Libri vista
Libri su vista, con la parola vista
Confessioni di un Italiano (pagina 220)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Più che di avermi reso la vista lo ringraziava di quella speranza datami di poter tentare qualche cosa a vantaggio della Pisana prima che non avrei creduto ... Per tutto quel giorno non pensai alla mia vista; e coloro che si occupavano di essa mi davan stizza e fastidio ... Ritrovare ancora quei facili godimenti dei quali non ci curiamo potendoli avere ad ogni istante, e tanto se ne apprezza il valore quando ci sono vietati, ravvivare coll'esercizio presente la memoria di quelle sensazioni che già cominciava a svanire, come una tradizione che coll'andar del tempo diventa favola, saziarsi ancora nelle contemplazioni di quanto v'ha di bello di grande di sublime al mondo e interpretare dagli affetti dei nostri cari un linguaggio disusato per noi, son tali piaceri che fanno quasi desiderare d'esser ciechi per racquistare la vista ... Oh se l'aveva ben meritata una tal preferenza! Né amici, né parenti, né figliuoli, né moglie, né il medico che m'avea reso la vista, meritavano tanto della mia gratitudine ...
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La divina commedia (pagina 40)
di Dante Alighieri (estratti)
... L'aspetto suo m'avea la vista tolta;
per ch'io mi volsi dietro a' miei dottori,
com'om che va secondo ch'elli ascolta ... "Summae Deus clementïae" nel seno
al grande ardore allora udi' cantando,
che di volger mi fé caler non meno;
e vidi spirti per la fiamma andando;
per ch'io guardava a loro e a' miei passi,
compartendo la vista a quando a quando ...
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La divina commedia (pagina 63)
di Dante Alighieri (estratti)
... La donna mia così; né però piùe
mosser la vista sua di stare attenta
poscia che prima le parole sue ... Ahi quanto ne la mente mi commossi,
quando mi volsi per veder Beatrice,
per non poter veder, benché io fossi
presso di lei, e nel mondo felice!
XXVI Mentr'io dubbiava per lo viso spento,
de la fulgida fiamma che lo spense
uscì un spiro che mi fece attento,
dicendo: "Intanto che tu ti risense
de la vista che haï in me consunta,
ben è che ragionando la compense ... Comincia dunque; e di' ove s'appunta
l'anima tua, e fa' ragion che sia
la vista in te smarrita e non defunta:
perché la donna che per questa dia
regïon ti conduce, ha ne lo sguardo
la virtù ch'ebbe la man d'Anania" ...
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La divina commedia (pagina 68)
di Dante Alighieri (estratti)
... Rispuose a la divina cantilena
da tutte parti la beata corte,
sì ch'ogne vista sen fé più serena ... Bernardo m'accennava, e sorridea,
perch'io guardassi suso; ma io era
già per me stesso tal qual ei volea:
ché la mia vista, venendo sincera,
e più e più intrava per lo raggio
de l'alta luce che da sé è vera ... Da quinci innanzi il mio veder fu maggio
che 'l parlar mostra, ch'a tal vista cede,
e cede la memoria a tanto oltraggio ...
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La divina commedia (pagina 69)
di Dante Alighieri (estratti)
... Non perché più ch'un semplice sembiante
fosse nel vivo lume ch'io mirava,
che tal è sempre qual s'era davante;
ma per la vista che s'avvalorava
in me guardando, una sola parvenza,
mutandom'io, a me si travagliava ... Qual è 'l geomètra che tutto s'affige
per misurar lo cerchio, e non ritrova,
pensando, quel principio ond'elli indige,
tal era io a quella vista nova:
veder voleva come si convenne
l'imago al cerchio e come vi s'indova;
ma non eran da ciò le proprie penne:
se non che la mia mente fu percossa
da un fulgore in che sua voglia venne ...
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La favorita del Mahdi (pagina 22)
di Emilio Salgari (estratti)
... —Hai torto, fratello, mormorò ella quando perdette di vista le ruine ... Elenka appena li perdette di vista saltò fuori e si diresse di corsa verso i mahari ... Quando mi vedrete uscire da quella casupola che vedete laggiù, mi seguirete alla lontana, e non perderete di vista la donna che avrò meco ... Il cuore saltellavale nel petto, nubi di fuoco passavanle dinanzi alla vista e sentiva il sangue accendersi e turbinare nelle vene ... Alla vista della sconosciuta che entrava in quella furia, ella s'alzò lentamente squadrandola più con curiosità, che con collera ...
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Storia di un'anima (pagina 56)
di Ambrogio Bazzero (estratti)
... Fumano le allegre gole degli alti camini e rumoreggiano gli opifici con gagliarda festa di lavoro: consoliamoci, questa è Italia! L'Ospizio è un luogo tranquillissimo, romito, senza sfoggio d'architetture, poggiato tra il verde; Nessuna severità: ci si potrebbe arrivare con sei cavalli! Tre casette con portici tozzi, una quarta a quattro piani, un altro fabbricato, chiudono per tre lati una piazza colla fontana, un terrazzone da cui la vista signoreggia giù per la vallea ... Pareti di larice rosso, un gran lettone, per tappeti delle pelli di camoscio, nel catino un'acqua ghiacciata, e dalla finestretta qual vista! Compererei questa cameretta, per non so quante mila lire, a patto di starci tanti anni, senza un pensiero, senza un rumore fastidioso, così come sono, innamorata dei silenzi dei boschi e delle valli, L'alberghetto châlet, colla gronda sporgente e le grandi lobie di legno, è posto su un dolce pratello nel fondo della gran valle della Lys: alle spalle s'ergono i boschi di larici e scroscia una grande cascata, di fronte ancora boschi e cime; in fondo il campanile di Gressoney, il ponte, il torrente lattiginoso; in fondo ancora il Monte Rosa, coi ghiacciai del Lyskamm, e la Vincent-Pyramide, lo Schwarzhorn, il Ludwigshöhe, il Parrospitze, il Signal Kuppe ... Due delle escursioni più belle da Gressoney, sono la salita al
Granhaupt, per la sua vista sul Monte Rosa, e l'escursione al Grand
Plateau sul ghiacciaio della Lys, molto interessante ...
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