Libri voglio
Libri su voglio, con la parola voglio
Confessioni di un Italiano (pagina 4)
di Ippolito Nievo (estratti)
... — Come? — urlò il vecchio signore — arrivate persino a negare l'eroismo di Leonida e la virtù delle madri spartane? — Via! stiamo nel seminato! — disse chetamente la donna — io conosco assai poco Leonida e le madri spartane benché me le venghiate nominando troppo sovente; e tuttavia voglio credere ad occhi chiusi che le fossero la gran brava gente ... — Dunque, figliuol mio, voi non volete fare la vostra comparsa sopra un bel cavallo bardato d'oro e di velluto rosso, con una lunga spada fiammeggiante in mano, e dinanzi a sei reggimenti di Schiavoni alti quattro braccia l'uno, i quali per correre a farsi ammazzare dalle scimitarre dei Turchi non aspetteranno altro che un cenno della vostra bocca? — Voglio cantar messa io! — piagnucolava il fanciullo di sotto al grembiule della Contessa ... — Ih! ih! ih! voglio cantar in coro! voglio farmi santo! — strepitava Orlando ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 33)
di Ippolito Nievo (estratti)
... — Le voglio ad ogni costo! — E dove le prenderai? — mi chiese di rimando ... Via, lasciami! Voglio guardarti se ridi ... — Addio Carlino; io ti saluto, e vado dabasso prima che non ritorni la Faustina! — Voglio farti lume io! — No, no; — soggiunse ella saltando giù dal letto e impedendomi di far lo stesso con una delle sue mani — son venuta allo scuro e tornerò giù come sono venuta ... — Ed io ripeto che non voglio che ti faccia male, e che ti farò lume fin sulla scala ... — Guai a te se ti movi! — la mi disse allora cambiando modo di voce, e lasciandomi libero di movermi, come sicura che il suo cenno avrebbe bastato a farmi star quatto — mi fai andar in collera; ti dico che voglio scendere senza lume! io son coraggiosa, io non ho paura di nulla! io voglio andare come voglio io! — E se poi ti succede di inciampare, o di perderti pei corritoi! — Io inciampare o perdermi? ... — Sai pure che io non mi ammalo mai! Prima di andar via voglio proprio che tu mi castighi, e che mi strappi ben bene i capelli per le cattiverie che ho commesse contro di te ... — Ohibò! — diceva io ritraendole — piuttosto ti bacerei! — Voglio che tu mi strappi i capelli! — soggiunse ella riprendendomi le mani ... — Ed io invece non voglio! — risposi ancora ... — Ti dico che voglio esser castigata! — continuò pestando i suoi piedini e le ginocchia contro il pavimento che era di pietre tutte sconnesse ... — Così voglio esser castigata quando lo voglio! ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 94)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Comandi la legge di Dio, la legge che fu, la legge che è; non l'arbitrio di pochi invasati, che dicono di innovare, ma non tendono che a divorare! Capite, figliuolo, quel che voglio dire? ... — Oh, padre, ella mi confonde! Come mai sperar molto da me? — Come, Carlino, come? voi non vi conoscete, e io non voglio che montiate in superbia, ma voglio insegnarvi a leggere nell'anima vostra ... Soprattutto non voglio più vedervi imbecillire in sogni da ragazzo ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 103)
di Ippolito Nievo (estratti)
... — Voglio ammalarmi? ... No, no, Carlo, — rispose egli con voce fioca e straziante — voglio anzi guarire, voglio vivere! voglio che la giovinezza rifiorisca sul mio volto, che le allegre immagini si ricoloriscano alla mente, che l'anima si rigonfi come la gemma del rosaio al soffio primaverile, e che trabocchi fuori in lieti discorsi, in frizzi faceti, in cantici smaglianti d'amore di poesia! Voglio che la luce scacci dal mio volto le tenebre della melanconia, e il bel sole della vita vi rianimi queste fattezze smorte ed appassite! Sarà un miracolo; sarà un trionfo ... Sì, io ho amato la Pisana quand'era fanciullo; non voglio nasconderti nulla, io la amo ancora; e per questo appunto mi duole di vederla inesorabile contro di te! — Inesorabile? lo credi dunque! — gridò egli afferrandomi convulsivamente la mano ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 139)
di Ippolito Nievo (estratti)
... — Nulla; — mi rispose egli socchiudendo a stento le labbra, come uno che parla e sta per addormentarsi — voglio che tu mi faccia compagnia; scusami se non parlerò troppo, ma ho qualche doloruccio di stomaco ... Io son cristiano e voglio morire con tutte le regole ... — Lo voglio, Carlino, lo voglio; se mi sei amico devi accontentarmi d'una grazia ... — Voglio te solo ...
