Libri spiedo

Libri su spiedo, con la parola spiedo

Confessioni di un Italiano (pagina 27)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Quanto a quello che gli si stendeva dinanzi ed ai lati ho dovuto accontentarmi di conoscerlo più tardi; mi tenevano tanto alla catena col loro Fulgenzio, col loro piovano, col loro spiedo, che perfino nel mondo dell'aria libera e delle piante, perfino nel gran tempio della natura, mi toccò entrarvi di sfuggita e per la porta di dietro ... Ora una digressione in riguardo allo spiedo; ché da un pezzo ne ho addebitato la coscienza ... — La cuoca infilava le pollastre nello spiedo, indi passava la punta di questo in un traforo degli alari e ne affidava a me il manico perché lo girassi con buon metodo e con isocrona costanza fino alla perfetta doratura delle vittime ... Quando questi pensierucci tristarelli mi raspavano nel cuore, io rideva d'un gusto maligno, e mi metteva a girare lo spiedo più in fretta che mai ... Uh! quante ne avrei date a quella sfrontatella per ognuno de' suoi sghigni! Ma mi toccava invece ingozzar bocconi amari, e girare il mio spiedo, mentre un furore quasi malvagio mi gonfiava il cuore e mi faceva scricchiolare la dentatura ... Il mondo adunque aveva per me quest'ultimo rilevantissimo vantaggio sulla cucina di Fratta, che non vi era confitto al martirio dello spiedo ...
Confessioni di un Italiano (pagina 31)
di Ippolito Nievo (estratti)

... In tali parole ella avea già cavato la corda dalla carrucola e dato a me in mano lo spiedo dopo averlo preso fuori dalla morsa del menarrosto ... Io cominciai a voltare e a rivoltare non senza essere assalito e bersagliato dalle fantesche e dalle cameriere mano a mano che capitavano in cucina: e voltando e rivoltando pensava al Piovano, pensava a Fulgenzio, pensava a Gregorio, a Monsignore, al Confiteor, al signor Conte, alla signora Contessa ed alla mia cuticagna! Quella sera se mi avessero sforacchiato banda per banda collo spiedo non avrebbero fatto altro che diminuirmi il martirio della paura ... Finché tutti attendevano a malmenarmi, nessuno avea potuto domandare cosa m'avessi io fatto in quella così lunga assenza; ma quando fui inchiodato allo spiedo cominciarono ad assaltarmi d'ogni banda di richieste e d'interrogazioni, sicché dopo essere stato duro sotto le battiture, io presi in quel frangente il partito di piangere ... — Avanti con quello spiedo, impostore — mi gridò la cuoca — o ti concio io per le feste ... Mi fu allora di mestieri una nuova esortazione della cuoca per tirar innanzi collo spiedo, e poi stetti là più stupidito che rassegnato ad aspettare gli avvenimenti ...