Libri signore
Libri su signore, con la parola signore
Confessioni di un Italiano (pagina 46)
di Ippolito Nievo (estratti)
... — Io in montagna? Ma non è possibile, Eccellenza! Io non so nemmeno dove sieno le montagne! — Eccole là — soggiunse il signore accennando fuori dalla finestra ... E cosa risponderebbe poi al Signore quando gli toccherà rendergliene conto? ... — Indarno la Giustina gli tenne dietro col rasoio in mano fino sulla piazza: la chierica irregolare del Cappellano e la vista del signore di Venchieredo, aggiungendosi alle vicende del giorno prima, diedero materia ai più strani commenti ... Il giorno dopo capitò al Conte di Fratta un gran letterone del signore di Venchieredo, nel quale costui senza tanti preamboli pregava il suo illustre collega di dar lo sfratto al Cappellano nel più breve spazio di tempo possibile, accusandolo di mille birberie, fra le altre di dar mano a frodare le gabelle della Serenissima tenendo il sacco ai contrabbandieri più arrisicati della laguna ...
|
Confessioni di un Italiano (pagina 65)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Del resto quelle signore si alzavano a mezzodì, impiegavano quattro ore alla teletta, e nel dopopranzo si facevano delle visite ... Io non saprei a chi dar ragione; ma la gran ragione del sesso mi decide a favore di quelle signore ... Alcune veneziane maritate a Portogruaro o accasatevi cogli sposi per ragioni d'uffizio, facevano causa comune colle signore del luogo contro il primato della signora Correggitrice ... Una sera chiacchierava più di una gazza; e il giorno dopo aveva il divertimento di veder quelle signore giocar tra loro a chi dicesse più parole in un minuto ...
|
Decameron (pagina 19)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Il che udendo Martellino disse: “Signor mio, essi mentono tutti per la gola! e che io dica il vero, questa pruova ve ne posso fare: che così non fossi io mai in questa terra entrato come io mai non ci fui se non da poco fa in qua; e come io giunsi, per mia disaventura andai a veder questo corpo santo, dove io sono stato pettinato come voi potete vedere; e che questo che io dico sia vero, ve ne può far chiaro l'uficial del signore il quale sta alle presentagioni e il suo libro e ancora l'oste mio ... ” Per che, con ogni sollecitudine dandosi attorno e l'oste loro ritrovato, come il fatto era gli raccontarono; di che esso ridendo, gli menò a un Sandro Agolanti, il quale in Trivigi abitava e appresso al signore aveva grande stato; e ogni cosa per ordine dettagli, con loro insieme il pregò che de' fatti di Martellino gli tenesse ... Sandro, dopo molte risa, andatosene al signore impetrò che per Martellino fosse mandato; e così fu ... Il quale coloro che per lui andarono trovarono ancora in camiscia dinanzi al giudice e tutto smarrito e pauroso forte, per ciò che il giudice niuna cosa in sua scusa voleva udire; anzi, per avventura avendo alcuno odio ne' fiorentini, del tutto era disposto a volerlo fare impiccar per la gola e in niuna guisa rendere il voleva al signore, infino a tanto che costretto non fu di renderlo a suo dispetto ... Il signore fece grandissime risa di così fatto accidente; e fatta donare una roba per uomo, oltre alla speranza di tutti e tre di così gran pericolo usciti, sani e salvi se ne tornarono a casa loro ...
|
Fermo e Lucia (pagina 12)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... Il signor Ludovico (così fu nominato dal suo padrino quegli che facendosi poi frate prese il nome di Cristoforo) il Signor Ludovico era figlio d'un ricco mercante cremonese, il quale negli ultimi anni suoi, vedovo, e con questo unico figlio rinunziò al commercio, comperò beni stabili si pose a vivere da signore, cercò di far dimenticare che era stato mercante, e avrebbe voluto dimenticarlo egli stesso ... » «Tu menti ch'io abbia mentito,» disse con furia e con disprezzo quel signore: e questa risposta era di prammatica, come ora sarebbe dire: – benissimo – a chi vi domanda della vostra salute: indi soggiunse; «e se tu fossi cavaliere come son io, ti vorrei far vedere con la spada e con la cappa che tu sei il mentitore ... «Temerario,» gridò quel signore, «io spezzerò questa,» e la cavò pure così dicendo «dopo che sarà macchiata del tuo sangue ... Cristoforo venne in ajuto del suo padrone e cavò il suo coltello; e due servitori che accompagnavano il signore andarono addosso a lui e a Ludovico ... Il signor Ludovico e il suo Cristoforo dovevano difendersi contra tre, e il combattimento era tanto più diseguale che Ludovico mirava piuttosto a scansare i colpi, e a disarmare il nemico che ad ucciderlo; ma il signore voleva la vita dell'avversario ... Ludovico aveva già toccata in un braccio una pugnalata d'un servitore; e il nemico gli cadeva addosso per finirlo, quando Cristoforo vedendo il suo padrone nell'estremo pericolo s'avventò col pugnale al signore, il quale rivolta tutta la sua ira contro di lui lo passò colla spada ...
|
Fermo e Lucia (pagina 14)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... Il signore superbo pensò tosto che poteva dare molta solennità a questa riparazione, e soddisfare così in un punto la vendetta e l'orgoglio, e crescere la sua importanza presso tutta la parentela, e presso il pubblico: e fece avvertire in fretta tutti i parenti che all'indomani al mezzo giorno restassero serviti (così si diceva allora) di venire da lui per ricevere una soddisfazione comune ... Il signore che stava in atto di degnazione forzata e d'ira compressa, e si preparava a goder d'un trionfo, fu turbato, e chinandosi verso l'inginocchiato: «Alzatevi,» disse; «l'offesa ... Fra Cristoforo alzato quasi a forza, e tenendosi pur chino rispose: «Se quegli che io non oso nominare ha fallato, ha avuto pur troppo un severo castigo, e spero che Dio misericordioso si sarà contentato di questo, e gli avrà dato il suo perdono; ma io son qui, e non ho altro motivo per pretenderlo da lei che la sua bontà, e i meriti del signore ... » «Perdono!» disse il signore: «ma padre Ella non ha bisogno ... Allora il signore mosso dall'aspetto del frate, e dal sentimento di tutti gli astanti, gettò le braccia al collo di Cristoforo, il quale stringendolo più basso ricevette da lui e gli rendette il bacio di pace ... Il signore che aveva voluto in questa occasione far pompa di tutto, aveva fatto preparare un rinfresco sontuoso, e fatto cenno ad un cameriere, si riavvicinò a Fra Cristoforo il quale stava in atto di accomiatarsi, e gli disse: «Padre mi dia una prova di amicizia col gradire una picciola refezione, e fare un po' di festa con noi ... Il signore volle servire pel primo il buon novizio: il quale scusandosi con umiltà cordiale: «Queste cose» disse «non sono più per me; ma tolga il cielo ch'io rifiuti i suoi doni: io sto per pormi in viaggio, si degni di farmi portare un pane, perchè io possa dire di aver goduta la sua carità, di aver mangiato il suo pane, di aver questo segno del suo perdono ... » Il signore commosso ordinò che così si facesse e tosto giunse un cameriere riccamente vestito, che portando un pane sur un bacile d'argento lo presentò al Padre, il quale presolo e ringraziato, lo pose nella sua bisaccia ... Il signore alzando la voce disse al cameriere: «si mandi pane bianco e vino al convento per tutta la comunità» ... Dopo alcuni momenti Fra Cristoforo chiese licenza, ed abbracciato di nuovo il signore, e tutti quelli che lo stringevano e che volevano pure abbracciarlo, si sviluppò da essi a fatica, ebbe a combattere nelle anticamere per isbrigarsi da quelli che gli baciavano il lembo dell'abito, il cordone, il cappuccio; e si trovò nella via portato come in trionfo, ed accompagnato da una folla di popolo fino alla porta donde uscì cominciando il suo pedestre viaggio verso il luogo del suo noviziato ... Sciolta la brigata, il signore, ancora tutto commosso si maravigliava di tratto in tratto fra sè di ciò che aveva detto, di ciò che aveva sentito, e borbottava fra i denti: «Gran Frate, Frate singolare! Se rimaneva ancor lì per qualche momento, quasi quasi gli avrei domandato io scusa perch'egli mi abbia ammazzato il fratello!» Però è da notarsi che tutti i convitati partirono di là un po' migliori di quello che vi fossero andati, e ch'egli stesso fu per tutta la sua vita un po' meno superbo e un po' più indulgente ...
|
Fermo e Lucia (pagina 165)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... E quando quel signore lo richiese di Fermo e di Lucia, e gli manifestò le sue intenzioni benevole, Don Abbondio, non solo si prestò volentieri, a secondarle, ma lo fece con una ispirazione molto felice ... » Il signore gradì la proposta, anzi con molto garbo richiese Don Abbondio se non sarebbe dispiaciuto di condurlo a vedere quei fondi, e insieme a conoscere quella brava gente ... «È un onore immortale,» disse Don Abbondio facendo una gran riverenza; e andò in trionfo alla casa di Lucia con quel signore, il quale fece la proposta, che fu molto gradita ... Il prezzo fu rimesso a Don Abbondio, a cui il signore disse all'orecchio, che lo stabilisse molto alto ... Don Abbondio così fece; ma il signore volle aggiungere qualche cosa: e per interrompere i ringraziamenti dei venditori, gli invitò a pranzo nel suo castello pel giorno dopo quello delle nozze ...
