Libri sogno
Libri su sogno, con la parola sogno
Decameron (pagina 81)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... – 6 L'Andriuola ama Gabriotto: raccontagli un sogno veduto e egli a lei un altro; muorsi di subito nelle sue braccia; mentre che ella con una sua fante alla casa di lui nel portano, son prese dalla signoria, e ella dice come l'opera sta: il podestà la vuole sforzare, ella nol patisce: sentelo il padre di lei e lei innocente trovata fa liberare, la quale, del tutto rifiutando di star più al mondo, si fa monaca ... Panfilo allora disse: –Il sogno nella precedente novella raccontato mi dà materia di dovervene raccontare una nella quale di due si fa menzione, li quali di cosa che a venire era, come quello di cosa intervenuta, furono; e appena furon finiti di dire da coloro che veduti gli aveano, che l'effetto seguì d'amenduni ... Per la qual cosa molti a ciascun sogno tanta fede prestano quanta presterieno a quelle cose le quali vegghiando vedessero, e per li lor sogni stessi s'attristano e s'allegrano secondo che per quegli o temono o sperano; e in contrario son di quegli che niuno ne credono se non poi che nel premostrato pericolo caduti si veggono; de' quali né l'uno né l'altro commendo, per ciò che né sempre son veri né ogni volta falsi ... Per che giudico che nel virtuosamente vivere e operare di niuno contrario sogno a ciò si dee temere né per quello lasciare i buoni proponimenti: nelle cose perverse e malvage, quantunque i sogni a quelle paiano favorevoli e con seconde dimostrazioni chi gli vede confortano, niuno se ne vuol credere; e così nel contrario a tutti dar piena fede ... E così furtivamente li lor congiugnimenti continuando, avvenne che alla giovane una notte dormendo parve in sogno vedere sé essere nel suo giardino con Gabriotto e lui con grandissimo piacer di ciascuno tener nelle sue braccia; e mentre che così dimoravan, le pareva vedere del corpo di lui uscire una cosa oscura e terribile, la forma della quale essa non poteva conoscere, e parevale che questa cosa prendesse Gabriotto e malgrado di lei con maravigliosa forza gliele strappasse di braccio e con esso ricoverasse sotterra, né mai più riveder potesse né l'un né l'altro ... Di che assai dolore e inestimabile sentiva, e per quello si destò, e desta, come che lieta fosse veggendo che non così era come sognato avea, nondimeno l'entrò del sogno veduto paura ... La giovane, raccontandogli il sogno da lei la notte davanti veduto e la suspizion presa di quello, gliele contò ...
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Decameron (pagina 164)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... andate in qua e in là senza sentirvi e parvi far maraviglie: egli è gran peccato che voi non vi fiaccate il collo! Ma che fa egli costì Pinuccio? perché non si sta egli nel letto suo?” D'altra parte Adriano, veggendo che la donna saviamente la sua vergogna e quella della figliuola ricopriva, disse: “Pinuccio, io te l'ho detto cento volte che tu non vada attorno, ché questo tuo vizio del levarti in sogno e di dire le favole che tu sogni per vere ti daranno una volta la mala ventura: torna qua, che Dio ti dea la mala notte!” L'oste, udendo quello che la donna diceva e quello che diceva Adriano, cominciò a creder troppo bene che Pinuccio sognasse: per che, presolo per la spalla, lo 'ncominciò a dimenare e a chiamar, dicendo: “Pinuccio, destati, tornati al letto tuo ... Ora avvenne una notte, essendo Talano con questa sua Margherita in contado a una lor possessione, dormendo egli, gli parve in sogno vedere la donna sua andar per un bosco assai bello, il quale essi non guari lontano alla lor casa avevano; e mentre così andar la vedeva, gli parve che d'una parte del bosco uscisse un grande e fiero lupo, il quale prestamente s'avventava alla gola di costei e tiravala in terra e lei gridante aiuto si sforzava di tirar via; e poi di bocca uscitagli, tutta la gola e 'l viso pareva l'avesse guasto ... Il quale, la mattina appresso levatosi, disse alla moglie: “Donna, ancora che la tua ritrosia non abbia mai sofferto che io abbia potuto avere un buon dì con teco, pur sare' io dolente quando mal t'avenisse; e per ciò, se tu crederai al mio consiglio, tu non uscirai oggi di casa”; e domandato da lei del perché, ordinatamente le contò il sogno suo ... Laonde ella, vergognandosi d'apparire dove veduta fosse, assai volte miseramente pianse la sua ritrosia e il non avere, in quello che niente le costava, al vero sogno del marito voluta dar fede ... Universalmente ciascuno della lieta compagnia disse quel che Talano veduto aveva dormendo non essere stato sogno ma visione, sì a punto, senza alcuna cosa mancarne, era avvenuto ...
