gentiluomo d'una volta, intrepido a tutte le macerie, spavaldo in sella come se ci fossi nato ... Ella montava una cavalla baia, nervosa e gentile; indossava un'amazzone di velluto color viola fosco, portando, come una volta, i capelli annodati su la nuca ...
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L'amore che torna (pagina 76)
di Guido da Verona (estratti)
... — Noi ci eravamo promessi una volta di rimanere l'uno per l'altra tutta la vita, — le risposi con esitazione ... Volevo riudire la vostra voce, guardarvi da vicino, dirvi ancora una volta che non vi ho dimenticata, che sono stato irragionevole quando v'abbandonai, ed ora da voi sola dipende il salvare l'uomo che tuttavia è stato qualcosa nella vostra vita, o vendicarvi del male che vi ho fatto, se pure ve ne feci, ma in un modo mille volte più crudele ... — È possibile che tutto per voi sia finito, quando invece io, dopo la prima volta che vi ho riveduta, non sono più capace di pensare ad altra cosa che a voi? Quand'io vi desidero in un modo che non ha parola, e passo il giorno, la notte, immaginando come vi potrei parlare? — Tacete! tacete! ... Sono anche tornato, una volta, per farmi perdonare; ma fu troppo tardi ...
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L'amore che torna (pagina 77)
di Guido da Verona (estratti)
... voleste risparmiarmi le vostre persecuzioni continue, tanto più che, una volta o l'altra, potrei averne qualche noia ... — Poi, e perdonatemi la mia franchezza, non sembrate più così spavaldo come una volta ... — Ascoltátemi, Guelfo, — ella fece con un po' di risentimento, — vi siete abbastanza divertito alle mie spalle una volta perchè vi permetta di farlo una seconda! — Ma no, ma no ... Ma non credevo che si potesse tornare del tutto estranei dopo un passato come il nostro, e contavo un poco su l'amicizia d'una volta ... Ecco, Edoarda: se fossi certo che amate un altr'uomo, che vi siete sposata per amore di lui, scordandomi del tutto, se avessi questa certezza, vi dico, sarebbe l'ultima volta che cercherei d'avvicinarvi ... L'attirai lentamente; le nostre spalle si toccarono, e, levando i suoi grandi occhi, mansuetamente, come faceva una volta, vide nell'alterazione del mio viso i segni dello smarrimento che mi turbava ... VI La prima volta che una signora viene ad un appuntamento d'amore, viene per solito con un mazzolino di fiori alla cintura; l'amante poi li mette in cornice, li conserva nel cofano delle reliquie, per poterle dire più tardi, esumandoli: «Fu la prima volta ... La prima volta che una signora viene ad un appuntamento d'amore, di solito viene in vettura chiusa, fingendo d'esser assai turbata, d'aver avuta una immensa paura, cosa in fondo esageratissima, perchè le donne al giorno d'oggi sono quanto mai esperte, ed i mariti han quasi perduto il vizio preistorico di uccidere per gelosia ...
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L'amore che torna (pagina 78)
di Guido da Verona (estratti)
... I nostri, oggi, lo sanno qualche volta, ma non sorprendono quasi mai ... Non si fa tutto questo per amarsi tremando? Il pericolo non è forse un delicato piacere? La prima volta che una signora viene ad un appuntamento d'amore, porta l'abito che le avete ammirato, il cappello che vi piace di più: ha paura, si sente male, ha fretta, deve andar via ... Oh, come hai la pelle bianca!» La prima volta che una signora viene ad un appuntamento d'amore, viene per lo più perchè s'annoia della sua vita giornaliera, e l'adulterio la tenta; o per curiosità momentanea della vostra persona, o perchè potrete giovarle in qualcosa, o perchè i sensi le fanno sperare da voi gioie che non conosce ancora ... Qualche volta viene per la buona ragione che le avete fatta la corte, qualche volta per poterlo raccontare ad un'amica, o perchè lo dicano ad un vostro predecessore, o perchè da voi non venga un'altra in sua vece: per capriccio insomma, per calcolo, per istinto, per gelosia, per frivolezza, e talora, infine, benchè assai di rado, perchè vi ama ... E colei che mi seguiva invisibile, dovunque andassi, quella ch'era nell'aria del mio respiro e nel pane di cui mi nutrivo, quella ch'era chiusa nel mio cuore come in un sepolcro suggellato, si venne a distendere in silenzio sul vasto letto ricoperto, e disfece i suoi capelli color dell'oro e del bronzo, mi guardò e mi sorrise, chiamandomi con la sua voce d'una volta, la sua voce piena d'incanto, che suonava da una distanza irrevocabile ...