|
Fior di passione (pagina 26)
di Matilde Serao (estratti)
... Avevan disturbato una quantità infinita di nervose lucertoline, di grilli, di formiche; anzi, a proposito delle formiche, il signore, un po' intenerito, voleva dare un tuffo nella poesia ... Poi erano profondamente allegri, con una vena inesauribile di spirito, mordendo tutte le malinconie umane col loro sorriso, che nella signora era gaio e sincero, e nel signore un po' scettico ... Si erano burlati delle eterne vergini bionde che sfogliano un'eterna margarita, di Paolo e Virginia a proposito del grande ombrellino della signora, delle famose farfallette innamorate che s'inseguono sulle siepi, dell'usignuolo storico che canta fra i rami, di Catullo che la signora non aveva letto ed il signore sì, della Faute de l'abbé Mauret che ambedue avevano letto, di tutte le elegie più o meno malinconiche, di tutte le ...
|
I nuovi tartufi (pagina 10)
di Francesco Domenico Guerrazzi (estratti)
... Aperto l'uscio, il sopraggiunto domandò favellare al signore Waltom, e subito ... Il signore Waltom, ch'era persona prestante molto, scese giù di letto, si gittò addosso una veste da camera, e comandò introducessero il tardo visitatore ... —Invitato con cenno a sedere recusa, e con sottile arguzia imitando i modi inglesi diceva: "Signore, la vostra mano…" "Perchè?" "Giuratemi su l'onore vostro che non sarete per isvelare mai il mio nome nè quanto sono per dirvi ... " Il signore Waltom, meditato un poco, risponde risolutamente: "Non posso ... " "Signore, duolmi annunziarvelo; voi siete tradito… ... Adesso buona notte, signore!—Spiacemi bene non avere incontrato migliore occasione per fare la vostra conoscenza, ma potete credere che non dipese da me ... " "Buona notte, signore! Gran mercè dello avviso: state sicuro tanto sopra la mia discretezza quanto sopra la mia riconoscenza ... " Si strinsero le destre: se le scossero more anglico, da slogarsi le spalle; e il signore Waltom pensò:—"Questa è una degna e rispettabile persona ... " "Scrivo a mia madre l'ultimo addio; raccomando la mia anima al Signore, e sono da voi, perchè anche a me tarda finire: anche pochi momenti in grazia… ...
|
I nuovi tartufi (pagina 11)
di Francesco Domenico Guerrazzi (estratti)
... "Miserabile! e ardisci ancora aggiungere lo scherno?"—vinto da immenso sdegno proruppe il signore Waltom; e stretto il pugno precipitò a percuoterlo nel volto ... Nel concetto che avesse Guglielmo attentato ai suoi giorni, il signore Waltom esce furioso serrando la porta a doppio giro di chiave, e così come l'ira lo mena, in veste da camera, col capo scoperto, si caccia giù per le scale, e corre ad accusare il misero giovane al Presidente della Corte Criminale ... Il signore Waltom passandogli da canto come folgore lo urlò, ma tanto l'ira il vinceva che non se ne accorse neppure ... " Queste ed altre simili diavolerie fantasticando, con presti passi si accostava alla casa del signore Waltom: la trovò chiusa; stette alquanto sopra di sè considerando se fosse o no bene bussare, e darsi a conoscere al servo che gli aveva aperto poco anzi: non gli parve prudente ... In breve fu udito più distinto un suono di voci concitate, di passi, e di armi; e indi a breve vide passare il signore Waltom, magistrati, e guardie di sicurezza ...
|
Il benefattore
di Luigi Capuana (estratti)
... —In che posso servirvi, signore? —Credo di parlare col notaio La Bella—disse il forestiero ... Siete francese, signore? —Inglese, di Dublino, in Scozia ... —Questo signore compra i terreni di Tirantello fino al mulino del Cucchiaio ... —Sono all'albergo là in faccia… —Vi troverete male, caro signore ...
|
Il ponte del Paradiso
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... — E perchè, se è lecito saperlo? Quelle buone signore si ritrovano qui, lontane da casa loro, al Danieli ... Del resto, che t'ho a dire? Comunque sia andata la cosa, poichè le signore Cantelli sono rimaste qui, a noi non rimaneva altro che fare il dover nostro; non ti pare? — Una spallucciata fu tutta la risposta della imbizzita signora, che per non avere a dir altro si rimise attorno al suo ricamo turco ... Se quello che andava facendo, mettendo punti su punti, era un versetto del Corano, diciamo pure che Maometto mandava a quel paese le povere signore Cantelli ... Ora vedi tu, signore e padrone, dove ci portano le tue novità ... — E non vorrai sanare il mio vizio di forma colle signore Cantelli? — No, ti ho detto, guasterei ... — La mia felicità è così piena! Signore, dico a Dio più spesso che tu non ti possa immaginare, fate che non cessi, che non si diminuisca d'un punto ...
|
Il ponte del Paradiso (pagina 4)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... Ma non respirò il signor Brizzi, trovandosi là in mezzo a tante persone elegantissime, specie davanti a signore, con le quali non poteva già bastargli una frase in burletta, come quella che aveva finito di dire alla padrona di casa, e sua ... Conosceva le signore Cantelli; era anzi stato una volta all'albergo per ossequiarle e mettersi ai loro ordini, quando erano arrivate a Venezia: ma si sentiva impacciato con esse, particolarmente colla signora Eleonora, sempre così contegnosa e così avara di parole ... Che la presenza delle signore Cantelli mettesse in soggezione anche lui? Non era da credere ... Perchè dunque appariva allora tanto diverso? Che fosse ammalato? Raimondo Zuliani, senza far tante indagini, notando solamente la novità della cosa, ebbe compassione di lui; e venutogli accanto, lo aveva tratto bel bello verso le signore Cantelli, a cui l'amico non si era ancora fatto vivo altrimenti, che con un rispettosissimo inchino ...
|
Il ponte del Paradiso (pagina 6)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... Ma le bisognava rattenersi, star lei in riga, se non sapeva starci il suo signore e padrone ... A farlo a posta, il suo signore e padrone insisteva ... Il signor Zuliani aggiustò le cose per bene, proponendo che Federigo andasse via solo, mentre per le signore, con tanti cavalieri presenti, non sarebbe mancato chi le accompagnasse al Danieli ... Ma c'è un fine anche alle veglie notturne; e quando le signore Cantelli accennarono a prender commiato, Raimondo fu pronto a dar loro per cavaliere il conte Aldini ... Credi tu che possa venire in mente a qualcheduno di rapirtela? Quanto alle signore Cantelli, potrebbe servire il cavaliere Lunardi? O il signor Telemaco? Mi paiono tutti e due morti dal ...
|
Il ponte del Paradiso (pagina 7)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... Il Ruggeri è un po' sventato; e poi, ha veduto le signore per la prima volta stanotte ... Per quella volta ancora comandava Raimondo, e l'Aldini accompagnò le signore Cantelli ... In questa guisa Oreste accompagnò il suo Pilade, fino al piè della gradinata, davanti alla gondola, dove ossequiò le signore Cantelli, ringraziandole del grande onore che gli avevano fatto ... Una bella mano che trema, quante cose non dice? Da quando si conoscevano? Da un mese, cioè dai primi giorni che le signore Cantelli erano capitate a Venezia ... Perciò altri doveva supplire alle assenze di Federigo, mettendosi a servizio delle signore Cantelli ... Per questo ufficio il signor Brizzi, messo anche lui a disposizione delle signore, non parve a breve andare l'uomo più adatto; molto amabile, sicuramente, quantunque a modo suo, ma niente cicerone; ed egli, dopo tutto, era più utile al banco ...
|
Il ponte del Paradiso (pagina 9)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... Egli dovette contentarsi di chiedere all'amico dove avesse quella mattina accompagnate le signore Cantelli ... Fu ancora uno sforzo di volontà la sua risoluzione di non ritornare una quarta volta dalle signore Cantelli? Una simile risoluzione parrà strana, o non parrà, secondo che si consideri il caso di Filippo Aldini ... Dopo quel giorno, se s'imbatteva per via nelle signore Cantelli, faceva un gran saluto, e magari una fermatina di convenienza, per barattar quattro parole, non osando accompagnarle, nè offrirsi in nulla al loro servizio ... Naturalmente, la signora Eleonora non gli chiedeva: “perchè non vediamo più il nostro cicerone, così garbato e così utile nei primi giorni che l'abbiamo conosciuto?„ Nè questo, nè altro di simile, si poteva dir mai; che sarebbe stato sconveniente, come se davvero le signore avessero creduto di prendere ipoteca su lui; e d'altra parte, come sappiamo, la signora Eleonora stava sempre un pochino in sussiego, facendo meno parole che le fosse possibile ...