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Fior di passione (pagina 4)
di Matilde Serao (estratti)
... Egli sognava! ed era un sogno così poco vago, così poco fluttuante, così vivo, così vero, così afferrabile che quasi stendeva le mani per pigliarlo ... Tutti i contorni di un sogno erano definiti, precisi, con una nettezza di linee quasi troppo forte, con un risalto energico sul fondo ... Egli palpitava, fremeva, non osava muoversi, non osava respirare; era commosso, febbricitante innanzi al suo sogno che era vita ... Ma dove il suo sogno arrivava al suo più alto punto di sogno e di realtà, era nella creazione dei personaggi ... Venivano a trovarlo, nelle sue ore di sogno, fanciulle castane, dagli occhi pieni di luce e di bontà, dai sorrisi semplici, donnine bionde e delicate, dalle movenze aggraziate, dalle labbra di carminio, donne brune e splendide, dagli occhioni di baiadera, dalle bocche provocanti e voluttuose, verginelle pallide e mistiche, dai volti esangui e dai corpi magri, peccatrici dagli occhi tinti e dalle guance biaccose ... Per me il sogno di quello che scrivo, ...
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Il benefattore (pagina 11)
di Luigi Capuana (estratti)
... Quando, verso la mezzanotte, miss Elsa e Paolo rimasero soli, Paolo era così stordito dalla sua felicità, che non pensava di stringerla fra le braccia, quasi temesse di destarsi da un bellissimo sogno ... E da lontano arrivavano le ultime note di un passo doppio della banda di Settefonti e le grida di saluto degli invitati: —Viva il Benefattore! PER UN SOGNO ... —Peccato che sia sogno!—esclamò, rizzandosi a sedere sul letto ... Incrociò le mani dietro la nuca, appoggiò così la testa alla spalliera del capezzale e tentò di ricostruirsi, con tutti i più minuti particolari, quel sogno che già gli sembrava si dileguasse lontano nella densa nebbia dove spesso si smarriscono le incoerenti visioni notturne ... Per ciò egli si stupiva, anche nel sogno, di vedersi in quel posto, tenendosi per mano, scambiando poche parole in dolce intimità con la bellissima signora Arici… Poi, senza avvedersi del cambiamento di scena, a un gesto di invito di lei, si erano trovati in una camera stranamente mobiliata… In casa di essa e di lui?… Ella gli resisteva appena, per vezzo, con negli occhi neri e grandi (invece la signora Arici li aveva limpidamente azzurri, ma egli nel sogno non si meravigliava di questa circostanza, dubitava di non aver osservato bene) con negli occhi neri e grandi una intensa ansietà di dedizione; poi, sciolte le nere trecce copiosissime e lunghe (la signora Arici in realtà era bionda), stringendosi al petto la testa di lui, gliel'aveva coperta ed avvolta con esse ... Ed ella intanto mi è venuta in sogno, ed è stata mia, come se la nostra vita di amanti durasse da un pezzo, senza che lei nè io ci preoccupassimo del marito che pure esisteva anche nel sogno, giacchè ricordo benissimo che ella non era semplicemente una signora, ma la signora Arici!… Di che mi meraviglio?… Forse nella realtà non accadrebbe la stessa cosa?… Peccato che non sia vero!… Come mai però?… Voleva trovare una ragione, un'origine al sogno; e scrollò le spalle quando gli si affacciò alla mente la spiegazione di un dottore, che si era formato una specialità dello studio dei sogni, a proposito di un caso consimile ... Eppure, dopo averci lungamente riflettuto su durante parecchi giorni, e notando l'insistente perduranza della impressione del sogno, egli avea finito con lusingarsi che la spiegazione di quel dottore poteva benissimo adattarsi al suo caso: cioè che la signora Arici, chi sa perchè?… forse nell'occasione di quella rottura che non era un mistero per nessuno… Le stranezze del cuore femminile sono infinite! Insomma, perchè no?… Si erano dati casi assai più assurdi di questo… E per curiosità e lusingato anche dalla vanità, si era proposto di verificare se il suo fosse stato un sogno ammonitore ... Oh, il suo bel sogno doveva avverarsi intero! Egli doveva provare, nella realtà, quell'ineffabile sensazione per cui gli era parso di essere avviluppato dai capelli di lei come da tentacoli brulicanti e di quasi morire nel godimento! Invece!… Egli aveva stretto fra le braccia il divino corpo tanto desiderato, senza sentirlo vibrare di una scossa, ghiaccio, quasi morto; senza che dalle labbra furiosamente baciate, aride e fredde, scoppiasse il riscontro di un bacio caldo, il suono di una parola ardente! —Che hai? —Niente ...
