Libri vivaio
Libri su vivaio, con la parola vivaio
Decameron (pagina 175)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... E per essere in solitario luogo e quivi finire in riposo la vita sua, a Castello da mare di Stabia se n'andò; e ivi forse una balestrata rimosso dall'altre abitazioni della terra, tra ulivi e nocciuoli e castagni, de' quali la contrada è abondevole, comperò una possessione, sopra la quale un bel casamento e agiato fece e allato a quello un dilettevole giardino, nel mezzo del quale, a nostro modo, avendo d'acqua viva copia, fece un bel vivaio e chiaro e quello di molto pesce riempié leggiermente ... Il qual, poi che il giardin tutto e la casa di messer Neri ebbe veduta e commendata, essendo le tavole messe allato al vivaio, a una di quelle, lavato, si mise a sedere, e al conte Guido di Monforte, che l'un de' compagni era, comandò che dall'un de' lati di lui sedesse e messer Neri dall'altro, e a altri tre che con loro erano venuti comandò che servissero secondo l'ordine posto da messer Neri ... Le giovinette, venute innanzi onestamente e vergognose, fecero reverenzia al re; e appresso, là andatesene onde nel vivaio s'entrava, quella che la padella aveva, postala giù e l'altre cose appresso, preso il baston che l'altra portava, e amendune nel vivaio, l'acqua del quale loro infino al petto agiugnea, se n'entrarono ...
|
|