Libri signora
Libri su signora, con la parola signora
Confessioni di un Italiano (pagina 20)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Monsignore invece aveva tempo di appiccar il primo sonno, e toccava a Gregorio sostenerlo e scuoterlo, se no tutte le sere egli sarebbe rotolato sulla signora Veronica che gli veniva dietro ... Il signor Conte e la signora Contessa nel loro talamo sconfinato erano letteralmente investiti da una fantasmagoria di stemmi e di trofei famigliari; e quel glorioso spettacolo, imprimendosi nella fantasia prima di spegnere il lume, non potea essere che non imprimesse un carattere aristocratico anche nelle funzioni più segrete e tenebrose del loro matrimonio ... Certo se le pecore di Giacobbe ingravidavano di agnelli pezzati pei vimini di vario colore che vedevano nella fontana, la signora Contessa non dovea concepire altro che figliuoli altamente convinti e beati dell'illustre eccellenza del loro lignaggio ... Ché se gli avvenimenti posteriori non diedero sempre ragione a questa ipotesi, potrebbe anche esser stato per difetto più del signor Conte che della signora Contessa ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 31)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Egli è molto dabbene con me e molte volte mi conduce a veder le ruote dell'orologio, insieme alla Pisana che è proprio la figliuola della signora Contessa ... — Gli è il confessore della signora Contessa; — dissi io — ma gli è un pezzo che non lo vedo, perché ora, dopo che ho incominciato a veder il mondo, sto in cucina meno che posso ... Marchetto mi tirò le orecchie con amicizia, la signora Veronica che si scaldava al fuoco tornò a ribadirmi le sculacciate di Germano, e la vecchiaccia della cuoca mi menò un piede nel sedere con tanta grazia che andai a finir col naso sul menarrosto che girava ... Io cominciai a voltare e a rivoltare non senza essere assalito e bersagliato dalle fantesche e dalle cameriere mano a mano che capitavano in cucina: e voltando e rivoltando pensava al Piovano, pensava a Fulgenzio, pensava a Gregorio, a Monsignore, al Confiteor, al signor Conte, alla signora Contessa ed alla mia cuticagna! Quella sera se mi avessero sforacchiato banda per banda collo spiedo non avrebbero fatto altro che diminuirmi il martirio della paura ... — Vado ora a dire alla signora Contessa che non stia in angustie, e che Carlino è tornato ... Mentre la Contessa violava da una banda la sua prammatica giornaliera, e compariva per la terza volta in cucina colla signora Veronica a latere, dall'altra veniva dentro Fulgenzio colla sua grossa figura da santone seppellita più del solito nel collare della giacchetta ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 32)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Nulla! erano le dita della signora Contessa che mi attanagliavano al solito luogo ... — Voglio sapere tutta la verità, e a me non la darai a intendere coi tuoi grilli, e col frignare! La signora Veronica ghignò, come sanno ghignare solo le cattive vecchie e il diavolo; io dal mio canto le buttai un'occhiata che valeva per cento maledizioni ... — Le dirò io, signora Contessa, cos'ha fatto questo bel capo — prese allora a dire Fulgenzio ... Restava la contessina Clara che in onta agli occhiacci della signora Veronica, di Fulgenzio e del Capitano, mi venne daccanto amorevolmente domandandomi se avessi proprio detto la verità ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 77)
di Ippolito Nievo (estratti)
... — Oh, santi del paradiso! — sclamò la signora — qual consolazione per mio cognato! che aiuto di spirito per la cognata! che, padre reverendo! lei vorrebbe proprio adattarsi alla vita meschina d'un maestro di casa? — Sì, quando il mio alunno si maritasse — rispose il padre Pendola ... Si figurerebbe lei, padre reverendo, che da sei settimane io meditava di farle questo discorso e che me ne è sempre mancato il coraggio? — Davvero, signora Contessa? ... — Voleva dire, signora Contessa, che appunto per la responsabilità che mi pesa addosso mi bisognerà camminare coi calzari di piombo ... Giacché lo desidera, nulla di meglio! — Pure, signora Contessa ... — Indegno, indegnissimo, signora Contessa! — Insomma io li aspetto domani a pranzo ... — Accetto le sue grazie, signora Contessa; ma non so ... — Oh, per carità, signora Contessa, non mi esponga, non mi comprometta troppo ... — Servo umilissimo della signora Contessa, non mancherò certamente, e Dio meni a buon fine le nostre intenzioni ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 88)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Eh sì, ci voleva altro per promovere una deliberazione del signor Conte! Egli si era scaricato di tutti i doveri della paternità sulle spalle della signora Veronica; e siccome le infinite chiacchiere di costei gli davano il capogiro, s'accontentava di domandare al Capitano: — Ehi, Capitano! cosa ne dice della Pisana vostra moglie? È contenta del suo contegno, delle sue maniere, de' suoi lavori? Si fa esperta nelle faccende casalinghe? Il Capitano imbeccato dalla Veronica rispondeva a tutto di sì; e poi torceva e ritorceva quei suoi poveri baffi, che a furia di esser toccati, stravolti, malmenati, s'eran ridotti, di neri, grigi, di grigi, canuti, e di canuti, gialli ... La signora Veronica si compiaceva di gabbarmi per questa mia smania, e m'intratteneva sovente del gran chiasso che la Pisana faceva a Portogruaro, e di Giulio Del Ponte che moriva per lei, e di Raimondo Venchieredo che, escluso dal vederla a Fratta o in casa Frumier, l'aspettava sulla strada o nei luoghi ov'ella costumava passeggiare ... Qualche volta mi ricoverava a Cordovado in casa Provedoni dove almeno un po' di pace, un po' di giocondità famigliare mi rinfrescava l'anima quando non la guastava la Doretta colle sue scappatelle o co' suoi grilli da gran signora ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 115)
di Ippolito Nievo (estratti)
... — Signora, signora! — sclamai coi capelli irti sul capo ... Io tremai tutto da capo a fondo; e sviscerando coll'occhio della pietà tutti i misteri di quell'anima ravvivata soltanto per sentire il terror della morte: — Signora — gridai — signora, non crede ella in Dio? ... Io, né potei forse allora né volli poi amareggiare il dolore del buon prete raccontandogli la morte della signora ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 117)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Un bel giorno (eravamo agli ultimi di marzo) mi capita da Venezia una lettera della signora Contessa ... La prima persona che vidi e che abbracciai a Venezia fu la Pisana; la prima che mi parlò fu la signora Contessa la quale dal fondo dell'appartamento correndo verso di me s'affaccendava a gridarmi: — Bravo, il mio Carlino, bravo! ... — E non torna mai quella sciocca di Rosa! — borbottava la signora ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 184)
di Ippolito Nievo (estratti)
... La portinaia e la cameriera s'incontrano per le scale e cominciano a litigare fra loro; io, dopo aver buttato a terra il gatto, con una specie di abbracciamento alla signora padrona, non so più andare né innanzi né indietro: quel maledetto gatto mi si ostina fra i piedi e la vecchia al collo! ... Ma in quella appunto, cameriera e portinaia entrano accapigliandosi fra loro e veggono me alle prese colla signora ... La signora era rossa più per la stizza che per la vergogna; io più pallido di spavento che di stizza: ma quella diversione mi rese i colori ... Cominciai a gridare che non era nulla e che stava provando alla signora la tracolla della sciabola ... Anzi bisognerà che gli tiri le orecchie a quello sciocco per questa castroneria! Figurati che parapiglia! La signora, che m'aveva lasciato, voleva tornarmi ad abbracciare, la cameriera mi teneva pel collo, e la portinaia per l'abito; ciascuna voleva la sua parte, ma avevano fatto i conti senza l'oste ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 196)
di Ippolito Nievo (estratti)
... — Nulla, nulla — soggiunse il colonnello — gli ho pestato un callo! Fu un bel trovato così di sbalzo; ed io non giudicai opportuno di difendere la verginità de' miei piedi perché appunto in quella eravamo entrati nella sala della signora ... La signora parve soddisfattissima della buona impressione prodotta sopra di me, e chiese al colonnello se fossi io quel giovane che desiderava impiegarsi in qualche amministrazione ... Il colonnello si affrettò a rispondere di sì, e s'ingegnava di stornare da me l'attenzione della signora ... — Carlo Altoviti, mi sembra — disse con gentilissimo sforzo di memoria la signora ... — E c'intendiamo — soggiunse la signora a mezza voce inchinandosi verso di me — il nuovo governo ... Mi disse ch'io sarei stato per allora il maestro di casa il maggiordomo della signora Contessa, almeno finché restasse libero un posto più confacente agli alti miei ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 197)
di Ippolito Nievo (estratti)
... La mia carica importava la dimora nel palazzo, e una maggiore dimestichezza colla signora Contessa: ecco due cose le quali non so se mi garbassero o meno; ma mi proponeva di togliere alla signora la brutta idea ch'ella aveva dovuto farsi di me nella visita del giorno prima ... Ella mi trattò più da pari a pari che da padrona a maggiordomo, squisitezza che mi racconsolò della mia nuova condizione, e mi fece scrivere all'Aglaura, a Lucilio, a Bruto Provedoni, al colonnello, alla Pisana, lettere piene d'entusiasmo e di gratitudine per la signora Contessa ... Ma dopo cinque e sei giorni cominciai ad accorgermi che la Pisana non poteva avere tutto il torto ad ingelosire della mia signora padrona ... Perfino la signora, che al tu per tu o in ristretto crocchio di famiglia era vivace e corriva forse più del bisogno, nella conversazione invece assumeva un contegno arcigno e impacciato, una guardatura tarda e severa, un modo di mover le labbra che pareva più adatto a mordere che a parlare ed a sorridere ... Pensando a null'altro, io salii dalla signora Contessa colle lagrime agli occhi, e lì le dichiarai che dopo la pace di Presburgo ... Cosa c'è di nuovo dopo la pace di Presburgo? — mi gridò la signora tirando gli occhi come una vipera ...
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Diario del primo amore
di Giacomo Leopardi (estratti)
... Ma la sera dell'ultimo Giovedì, arrivò in casa nostra, aspettata con piacere da me, nè conosciuta mai, ma creduta capace di dare qualche sfogo al mio antico desiderio, una Signora Pesarese nostra parente più tosto lontana, di ventisei anni, col marito di oltre a cinquanta, grosso e pacifico, alta e membruta quanto nessuna donna ch'io m'abbia veduta mai, di volto però tutt'altro che grossolano, lineamenti tra il forte e il delicato, bel colore, occhi nerissimi, capelli castagni, maniere benigne, e, secondo me, graziose, lontanissime dalle affettate, molto meno lontane dalle primitive, tutte proprie delle Signore di Romagna e particolarmente delle Pesaresi, diversissime, ma per una certa qualità inesprimibile, dalle nostre Marchegiane ... La sera del Venerdì, i miei fratelli giuocarono alle carte con lei: io invidiandoli molto, fui costretto di giuocare agli scacchi con un altro: mi ci misi per vincere, a fine di ottenere le lodi della Signora (e della Signora sola, quantunque avessi dintorno molti altri) la quale senza conoscerlo, facea stima di quel giuoco ... Riportammo vittorie uguali, ma la Signora intenta ad altro non ci badò; poi lasciate le carte, volle ch'io l'insegnassi i movimenti degli scacchi: lo feci ma insieme cogli altri, e però con poco diletto, ma m'accorsi ch'ella con molta facilità imparava, e non se le confondevano in mente quei precetti dati in furia (come a me si sarebbero senza dubbio confusi), e ne argomentai quello che ho poi inteso da altri, che fosse Signora d'ingegno ... La Signora m'avea trattato benignamente, ed io per la prima volta avea fatto ridere colle mie burlette una dama di bello aspetto, e parlatole, e ottenutone per me molte parole e sorrisi ... E ad ogni modo io mi sentiva il cuore molto molle e tenero, e alla cena osservando gli atti e i discorsi della Signora, mi piacquero assai, e mi ammollirono sempre più; e insomma la Signora mi premeva molto: la quale nell'uscire capii che sarebbe partita l'indomani, nè io l'avrei riveduta ... Mi pasceva della memoria continua e vivissima della sera e dei giorni avanti, e così vegliai sino al tardissimo, e addormentatomi, sognai sempre come un febbricitante, le carte il giuoco la Signora; contuttochè vegliando avea pensato di sognarne, e mi parea di aver potuto notare che io non avea mai sognato di cosa della quale avessi pensato che ne sognerei: ma quegli affetti erano in guisa padroni di tutto me e incorporati colla mia mente, che in nessun modo nè anche durante il sonno mi poteano lasciare ... E perchè la finestra della mia stanza risponde in un cortile che dà lume all'androne di casa, io sentendo passar gente così per tempo, subito mi sono accorto che i forestieri si preparavano al partire, e con grandissima pazienza e impazienza, sentendo prima passare i cavalli, poi arrivar la carrozza, poi andar gente su e giù, ho aspettato un buon pezzo coll'orecchio avidissimamente teso, credendo a ogni momento che discendesse la Signora, per sentirne la voce l'ultima volta; e l'ho sentita ...
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Fermo e Lucia (pagina 34)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... sulla fronte, e disse, come chi spera di aver trovato quello di che aveva bisogno: «Non c'è altri che la Signora: se la Signora vuol pigliarsi l'impegno ... L'interrogatorio della fattora fu come doveva essere, più imperioso, più astuto, più pressante d'assai che non fosse stato quello dell'albergatrice; e Agnese schermendosi a stento, andava già componendo una filastrocca nella sua mente, perchè vedeva di non potersi sbrigare senza raccontar qualche cosa, quando per buona sorte, ritornò il padre guardiano con faccia giuliva ad annunziare alle donne che la Signora si degnava riceverle ... Attraversando il cortile, il guardiano addottrinò le donne sul modo da tenersi colla Signora: «Siate umili, e riverenti, raccomandatevi alla sua protezione, rispondete con semplicità alle interrogazioni ch'ella sarà per farvi, e quando non siete interrogate, lasciate fare a me ... » Agnese e Lucia stavano in grande aspettazione, mista di speranza, e di pensiero di questa Signora: ma non ardirono nemmeno domandare al padre chi ella fosse: probabilmente un lettore di questi tempi non sarà così modesto, e per prevenire la sua impazienza è forza dirgli chi fosse la Signora; ma, come si usa con chi vuol troppo pressare, si potrà dargli una risposta, la quale sembrando soddisfare a tutta la sua inchiesta, contenga però solo quel tanto che non si potrebbe tacere ... Era la Signora una giovane donna, uscita di sangue principesco che era stata posta dall'adolescenza in quel monistero, e vi aveva assunto il velo, e fatta la professione ... Aveva essa l'incarico di vegliare sulle fanciulle che erano nel monistero per educazione, e il suo titolo sarebbe stato, maestra delle educande; ma per la sua nascita, per le parentele, e per la superiorità che queste le davano sulle altre sorelle, non era chiamata con altro nome che di Signora; ed era da tutte riguardata, come la protettrice, la donna principe del monistero; e con una distinzione unica, due suore erano destinate ai suoi servigi ed abitavano seco lei in un picciolo quartiere ch'ella teneva invece di cella ... Ecco perchè il padre guardiano fece tosto assegnamento su la Signora, ed ecco perchè Lucia è condotta ora dinanzi a lei ... Lucia non aveva mai veduto un monistero: ponendo tutta timorosa il piede sulla soglia del parlatorio, si guardò intorno per vedere dove fosse la Signora a cui si doveva fare l'inchino, e non iscorgendo persona, stava come smemorata, quando osservando il padre che andava ritto verso una parte, e Agnese che lo seguiva, guatò, e vide un pertugio alto la metà d'una finestra, e largo quasi il doppio con una doppia grata la quale togliendo ogni passaggio alla stanza vicina, la lasciava però quasi tutta vedere, e presso alla grata vide la Signora in piedi, e le s'inchinò profondamente come avevano già fatto gli altri due ... L'aspetto della Signora, d'una bellezza sbattuta, sfiorita alquanto, e direi quasi un po' conturbata, ma singolare, poteva mostrare venticinque anni ... Nel vestire stesso v'era qua e là qualche cosa di studiato, o di negletto, di stranio insomma che osservato in uno colla espressione del volto dava alla Signora l'aspetto di una monaca singolare ... Questa stessa singolarità si faceva osservare nei moti, nel discorso nei gesti della Signora ... Queste cose non si facevano scorgere a Lucia non avvezza a scernere monaca da monaca, e neppure ad Agnese: l'occhio del padre guardiano era certamente più esercitato, ma perciò appunto era avvezzo ad osservare senza maraviglia nei grandi sempre qualche cosa di straordinario; e quindi s'era già da molto tempo addomesticato all'abito e ai modi della Signora ...
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Fermo e Lucia (pagina 35)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... «Reverenda madre, e signora illustrissima,» disse il padre guardiano colla fronte bassa, e con la destra tesa sul petto; «ecco quella innocente derelitta, per la quale imploro la valida sua protezione ... La Signora curvò leggermente il capo verso il padre guardiano, fece alle donne cenno della mano che bastava, e ch'ella gradiva i loro complimenti, fece a tutti cenno di sedersi, sedette e sempre rivolta al padre, rispose: «Ho appreso dai miei antenati a non negare la mia protezione a chiunque la meriti: io non ho da essi ereditato che il nome; e son lieta che anche questo possa almeno essere buono a qualche cosa ... Il Padre guardiano si faceva a render grazie, ma la Signora lo interruppe: «Non mica complimenti, padre guardiano; i servigj fatti agli amici hanno con sè il loro guiderdone; e del resto ad ogni evento io non dubiterei di far conto sul ricambio dei nostri buoni padri ... » Il guardiano rispose premurosamente con una frase di gesti: la prima parte della quale significava che la Signora non avrebbe mai bisogno di nessuno, e la seconda che i padri avrebbero tenuta a guadagno ogni occasione di far cosa grata alla Signora ... «Questa giovane, signora illustrissima, mi è raccomandata da un mio confratello: essa ha bisogno per qualche tempo di un asilo nel quale possa stare sconosciuta, o nel quale nessuno ardisca toccarla; e questo per sottrarsi a dei gravi pericoli ... » «Pericoli!» disse la Signora ... » «Sono,» rispose il padre, «pericoli dei quali la reverenda madre, non conosce nemmeno il nome, beata lei! e parlarne più distintamente sarebbe offendere le purissime vostre orecchie, e contristare l'illibatezza dei vostri pensieri, signora illustrissima ... » «Oh! certamente!» rispose precipitosamente la signora, senza molto badare all'aggiustatezza della risposta; e si fece tutta di porpora ... La Signora si alzò in fretta, come per avvicinarsi più alle donne, e stava per rivolgere il discorso a Lucia, quando il guardiano, tenendo di non aver mal detto, ripigliò così il discorso: «Non tutti i grandi del mondo, si servono dei doni di Dio a gloria di lui, e a vantaggio del prossimo, come fa la Signora illustrissima ... » «Ma voi,» disse la Signora rivolta repentinamente a Lucia, «voi che dite di codesto signore? A voi tocca a dirci se egli era un persecutore, e se aveva gli artigli sozzi ... Ma Agnese venne in soccorso: «Illustrissima signora,» diss'ella, «il suo parlare è troppo alto per questa povera figliuola ... » «Voi siete ben pronta a parlare senz'essere interrogata,» disse la Signora, dando sulla voce ad Agnese ... » Agnese voleva aprir bocca, ma la signora con tuono ancor più brusco riprese: «Zitto, zitto; le vostre parole non servono a nulla ... » A queste parole, la Signora, si pose a sedere tutta turbata, ed ognuno si sarebbe avveduto che un pensiero che i discorsi di Agnese avevan fatto nascere, dominava allora la sua mente, e che gli affari di Lucia non erano che un oggetto di considerazione secondaria ... Agnese intanto rimproverava alla figlia che il suo non saper parlare le avesse tirata addosso questa tempesta, il guardiano voleva pure animar Lucia a parlare, ma questa animata già dalla circostanza, si avvicinò alla grata, e in tuono modesto, ma sicuro disse: «reverenda signora, quanto le ha detto la mia buona madre è la pura verità ... » «Buona fanciulla,» interruppe la Signora con voce raddolcita, «credo un po' più a voi, ma non vi credo ancora del tutto ...
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Fermo e Lucia (pagina 36)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... Stimo però cosa molto savia, che la Signora illustrissima, esamini col suo senno consumato questa faccenda, e spero che l'esame mostrandole la verità dell'esposto, la determinerà ad accordare il suo appoggio a questa famiglia perseguitata ... » «Lo spero,» rispose la Signora con una placidezza garbata, e come desiderosa di far dimenticare il trasporto passato: «lo spero: e quel poco ch'io potrò fare, prego il padre guardiano di attribuirlo in gran parte alla sua intromissione ... » Il guardiano proruppe in ringraziamenti, che la Signora troncò gentilmente, ma lasciando però capire che ella faceva assegnamento sulla riconoscenza dei cappuccini ... Il Padre si congedò, promettendo di ritornare ad informarsi della decisione: le tre donne furono tosto a consulta; e Lucia rimase sola con la Signora a subire l'esame ... 2
La signora, tuttavia Le parole della Signora nel colloquio che abbiamo trascritto non annunziavano certamente un animo ordinato e tranquillo; eppure ella s'era studiata in tutto quel colloquio per comparire una monaca come le altre ... Quindi i suoi discorsi divennero sì stranj, per una monaca singolarmente, che prima di riferirli è necessario raccontare la storia di questa Signora, e rivelare le passioni e i fatti che rendevano tale il suo linguaggio ... , scrittore di quel tempo, che per le sue circostanze doveva essere informatissimo, e negli scritti del quale si scorge una attenzione di osservatore non comune, e un candore quale non si può simulare, il Ripamonti racconta di questa infelice cose più forti di quelle che sieno nella nostra storia; e noi ci serviremo anzi delle notizie ch'egli ci ha lasciate per render più compiuta la storia particolare della Signora ... Queste cose però, quantunque rese più che probabili da una tale testimonianza, e quantunque essenziali al filo del nostro racconto, noi le avremmo taciute, avremmo anche soppresso tutto il racconto, se non avessimo potuto anche raccontare in progresso un tale mutamento d'animo nella Signora, che non solo tempera e raddolcisce l'impressione sinistra che deggiono fare i primi fatti della Signora, ma deve creare una impressione d'opposto genere, e consolante ... Tale fu il destino della Signora dal primo momento della sua vita; e quando una donzella della signora Marchesa venne con l'aria confusa di chi confessa un fallo, a dire al signor Marchese: «è una femmina»; il signor marchese rispose mentalmente: – è una monaca – ... Della bellezza nè egli, nè la madre, nè un fratello destinato a mantenere il decoro della famiglia, non parlavano mai; e la Signora ne fu informata dalle donzelle, alle quali prestò fede immediatamente ...