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Corbaccio (pagina 20)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Voglio che tu abbi in odio la sua belleza, in quanto di peccare ti fu cagione, o essere ti potesse nel futuro; voglio che tu abbi in odio ogni cosa che in le' in così fatto atto dilettevole la stimassi; la salute dell'anima sua voglio che tu ami e disideri; e, dove per piacere agli occhi tuoi andavi desiderosamente dove vedere la credevi, che tu similemente questo abbi in odio e fùgghitene; voglio che della offesa fattati da lei tu prenda vendetta: la quale ad una ora a te e a lei sarà salutifera ...
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Decameron (pagina 188)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Ma poi che pure in queste catene vi piace d'annodarmi, e io voglio esser contento; e acciò che io non abbia da dolermi d'altrui che di me, se mal venisse fatto, io stesso ne voglio essere il trovatore, affermandovi che, cui che io mi tolga, se da voi non fia come donna onorata, voi proverete con gran vostro danno quanto grave mi sia l'aver contra mia voglia presa mogliere a' vostri prieghi ... Voi sapete quello che voi mi prometteste, cioè d'esser contenti e d'onorar come donna qualunque quella fosse che io togliessi; e per ciò venuto è il tempo che io sono per servare a voi la promessa e che io voglio che voi a me la serviate ... ” Allora Gualtieri, smontato e comandato a ogni uom che l'aspettasse, solo se n'entrò nella povera casa, dove trovò il padre di lei, che avea nome Giannucole, e dissegli: “Io sono venuto a sposar la Griselda, ma prima da lei voglio sapere alcuna cosa in tua presenza”; e domandolla se ella sempre, togliendola egli per moglie, s'ingegnerebbe di compiacergli e di niuna cosa che egli dicesse o facesse non turbarsi, e se ella sarebbe obediente e simili altre cose assai, delle quali ella a tutte rispose di sì ... ” E egli disse: “E io voglio te per mia moglie”; e in presenza di tutti la sposò; e fattala sopra un pallafren montare, orrevolmente accompagnata a casa la si menò ...
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Fermo e Lucia (pagina 74)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... Voglio badar bene a tutto quello che mi dirà ... Voglio andare anch'io; voglio veder quest'uomo, che li fa esser tanto vogliosi, tanto contenti ... Voglio parlargli; voglio un po' sentire se ha qualche cosa anche per me! vedere quel volto, sentire queste sue parole che fanno sparire le afflizioni ... Voglio vedere se ha ancora quegli occhj che hanno fatto abbassare i miei ... Non importa: voglio andare a sentire che parole ha costui, per render la gente così allegra ...
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Fermo e Lucia (pagina 164)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... Perchè,» continuò egli camminando, «quello che s'ha da fare voglio che lo facciamo presto; che è troppo giusto ... Venerdì: posdomani rinnoveremo le pubblicazioni; perchè quelle altre già fatte, dopo tanto tempo, non valgono più nulla; e poi voglio avere io la consolazione di maritarvi; e subito subito, voglio darne parte a Sua Eminenza ... Voglio che stiamo allegri: abbiamo avuto tanto tempo di malinconia ... » «Ed io vi ho prevenuti,» riprese Don Abbondio, «per farvi vedere che vi sono amico; che vi voglio bene, quantunque m'abbiate dato anche voi qualche travaglio: non parlo di te che sei un malandrinaccio,» disse rivolto a Fermo, sorridendo, «ma anche voi con quell'aria di quietina:» e qui rivolto a Lucia, e alzata la mano con l'indice teso, e stretto il rimanente del pugno la moveva verso di essa in atto di amichevole rimbrotto; e continuò: «bricconcella, anche voi mi avete voluto fare un tiro: quella sera: quella sorpresa: quel clandestino: basta non ne parliamo più; quel ch'è stato è stato: non è colpa vostra; è un mio destino, che tutti più o meno debbano darmi qualche fastidio: tutto è finito: pensiamo a stare allegri ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 45)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... Voglio, ho il diritto di voler evitare uno scandalo, incominciato coi mezzi silenzii di quattro padrini informati a dovere, e continuato coi larghi commenti di una intiera città, che si occupi delle mie disgrazie coniugali ... — Allora, ecco ciò che io voglio, a pareggiare le nostre condizioni; ecco ciò che ho il diritto di pretendere ... — E perchè quell'altro si schermiva, riprese con accento imperioso: — Suvvia! voglio così ...