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L'amore che torna (pagina 80)
di Guido da Verona (estratti)
... — egli fece stoicamente; — ma per questa volta fa il sacrifizio di accettarli ancora, poichè ti appartengono ... Qualche volta bisogna pensare anche all'anima! Io son divenuto un uomo pio e ti dò questo consiglio ... Partire con me, per esempio, o almeno prendere una buona volta una risoluzione decisiva ... qualche volta ... — Vedo, mio caro, che ti ha ripreso un'altra volta la ruggine ... Questa volta ci dev'essere qualcosa che si è definitivamente spezzato ... A Parigi non si parla che di lei; mena un lusso iperbolico, la si vide qualche volta al Bosco, ha la sua carrozza, i suoi domestici, uno splendido appartamento, «rue la Chaussèe d'Antin, 19», se t'interessa ...
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L'amore che torna (pagina 82)
di Guido da Verona (estratti)
... Una volta, alla vigilia d'una di queste partenze, ricevetti da Edoarda un biglietto, in cui m'avvertiva che il giorno dopo sarebbe stata libera fin dal mattino, e voleva che si facesse una gita fuor di Roma, per visitare una certa locanda di campagna dove ci eravamo incontrati una volta, molti anni addietro ... Questa era certo una temerità, sebbene in vicinanza di quel paesello vivesse un'amica sua, la stessa che ci aveva servito di pretesto la prima volta ... Una volta non facevi così ... — Una volta era cosa ben diversa, Edoarda ...
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L'amore che torna (pagina 83)
di Guido da Verona (estratti)
... resto, eravamo fidanzati; e poi, una volta ... — Una volta, insomma, ero più ricco! Adesso mi pare ... sempre! Come invidio le donne che son libere, che possono darsi al proprio amore senza nessun impedimento! Qualche volta sogno che tu potresti portarmi via, con te, in un altro paese, dove nessuno riuscisse mai a ritrovarci ... — Qualche volta sì però ... Vorrei venire una volta nella tua casa ...
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L'amore che torna (pagina 87)
di Guido da Verona (estratti)
... Ma questo che importa? È un bisogno bizzarro che i morti hanno di essere una volta sinceri, quando più non li vigila nessuna prudenza umana, quando più non li stringe alcuna vanagloria di sè stessi, e nel becchino che li sdraia dentro la cassa di freddo rovere vedono quasi un ultimo funzionario della società umana, che viene per buttarli nella fossa come in un sacro immondezzaio; un funzionario alieno da metafisiche, immemore d'essere a sua volta un cadavere imminente, quindi una persona di buon senso, che valuta l'uomo e la sua spoglia con ammirevole semplicità ... Io non ti conosco di persona, ma t'immagino qual sei, anzi mi sembra d'averti una volta incontrato, per istrada, o chissà dove, passando ... Qualche volta, uscendo fuor di casa, può darsi che in lui ci s'imbatta viso a viso: ognuno prosegue per i fatti suoi ...
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L'arte di prender marito
di Paolo Mantegazza (estratti)
... Cugini e cugine non guardavano se non per terra, con gesti impacciati; mentre la voce del conduttore ripeteva per la ventesima volta il suo monotono: —Presto, signori, presto, si parte ... E piangeva e rideva in una volta sola ... Per la prima volta taceva qualcosa a sua madre; anzi mentiva ... Due brutte parole, che sanno di clinica e di anatomia in una volta sola, con cui noi altri medici giudichiamo brutalmente tutta una rivoluzione fisica, morale, intellettuale, che trasforma una fanciulla in una donna; tutto un poema di virtù nuove e di nuovi vizi; di impeti passionati e di languori ineffabili, di desiderii senza forma, e di amori senza amanti; tutto un caos incomposto, titanico, che domanda al cielo un creatore, agli angeli una voce che dica: tu sarai una madre; o all'inferno un grido, che esclami; tu sarai un demonio ... Ed essa stessa credeva di peccare, leggendo quelle pagine immortali; e al verso La bocca mi baciò tutta tremante si sentiva scorrere per le vene un fuoco, vibrare su tutta la pelle un brivido, e più d'una volta chiudeva il libro e lo gettava lontano da sè ... Una volta invece aveva a un tratto con furore baciato quel bacio, e su quelle pagine galeotte aveva lasciato l'impronta delle sue labbra ...
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L'arte di prender marito (pagina 13)
di Paolo Mantegazza (estratti)
... Una signora molto perbene mi diceva una volta: —Io non so spiegarmi il perchè, ma quando mi guarda il marchese R ... Più d'una volta egli ti farà dei racconti in apparenza innocentissimi, ma li interromperà ghignando coll'occhio o sorridendo col labbro; come se volesse farti capire, che non dice tutto quel che potrebbe dire e vorrebbe però che tu capissi anche ciò ch'egli non dice ... Ti pare questa volta, che anche la sua voce sia alquanto tremula ... Alla terza e alla quarta volta che si ripete la stessa scena, tu senti il bisogno di interrogare la fanciulla, quando essa ti accompagna a letto per svestirti ... L'ultima volta, mentre io le levavo il soprabito… ...