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Fermo e Lucia (pagina 51)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... Una delle due suore addette alla Signora quando cominciò ad avere qualche sospetto, lo confidò ad un'altra suora sua amica, facendosi promettere il segreto: promessa che le fu tenuta perchè la Signora era troppo potente, e il segreto troppo pericoloso; e la voglia di ciarlare fu vinta dalla paura ... Accadde un giorno che la Signora venuta a parole con costei la aspreggiò, e la trattò con tali termini di villania, che la suora dimenticata ogni cautela, si lasciò sfuggire dalla chiostra dei denti: ch'ella sapeva qualche cosa, e che a tempo e luogo l'avrebbe detto a cui si doveva ... La Signora non ebbe più pace ... E la curiosità era stimolata in essa dal desiderio di vendicarsi della Signora; ma per farlo con sicurezza, aveva essa stessa bisogno di esser sicura ... La traditrice, mostrando che non le convenisse di stare più a lungo assente dalla Signora per darle sospetto, lasciò la suora nel forte della curiosità, e nella speranza di scoprire qualche cosa; e come questa insisteva per trattenerla, le propose di venire la notte al quartiere, dove l'avrebbe potuta nascondere nella sua cella, e dirle il di più, e forse renderla testimonio di qualche cosa ...
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Fermo e Lucia (pagina 53)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... Due anni erano già trascorsi da quel giorno funesto al tempo in cui la nostra Lucia le fu raccomandata dal padre cappuccino, il quale, come pure ogni altro del monastero, e di fuori, conosceva bene la Signora per un cervellino, ma era lontano dal sospettare quale in tutto ella fosse ... Abbiamo lasciata, se il lettore se ne ricorda, Lucia sola nel parlatorio con la Signora ... Il dialogo fra quelle due così dissimili creature continuò a questo modo: «Ora,» disse la Signora, «parlate con libertà ... » Lucia pose la picciola destra sul cuore, e con quell'accento che toglie ogni dubbio, rispose: «Signora, la verità è quello che ha detto mia madre, e che ha scritto il padre Cristoforo: io non ho mai giurato finora, ma se Ella, reverenda signora vuole ch'io giuri in questa occasione, io son pronta a farlo ... » «Non dite più, che vi credo,» rispose la Signora ... Lucia che aveva parlato con un uomo, e che gli aveva dato promessa di sposarlo, che aveva tentato un matrimonio clandestino si riguardava come una donna esperta e più forse che non conveniva, nelle cose del mondo, come una scaltritaccia al paragone di una monaca, velata, rinchiusa, separata dal consorzio degli uomini, e pigliava le inchieste della Signora a un di presso come si fa a quelle talvolta indiscretissime dei ragazzi, dalle quali uno si sbriga alla meglio, cercando di non rispondere direttamente e di mandare in pace l'interrogante ... Ma per ciò che risguardava Don Rodrigo, per quanto Lucia ponesse cura a schermirsi, le fu pur forza entrare in qualche particolare, per ispiegare alla Signora la persecuzione ch'ella aveva sofferta, e contra la quale cercava un ricovero ... «Egli pativa dunque davvero per voi,» domandò la Signora ...
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Fermo e Lucia (pagina 54)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... » «Poveretto!» sclamò la Signora, con una certa aria di compassione, nella quale pareva tralucesse quasi un rimprovero a Lucia ... «Poveretto?» riprese questa, «Poveretto? Oh Madonna del Carmine! Ella lo compatisce, illustrissima!» «Sì, poveretto,» rispose la Signora ... pensi, Signora, s'io posso dir bene di lui ... Santissima Vergine, che razza di bene! Io non vorrei dir cose da non dirsi in sua presenza, signora madre, e, so ben io quel che dico; ella sa molto di cose alte, di quelle che si trovano sui libri, ma le cose del mondo non è obbligata a conoscerle, e certe cose che potrei contare sarà meglio tacerle ... » «Vi ho detto di parlare con sincerità: dite pur tutto;» rispose la Signora ridendo, e senza quell'imbarazzo che le aveva cagionata una proposizione somigliante nella bocca del padre guardiano ... » «Girare!» interruppe la Signora, «non è poi la peggior disgrazia ... » «È un vile birbante,» interruppe la signora, «avete ragione: avete fatto bene a voltargli le spalle, e io vi proteggerò ... » Lucia teneva gli occhi sbarrati addosso alla signora, come stupefatta ch'ella ne sapesse tanto addentro ... Sareste la Signora Donna Lucia: che maraviglia! non sareste la donna più stranamente nominata di questo mondo ...
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Fermo e Lucia (pagina 62)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... Il Conte cavò la sua vacchetta, e dopo aver rivolta qualche carta, lesse: Lucia Mondella, e continuò: «è una contadina di questi contorni che si trova in Monza nel monastero contiguo alla tua casa, sotto la protezione della Signora; protezione molto fredda però; e raccomandata al guardiano dei cappuccini ... » «Ne ho inteso parlare;» rispose Egidio, il quale ne sapeva sul conto di Lucia molto più del Conte, ma non voleva mostrarsene più inteso, perchè i suoi rapporti con la Signora erano un segreto al quale non ammetteva nemmeno gli amici più intrinseci ... «E la Signora?» «La Signora, come vi hanno detto benissimo non si piglia molto a cuore questa donna; così almeno ho inteso dire da quelli di casa mia che bazzicano con l'ortolano, o con qualche altro mascalzone del monastero ... E poi, faremo la cosa in modo che nè la Signora nè altri possa sospettare donde il colpo venga ... Si preparava anzi a fargli animo, e a suggerirgli i mezzi per vincere gli ostacoli che Egidio gli avrebbe opposti; e fra questi il primo gli pareva che dovesse essere la Signora: ma il lettore sa che questo che al Conte sembrava ostacolo dovette tosto affacciarsi alla mente di Egidio come un mezzo validissimo ...
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Fermo e Lucia (pagina 68)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... Lucia a questa proposta rimase sopra di sè, poichè allontanarsi dal monastero, andarsene soletta per un paese che era per lei come l'America, era un gran pensiero: fece adunque come si fa ordinariamente quando non si vorrebbe aderire ad una proposta: si mise a discuterla, per poter conchiudere che non era la sola cosa da potersi fare: disse che la Signora avrebbe potuto trovare altre persone fidate e discrete, domandò schiarimenti, volle sapere più addentro come la commissione fosse necessaria, e come essa fosse la sola che la potesse eseguire ... Ma la Signora memore sempre della scuola di Egidio, mostrò prima di offendersi, rispose ancor più misteriosamente alle domande, lagnandosi di Lucia che pretendesse farle rivelare ciò ch'ella non poteva, e che non volesse fidarsi di chi senza un interesse, per pura pietà si prendeva tanta cura di lei; e conchiuse finalmente col dire: «Sono ben io la buona donna a pigliarmi di questi travagli: si tratta di voi, finalmente; io me ne lavo le mani: ho fatto ancora più ch'io non dovessi ... » Lucia commossa in un punto di vergogna e di timore, stava per piangere; e la signora vedendola arrivata a quel punto, ripigliò il suo discorso, la sgridò più amorevolmente, la rimproverò di poco coraggio; le promise che non le sarebbe mai mancata se ella avesse avuta fede in lei; e infervorata com'era nell'impresa di tradire la poveretta per servire lo scellerato Egidio, con ipocrisia sfrontata le disse che pensasse ai rimproveri che ella farebbe un giorno a se stessa di avere per irresolutezza, per infingardaggine rifiutato il mezzo della salute, e rovinata se stessa, la madre, e l'uomo a cui ella s'era promessa ... Lucia ritenendo a forza il pianto chiese scusa alla Signora della sua poca fede, e della sua ingratitudine ... Egli dolente e turbato d'essere così tardi avvertito, si portò a Monza sotto colore d'una visita generale, e venne a colloquio colla Signora, per esplorare dalle sue parole lo stato dell'animo suo; e ne uscì con più grave e più fondato sospetto ... D'allora in poi, la Signora, irritata dai sospetti che vedeva starle sopra, agitata dalle certezze della coscienza; esaltata per così dire dal suo stesso turbamento, perdè tutta la prudenza della colpa, le sue azioni divennero affatto indisciplinate, i suoi discorsi strani, furiosi, inverecondi ... Il cardinale fece torre la Signora da quel monastero, e trasportarla in un convento di convertite nella città ...
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Fermo e Lucia (pagina 70)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... » Quegli altri ad uno ad uno se n'andarono chi qua chi là a riferire la storia; si disputò assai; le opinioni rimasero divise, ma la più preponderante fu quella che dava occasione di ragionare profondamente sulle astuzie delle donne che fanno la semplice, sulla dabbennaggine della Signora, che aveva raccolta quella mozzina ... La Signora (quando ci siamo rallegrati di non aver più a parlarne ci era uscito di mente che avremmo dovuto far qui menzione di essa: ma ce ne sbrigheremo in due parole) la Signora a tutto addottrinata fece le maraviglie, mandò gente in cerca, non volle credere che Lucia le avesse fatto un tiro di questa sorta, disse che era pronta a metter la mano nel fuoco per quella ragazza ... Ma il padre guardiano al quale pure erano giunti i diversi romori del fatto era in istrada, per udire dalla Signora come la faccenda fosse ... La Signora si mostrò con lui come con gli altri tutta maravigliata: disse che sperava ancora che Lucia verrebbe, che sarebbe una di quelle tante ciarle che mettono attorno gli scioperati ...
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Fermo e Lucia (pagina 152)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... Si apre una finestra, e vi compare una donna: era la signora Ghita, che guardò con sospetto se fossero monatti, malandrini, qualche cosa di tristo, di quello che girava in quel tempo: vide quello sconosciuto, e prima ancora d'intendere che egli volesse, disse, o rispose: «Qui non c'è niente ... » «Signora,» disse Fermo con voce tremante, «sta qui una forese, che si chiama Lucia Mondella?» «Non c'è più; andate,» rispose la Signora Ghita ... » «Da quando v'è ella? e come si può trovarla? Oh Dio! era ella molto aggravata?» «Non è tempo da rispondere a tante cose,» disse col suo tuono agro la signora Ghita ... «Quella signora! una parola, una parola!» gridò Fermo, ma non ebbe risposta ...
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Fior di passione (pagina 8)
di Matilde Serao (estratti)
... --Voi, maggiore? --Aprite, signora, per carità! Ella prese un lume, attraversò due o tre stanze, scese por le scale, andò a tirare i grossi catenacci ... La signora andava innanzi e il maggiore dietro: quando furono nella stanzetta, il maggiore le fece cenno di chiudere la porta, a chiave ... --Sono scappato, signora ... --Non avete preso parte alla battaglia? --No, signora, vi dico che sono scappato ... Che m'importa della battaglia? Voi dovete salvarmi, signora ... Ho famiglia, io: ho figli io, che me ne importa di Francesco II? Salvatemi, signora, ve ne scongiuro ... --Che potevo fare? --Eppure il re contava su voialtri! Che uomini siete, dunque? --O signora mia, per carità, non ne parliamo: se avete viscere di madre, trovatemi un mezzo per fuggire ...
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Fior di passione (pagina 16)
di Matilde Serao (estratti)
... Il manicotto della signora giaceva sopra una poltroncina, gittato là per noncuranza ... Vi stava prima un fazzolettino bianco, di battista, tenue come una nuvoletta, come un fiocchetto di neve: il fazzolettino portava, in un angolo, una microscopica, quasi impercettibile lettera A: e la signora si chiamava Tecla ed il suo cognome cominciava con la lettera M ... La lettera era sulla scrivania, sotto gli occhi della signora ... L'indirizzo: alla signora Giovanna Jannaccone, ferma in posta, Napoli, un nome volgarissimo, era scritto con un carattere calligrafico, rotondo, tutto a ghirigori ed a fioriture di penna: il carattere di uno scrivano, di un segretario, di un indifferente ...
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Fior di passione (pagina 26)
di Matilde Serao (estratti)
... Avevan calpestato moltissima erba odorosa, e le scarpette della signora dovevan esserne profumate; lei si lagnava di una pietruzza fra la calza di seta e la suola ... Il sole di luglio, dal cielo, avrebbe voluto disturbar loro, ma l'ombrellino della signora era largo, gli alberi erano pieni di foglie ed un leggiero ponente soffiava ... Poi erano profondamente allegri, con una vena inesauribile di spirito, mordendo tutte le malinconie umane col loro sorriso, che nella signora era gaio e sincero, e nel signore un po' scettico ... Si erano burlati delle eterne vergini bionde che sfogliano un'eterna margarita, di Paolo e Virginia a proposito del grande ombrellino della signora, delle famose farfallette innamorate che s'inseguono sulle siepi, dell'usignuolo storico che canta fra i rami, di Catullo che la signora non aveva letto ed il signore sì, della Faute de l'abbé Mauret che ambedue avevano letto, di tutte le elegie più o meno malinconiche, di tutte le ...
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Fior di passione (pagina 27)
di Matilde Serao (estratti)
... Quante risate sull'edera tenace e sul ruscello che mormora! La signora aveva dei dentini bianchi da gattina cattiva, ed il signore dei mustacchietti biondi dalle curve armoniose e seducenti ... Con tutta l'arditezza del suo carattere e l'indipendenza della sua vita, la signora era onesta, pacificamente onesta: aveva marito, a Milano, e lo amava e si scrivevano ogni paio di giorni ... --Se noi facessimo colazione?--domandò a un tratto la signora ... --Sì, o signora,--esclamò Federigo, con accento drammatico,--turbiamo l'onesta coscienza di quest'uomo ... La signora Lucia si alzò, con un passo affrettato; Federigo la seguì, parlandole sottovoce, dicendole delle scempiaggini che figuravano frasi d'amore--il cameriere si manteneva, come di dovere, a distanza ... --Quando lui viene, signora Lucia, fingeremo di bere nel medesimo bicchiere ... La signora Lucia agitava il suo ventaglio; aveva bevuto due bicchieri di Chablis e la commedia la esaltava ...
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Il benefattore (pagina 11)
di Luigi Capuana (estratti)
... Era così bello e così assurdo! E, chiusi gli occhi e quasi trattenendo il respiro, rivedeva quell'angolo—di giardino?… di parco?… di foresta? non sapeva precisarlo—pieno di ombra, solitario, con quei riflessi azzurri delle acque—di un fiume? di un lago? del mare?—che s'intravedevano laggiù, fra i tronchi e i rami degli alberi, sotto la luce diffusa dei raggi solari, che però stentavano a infiltrarsi tra il fitto fogliame là dov'egli sedeva assieme con la signora Arici, tenendosi per mano, scambiando poche parole, in dolce intimità che lo stupiva anche nel sogno… Si erano incontrati parecchie volte in riunioni familiari presso amici comuni; avevano ragionato di musica, di pittura, di poesia, di romanzi, di cose frivole, di pettegolezzi, di piccole malignità, fin di politica; ella, sempre contegnosa, quasi severa anche quando sorrideva delle eccessive opinioni di lui; egli, rispettoso e indifferente davanti a quella bellezza veramente straordinaria che faceva girare il cervello a molti, e che a lui ispirava soltanto un senso di ammirazione artistica e nient'altro, quale egli avrebbe potuto sentirlo per un capolavoro di statuaria o di pittura; convinto com'era della incrollabile virtù di quella donna, e sdegnoso, per natura e per proposito, dei lunghi assedii che esauriscono le forze dell'assediata e dell'assediante, e non sempre sono seguiti dalla resa ... In quest'ultimi mesi egli l'aveva avvicinata poco, distratto da una facile avventura con una signora molto gelosa e che commetteva l'imprudenza di non nasconderlo ... Per ciò egli si stupiva, anche nel sogno, di vedersi in quel posto, tenendosi per mano, scambiando poche parole in dolce intimità con la bellissima signora Arici… Poi, senza avvedersi del cambiamento di scena, a un gesto di invito di lei, si erano trovati in una camera stranamente mobiliata… In casa di essa e di lui?… Ella gli resisteva appena, per vezzo, con negli occhi neri e grandi (invece la signora Arici li aveva limpidamente azzurri, ma egli nel sogno non si meravigliava di questa circostanza, dubitava di non aver osservato bene) con negli occhi neri e grandi una intensa ansietà di dedizione; poi, sciolte le nere trecce copiosissime e lunghe (la signora Arici in realtà era bionda), stringendosi al petto la testa di lui, gliel'aveva coperta ed avvolta con esse ... Ed egli si era sentito avviluppare da quei capelli, come da tentacoli brulicanti che gli si fossero insinuati sotto le vesti e gli si attaccavano alle carni, dandogli tale sensazione di supremo piacere da doverne forse morire… Allora si era svegliato! Ezio Cami, un po' superstizioso, disse: —Dicono che i sogni siano il riflesso, la ripercussione della vita giornaliera… Io non ho mai pensato in questi giorni, neppure casualmente e alla sfuggita, alla signora Arici… Non l'ho mai desiderata, quantunque desiderabilissima, perchè non amo di fantasticare cose impossibili o che a me paiono irraggiungibili ... Ed ella intanto mi è venuta in sogno, ed è stata mia, come se la nostra vita di amanti durasse da un pezzo, senza che lei nè io ci preoccupassimo del marito che pure esisteva anche nel sogno, giacchè ricordo benissimo che ella non era semplicemente una signora, ma la signora Arici!… Di che mi meraviglio?… Forse nella realtà non accadrebbe la stessa cosa?… Peccato che non sia vero!… Come mai però?… Voleva trovare una ragione, un'origine al sogno; e scrollò le spalle quando gli si affacciò alla mente la spiegazione di un dottore, che si era formato una specialità dello studio dei sogni, a proposito di un caso consimile ... Eh, via! Quel dottore era troppo invasato da certe recenti teoriche di suggestioni a distanza, da inconsapevoli proiezioni di pensiero… Appunto quella notte, la signora Arici avrebbe dovuto intensamente pensare a lui! Figuriamoci! Aveva pensato a lui quanto al Sultano del Marocco ... Eppure, dopo averci lungamente riflettuto su durante parecchi giorni, e notando l'insistente perduranza della impressione del sogno, egli avea finito con lusingarsi che la spiegazione di quel dottore poteva benissimo adattarsi al suo caso: cioè che la signora Arici, chi sa perchè?… forse nell'occasione di quella rottura che non era un mistero per nessuno… Le stranezze del cuore femminile sono infinite! Insomma, perchè no?… Si erano dati casi assai più assurdi di questo… E per curiosità e lusingato anche dalla vanità, si era proposto di verificare se il suo fosse stato un sogno ammonitore ... Insomma, perchè no? * * * Non avea vinto facilmente; e, terzo, con la curiosità e la vanità, il suo cuore era entrato nella lotta, incitato dalla lunga resistenza della signora Arici, e anche dalla convinzione che quel dottore non s'ingannava giudicando certi sogni opera di inconsapevole trasmissione di pensiero ... Sin dalle prime esitanti parole da lui dette alla bellissima signora, egli aveva capito, dal contegno di lei, di non esserle indifferente… Anzi! Anzi! E questo lo aveva molto incoraggiato ad insistere ...
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Il benefattore (pagina 19)
di Luigi Capuana (estratti)
... Non già che la signora Von Schwächen gli avesse dato il minimo pretesto di farlo sospettare della di lei purissima virtù; no, mai! Ma la bella e dolce signora non poteva impedire che gli sfaccendati di Entmannt, e specialmente i giovani studenti, non la perseguitassero con la loro troppo visibile e troppo significativa ammirazione, tutte le volte che ella accompagnava il marito nei giardini pubblici e nelle birrerie della città e dei dintorni; e il professore non era così assorto dagli esperimenti e dalle scoperte scientifiche da non accorgersi delle insidie che venivano tese alla sua felicità maritale ... Figuratevi dunque la meraviglia e lo stupore di tutta la piccola, sì, ma pure pettegola cittaduzza di Entmannt, quando si seppe che l'orso di Düsseldorf come era chiamato il professore perchè nativo di colà, si era ammansato tutt'a un tratto, e frequentava le riunioni e riceveva in casa sua e dava fin pranzi per far ammirare, diceva, l'abilità culinaria della sua giovine signora ... Con la scusa di vegliar l'amico, egli si chiudeva per pochi minuti con l'addormentato suo ospite, lo rovesciava bocconi, metteva a nudo quel punto che la sua scoperta gli aveva additato, faceva la invisibile puntura… e tutto era finito! La mattina dopo, colui si svegliava, oh quantum mutatus ab illo!… E così lo sterilizzato personaggio—come egli con moderno vocabolo scientifico lo chiamava—poteva rimanere assiduo frequentatore della casa e dei pranzi, senza che la virtù della bella e seducente signora Von Schwächen corresse pericolo ... Era già di sua natura bevitore poderosissimo; e il fuoco dei begli occhi della signora Von Schwächen gli produsse quel giorno tale irritante senso di aridità alla gola, che egli vuotò più bottiglie di vino e più scioppi di birra in due ore che non avesse mai fatto in un mese ... Cadde quant'era lungo, come morto, per terra, nel punto che voleva alzarsi dalla seggiola per propinare alla salute della bionda signora del suo professore ... E prima ad accorgesene fu la dolce signora Von Schwächen, che il marito, chiamato per non so quale seduta coi suoi colleghi di Università, avea dovuto lasciar sola a guardia dell'addormentato ... —Non aggiungerò altro,—s'interruppe il dottor Maggioli, a un vivissimo gesto della baronessa,—quantunque, se veramente avesse voluto, nelle tre ore che passarono—egli soggiunse subito, sornione—prima che il professore fosse tornato a casa, la onesta signora avrebbe potuto indignarsi, gridare al soccorso e fare ben altro! Il professore trovò il giovane già desto, un po' abbattuto, e gli sorrise col più ipocrita dei sorrisi che mai labbro umano avesse abbozzato ... E sicuro del fatto suo, trionfante, sprezzante, da quel giorno permise che il giovane Hart rinnovellasse più frequentemente le visite alla signora, e consentì anche che l'accompagnasse qualche volta, e solo, al passeggio ... La signora Von Schwächen scoprì un giorno, fra gli appunti dei cartolari scientifici del marito, la spiegazione della sua sicurezza e della sua tranquillità, e fu ...