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Intrichi d'amore (pagina 5)
di Torquato Tasso (estratti)
... PASQUINA Non può stare che Cosmo m'abbia detto la bugia, perchè mi vuol bene, mi ama, mi pizzica, mi gratta la mano, mi dà mille cosette; e io voglio ancor bene a lui, sa? GIALAISE E chisso da chiù? Confessati, e zitto ... Non voglio esser animale io, padrona mia ... PASQUINA Ohimè! che colpa è la mia? Basta, che io non li voglio bene ... Sciocco, che disamando me, che son pure della qualità tua, ami una vil feminella! GIALAISE Ah! pazza Pasquina, ca lasci la rosa e pigli la spina: lasci me ca te boglio, ca te pozzo fare patrona, e pigli chillo ca non ti buole e non ti puole far autro ca fantesca! LAVINIA Sciocche noi, ch'avemo fiducia in serve che sempre incostanti, sempre infideli sono! Ma perchè io non mi vendico con le proprie mani? Ladra, traditora a questo modo! Ah! ti tirarò questi capelli, mi ti mangiarò il cuore! PASQUINA Ohimè, Dio! Ohimè, Dio! Voglio dire ogni cosa al padrone, e anche al padre di Flavio, che voi foste causa della sua disperazione ...
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Intrichi d'amore (pagina 6)
di Torquato Tasso (estratti)
... MANILIO Che strada dunque si ha da tenere? ALBERTO La strada di mezzo, perchè mediam viam tenuere beati: voglio dire che alcuna volta si devono ammonire, e alcuna volta conceder loro quanto ti par convenevole ... MANILIO Come non voglio disperarmi, considerando che dovendo morire, il sudor della mia vita sarà perduto? ALBERTO Anzi è guadagnato, perchè la robba lasciata ad un tristo erede è persa; poichè non ha tanto pensiero il padre in acquistar la robba, quanto ha fretta il figliuolo in consumarla ... MANILIO Nol voglio credere ... Io voglio morir così disconsolato ... Io non voglio più vivere; voglio disperarme affatto ... Io voglio pur seguirlo, acciò non si disperi in tutto; che veramente il cuore addolorato più si consola con le parole d'un amico, che con tutti gli altri rimedii del mondo ... BIANCHETTA Non voglio niente, guarda! che se bene averei bisogno d'una gonnella di sotto, non me ne curo, non pretendo nulla da voi ... BIANCHETTA Oh! così vi voglio ...
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Intrichi d'amore (pagina 9)
di Torquato Tasso (estratti)
... E che più? Se oggi non si ha bene da i figli proprii, come io ne dovevo sperare da i figli d'altri? Non posso aver pazienzia; voglio entrare in casa, e uccider l'uno e l'altro ... ALESSANDRO Orsù, voglio vincer l'ira, poichè essa, essaltando l'intelletto nostro, ci sforza la ragione; ma mi servirò del tempo e dell'opportunità: che, come disse quel valent'uomo, il conoscer del tempo e il servirsi dell'opportunità fa gli uomini prosperi ... MANILIO Che dici? Che pensi? Che fai tra te stesso? MAGAGNA Mi risolvo che non sono ruffiano, e perciò voglio far quanto voi volete ... ALBERTO Io non posso, nè voglio venir meno della mia parola: prima, perchè accomodo l'amico; appresso, chè il partito di Camillo è molto onorato; e ultimamente, perchè ve l'ho promesso, e omne promissum iure debitum est ... Mirate Amore in che amaro umore mi ha posto, in farmi innamorare d'una cosa contra natura! Perchè se naturalmente ogni simile appetisce il suo simile, come a dire il gallo la gallina, il paparo la papara, il corvo la cornacchia, il tauro la vacca, il cavallo la giumenta, l'asino l'asina; e voi sete informati che li signori amano le signore, li mezzani le mezzane, li poveri le povere, li servidori le fantesche; io mo che son servidore e amo la padrona, non è cosa contra natura? E il peggio è che se lo sa la corte, voglio esser abbrugiato senza proposito ...