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L'arte di prender marito (pagina 14)
di Paolo Mantegazza (estratti)
... volta fin nell'estasi d'amore è svegliata da una osservazione idiota, da una esclamazione cretina e dal fondo del cuore straziato le sale al labbro il grido di leonessa ferita: —E costui è mio marito! Ed io porto il nome di questo idiota! È allora, che il rimorso e la vendetta si fanno alleati inseparabili in quell'anima pentita e alla corona di conte del marito crescon le corna all'infinito ... Ricorderò sempre la strana impressione, che mi fece una volta un lavoro scritto con invidiabile sicumera da un minchione, che voleva aspirare alla gloria d'autore ... Io conosco invece in Lombardia alcuni signori, che non hanno mai veduto le loro terre! È vero però, che più d'una volta i loro fattori o i loro fittabili diventano i loro padroni ed essi muoiono crivellati di debiti e uccisi dalla noia e dai vizi ... Alle undici e mezzo il giovane conte si è di nuovo addormentato e un secondo picchio all'uscio lo risveglia una seconda volta ...
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La favorita del Mahdi (pagina 77)
di Emilio Salgari (estratti)
... —Te lo dirò un'altra volta ... Infatti, è abbastanza strano che io sia ancor vivo dopo di essere stato, per la seconda volta, ferito a morte ... —Abd-el-Kerim, diss'egli, sforzandosi di parere tranquillo, È la seconda volta che noi ci troviamo l'uno di fronte all'altro io libero e tu prigioniero; è la seconda volta che io tengo in mia mano la tua vita ed è la seconda volta che ti risparmio ...
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La strega ovvero degli inganni de' demoni (pagina 10)
di Giovan Francesco Pico Della Mirandola (estratti)
... Non tutta via; perchè sono state trovate qualche volta sopra una trave, oppresse da sì grave sonno, che non hanno mai sentite le percosse, ed alcuna volta a cavallo a certe granate di scopa, appiccatevi così forte, che ancor che le dormissero non ne le hanno mai possute spiccare; dalle quali scope pensano d'essere portate ... Qual credi tu essere la cagione, che tal volta son portate col corpo, e tal volta ancora, mentre che si presumono d'essere portate, si trovino al giuoco solo con la imaginazione? DIC ... Qualche volta procede da uno aggiramento e da un sottile inganno del demonio, e qualche volta dall'elezione stessa delle streghe; perciocchè io mi ricordo già che Enrico ed Iacopo teologi Germani scrisseno d'una certa strega che faceva viaggio nell'un modo e nell'altro, come più gli piaceva, cioè e vegghiando col corpo, ed alcuna volta solamente con l'imaginazione, quando gl'incresceva il cammino: e che allora gettatasi in sul letto, dette certe parole abominevoli, diceva essergli rappresentato in una certa nugola tutto quello che si facea al giuoco, quasi come in su la scena ... E non si può dire che qualche volta non sia stato, se non chi volesse sfacciatamente opporsi a mille autorità ...
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La strega ovvero degli inganni de' demoni (pagina 21)
di Giovan Francesco Pico Della Mirandola (estratti)
... Ma la semplicità del sacerdote, benchè fusse poco prudente, e principalmente la virtù della fede sua fu cagione, che non pure non fusse schernito a sua dannazione, ma e che potesse avvertirne gli altri, e manifestasse la cosa che pareva dubbia, cioè che il giuoco (di che noi parliamo) si possa fare non solamente con la imaginazione, ma anco col corpo; e finalmente la potenza della divina provvidenza (non mai abbastanza lodata) permette che questo qualche volta si faccia, qualche volta no: perchè diversamente si faccia, si può sempre assegnare giusta cagione in generale, ma non sempre in particolare; tanto è debole a ritrovare i segreti divini la sottigliezza della mente umana ... S'elle faccino invero ciò che elle fanno, ovvero paia che lo faccino solamente con l'imaginazione? e donde è che qualche volta Dio permetta, che quelle cose si faccino, e qualche volta non lo mostra abbastanza la virtù della divina provvidenza, sempre giusta, e sempre incognita ... Certo sì, perocchè io ho letto qualche volta, e ho udito tre dì fa, te che disputavi di questo, ma io dubito ch'elle siano finte, e non fatte, quelle che in quel greco e in quell'asino latino sono contenute ...
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La trovatella di Milano (pagina 7)
di Carolina Invernizio (estratti)
... Chiuso nel suo studio, seduto dinanzi ad uno scrittoio, Gabriele Terzi rileggeva per la quarta volta una lettera di Adriana, chiedendosi se sognava o diveniva pazzo ... Voleva vederla per l'ultima volta, parlarle, esigere una spiegazione ... Maria fece un atto di stupore, mentre Annetta si alzava a sua volta, esclamando con tono brusco: —Che vuole da mia figlia?… —Ah! è vostra figlia—-disse Gabriele—tanto meglio: quello che ho da chiedere a lei, non vi deve essere ignoto ...