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Il benefattore (pagina 23)
di Luigi Capuana (estratti)
... Sono stato sempre timido e per ciò, allora e dopo, ho avuto poca fortuna con le donne; figuratevi se ero timidissimo con una signora che potevo avvicinare di rado e che fin la maldicenza senza scrupoli delle fiere lotte amministrative aveva sempre rispettata! La mia corte alla bellissima signora si riduceva a lunghe insistenti occhiate in teatro, in chiesa, per le vie, dovunque la incontravo; a profonde scappellate, ricambiate da lei con lievi sorrisi che mi davano la lusinga d'una tacita accettazione, convinto com'ero che qualunque omaggio alla loro bellezza riesca gradito anche alle donne più oneste ... Infatti, una sera, me ne fece fare la proposta dalla sua signora, quasi fosse stata un'idea di lei ... —Occorre qualcosa di bello, di elevato… Lei che è giornalista, letterato… poeta… —Oh, Signora! —Si tratta di far figurare la città ... Mio marito, uomo di affari, alla buona… —Oh, Signora! —Dev'essere un segreto tra me e lei! Mi sembrò di toccare il cielo col dito ... Un segreto tra me e lei! Ero diventato rosso come un peperone e non sapevo rispondere altro che quel—Oh, Signora!—stupidissimo… ma eloquentissimo, di cui ella sorrideva nell'atto di rimproverarmi la eccessiva modestia ... Rifeci cinque o sei volte il mio lavoro, e verso le undici del giorno appresso, ora in cui il marito non sarebbe stato in casa, corsi a portare lo scritto alla adorata signora ... E leggendo, pensavo:—La signora capirà benissimo che le apostrofi all'onorevole, agli italiani, al Parlamento, al Re (ce n'era per tutti!) significano soltanto:—Le ho scritte per lei!… Sono dirette a lei!… Ormai, per me, non c'è altro che lei al mondo!—Tanto sciocchi ci riduciamo quando siamo innamorati! —Grazie—ella disse ...
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Il benefattore (pagina 24)
di Luigi Capuana (estratti)
... —Vada nel mio studio, senza farsi scorgere; la mia signora lo attende ... La modestia gli ha impedito di segnarvi i bravo! i bene! gli applausi… —Oh, Signora! E questa volta, le presi una mano e la strinsi forte fra le mie tremanti di commozione ... L'onorevole si è rimesso a lei… Proprio, sa! —Ah, Signora! —Sì, sì; va bene!—ella riprese, indulgentissima, pregando con gli occhi che sorridevano ... —Perdoni, signora! —Le perdono… perchè è tuttavia un ragazzo… e perchè è sincero ...
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Il diavolo nell'ampolla (pagina 22)
di Adolfo Albertazzi (estratti)
... — Di giorno — la signora soggiunse — non si vedono le stelle, e adesso le sarà più facile persuadere questo ostinato ... — A non perdere di vista le cose terrene! Don Paolo guardò la signora con ricuperato animo ... Disse: — Forse sarebbe meglio, certe volte, perderle di vista! E la signora fissò il prete ...
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Il ponte del Paradiso
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... — Che idea! — esclamò la signora Livia, lasciandosi ricadere sulle ginocchia il suo ricamo turco, mentre con le pupille stravolte da un moto repentino di stizza andava cercando il soffitto a cassettoni dorati del suo salottino ... — Accettare un invito da me, non è forse come accettarlo da te? Non siamo noi la stessa cosa? — Per gl'inviti, no; — rispose asciuttamente la signora ... — Ci sono dunque delle eccezioni alla vostra santissima legge? — C'è questa, mio caro; — sentenziò la signora ... Nei casi ordinarii, e d'una certa confidenza, invita la signora, intendendosi annuente il marito ... — Male! — interruppe la signora, che non voleva passarne una ... — Per Natale e Capo d'anno potevano ottenergli una licenza, e portarselo a Milano; — ribattè la signora ... — Si lascia così solo laggiù il capo di casa? E in giorni come questi (son tue parole), in giorni come questi, sacri al raccoglimento delle famiglie? — Eh, ci avrà pure pensato, la signora Eleonora; — osservò pacatamente Raimondo; — avrà domandato e non avrà ottenuto ... Del resto, che t'ho a dire? Comunque sia andata la cosa, poichè le signore Cantelli sono rimaste qui, a noi non rimaneva altro che fare il dover nostro; non ti pare? — Una spallucciata fu tutta la risposta della imbizzita signora, che per non avere a dir altro si rimise attorno al suo ricamo turco ... Così, venendo al caso di stamane, mi è parso necessario, incontrando la signora Eleonora all'angolo della Piazzetta, di dirle che andavo appunto da lei, per invitarla, con la sua bella, figliuola e con quel caro ufficialetto di suo figlio, a fare il gran salto dall'anno vecchio al nuovo con noi ... — E nove col suo nipote; — soggiunse la signora Livia; — e dieci col signor Ruggeri; e undici col maestro di musica, necessario per accompagnare al piano, se qualcheduno volesse cantare; e dodici ... — Mettiamolo al dodici; — concesse la signora, con aria di somma indifferenza ... — Bella novità! — esclamò la signora, non potendo trattenersi dal ridere ... — Ah! sì, bravo, due cerimonie! — esclamò la signora ... La signora Livia si alzò lasciando cadere sul tavolincino il ricamo col quale da un pezzo si era venuta baloccando, e avvicinatasi a Raimondo, con un bel gesto di graziosa degnazione, si chinò a baciarlo sulla fronte ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 2)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... La signora Livia era sparita; ma Raimondo Zuliani, anche restando come si suol dire a bocca asciutta, era contento di sè e di sua moglie ... Benedetta donna! che stranezza era la sua, di non poterle soffrire? Sì, certo, la signora Eleonora, con quella sua persona intirizzita, con quel suo fare sostenuto, con quella sua parsimonia di parole, non era la compagnia più allegra del mondo ... E poi, e poi, bisognava pensare che la signora Eleonora e la signorina Margherita erano la moglie e la figlia (rispettivamente, come si dice negli atti di partecipazione) del banchiere Anselmo Cantelli, col quale Raimondo Zuliani aveva obbligazioni infinite ... La buona signora Adriana si era finalmente adattata all'idea di quelle nozze, che le spiacevano tanto ... A che non si adattano le madri, povere madri, per far contenti i loro figliuoli? Solo in un punto non aveva saputo piegarsi, la signora Adriana, ricusando perciò di lasciare il suo ritiro di Belluno ... A Venezia la signora Adriana compariva assai raramente, appena quel tanto che bastasse a dimostrare che non dimenticava affatto la patria ... La signora Livia, dal canto suo, non incalzava molto con preghiere per far calare la mamma a Venezia ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 3)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... — Nel fatto, la signora Livia non sentiva nessuna tenerezza pei bambini, e l'esserne senza poteva anzi parerle una benedizione del cielo ... La signora Livia ci aveva azzeccato; lettera o telegramma che fosse, la mamma, come si soleva chiamare in famiglia la vecchia signora Adriana, avrebbe scritto di non potersi muovere ... Si trattava poi di una soltanto; chè la signora Livia, salvo in circostanze singolari, e veramente costretta dal suo ufficio di padrona di casa, non ne sopportava di più ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 4)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... Nel gran salotto della signora Livia era già adunata, disposta in crocchi, secondo il caso o le affinità elettive, una fiorita compagnia; “le donne, i cavalier, l'armi ... — Così tardi? — chiese amabilmente la signora Livia, stendendo la sua bella mano al signor Brizzi ... Conosceva le signore Cantelli; era anzi stato una volta all'albergo per ossequiarle e mettersi ai loro ordini, quando erano arrivate a Venezia: ma si sentiva impacciato con esse, particolarmente colla signora Eleonora, sempre così contegnosa e così avara di parole ... — Ella sa bene, signor Zuliani, di averci già fatto questo regalo; — rispose la signora Eleonora con gran degnazione, e, cosa più insolita, abbozzando perfino un sorriso ... Ma appena Raimondo non fu più là in sostegno, lasciò languire la conversazione, e ringraziò nel profondo dell'animo il cavaliere Lunardi, che si avanzava a riverire la signora Eleonora ... Nè solamente lo ringraziò, ma subito ne prese occasione a ritirarsi in buon ordine, per andare a discorrere colla signora Galier ... La signora Livia si era appressata al cembalo per sentir meglio ... Un uscio si era aperto, una portiera di broccato si era sollevata, ed appariva nel vano il colossale Giovanni in vistosa livrea, coi guanti bianchi come la neve; piacevole apparizione di granatiere rubizzo, che proferì poche parole, ma buone: “La signora è servita„ ... La signora, la padrona di casa, doveva far l'obbligo suo ... Fatto un cenno al marito, che offriva subito il braccio alla signora Cantelli, prendeva il braccio del signor Telemaco; un pezzo grosso della finanza, che siamo dolenti di non aver meglio specificato, ed ora, per far le cose a dovere, sarebbe un po' tardi ... La signora Livia sorrise; poi si rivolse al Lunardi ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 5)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... — La signora Livia fece un bel gesto d'invito a tutti gli altri, perchè volessero seguire la marcia come credessero meglio ... Il signor Brizzi, ad esempio, ci passò per signora, un po' stagionata a dir vero, accettando il braccio che gli offriva il Gregoretti, bel tipo di mattacchione, e alle sue ore anche poeta ... Il nome, di quella bellezza, di quella grazia incantevole, doveva egli proferirlo? Non era già pronto a scoccare, sulle labbra di tutti? Animo, via, lo dicessero pur tutti con lui, senza timore di guastargli la chiusa, lo dicessero tutti a gara, quel nome grazioso, “quel nome caro ai Veneziani„ della signora ... La signora Livia Zuliani, udendo quella enumerazione di pregi femminili, e indovinando che col suo nome sarebbe andata a finire, si era fatta via via d'un bel colore vermiglio; a suo vantaggio, senza dubbio, perchè prima d'allora, diciamolo pure, con tutta la sua risoluzione di fare a mala sorte buon viso, era stata un po' verde ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 6)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... — Signora contessa, la prego di credere che ho passati i cinquanta ... — Raimondo! — esclamò la signora Livia ... Bella e divina creatura! Un poema, l'aveva dichiarata il Gregoretti, quella medesima sera, vedendola per la prima volta nel salotto della signora Zuliani ... — Ma sì, — aggiunse allora la signora Zuliani, con la sua vocina sottile, e accompagnandone il suono con un moto grazioso della sua testina bionda, — perchè non si pentirebbe, don Giovanni? — Filippo Aldini era fuori di sè dalla stizza ... Quella notte, anzi meglio, quella mattina, la signora Cantelli avrebbe voluto ritirarsi intorno alle due ... Raimondo Zuliani era tutto raggiante di contentezza, ameno, festevole, attento ad ogni cosa che potesse occorrere per la felicità dei suoi ospiti; e ciò senza bisogno di scomodare sua moglie, che doveva lasciarlo fare, standosene regalmente seduta in trono, ossia, per chiamar le cose col loro nome, nell'angolo sinistro di un soffice canapè foderato di raso, accanto alla signora Eleonora ... Mentre tutti incominciavano a mettersi in moto, la signora Livia ebbe agio di tirare il marito in disparte ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 8)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... Il giovinotto era stato ricevuto benissimo, con un fare alquanto impacciato, ma con evidente bontà, dalla signora Eleonora; con grazia semplice e schietta dalla signorina Margherita ... E perchè la signora Eleonora aveva accennato ad una fermata piuttosto lunga, più che giustificata dal desiderio di trattenersi quanto più potesse col suo Federigo, il quale tra non molto doveva imbarcarsi per un viaggio assai lungo, il conte Aldini si prese amabilmente la briga di stendere a voce una specie di elenco, distribuito per settimane, delle gite che la signorina Margherita avrebbe potuto fare, osservando, senza troppo stancare la mamma, tutto ciò che offriva Venezia allo studio di una viaggiatrice tanto intelligente, e capace di gustare ogni cosa notevole nella storia, nell'arte, ed altresì nell'industria paesana ... Raimondo, nell'atto di discorrere colla signora Eleonora, gongolava in cuor suo di sentire i due giovani chiacchierare con tanta animazione, come se già si conoscessero da un anno ... Due giorni dopo, faceva la sua terza visita, per condur le signore a vedere qualche palazzo sul Canal Grande; ma a questo giro storico ed artistico bisognava rinunziare, essendo la signora Eleonora leggermente infreddata e costretta perciò a star riguardata nella sua camera ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 9)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... — La signora Eleonora era infreddata, ed io mi sono ritirato in buon ordine ... — Ebbene, — entrò a chiedere la signora Zuliani, — che impressione le ha fatto la signorina Cantelli? — Impressione! — ripetè Filippo, sconcertato ... La signora Livia, dal canto suo, si era creduta in obbligo di mettere un sordino alle volate del consorte ... O, per dire più esattamente, ci ritornò, colla ferma intenzione di non salire le scale, ma di chieder notizie della signora Eleonora, e lasciare un biglietto da visita, a prova della sua sollecitudine per la salute di lei ... La signora, per fortuna, era ristabilita del tutto, e fuori, per l'appunto, in compagnia della figliuola; ottima occasione per lasciare quel biglietto di visita, a testimonianza di un dovere compiuto, e non soltanto del desiderio di chieder notizie ... Naturalmente, la signora Eleonora non gli chiedeva: “perchè non vediamo più il nostro cicerone, così garbato e così utile nei primi giorni che l'abbiamo conosciuto?„ Nè questo, nè altro di simile, si poteva dir mai; che sarebbe stato sconveniente, come se davvero le signore avessero creduto di prendere ipoteca su lui; e d'altra parte, come sappiamo, la signora Eleonora stava sempre un pochino in sussiego, facendo meno parole che le fosse possibile ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 10)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... Alla signora Zuliani accadde di respirare più liberamente, quando l'ultimo de' suoi convitati ebbe preso congedo ... Così l'aveva sopportata il marito, e per un quarto di secolo oramai, quella contegnosa e taciturna signora: non poteva sopportarla lei per uno o due mesi? Comunque fosse, dopo averci pensato più lungamente che non portasse il bisogno, Raimondo scosse il capo e le spalle; segno che voleva gittare un carico importuno ed inutile ... Raimondo uscì, per far quattro passi: un'ora dopo era già di ritorno, con un fascio di giornali, che prese a leggere, facendone parte di tanto in tanto a sua moglie; per le notizie d'arte e di cronaca, s'intende, che la politica non era nelle grazie della bella signora ... Di tutto cuore, addio; ossequj ed augurj senza fine alla tua Signora ... — Peccato! — esclamò la signora ... — Ma che! ora tu esageri, secondo l'uso; — notò la signora ... La signora Eleonora, con quella sua mutria, per esempio, non è proprio fatta per attirarmici ... Ma quella povera signora Eleonora, com'è mal giudicata da mia moglie! Con tutto il suo sussiego apparente, è la miglior pasta di donna che si possa immaginare ... — Quella sera la signora Livia si ritirò presto nelle sue stanze ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 11)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... Così, grandemente soddisfatto di sè, dormì quella notte veramente di gusto, sognando di aver tutti dalla sua, la signora Eleonora e il banchiere Anselmo, e di unire in matrimonio quell'angelo della signorina Margherita col suo caro Filippo, col suo dolce pupillo, col suo fratello minore ... — Tutt'uno! Che cosa ne sai? — Questo, che la signora Eleonora ti vede di buon occhio, e ti stima moltissimo; intendi? moltissimo; è stata la sua parola ... — Tornando alla signora Eleonora, le ho parlato a cuore aperto, esponendole la mia idea ... La buona signora, che tutti credono così orgogliosa, così piena di sè, è nel fatto una donna di gran buon senso, semplice di gusti e dotata di un ottimo ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 12)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... — chiese Filippo, esitando, — dirai alla tua signora ... Come oserò andare dalle signore Cantelli, dopo quello che hai detto alla signora Eleonora? Come oserò mettere ancora il piede in casa tua, dopo quello che dirai alla signora Zuliani? — Oh Dio! — esclamò Raimondo, che incominciava a sentirsi scappar la pazienza ... — La signora Eleonora sa da me che saresti andato da lei, e mi ha mostrato di gradire assai la tua visita ... Se, Dio guardi, la signora Eleonora non è forte di scrittura, mi lascia qualche cosa nella penna, non dicendo al signor Anselmo degnissimo tutto quello che occorre ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 17)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... Nei quattro scompartimenti un pittore non dozzinale ha dipinto quattro volte Pier Maria e Bianchina; lui colla berretta di velluto rosso in capo, vestito alla corta, di stoffa verde damascata; lei ora da pellegrina, col bordone e il sarrocchino, ora da gran signora, e con tanto di strascico ... Si era andati molto lontani dai quadri di genere del Longhi; ed anche dalla signora Eleonora, a cui bisognava ritornare ... — Mio Dio! — esclamò la buona signora, giungendo le palme ... — No, mamma; — diss'ella, accostandosi, e baciando la signora Eleonora sulla fronte; — quanto a me, non sono stanca affatto ... — La signora Eleonora sorrise, senza intendere dal canto suo nulla di nulla nell'accenno di sua figlia ... Ma una cosa intendeva, quella buona signora, che quei due giovani erano maravigliosamente assortiti ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 18)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... Egli, poi, così nobile di sentire com'era di nascita, cortese negli atti, inappuntabile nei modi, affabile con tutti, riguardoso colle signore fino allo scrupolo, garbato ed attento colle attempate come colle giovani; e ciò senza contare tutto il bene che alla signora Eleonora ne aveva detto Raimondo Zuliani, un galantuomo di ventiquattro carati, alla cui parola si poteva fidare ogni altro galantuomo suo pari, e prima e più di tutti il signor Anselmo Cantelli ... Considerando il caso particolare della signora Eleonora, non è da credere che ella pensasse così, per non aver trovato un partito conveniente alla sua cara figliuola; che anzi, già si erano dovuti dire parecchi no, e senza una ragione plausibile; tanto che il banchiere Anselmo e la sua signora si erano fatta una riputazione di schifiltosi, d'incontentabili, e perfino, diciamo la parola, di matti ... Comunque fosse, appariva egualmente bella, forse più bella dell'usato, venendo via con quell'aria composta e tranquilla, accanto alla mamma ed al conte Aldini; il quale era tutto attenzioni e riguardi per la signora Eleonora, e poc'anzi le aveva premurosamente aggiustata la pelliccia sulle spalle ... — La signora Eleonora lasciava fare, sorridendo amabilmente alle cortesie del suo cavaliere ... Intanto, si spegneva la luce del giorno, si accendevano i lampioni, e la buona signora pensava con un senso d'intima allegrezza al pranzo che l'aspettava al Danieli ... — Con che piacere, signora! — esclamò Filippo, reprimendo un moto violento del cuore ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 20)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... E più obbligata ancora la contessa Galier di San Polo, che la signora Livia voleva aver sempre ai fianchi, dando ai maligni buon argomento a rinfrescare il paragone della luce e dell'ombra, con la debita chiosa dell'ombra che serve stupendamente per dare maggior risalto alla luce ... Ma dopo tutto, quell'ombra sempre attaccata ai panni della luminosa Zuliani, era una signora vera ed autentica, non ricca, ma d'una nobiltà anteriore alla “Serrata del Gran Consiglio„, e faceva buon effetto nel quadro, intonandolo: allegra, poi, salda alla celia, chiacchierina a quel dio, era fatta a posta per tener viva la conversazione, colmandone le lacune, smorzandone le asprezze ... Filippo Aldini, entrato nel palco per riverire la signora Livia, pensò che la Galier non avrebbe tralasciato di parlargli dell'incontro di tre giorni prima in capo alla contrada di Merceria ... Le cose andavano; erano tutti di buon umore, quella sera, nel palco Zuliani, perfino la signora del luogo; e quando l'Aldini prese congedo, un altro giorno era felicemente sbarcato ... Raimondo lo accolse a braccia aperte; la signora Livia, per contro, non era di buon umore; parole poche, e muso lungo un palmo ... Ma quella eterna politica doveva annoiare maledettamente la signora, che più d'una volta si alzò dal suo canapé, andando or di qua or di là per la casa a dar ordini, a prender libri, o giornali di mode, che distrattamente sfogliava ... — Filippo Aldini conosceva benissimo la signora Zuliani; non c'era bisogno di dirgliene altro, nè di scusarla con lui ... Ti amano tutti; perfino la signora Eleonora, non sa parlarmi più d'altro che di te ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 21)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... signora Livia a discorrergli delle sue visite artistiche? E perchè non gliene aveva parlato in salotto l'amico, che aspettava a dirgliene sull'uscio di casa? Questo, poi, gli pareva di capirlo ... La signora Livia non poteva soffrire le Cantelli; le aveva invitate alla cena del capo d'anno, ma solamente per obbedienza al suo signore e padrone ... Un po' fuori di mano, veramente, ma non troppo lontano dal corso Vittorio Emanuele; tanto che quella cara matta della contessa Galier aveva detto una volta: — Il conte Aldini ha scelto quel luogo remoto per farmi la corte; perseveri! — Sul corso Vittorio Emanuele si avviava il giorno appresso, tra il tocco e le due, la signora Livia Zuliani ... Più che nervi, del resto, potevano chiamarsi vapori; ed era certamente effetto d'un residuo di vapori la voltata improvvisa della bionda signora, che, invece di salire dalla contessa Galier, con mutato consiglio ritornò sui proprii passi, e discesa al primo traghetto di fianco al palazzo Sagredo, entrò in una gondola, dicendo al gondoliere: — Riva degli Schiavoni, davanti all'albergo Danieli ... — Che novità era quella? Guarita di nervi, la signora Livia si sentiva anche guarita della sua vecchia antipatia per le signore Cantelli? Buon cambiamento a vista, e spontaneo, che avrebbe reso felice il suo Raimondo, se fosse stato presente! Ed era proprio una cosa strana, da segnarla col carbon bianco ... Dacchè le signore Cantelli erano capitate a Venezia, la signora Livia non aveva fatto se non una visita, in principio, e per obbligo di convenienza ... La bionda signora si ritrovava in uno dei suoi giorni di bellezza, vividi gli occhi, di bel colore la carnagione; ed ella potè sentirsi abbastanza soddisfatta di sè medesima, passando nell'anticamera davanti ad un'alta specchiera, e non di quelle, Dio le confonda, che vi fanno la