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Intrichi d'amore (pagina 11)
di Torquato Tasso (estratti)
... ALESSANDRO Non voglio nessuna rimunerazione, perchè l'arte mi fu insegnata che io servisse senza premio ... No' sai como dice chella canzone: «Quanto chiù mal mi vuoi, tanto chiù bene te boglio»? PASQUINA E io canto al riverso: quanto più ben mi vuoi, tanto più mal ti voglio! Lasciami star dunque: che vuoi da me? Non ti voglio, no, no, no! GIALAISE E io ti boglio, e io ti boglio, sì, sì, sì! Traetorella ca squarti cori, sparti pietti, apri vene e bevi sangue delle perzone ... PASQUINA A che servono queste favole? Io non t'intendo, nè ti voglio intendere ...
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Intrichi d'amore (pagina 14)
di Torquato Tasso (estratti)
... FLAMINIO Ah, Camillo! Questo tradimento, Camillo? Ah! Lavinia, sei tanto crudele che vuoi che io muora, e serri la finestra per non sentirmi nominare? Oh! dolente Flavio, tradito dall'amico e disprezzato da chi ami! CAMILLO Non vi cada questo nell'animo: confidate in me e credetemi, che io non l'amo più, nè voglio amarla, nè so nulla di quanto ha detto ... Scena 11 CORNELIA Io lo starò qui fuori aspettando: non voglio che nè anco salisca in casa, voglio discacciarlo, me ne voglio mangiare il cuore ... FLAMINIO E che posso fare, se sono aggiacciato? Ma non per questo voglio mancare al debito mio ... Ma dall'altra parte, Signora madre, poi che avete preso marito, poichè Flavio è morto, poichè Camillo è l'anima mia, l'amore e la vita mia, perdonateli di grazia e comportate che sia mio marito: che se bene sin ora ho celato l'amor grande che li porto, voglio adesso estinguere il mio fuoco e ricompensare l'amore che similmente Camillo mi ha mostrato sempre ... Io disamato da chi m'amava, e per maggior pena amato da chi non voglio amare, e per maggior tormento riputato traditore da quelli che desidero servire, pensando di farmi bene ho fatto la mia rovina manifesta: e così mi trovo povero, discacciato, senza Cornelia, senza Ersilia, senza Lavinia e senza amici ...
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L'amore che torna (pagina 57)
di Guido da Verona (estratti)
... — Non voglio ricordarmi, voglio averti sempre, sempre! Le sue mani mi lisciavan ora i capelli, dolcemente, lentamente ... non voglio ... È così giusto in fondo! Poi, voglio confessarti anche una mia piccola indelicatezza ... Ma voglio credere alla tua franchezza ... Senti: io ti voglio bene, davvero, profondamente; non ho amato che te, con l'anima e coi sensi; tu mi sei necessaria; il resto della mia vita non fu che scherzo, fumo, polvere, nulla ... Ma non ti voglio perdere; non voglio, capisci? — perchè ne proverei tale uno schianto, che non oso nemmeno pensarvi ... D'altronde, che fa? Ti voglio bene; questo solo è vero ...
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La famiglia dell'antiquario (pagina 2)
di Carlo Goldoni (estratti)
... DORALICE Con la signora suocera, non voglio parlare di queste cose ... GIACINTO E lo dite con quella flemma? DORALICE Io non mi voglio scaldare il sangue ... DORALICE Sì soffrirò, ma voglio un abito ... DORALICE Lo voglio, se credessi, che mi andasse la testa, sono impuntata, lo voglio ... DORALICE E presto lo voglio, presto ... DORALICE Mandatemi la cameriera, ché le voglio ordinare una scuffia ... (da sé, parte) Scena ottava Doralice e poi Colombina DORALICE Oh! In quanto a questo poi non mi voglio lasciar soverchiare ... La mia ragione la voglio dir certamente ... DORALICE Padrona sono anch'io; e voglio esser servita, o ti farò cacciar via ... DORALICE E che vuoi dire per questo? COLOMBINA Voglio dire, che forse non le riuscirà di farmi andar via ...