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La vita comincia domani (pagina 7)
di Guido da Verona (estratti)
... Sognava di lei, quando la vide per la prima volta e la guardò per la prima volta con un pensiero d'amore, così bella che gli parve una cosa inaspettata, nuova nel mondo, benchè sembrasse allora un po' malata, e non d'altro forse che della sua faticosa verginità ... Si ricordava d'aver comprato per lei forse il primo, l'unico mazzo di fiori ch'egli mai desse ad una donna, e ricordava la prima volta che ardì stringerle una mano, con paura profondamente soave, per dirle infatti ch'era bella, bella, bella, e che l'amava con un cuore ignoto, con un'anima nuova, nata in quel momento ... E infine accadde che una volta fu sorpreso di attonita maraviglia nell'ascoltare la voce di sua moglie che parlava con Andrea ... M'intendi? Ebbene, ora per la prima volta concepisco la possibilità astratta di rinnegare la mia missione; e questa morte, questa ingorda morte, che ho combattuto accerrimamente, con il cervello e con le braccia, nelle corsìe degli ospedali, fra i crogiuoli de' miei laboratori, questa morte che fu la mia nemica dappertutto, che odiai fino all'eroismo, la vedo per la prima volta come un'alleata, quasi come una benefattrice ... e ch'io non ti sappia vincere mai più! Ella gli pose una mano su la bocca, una sua mano fredda, che aveva il profumo della colpa, e quella buia fossa che andavano scavando al morituro, ancora una volta colmarono di voluttà ...
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La vita comincia domani (pagina 10)
di Guido da Verona (estratti)
... Una volta ti movevi lenta, calma, con una specie di pigrizia; ora, nelle tue mosse, talvolta sorprendo un poco della sua rapidità ... — Il corpo no, — disse un'altra volta, armandosi di quella inflessibilità che faceva splendere la sua bellezza come un freddo metallo ... Lo guardava senza pietà, e per la prima volta con un desiderio singolare di vendetta ... Non si pensa che anch'essi a lor volta finiranno, e la vita che prosegue ha qualcosa di stupefacente, come se fosse una forza radiosa e mostruosa che urla e splende mentre soffoca noi ...
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La vita comincia domani (pagina 27)
di Guido da Verona (estratti)
... Guardò l'ora un'altra volta, quasi contasse i minuti che ritardavano la morte ... A lui, medico, il cadavere non faceva paura; negli ospedali e nelle cliniche s'era avvezzo a parlar forte, a ridere qualche volta vicino ai morti ... Ma ora gli sembrò inconsueto, strano, fin questo nome di cadavere; gli parve per la prima volta che morire volesse dire qualcosa più che rimanere immobili e freddi ... E per una di quelle astrazioni del pensiero che talvolta ci avvincono quando siamo fortemente presi dal senso d'un'angoscia non ancor bene determinata, gli passò negli occhi l'immagine di un povero cavalluccio che aveva una volta veduto, quando era studente ancora, nel visitare una scuola veterinaria ...
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La vita comincia domani (pagina 29)
di Guido da Verona (estratti)
... Allora, per la prima volta nella vita, il cuore accelerando e sostando, gli fece conoscere cos'era veramente la paura ... Poi si provò a guardare un'altra volta verso quel riso che l'atterriva: e lo sostenne ... Lei!» Allora la vide, che dormiva nel suo letto, immersa nelle sue trecce allentate, o forse che vegliava, sollevata sui guanciali, con il viso fra i palmi, a sua volta pensierosa di doversi uccidere ...
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La vita comincia domani (pagina 33)
di Guido da Verona (estratti)
... Allora, sciogliendola da quella stretta, le si curvò presso l'orecchio, e lentamente, con una specie di misura, disse un'altra volta: — È morto: l'ho trovato nel suo letto ... no! Dimmi che non è vero! Egli le prese i due polsi, forte, quasichè avesse una irosa gelosia del dolore che vedeva in lei, e disse un'altra volta, scuotendola: — Sì, sì, è morto ... Egli misurò velocemente le conseguenze più lontane di quello che immaginava, e giunse a non avvedersi del cammino che quella rivelazione faceva nella mente oppressa dell'amante, precisandosi a poco a poco, divenendo per gradi una verità immediata e dandole agio di misurare a sua volta il senso reale di quelle due parole così repentine: — «È morto ...
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La vita comincia domani (pagina 61)
di Guido da Verona (estratti)
... Ma chi lo chiamava per iscolparsi era l'ubbriaco volgo messo in tumulto da un pugno d'aizzatori, era, una volta di più nell'immutabile storia, la ciurma contro il capitano ... Se costoro possedevan le lor plebi, e con parole capziose le infocavano per avventarle nella piazza, egli a sua volta ritroverebbe la sua schiera, minore forse di numero, ma temeraria e bene apparecchiata ... Se un bando era gridato contro la testa del ribelle, per infiggerla sopra un'asta e portarla in giro ad ammonimento dei servi riottosi, egli non darebbe la sua testa! Ma, per un'ultima volta, nella iraconda gioia del pericolo, griderebbe loro in faccia la sua parola magnifica: «No!» La testa di Andrea Ferento valeva ben altra battaglia, e non la porterebbe in trionfo, per trastullo dei chierici e di liberti, la lancia di un Salvatore Donadei! Tali furono le parole ch'egli si disse, con quella terribile volontà che in lui sopraffaceva ogni altro spirito e che poteva ugualmente renderlo capace così d'un eroismo come d'un delitto ...