testa più lunga o più larga del vero, e la faccia, poi, verde come la buccia d'un cocomero ... La signora Eleonora non si sentiva disposta ad uscire, quel giorno; tra perchè era un po' stanca di tante gite pedestri, e perchè aspettava il suo Federigo, che alle tre dopo mezzogiorno era libero ... Margherita, che stava per l'appunto seduta accanto al tavolino del disegnatore, fu la prima ad alzarsi per muovere incontro alla signora Zuliani, che la ringraziò col più amabile sorriso e la baciò sulle guance ... Ugual sorte toccò naturalmente alla signora Eleonora; dopo di che la bionda visitatrice si volse al conte Aldini, che si era alzato a sua volta, facendo un rispettosissimo inchino ... — Ah, bene, casco tra amici! — esclamò la signora Livia, tutta ridente, nell'atto di porgere a Filippo la bella mano inguantata ... Ma forse non le poteva riconoscere ugualmente la signora Livia, tuttochè s'aiutasse coll'occhialino; comunque fosse, non si fermò a sminuzzolare un esame critico, che doveva esser breve e leggero ... — E senza finire la frase, si allontanò, andando a sedersi presso la signora Eleonora sul gran sofà che era accanto al camino ... L'unica cosa importante, per verità, fu l'accenno della signora Eleonora al suo Federigo, che presto si sarebbe imbarcato per un viaggio intorno al globo; dopo di che le signore Cantelli avrebbero levate le tende ... La regina dell'Adria parlava molto amabilmente per le labbra della signora Zuliani ... Quanto alla signora Eleonora, la condizione sua e l'età le permettevano di dar commiato all'Aldini con qualche parola cortese ... — Un ottimo signore, e tanto garbato; — disse la signora Eleonora, quando egli si fu allontanato ... — Sì, — concesse la signora Zuliani, — ha belle maniere ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 22)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... — Che dirle? Non saprei bene; — rispose la signora Zuliani ... — Ma qualche differenza si può far sempre, e alle volte si deve; — notò la signora Eleonora ... La signora Zuliani permetterà ... Vuoi tu farmi il piacere di finire per me la lettera al babbo? Io sono troppo lenta nello scrivere, avendo anche bisogno di occhiali; — soggiunse, volgendosi alla signora Zuliani ... — La signora mi scusi ... — Oh cara! a patto che ritorni presto; — gridò la signora Zuliani ... Appena la bella creatura fu uscita dal salotto, richiudendo discretamente dietro a sè l'uscio della camera attigua, la signora Eleonora si strinse al fianco della sua visitatrice ... — Perdoni, mia buona signora; — le disse; — avevo bisogno di parlarle da sola a sola ... Non merita egli tutta la stima che io facevo di lui? — Intendiamoci; — notò la signora Zuliani ... — Nulla di nulla; — rincalzò la signora Livia ... — Del resto, si capisce; — ripigliò la signora Livia, ridendo ... — balbettò la signora Eleonora ... Viene spesso da noi, e ciò, me lo lasci dire in confidenza ad una signora assennata come lei, potrebbe anche essere pericoloso; tanto che alle volte, approfittando per l'appunto della occasione, vorrei fargli una ramanzina coi fiocchi ... — Ella, da quanto pare, conosce anche la persona; — osservò la signora Eleonora ... — Il nome, se Ella si fida di me? — Non è il mio segreto; — mormorò la signora Livia con anima e voce contrita ... — È giusto, perdoni; — conchiuse la signora Eleonora ... cara signora, ne ho vedute nella mia vita, di queste belle passioni, ne ho vedute, parecchie e finite presto in tragedie ... — Lo crede? — disse la signora Zuliani ... — La signora Eleonora si era un po' riscaldata, cosa che le accadeva di rado; e ci diventava perfino eloquente, di quella eloquenza che viene qualche volta alle madri ... La signora Livia, che non se l'aspettava davvero, n'era rimasta maravigliata, e quasi sopraffatta, tanto che per un istante, pensando alle ragioni enumerate dalla sua interlocutrice, dimenticò quelle che avevano determinata la sua visita e la sua piccola alzata d'ingegno ... Ma certamente senza volerlo gliele fece tornare in mente la signora Cantelli, discendendo dalle altezze della tesi morale, per rifarsi al caso particolare ond'era stato mosso il discorso ... — Quello che più mi rincresce, — ripigliava la buona signora, — è di pensare a quel povero giovinotto, che non è, poi, e non meriterebbe di essere come tanti spensierati ... — La signora Livia tentennò ripetutamente il capo, atteggiando le labbra ad un risolino d'incredulità ... Ma bisognava pensarci in tempo, come ha detto lei così bene, signora Eleonora, nella sua rettitudine; ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 23)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... La signora Eleonora ne fu sbigottita ... — Signorina, che è stato? che cosa si sente? — gridava a sua volta la signora Zuliani, accorrendo anche lei ... — Niente, signora; niente, mamma; — rispondeva Margherita ... — Se apriremo la finestra, sicuro; — riprese la signora Zuliani ... — La signora Eleonora non era molto persuasa; ma finse di crederlo, anche per dar modo alla signora Zuliani di congedarsi più presto ... La signora Zuliani non era meno desiderosa di andarsene che quell'altra di vederla andare; perciò, fatti ancora due vezzi alla cara Margherita, prese lestamente commiato ... Ma la bionda signora non era forse guarita de' suoi nervi, o de' suoi vapori, come da principio pareva ... — Oh brutto dottore! — mormorò la signora Livia, con quell'accento di bambina scorrucciata, che soleva adoperare col suo Esculapio ... È così bella, mia moglie! — Raimondo! — esclamò la signora, con una languida intonazione di rimprovero ... Ella è di complessione sana, ma delicata, signora mia bella; voglia guardarsi adunque dai troppo forti cambiamenti di temperatura, ed anche assoggettarsi ad una piccola cura che la rinvigorisca ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 24)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... Del resto, hai tempo a pensarci, poichè i disturbi della tua signora sono nello stadio iniziale ... Ed anche si calmava la signora, che la mattina seguente non aveva più nulla, nè dolori vaganti, nè tosse, nè agitazioni, nè ardori alla pelle ... Per intanto occorreva sapere se la signora Eleonora avesse ricevuto lettere dal marito, e notizia del giorno ch'egli sarebbe capitato a Venezia, come prometteva di fare ... Salito all'appartamento delle signore Cantelli, trovò in salotto la signora Eleonora sola, accigliata e più taciturna del solito ... La signora Eleonora scosse la testa, e battè un pochettino le labbra ... — Strano! E mia moglie, che è stata qui, non me ne ha detto nulla! — Era appunto da noi, — replicò la signora Eleonora, — quando la mia figliuola si sentì venir male ... — Diciamo il troppo calore; — mormorò la signora Eleonora, assentendo a mezza bocca ... — Non così la mia Margherita; — disse la signora Eleonora, sospirando ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 25)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... Ma vedeva la signora Eleonora così seria, così poco disposta ad accogliere le sue effusioni di cuore, che non ardì aggiunger altro su quel tema, e stimò opportuno di cangiar discorso ... — Le scrive che verrà presto? — La signora stette alquanto sopra di sè, battendo ancora le labbra; poi di schianto, non potendo più contenersi, proruppe in queste parole: — Senta, son quasi tentata di scrivere a lui che non venga affatto ... — balbettò la signora Eleonora, pentita di essere andata troppo oltre, senza aver meditato le conseguenze dell'impegno in cui si metteva ... — Signora! ... — Non è l'opinione di tutti, — notò la signora Eleonora ... Abbiamo bisogno davvero di tutta la calma possibile, — disse la signora Eleonora ... La sua signora, ieri, seduta lì, dov'è Lei in questo momento, mi ha fatto una pittura del conte Aldini, del suo passato e del suo presente, che senza esser troppo nera, badi, senza esser troppo nera agli occhi del mondo, sarebbe sempre nerissima agli occhi di una madre ... Insisto su questo nome, — soggiunse nobilmente la signora Eleonora, — perchè in esso è la mia forza, e la giustificazione del mio operare ... — Raimondo era rimasto attonito, come stordito da una percossa sul capo; e stette lì per alcuni istanti, senza proferir parola, guardando la signora Eleonora ... — Ma che cosa ha potuto raccontarle mia moglie, contro la verità sacrosanta? — Qui la signora Cantelli, che oramai non poteva più dissimulare nè attenuare, riferì tutto intiero il suo colloquio del giorno innanzi colla signora Zuliani, tra gli atti di stupore e i dinieghi di Raimondo, che non sapeva stare alle mosse ... — Fu un grande errore, il mio; — conchiudeva la buona signora; — grande errore di non avere aspettato suo padre, lasciandoci intanto venir troppo attorno il conte Aldini ... La signora Eleonora fece un gesto che voleva dire: ne so abbastanza, della sua garanzia; poi continuò ad alta voce: — Ora il male è fatto, e bisognerà rimediare ... Io sono grata alla signora Zuliani della sua sincerità, se anche questa sincerità è stata cagione involontaria dello svenimento di Margherita ... Per sua norma, signora mia, l'Aldini è l'onore personificato ... — Vogliamo dire che ne avesse il presentimento? — chiese la signora Eleonora, con accento sarcastico ... — Noi non badavamo a queste cose; — notò la signora ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 26)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... Un'anima rara, signora mia; anime tali non ce ne sono molte nel mondo ... — Con che ardore ne parla! — esclamò la signora Eleonora, che si sentiva scossa a suo malgrado da quella foga eloquente ... Ne intenda l'accento, mia buona signora ... Ciò che io valgo in piazza lo sa benissimo il signor Anselmo, con cui ho relazioni d'affari da dieci e più anni, con cui ho tante operazioni in corso, ad utile suo non meno che mio! — La signora Eleonora fu sollecita a chetarlo e colla voce e col gesto ... — E tutta commossa, parlando, la buona signora faceva colla mano distesa una gran croce di Sant'Andrea sovra il petto ... — Raimondo se ne partì consolato, e la signora Eleonora si mosse per recarsi nella camera di sua figlia ... — Ah, che follìa! — disse la signora Eleonora, stringendosela al cuore, e cercando di ricondurla presto al suo letto ... — Mamma, perdonami! Ieri ho dovuto sentire per forza; parlava tanto alto, quella signora! Oggi, ho voluto; non potevo resistere: avrei avuto più febbre, a restare laggiù nel mio letto ... Tua madre non è un'aquila, — soggiunse sorridendo la buona signora; — ma a certe cose ci arriva ancora ... Ma perchè quel discorso matto di Livia alla vecchia Cantelli? Sua moglie non poteva soffrire la signora Eleonora; ed ecco, senza che ce ne fosse l'urgente bisogno, era andata a farle una visita ... — Si rideva, allora; e tanto più rideva la signora Livia, poichè non credeva che suo marito fosse l'uomo più adatto a simili uffici ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 27)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... La signora Livia, dal canto suo, aveva riso di gusto; e dal canto suo si era man mano adattata all'amico di Raimondo ... Dall'appoggio del banco Cantelli non ripeteva le sue fortune il banco Zuliani? Giunto a casa, Raimondo trovò la sua signora, non pure alzata, ma risanata del tutto, come ella diceva, e di buonissimo umore ... — Povera fanciulla! — ripetè la signora ... La signora Livia esplorava il volto di suo marito ... — La signora Livia levò gli occhi al soffitto, come se volesse invocare quel di lassù a testimonio della sua innocenza ... Sua madre non può averle riferito nulla da alterarla, se Margherita si sentì male nella camera attigua, mentre io stavo ancora in salotto a discorrere colla signora Eleonora ... La signora Livia ebbe l'aria di cascar dalle nuvole ... un disegno mio, di nozze fra lei e Filippo Aldini? — Ah, sì? questo? — esclamò la signora, con accento di gran meraviglia ... Ma tu, piuttosto, perchè fare quel discorso alla signora Eleonora? — Discorso! — rispose Livia ... È venuto in ballo il signor Aldini, e la signora Cantelli mi ha chiesto che uomo era ... — Ma la signora Cantelli se ne è conturbata; — osservò Raimondo ... — Non l'ho da vedere nè di buono nè di cattivo; — replicò la signora ... — Bambina! Ma non si tratta già di una bella signora! — Eh, non ci mancherebbe più altro! — conchiuse Livia, con accento di comico dispetto, che piacque maledettamente a Raimondo ... — Ah! e come? — Dicendo alla signora Eleonora che son tutte ciarle di scioperati ... — Scaricando lui, naturalmente, avrai caricata un tantino tua moglie; — notò la signora, con accento di sottile ironia ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 28)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... — Fortunato, l'Aldini! — esclamò la signora Livia ... Io penso che Anselmo vorrà lasciare la signora Eleonora assai ben provveduta; e penso ancora che della quota a lei assegnata, la brava signora vorrà poi disporre in parti eguali tra i figli ... — Ma non vorrà essere ugualmente bendato il banchiere; — osservò con molto giudizio la signora Livia ... — Come lo sai? — domandò la signora ... Metti pure che la signora Eleonora mi abbia tutto confessato ... — Rido della confessione, mio caro; — rispose la signora, ripigliando lo sfogo della sua profonda ilarità ... — Sia, come vuole la galanteria del mio signore e padrone; — conchiuse Livia amabilmente; — ma la signora Eleonora resta sempre una gran sciocca ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 29)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... — Oh Dio, degli altri dubbi? — Già; se diventasse un'oca come sua madre, che brutti giorni al signor conte! — E ripigliava a ridere, la signora Livia, a ridere più che mai, fino alle lagrime, e facendosi ritornare il singhiozzo ... Quel giorno, ancora, a pranzo, la bella signora trovò nella sua salvietta un astuccio di velluto azzurro che prometteva gran cose ... La visita inaspettata della signora Zuliani, mettendolo presto nella necessità di congedarsi, gli aveva impedito di chiedere alle signore Cantelli se potesse piacer loro di fare qualche altra passeggiata artistica la mattina seguente; perciò non aveva stimato neanche opportuno di ripresentarsi, e senza una apparente ragione, a ventiquattr'ore di distanza ... Lo ricevette la signora Eleonora, che era sola nel salotto; nè per tutto il tempo delle solite ciarle preliminari d'ogni visita di cerimonia Filippo Aldini vide comparir Margherita: l'uscio della camera attigua, donde soleva presentarsi la luminosa figura, rimaneva inesorabilmente chiuso, “d'ogni lume muto„ ... — È poco bene; — gli disse la signora Eleonora ... — La signora Eleonora rispondeva impacciata, fors'anche di mala voglia, e Filippo Aldini non osò chieder di più ... Era già per andarsene, avendone buon pretesto nel timore di riuscire importuno; ma la signora lo trattenne, dicendo che per allora la sua Margherita non aveva bisogno di lei ... Per fortuna giunse Federigo, e la signora Cantelli si animò un tratto alla presenza del figlio ... — La signora Eleonora dice che è cosa leggera ... Non temere, per altro; è cosa da nulla, tanto da nulla, che ieri, quando fui al Danieli, la signora Eleonora non aveva neanche chiamato il medico ... — La signora Livia non rispose ... — Chi? — domandò la signora ... — Che cosa viene egli a fare? — scappò detto alla signora ... — Sarebbe l'unica; — consentì la signora ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 30)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... — Puoi dirla anche bellissima; — rispose la signora ... — Che han da venire; — commentò la signora ... — Sì, sì, quello che vorrai; tanto più che non ho da farci uno sforzo; — rispose la signora, ridendo di quel suo riso pazzesco ... Così, fatto felice con poco, Raimondo parlò volentieri per tre, mentre Filippo anche più volentieri ascoltava, e la signora Livia guardava i giornali, interrompendo di tratto in tratto quella leggera occupazione con qualche breve sparizione; per dar ordini, naturalmente, e una volta poi per ritornare tutta gloriosa e trionfante con una gran busta di velluto azzurro, che posò sulla tavola sotto gli occhi dell'Aldini ... — Se ne gradisce, signor conte; — rispose la signora, facendo scattare il coperchio ... — Sei contento? — Raimondo è un angelo; — sentenziò la signora ... — Angeli caduti di lassù, dunque; — fu pronta a ribattere la signora Livia; — voleranno male, non ti pare? E saranno anche capricciosi, diseguali d'umore, come siamo noi troppo spesso ... — Ah, ne conviene? — gridò la signora con accento di viva esaltazione, mentre gli occhi le si accendevano d'un lampo subitaneo ... Anche la signora Livia fu molto contenta di quei due arrivi ... — Oh, signora, non si dia pensiero del mondo ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 31)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... senza avere in animo di far torto ai giovani compositori italiani, conveniva poco alla signora Livia ... — Che dolcezza! che incanto! — mormorava la signora Livia ... — Un duetto d'amore tra marito e moglie! S'è mai sentita in teatro una cosa simile? — La signora Livia s'inalberò, minacciando il cavaliere Lunardi colle stecche raccostate del suo ventaglio ... — Tiranna pei duchi di Mantova; — ribattè la signora; — ma non per chi ama davvero ... Avesse pensato almeno a regalarle un bel solitario di diecimila lire! o un diadema come quello che ieri è stato pagato venticinquemila al Marchesi! — Ieri? — domandò la signora ... — Raimondo! — esclamò la signora, mezzo severa e mezzo sorridente nell'aspetto ... Frattanto la signora aveva riaperta la busta di velluto azzurro, che era rimasta davanti a lei sulla tavola, e la faceva ammirare al cavaliere Lunardi ... — Eppure, mi lasci dire, — notò la signora, — nel caso di Otello aveva torto Desdemona ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 32)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... discorsetto erudito, che già la signora Livia si era dileguata con la sua busta di velluto azzurro tra mani ... Lo smeraldo, lo zaffiro, il diamante, sono fatti per le donne belle; se così non fosse, a che servirebbero? — La trionfante signora sorrise a quella scarica di complimenti, e passò, avviandosi al pianoforte, per dire al maestro di musica: — Un altro duetto, la prego; per me e per Raimondo, mi capisce? — Il maestro di musica assentì prontamente con un cenno del capo; e subito attaccò il duetto dei Puritani: “A te o cara amor talora ... La signora Livia, rutilante, sfavillante, di gioie e di gioia, trionfava accanto al suo Raimondo, che era diventato il re della festa, e che in cuor suo ripensava i versi indimenticabili del coro nuziale ... Margherita era dunque ammalata per il caldo soverchio di una stufa? Strano ripensandoci allora, strano che quel gran caldo, magari con tutte le esalazioni capaci di ingombrare il cervello, egli non lo avesse neanche avvertito! E proprio, nello spazio di tempo assegnato, ad una visita di cerimonia, ne era rimasta offesa la signora Zuliani che aveva dovuto in giornata mettersi a letto anche lei! Bizzarra coincidenza di indisposizioni! E quella ottima signora Eleonora così impacciata con lui, quando era andato a far visita! Un vago sospetto passò per la mente di Filippo ... Che la Zuliani avesse fatto qualche colpo di testa con le signore Cantelli? Ma in che modo? e perchè? La signora Zuliani, egli l'aveva ben veduta la sera antecedente, guarita affatto della sua emicrania, tutta gaia, felice, raggiante e scintillante, tutta fiori e baccelli col suo Raimondo più caro che mai ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 36)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... La signora Livia, che aveva le sue particolari ragioni in quel giorno, per ispiare attentamente il volto di suo marito, non ebbe da fare nessuna fatica per riconoscere che il vento era cambiato ... — È troppo poco, il tuo nulla; — replicò la signora ... — Filippo ha parlato; Filippo ha resistito; — disse la signora Livia tra sè, reprimendo un sussulto di allegrezza, la cui manifestazione per verità sarebbe stata fuori di luogo ... Agli occhi della signora Eleonora tu sei già un fidanzato, mio caro ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 38)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... Forte di quella bugia, era rimasto aggrondato, per tutto il tempo del pranzo, ed anche più tardi in salotto, mentre la signora fingeva d'esser tutta intenta nel suo ricamo turco (un ricamo che voleva durare quanto la tela di Penelope), ed egli di essere sprofondato nella lettura dei suoi giornali ... Prese questi la lettera con un gesto convulso, che alla signora Livia potè sembrare impaziente ... La bella signora aveva molte ragioni, quel giorno, per essere in singolar modo curiosa ... — Le spiegazioni verbali erano belle e buone; ma la signora Livia avrebbe preferito leggere senz'altro la lettera ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 42)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... E come una visita a quell'ora? Ma era il signor Brizzi, che domandava per grazia di veder la signora ... — No no; — rispose in quella vece la signora Zuliani, — fatelo entrare nel salottino; mi vesto in fretta, e vengo ... Raccolta la veste al seno, gittato uno sciallettino intorno al collo, la signora Livia si ravviò alla meglio i capelli davanti alla specchiera, e passando rasente allo stipo, non senza un brivido per l'ossa, ne rialzò e richiuse lo sportello a ribalta, ch'era rimasto calato; indi frettolosa si avviò nel salottino, dove il signor Brizzi aspettava ... — Signora ... signora ... — Grave! — esclamò la signora ... Avrò fatto male, signora; ma gli occhi mi corsero allo scritto, che incominciava così: “Signor Conte„ ... — La signora Zuliani aveva inarcate le ciglie; un tremito la prese al cuore, diffondendosi tosto per tutte le membra ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 43)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... — disse la signora ... — Comunque sia, — rispondeva la signora Zuliani, la cui fede era certamente men salda che non fossero le tenui speranze del suo pietoso interlocutore, — il vivere insieme è impossibile ... Con questi ed altri simiglianti discorsi, l'ottimo Brizzi prese commiato dalla signora Zuliani ... Ritornata nella sua camera, la signora Zuliani si vestì in fretta e furia, poco o punto giovandosi dei troppo lenti uffici di Giustina, la sua cameriera ... — Sì, signora ... — E veduto il padrone? — No, signora; egli era nel suo studio, ed io son rimasto nella prima camera, dove lavora il signor Brizzi ... Erano le dieci e mezzo: la signora Zuliani fece una pronta risoluzione; mise il cappellino in testa, ravvolse il velo intorno alla faccia, ed uscì prendendo cammino verso il corso Vittorio Emanuele ... Pallida e spossata, con gli occhi pesti, in ogni altra occasione la signora Zuliani avrebbe rinunziato ad una corsa fuori via; ma il momento era grave, ed urgente il bisogno; del resto, quel velo fitto sul viso poteva dissimular molti guasti ... Arcani del cuore! Quando fu giunta al portone della Galier, la signora Zuliani entrò nel vestibolo, ma non si volse già verso la scala a collo, che conduceva al