|
Il ponte del Paradiso (pagina 10)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... brindisi; e l'aveva rinfrancata con altri argomenti, scendendo le scale del palazzo Orseolo, per accompagnar le signore Cantelli fino all'imbarco ... Le restava, nel ritirarsi ai dolci riposi, una piccola curiosità, tutta femminile; sapere che cosa mulinasse Raimondo, con quelle sue tenerezze per le signore Cantelli ... Ma infine, la curiosa manìa di ammogliare l'universo mondo era antica nel suo signore e padrone: quante volte, infatti, non gli era accaduto di prodigar consigli ed esortazioni di quel genere a chi mostrava di non volerne approfittare? Quella notte la esortazione era stata più calda; ma che cosa non fa un bicchiere di più, tracannato in allegra compagnia? e in particolar modo di Sciampagna, che è vino tenero, se altro fu mai, e singolarmente propizio alle effusioni dell'anima? Quanto a Raimondo, egli sapeva bene una cosa; che la sua Livia non poteva soffrir le Cantelli ... E tacque delle signore Cantelli a colazione, e ne tacque a pranzo; tacque soprattutto, poichè l'argomento non sarebbe piaciuto, tacque di essere stato poco prima al Danieli per ringraziar le signore una volta ancora, e di aver fatto, contro l'uso suo, una visita lunga ... — Non l'hai voluto mai cedere per le signore Cantelli! ...
|
Il ponte del Paradiso (pagina 12)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... Come oserò andare dalle signore Cantelli, dopo quello che hai detto alla signora Eleonora? Come oserò mettere ancora il piede in casa tua, dopo quello che dirai alla signora Zuliani? — Oh Dio! — esclamò Raimondo, che incominciava a sentirsi scappar la pazienza ... L'essenziale è che tu vada dalle signore Cantelli ... E lo seguì in istrada; ma non fu necessario di fare i due voli che Raimondo annunziava, perchè, riusciti dalla via del Telegrafo all'imbocco delle Procuratie, incontrarono le signore Cantelli davanti alle vetrine del Munster ... Qui, dunque, saluti e fermata; comperato il libro, e mandatolo all'albergo, le signore avrebbero fatto volentieri quattro passi per le viottole ... E tu passeggia, passeggia colle signore, mio preadamitico eroe ...
|
Il ponte del Paradiso (pagina 21)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... La signora Livia non poteva soffrire le Cantelli; le aveva invitate alla cena del capo d'anno, ma solamente per obbedienza al suo signore e padrone ... — Che novità era quella? Guarita di nervi, la signora Livia si sentiva anche guarita della sua vecchia antipatia per le signore Cantelli? Buon cambiamento a vista, e spontaneo, che avrebbe reso felice il suo Raimondo, se fosse stato presente! Ed era proprio una cosa strana, da segnarla col carbon bianco ... Dacchè le signore Cantelli erano capitate a Venezia, la signora Livia non aveva fatto se non una visita, in principio, e per obbligo di convenienza ... Le signore Cantelli erano in casa, e l'accolsero a festa ... L'unica cosa importante, per verità, fu l'accenno della signora Eleonora al suo Federigo, che presto si sarebbe imbarcato per un viaggio intorno al globo; dopo di che le signore Cantelli avrebbero levate le tende ... E batti tu che batto io, alla maniera dei fabbri, le due signore si diedero l'illusione di una gran tenerezza ... — Lascio le signore ai loro discorsi; — diss'egli ... — Un ottimo signore, e tanto garbato; — disse la signora Eleonora, quando egli si fu allontanato ...
|
Il ponte del Paradiso (pagina 24)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... Certo, per quella volta, i fenomeni isterici non c'entravano affatto; il guaio era tutto venuto dal gran caldo nel salotto delle signore Cantelli ... Oh, a proposito, una visitina alle signore Cantelli non era mica da tralasciare ... Andò dunque al Danieli, e di mattina, per esser sicuro di ritrovare le signore in casa; se no, ad aspettare dopo colazione, c'era rischio che col “felice mortale„ fossero andate a fare qualche artistica passeggiata ... Salito all'appartamento delle signore Cantelli, trovò in salotto la signora Eleonora sola, accigliata e più taciturna del solito ...
|
L'amore che torna (pagina 2)
di Guido da Verona (estratti)
... — A' miei tempi non vi conoscevo questa passione per i cappellini ed i boa delle signore! — Allora, marchesa, preferivo svestire ... È vero, Madame Josephine, che gli permettete di fumare? Madame Josephine, una Parigina, venditrice di eleganze, che sapeva ricevere le sue clienti con un garbo davvero impareggiabile, non solo mi accordò volentieri questa licenza, ma prese ad enumerare i nomi di tutte le signore che ormai «ne se gênent plus» e fumano in sala di prova, «comme les messieurs à leur cercle!» Intanto la marchesa provava e riprovava con una rapidità nervosa tutti gli ultimi «modelli di Parigi», guardandosi ad ogni specchio e cicalando senza tregua ... — E continuai scherzosamente: — Se le signore non facessero così, finirebbero con vivere in mezzo ad un esercito di nemici ...
|
L'amore che torna (pagina 23)
di Guido da Verona (estratti)
... — Guardate un po', signore, la groppa e l'arcatura del collo! — mi diceva, inorgoglito ... Non ha quattr'anni, signore ... Lazzaro continuava: — Mi raccomando, signore: la cavalla è fresca di scuderia: non l'attacco da molti giorni e forse potrebbe farvi qualche volata ... — Eh, lo credo, signore! Ma i vostri cavalli hanno sempre una certa educazione; i nostri sono più rustici e qualche volta prendono la mano ...
|
L'amore che torna (pagina 26)
di Guido da Verona (estratti)
... Bisogna coglierli, signore ... — Che santo è oggi? — Tutti i santi, signore ... — Un solo giorno, signore ... Andátevi, signore; vedrete quante maraviglie produce la terra nostra ...
|
L'amore che torna (pagina 51)
di Guido da Verona (estratti)
... Dimmi, e sii però sincero: in questo lungo tempo non ti è venuto mai una volta il rammarico di non averla sposata? Quella casa dove andavi, dov'eri già il signore, non ti è risalita mai nella memoria? Quella casa e tutte le abitudini che appartenevano alla vostra vita, e la bontà di quell'anima, ed anche il suo viso pallido ... Le signore mi dànno il braccio volentieri, senza farsi pregare, anche la sera su la spiaggia, al chiaro di luna ... Piero de Luca era di famiglia nobilissima, però da molti anni ridotto a vivere di ripieghi; eccellente cavaliere, corteggiatore assiduo di donne ricche e di fanciulle da marito, bel giovane, buon parlatore, damerino avventuroso ed astuto, contava molte amicizie tra le vecchie signore che prestavano i lor buoni servigi per i matrimoni cosidetti di convenienza, talchè poteva darsi benissimo che il suo colpo non andasse fallito; e questo pensiero, in verità, mi causava una molestia singolare ...
|
L'amore che torna (pagina 66)
di Guido da Verona (estratti)
... — Ora guardo, signore ... — Non dubiti; buona notte, signore ... Il portiere s'avanzò cortesemente: — Chi desidera il signore? — La signora Elena de W ... Facevo col pensiero le più disparate ipotesi, risolvevo di andarmene, immaginavo di scriverle una lunga lettera, ed in tutte le signore che apparivano ancor lontane, mi pareva d'averla riconosciuta ...
|
L'arte di prender marito (pagina 26)
di Paolo Mantegazza (estratti)
... Morte alla scienza!… Un professore di psicologia, che aveva fino allora taciuto e che si accontentava di guardare le belle signore, modestamente fece osservare, che il botanico non aveva detto alcuna bestemmia, non aveva profanato nè punto nè poco il sublime sentimento dell'amore; perchè anche gli affetti subiscono le influenze esterne e interne e possono per virtù di esse crescere, diminuire, risorgere o morire del tutto ... Non avete veduto come i cagnolini si alzano sui piedi di dietro e stanno lungamente in una posizione incomodissima, quando si offre loro a quel modo un bocconcino ghiotto? Quasi tutte le signore presenti a quel convegno avevano parlato: soltanto una, la più vecchia, aveva sempre taciuto ... Battè due o tre volte il ventaglio sul tavolino, quasi volesse chiamar l'attenzione di tutti su ciò che stava per dire: nè contenta di questo, aspettando il silenzio generale, si gargarizzò la gola con due o tre colpi di tosse, poi dall'alto esclamò: —Signori e signore; non so che cosa debbano fare gli uomini per conservare il nostro amore ... —L'ottimo fra tutti i preservativi dell'amore, o signore amabilissime e riveriti signori… ...
|
La sposa persiana (pagina 11)
di Carlo Goldoni (estratti)
... CURCUMA Sì, signore ... IRCANA Ah per pietà, signore, a qual destin funesto? ... (a Machmut) MACHMUT Schiava mai più non sei, il tuo signore è questo (parte) ... CURCUMA Sì signore ... CURCUMA Signore ...
|
Le smanie per la villeggiatura (pagina 4)
di Carlo Goldoni (estratti)
... FILIPPO E in due anni sono venuti anticaglie? BRIGIDA Ma non sapete, signore, che quello che si usa un anno, non si usa l'altro? FILIPPO Sì, è vero ... BRIGIDA Oh! signore, non sapete niente ... GIACINTA Qualche vecchio forse? FILIPPO Vi dispiacerebbe, che fusse un vecchio? GIACINTA Oh! non, signore ... GIACINTA E chi è questo signore? FILIPPO È il signor Guglielmo ... BRIGIDA Ed io, signore, con chi anderò? FILIPPO Tu andrai, come sei solita andare; per mare in una feluca, colla mia gente, e con quella del signor Leonardo ... BRIGIDA Ma, signore, il mare mi fa sempre male, e l'anno passato ho corso pericolo d'annegarmi, e quest'anno non ci vorrei andare ... BRIGIDA Tutte le signore la conducono presso di loro ...