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La vita comincia domani (pagina 79)
di Guido da Verona (estratti)
... Ma invece la volontà non gli bastava per chiudersi ancora una volta in quell'armatura inflessibile che lo rendeva così padrone di sè ... Qualche volta era perfino giunto al godimento perverso di trascinare l'amante con parole ambigue su l'orlo del sospetto, come su l'orlo d'un abisso, dove il peso dell'ultima complicità li avrebbe fatti cadere, avvinghiati per sempre ... Egli si provò ripetutamente a sospingere l'uscio che lo divideva dalla camera di Novella, ma sentì che ogni volta il coraggio gli veniva meno ... Ed allora, come già un'altra volta, quando il pagliaccio rimase inerte nella poltrona di cuoio, e bisognò sollevarlo, diede a sè stesso il comando che lo irrigidiva: — Ubbidisci! Piegandosi alla propria volontà come al potere d'una forza non sua, comprese di non aver più scampo, e si avvicinò a quella soglia ... Poi, dopo un silenzio, le domandò: — Gli vuoi bene? La madre aperse le braccia, si abbandonò all'indietro, sui cuscini, e rispose: — Ora sì, ora per la prima volta lo amo ...
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La vita comincia domani (pagina 81)
di Guido da Verona (estratti)
... Si ricordò che l'aveva già chiamato un'altra volta, forse pochi secondi prima, e vinta quella specie di sonnambulismo che gli offuscava il cervello, guardò l'amante, ancor supina in quel letto sconvolto, e le sue trecce che ingombravano il guanciale, i suoi occhi fermi, il suo volto senza espressione ... — No! Nel dirlo, si era sollevata con impeto; e in quel momento ella pure si ricordò che una volta Giorgio le aveva detto: — «Come gli rassomigli!» La sua treccia disfatta le cadeva sopra una spalla; con le dita calme lentamente la riannodò, poi disse: — Quasi lo sapevo ... Lo immaginai prima che nessuno lo dicesse, perchè ti amavo e tu mi avevi qualche volta stretta nella tua volontà con tanta forza, ch'io stessa me ne sentivo ardere come fosse mia ... Ma dopo, ogni volta che questo pensiero mi si affacciava, io lo respinsi, lo annegai nel mio cuore così profondamente, che man mano ero giunta quasi a dimenticarmene ... Per la prima volta nella sua vita egli provò riconoscenza verso una creatura, e per la prima volta conobbe la gioia dello stare inginocchiato ... Se tu hai avuto il coraggio allora, io l'avrò adesso, che ti sono per la prima volta veramente vicina ...
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Marocco (pagina 62)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... E mi pare anche che ci trovino o fingano di trovarci ridicoli, perchè, per istrada, si mettono a ridere con una certa ostentazione ogni volta che uno di noi scivola, o dà del capo nel ramo d’un albero, o perde il cappello ... Passa un soldato di guardia, un berbero, nato sulle montagne dell’Atlante, una faccia sanguinaria che non posso guardare senza fremere, e mi figge negli occhi, ogni volta che mi vede, uno sguardo immobile, freddo, perfido, come se meditasse d’uccidermi; e più lo sfuggo e più l’incontro, e par che indovini il ribrezzo che m’ispira e ci provi un satanico piacere ... Passa un bottegaio vecchissimo, una faccia tra spaventosa e ridicola, curvo tanto che, stando seduto in fondo alla sua nicchia oscura, si tocca quasi i piedi col mento; e tiene aperto un occhio solo, appena visibile; e ogni volta che passando dinanzi alla sua bottega, lo guardo, quell’occhio gli si apre smisuratamente e brilla d’un sorriso beffardo indefinibile, che mi mette non so che inquietudine nel cuore ...
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Marocco (pagina 68)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... E intorno alla sala vi sono dieci vasi di terra, che contengono le teste di dieci schiavi che una volta tentarono di rubare ... —C’era una volta un re di Mechinez,—ripigliò poi colla sua inalterabile gravità, stando sempre ritto dinanzi alla nostra tenda, con una mano sull’impugnatura della sciabola;—il quale voleva fare una strada da Mechinez fino a Marocco, fiancheggiata da due alti muri, affinchè anche i ciechi potessero andare da una città all’altra senza bisogno di guida ... —E per che motivo, secondo te, ora non ci son più demoni e una volta ce n’era? —Oh bella!—rispose allontanandosi;—perchè una volta il mondo non era il mondo d’adesso ... E perchè, potrei domandare a lei, una volta gli uomini erano più alti, le giornate erano più lunghe e le bestie parlavano? E se n’andò scrollando la testa in atto di compatimento ...