quartierino dell'amica; si volse in quella vece al cortile, e prese la scaletta di servizio che metteva allo stabile attiguo ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 44)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... — Io non so nulla; — interruppe la signora ... Così sono stato debole, così ho ceduto, signora ... Ora il male è fatto; e irrimediabile, non è vero? — soggiunse la signora, accompagnando la frase d'un amaro sorriso ... Non c'era nulla da rispondergli; e la signora Zuliani non rispose parola ... — Molto male, — ripigliò allora, con accento grave, ma tranquillo, — molto male avete fatto, signora ... — ribattè la signora ... — Non posso, signora ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 52)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... Come se la sarebbe cavata, da questo passo, la signora Eleonora? E non sarebbe poi stato il caso di ricorrere a lui, per aggiunte e commenti? Tutto ciò si evitava, parlando egli diritto diritto a sua figlia ... — E Margherita? — In camera, a scrivere le sue lettere; — rispose la signora Eleonora ... della signora Zuliani! — Figurarsi l'atto di stupore del signor Anselmo, a questa scappata della sua dolce figliuola! — O come? Già eri informata? — Eh, ci voleva poco a capirlo ... Quella graziosa signora ci ha sempre veduto volentieri come il fumo negli occhi ... Ed anche ho notato l'atto della signora, quando suo marito destinò il conte Aldini per accompagnarci in gondola fino alla riva degli Schiavoni ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 54)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... Raimondo, e qualche antica debolezza, com'egli aveva avuto l'onore di dire alla signora Eleonora dopo l'imprudenza di un certo discorso leggero, non doveva assolutamente contare ... Poi, libera dalle sue piccole faccende, venne a sedersi accanto al signor Raimondo, chiedendo anzitutto notizie della signora Livia, ed ascoltando con molta attenzione quello che egli ne diceva; egli poveraccio, che dalla mattina non era più ritornato al palazzo Orseolo ... — Con gran piacere; — rispose Margherita, stringendo ancora ben forte la mano di Raimondo; — ed Ella me ne ricambierà con buone notizie della sua signora, alla quale vorrà fare i nostri più caldi augurii per la sua pronta guarigione ... — Grandi acquisti, — disse la signora Eleonora al marito ... E la signora Eleonora, ottima pasta di donna, era lontana le mille miglia dal sospettare che figlia e marito non avessero punto voglia di star sulle celie, dopo tanti sopraccapi che avevano avuto in tre ore ... Quella sera, alle nove in punto, ritornava Raimondo Zuliani, tranquillo, sereno, anche ilare, secondo il suo vecchio costume, poichè della sua signora poteva recare sempre migliori notizie ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 56)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... Una commissione, questa, che il signor Raimondo aveva affidata al fattorino del banco, ma che egli, il signor Brizzi, si era voluto accollare, per riguardo delicato verso la signora Zuliani ... Così avvenne che rivedendo la signora Livia (un po' tardi, veramente, perchè era uscita, ed egli aveva dovuto far due viaggi al palazzo Orseolo), il signor Brizzi sapesse da lei che cosa conteneva il biglietto ... In quella seconda visita il signor Brizzi aveva trovata la signora Livia assai più agitata che non gli fosse apparsa nella prima ... Il signor Brizzi ha saputo anche questo dalla signora Zuliani ... — Eh, forse un po' meno di ieri, speriamo; — rispose la signora Eleonora ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 58)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... Del resto, non era tarda d'ingegno, la signora Eleonora; solamente un po' dubitosa, non ben sicura di sè; piccolo difetto che non istarebbe male, in guisa di correttivo, agl'ingegni più pronti ... Una fissazione dell'ottima signora era questa, che le navi da guerra non dovessero prendere il largo altrimenti che a primavera, come le antiche galere ... Raimondo non era ancora tornato a casa, quando fu annunziato alla signora Zuliani l'arrivo della sua inaspettatissima suocera ... La signora Adriana si presentava in sembiante di giudichessa ... — Cessate! cessate! — disse la signora Adriana, ritraendosi ... Ella era disfatta, quel giorno, quasi sformata nel viso; tanto che la cameriera, osservandola, non aveva potuto trattenersi dal dirle: — Signora, si sente male? Vuole che mandiamo pel medico? — Che! che! — aveva risposto ... La signora Adriana, che a Venezia e nella casa del figliuolo era comparsa in sette anni tre volte, e da oltre un anno non si lasciava vedere, per qual cagione si presentava allora, senza neanche il pretesto di una occasione solenne? Chiamata da Raimondo, forse? Anzi senza il forse; non mostrava ella, appena arrivata, di saper tutto, o quasi? Ne faceva testimonianza manifesta la sua severità, che superava di tanto la freddezza consueta delle sue relazioni con la nuora; si aggiungevano a quella severità di contegno le sue parole così gravi, e lo ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 59)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... — Figlio mio! figlio mio; — gridava la vecchia signora, non saziandosi di baciarlo, di guardarlo negli occhi, e di baciarlo ancora ... La conversazione, ad onta degli sforzi evidenti di Raimondo, era impacciata e ad ogni tanto interrotta, segnatamente per la risoluzione della signora Adriana di non rivolger mai il discorso a sua nuora ... Di ciò che venne in tavola, poi, la signora Adriana assaggiò a mala pena ... Una scusa, certamente; e il fatto era questo, che la vecchia signora non aveva volontà di mangiare ... Subito dopo il caffè la signora Adriana volle ritirarsi nel suo appartamento ... Arrivata ad un certo punto, di là da quelle che occupava la signora Adriana, poteva anche nascondersi dietro una svolta, caso mai fosse per uscir suo marito ... — E per quella donna, infine, ti uccidi! Perchè? — incalzava la signora Adriana ... — Non accusare quel disgraziato, — replicava la vecchia signora ... — Prepàrati! — ripetè la signora Adriana, con accento di profonda amarezza ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 60)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... Fremente, tremante, sconvolta, si appoggiò alla parete, per ricuperar le sue forze vacillanti; e pensava, frattanto, vedeva tutto l'orrore della sua condizione, insieme con l'avverarsi possibile degli orrendi pronostici della signora Adriana ... Nessuno vada lassù a disturbarli; e molto meno donne, avete capito? — Non dubiti, signora; — rispose il colosso ... — Giovanni, — gli disse la signora, — portate su questa lettera al padrone ... — La signora ... Lo raccolse la signora Adriana, e lesse a sua volta; “Obbedisci a tua madre, e vivi ... „ La signora Adriana trasse un profondo sospiro, e seguì il suo Raimondo, che già era fuori, facendo a precipizio la scala ... — Giovanni, — gridava egli, incontrandosi sul pianerottolo col servitore di sentinella, — dov'è la signora? — Nelle sue camere, credo ... — Il signor Zuliani! il signor Zuliani! È la sua signora, che si è gettata in acqua ... Intanto, chiamato da alcuni pietosi, accorreva un medico dalla farmacia più vicina; vide il caso, che gli parve disperato, e ordinò che per intanto la signora fosse al più presto levata di là, dove non c'era modo, tra per la calca e per la scarsità della luce, di fare un'esplorazione convenevole ... Perchè là, e non due camere più oltre, sul letto della signora? Il perchè era presto detto; la camera del signor Raimondo era più vicina all'anticamera: premeva al buon servitore di non isballottare più a lungo quella povera carne semiviva ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 61)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... Nella camera di Raimondo, frattanto, dopo aver liberata la povera signora dalle sue vesti inzuppate, il medico faceva le sue esplorazioni ... Gli spiegò il buon servo Giovanni ogni cosa, conducendo il degno personaggio, insieme col signor Raimondo, nella camera della signora, e di là fino alla soglia del terrazzino ... — La povera signora s'è appoggiata al davanzale; il parapetto ha ceduto ... — La signora aveva l'uso ogni sera di affacciarsi di lì, guardando sul Canale, mentre faceva prender aria alla camera ... La signora Adriana, lontana in quell'ora dal letto dell'inferma, aveva ben veduto il mutamento del suo Raimondo: lo aveva veduto, e compativa e taceva ... Di vincere la signora Adriana si prese cura la signorina Margherita, che da più giorni incalzava Raimondo con sempre nuovi argomenti, vedendo omai la probabilità di far breccia ... E come trepidò egli, aspettando da Margherita la risposta di sua madre! E come si sentì sollevato, quando Margherita venne a dirgli che la signora Adriana intendeva tutto, e di gran cuore avrebbe perdonato alla nuora! — La mamma perdona? — gridò egli, raggiante di allegrezza ...
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Il servitore di due padroni (pagina 3)
di Carlo Goldoni (estratti)
... BEATRICE Signor Pantalone, chi è quella signora? (accennando Clarice) PANTALONE La xè Clarice mia fia ... (da sé) BEATRICE Signora, permettetemi, ch'io abbia l'onore di riverirvi ... SILVIO No signore, non sono suo nipote altrimenti, sono lo sposo della signora Clarice ... (piano a Silvio) BEATRICE Come! Voi sposo della signora Clarice? Non è ella a me destinata? PANTALONE Via via ... (da sé) BEATRICE Spero, che la signora Clarice non ricuserà la mia mano ... La signora Clarice deve esser mia, né sperate, che io ve la ceda ... La signora Clarice l'ha da sposare mio figlio ... (parte) BEATRICE Ma voi, signora sposa, non dite nulla? (a Clarice) CLARICE Dico che siete venuto per tormentarmi ...
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Il servitore di due padroni (pagina 7)
di Carlo Goldoni (estratti)
... CLARICE Oimè Che tormento! (piange) SMERALDINA Che avete, signora padrona? Piangete? In verità avete torto ... (Che ha la signora Clarice, che piange?) ... (piano a Clarice, e parte) Scena ventesima Beatrice e Clarice BEATRICE Deh, signora Clarice ... (da sé) BEATRICE Signora Clarice, vi ho da confidare un segreto ... BEATRICE No, signora, non fingo ...
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Il servitore di due padroni (pagina 16)
di Carlo Goldoni (estratti)
... (a Beatrice, nell'atto che si scosta per parlare a Florindo) (La sappia, signor, (parla a Florindo) che mi de tutt sto negozi no ghe n'ho colpa, ma chi è stà causa l'è stà Pasqual, servitor de quella signora ch'è là ... (da sé) FLORINDO (Dunque colui, che ti fece pigliar alla posta la nota lettera era servitore della signora Beatrice?) ... Adess vòi andar da quella signora, vòi dirghe, che son stà mi, che ho fate; vòi che i me grida, che i me strapazza, ma che se salva Pasqual) ... (da sé) FLORINDO Non cerchiamo altro, signora Beatrice, i nostri servidori non l'hanno fatto a malizia, meritano essere corretti; ma in grazia delle nostre consolazioni, si può loro perdonare il trascorso ...
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Il servitore di due padroni (pagina 17)
di Carlo Goldoni (estratti)
... SILVIO Misurate dalla vostra pena la mia, signora Clarice, e tanto più assicuratevi, che vi amo davvero, quanto più il timore di perdervi mi aveva reso furioso ... Signora Clarice, mia cara nuora, compatitelo il poverino; è stato lì, lì, per diventar pazzo ... SMERALDINA Via, signora padrona, che cosa volete fare? Gli uomini, poco più, poco meno, con noi sono tutti crudeli ... SILVIO Deh, signora Clarice, per carità ... Cossa gh'è da niovo? BRIGHELLA La signora Beatrice l'è qua, che la li vorria reverir ... CLARICE Povera signora Beatrice, mi consolo, che sia in buono stato ...
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Il servitore di due padroni (pagina 18)
di Carlo Goldoni (estratti)
... (come sopra, e parte) SMERALDINA Signora padrona, con licenza di questi signori, vorrei pregarla di una carità ... (a Clarice) CLARICE Che cosa vuoi? (tirandosi in disparte per ascoltarla) SMERALDINA (Anch'io sono una povera giovine, che cerco di collocarmi, vi è il servitore della signora Beatrice, che mi vorrebbe; s'ella dicesse una parola alla sua padrona, che si contentasse, ch'ei mi prendesse, spererei di fare la mia fortuna) ... FLORINDO Permetta, ch'io abbia l'onore di dedicarle la mia servitù, scortato a farlo dalla signora Beatrice di cui, siccome di me, note gli saranno le vicende passate ... FLORINDO La signora Beatrice deve esser mia sposa, e se voi non isdegnate onorarci, sarete pronubo delle nostre nozze ... FLORINDO Son pronto, signora Beatrice ... Doveva io proporre le nozze della mia cameriera per il servitore della signora Beatrice ... Non voglio certo far torto alla signora Clarice ... FLORINDO Signora Beatrice, il vostro servitore dov'è? BEATRICE eccolo qui ...
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Intrichi d'amore (pagina 2)
di Torquato Tasso (estratti)
... CAMILLO È possibile, Signora, che in tutte le vostre azioni vi sete dimostrata prudente e in questo caso (perdonatemi se vel dico) fate cosa da pazza? Si perdono pure al mondo i padri, le madri e i fratelli, e non se ne fa tanto strepito quanto ne fate voi ... CAMILLO Questo lo so molto bene; e però, Signora mia, per rimediare a tanta perdita io direi (con licenza vostra) che vi casaste di novo; perchè avendo la facultà grande e i figli piccoli, sarà bene la casa non vadi a ruina ... CAMILLO Gentilissima Signora mia, sono pur rari i favori che Vostra Signoria mi fa! Se in me è nulla di buono, nasce dalla bontà dell'animo suo ... CAMILLO Risolvetevi, Signora, che io già mi risolvo trovarvi un partito tale che sia di commune sodisfazione ... Io vedo chiaramente che la Signora Cornelia ha chiuso nel suo petto l'istesso fuoco che io tengo serrato nel mio; ma le nostre fiamme non possono esalar fuori, perchè ella teme che non li sia da vero figliastro, e così combatte con l'impossibile di potermi avere per marito ... Ma sciocco che io sono a lasciarmi uscir di mano così buona fortuna! E non considero che quell'amore il quale ha accecato la Signora Cornelia in amarmi a tempo che si credeva essergli figliastro, quell'istesso farà che alla cieca ella consenta al suo privato appetito, senza mirare alla mia bassa condizione ... Scena 4 MAGAGNA Ohimè! Uhimè! Ahimè! CAMILLO Tu pur piangi, Magagna! E non consideri che col tuo pianto accresci il pianto della Signora Cornelia? Parmi che quanto più ti è detto, tanto manco intendi MAGAGNA Io non piango altrimenti: ma questo è un certo rimedio da far passar il pianto ...
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Intrichi d'amore (pagina 3)
di Torquato Tasso (estratti)
... Scena 5 FRANCESCHETTO Signora sì, stattene sicura che m'avertirò d'ogni cosa ... In buona fè, che se la Signora madre mi darà sempre questi mostaccioli, io li farò servizii de l'altro mondo ... Magagna parla di robba, e Camillo di levarli la vita: qualche tradimento faranno alla Signora ... Vogliono uccider la Signora; Magagna pigliarà per moglie Ersilia, e Lavinia Camillo ...
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Intrichi d'amore (pagina 7)
di Torquato Tasso (estratti)
... E perchè, Signora Ersilia mia, se ben considero, che adesso non sarebbe tempo di dirvi quanto ho procurato in servizio vostro; non però l'occasione di questa morte m'invita maggiormente a dirvelo, che il tempo è già opportuno di accettar il partito, ritrovandosi la casa vostra senza il suo capo ... BIANCHETTA Voi sapete, Signora mia, quante volte con le braccia aperte e con le lagrime a gli occhi mi avete pregata che io disponessi il Capitan Lopes ad amarvi, e che in ogni modo l'introducessi un giorno con disegno di sposarvi insieme; e perchè sempre l'ho trovato duro, oggi per buona sorte mia l'ho mollificato di sorte che verrà a trovarvi, con ferma deliberazione di far quanto voi volete ... Eccolo qua, Signora: ascoltatelo, solamente una parola ... BIANCHETTA Eh, Signora Ersilia, lasciate questa ostinazione, non perdete la sorte che vi viene in casa ... Però dimmi un poco più per minuto che motivi fece Cornelia quando intese la nuova della mia morte; e che disse Camillo? LEANDRO Se è vero, padrone, che nel volto si legge l'animo, vi certifico che nel volto della Signora Cornelia uscì un dolore tanto eccessivo, che credo gli abbia di modo trafitto l'animo che viverà sempre sconsolata fin che non si discopra il vero ...
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Intrichi d'amore (pagina 8)
di Torquato Tasso (estratti)
... FRANCESCHETTO Bella, per Dio! Camillo pensa maritarsi con la Signora madre e far del padrone in casa ... Ohimè! Signor padre, se fuste vivo! Se sapeste che tratta Camillo, che pensa la Signora madre! ALESSANDRO Mi provoca al pianto ... Vien qua, figliuol mio, perchè piangi? Che cosa t'occorre? Che tratta Camillo? Che fa la Signora madre? Che se tu vuoi, ne scriverò al Signor zio in Genova, e si daranno i debiti rimedii ... ALESSANDRO Dunque Camillo è schiavo? Come lo sapete voi? Chi ve l'ha detto? In che modo tratta maritarsi con la Signora? E che pretende Magagna? FRANCESCHETTO Ho spiato quando Camillo ha detto che è schiavo e innamorato della Signora, ed essa innamorata di lui; e che gli è parso mill'anni che il Signor padre morisse per accoppiarsi insieme ... Magagna dice pur egli che è innamorato della Signora, fanno questione insieme, e Magagna pretende non so che copulare ...
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Intrichi d'amore (pagina 9)
di Torquato Tasso (estratti)
... Che certezza potete avere del detto di Franceschetto? Si confonde Magagna con Camillo, Camillo con la Signora e la Signora con Magagna ... E per ciò son sicuro, Magagna mio, che Messer Manilio non sarà punto defraudato da voi, circa il trattare il matrimonio suo con la Signora Cornelia: già che Alessandro è morto, e tanto più che dovendone risultare in benefizio vostro, di sorte tale che vi comprarete il modo di esser padrone della casa e dell'onor suo ... Ma avertite, Messer Alberto, che bisogna attendermi la promessa che sarà di dare a Camillo Lavinia vostra figliuola; che, come vi ho detto, non mi confido d'altra maniera di far condescendere la Signora Cornelia a questo matrimonio ... Lasciatemi prima negoziare; e voi di qua a un pezzo lasciatevi ritrovare in questo medesimo luogo, perchè in ogni modo vi farò parlare con la Signora ...
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Intrichi d'amore (pagina 10)
di Torquato Tasso (estratti)
... Ma come faccio con Camillo? Mi risolvo a non dire alla Signora che è schiavo, acciò, sapendo che non gli è figliastro, non se lo pigliasse da vero per marito, e io restasse con li denti secchi ... Scena 5 LEONORA Che cosa potrà voler la Signora Quintilia, che così in fretta mi manda a chiamare? Vattene sopra, Lavinia, e fa come io ti dico: che la donna non è per altro trista, se non che gli avanza libertà e li manca la vergogna ... LEONORA A me questo? Così si tratta la madre? Questa è la riverenza che mi porti? Questi sono li consigli che ti ho dati? Io son vecchia? Camina via, non mi star più dinanzi! LAVINIA Sapete come è, Signora madre? La vedova che si accasa di novo mette tutto l'amor suo al novello marito e disama li proprii figli ... Da che tempo in qua sei divenuta così sfacciata, prosontuosa, ignorante? Va via, non mi star più innanzi, che io mi risolvo a differire l'andata dalla Signora Quintilia infino a notte, per venir a darti il castigo che meriti, se non farai quanto ti dirò ... Vien qua, Pasquina: va alla Signora Quintilia e dilli che, se non è cosa che molto importi, andarò da lei questa sera ... Ma sappiate, Signora, che Lavinia è una trista figliuola, fa certe cose che non mi piacciono; e io volendola avisare, mi ha dato delle busse che ancora mi fa piangere ... PASQUINA Perdonatemi, Signora, che non lo posso dire; perchè mi ha minacciato dicendo: se tu dici che io faccio l'amore con il Napolitano, t'ucciderò tutta tutta ... Sappiate, Signora, che io sono astrologo: e per quanto ho potuto comprendere dalla vostra fisonomia, so molto bene chi voi sete e donde venite; so anco li travagli e pericoli vostri; e per cominciar da qui, voi primieramente non vi chiamate Leonora, ma Brianda ...
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Intrichi d'amore (pagina 11)
di Torquato Tasso (estratti)
... Riposatevi, Signora, e lasciate fare a me, che io farò la debita figura e ritornarò a dirvi dove dimori Alessandro ... Tale ca tu conceperai la nobeltade ca ti daraggio io, e sarai chiamata la Signora Pasquina, e non Pasquina ... PASQUINA S'è così, perchè non prendi la Signora Lavinia, che è bella, ricca e nobile, e poi t'ama tanto che è peccato a non amarla? GIALAISE Amore no' è autro ca compiacimento: a me non compiace Lavinia, e perzò non la pozzo amare ...
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Intrichi d'amore (pagina 12)
di Torquato Tasso (estratti)
... CORNELIA È gentiluomo? MAGAGNA Signora, no ... CORNELIA Tu sei? MAGAGNA Signora no, io non sono, Signora mia ... MAGAGNA Signora no, non son io ... CORNELIA Tu sei? MAGAGNA Signora no, non son io ... CORNELIA Oh, vigliacco, infame, ti cavarò gli occhi! Tu hai tanto ardire? Ti pelarò la barba! MAGAGNA Signora no, non son io ... MAGAGNA A tempo sete giunti, già venivo a chiamarvi: ho parlato alla Signora, e si risolve di far questo matrimonio, ma vuol prima star sicura che voi, Messer Alberto, diate Lavinia a Camillo ... ALBERTO La virtù vostra, e la fama di voi, che risona per tutto, mi hanno spinto <a> desiderarvi ogni bene e a procurarvi nuovi servitori, poi che alla persona virtuosa e da bene è poco guiderdone esser Signora di tutto il mondo, sì come al vizioso sia poco castigo di torgli la vita ...
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Intrichi d'amore (pagina 13)
di Torquato Tasso (estratti)
... certificandovi, Signora, che mi sono contentato di questo per aver occasione di proponervi, come già vi propongo, un partito molto al proposito per Vostra Signoria, che sarà un gentiluomo, amico mio di molti anni, persona virtuosa, ricca e nobile ... MANILIO Per darvi segno certo che io penderò sempre dalla vostra volontà, mi contento d'ogni vostro commodo: e se mai la sorte mi concederà che ritrovi Flavio, mio unico figlio, farò che sia marito della Signora Ersilia, vostra figliuola, acciò possiamo vivere in una pace tranquilla, in una quiete perpetua ... Sì come in effetto si deve fare, e noi abbiamo già fatto: poi che io liberamente concorro a dar Lavinia, mia sorella, a Flavio; e voi concorrete al pari a darmi la Signora Ersilia; e uniti poi spenderemo la vita, non che l'artificio di parole, per farvi ottenere la Signora Cornelia, già che non è vostra matrigna ... Accostiamoci, che se io non erro mi par veder la Signora Lavinia in finestra ... LAVINIA Mi risolvo in ogni modo di obedire la Signora madre ... CAMILLO E perchè? LAVINIA Perchè giungesti tardi, avendo rivolto l'animo mio in amar un gentiluomo chiamato Camillo, meritando così la viva affezione che egli mi ha portato e porta, e anco perchè così vuole la Signora madre, la quale è risoluta maritarmi a lui ...