|
Le smanie per la villeggiatura (pagina 8)
di Carlo Goldoni (estratti)
... Sì, signore, per ispenderli malamente, perché le persone medesime, che vengono a mangiare il vostro, sono le prime a dir male di voi, e fra quelli, che voi trattate amorosamente, vi è qualcheduno, che pregiudica al vostro decoro, ed alla vostra riputazione ... GIACINTA Mi consolo, signore, che la seccatura è finita ... GIACINTA Chi ve l'ha detto, signore? Il signor Fulgenzio? FILIPPO Finitela, e andate via, vi dico ... FILIPPO Così non venisse? GIACINTA Sì, signore, così non venisse ...
|
Le smanie per la villeggiatura (pagina 11)
di Carlo Goldoni (estratti)
... Ehi, chi è di là? CECCO Signore ... CECCO Sì, signore ... PAOLO Ma, signore ... CECCO Signore ... CECCO Signore, io non sono una bestia ... PAOLO Animo, animo, signore, stia allegro, che tutto sarà preparato ...
|
Mastro don Gesualdo (pagina 62)
di Giovanni Verga (estratti)
... Invece potresti sposare un gran signore, e s'è vero che quel giovane ti vuol tanto bene dovrebbe esser contento lui pel primo ... Un gran signore, capisci! Per ora non dirne nulla colle tue compagne ... Ma so che c'è per aria il progetto di farti sposare un gran signore ... Le signore asserivano che non dimostrava più di quarant'anni ... Il giorno della processione del Cristo risuscitato ci fu il Caffè dei Nobili pieno zeppo di signore ... Il duca s'era tirato dietro lo zio balì, onde sembrar più giovane - dicevano le male lingue: un vecchietto grasso e rubicondo che doveva lasciargli l'eredità, e intanto faceva la corte alle signore - come non sanno farla più al giorno d'oggi! - osservò la Capitana ...
|
Nel sogno (pagina 8)
di era (estratti)
... E Maria allora si accovacciava a' suoi piedi, umile, muta, con una passione repressa, con un senso vago di terrore davanti a quella sua metà, a quella gemella sua, che non viveva più della sua stessa vita, che rideva e piangeva senza di lei, lungi da lei… Ma dove, o Signore? * * * Era stato tutto il giorno un caldo soffocante, insolito ... Non era la stessa domanda fatta da Adamo a Caino: "Che ne facesti del tuo fratello?" O Signore, Signore, proteggete la mia povera sorella! Così pregava internamente Maria, ascoltando ogni piccolo rumore che venisse dal sentiero ... —O Signore, Signore, la mia povera sorella! Gelida, sbigottita, si appoggiava colle mani alla roccia per spingere innanzi lo sguardo; ma la raffica la acciecava, le toglieva il fiato ... —Mària, Mària, che è in tè? Lo spirito del Signore ti tocchi e calmi l'anima tua ...
|
Nel sogno (pagina 13)
di era (estratti)
... hai tripudiato specchiandoti in lei con una compiacenza che doveva offendere Dio? Sei tu stato abbastanza puro? Hai sempre ascoltata la sua voce, o non piuttosto la voce del tuo egoismo e della tua vanità?… Ma se io solo, se io solo sono il colpevole, perchè lanciare i tuoi fulmini, o Signore, su quelle due poverette? Quando l'eccesso del dolore lo portava a tale inchiesta; era preso quasi subito dall'orrore della bestemmia pronunciata ... La spiegazione è la scienza dell'uomo, il mistero è la Vostra, o Signore ...
|
Novelle rusticane (pagina 7)
di Giovanni Verga (estratti)
... Ma sai, quelle cose in testa non voglio portarle! Ella protestava che non era vero, giurava per l'anima di suo marito, e chiamava a testimonii il Signore e la Madonna appesi a capo del letto, e baciava colle mani in croce quella medesima sottana di cotonina celeste che aveva imprestato a compare Nanni per fare la Maria ... Soltanto la madre, all'udir la schioppettata, si sentì colpita nelle viscere, e corse come si trovava, a raccattare Cola dall'uscio della vedova, gridando - Figlio mio! figlio mio! I vicini si affacciarono coi lumi, e solo rimaneva chiuso quell'uscio contro il quale la madre disperata imprecava così: - Scellerata! scellerata! Mi hai assassinato il figliuolo! La madre, ginocchioni accanto al letto del ferito, pregava Dio, giungendo le mani forte forte, cogli occhi asciutti che sembrava una pazza: - Signore! Signore! Mio figlio, Signore! - Ah! che mala Pasqua le aveva dato il Signore! Giusto il venerdì santo, mentre passava la processione, col tamburo e Don Angelino incoronato di spine! Ah! che nero faceva in quella casa! e dall'uscio aperto si vedeva il sole, e i seminati belli, ché la gente quella volta non aveva avuto bisogno di pregare Dio per la buona annata, e lasciava solo Don Angelino a battersi le spalle colla disciplina; anzi quando il sagrestano era andato a far legna col pretesto del Mistero, l'avevano minacciato di rompergli le gambe a sassate, se non andava via lesto ... - La povera madre ne aveva tanta della fede, che parlava a tu per tu coi Santi e la Madonna, e diceva alla candela benedetta, presto presto e coi denti stretti: - Signore! Signore! Voi me la farete la grazia! Voi mi lascerete il mio figliuolo, Signore! - E il figliuolo ascoltava, intento, cogli occhi fissi sulla candela, e cercava di sorridere, e dire di sì col capo anche lui ...
|
Nuove storie d'ogni colore (pagina 13)
di Emilio De Marchi (estratti)
... Un signore, vista la povera signorina impotente a muoversi, superò con prestezza alcuni scaglioni, giunse fino a lei, la prese rispettosamente per le braccia, sotto le braccia… ... Quando l'istitutrice fu certa che non c'era nessuna gamba rotta, ringraziò in un suo francese sconnesso lo sconosciuto signore, sforzandosi di fargli capire che ora sarebbe stato molto convenable che andasse a raggiungere i suoi compagni di viaggio; ma il bravo uomo non capiva il francese; e l'inglese ancor meno ... —Se le signore sono alloggiate al Kursaal, avremo occasione di rivederci—disse finalmente l'italiano, offrendo il suo biglietto di visita sul quale miss Dy lesse: Napoleone Barbetta, professore d'orchestra nel Regio Teatro della Scala ... Ritto, composto, un po' calvo, elegante e irreprochable nelle sue camicie di porcellana e nelle sue cravatte, lord From, nella sua austera semplicità, aveva una grandissima fede nel suo fascino sulle belle signore; e s'illudeva al punto d'innamorarsene sul serio e d'ammalarsi, quando alle dolci illusioni succedevano gli amari disinganni ...
|
Piccolo mondo moderno (pagina 3)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... Subito il signore acido e il signore amaro, che quando potevano mordere il prete ci avevano un gusto matto, esclamarono: "Vècia, vècia! Barba, barba!" ... E il prete cominciò solennemente, in lingua aulica: "Bisogna sapere che parecchie signore avevano posto per condizione che il picche-nicche si facesse di domenica per rispetto alla quaresima ... " "No credo un corno" brontolò il signore acido ... Nessuno vuole i Zigiotti, specialmente le signore ... " "Benone!" brontola il signore amaro ... " "La tale!" dice il signore acido ... " Appena uditi nominare i Dessalle, i forestieri di villa Diedo, il signore acido che li aveva designati come colpevoli della catastrofe e s'era udito smentire dal prete, cominciò a storcere la bocca, il naso, tutti i muscoli del suo viso di cartapecora, con le più lugubri e fantastiche smorfie ...
|
Piccolo mondo moderno (pagina 4)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... fossero divise le opinioni circa il fare e il non fare il pick-nick, il signore acido e il signore amaro lo interrompevano sempre più forte: "E dunque? E dunque?" ... Durante la zuffa un signore ossequioso seduto presso alla marchesa Nene le domandò sommessamente il suo parere ... "E pur la gavarà i so trenta" brontolò il signore amaro, a epilogo di parole taciute ... "Non era proprio acqua sporca, stasera?" Anche qui gli amici fecero eco; solo il signore acido sostenne ch'era acqua pulita ...
|
Piccolo mondo moderno (pagina 23)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... Il presidente dell'adunanza uscì rosso rosso di sotto il tavolo, prese la lettera, l'aperse, mise una esclamazione, dedicò un nuovo omaggio mentale alla finezza dello smilzo abate, chiamò a due mani i colleghi a sè e lesse ad alta voce: Egregio signore, Apprendo che i consiglieri della maggioranza si riuniscono quest'oggi in casa Sua per trattare di affari del Comune ... Gradisca, egregio signore, i sentimenti della mia personale osservanza ... Riconobbe le voci delle signore che Carlino Dessalle chiamava contessa Importanza e contessine Importanzète, di altre signore, di ufficiali e borghesi suoi conoscenti, che ridevano, si facevano congratulazioni smaccate, magnificavano lo spettacolo dell'eclissi dalla terrazza della villa ... Precedeva un gruppo di signorine, ridendo a proposito di certa eclissi che non era quella della luna, della eclissi di un giovine signore, la quale, a sentir le altre, aveva molto afflitto la maggiore delle Importanzète ...