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Marocco (pagina 70)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... Da questo cielo inquieto scendeva una luce strana, che pareva passata a traverso una volta di vetro giallastro, e dava alla vastissima pianura tutta coperta di stoppie un arrabbiato colore sulfureo, che quasi offendeva la vista ... Senz’aver visto il Sahara, m’immaginai che dovesse presentare qualche volta quel medesimo aspetto, e già stavo per esprimere il mio pensiero, quando l’Ussi, che fu in Egitto, arrestandosi improvvisamente, esclamò con un accento di meraviglia:—Ecco il deserto! Dopo quattr’ore di cammino, arrivammo sulla riva del Sebù, dove venti cavalieri dei Beni-Hassen, comandati da un bel ragazzo di dodici anni, figlio del Governatore Sid-Abd-Allà, ci vennero incontro di carriera, salutandoci colle solite fucilate e le solite grida ... Una sola volta gli passò un barlume di allegrezza negli occhi; e fu quando l’Ambasciatore gli fece dire che aveva ammirato, nelle cariche della mattina, il suo modo ardito e grazioso di cavalcare; ma non fu che un barlume ... Benchè gli tenessimo tutti gli occhi addosso, e fosse quella probabilmente la prima volta ch’egli compariva, in carattere ufficiale, davanti a un Ambasciata europea, non mostrò ombra d’imbarazzo ... Messo in sella dal suo ufficiale, disse ancora una volta:—La pace sia con voi!—e partì di galoppo, seguito dal suo piccolo stato maggiore incappucciato ... Quella stessa sera vennero parecchi malati a cercare il dottore, il quale col dracomanno Salomone e un drappello di soldati era partito poco prima, per la via d’Alkazar, alla volta di Tangeri ...
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Marocco (pagina 71)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... E la notte fece freddo! La mattina, al levar del sole, eravamo già sulla riva sinistra del Sebù, nel medesimo punto dove l’avevamo passato venendo da Tangeri; e appena giunti, vedevamo comparire sulla riva opposta, accompagnato dai suoi ufficiali e dai suoi soldati, il simpatico governatore Sid-Bekr-el-Abbassi, colla stessa cappa bianca e collo stesso cavallo nero bardato di color celeste, con cui ci s’era presentato la prima volta ... Ma il passaggio del fiume presentò questa volta una difficoltà impreveduta ... Il Governatore Sid Bekr-el-Abbassi che aveva risaputo le lodi fatte di lui al Sultano dal nostro Ambasciatore, fu con noi anche più amabile e più seducente della prima volta ... Se non rivela, è lasciato marcire nel suo sepolcro, e bastonato a sangue una volta al giorno, finchè, ridotto agli estremi, si decide a parlare per non morire fra le catene ...
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Mastro don Gesualdo (pagina 49)
di Giovanni Verga (estratti)
... Si vedeva dal modo in cui gli guardava le mani, col sangue agli occhi, ogni volta che veniva a prendere le chiavi appese allo stipite dell'uscio ... E anche lui, adesso che la roba passava per le sue mani, comprendeva finalmente i dispiaceri che aveva dato alla povera donna; se ne pentiva, cercava di farseli perdonare, colla pazienza, colle cure amorevoli, standole sempre intorno, sorvegliando l'inferma e la gente che veniva a farle visita, impallidendo ogni volta che la mamma tentava di snodare lo scilinguagnolo dinanzi agli estranei ... - Nulla, nulla gli aveva fruttato quel matrimonio; né la dote, né il figlio maschio, né l'aiuto del parentado, e neppure ciò che gli dava prima Diodata, un momento di svago, un'ora di buonumore, come il bicchiere di vino a un pover'uomo che ha lavorato tutto il giorno, là! Neppur quello! - Una moglie che vi squagliava fra le mani, che vi faceva gelare le carezze, con quel viso, con quegli occhi, con quel fare spaventato, come se volessero farla cascare in peccato mortale, ogni volta, e il prete non ci avesse messo su tanto di croce, prima, quand'ella aveva detto di sì ... Qualche volta che la vedeva alzarsi più smorta, più disfatta del solito, le diceva per farle animo: - Vedrai che quando avrai messo in collegio la tua bambina sarai contenta tu pure ... Ascoltò la messa ginocchioni, sentendosi mancare, sentendosi strappare un'altra volta dalle viscere la sua creatura che le si aggrappava al collo e non voleva lasciarla ...
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Mattinate napoletane (pagina 5)
di Salvatore Di Giacomo (estratti)
... E ogni volta che si trovava nel tinello a lavarsi la faccia, gli faceva lo zufolo col tovagliolo fra mani ... Una volta solamente il canarino uscì dalla sua malinconia ... Ma sentite, verrete voi a tenermi compagnia qualche volta? —Perchè no?—disse il colombo—ma di questi giorni non posso; ho i piccini, udite voi come chiamano? Il canarino non udiva nulla ... —Fatemi la finezza—gli chiese una volta il canarino—sapreste voi perchè così spesso mi cadono le penne? Io ne sono assai preoccupato ...