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La famiglia dell'antiquario (pagina 11)
di Carlo Goldoni (estratti)
... In casa mia voglio la pace ... Voglio, che ora vi pacifichiate, e che alla mia presenza torniate come il primo giorno, che Doralice è venuta in casa ... Avete inteso? Voglio che si faccia così ... (alterato) ISABELLA Voglio? ANSELMO Signora sì, voglio ... ANSELMO Quello, ch'io voglio l'avete inteso ... ISABELLA (So, che qualche volta è una bestia, non voglio irritarlo) ... La voglio veder colla lente ...
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La favorita del Mahdi (pagina 19)
di Emilio Salgari (estratti)
... —Conducimi da lui, voglio vederlo! disse Elenka, scattando in piedi ... —Non so se l'odio o lo ami, so solamente che voglio trovarmi dinanzi a lui per dirgli che la sua rivale la calpesterò, la farò a brani, la polverizzerò come fosse di creta ... —Non la toccherai! Io amo la tua rivale e voglio farla mia, dovesse andar di mezzo la mia e la tua vita ... Tu vuoi Abd-el-Kerim e io te lo cedo; io voglio Fathma e io l'avrò ... Che devo fare ora? Io voglio vedere ...
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La favorita del Mahdi (pagina 23)
di Emilio Salgari (estratti)
... —Io so più di quello che tu credi, ma voglio sapere una cosa prima, diss'ella ... Oggi abbatterò te!…
—È ciò che io voglio vedere, o mia rivale ... Voglio vedere il superbo tuo capo deformato dalla palla della mia carabina ... Fra dieci minuti voglio averti nelle mie mani ...
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La sposa persiana
di Carlo Goldoni (estratti)
... Quantunque questa Commedia, che ha per titolo la Sposa Persiana, sia stata la terza da me composta nel primo anno del nuovo impegno, voglio ch'ella occupi il primo luogo, in grazia, non dirò del suo merito, ma della sua fortuna ... È stata onorata di qualche critica la presente Commedia, né qui voglio fare un'apologia fuor di proposito, lasciando in libertà ciascheduno d'intenderla a piacer suo ... Se si stamperà, la voglio di foglio in foglio ...
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La sposa persiana (pagina 4)
di Carlo Goldoni (estratti)
... TAMAS Che brami? IRCANA Voglio, che mi ami sola ... In faccia al genitore armerò il cuor d'orgoglio; Venga l'odiata sposa, dirò, che non la voglio ... IRCANA Nulla intentato io voglio lasciar per un tal bene, Per l'unico fra' beni, che a noi sperar conviene ... Ma se l'amor d'un solo si parte in più donzelle, Essere non mi basta nel numero di quelle; Anzi pria di vedermi con altre donne amata, Voglio essere più tosto, o morta, o disprezzata ...
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La vita comincia domani (pagina 25)
di Guido da Verona (estratti)
... Insomma, se tu hai ne' suoi occhi la bellezza della tua forza, voglio vestirmi d'una qualche bellezza pur io, voglio valermi dell'ultimo potere che mi resta: la bontà, voglio che tu non vinca interamente, intendi? perchè ti odio ... Non voglio sconvolgere con una tragedia volgare la tranquillità di questa casa, ma voglio tuttavia morire; sapere che sarete felici ... Invece voglio andarmene come se la morte fosse venuta a prendermi qualche giorno prima ...
