Libri tremito
Libri su tremito, con la parola tremito
La vita comincia domani (pagina 33)
di Guido da Verona (estratti)
... Poi ella fu presa da un tremito, e balbettava come nella febbre parole incoerenti; cercava di ripetere a sè stessa quella frase indicibile, quasi per esaminarne il senso, per radunare davanti all'anima spaventata l'inafferrabile verità ... Quand'ella passava, o s'appressava, od un'eco portava la sua voce, o per un filo d'aria si diffondeva il suo profumo, od il suo nome fosse detto da alcuno, o per avventura gli accadesse di vedere inattesamente un oggetto suo, ne riceveva nell'anima e per le vene un tremito che gli faceva male, che gli dava una specie d'inquietudine oscura, di desiderio affaticante; quand'eran soli, quando la baciava, e pur quando nella brevità delle furtive notti ella era nelle sue braccia perduta d'amore, invano cercava di bere dentro quel cálice un sorso che fosse pari alla sua sete, o che potesse, per un poco almeno, placare l'ansia che lo struggeva di lei, spegnere la febbre incontentabile che gli faceva dallo stremo nascere un desiderio più forte ... Poi cominciò a mormorare: — Perchè è morto? Perchè? Ella esprimeva male il suo pensiero; voleva domandargli: — Come? dove? quando? in qual maniera, per qual ragione è morto? E dov'è? — Anzi lo disse: — Dov'è? Ma súbito si ristrinse a lui con più tremito, quasi temendo che fosse lì vicino, lì per intorno, e che nel volgere gli occhi dovesse vederlo d'improvviso ... Ora ella non piangeva più; aveva solo un tremito nervoso dai calcagni alla nuca, e nella gola gonfia un nodo che ogni tanto si scioglieva per rinserrarsi più forte ...
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