|
Piccolo mondo moderno (pagina 25)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... Udirono un signore che li precedeva con due signore, dire alle sue compagne: "Sarebbe bella che lei guarisse!" ... Allora Jeanne gli domandò, parlando piano perchè davanti a loro saliva una brigata di giovani e signore, se non fosse probabile che il Consiglio comunale lo rieleggesse ... " "Io posso pensare quella che Lei dice" rispose Piero "intensamente quanto Lei, e posso insieme pensarne altre!" Nel gruppo dei giovani e delle signore si discorreva di blasone ...
|
Piccolo mondo moderno (pagina 46)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... Ma tutti, cavalieri e dame, erano curiosissimi della conferenza e delle proiezioni, perchè si diceva che la conferenza fosse in parte un madrigale all'indirizzo di parecchie belle, amabili e spiritose signore della città, delle quali si sarebbero visti i ritratti, e in parte una pittura innocentemente scherzosa di parecchi signori che pure sarebbero comparsi in effigie ... Si pretendeva di conoscere i nomi delle signore, si parlava di peccati mortali di ommissione e di indiscrezione, di miscele inopportune, di certe signorine molto leggiadre, molto mondane, fieramente impermalite per la risaputa esclusione di tutte le signorine, tranne una, dalle proiezioni e dalla conferenza ... Per fortuna c'è quel signore color carota che si diverte!" Quel signore color carota, l'uomo acido, errava soletto per le sale, in abito di mattina, fra le code di rondine e le toilettes chiare, scollate, fiutando i mobili a uno a uno, regalando a ciascuno una particolare smorfia, e non pareva infatti il ritratto del piacere umano; ma convien dire che la bella, nobile dama, squisitamente aristocratica nell'intelletto e nel gusto, non molto ricca, soffriva un pochino del lusso sfoggiato da questi Dessalle, sangue di banchieri, e del prosternarsi, come diceva lei, di una città intera ai loro milioni ...
|
Piccolo mondo moderno (pagina 47)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... "Il nostro Olimpo" disse con voce nasale un vecchio signore elegante a Gonnelli, passate che furono quattro o cinque dame, una delle quali, l'ultima, era molto scollata ... " Le signore tutte, tranne qualcuna poco soddisfatta della propria toilette, si compiacevano pure della riunione, ma si mostravano ancora, nella gravità e nella solennità del contegno, molto comprese dei loro strascichi, delle loro gemme, dell'avvenimento cui partecipavano ... Un signore maturo che passava di lì, allargate le braccia a cingere confidenzialmente due sottili vite che trasalirono, ficcò il naso nel gruppo: "Ohe digo, sèmoi bone putele? Sèmoi de religion? Quanti Ave marìo gavemoi dito ancò?" ... Quanto alle signore, mettiamo da parte Lei, la De Altis, forse anche la padrona di casa, non lo so, e tre o quattro delle quattordici o quindici allieve che ho qui, mettiamo dieci in tutto ... A questa placida svolta del racconto si udirono gli eroi del maestro Bragozzo delirare di passione con lo strepito più indiavolato, e un signore grosso uscì sulla terrazza, si accostò al gruppo ... "Mi so tuto!" interruppe il signore ch'era diventato sordo ...
|
Piccolo mondo moderno (pagina 49)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... Una bella, gentile e nobile giovinetta della città, presente nella sala e realmente fidanzata a un signore straniero, figurava già sposa in un castello superbo sul Reno presso allo scoglio della Lorelei, felice ma non senza qualche ombra di mestizia per il ricordo della patria lontana ... Si vide l'arresto di un noto signore altissimo sospettato di aver inghiottito la Torre, lo svenire di un altro signore erudito che aveva pubblicato una Biografia documentata della Torre di città, il suicidio di alcuni patrizi amici di Carlino che saltavano capofitti nel profondo buco aperto al posto del patrio monumento ... Delle trentasei signore presenti trentacinque sperarono essere del numero, fidando anche le vecchie nei titoli, nei palazzi, nella cortesia cavalleresca dell'oratore e nel velo completo ... Cancaneggiavano con la folla il sindaco, il signore altissimo, il signore erudito e anche i patrizi suicidi ...
|
Piccolo mondo moderno (pagina 64)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... Non gli pareva che Dio fosse stato abbastanza buono con lei? "Una grazia grande, sai, del Signore, avermi svegliata, avermi chiamata così ... "Signore, Signore" pensò "non lasciatemi morire così!" E subito ebbe un momento quasi di rimorso, si affrettò a soggiungere dentro di sè: "Però sia fatta la Vostra santa Volontà" ... Quando infine potè dischiuder le labbra e, ansando, asciugarsi il pianto, ripetè più volte, con infinita dolcezza interna ma piuttosto ancora macchinalmente che con deliberato consenso, che con deliberato proposito, le parole di Elisa: "Del Signore — del Signore — del Signore" ...
|
Romanzo d'una signorina per bene (pagina 6)
di Anna Vertua Gentile (estratti)
... Afferrò l'involto; con mano tremante lo aperse; guardò i biglietti, li contò rapidamente; poi, in uno slancio subitaneo, si buttò ai piedi di Lucia esclamando nelle lagrime: «Grazie! grazie!… il povero Cecchino ha pregato per me!… mi ha mandato un angelo del Signore! ... —A curare gli infermi, a servire il Signore nella pietà, dopo tante amarezze, tanto dolore, tanto avvilimento! Passando dinanzi la chiesuola delle Fate-bene-sorelle, vi entrò ... Lucia si inginocchiò in un banco, e invocò il Signore per la sorella del povero Cecchino, per i disgraziati, tutti, spinti dalla povertà, dall'abbandono, a azioni indegne; per i molti fortunati in continua ribellione contro le leggi di natura e il volere di Dio, che impongono interessamento per gli infelici, pietà, generosità ... «Ah Signore! fate che la ricchezza non mi offuschi il sentimento, che non mi stacchi da voi e da chi soffre! Si alzò e uscì preceduta da Adele, lasciando il vecchio immobile nella stessa posizione ...
|
Romanzo d'una signorina per bene (pagina 13)
di Anna Vertua Gentile (estratti)
... Ella non aveva l'abitudine di gingillare su la spiaggia drappeggiata nel bianco mantello come facevano le amiche e quasi tutte le signore e signorine, le quali passeggiando o in molli atteggiamenti sdraiate su la sabbia, flirteggiavano con il terzo e il quarto nella confidenza favorita dal bizzarro costume ... «È una poseuse!—osservavano le signore ... Poi che veramente, fra tutta la vivace elegante schiera di signore e signorine della spiaggia, Lucia, alta e snella, dal viso fine animato da due magnifici occhioni scuri, era certo quella che maggiormente colpiva e attirava ... Erano corsi tutti a vedere, ad ammirare la leggiera imbarcazione; gli uomini in mutandine da bagno; le signore e le signorine, chi ancora vestite, chi avvolte negli accappatoi ... Il giovine signore, che si indovinava proprietario del cutter, si arrestò un momento a guardarsi in torno; poi, con passi affrettati andò ad inchinarsi dinanzi a la signora Marri ... Adele, lì presso, con l'accappatoio su 'l braccio, guardò con qualche sorpresa il signore, che non a pena l'ebbe riconosciuta, le si fermò dinanzi ...
|
Romanzo d'una signorina per bene (pagina 21)
di Anna Vertua Gentile (estratti)
... Pochi i curiosi poveri, già a letto a riposare delle fatiche della giornata; moltissimi i signori e le signore in gran sfarzo ... Presso lui un giovine signore, alto, bruno, dagli occhi chiari, stentava a vincere l'emozione, che gli faceva nodo a la gola ... il Signore sa lui quello che fa, e fa sempre per il bene ... Ma il Signore non la voleva ...
|
Sei personaggi in cerca d'autore (pagina 2)
di Luigi Pirandello (estratti)
... D'uno qualunque, signore ... Tanto meglio, tanto meglio, allora, signore! Potremmo esser noi la loro commedia nuova ... No, che dice mai, signore! Le portiamo al contrario un dramma doloroso ... Oh, signore, lei sa bene che la vita è piena d'infinite assurdità, le quali sfacciatamente non han neppure bisogno di parer verosimili; perché sono vere ... Eh, far parer vero quello che non è; senza bisogno, signore: per giuoco ... Ma io la prego di credere che la professione del comico, caro signore, è una nobilissima professione! Se oggi come oggi i signori commediografi nuovi ci danno da rappresentare stolide commedie e fantocci invece di uomini, sappia che è nostro vanto ...