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Nel sogno (pagina 6)
di era (estratti)
... —Dio lascia piena facoltà all'uomo di impiegare come egli crede la sua intelligenza, e l'uomo qualche volta per suo utile atterra alberi, fora montagne e uccide gli animali ... —Maria Vergine! Un'altra volta le disse:—Non pensi tu che, al di là di questi monti, lontano lontano, dove finisce la valle, esistono ancora delle città, come Ninive, come Babilonia? e dei Re come Salomone e delle Regine come Saba? L'oro e le gemme dove saranno se non laggiù? Oh! vorrei vederla una gemma! Le gemme abbelliscono una donna, poiché Giuditta se ne adornò quando volle piacere ad Oloferne ... Una insolita dolcezza le ammorbidiva lo sguardo, e le capitava qualche volta di sorridere da sola, come inseguendo il bagliore di una visione ... Le disse una volta: —Mària, non sei più la Mària di prima ...
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Nel sogno (pagina 7)
di era (estratti)
... —Sì, sì, la mia bellezza!—tornò a dire Mària; e, strappata in una sol volta una manciata di fiori, si diede a gettarli lontano, ridendo con una gioconda aria di sfida……………………………… ... * * * Per la prima volta un'ombra malinconica scese nel cuore di Maria ... E per la seconda volta sulle guancie di Mària apparve quel misterioso rossore, quella zona d'alba nascente… Per la seconda volta Maria sentì stringersi il cuore da un ignoto turbamento ...
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Nuove storie d'ogni colore (pagina 5)
di Emilio De Marchi (estratti)
... Massimo, avendo riscaldato il ferro e sentendosi più rianimato dall'esercizio, fece tre o quattro mosse stupende in cui brillò ancora una volta il suo vigore giovanile e la vecchia foga del volontario ... Peccato che sul terreno le parti non sappiano sempre mantenere il contegno che si deve…! Ma i medici dimostrano alla loro volta che lo stato patologico degli avversari ha una certa influenza, per cui l'irritazione nervosa, disturbando le disposizioni callisteniche dei soggetti, li porta ad inconscie ed atavistiche ferità brutali ... La povera donna, messa in sospetto dal contegno misterioso del figlio, era discesa dal letto, aveva dalla finestra vedute le carrozze e siccome non era la prima volta che Massimo partiva per queste spedizioni, si vestì, corse, interrogò il portinaio che non seppe mentire, poi era salita in una carrozza di piazza; ma aveva perduto del tempo nell'inseguirci su qualche falso indizio ... Scese di carrozza, entrò come un fulmine nell'osteria e colla forza con cui soleva una volta muovere un cesto di castagne, prese la mano d'Iside e parlando col solo respiro, disse:—Menami dove l'ammazzano!—Iside fu quasi trascinata da quella mano di ferro ai piedi della scaletta ...
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Nuove storie d'ogni colore (pagina 23)
di Emilio De Marchi (estratti)
... Gli specchi riquadrati in cornici di legno color zucchero brulè, hanno la vista languida: i tavolini stanno ancora come una volta su quattro gambe: su quattro gambe stanno anche gli sgabelli coperti di cuoio: tutto insomma è quadrato sull'archetipo ideale d'una tavoletta di caraca fina ... Ho detto che di giornalacci il Paolo non ne vuole in bottega, La più eretica è donna Paola, cioè la Perseveranza, che don Procolo legge volentieri, perchè vi si difende qualche volta il Rosmini ... * * * Una volta non ci mancava mai anche Carlinetto, detto 'legrìa, sempre giovine e sempre biondo, sebbene camminasse anche lui verso l'età canonica ... Una volta c'era in bottega la sora Peppa Schincardi e la fece tanto ridere, che la povera donna fu costretta a moversi: e chi conosce un poco di vista la priora capirà che cosa voglia dire far ridere una beghina come quella ... Qualche volta Battistone raccontava d'averlo incontrato in Cordusio, ma non era più il Carlinetto d'una volta ... Chi diceva che s'era ridotto in quattro miserabili stanzette laggiù nei quartieri di porta Volta, vicino al cimitero ...
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Piccolo mondo moderno (pagina 56)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... Stamani all'altare pregai la Divina Misericordia che mi concedesse di partire alla mia volta con un altro messaggio, con un messaggio dolcissimo per due di quelle anime ascese in Dio, per due anime che nel loro cammino terreno santificarono a Lei, caro amico, una simile casa fra due cipressi, in riva ad acque solitarie, accanto a una povera chiesina che neppure io so dimenticare ... Ma! Ah s'egli non avesse conosciuto altri cattolici! Se non fosse vissuto, da bambino in poi, nel contatto di tanta meschinità cattolica, intellettuale e morale! Come non pensare che suo padre, don Giuseppe Flores e qualche altro cuore alto, qualche altro intelletto forte, se la Chiesa cattolica ne possedeva, non si potevano propriamente dire cattolici, che la loro era un'altra religione, una religione superiore al comune gretto cattolicismo, pauroso della ragione, schiavo in tutto dell'autorità dispotica deificata, tanto aspro a chi ne sta fuori, tanto impastoiato negl'interessi terreni, antiquato nello spirito come nel linguaggio! Egli aveva una volta discorso di religione, a villa Diedo, con un certo scrittore francese, di grande ingegno, che si professava cattolico e concepiva il dogma cattolico in modo così ardito e nuovo che Piero gli aveva detto: "Ma Lei non è cattolico!" ... Ma prima tolse dalla valigia e rilesse per la centesima volta la carta d'affari trovata nel portafogli, che gli era stata causa di scrivere all'avvocato ... Lo colpì bene il ricordo della fallace sicurezza cui gli aveva dato nelle ore mistiche lo schifo delle colpe sensuali; ma perchè non avrebbe fine una volta la vicenda degli ardori e chi poteva dire che non fosse già finita? Cacciò quel ricordo ed entrò nella deserta Piazza Maggiore in faccia alla magnificenza spettrale delle grandi occhiute logge nere che un glorioso maestro antico cinse all'opera decrepita e cieca di un confratello antichissimo, come qualche umanista potè cingere di splendore idee medioevali ...