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Intrichi d'amore (pagina 14)
di Torquato Tasso (estratti)
... Infame, che mai fosti figlio di Alessandro! traditore, che meriti ogni castigo! ERSILIA Eh! Signora madre, non correte in furia, raffrenate la collera: chi sa se sarà vero, ved<r>emo d'informarci meglio ... Ma chi sono quelli? FLAMINIO O gionta felice! Vi sta ancora la Signora Ersilia ... Che dite, Signora? Fatelo, fatelo! tanto più che Camillo è ben nato ed è giovane di grandissima aspettazione ... Sappi, Signora, che questo Flavio è morto in Genova e noi portiamo la nova al padre ... FLAMINIO Non ragionaremo più di Camillo, ma di un altro povero giovane che con Camillo abbiamo ritrovato, il quale si domanda Flaminio, che amando con tutto il cuore la Signora Ersilia vostra figlia, è stato da lei trattato male ... Preghiamo dunque Vostra Signoria, e in virtù di amore scongiuriamo la Signora Ersilia, che vi muova a pietà il caso del vostro fidelissimo Flaminio: ve ne supplichiamo con le lagrime su gli occhi, sanate un che si muore, soccorrete un che si strugge, accettate un per marito che vi sarà servo e schiavo in perpetuo ... Ma dall'altra parte, Signora madre, poi che avete preso marito, poichè Flavio è morto, poichè Camillo è l'anima mia, l'amore e la vita mia, perdonateli di grazia e comportate che sia mio marito: che se bene sin ora ho celato l'amor grande che li porto, voglio adesso estinguere il mio fuoco e ricompensare l'amore che similmente Camillo mi ha mostrato sempre ...
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Intrichi d'amore (pagina 15)
di Torquato Tasso (estratti)
... Adesso che ho tempo vuo' gir dalla Signora Quintilia e ritornar subito, acciò l'astrologo mi trovi in casa ... Pasquina? PASQUINA Signora ... LEONORA E dove entrò? Tu non rispondi? Pasquina? PASQUINA Signora ... Pasquina? PASQUINA Signora ... Pasquina? PASQUINA Signora ... LEONORA E pur Signora! Che fai? Perchè non esci? PASQUINA Dentro lo ... PASQUINA Così appunto, Signora, sì ... Entriamo in casa della Signora Quintilia, già che parlando parlando vi siamo gionte ...
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Intrichi d'amore (pagina 18)
di Torquato Tasso (estratti)
... MAGAGNA Signora no, perchè dice quel proverbio: il mal che tarda piglia vizio ... Avertendosi la Signora che voi bestialmente sete innamorata di Camillo, farà bene a farvi passar di questa vita presente ... La Signora, se bene è matrigna, e non madre, non sarà ... ERSILIA È stata la Signora, Magagna? MAGAGNA Non so ... MAGAGNA Quietati, che non è Camillo che ti fa morire; ma per dirla in breve, la Signora Cornelia è causa che, amando più che la vita sua Camillo, ella disegnava pigliarselo per marito, e tu avendoli guastato il giuoco per le mani, ti darà scacco matto di pedina ...
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Intrichi d'amore (pagina 20)
di Torquato Tasso (estratti)
... E voi all'erta, perchè avemo una bella commodità per l'assenzia della madre, che l'ho vista già in casa della Signora Quintilia ... LAVINIA Che cercate, Bianchetta? Dite, di grazia, brevemente quanto avete da dire, perchè sto sola in casa, e non vorrei che la Signora madre mi cogliesse sola in porta ... BIANCHETTA Se pensate ingannarmi, così vecchia come io sono, v'ingannate di lungo, Signora Lavinia mia ... Io so molto bene quel che dianzi dicesti a quelli tre poveri schiavi, che eri maritata con Camillo, amato tanto da voi, desiderato anco dalla Signora madre ...
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Intrichi d'amore (pagina 21)
di Torquato Tasso (estratti)
... FLAMINIO Chi mi chiama? Oh, sei tu, Bianchetta? Vi è la Signora Lavinia ancora? Bascio le mani di Vostra Signoria ... BIANCHETTA Per condurlo qui in casa della Signora Lavinia, tu fingendo gli dirai che Pasquina è inchinata già alle sue voglie, e desidera che se ne venghi in forma di molinaro col sacco in spalla, come se venisse a pigliare il grano; e intrato, si rimetta dentro la prima camera terrena, dove trovarà nascosta Pasquina ... FLAMINIO Ben: che faremo per questo? BIANCHETTA Faremo così, che in luogo di Pasquina si riponerà nascosta lì dentro la Signora Lavinia; dove standosi al buio, credendosi il Napolitano far con Pasquina, farà con Lavinia ... FLAMINIO Questo offizio veramente non è mio; ma sarò ruffiano a me stesso, per servire alla Signora Lavinia ... BIANCHETTA Orsù, le cose sono in rassetto, vattene sopra, Signora Lavinia, e mettetevi all'ordine, che fra poch'ore sarete sodisfatta ... BIANCHETTA Deh, Signora Cornelia, sete qui? A tempo vi trovo, ma trovar non vi vorrei, dovendovi dir cose di tanto dispiacere ...
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Intrichi d'amore (pagina 26)
di Torquato Tasso (estratti)
... Ma, ohimè! parmi sentir romore in casa della Signora Cornelia; e se io non erro, la voce è di Magagna ... MAGAGNA Ohimè, Signora padrona mia, che male ho fatto io? In che t'ho offeso? Se così vecchio come sono, mi batti e mi cacci di casa a tempo che sono vero esecutore dell'ordine tuo ... Sappiate, Signora Cornelia, che quella non è la testa di Ersilia, ma una testa contrafatta al naturale, per farvi credere che l'aveva uccisa: non però, essa è viva, come tutti li viventi ... MAGAGNA Al manco, Signora mia, datemi quei tre carlini che mi dovete dare ... Bascio le mani di Vostra Signoria, Signora Cornelia: son certo che ella non mi conoscerà ...
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Intrichi d'amore (pagina 29)
di Torquato Tasso (estratti)
... vao pecchè me piace, pe compiacire a na Signora ca bole ca io 'n chest'abeto trasa 'n casa sua ... FLAMINIO Impetratemi prima perdono da Messer Alberto e dalla Signora Leonora, che io vi dirò succintamente tutto il fatto ... Amando io la Signora Lavinia con zelo di sposarla, fui sempre da lei rifiutato; e sapendo che ella amava Giovan Luigi qui presente, mi posi a servirlo tinto da moro, sotto nome di Cosmo, per aver commodità di parlare almeno alla mia crudelissima nemica ... Di più, amando Giovan Luigi Pasquina, mi oprai di sorte che feci credere a Lavinia di volerli introdurre il Napolitano, sotto scusa che in abito di molinaro averebbe trovato la sua Pasquina dentro quella camera terrena: dove standomi con la Signora Lavinia, fui soprapreso da voi al buio: pensandovi che io fosse il Napolitano, mi riponesti nel sacco ... Ecco dunque, Signor Alberto e Signora Leonora, il mio gran fallo, se fallo chiamar si può un amor vero e vivo che ho portato e porto alla vostra figliuola, con fermo proposito, e prima e poi, e al presente ancora, di pigliarla per moglie ... No' sentite l'aruluoggio? Chesta è a punto l'ora ca m'aspetta chella Signora ca v'aggio detto ...
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Intrichi d'amore (pagina 34)
di Torquato Tasso (estratti)
... Orsù, chi bolete, Signora Ersilia? ... Sta zitta: no' bolesse nè l'uno nè l'autro, e s'attaccasse co me? FLAMINIO Non sete contenta, Signora mia, di ripigliarvi il vostro Camillo? ERSILIA No ... Che novità son queste? CAMILLO E io non voglio, Signor Flaminio, nè ancora rendermi ingrato all'effetto grande dell'amor vostro; mi quieto; vi dono la Signora Ersilia, dono veramente prezioso e caro, degno di voi, caro e prezioso tempio di rara e perfetta amicizia ... FLAMINIO Oh, troppo caro, oh, troppo eccelso dono! che se bene io me ne conobbi sempre indegno, me ne farà degno la grazia della Signora Ersilia, a chi dono questa fede non solo di marito, ma di servitore e schiavo ... BIANCHETTA Lo so da Messer Alberto, che mi ha dati i segni e contrasegni; ma perchè l'istoria sarebbe lunga, e non converia dirla qui fuora, stando Ersilia vestita da uomo, andiamo in casa della Signora Cornelia ... BIANCHETTA Che volete fare? Deh, non fate, fermatevi, che è certo come dico io! FLAMINIO Fatevi sopra, Signora Lavinia che è forza che io vada per risolvere il tutto ... Deh! se Alberto fosse mio padre, come già me ne ha dato segno la Signora madre, io che adesso sono Persio e non Camillo mi chiamarei felicissimo ... FLAMINIO Così è certissimo; e per ciò sarà bene, Signor Persio, che entriate tutti in casa, a fine che, ritrovando Muzio, si possa rallegrare con il figlio e la Signora Ersilia nora ... CAMILLO Mi pare più espediente che entriamo in casa della Signora madre, che conferendo il negozio con lei e con Alessandro, si pigliarà oportuna risoluzione ...
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L'amore che torna (pagina 17)
di Guido da Verona (estratti)
... La signora Gräfe, la sua padrona di casa, era una donna estremamente cortese ... Ella parlava di ciò con naturalezza; un giorno anzi, nel mezzo d'un discorso, le aveva domandato: — E tu, non hai ancora avuto un amante? — Io no, signora Gräfe, — le aveva risposto Elena, chinando gli occhi ... Elena da prima se n'era offesa, poi vi si era assuefatta, finchè, da ultimo, quelle cose madornali che diceva la signora Gräfe riuscirono a divertirla ... E nemmeno gli raccontò come un giorno la signora Gräfe le avesse fatta un'allusione anche più precisa ... L'Hohenfels aveva presa l'abitudine di venire ogni giorno in casa della signora Gräfe e talvolta vi rimaneva per il pranzo, dicendo ch'era solo e s'annoiava ... Una sera, ch'egli aveva pranzato in casa della signora Gräfe, curiosità lo prese di accompagnar Elena fino alla soglia della sua camera «per vedere — disse — con qual gusto ell'avesse ordinato il suo mobilio e dove si potessero meglio collocare certe stampe inglesi ch'egli voleva donarle» ...
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L'amore che torna (pagina 18)
di Guido da Verona (estratti)
... grande letto avete! Infatti nella casa della provvida signora Gräfe i letti erano vasti assai ... Egli non era venuto una sola volta nella sua casa, e quand'Elena gli domandò la ragione di questo suo riserbo egli rispose in modo evasivo, cercando pretesti, poi confessandole che tutta quella casa, ed in particolar modo la signora Gräfe, non gli piacevano affatto ... Fu la signora Gräfe ad annunziarle una sera, di punto in bianco, che l'Hohenfels le aveva dato incarico di condurla da una buona sarta, perch'ella si comandasse in tempo tutti gli abiti che occorrevano prima della imminente loro partenza ... Questa volta la signora Gräfe perdette la pazienza ... Ed Elena comprese che la lettera doveva essere caduta nelle mani dell'Hohenfels per mezzo della signora Gräfe ... — Ora, come rispondergli? Certo nelle parole della ineffabile signora Gräfe c'era qualcosa di estremamente logico, di estremamente vero ...
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L'amore che torna (pagina 24)
di Guido da Verona (estratti)
... negli occhi, signora mia! — esclamò Lazzaro, interponendosi ... Date a me, signora ... Quando avrete in mano le redini, salirà la signora vostra ... — Immàgina, — esclamai, — immàgina l'agonia di quelle tre anime imperiali, quando, nell'ultima sera, videro forse, o credettero vedere, oltre i vapori del Tirreno, lo spettacolo di Roma signora del mondo, che celebrava le orgie de' suoi Cesari ed assisteva nei circhi ai combattimenti delle fiere, dimentica delle Imperatrici come di schiave barbare, mentre qui, davanti ai lor occhi, su quel terrazzo che tu vedi, l'ultimo sole incendiava i marmi del Tempio di Venere, splendeva sui mosaici del Tempio d'Augusto e raggiava su le pietre milliari della fatale via Appia, la via di Roma ...
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L'amore che torna (pagina 25)
di Guido da Verona (estratti)
... — Veramente, signora, — egli disse con un leggero inchino, — io vi conosco e voi conoscete me da lungo tempo ... E spiegò: — A Cisterna è salita una signora la quale non poteva sopportare il fumo ... — Più di Germano, signora ... una vera persona insopportabile, signora mia! — E null'altro? — esclamò Elena, ridendo ... — egli fece traendo un gran sospiro, — come sono triste qui! Terracina mi evoca tante belle memorie! Non vi accorgete, signora, della mia tristezza? — Me ne accorgo adesso che voi me lo dite, — ella rispose con allegria ...
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L'arte di prender marito (pagina 9)
di Paolo Mantegazza (estratti)
... E la cameriera non è ancora sull'uscio, che egli si alza e dice: —Aspetta, aspetta, andrò io dalla signora a portarle la risposta… ... La signora è molto bella e giovane e ad ogni passo semina desiderii e accende scintille ... La signora, che è virtuosa, ne avverte il marito e invoca la difesa ... È entrato nel salotto, quando l'amico era da solo a solo colla signora, ben deciso a dire e a fare… ... La signora non si lamenta più col marito delle troppe assiduità dell'amico ...
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La famiglia dell'antiquario (pagina 3)
di Carlo Goldoni (estratti)
... DORALICE Sai, Colombina, che sei una bella impertinente? COLOMBINA A me signora impertinente? A me che sono dieci anni, che sono in questa casa? Che sono più padrona della padrona medesima? DORALICE A te, sì, a te; se non mi porterai rispetto vederai quello, che farò ... (parte) Scena decima Camera della contessa Isabella La contessa Isabella, poi il conte Giacinto ISABELLA Questa signora nuora è un'acqua morta, che a poco a poco si va dilatando; e s'io non vi riparo per tempo, ci affogherà quanti siamo ... GIACINTO Riverisco la signora madre ... GIACINTO Che avete, signora, che mi parete turbata? ISABELLA Povero figlio! tu sei sagrificato ... GIACINTO Signora sono venuto da voi per un affar di rilievo ... GIACINTO Signora madre, un poco più di carità ... DOTTORE Faccio riverenza alla signora Contessa ... DOTTORE Oh signora mi perdoni! La non può dire così ... DOTTORE Sì signora ... Ho piacere, così vederò anche la signora Doralice, che non ho mai veduta ... COLOMBINA Signora padrona, è qui il signor Cavaliere del Bosco ...
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La famiglia dell'antiquario (pagina 4)
di Carlo Goldoni (estratti)
... (da sé, parte) Scena tredicesima La contessa Isabella e Colombina ISABELLA È il signor Cavaliere? COLOMBINA Signora sì ... (mesta come sopra) ISABELLA Da Doralice vi è stato nessuno? COLOMBINA Signora no ... (come sopra) ISABELLA Che hai, che piangi? COLOMBINA La signora Doralice mi ha dato uno schiaffo ... CAVALIERE Permette la signora Contessa? ISABELLA Cavalier, siete venuto a tempo ... CAVALIERE Comandate, signora ... Pretende essere a me preferita, e perché la mia cameriera tiene da me, le dà uno schiaffo? CAVALIERE Signora Contessa, non facciamo tanto rumore ... (parte) CAVALIERE Poco mi costa secondar l'umore di questa pazza, tanto più, che con questa occasione spero introdurmi dalla signora Doralice, la quale è più giovane; e più bella ...
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La famiglia dell'antiquario (pagina 6)
di Carlo Goldoni (estratti)
... BRIGHELLA Signora, gh'è qua un cavalier, che ghe vorave far visita ... DORALICE Dite per non dispiacere alla signora Contessa Isabella ... (viene un servitore che porta le sedie) CAVALIERE So, che voi, o signora, siete piena di bontà, onde spero riceverete in buon grado un officio amichevole, ch'io sono per farvi ... CAVALIERE Ditemi, signora Contessa, che cosa avete fatto voi alla cameriera di vostra suocera? DORALICE Le ho dato un schiaffo ... CAVALIERE Signora, credo, che voi scherzate ... CAVALIERE La signora Contessa Isabella si chiama offesa ... Ma ci pensa la signora suocera, che è restata offesa ... CAVALIERE Signora mia, quando il discorso vi offende, lo tralascio subito ... CAVALIERE Perché, signora, perché? DORALICE Perché so di non essere degna ... La signora suocera mi tien lontana dalle conversazioni, dubito sia, perché tema, ch'io gl'usurpi gl'adoratori ... CAVALIERE Signora, direte ch'io sono temerario, a supplicarvi di una grazia, il primo giorno, che ho l'onore di offerirvi la mia servitù ... CAVALIERE Vorrei, che mi faceste comparir bene colla signora Contessa Isabella ... CAVALIERE (La tira in disparte) Signora Contessa ho fatto tutto, la signora Doralice è pentita del suo trascorso ... (da sé) Signora Contessina, a voi ... (piano a Doralice) DORALICE Signora; perché siete più vecchia di me, vi riverisco ...
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La famiglia dell'antiquario (pagina 7)
di Carlo Goldoni (estratti)
... Signora, non ho parlato di voi ... DORALICE La tua padrona? COLOMBINA Signora sì, signora sì, la mia padrona ... COLOMBINA Con voi signora? DORALICE Sì, con me ... Ma se la signora Isabella mi chiama, se mi ordina qualche cosa l'ho da servire? DORALICE Sì, l'hai da servire ...
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La famiglia dell'antiquario (pagina 8)
di Carlo Goldoni (estratti)
... Ma la signora Isabella dovrebbe aver finito ... CAVALIERE Se ciò mi riuscisse di fare, sarei contento; ma in ogni modo vi accerto, o signora, che unicamente mi preme l'onore della vostra grazia ... CAVALIERE Signora mia, l'avete sentita voi a dir queste cose? DORALICE Non l'ho sentita, ma lo so di certo ... DORALICE Dimmi un poco, che cosa ha detto mia suocera di me? COLOMBINA Signora ... (parte) Scena settima Doralice ed il Cavaliere del bosco CAVALIERE Cara Signora Contessa, volete credere a questa sorta di gente? DORALICE Me lo ha detto in una maniera, che mi assicura essere la verità ... (vuol partire) CAVALIERE Perché privarmi delle vostre grazie? DORALICE Perché siete parziale della signora suocera ...
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La famiglia dell'antiquario (pagina 12)
di Carlo Goldoni (estratti)
... ISABELLA La signora Contessa Isabella, la ringrazia delle sue finezze ... Signora madre, vi contentate ch'io parli? ISABELLA Parlate pure ... ISABELLA Via ora che la vostra dilettissima signora nuora vi ha fatto quel bel regalo, pronunciate la sentenza in di lei favore ... DORALICE Il signor Cavaliere è buon testimonio di quello ha detto di me la signora suocera, e sa egli se con ragion mi lamento ... ISABELLA Bravo, signor Cavaliere! Lei è quello, che consiglia la signora Doralice ... CAVALIERE Signora siete dama, ma non vi conviene perdermi il rispetto ... Signora, andate nelle vostre camere ...
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La famiglia dell'antiquario (pagina 14)
di Carlo Goldoni (estratti)
... CAVALIERE Sì signora, son qui per sostenere le vostre parti ... Ma quando ancora fossi in caso di battermi, o facessi supplire ad un altro in vece mia, cosa intenderebbe ella concludere con tal duello? Se gli preme l'onore di questa casa, se ha della stima per la signora Doralice, come io confesso d'averla per la signora Contessa Isabella, poniamo in silenzio queste freddure ... CAVALIERE Ma la signora Contessa Isabella con poca prudenza mi ha offeso, e voi avete approvato le sue parole ... Favorisca di grazia, non sarebbe meglio, che lei per la parte della nuora, ed io per la parte della suocera, procurassimo di far questa pace? CAVALIERE Io non ho questa autorità sopra la signora Doralice ... DOTTORE Né meno io sopra la signora Isabella, ma spero, che se le parlerò, si rimetterà in me ... CAVALIERE Benissimo vado a ricevere le commissioni dalla signora Doralice ... DOTTORE Ed io nello stesso tempo dalla signora Isabella ...
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La famiglia dell'antiquario (pagina 15)
di Carlo Goldoni (estratti)
... Scena nona Il Dottore dall'appartamento d'Isabella, e detto DOTTORE Signor Cavaliere ha parlato colla signora Doralice? CAVALIERE Signor sì, ho parlato; ed ho la facoltà di trattare ... O la signora Doralice vuol essere padrona in questa casa, o vuole la sua dote, e se n'anderà con suo padre ... DOTTORE Rispondo per la signora Contessa ... CAVALIERE Facciamo così, che la signora Isabella dia il maneggio alla nuora di 400 scudi l'anno, e penserà lei alle spese per sé, e per la cameriera ... ANSELMO Ne godo, ne godo, e come? CAVALIERE La signora Doralice si contenta di trecento scudi l'anno ... DOTTORE E la signora Contessa Isabella gli li accorda ... (al Dottore) DOTTORE Questa era una convenzione onesta perché, per dirla, la signora Doralice è troppo inquieta ... DOTTORE Dimmi un poco, che cosa ha detto la signora Doralice della Contessa Isabella? COLOMBINA Oh! Io non so nulla ... CAVALIERE Non crediate a costei, mentre ella alla signora Doralice ha detto tutto il male della sua padrona ... (va da Isabella, poi torna) COLOMBINA Avete fatto una bella cosa! (al Cavaliere) CAVALIERE Bricconcella, tu sei stata quella, che ha detto male della nuora, alla suocera? Ora vado dalla signora Doralice a scuoprire le tue iniquità ... GIACINTO Voglia il cielo, che segua! DOTTORE (Dall'appartamento d'Isabella) La signora Isabella è persuasa di tutto, e se la signora Doralice verrà nella sua camera a riverirla, l'abbraccierà con amore, e con tenerezza ... CAVALIERE Vado a dirlo alla signora Doralice ... GIACINTO Sia ringraziato il Cielo! CAVALIERE (dall'appartamento di Doralice) La signora Doralice è prontissima a ricever l'abbraccio dalla signora Isabella, ma che venga lei a riveder la nuora nella sua camera ... PANTALONE Perché? DOTTORE Perché la signora Contessa dice così, che essendo dama, non si deve movere dalla sedia per venire a riceverla ... CAVALIERE Ora vado io a dirlo alla signora Doralice ... CAVALIERE (Dall'appartamento di Doralice) Dice la signora Doralice, che non è dama, ma ha portato ventimille scudi di dote, e non vuol essere strapazzata ... DOTTORE Vado subito a dirlo alla signora Contessa ...