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Le femmine puntigliose (pagina 16)
di Carlo Goldoni (estratti)
... FLORINDO Tant'è, voglio sfidar alla spada, quel mangione del Conte Onofrio ... FLORINDO Eh, che per fare a vostro modo, sinora ho fatto delle bestialità, non voglio, che mi meniate più per il naso ... ROSAURA No, non lo voglio dire ... FLORINDO Va' subito alla posta, ordina nuovamente il carrozzino con i quattro cavalli, e di' al postiglione, che venga immediatamente, poiché voglio da qui a pochi momenti partire ... ROSAURA Non lo voglio ricevere ... BRIGHELLA Cosa gh'òio da dir? ROSAURA Digli che non ci siamo, e se non lo crede, digli che io non lo voglio ricevere ... FLORINDO Credete, che il Conte Lelio, abbia colpa nell'affronto che ci hanno fatto? ROSAURA O colpa, o non colpa, non voglio più nessuno di costoro d'intorno ... FLORINDO A questa sorta di gente? Giuro al cielo! Mia moglie dice di vendicarsi, ma non so che cosa farà, e dubito di qualche freddura; anch'io voglio cavarmi una soddisfazione ...
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Le smanie per la villeggiatura
di Carlo Goldoni (estratti)
... Le ore passano, si ha da partir da Livorno innanzi sera, e vo' che tutto sia lesto, e non voglio, che manchi niente ... LEONARDO Lo veggo anch'io, che faccio più di quello, che posso fare; ma lo fanno gli altri, e non voglio esser di meno ... Voglio, che me lo provi, e lo voglio veder finito ... So, che la signora Giacinta è di buon gusto, e non voglio venire col pericolo di scomparire in faccia di lei ...
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Le smanie per la villeggiatura (pagina 5)
di Carlo Goldoni (estratti)
... GIACINTA Ho della stima, ho dell'amore per voi; ma non voglio per causa vostra fare una trista figura in faccia del mondo ... LEONARDO Con colui non ci voglio andare ... Io vi amo, e son fedele, e son sincera, e so il mio dovere, e non vo' gelosie, e non voglio dispetti, e non voglio farmi ridicola per nessuno, e in villa ci ho d'andare, ci devo andare, e ci voglio andare (parte) ...
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Le sottilissime astuzie di Bertoldo (pagina 7)
di Giulio Cesare Croce (estratti)
... RE Taci, ch'io ti voglio rimunerare in guisa ch'io voglio che tu stia sempre a piè pari ... RE Orsù, sia come si voglia, io voglio che tu t'inchini a me ... RE Ah, villan tristo, io voglio al tuo dispetto che tu t'inchini, come tu torni alla presenza mia ...
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Le sottilissime astuzie di Bertoldo (pagina 8)
di Giulio Cesare Croce (estratti)
... A queste parole Bertoldo, scostatosi alquanto dal Re e ritiratosi nella corte, si calò le brache, mostrando di voler fare un suo servigio corporale; laonde, veduto il Re tal atto, gridando, disse: RE Che cosa vuoi tu fare manigoldo? BERTOLDO Non dici tu ch'io mi serva della tua corte in ogni mia occorrenza? RE Sì, ho detto; ma che atto è questo? BERTOLDO Io me ne voglio servire adunque a scaricare il peso della natura, il quale tanto m'aggrava ch'io non posso più tenerlo ... A cui Bertoldo rivolto, disse: BERTOLDO Va' destro, fratello, né voler tu fare il sofficiente, perché le mosche che volano sulla testa ai tignosi vanno sulla mensa regale ancora e cacano nella propria scodella del Re e pure esso mangia quella minestra; e io dunque non potrò fare i miei servigi in terra, che è cosa necessaria? E tanto più che il Re ha detto ch'io mi serva della sua corte in ogni mio bisogno? E qual maggior bisogno per servirmene poteva venirmi che in questo fatto? Intese il Re la metafora di Bertoldo e si cavò di deto un ricco e precioso anello e, volto a lui, disse: RE Piglia questo anello, ch'io te lo dono; e tu, tesoriero, va', porta qui mille scudi ch'io gliene voglio far un presente or ora ... BERTOLDO Io non voglio che tu m'interrompa il sonno ... Natura mi fece libero, e libero voglio conservarmi ...
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Le sottilissime astuzie di Bertoldo (pagina 9)
di Giulio Cesare Croce (estratti)
... REGINA Tu non camperai del certo questa volta, usa pure quanta malizia tu puoi e sai, ch'io non voglio che tu ti vanti di fare più stratagemme contra le donne ... SBIRRO Non dubitar di questo, ch'io non ho mai fatto simil professione, né manco voglio incominciare adesso ... BERTOLDO Orsù, io mi voglio fidar di te, perché al parlare che tu fai tu mi pari galantuomo; e poi vada com'ella si voglia, quello che deve essere non può mancare ...
