Libri signoria
Libri su signoria, con la parola signoria
Confessioni di un Italiano (pagina 5)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Che in quelle conferenze preliminari avessero voce anche i giureconsulti del Foro udinese, io non m'attento di negarlo; massime se quei giureconsulti avevano il buon naso di convenir nei disegni della Signoria ... S'intende che da tal consuetudine restava esclusa ogni materia di diritti privati, e feudali; i quali né i castellani avrebbero forse consentito si ponessero in disputa, né la Signoria avrebbe osato di privarneli pei suoi imperscrutabili motivi che si riducevano spesso alla paura ... Con tali metodi le permetterete l'esecuzione conforme l'istanze, ordinando però la conservazione de' vecchi statuti ed altre costituzioni per tutte quelle insorgenze e ricorsi che potessero esser fatti alla Signoria nostra ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 63)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Fra tanta spensieratezza, in mezzo ad una sì marcia inettitudine, non avea mancato chi, prevedendo confusamente le necessità dei tempi, richiamasse la mente della Signoria agli opportuni rimedii ... Invece la Signoria torse gli occhi dal male; negò la necessità d'una cura dove la quiete e la contentezza indicavano non l'infermità ma la salute; non conobbe che appunto quelle sono le infermità più pericolose dove manca perfin la vita del dolore ... Primo Carlo Contarini propose nel Maggior Consiglio la correzione degli abusi con opportuni cambiamenti nelle forme costituzionali; e la sua arringa fu così stringente insieme e moderata, che con maravigliosa unanimità fu presa parte di comandare alla Signoria la pronta proposta dei necessari cambiamenti ... Si nota in quelle discussioni che quello che ora si direbbe il partito liberale tendeva a ripristinare tutto il patriziato nell'ampio esercizio della sua autorità, sciogliendo quel potere oligarchico che s'era concentrato nella Signoria e nel Consiglio dei Dieci per una lunga e illegale consuetudine ... Miravano apparentemente a riforme di poco conto; in sostanza si cercava di allargare il diritto della sovranità, riducendolo almeno alle sue proporzioni primitive, e insistendo sempre sulla massima da gran tempo dimenticata, che al Maggior Consiglio si stava il comandare e alla Signoria l'eseguire: in ogni occasione si ricordava non aver questa che un'autorità demandata ... La Signoria fingeva di piegarsi all'obbedienza richiesta; indi proponeva rimedii insufficienti e ridicoli ... Ma la Signoria non era avvezza a guardare oltre l'Adda e l'Isonzo: non capiva come in tanta sua quiete potessero importarle i tumulti e le smanie degli altri; credeva solo utile e salutare la neutralità non prevedendo che sarebbe stata impossibile ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 81)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Era un anonimo, uomo a quanto sembrava di grande autorità nei consigli della Signoria, che rispondeva confidenzialmente al nobile Senatore intorno alla grazia da implorarsi pel vecchio Venchieredo ... I castellani dell'alta erano tutti male affetti alla Signoria; l'esempio del Venchieredo avrebbe servito a correggerli, fors'anche non bastava, e con soverchia indulgenza erasi preservata la famiglia di lui dagli effetti della condanna ... Solo di non aver fatto questo si pentiva la Signoria ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 113)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Ma in quanto agli altri sudditi dell'Eccellentissima Signoria le domando umilmente in qual lunario ha ella scoperto che si possano chiamar liberi? — L'Inquisizione di Stato è una magistratura provata ottima da secoli — soggiunse il Vice–capitano con una vocina malsicura nella quale l'antica venerazione si contemperava colla peritanza attuale ... Io sono ancora l'officiale della Serenissima Signoria, e non posso certo permettere ... Investiti dalla Signoria delle nostre cariche, noi non possiamo certamente riconoscere in lei un legittimo magistrato né obbedire al piacer suo senza un rescritto della Signoria stessa ... — Ma senza un ordine della Signoria io non riconoscerò altri superiori che l'Eccellentissimo Luogotenente ... Sappiamo anche questa! — Olà! d'ordine dell'Eccellentissima Signoria questa persona è arrestata come rea di lesa maestà! A questa tirata affatto tragica del Vice–capitano la sua masnada mi si schierò intorno, come per impedirmi di fuggire; ma lo domando adesso per allora, qual uopo si aveva di questa precauzione se tutte le porte erano serrate? Se fossi stato Pompeo mi avrei messo il lembo della toga sul capo, invece incrociai le braccia sul petto e diedi a quella ciurma vigliacca il sublime spettacolo d'un avogadore senza popolo e senza paura ...
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Intrichi d'amore (pagina 13)
di Torquato Tasso (estratti)
... ALBERTO Io per smorzar la fiamma del suo fuoco, e perchè so farne servizio a Vostra Signoria, ho concluso già che egli sia marito di Lavinia ... certificandovi, Signora, che mi sono contentato di questo per aver occasione di proponervi, come già vi propongo, un partito molto al proposito per Vostra Signoria, che sarà un gentiluomo, amico mio di molti anni, persona virtuosa, ricca e nobile ... ALBERTO Io l'ho menato meco, acciò il negozio non vada in lungo sotto il maneggio di mezzani, e acciò dalla presenzia sua possa Vostra Signoria discernere il vero ... MAGAGNA Mi piace certo, e vi ringrazio del pensiero particulare che Vostra Signoria ha tenuto di me ... MAGAGNA Farò quanto Vostra Signoria commanda ... Siamo venuti da Vostra Signoria per dirle due parole: s'ella si degnarà d'ascoltarle, noi faremo l'opra di carità chiestaci da un altro povero schiavo, ed ella si liberarà dal peccato, nel quale se persisterà la vedremo or ora trabboccare nell'inferno ...
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