Libri valore

Libri su valore, con la parola valore

Marocco (pagina 59)
di Edmondo De Amicis (estratti)

... * * * Vorrei saper bene che concetto hanno costoro della propria potenza militare e del proprio valore guerresco rispetto alla potenza e al valore dei popoli europei ... Ma riguardo al valore, mi pare che si credano ancora superiori di molto agli europei; le vittorie dei quali attribuiscono all’artiglieria, all’ordine, alla furberia (chè per loro sono furberie la strategia e la tattica) e non al valore ... Certo è che agli Arabi puri e ai Berberi, che sono la maggioranza guerriera del Marocco, non si può negare il valore, e nemmeno restringersi a riconoscere in loro quel valore comune e indeterminato che in Europa si considera, con cavalleresca reciprocanza, proprietà di tutti gli eserciti ... Poichè tenuto pur conto della natura del terreno e degli aiuti segreti dell’Inghilterra, l’esercito marocchino, scompigliato, mal condotto, male armato, male approvvigionato, non avrebbe potuto tener fronte, come fece, per quasi un anno, con una tenacia inaspettata in Europa, all’esercito spagnuolo, disciplinato, ordinato e fornito di tutti i nuovi mezzi d’offesa, senza supplire con un grande valore alla potenza militare che gli mancava ... Si potrà negare il nome proprio di valore al fanatismo che slancia un uomo contro dieci a cercare una morte che gli aprirà le porte del paradiso; al furore selvaggio che induce un soldato a spaccarsi il cranio contro una rupe piuttosto che cader nelle mani dei nemici; alla rabbia forsennata d’un ferito, che si strappa le bende e si squarcia le piaghe per liberarsi colla vita dalla prigionia; al disprezzo del dolore, alla cieca audacia, all’ostinazione brutale di chi si fa uccidere senza scopo; ma bisognerà ammettere almeno che questi sono elementi di valore, ed è incontestabile che questa gente ne diede molti e tremendi saggi alla Spagna ... Cavalieri infaticabili, destri tiratori, tenaci dietro un riparo, facili a sgominarsi in pianura aperta, strisciano come serpenti, s’arrampicano come scoiattoli, corrono come caprioli, passano rapidamente dall’assalto temerario alla fuga precipitosa, e da un esaltazione di valore che pare pazzia furiosa a uno sgomento che non ha nome ...