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Le sottilissime astuzie di Bertoldo (pagina 10)
di Giulio Cesare Croce (estratti)
... SBIRRO Tu la fai molto facile la cosa; ma io non voglio però pormi a questo rischio: entra pur tu nel sacco ... Su, dunque, entra nel sacco e non vi pensar più, perché se vi fusse qualche pericolo per te io non te lo direi, che io sono un uomo schietto, né saprei dire una bugia, e inanzi che sia domani ora di desinare, t'accorgerai s'io ti voglio bene ... Io non voglio più starmi affaticare in farti tanti prologhi; ecco, ch'io entro nel sacco, vienmi pure a serrare, ch'io non ti direi più nulla per tutto l'oro del mondo ... Io veggo che tu non sai conoscer tua ventura, e però non voglio più star a intuonarti il capo, perché pazzo è colui che vuol far del bene a suo dispetto ... SBIRRO Orsù, io conosco veramente che queste tue parole vengono da un puro zelo d'amore che tu mi porti, e veggo che tu ti scommodi molto per me; però io non voglio abusare simil cortesia ... BERTOLDO Io non voglio più farne altro; vien pur, lega la bocca al sacco ... BERTOLDO Orsù, io non voglio mancare di farti questo beneficio, se bene tu m'hai fatto alterare alquanto ...
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Libro proibito (pagina 10)
di Antonio Ghislanzoni (estratti)
... voglio farmi ricco ... Lei mi canzona!
Tal scusa più non va:
Non ha letto il Lessona?
Lo voglia e lo potrà»
L'altro lo guarda in viso
Con cinico sorriso,
E per uscir di imbroglio,
Conclude: ebben, non voglio!
Ricorse l'indomani
Agli amici, ai parenti;
N'ebbe discorsi vani,
Promesse, complimenti,
Consigli che mordevano,
Sorrisi che parevano
Dirgli: qui tutto avrete
Fuor quello che volete ... In carcere il tapino
Fu trattenuto un mese;
Quindi, lasciò Torino,
Tornò nel suo paëse,
Dove il volere altrui
Fu tanto avverso a lui,
Che, stanco di soffrire,
Gridò: voglio morire!
Ai gridi disperati
Fortuna non è sorda;
Tra ferri e cenci usati
Trovò un chiodo e una corda:
Confisse a un muro il chiodo,
Fece alla corda un nodo,
Pose nel cappio il collo ...
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Mastro don Gesualdo (pagina 30)
di Giovanni Verga (estratti)
... - Voglio che tu sii meglio di una regina, se andiamo d'accordo come dico io! ... Tutto il paese sotto i piedi voglio metterti! ... - Ora ti voglio bene davvero, sai! ... Voglio farti come una regina ... Voglio che sii contenta tu pure! ... Voglio far la festa anche a lui, la prima notte di matrimonio! Parte seconda I - Tre onze e quindici! ...
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Mastro don Gesualdo (pagina 72)
di Giovanni Verga (estratti)
... Minacciava: - Ah! La mia roba? Voglio vederli! Dopo quarant'anni che ci ho messo a farla ... A schioppettate! Voglio ammazzarne prima una dozzina! A chi ti vuol togliere la roba levagli la vita! Perciò aveva armato Santo e mastro Nardo, il vecchio manovale, con sciabole e carabine ... Io non voglio far niente ... Voglio stare in pace, se mi ci lasciano stare ...
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Mastro don Gesualdo (pagina 81)
di Giovanni Verga (estratti)
... Voglio chiuder gli occhi dove son nato! L'idea della morte ora non lo lasciava più; si tradiva nelle domande insidiose, nelle occhiate piene di sospetto, anche nella preoccupazione affannosa di dissimularla in vari modi ... Adesso non aveva più suggezione di nessuno, e afferrava chi gli capitava per domandare: - Voglio sapere la verità, signori cari ... Balbettò solo, smaniando: - Chiamatemi mia figlia! Voglio veder mia figlia! Ma appena accorse lei, spaventata, egli non aggiunse altro ... voglio darvi in mano tutto il fatto mio ... Voglio spogliarmi di tutto ...