|
Sei personaggi in cerca d'autore (pagina 3)
di Luigi Pirandello (estratti)
... No, scusi, per lei dicevo, signore, che ci ha gridato di non aver tempo da perdere coi pazzi, mentre nessuno meglio di lei può sapere che la natura si serve da strumento della fantasia umana per proseguire, più alta, la sua opera di creazione ... Niente, signore ... Appunto, signore ... Creda che siamo veramente sei personaggi, signore, interessantissimi! Quantunque, sperduti ... E fu un vero delitto, signore, perché chi ha la ventura di nascere personaggio vivo, può ridersi anche della morte ... Vogliamo vivere, signore! Il capocomico (ironico) ... No, signore: almeno per un momento, in loro ... È in noi, signore ... La passione mia, se lei sapesse, signore! La passione mia ... Peggio! Peggio! Eh altro, signore! Peggio! Senta, per favore: ce lo faccia rappresentar subito, questo dramma, perché vedrà che a un certo punto, io—quando questo amorino qua prenderà per mano la Bambina che se ne starà presso la Madre e la porterà davanti al Capocomico —vede com'è bellina? la prenderà in braccio e la bacerà cara! cara! La rimetterà a terra e aggiungerà, quasi senza volere, commossa: ebbene, quando quest'amorino qua, Dio la toglierà d'improvviso a quella povera madre: e quest'imbecillino qua spingerà avanti il Giovinetto, afferrandolo per una manina sgarbatamente farà la più grossa delle corbellerie, proprio da quello stupido che è lo ricaccerà con una spinta verso la Madre —allora vedrà che io prenderò il volo! Sissignore! prenderò il volo! il volo! E non mi par l'ora, creda, non mi par l'ora! Perché, dopo quello che è avvenuto di molto intimo tra me e lui indicherà il Padre con un orribile ammiccamento non posso più vedermi in questa compagnia, ad assistere allo strazio di quella madre per quel tomo là indicherà il Figlio —lo guardi! lo guardi!—indifferente, gelido lui, perché è il figlio legittimo, lui! pieno di sprezzo per me, per quello là, indicherà il Giovinetto per quella creaturina; ché siamo bastardi—ha capito? bastardi ... Signore, in nome di queste due creaturine, la supplico ...
|
Sei personaggi in cerca d'autore (pagina 4)
di Luigi Pirandello (estratti)
... La guardi, signore, la guardi ... Oh, signore, la supplico d'impedire a quest'uomo di ridurre a effetto il suo proposito, che per me è orribile! Il capocomico (soprappreso, stordito) ... Non ridano! Non ridano così, per carità! È appunto questo il suo dramma, signore ... Non è qui perché—la guardi, signore, per favore, e lo comprenderà subito!—Il suo dramma non potè consistere nell'amore di due uomini, per cui ella, incapace, non poteva sentir nulla—altro, forse, che un po' di riconoscenza (non per me: per quello!)—Non è una donna, è una madre!—E il suo dramma—(potente, signore, potente!) consiste tutto, difatti, in questi quattro figli dei due uomini ch'ella ebbe ... Io, li ebbi? Hai il coraggio di dire che fui io ad averli, come se li avessi voluti? Fu lui, signore! Me lo diede lui, quell'altro, per forza! Mi costrinse, mi costrinse ad andar via con quello! La figliastra (di scatto, indignata) ... È vero, signore ... Tu sei un cinico imbecille, e te l'ho detto cento volte! Al Capocomico già nella sala: Mi deride, signore, per questa frase che ho trovato in mia scusa ... Sa, signore? una di quelle Madame che con la scusa di vendere «Robes et Manteaux» attirano nei loro «ateliers» noi ragazze povere, di buona famiglia ... Vergogna? È la mia vendetta! Sto fremendo, signore, fremendo di viverla, quella scena! La camera ... Ma vi assicuro ch'era molto pallido, molto pallido in quel momento! Al Capocomico: Creda a me, signore! Il capocomico ... Sfido! Assaltato così! Imponga un po' d'ordine, signore, e lasci che parli io, senza prestare ascolto all'obbrobrio, che con tanta ferocia costei le vuol dare a intendere di me, senza le debite spiegazioni ... Ma se è tutto qui il male! Nelle parole! Abbiamo tutti dentro un mondo di cose; ciascuno un suo mondo di cose! E come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch'io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sè, del mondo com'egli l'ha dentro? Crediamo d'intenderci; non c'intendiamo mai! Guardi la mia pietà, tutta la mia pietà per questa donna indicherà la Madre è stata assunta da lei come la più feroce delle crudeltà ... Ma creda, signore, che dopo avermi sposata ... S'interromperà alle negazioni di lei; aprirà le braccia, in atto disperato, vedendo l'impossibilità di farsi intendere da lei, e si rivolgerà al Capocomico: No, vede? Dice di no! Spaventevole, signore, creda, spaventevole, la sua si picchierà sulla fronte sordità, sordità mentale! Cuore, sì, per i figli! Ma sorda, sorda di cervello, sorda, signore, fino alla disperazione! La figliastra ... Veda, signore, c'era con me un pover'uomo, mio subalterno, ...
|
Sei personaggi in cerca d'autore (pagina 5)
di Luigi Pirandello (estratti)
... Non è vero! Io intesi di fare il loro bene—e anche il mio, sì, lo confesso! Signore, ero arrivato al punto che non potevo dire una parola all'uno o all'altra, che subito non si scambiassero tra loro uno sguardo d'intelligenza; che l'una non cercasse subito gli occhi dell'altro per consigliarsi, come si dovesse prendere quella mia parola, per non farmi arrabbiare ... Benissimo! Lo cacciai difatti, signore! Ma vidi allora questa povera donna restarmi per casa come sperduta, come una di quelle bestie senza padrone, che si raccolgono per carità ... Mi aveva tolto prima dal petto il figlio, signore ... Ah, è anche colpa mia, se poi è cresciuto così? Lo avevo dato a balia, signore, in campagna, a una contadina, non parendomi lei forte abbastanza, benché di umili natali ... e più per lei che per me: lo giuro! Incrocerà le braccia sul petto; poi, subito, rivolgendosi alla Madre: Ti perdei mai d'occhio, dì, ti perdei mai d'occhio, finché colui non ti portò via, da un giorno all'altro, a mia insaputa, in un altro paese, scioccamente impressionato di quel mio interessamento puro, puro, signore, creda, senza il minimo secondo fine ... Infame! Infame! Subito, concitatamente, al Capocomico, in tono di spiegazione: La mia casa, signore, andata via lei, indicherà la Madre mi parve subito vuota ... E allora (sarà strano, signore, ma è così), io fui incuriosito prima, poi man mano attratto verso la famigliuola di lei, sorta per opera mia: il pensiero di essa cominciò a riempire il vuoto che mi sentivo attorno ... Ma che letteratura! Questa è vita, signore! Passione! Il capocomico ... D'accordo, signore! Perché tutto questo è antefatto ... Il dramma viene adesso, signore! Nuovo, complesso ... la miseria, signore! Ritornano qua, a mia insaputa, per la stolidaggine di lei ... Mi dica lei, signore, se potevo indovinare in lui tutto questo sentimento ... Il dramma scoppia, signore, impreveduto e violento, al loro ritorno; allorché io, purtroppo, condotto dalla miseria della mia carne ancora viva ... Mah! Signore, ciascuno—fuori, davanti agli altri—è vestito di dignità: ma dentro di sè sa bene tutto ciò che nell'intimità con se stesso si passa, d'inconfessabile ... Mentre non è vero, signore: è come tutti gli altri; migliore, migliore anzi, perché non ha paura di scoprire col lume dell'intelligenza il rosso della vergogna, là, nella bestialità umana, che chiude sempre gli occhi per non vederlo ...