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Il benefattore (pagina 12)
di Luigi Capuana (estratti)
... —Com'eri più amante nel mio sogno! —Raccontamelo di nuovo!—ella rispose con dolce accento di preghiera ... E dopo ch'egli, illuso dalla tenerezza che gli era parso di scorgere in quell'accento, avea ripreso a raccontare, ella sembrava assente col pensiero, lontana quasi rincorresse qualch'altro suo sogno ... E l'unica volta che gli era accaduto di sentirsi elevare dalla misera volgarità della sua vita, l'unica volta che una nobilissima creatura gli era venuta incontro portandogli in regalo il fragrante fiore della sua passione, la sua infinita tenerezza, l'intiera essenza della sua anima, egli l'aveva ricacciata indietro, calpestando quel fiore, spargendo villanamente per terra quella purissima essenza!… Ah, il fatale sogno! E che grande enimma la vita umana! Un'intima voce ci avverte:—Ecco, la felicità sta per passare per la tua via!—E noi stiamo ad attenderla, guardando qua e là, vicino, lontano, a destra a sinistra; illudendoci di doverla sùbito riconoscere a certi segni, secondo certi nostri preconcetti, senza riflettere un momento che essi possano essere fallaci… E la felicità, infatti, passa via, si allontana, sparisce; e soltanto allora noi ci accorgiamo di esserci stoltamente ingannati!… È inutile attenderla ancora, ella non ripassa mai dallo stesso punto! Filosofava così per distogliersi dall'idea di scappare da quell'albergo straniero, accorrere da lei, gettarsele ai piedi e chiederle perdono!… Inoltre, chi poteva proprio assicurarlo che egli giudicasse dirittamente ora e non allora? Come discernere, con certezza, se la misteriosa malattia che lo faceva così sentimentalmente fantasticare provenisse da profondo dolore per grave delusione, o da dispetto di orgoglio e di vanità femminile? O da altra cagione, accidentale, che non aveva niente che vedere con l'una o con l'altra? E così quando lesse, pochi giorni dopo, in un giornale italiano la notizia del suicidio della signora Arici attribuito a momentanea esaltazione morbosa, egli rimase perplesso, con un groppo di ...
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Il diavolo nell'ampolla (pagina 7)
di Adolfo Albertazzi (estratti)
... E gli parve di sognare nel sogno, perchè la sua donna morta mutava il colore dei capelli e il colore degli occhi ... Un sogno nel sogno ... Egli vedeva bene che era un sogno, che non poteva essere già sposa; nondimeno a scorgerla così felice, non godeva: soffriva in fondo al cuore ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 14)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... Si addormentò, dunque, ma il suo sonno non potè andare tant'oltre, che non fosse visitato da un sogno ... Aveva meritato di farlo piacevole, dopo tanti contrasti; e veramente il suo sogno fu tale, ch'egli non avrebbe potuto desiderarlo migliore ... Bel sogno! bel sogno! Quanto era durato? Certo, a contenere le molte cose vedute, tutto il tempo ch'egli aveva passato dormendo ...
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L'amore che torna (pagina 17)
di Guido da Verona (estratti)
... — Ora ho fatto un sogno, — ella rispose ... Questo infatti era il suo grande sogno ... Divenire attrice, interpretare le anime, apparire su la scena, ella sola, davanti a mille, dire una frase, inebbriare una platea! Quante volte, nei giorni più neri della sua vita, si era cullata in questo sogno, si era sentita la virtù di esprimere, di raffigurare, di commuovere! ... Poi, chi ti crede? Pensi forse che una sola persona, vedendoti così bella, s'immagini che tu sia una ragazza tuttora illibata? Macchè! nemmeno per sogno! E la persona che lo potesse credere, se fosse una donna ti direbbe quello che ti dico io, se poi fosse un uomo penserebbe sùbito: «Via, non è possibile che lo faccia per onestà ... In lui si compiva una rinunzia suprema; il tacito sogno della sua vita moriva ...
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L'amore che torna (pagina 44)
di Guido da Verona (estratti)
... — Mio buon amico, spero che lo diciate per ridere! — Ma neanche per sogno! Voi avete giuocato, voi avete vinto ... Fu, nel dormiveglia, un sogno; null'altro che un sogno ...
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