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Storia di un'anima (pagina 7)
di Ambrogio Bazzero (estratti)
... L'anno scorso, nel mio compleanno, scrivevo dei pensieri che erano l'espressione dell'anima mia, e li dedicavo a mia sorella: quest'anno ancora voglio scrivere dei pensieri e li dedico al deserto ... Deserto: ecco l'espressione dell'anima mia! Che cosa scrivo?… Si possono tradurre a parola le convulsioni dell'anima, le contorsioni di mano, gli stringigola, i groppi, le memorie fallite e le speranze fallite? Posso scrivere lo stato dell'anima mia?… Eppure voglio sfogarmi: voglio lasciare un foglietto che attesti questo tristissimo compleanno ... Se oltre i trent'anni mi aspettassi l'ineffabile felicità che sogno! Consento ad amare poco la mia famiglia, ad essere misantropo, ad essere così scoraggiato, per apprezzare te doppiamente, o mio ideale, o mio unico segno, o mio completamento! Ti desidero, ti supplico, ti voglio! Quante volte oggi satanicamente ghignai alla canna del mio fucile, dicendo:—Dentro c'è la morte!—e guardandone la nera bocca, e invidiando la suprema voluttà della morte…, mi sorrideva a un tratto l'idea: Avrai pace, anima! Nel futuro avrai tante gioie a compensarti i dolori, gioie tranquille, pure, castissime… Sei brutto, corpo mio, ma sei buona, anima mia! Oh sì! sei buona, sei casta, sei amantissima! Voglio anche esser morto, quando la donna mia trovasse questo foglio! Certo non riderebbe! L'inattività, l'inutilità mi avviliscono, il deserto mi schiaccia… ...
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Storia di un'anima (pagina 9)
di Ambrogio Bazzero (estratti)
... Queste tre ore voglio sentirle minuto per minuto, voglio goderle… ... E voglio scrivere ... Scrivendo imito il carattere di Lidia, Che cosa voglio scrivere? Nulla di ordinato ... Incomincio col rileggere le mie annotazioni del settembre 1876, poi voglio leggere il mio portafogli co' miei sogni di artista (1873-1874-1875): poi la mia lettera a Lidia: poi la sua a me… ... senza più ambizione di un nome, senza desiderio di una donna, senza coscienza di un'anima, e sempre più col bisogno di una donna! Non voglio più scrivere ... Io fui così fiacco da non parlare, da non combattere parenti e amici e mondo: io tacqui! e sperai in te e in lei!… Mio Dio! Quanti a quest'ora si apparecchiano a godere gli ultimi momenti dell'anno! Io sono ginocchioni, io prego, io voglio pregare, io piango, io sono solo! io non so sperare, nè domandarti per me alcuna cosa per l'anno nuovo!! No, no, che importa a me di quello che mi accadrà? Ma io voglio pregare, voglio sorridere, voglio piangere per lei! Mio Dio:—rendila felice, e fa che ella si ricordi di me e che io sappia qualcosa di lei! Rileggo i libri delle mie Confidenze ...
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Storia di un'anima (pagina 38)
di Ambrogio Bazzero (estratti)
... Io voglio l'aria, il cielo, il mare! Io voglio amare!… Amo voi, o marinai di Zena, che storicamente ancora intarsiate nel vostro dialetto tante parole arabe, spagnuole, greche e francesi; amo voi, o vele, o chiglie, o coste rivestite di bordature, impernate, calafatate, colle fodere di rame, o alberature sorelle! Ah! so che colle vostre bestemmiacce, colle tinte sudice e coi rappezzi grossolani come quelli sulle tonache dei frati, colle corde bisunte, colla cifra fatta in catrame e la solita [ancora] GENOA, coll'odore di mare salato, voi fugate la poesia a mille miglia lontano a rimbellettarsi su qualche paio di labbra di corallo, a incipriarsi su qualche collo d'alabastro… ... E Natura, diffondendola in ogni atomo delle cose create, non le disse mai:—Sarai aristocratica: sarai democratica,—ma le impose:—Non mentirai! Voglio conoscere la potenza di Genova? Vado a gustare la grandiosa poesia del suo Porto ...
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