|
Sei personaggi in cerca d'autore (pagina 6)
di Luigi Pirandello (estratti)
... Non posso sentirlo, signore! Perché quando si è costretti a «semplificarla» la vita—così, bestialmente—buttando via tutto l'ingombro «umano» d'ogni casta aspirazione, d'ogni puro sentimento, idealità, doveri, il pudore, la vergogna, niente fa più sdegno e nausea di certi rimorsi: lagrime di coccodrillo! Il capocomico ... Sarta fina, se lor signori lo vogliono sapere! Serve in apparenza le migliori signore, ma ha tutto disposto, poi, perché queste migliori signore servano viceversa a lei ... Mi crederà, signore, se le dico che non mi passò neppur lontanamente per il capo il sospetto che quella megera mi dava lavoro perché aveva adocchiato mia figlia ... Povera mamma! Sa, signore, che cosa faceva quella lì, appena le riportavo il lavoro fatto da lei? Mi faceva notare la roba che aveva sciupata, dandola a cucire a mia madre; e diffalcava, diffalcava ... —no, a tempo, a tempo! Perché, per fortuna, la riconosco a tempo! E me li riporto tutti a casa, signore! Lei s'immagini, ora, la situazione mia e la sua, una di fronte all'altro: ella, così come la vede; e io che non posso più alzarle gli occhi in faccia! La figliastra ... Buffissimo! Ma possibile, signore, pretendere da me—«dopo»—che me ne stessi come una signorinetta modesta, bene allevata e virtuosa, d'accordo con le sue maledette aspirazioni «a una solida sanità morale»? Il padre ... Il dramma per me è tutto qui, signore: nella coscienza che ho, che ciascuno di noi—veda—si crede «uno» ma non è vero: è «tanti», signore, «tanti», secondo tutte le possibilità d'essere che sono in noi: «uno» con questo, «uno» con quello—diversissimi! E con l'illusione, intanto, d'esser sempre «uno per tutti», e sempre «quest'uno» che ci crediamo, in ogni nostro atto ... Non è vero! non è vero! Ce n'accorgiamo bene, quando in qualcuno dei nostri atti, per un caso sciaguratissimo, restiamo all'improvviso come agganciati e sospesi: ci accorgiamo, voglio dire, di non esser tutti in quell'atto, e che dunque una atroce ingiustizia sarebbe giudicarci da quello solo, tenerci agganciati e sospesi, alla gogna, per una intera esistenza, come se questa fosse assommata tutta in quell'atto! Ora lei intende la perfidia di questa ragazza? M'ha sorpreso in un luogo, in un atto, dove e come non doveva conoscermi, come io non potevo essere per lei; e mi vuol dare una realtà, quale io non potevo mai aspettarmi che dovessi assumere per lei, in un momento fugace, vergognoso, della mia vita! Questo, questo, signore, io sento sopratutto ... Gente volgare, noi!—Lui, fino!—Ma lei può vedere, signore, che tante volte io lo guardo per inchiodarlo col mio disprezzo, e tante volte egli abbassa gli occhi—perché sa il male che m'ha fatto ... Vietasti, sì o no, col tuo contegno—non dico l'intimità della casa—ma quella carità che leva d'impaccio gli ospiti? Fummo gli intrusi, che venivamo a invadere il regno della tua «legittimità»! Signore, vorrei farlo assistere a certe scenette a quattr'occhi tra me e lui! Dice che ho tiranneggiato tutti ... Hanno tutti buon giuoco, signore, una parte facile tutti contro di me ... E che ne so io? Quando mai l'ho veduta io, signore? Quando mai ne ho sentito parlare? Me la vedo comparire, un giorno, con lei, indicherà la Figliastra con quel ragazzo, con quella bambina, mi dicono: «Oh sai? è anche tua madre!» ... Signore, quello che io provo, quello che sento, non posso e non voglio esprimerlo ... Creda, creda, signore, che io sono un personaggio non «realizzato» drammaticamente; e che sto male, malissimo, in loro compagnia!—Mi lascino stare! Il padre ...
|
Sei personaggi in cerca d'autore (pagina 7)
di Luigi Pirandello (estratti)
... Eh, novissima, signore! Il capocomico ... Capirà, signore: nati, come siamo, per la scena ... Ma no, signore: quel tanto che ciascuno recita nella parte che si è assegnata, o che gli altri gli hanno assegnato nella vita ... Lasciamo andare, lasciamo andare!—Capirà, caro signore, che senza l'autore ... Ma sì, signore! Vedrà che scene verranno fuori! Gliele posso segnar subito io! Il capocomico ... E va bene: «i personaggi»; ma qua, caro signore, non recitano i personaggi ...
|
Sei personaggi in cerca d'autore (pagina 8)
di Luigi Pirandello (estratti)
... Amalia, signore ... Io vedo questa accennerà alla Madre come Amalia, signore ... Già, è questo; veda, signore! La nostra espressione— Il capocomico ... Non oso contraddirla, signore ... —ma si rimedia col trucco, si rimedia col trucco, caro signore, per ciò che riguarda la figura! Il padre ... Ho capito, signore ... Onoratissimo, signore ... Ecco, penso che, per quanto il signore s'adoperi con tutta la sua volontà e tutta la sua arte ad accogliermi in sè ... Al Trovarobe: Lei provveda intanto una busta, possibilmente cilestrina, e la dia al signore ... Non è con noi, signore ... Rivolgendosi alle Attrici: Se loro signore mi volessero far la grazia di darmi per un momento i loro cappellini ... Che vuol fare coi cappellini delle signore? Gli Attori rideranno ... Ecco, signore: forse, preparandole meglio la scena, attratta dagli oggetti stessi del suo commercio, chi sa che non venga tra noi ...
|
Sei personaggi in cerca d'autore (pagina 9)
di Luigi Pirandello (estratti)
... C'è qualcuno che ci sente, signore, se lei indicherà Madama Pace parla forte! Il capocomico (costernatissimo) ... No, no, signore ... Oh Dio mio, signore: m'ha detto quel che lei già sa: che il lavoro della mamma ancora una volta è fatto male, la roba è sciupata; e che bisogna ch'io abbia pazienza, se voglio che ella seguiti ad ajutarci nella nostra miseria ... Sì, signore, parla così, mezzo spagnolo e mezzo italiano, in un modo buffissimo! Madama Pace ... Benissimo! Come no? Sentirsi fare con un tal linguaggio certe proposte: effetto sicuro, perché par quasi una burla, signore! Ci si mette a ridere a sentirsi dire che c'è un «vièchio señor» che vuole «amusarse con migo»—non è vero, Madama? Madama Pace ... No, signore ... No, signore: me lo levo da me! Eseguirà in fretta, convulsa ...
|
Sei personaggi in cerca d'autore (pagina 11)
di Luigi Pirandello (estratti)
... Io ammiro, signore, ammiro i suoi attori: il Signore là, indicherà il Primo Attore la Signorina, indicherà la Prima Attrice ma, certamente ... Ma no, signore! Guardi: quand'io gli dissi che bisognava che non pensassi d'esser vestita così, sa come mi rispose lui? «Ah, va bene! E togliamolo, togliamolo via subito, allora, codesto vestitino!» Il capocomico ... No, signore! Della mia nausea, di tutte le ragioni, una più crudele e più vile dell'altra, per cui io sono «questa», «così», vorrebbe forse cavarne un pasticcetto romantico sentimentale, con lui che mi chiede le ragioni del lutto, e io che gli rispondo lacrimando che da due mesi m'è morto papà? No, no, caro signore! Bisogna che lui mi dica come m'ha detto: «Togliamo via subito allora, codesto vestitino!» ... La verità! la verità, signore! Il capocomico ... Per chi cade nella colpa, signore, il responsabile di tutte le colpe che seguono, non è sempre chi, primo, determinò la caduta? E per me è lui, anche da prima ch'io nascessi ... E come, scusi? dico, come potrebbe rappresentare tutti i suoi «nobili» rimorsi, tutti i suoi tormenti «morali», se lei vuol risparmiargli l'orrore d'essersi un bel giorno trovata tra le braccia, dopo averla invitata a togliersi l'abito del suo lutto recente, donna e già caduta, quella bambina, signore, quella bambina ch'egli si recava a vedere uscire dalla scuola? Dirà queste ultime parole con voce tremante di commozione ... No, no! Non lo permetta, signore! Non lo permetta! Il capocomico ... No, avviene ora, avviene sempre! Il mio strazio non è finito, signore! Io sono viva e presente, sempre, in ogni momento del mio strazio, che si rinnova, vivo e presente sempre ... Ma quei due piccini là, li ha lei sentiti parlare? Non possono più parlare, signore! Se ne stanno aggrappati a me, ancora, per tenermi vivo e presente lo strazio: ma essi, per sè, non sono, non sono più! E questa, indicherà la Figliastra signore, se n'è fuggita, è scappata via da me e s'è perduta, perduta ... Il momento eterno, com'io le ho detto, signore! Lei indicherà la Figliastra è qui per cogliermi, fissarmi, tenermi agganciato e sospeso in eterno, alla gogna, in quel solo momento fuggevole e vergognoso della mia vita ... Non può rinunziarvi, e lei, signore, non può veramente risparmiarmelo ... Perché è la mia condanna, tutta signore: tutta ...
|
Sei personaggi in cerca d'autore (pagina 12)
di Luigi Pirandello (estratti)
... L'ho ancora qui negli orecchi! M'ha reso folle quel grido!—Lei può rappresentarmi come vuole signore: non importa! Anche vestita, purché abbia almeno le braccia—solo le braccia—nude, perché, guardi, stando così, si accosterà al Padre e gli appoggerà la testa sul petto con la testa appoggiata così, e le braccia così al suo collo, mi vedevo pulsare qui, nel braccio qui, una vena; e allora, come se soltanto quella vena viva mi facesse ribrezzo, strizzai gli occhi, così, così, ed affondai la testa nel suo petto! Voltandosi verso la Madre: Grida, grida, mamma! Affonderà la testa nel petto del Padre, e con le spalle alzate come per non sentire il grido, soggiungerà con voce di strazio soffocato: Grida, come hai gridato allora! La madre (avventandosi per separarli) ... Ecco, sì: perché è stato veramente così, signore! Il capocomico (ammirato e convinto) ... Ma faccia che si capisca bene, la prego, signore, per la mia coscienza ch'io cercai in tutti i modi— La figliastra (interrompendo con sdegno, e seguitando) ... Comprendo, signore ... Hanno ragione di ridere: perché qua si giuoca; al Direttore: e lei può dunque obbiettarmi che soltanto per un giuoco quel signore là, indicherà il Primo Attore che è «lui», dev'esser «me», che viceversa sono io, «questo» ... Un personaggio, signore, può sempre domandare a un uomo chi è ... Soltanto per sapere, signore, se veramente lei com'è adesso, si vede ... come vede per esempio, a distanza di tempo, quel che lei era una volta, con tutte le illusioni che allora si faceva; con tutte le cose, dentro e intorno a lei, come allora le parevano—ed erano, erano realmente per lei!—Ebbene, signore: ripensando a quelle illusioni che adesso lei non si fa più, a tutte quelle cose che ora non le «sembrano» più come per lei «erano» un tempo; non si sente mancare, non dico queste tavole di palcoscenico, ma il terreno, il terreno sotto i piedi, argomentando che ugualmente «questo» come lei ora si sente, tutta la sua realtà d'oggi così com'è, è destinata a parerle illusione domani? Il capocomico ...