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La famiglia dell'antiquario (pagina 16)
di Carlo Goldoni (estratti)
... ISABELLA Sfacciatella, a me vecchia? DORALICE Signora giovinetta, la riverisco ... (parte) PANTALONE Oh poveretto mi! Coss'è sta cossa? CAVALIERE La signora Doralice ha ragione ... CAVALIERE Anderò io a placare la signora Doralice ... DOTTORE E io anderò a calmare la signora Isabella ... CAVALIERE Saprà la signora Doralice il torto, che voi mi fate ... (va da Doralice) DOTTORE Voglio dire alla signora Contessa in qual concetto mi tiene il signor Pantalone ... DOTTORE Ella ha ragione signora Contessa ... DOTTORE È verissimo, ma la dote della signora Doralice ascende a ventimille scudi, e la sua non è, che di due mille ...
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La famiglia dell'antiquario (pagina 17)
di Carlo Goldoni (estratti)
... DORALICE (La signora economa!) PANTALONE Secondo: che domino Pantalon abbia da provveder la casa di detto Conte Anselmo di vitto, e vestito a tutti della casa medesima ... L'intendo signori miei l'intendo; e giacché vedo, che la mia servitù colla signora Doralice si tende a voi molesta, parto da questo punto, mentre un Cavalier ben nato, non deve in verun modo contribuire all'inquietudine delle famiglie ... DOTTORE Ho secondato la signora Contessa Isabella, perché quando si ha della stima per una persona, non le si può contraddire ... Vado via signora Contessa ...
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La strega ovvero degli inganni de' demoni (pagina 2)
di Giovan Francesco Pico Della Mirandola (estratti)
... LA STREGA ALLA ILLUSTRISSIMA SIGNORA LA SIGNORA LEONORA DI TOLEDO DUCHESSA DI FIORENZA TURINO TURINI ABATE DA PESCIA SUO UMILISSIMO E DEVOTO SERVO ... Cosimo duca suo gran consorte; nella quale sono prosperamente vissuti, e felicemente morti (eccellentissima signora duchessa; patrona mia singolarissima); ha mosso me, loro successore, che in essa devotissimo e umilissimo persevero con le eccellenze vostre, e con i vostri illustrissimi figliuoli, a dedicarle questa mia piccola fatica: più per segno dell'affezione cordialissima, e della reverenza ch'io le porto, che perchè io giudichi che la sia cosa degna di lei ... Questa poca fatica, eccellentissima ed illustrissima signora, per due cagioni ho io preso a fare; prima per fuggire l'ozio (radice e fondamento d'ogni male), poi per giovare generalmente a quegli che non hanno la lingua latina: scoprendo con essa gl'inganni dello invidioso demonio, nemico dell'umana generazione, acciocchè l'uomo possa guardarsi, intesi i vari modi ch'egli ha usato, e che continuamente usa, per indurlo con perverse vie, con diaboliche lusinghe e falsi diletti a farsi adorare, per farlo nimico al suo Fattore, in dispregio della nostra santa religione e del vero culto di Dio, contra il quale, avendo noi sempre continua battaglia, armati della santissima fede, faremo più sicuramente resistenza, sendo per questa ancora avvertiti delle sue insidie, delle fraudi, e delle vane apparenze de' falsi e mortiferi piaceri, degl'infiniti lacci che sempre ci tende: come vostra eccellenza potrà qui (per l'esame di quella scellerata gente che gli dà in preda) conoscere nella storia di questo libretto ...
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La trovatella di Milano (pagina 9)
di Carolina Invernizio (estratti)
... —Signora, signora, per carità si calmi,—disse la cameriera con accento supplichevole, inginocchiandosi sul tappeto, vicino a lei ... L'altra invece di rispondere, esclamò con una specie di trasporto… —Voi… voi signora! Ah! come ringrazio Dio, che mi permette di parlarvi, prima di punire quel miserabile ... Ai primo suono di quella voce, Adriana trasalì, poi avendo potuto osservar meglio i lineamenti della donna che le parlava, indietreggiò con disgusto ed orrore… —Maria la guantaia! —Sì, Maria, una povera vittima come voi signora, di un uomo senza cuore, senza coscienza… —Che intendete dire? Forse il vostro amante vi ha abbandonata e venite a lamentarvene con me? Scoppiò in una risata stridente, convulsa, che parve uno schianto del cuore… —Non giudicatemi così male, signora: Gabriele Terzi, l'uomo da voi amato, non è mai stato mio amante, ve lo giuro: un altro aveva preso il suo nome per sedurmi, mentre ingannava voi stessa: degnatevi ascoltarmi e vedrete a quale infernale seduzione abbiamo dovuto entrambe soccombere ... Maria si era avvicinata… —Io rimango qui—disse con un sussulto convulso—perchè quando la signora si sarà spiegata con suo marito, sarò io che gli parlerò ...
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La vita comincia domani (pagina 8)
di Guido da Verona (estratti)
... — Eccole, signora ... Hai detto queste gialle, non è vero? — Sì, le gialle, signora; che si chiamano «Maréchal Niel» ... — Grazie, signora, non s'incomodi ...
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Le femmine puntigliose (pagina 4)
di Carlo Goldoni (estratti)
... FLORINDO Bel negozio, che ho fatto a prendere questa signora sposa! Ella mi ha dato una ricca dote, ma credo, che al terminar dell'anno sarà finita ... FLORINDO Vi vorrebbe qualche signora, che si prendesse l'incomodo di accompagnare mia moglie ... Ehi, signora Rosaura? (la chiama) ... Ci offerisce la buona grazia d'una signora sua nipote, la quale ci favorirà colla sua carrozza, e ci condurrà alla conversazione ... ROSAURA La nipote del signor Pantalone? Farei una gran figura, se andassi con lei! LELIO Riverente m'inchino alla signora donna Rosaura ...
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Le femmine puntigliose (pagina 5)
di Carlo Goldoni (estratti)
... LELIO Signora no; ella pretende salvar con ciò la delicatezza del suo decoro ... La signora Contessa Beatrice, l'è fermada colla carrozza alla porta; e la manda a veder, se Vosustrissima è in casa, e se la pol vegnir a farghe una visita ... BEATRICE È qui la signora Rosaura? ROSAURA Oh! Servitori ignoranti! Non mi hanno avvisata ... ROSAURA Serva umilissima, signora Contessa ... BEATRICE Serva sua, signora donna Rosaura ... ROSAURA Mi rincresce, che la signora Contessa siasi preso l'incomodo di venire sin qui; sarei venuta io a riverirla ... BEATRICE Il Conte Lelio mi ha procurato l'incontro di conoscere una signora di merito particolare, ed io non ho tardato ad accellerarmi un tal piacere ... BEATRICE Conte, avete fatto ammobiliar voi questo appartamento per la signora Rosaura? LELIO Sì signora, ho avuto io una tale incombenza ... LELIO Perché dite questo, signora Contessa? BEATRICE Non vedete? Siete pur Cavaliere ... Signora, regolerò io le mancanze del servitore, giacché per i mobili non vi è rimedio (s'alza, porta la sua sedia in distanza di Rosaura, e fa che Beatrice resti alla dritta della medesima) ...
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Le femmine puntigliose (pagina 6)
di Carlo Goldoni (estratti)
... BEATRICE E così, signora Rosaura, come vi piace la città di Palermo? ROSAURA Non posso dirlo, perché non l'ho ancora veduta ... BEATRICE (Che pretensione ridicola!) E partirete di Palermo senza vederlo? ROSAURA Spero che la signora Contessa mi onorerà della sua compagnia ... BEATRICE Ma pure, che ora direste voi, che fosse? LELIO Signora Rosaura, dite voi la vostra opinione ... ROSAURA Quando la signora Contessa lo dice, sarà così ... Signora Contessa, io scommetto che sono sedici ore ... ROSAURA Perdoni, signora Contessa, ella s'inganna; il mezzogiorno suona alle diciotto ... LELIO Animo, che cosa volete scommettere, signore mie? BEATRICE Tutto quello, che vuole la signora Rosaura ... Signora donna Rosaura, avete perduto la scommessa ... Ecco, signora Contessa, una borsa con cento doppie di Spagna ... ROSAURA Signora Contessa, siete troppo brava; con voi non scommetto più ... Lì lì, presso la signora Contessa (a Brighella) ... ONOFRIO Oh garbata signorina! Chi è questa signora? (a Beatrice) BEATRICE Questa è la signora donna Rosaura, moglie del signor Florindo Aretusi di Castell'a Mare ... BEATRICE Signora donna Rosaura, queste due dame le ho fatte venire per voi; se volete, che andiamo, principierete a conoscere queste, e vi servirà ...
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Le femmine puntigliose (pagina 7)
di Carlo Goldoni (estratti)
... ROSAURA Sì, signora, andiamo: non le facciamo aspettare, non commettiamo questa mala creanza ... BEATRICE (Poverina! È imbrogliata a voler far da signora) (da sé) ... ROSAURA Signora Contessa, mio marito vuol aver l'onore di rassegnarle la sua servitù ... FLORINDO Rendo infinite grazie alla signora Contessa per la bontà, con cui si degna favorire mia moglie, e la prego ricevere me pure nel numero de' suoi servidori ... BEATRICE Signora donna Rosaura, avete un bel giovinotto per marito ... ONOFRIO Signora Rosaura, avete della cioccolata molto buona ... Conte Onofrio, date mano alla signora donna Rosaura ... ROSAURA Florindo, servite la signora Contessa ... FLORINDO Ed io ho da andare a piedi, o solo nella mia carrozza a vettura? E il signor Conte Onofrio mi usa questa bella creanza? E la signora Contessa Beatrice, che vuol trattar mia moglie, fa di me questa stima? E quel che è peggio, mia moglie lo comporta? Ma io sono stato una bestia ... OTTAVIO Ma perché, signora Contessa Eleonora, v'impazientite voi tanto? ELEONORA La Contessa Beatrice non sa il trattare ... OTTAVIO Per dove, signora Contessa? (incontrandola) ELEONORA Dove mi pare, e piace ...
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Le femmine puntigliose (pagina 8)
di Carlo Goldoni (estratti)
... BEATRICE Signora donna Rosaura compiacete quelle due dame ... ELEONORA (Avete sentito? Le ha detto: signora donna Rosaura; non è titolata) (a Clarice, piano) ... OTTAVIO Signora Contessa Beatrice, in casa vostra decidete voi ... BEATRICE È una signora di Castell'a Mare ... BEATRICE La nostra signora donna Rosaura, è piena di merito ... BEATRICE Questa signora ha molta stima per le dame palermitane; ed è venuta apposta a Palermo per conoscerne alcuna delle più cortesi, e poter poi rappresentare al di lei paese con quanta urbanità, e pulitezza si trattino da noi le persone di merito come lei ... ROSAURA La signora Contessa Beatrice mi fa troppo onore ... LELIO Infatti presso le persone del secondo ordine passa la nostra nobiltà per austera, e troppo sostenuta; non è mal fatto disingannare chi pensa malamente di noi, e dobbiamo ringraziare la signora donna Rosaura, che ci abbia offerta l'occasione di far conoscere al mondo, che sappiamo distinguere il merito in ogni rango, e in ogni carattere ...
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Le femmine puntigliose (pagina 9)
di Carlo Goldoni (estratti)
... LELIO (Cara signora Contessa non fate questo dispiacere alla Contessa Beatrice, non le fate un affronto di questa sorta) (ad Eleonora, piano) ... LELIO (Finalmente non è una plebea; è una signora ricca, onesta, e civile; possibile che abbiate cuore di mortificarla così?) (piano ad Eleonora) ... Signora Rosaura, vi riverisco (sostenuta) ... ROSAURA La carrozza della signora Contessa Clarice non è ancora venuta, onde per non farla maggiormente arrossire colla mia conversazione anderò via, se mi date licenza (a Beatrice) ... Posso assicurarvi, signora donna Rosaura, che la Contessa Clarice è piena di buon cuore, e non è né superba, né puntigliosa ... ROSAURA E la signora Contessa Clarice ci sarà? BEATRICE In casa mia, spererei non dicesse di no ... LELIO Questa sera, se la signora Beatrice l'accorda, si potrebbe anche fare una piccola festa di ballo ... BEATRICE Perché no? Che dite, signora donna Rosaura? ROSAURA Io mi rimetto ... LELIO (La signora Rosaura ne ha portato due casse) ... LELIO Signora Contessa, potete per il ballo invitare qualche altra dama (a Beatrice) ... BEATRICE E dove andate? ONOFRIO Resto colla signora donna Rosaura ... BEATRICE Non vi sarà la tavola della signora Rosaura ...
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Le femmine puntigliose (pagina 12)
di Carlo Goldoni (estratti)
... signora Contessa ... CLARICE Avete desinato? ROSAURA Signora no, non ho desinato ... Signora donna Rosaura, non sono in grado di ricevere le vostre finezze ... ROSAURA Perché, signora Contessa? CLARICE Non vedete? I bracci di questa sedia son tanto stretti, che il guardinfante non ci capisce ... CLARICE E voi, signora, non sedete? ROSAURA Or ora sederò, se mi date licenza ... CLARICE Gli avete portati con voi? ROSAURA Sì signora, con idea di farmi far gli abiti da un sarto palermitano ... Ditemi, ve ne privereste? ROSAURA Veramente l'ho provveduta per mio uso, ma quando si tratta di servire la signora Contessa, non ho difficoltà di privarmene ... ROSAURA Ho piacere, che la signora Contessa sia contenta ... ROSAURA Eppure, signora Contessa, assicuratevi, che questa stoffa è fatta in Italia ... Vedete che finezza d'oro? ROSAURA Eh, signora Contessa, è l'oppinione che opera ... Signora donna Rosaura, vi riverisco (s'incammina per partire) ... ROSAURA Signora, vi occorre qualche cosa? CLARICE Queste tappezzerie, l'avete portate voi? (camminando) ROSAURA Signora no (la seguita) ... CLARICE Da questa porta si va in sala? (camminando sino alla porta) ROSAURA Signora sì (la segue sino alla porta) ... L'è qua la signora Contessa Eleonora ...
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Le femmine puntigliose (pagina 13)
di Carlo Goldoni (estratti)
... veduto la Contessa Clarice? BRIGHELLA L'è arrivada giusto in tempo, che la signora Contessa Clarice montava in carrozza ... ROSAURA E che cosa hanno detto? BRIGHELLA Ha dito la signora Contessa Eleonora a quell'altra: che cosa fate qui? Responde la signora Contessa Clarice: sono venuta dalla mercantessa a comprar ventiquattro braccia di stoffa d'oro ... Brava! (ha dito la signora Contessa Eleonora); ed io vengo a comprare della tela d'Olanda ... ONOFRIO (col tovagliuolo sulle spalle senza spada, mangiando) Animo, signora donna Rosaura, che la zuppa è in tavola ... Mi sta sul cuore questo inconveniente colla signora Contessa Eleonora, spero per altro che si appagherà delle mie giustificazioni, e che ritornerà a visitarmi ... Quando sono con qualche bella signora, mai servitori (porta due sedie, e siedono) ... LELIO Eh, signora mia, il vostro discorso è elegante, il vostro portamento è grazioso, ma il vostro volto è adorabile ...
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Le femmine puntigliose (pagina 14)
di Carlo Goldoni (estratti)
... BEATRICE Conte Lelio, chi vi vuol ritrovare, ha da venire dalla signora donna Rosaura ... ROSAURA Signora Contessa, voi qui? BEATRICE Se vi do incomodo, vado via ... ROSAURA Signora Contessa, quanto volete scommettere, che non ci vengo più? BEATRICE (Mi tocca sul vivo) (da sé) ... BEATRICE Ecco qui, per causa vostra tutte le mie fatiche, tutte le mie attenzioni saranno inutili, e la signora donna Rosaura invece di ringraziarmi, mi darà de' rimproveri (a Lelio) ... LELIO Ma se vengo dalla signora Rosaura, voi sapete il perché ... BEATRICE Non sentite, che la signora Rosaura prende in mala parte tutte le mie parole? Ella è stanca della mia amicizia, ella ricompensa con ingratitudine l'amore, che ho concepito per lei ... ROSAURA Cara signora Contessa, non sono poi una donna di stucco ... LELIO Avete più collera colla signora donna Rosaura? (a Beatrice) BEATRICE Con lei non ho collera ... Signora donna Rosaura, questa sera vi aspetto ... La signora Contessa con tutti i suoi cavallereschi puntigli, ha dovuto ingoiarsi il rimprovero della scommessa, e subito ha cangiato, e si è resa docile ... Sono curioso di saper qual sia il dispiacere, che la Contessa ha ricevuto dalla signora donna Rosaura ... Egli è amico della signora donna Rosaura, e di suo marito, forse qualche cosa saprà ...
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Le smanie per la villeggiatura (pagina 2)
di Carlo Goldoni (estratti)
... VITTORIA Anche la signora Giacinta è fanciulla, e va con tutte le mode, con tutte le gale delle maritate ... Il mio rispetto alla signora Vittoria ... Il signor Ferdinando verrà con me, voi anderete nello sterzo col signor Filippo e la signora Giacinta ... La signora Giacinta sta bene; lo sta attendendo, e lo prega sollecitare, perché di notte non ha piacer di viaggiare) ... FERDINANDO Ditemi in confidenza, signora, se si può dire: che cosa vi mette in dubbio di partire, o di non partire? VITTORIA Cecco ... CECCO Signora ... VITTORIA Sei tu stato dalla signora Giacinta? CECCO Sì, signora ...
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Le smanie per la villeggiatura (pagina 3)
di Carlo Goldoni (estratti)
... CECCO Signora ... VITTORIA E com'è quest'abito della signora Giacinta? CECCO Per dir la verità, non ci ho molto badato, ma credo sia un vestito da sposa ... CECCO Sì, signora, subito corro (parte) ... FERDINANDO Signora, dite la verità, sareste in dubbio di partire per la mancanza dell'abito? VITTORIA E bene? Mi dareste il torto per questo? FERDINANDO No, avete tutte le ragioni del mondo: è una cosa necessarissima ... Conoscete la signora Aspasia? VITTORIA La conosco ... E la signora Costanza? La signora Costanza per farsi l'abito nuovo ha venduto due paia di lenzuola, ed una tovaglia di Fiandra, e ventiquattro salviette ...
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Le smanie per la villeggiatura (pagina 5)
di Carlo Goldoni (estratti)
... LEONARDO Alle corte, signora Giacinta ... LEONARDO Non, signora, non ci verrò ... PAOLO E perché, signora? Lo ha fatto male? VITTORIA No, per dir la verità, è riuscito bellissimo ... PAOLO Signora, si accerti, che ora è più che mai in ristrettezze grandissime, e non si lusinghi, perché non le può dar niente ... VITTORIA Anche l'uva? PAOLO E se andiamo di questo passo, signora ... VITTORIA E non possiamo noi prevalerci di qualche cosa? PAOLO Non, signora ...
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Le smanie per la villeggiatura (pagina 6)
di Carlo Goldoni (estratti)
... VITTORIA E la signora Giacinta va questa sera? LEONARDO Può essere, ch'ella pure non vada ... Io non ho da restar in Livorno, quando tutti vanno in campagna, e la signora Giacinta mi sentirà, se resterò a Livorno per lei ... VITTORIA Avete gridato colla signora Giacinta? LEONARDO Giacinta è indegna dell'amor mio, è indegna dell'amicizia della mia casa, e ve lo dico, e ve lo comando, non vo', che la pratichiate ... Il conte Anselmo l'ho licenziato; fo il mio conto, che andrò col signor Filippo, e colla signora Giacinta ... VITTORIA Oh! la signora Giacinta per quest'anno potrebbe anch'ella morir colla voglia in corpo ... VITTORIA E la signora Giacinta credete voi, che ci vada in campagna? FERDINANDO Senz'altro ... FERDINANDO Ho veduto l'abito della signora Giacinta ...
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Le smanie per la villeggiatura (pagina 12)
di Carlo Goldoni (estratti)
... FERDINANDO Eccomi qui a consolarmi colla signora Vittoria ... VITTORIA Venite anche voi a rompermi il capo? FERDINANDO Come, signora? Io vengo qui per un atto di urbanità, e voi mi trattate male? VITTORIA Che cosa siete venuto a fare? FERDINANDO A consolarmi, che anche voi anderete in campagna ... FERDINANDO Signora, io sono compiacentissimo ... FERDINANDO Come possono dire, ch'io dica i falli degli altri? Ho mai detto niente a voi di nessuno? VITTORIA Oh! mille volte; e della signora Aspasia, e della signora Flamminia, e della signora Francesca ... FERDINANDO Son galantuomo, signora ... FERDINANDO Sì, sarà delirante per la signora Giacinta ...
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Le smanie per la villeggiatura (pagina 14)
di Carlo Goldoni (estratti)
... BRIGIDA Signore, è qui la sua signora sorella col di lei cameriere ... Come sta l'amico Leonardo? Vi è passata la melanconia? LEONARDO Che cosa sapete voi di melanconia? FERDINANDO Eh! ha detto un non so che la signora Vittoria ... FERDINANDO Trovate voi l'espediente, signora ... VITTORIA Io dico che se mio fratello è promesso colla signora Giacinta, tocca a lui a andare in carrozza colla sua sposa ... Se il signor Leonardo me lo permette, accetterò le grazie della signora Vittoria ... FULGENZIO (Non va troppo bene per la signora Vittoria) (a Filippo) ...
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Mastro don Gesualdo (pagina 4)
di Giovanni Verga (estratti)
... -Deo gratias!Deo gratias! Lo combiniamo questo matrimonio, signora baronessa? Come s'accorse di don Diego Trao, che aspettava umilmente in disparte, il canonico mutò subito tono e maniere, colle labbra strette, affettando di tenersi in disparte anche lui, per discrezione, tutto intento a combinare il negozio del frumento ... - Dunque, signora baronessa, posso venire a caricare il grano? - La baronessa, tornata di buon umore, rispose: - Sì, ma sapete come dice l'oste? "Qui si mangia e qui si beve; senza denari non ci venire" ... - Pronti e contanti, signora baronessa ... E anche dopo! - Signora baronessa, dove s'hanno a scaricare i muli? - disse Rosaria, grattandosi il capo ...
