Libri teatro
Libri su teatro, con la parola teatro
L'amore che torna (pagina 55)
di Guido da Verona (estratti)
... Poi, dopo il teatro, mi ricordo ancora una cena, tra molte persone quasi estranee, che le avevano portato fiori, che vuotavano in suo nome calici di Sciampagna, gesticolando assai e parlando forte ... Ogni giorno, al teatro, ve n'era un fascio — lettere caute ma chiare ... Sei del tuo teatro adesso ... Non hai fiducia in me; parli del mio teatro come di una cosa vile; sembra che io ti faccia subire tutte le vergogne possibili ...
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L'amore che torna (pagina 66)
di Guido da Verona (estratti)
... In quei giorni appunto ell'aveva scritto da Ginevra al direttore del suo teatro, dicendosi malata e chiedendogli ancora un mese o due di riposo ... Solo, triste, torturato da mille dubbi, roso dall'impazienza, tornai a Parigi, dove tutte le sere andavo al suo teatro, quasi per essere più vicino a lei ... Poi, quando fossi tornato ricco, l'avrei indotta a lasciare il teatro, avrei forse comprata una villetta nei dintorni di Parigi, un'automobile per venire in città; forse, col tempo, l'avrei sposata ... Me lo dissero al suo teatro, una sera, dopo lo spettacolo ... Uscii dal teatro con le vene che mi battevano forte, la mente smarrita, un po' ebro ...
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La sposa persiana
di Carlo Goldoni (estratti)
... L'AUTORE A CHI LEGGE Eccomi a dar principio alla stampa del nuovo corso di mie Commedie, scritte per il Teatro che dicesi di San Luca in Venezia, della Nobilissima Casa Patrizia de' Vendramini ... Ho sudato, e suderò sempre per questo, per togliere dal Teatro nostro scorretto l'oscenità, la malizia; e se lo spirito comico mi seduce, lascio volentieri correggermi, e a chi lo fa gli son grato ... In un'altra de' 7 Maggio 1753, così mi scriveva il Signor Maffei: Le confido che ho fatto una solenne risposta al Concina, ed a quel suo libro nel quale afferma che l'arte è infame, e infami tutti quelli che hanno mano in Teatro, e che non debbono partecipare de' Sacramenti ...
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Ricordi di Parigi (pagina 35)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... Riuscendo nel teatro, avrei occupato troppo posto ... Il fracasso era tale che i critici non potevano neppur sentire il nome dei personaggi; alcune innocentissime parole di argot scoppiarono nel teatro come bombe; i muri minacciavano di crollare; non si capiva più nulla ... Andai al teatro, a ora tarda, e salendo le scale, interrogai un artista:—Ebbene, vanno in collera, di sopra?—L'artista mi rispose sorridendo:—Ma no, signore! Tutti i frizzi sono gustati ... Pensavo al teatro della sera prima, e mi domandavo il perchè di quella inesplicabile brutalità, dal momento che il vero pubblico faceva al mio lavoro una accoglienza tanto diversa ... Un tale, la prima sera, nei corridoi del teatro diceva ad alta voce:—Ebbene, farà ancora il critico teatrale Emilio Zola?—Perdio se lo farò ancora! E più ardentemente di prima, potete andarne sicuri ...
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