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Piccolo mondo moderno (pagina 59)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... Era la prima volta che ritornava al tu, dopo l'arrivo di Piero ... Una volta le parve udir voci che le venissero incontro per la nebbia, si tolse dal sentiero, sgomentata, con uno sforzo ... Gli prese e raccolse i polsi, gli parlò affannosa, porgendogli il viso, affissandosi in lui con la espressione di un morente che cerchi negli occhi del medico la speranza: "No, no, Dio, Dio mio, no, Lei non sa, Lei non sa! Io ho nella mente delle oscurità disgraziate, io La contraddico anche qualche volta per una specie di spirito maligno che mi prende, che mi fa parlare per la mia sventura, ma L'ammiro tanto tanto tanto, onoro tanto in Lei quella fede in un ideale che vorrei pur avere e non posso, sento quanto è bello il Suo proposito, quanto è grande, darei tutto il mio perchè servisse ai Suoi studi, al trionfo delle Sue idee, di ciò ch'Ella chiama la giustizia assoluta ... Cedo tutto a mio fratello e vengo a servire Lei se vuole; se non vuole vengo a starle vicino, vivrò di lavoro e forse Lei qualche volta avrà pietà di me!" Ella s'interruppe, lasciò le mani di Piero; i belli occhi parlanti si velarono di pianto ...
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Ricordi di Parigi (pagina 18)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... Il suo stile è tutto rilievi acuti, rialti di granito, punte di ferro e vene d'oro, pieno d'asprezze e d'affondamenti oscuri, rotto qua e là in grandi squarci, da cui si vedono prospetti confusi e lontani; ora semplice fino all'ingenuità scolaresca, ora architettato coll'arte sapiente d'un pensatore; a volta a volta acqua limpida e mare in burrasca, su cui errano nuvole rosee che riflettono il sole o nuvole nere da cui si sprigiona la folgore ... Le immagini nuove e potenti pullulano a miriadi sotto la sua penna, e le idee gli erompono dal capo armate, impennacchiate, sfolgoranti; e sonanti, qualche volta offuscate dalla ricchezza e schiacciate dal peso dell'armatura ...
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Ricordi di Parigi (pagina 41)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... Un'altra volta una piccola umiliazione, uno stupido gioco di parole ripetuto da un milione di bocche, uno spettacolo d'un'oscenità stomachevole, un cielo chiuso e plumbeo che fa mutar aspetto a ogni cosa, vi risolleveranno dentro tutte le antipatie e tutte le stizze con una tale violenza, che vorreste veder sparire quella città come un accampamento portato via da un uragano ... E si sente più che mai quando si parte, la sera che si passa per l'ultima volta, rapidamente, in mezzo a quell'immenso splendore dei boulevards, a cui succede tutt'a un tratto la mezza oscurità lugubre d'una stazione enorme e nuda ... Allora, per quanto si desideri di riveder la patria, si è presi da una grande tristezza all'idea di ritornare in quel piccolo dormitorio di città da cui si è partiti, e si porge l'orecchio per l'ultima volta al tumulto lontano di Parigi con uno struggimento inesprimibile di desiderio e d'invidia ...
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Romanzo d'una signorina per bene (pagina 7)
di Anna Vertua Gentile (estratti)
... Ci fu anzi anche un gentiluomo, che mi stette addirittura, a la larga, non invitandomi manco una volta al ballo, non scambiando con me mai una parola ... Una volta non ritolse lo sguardo mentre io lo guardava; e mi sentii subitamente arrossire ... Non avrei voluto parere vana e fatua a lui, che ha l'aria di essere un uomo superiore, di degnarsi quando deve comportarsi come gli altri!… Una volta mi sembrò che fosse diretto a invitarmi per un waltzer ... » * * * Nel salottino d'angolo, con due porte a vetri aperte su 'l giardino, nella penombra dei tendoni abbassati, Lucia leggeva Fogazzaro nel Piccolo Mondo Antico; lo leggeva per la quarta volta e adesso le piaceva ancora più di prima come accade delle cose per davvero belle e care che più si conoscono e più si amano ...
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