|
Sei personaggi in cerca d'autore (pagina 13)
di Luigi Pirandello (estratti)
... Oh, niente, signore ... Ma questo senza dubbio, signore! Il capocomico ... Ma la nostra no, signore! Vede? La differenza è questa! Non cangia, non può cangiare, né esser altra, mai, perché già fissata—così—«questa»—per sempre—(è terribile, signore!) realtà immutabile, che dovrebbe dar loro un brivido nell'accostarsi a noi! Il capocomico (con uno scatto, parandoglisi davanti per un'idea che gli sorgerà all'improvviso) ... Non l'ha mai visto, signore, perché gli autori nascondono di solito il travaglio della loro creazione ... È vero, anch'io, anch'io signore, per tentarlo, tante volte, nella malinconia di quel suo scrittojo, all'ora del crepuscolo, quand'egli, abbandonato su una poltrona, non sapeva risolversi a girar la chiavetta della luce e lasciava che l'ombra gl'invadesse la stanza e che quell'ombra brulicasse di noi, che andavamo a tentarlo ... Ma che! Se egli stesso m'ha voluta così! Verrà presso al Capocomico per dirgli come in confidenza: Io credo che fu piuttosto, signore, per avvilimento o per sdegno del teatro, così come il pubblico solitamente lo vede e lo vuole ... —Si dissuga, signore, si dissuga tutto! Il capocomico ... Ah, nel sole, signore, felice! È l'unico mio premio, la sua allegria, la sua festa, in quel giardino; tratta dalla miseria, dallo squallore di un'orribile camera dove dormivamo tutti e quattro—e io con lei—io, pensi! con l'orrore del mio corpo contaminato, accanto a lei che mi stringeva forte forte coi suoi braccini amorosi e innocenti ...
|
Sei personaggi in cerca d'autore (pagina 14)
di Luigi Pirandello (estratti)
... Permette, signore? Gli farà abbassare le braccia, con cui trattiene il Figlio ... Ma se io che prendo il volo, signore, quando accade ciò che deve accadere—proprio per l'odio che sento per lui, proprio per non vedermelo più davanti—ebbene, se io sono ancora qua, e sopporto la sua vista e la sua compagnia—si figuri se può andarsene via lui che deve, deve restar qua veramente con questo suo bel padre, e quella madre là, senza più altri figli che lui ... Lei lo può costringere, signore! Il figlio ... Ma che contemporaneamente! Non è vero, signore! Non c'è stata nessuna scena fra me e lei! Indicherà la Madre ... Sì, è vero, signore! Io ero entrata nella sua camera ... Per me, signore, io sono qua! Magari mi desse lei il modo di potergli parlare un momento, di potergli dire tutto quello che mi sta nel cuore ...
|
Sodoma e Gomorra (pagina 10)
di Docteur Jaf (estratti)
... «Vi sono, dice, parecchie madri che vendono le loro figliuole, sono le ruffiane della loro prole, a cui fanno guadagnare qualche matrimonio con le pene ed il sudore del corpo!» E Menot a proposito del lusso esclama: «Voi direte forse, o signore: i nostri mariti non ci danno tali vesti, ma siamo noi che li guadagniamo colle fatiche del nostro corpo! A trentamila diavoli tali fatiche!» A quell'epoca infatti il progresso del vizio, era il risultato immediato del progresso del lusso; la civetteria e la vanità delle donne le spinsero al vizio; e fu tutto un obbrobrioso mercimonio per provvedere alle spese della toilette e alle fantasie della moda ... Si era perfino perduto il sentimento dell'onestà, tanto che senza alcuna reticenza innanzi a signore si parlava dei più ignobili misteri del libertinaggio ... La Corte di Francesco 1º era una vera casa di piacere, e secondo Brantôme le signore che ne facevano parte erano destinate a rimpiazzare le cortigiane, le quali divenivano pericolose a causa delle malattie veneree da cui erano quasi tutte infette ... Dopo aver descritte tutte le sregolatezze a cui queste signore non disdegnavano di abbandonarsi Brantôme esclama: «E piacesse a Dio di potermi far entrare un po' in questa allegra corte del re pel mio piacere!» Sauval dice che era molto facile ad un condannato, per quanto terribili fossero i suoi delitti, di ottenere la grazia dal re, purchè avesse una bella moglie od una fresca figlia zitella, che andasse personalmente a supplicare il sovrano ...
|
Storia di un'anima (pagina 47)
di Ambrogio Bazzero (estratti)
... Gli è in quest'ora che pei corritoi vedi correre gli uomini imbacuccati nelle copertone di lana, e le signore scendere in giardino al primo raggio di sole ... * * * Dopo la colazione, ad ore otto, lo Stabilimento a poco a poco si acquieta: i signori escono a passeggio, e di solito verso il santuario dì Oropa, le signore si chiudono nelle camere: solo si vede qualche crocchio di politici, in cui biancheggia la Gazzetta del Popolo, l'Opinione, la Nazione e altre carte imbrattate: qualche romantica e qualche romantico, coll'albo o con un libro, si dilungano giù pei viali ombreggiati del monte ... —E poi, sa, le signore devono inerpicarsi su al santuario per la messa della domenica! L'erta è difficile ...
|
Storia di un'anima (pagina 58)
di Ambrogio Bazzero (estratti)
... L'anno scorso avevamo insigni e pomposissime signore, decoro dei nostri bastioni, e molti signori ... Ma sì! Se egli avesse potuto ficcare gli occhi sino a noi! Avrebbe veduto, in groppa agli asinelli, le più care signore, felici di svelare una scarpina col tacco all'Efftein, e gli eleganti giovanotti felicissimi di poter loro tener la staffa; i buoni papà e le mamme che lasciano volontieri sviarsi tra i crocchi dei caffè e dei piazzali le loro ragazze sui diciassette, e i bimbi allegri, vestiti alla marinaresca che già offrono cavaliermente il braccio alle signorine, e i mariti che domandano: dov'è mia moglie? e le mogli che non domandano: dov'è mio marito? e i patriarcali piovani che sono sempre pronti e convinti a dire che tutto succede con permissione del Signore ...
|
Storia di un'anima (pagina 60)
di Ambrogio Bazzero (estratti)
... orbo sulla groppa paziente della barberina, fa rimbombare anche la nostra carcassa di ventiquattro costole; e lo sdrucciolare di sella colla disinvoltura di un pievano che stringa sotto le ascelle il parapioggia di cotone rosso e finisca di sonnecchiare sull'eterno salmo dell'eterno breviario non deve punto garbare alle mie gentili signore, che conoscendo già Schio, non possono soffrire di vedermi tanto goffo e impacciato da non rispettare i civili costumi di questa città dell'industria, sì moderna e sì famosa ... Ricordo solo il nome del domenicano Giovanni da Schio, morto verso il 1266, il predicatore alla famosa pace di Paquara; quello di Gerolamo Bencucci, benemerito a Giulio II, Leone X, Clemente VII; quello di Giordano Pace, precettore d'Ippolito Aldobrandini; di Francesco Gualtieri, pittore; dei due valorosi Manfron: di Bernardino Turinzio, letterato e fondatore dell'Accademia olimpica di Vicenza; di Francesco Grisellini, che fu nel secolo scorso segretario della nostra Società patriottica… Chiudo i fogli del mio taccuino, condannando al vostro oblìo tanti altri nomi illustri, perchè voi, le mie signore, vi spazientite quando io piglio la penna d'oca del professore, e, badate! torcete anche la faccina dal muso riccioluto di messer Nicolo Tron, patrizio veneto, che, col busto sì impettito, dalla sua nicchia rococò sul palazzo municipale, guarda giù la Schio nuova, come un nonno la sua nipotina diletta ... Questo magnifico signore, per la Repubblica ambasciatore in varie contrade d'Europa, dall'Inghilterra, dall'Olanda, dalla Francia, imparò a conoscere e a derivare macchine, sistemi opranti per l'arte della lana, che, stabilita in questa vallata nel secolo XIV, subiva le fortunose vicende della vita politica italiana ...
|
Storia di un'anima (pagina 61)
di Ambrogio Bazzero (estratti)
... Non hanno più schiuma nei torrenti delle valli native, e per non cadere ancora sfiniti colle otri sulle spalle pei sentieri calcinati dal sole, arrivano colle gonne groppose e sudate e colle croci sulle spalle e le croci nel cuore, a strisciare contro le vostre sete profumate e i nostri paraseli di pizzo… Oh che dite le mie signore, che sorridete, il dito mignolo in aria e l'anulare carico di gioie, frugando con una pagliuola nel fondo di una tazzona ghiacciata? * * * Non son più solo ... , e in un crocchio a lodare il mio amico architetto Giachi per le sue opere edilizie intorno alle doccie, le signore M ...
|
|