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Mastro don Gesualdo (pagina 6)
di Giovanni Verga (estratti)
... - Signora baronessa ... - Signora baronessa, dice che il farro non risponde al peso, - gridò Alessi dalla porta del magazzino ... - Bacio le mani, signora baronessa ... - C'è forse caparra, signora baronessa? - Non c'è caparra; ma c'è la parola! ...
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Mastro don Gesualdo (pagina 7)
di Giovanni Verga (estratti)
... Dico bene, vossignoria? III La signora Sganci aveva la casa piena di gente, venuta per vedere la processione del Santo patrono: c'erano dei lumi persino nella scala; i cinque balconi che mandavano fuoco e fiamma sulla piazza nera di popolo; don Giuseppe Barabba, in gran livrea e coi guanti di cotone, che annunziava le visite ... - Devo lasciarlo entrare, signora padrona? C'era il fior fiore della nobiltà: l'arciprete Bugno, lucente di raso nero; donna Giuseppina Alòsi, carica di gioie; il marchese Limòli, con la faccia e la parrucca del secolo scorso ... La signora Sganci, sorpresa in quel bel modo dinanzi a tanta gente, non seppe frenarsi ... - Signora! signora! - vociò in quel momento don Giuseppe Barabba, facendo dei segni alla padrona ... Com'è vero Dio! Donna Giuseppina Alòsi istintivamente corse con la mano sulle gioie; e la signora Capitana, che non avendo da sfoggiarne metteva in mostra altre ricchezze, al sentirsi frugare nelle spalle si volse come una vipera ... La signora Capitana si tirò indietro arricciando il naso ...
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Mastro don Gesualdo (pagina 8)
di Giovanni Verga (estratti)
... terre che pago già a tre onze la salma! E gli par poco! Il notaro Neri, che non gli piaceva far sapere alla gente i fatti suoi, si rivolse alla signora Capitana, scollacciata ch'era una indecenza, col pretesto che si faceva mandare i vestiti da Palermo, la quale civettava in mezzo a un gruppo di giovanotti ... - Signora Capitana? signora Capitana! Così rubate la festa al santo! Tutti gli voltano le spalle! - Come siete stupidi, tutti quanti! - rispose la Capitana, gongolante ... - Ahimé! ahimé! signora mia! ... - Signora! ... signora! ...
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Mastro don Gesualdo (pagina 9)
di Giovanni Verga (estratti)
... Signora! signora! Eccolo che viene! ecco don Ninì! ... La signora Capitana invece si rizzò sul busto - come se sbocciassero allora le sue belle spalle nude dalle maniche rigonfie ... Lasciamo il posto ai giovani, noi che ne abbiamo viste tante delle feste! E continuava a biasciarle delle barzellette salate nell'orecchio che sembrava arrossire dalla vergogna; divertendosi alla faccia seria che faceva don Filippo sul cravattone di raso; mentre la signora Capitana, per far vedere che sapeva stare in conversazione, rideva come una matta, chinandosi in avanti ogni momento, riparandosi col ventaglio per nascondere i denti bianchi, il seno bianco, tutte quelle belle cose di cui studiava l'effetto colla coda dell'occhio, mentre fingeva d'andare in collera allorché il marchese si pigliava qualche libertà soverchia - adesso che erano soli - diceva lui col suo risolino sdentato di satiro ... Non mi lasciate solo con la signora Capitana ... Il notaro Neri, che per la sua professione sapeva i fatti di tutto il paese e non aveva peli sulla lingua, domandò alla signora Margarone: - Dunque, ce li mangeremo presto questi confetti pel matrimonio di donna Fifì? Don Filippo tossì forte ... - Sarà una bella coppia! - soggiunse graziosamente la signora Capitana ... - Che bella figurina! - osservò la signora Capitana per adulare il marchese, mentre la giovinetta attraversava la sala, timida, col suo vestito di lanetta, l'aria umile e imbarazzata delle ragazze povere ... - Ecco il santo! Peperito colse la palla al balzo e si cacciò a capo fitto nella folla dietro la signora Alòsi ...
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Mastro don Gesualdo (pagina 28)
di Giovanni Verga (estratti)
... - Tanta salute! - interruppe il sagrestano vedendo la signora ... Mi sorprende per la signora Sganci! ... Diteglielo pure, alla signora baronessa ... - Non vorrei che la signora baronessa Rubiera avesse a vergognarsi d'avermi per compagno ...
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Mastro don Gesualdo (pagina 44)
di Giovanni Verga (estratti)
... La signora Aglae teneva sola la conversazione: un bel paese ... - No! no! - ripeté la signora Aglae con tal vivacità quasi fosse stata sorpresa in fallo ... Lui ostinato peggio d'un mulo, tanto più che la signora Aglae non gli aveva lasciato neppur salire la scala della locanda ... Come le parlasse il cuore, poveretta! Il cugino Limòli era arrivato a indicarle la signora Aglae che scutrettolava tutta in fronzoli ...
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Mastro don Gesualdo (pagina 50)
di Giovanni Verga (estratti)
... Tutto ciò che aveva fatto e faceva per la sua figliuola l'allontanava appunto da lui: i denari che aveva speso per farla educare come una signora, le compagne in mezzo alle quali aveva voluto farla crescere, le larghezze e il lusso che seminavano la superbia nel cuore della ragazzina, il nome stesso che le aveva dato maritandosi a una Trao - bel guadagno che ci aveva fatto! - La piccina diceva sempre: - Io son figlia della Trao ... - Un matrimonio di convenienza! - diceva la signora Capitana che parlava sempre in punta di forchetta ... Un giorno poi fu una vera festa per lui, quando si vide arrivare in paese la signora Aglae che veniva insieme al signor Pallante a fare uno scandalo contro il barone Rubiera, a riscuotere ciò che le spettava, se il seduttore non voleva vedersela comparire dinanzi all'altare ... Vuol dire che il barone Rubiera ci ha trovato il suo vantaggio a sposare la signora Alòsi ...
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Nuove storie d'ogni colore (pagina 27)
di Emilio De Marchi (estratti)
... La signora Erminia, al paragone delle altre due bellezze giovanili in fiore, risaltava ancor più bella per un certo languore di colori e di lineamenti ... —No, no, cara signora, mi compatisca…—rispose il capitano, arrossendo come un ragazzo ... Lilì, la cagnolina prediletta della signora Letizia, che Carlinetto allevava in casa in memoria della defunta, cominciò a piangere in cucina, dove l'avevano legata sotto la tavola, perchè non venisse a disturbare gli ospiti ... Battistone, confuso, impaurito, supplicava la signora Erminia perchè lo nascondesse in qualche angolo della casa; ma non trovando lì per lì niente di meglio, si cacciò ginocchioni sotto la tavola, appena a tempo ...
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Piccolo mondo moderno (pagina 2)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... Più tardi, partite le pedine, arrivarono quasi a un punto alcune dame e un paio di cavalieri, che si eran data la posta per alleviar le noie di questa visita a una vecchia signora, che non viveva abbastanza nel mondo per poterle parlare di cose mondane nè abbastanza fuori di esso per poterla piantare del tutto ... Per fortuna la signora eloquente si era incontrata più volte col commendatore in una casa di amici, a Firenze ... Ella fece subito pompa di questa relazione, gli parlò con familiarità, e poichè tra lei e lui era seduta un'altra signora, lo presentò sottovoce per far intendere che sapeva come ciò sarebbe toccato alla padrona di casa ma che si pigliava una licenza amabile ... Egli non fiatò, naturalmente, dell'elezione clericale Maironi, fece alla padrona di casa, non sapendo che dirle, dei complimenti per il suo bel palazzo del Quattrocento, si udì rispondere che lo aveva tenuto in gran pregio anche il fu professor Canella e senza domandar chi diavolo fosse questo illustre uomo, visto alzarsi il cavalier faceto e la signora eloquente, si alzò anch'egli ... Il Prefetto s'informò con una faccia ossequiosa se la signora fosse cugina degli Scremin ... Così il Prefetto potè solamente sapere che Piero Maironi, nato dalle nozze poco savie del nobile Franco Maironi, bresciano, con una persona inferiore, orfano dall'infanzia, era stato pupillo del marchese Scremin suo parente per parte di una defunta marchesa Scremin maritata Maironi, bisnonna del giovane; che aveva sposato l'unica figliuola degli Scremin; che sventuratamente la giovane signora, colta pochi mesi dopo il matrimonio da grave malattia mentale, giaceva da quattro anni, senza speranza, in una casa di salute ...
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Piccolo mondo moderno (pagina 7)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... Egli aveva viaggiato due mesi prima in ferrovia con una giovane signora elegantissima, dai lineamenti molto spiccati, ma bella, dagli occhi grandi, intelligenti e dolci che troppe volte si erano incontrati con i suoi e gli erano poi rimasti parecchi giorni nel cuore ... La signora era discesa con lui e nello staffiere in livrea che ne aveva preso la valigetta egli aveva riconosciuto un antico domestico di casa Scremin, passato al servizio dei Dessalle ... E scrisse: Signora, Il Pomato fu veramente al servizio del marchese Scremin, mio suocero ...
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Piccolo mondo moderno (pagina 11)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... Lei ricorda che Le ho parlato di una signora? Di una signora che incontrai un giorno in ferrovia, e che poi mi scrisse un biglietto al quale risposi in iscritto per togliermi alla tentazione di andare da lei? Bene ... La signora è la Dessalle di villa Diedo ... Avevo inteso che la signora voleva farsi amare da me, mi sentivo attratto non per i sensi che tacevano, non per l'anima che aveva paura, ma per una specie di fascino magnetico ... Ora, e questo non l'ho capito, non lo capirò mai se Lei non mi aiuta, l'idea di un legame spirituale, anche solo spirituale, con la signora mi atterriva molto più che l'idea di un vero e proprio ...
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Piccolo mondo moderno (pagina 13)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... Lei dice che le tentazioni di sensualità sono diminuite e che non comprende come il pericolo di legarsi a quella signora con l'anima La sgomenti più del pericolo di una caduta puramente sensuale ... Non indugi, cessi di vedere quella signora e, senza timore dei suoi dubbi circa la Fede, si chiuda nelle braccia di Gesù ... "Desiderava una Messa per la Sua signora, qui nella cappella dove la Sua signora è stata da bambina e si è tanto divertita a tirare i mantici dell'organo ... Mi chiese pure certi aranci dell'arancera, molto acerbi, per verità, ma che insomma la Sua signora aveva gustati quella volta e che aveva ricordati poi spesso ... " Era infatti, a pensare la maschera di calma che sempre la vecchia signora portava davanti ai suoi e al mondo, una parola tragica ...
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Piccolo mondo moderno (pagina 16)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... "Vediamo le celle" disse la signora ... La signora, corrucciata, si accostò al finestrino, parlò guardando i campi, a voce bassa: "Lei non ha cuore ... "Questa era la prima; e la seconda?" Il custode rientrò facendo suonar le chiavi e disse che lo sposo della signora la desiderava ... Alla signora ciò era indifferente ... Essa taceva pure interamente con la signora Dessalle ... A Maironi la impertinente trovata della signora sulla vocazione era parsa forse un colpo di spillo a lui, certo una soffiatina di polvere negli occhi del fratello, soffiatina che supponeva la complicità sua ... "Faccia grazia, Praglia è l'abbazia del Morgante, del mio divino Morgante! Quello è il monte dei giganti! Che stava pensando, Lei? Non ci pianti! Pensi che oggi dovevano venire a Villa Diedo la contessa Importanza e le contessine Importanzète e noi le abbiamo piantate per Lei!" Avevano riso insieme, in passato, di questi nomignoli inflitti da certa signora di loro comune conoscenza a una nobile dama della città e alle sue figliuole che si dicevano insidiare al celibato di Carlino ... Maironi raggiunse la signora che non mostrò avvedersi di lui ...
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Piccolo mondo moderno (pagina 19)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... Era un rimprovero per il destino, forse; non per lui! Fisso lo sguardo nei frutti dorati, blandito i sensi dalla persistente aura della signora di cui adesso aveva preso il posto, rivedeva Jeanne nella loggia di Praglia con la tazza in mano, riassaporava la tristezza dei grandi occhi magnetici, l'ineffabile accento delle sommesse parole: "Si c'ètait du poison, faudrait-il boire?" ... La vecchia signora Zàupa non voleva persuadersi che questo fosse un onore per lei, per il consigliere suo figlio, per sua nuora, per i nipoti, per tutte le frondi del prolifero ceppo Zàupa ... Alla vecchia signora Zàupa, spettatrice accigliata, pareva che non fosse necessario ricevere i consiglieri in quell'augusta e sacra stanza, dove grazie al pepe, alla canfora, alle prolisse camicie di tela turchina e alle tenebre perpetue, seggiole, poltrone, canapè, tavolini, specchi, vasi, candelabri, pendola e fiori di carta, entrativi per le nozze dei suoi defunti suoceri Zàupa, serbavano ancora la freschezza del 1815 ... Alla quinta sedia la vecchia signora sbuffò: "Ma quanti mai xeli, po, sti b ... Subito la esangue signora Zàupa juniore osò metter fuori la sua voce flebile per osservare a Matìo ch'era presto, ch'erano appena le due e mezzo; il donnone alzò una tendina della finestra, sorrise alla fruttivendola di faccia; e Matìo Zàupa, senza rispondere alla sposa, si mise a trottare per la camera, ripetendo: "Ga d'essere, ga d'essere, ga d'essere", fino a che gli capitò sotto gli occhi miopi una piccola, poco vestita donnetta di porcellana, già difesa contro le sue verecondie iconoclaste dalla vecchia signora Zàupa che le chiamava "stomeghezzi" ...
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Piccolo mondo moderno (pagina 20)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... Dunque, disgraziatamente, nelle voci che corrono sul nostro sindaco e quella signora vi ha molto, per lo meno, del vero ... Mia moglie e io siamo in buona relazione col sindaco e mia moglie visita poi anche la signora Dessalle che ha conosciuto a Roma ... Ragionando da uomo di mondo dico che se il desiderio della colpa estrema, non soddisfatto per difficoltà esterne, equivale, nel giudizio di Dio, al fatto, se per caso quest'uomo e questa signora si trovano in condizioni tali, sarebbe utile che il fatto si avverasse perchè la parabola della passione sarebbe più breve ... Brutta, bruttissima cosa la relazione con la signora; inutile il ricercare, quando c'è scandalo, se vi sia o non vi sia, in fatto, tutto il male che la gente dice: ma insomma, via! concediamo per un ...
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Piccolo mondo moderno (pagina 28)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... "Divina signora, non badate a questi grattaformaggi che non sono degni della vostra attenzione ... "Signora, io La ho veduta nei miei sogni e confido che anche Lei abbia veduto me ... " "Signora" disse Fanelli, "io, come il più educato di questi quattro amici di Suo fratello, che non è gran lode! , mi lascerò presentare ... "Niente, signora mia! Noi non siamo genterella come questi grattaformaggi di questa vostra cittaduzza, che russano laggiù nei pantani ...
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Piccolo mondo moderno (pagina 30)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... C'era la moglie del giornalista Soldini, una bella signora dai capelli bianchi e dagli occhi vivaci, che salutò la marchesa ma con discrezione, senza accostarlesi ... Il Commendatore s'inchinò alla signora con un mite sorriso di assenso ... Soltanto a messa inoltrata gli venne il sospetto che l'uomo ritto in piedi presso la vecchia signora dal viso rugoso e cereo fosse Piero Maironi ... Colto all'improvviso, Piero non seppe trovare lì per lì un pretesto di scusarsi, non osò ferire la vecchia signora che in cuor suo, malgrado tutto, venerava, e l'accompagnò in Duomo ...
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Piccolo mondo moderno (pagina 35)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... " Infatti se la eloquenza della povera vecchia signora era scarsa e grossa, quella di suo marito era invece delle più sottili e pronte ... Senza tener conto de' suoi gesti nè della sua parola, la impavida vecchia signora, come se fosse bell'e inteso che don Giuseppe sarebbe l'ambasciatore, s'incamminò a metter fuori un'ambasciata nuova, che quegli era ben lontano dall'immaginare ... Don Giuseppe guardava stupito e ammirato la vecchia signora della quale aveva creduto sino a quel momento che apprezzasse sufficientemente i beni terreni, che avesse un certo affetto alla proprietà e sopra tutto che sarebbe morta prima di lasciare la sua casa, la sua chiesa, le sue vecchie amiche, le sue abitudini ...
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Piccolo mondo moderno (pagina 37)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... La cameriera capitò a suo tempo con due caffè, ma tosto aperto l'uscio alle spalle del Soldini, vide ch'era venuta con lui anche la sua signora, ripiegò silenziosamente in cucina e si consultò con il collega ... Soldini era venuto infatti con la signora e con molte scuse per questa sopraggiunta complicazione del colloquio ... Siccome fra la signora e lui c'era qualche disparità di vedute circa l'argomento di che avrebbero parlato in seguito, siccome la signora credeva fosse in potere del Commendatore un modo di togliere ogni ragione di dissidio, siccome confidavano entrambi pienamente nella rettitudine della sua coscienza morale e religiosa, così il marito aveva detto alla moglie: "Vieni anche tu, parliamogli insieme" ... Mentre Soldini spiegava ciò al Commendatore con la sua parola eletta e lucida, chiamandolo, tra scherzosamente e rispettosamente, avversario politico, la signora, tutta confusa, rossa, ridente, si scusava di una propria supposta sfacciataggine con dei "cosa dirà Lei? cosa dirà Lei?" e il Commendatore, ripetendo "un piacere! un piacere!" si cercava frettolosamente, con qualche angustia, nel capo tutte le possibili vie, facili e difficili, pacifiche e malsicure, che il discorso avrebbe potuto prendere ... A questo esordio del marito la signora esclamò che se si trattasse proprio di politica ella non se ne vorrebbe immischiare ... "Tu no!" esclamò la signora ... "Non ha mai picchiato al suo uscio?" disse la signora ridendo pure ... "Eh, se non mi ascolta sempre neppure mia moglie!" "Parliamo" continuò la signora "con la libertà dei nostri capelli grigi ... "Aspetti! Aspetti!" E accennò alla signora, che si era alzata, di rimettersi a sedere ...
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Piccolo mondo moderno (pagina 50)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... Proprio in quel momento il maestro Bragozzo e una giovine signora sua allieva, due pure cellule sane di quel mobile tessuto umano, si confidavano certi loro ingenui comuni moti religiosi e morali dell'animo ... E la giovine signora, tutta fremente di speranze sante: "Crede, maestro, che ci sia un principio di rottura?" "Mi no so gnente ... Ghe xe un prete co le braghe, ghe xe tre o quattro vergognose de signore che a meterghe un piè su la coa intanto che le camina se ghe tira zo tuto, ma basta!" La giovane signora sorrise ... Sopraggiunse Jeanne, sorrise al maestro e disse alla giovine signora che forse avrebbe il piacere di passare una parte dell'estate a Vena di Fonte Alta, vicino a lei che ci aveva una villetta ... Alla giovine signora balenò subito che ci sarebbe venuto anche Maironi ... Se la Dessalle fosse una signora del mondo clericale tutto sarebbe passato in silenzio come una cosa di famiglia ... Anche donna Bice aveva trovato un'amica, la moglie del maggiore di artiglieria Alberto D'Ambiveri, una giovane signora romana, buona di cuore e, nei momenti gai, terribile di lingua ... — Signora ...
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Piccolo mondo moderno (pagina 55)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... " Piero capì subito, seccandosi di questi avvolgimenti eterni della vecchia signora, ch'ella non era venuta per apprendergli un tale avvenimento ... " La signora nominò il luogo doloroso ... Il genero, durante un discorso tanto fantastico, era venuto pensando altra cosa: e invece di rispondere alla povera vecchia signora, la interrogò: "Senta, mamma ... Nei primi anni del Suo matrimonio, avrebbe Lei mai udito parlare in casa Scremin di una grossa lite che i vecchi Maironi avrebbero vinta contro l'Ospitale Maggiore di Milano?" "Io?" fece la signora, trasognata ...
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Piccolo mondo moderno (pagina 57)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... E in un selvaggio burrato dell'Astore che si cercano piangendo nel nascere le polle divise dell'Acqua Barbarena, la Fonte Alta, e tosto si appagano nel vaso di pietra onde corrono quindi, ridivise, a dolersi dolcemente ancora negli sparsi casali di Vena e nel giardino della signora che a villa Diedo, fra la conferenza di Carlino e il ballo, apprese con inquietudine pia il progetto di Jeanne, il pericolo, se Maironi la seguisse, d'una infezione mondana nella sua casta solitudine alpestre ... Il Covile del Cinghiale si cela tra gli anfratti di una costa selvosa a pochi passi dall'albergo e dal villino dei Faggi dove la signora Cerri, la confidente del candido maestro Bragozzo, stava con la sua famiglia da dodici giorni ... Nell'ombra mobile del Covile, sforacchiata di sole, stavano a conversare, seduti, Carlino Dessalle, la signora Cerri, il maestro Bragozzo, ospite dei Cerri, Bassanelli sfuggito per due giorni alle cure del Governo, il poeta fantastico e il notaio di Vena, un savio, lento di gambe e di parola ... I cinque bambini della signora Cerri facevano il chiasso nella "Pentola degli Stregoni" ... La signora lodava l'aria di Vena, così penetrata di spirito puro e anche ilare ... Non potè metter fuori la sua esperienza perchè Bassanelli saltò in mezzo a dire che l'odor di pasticcio a lui non dispiaceva e che invece l'aria di Vena era salubre perchè non vi era mai odore di abiti neri nè a coda nè senza coda; "nè de velade nè de veladoni!" La signora Cerri osservò, approvando la chiusa del discorso Bassanelli e deplorando in cuor suo l'esordio, che già nel paese degli abiti neri una punta di putrido c'era sempre nell'aria ... E subito la signora invocò il poeta ... Che ne pensava il poeta? Il poeta, che solo appariva tale nella zazzera e nella cravatta male composta, che si chiudeva, quando la gente pareva curarsi poco di lui, in accigliati silenzi e invece quando gli si mostrava deferente sfrenava subito la sua parola incomposta quanto la cravatta e la zazzera, cominciava a rodersi che nessuno lo introducesse ossequiosamente nella discussione; per cui lodò molto in cuor suo la intelligenza superiore della signora Cerri e prese le parti di lei con tutto il fervore delle sue opinioni e del suo irritabile amor proprio, mescolati insieme, spumanti ...
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Piccolo mondo moderno (pagina 58)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... Anche il buon maestro volle dire la sua: se tutte le note musicali volessero essere il la perchè il la comanda, addio musica! La signora batteva il chiodo della giustizia, dei torti che le sono pur fatti nella società del nostro tempo; e Carlino, dopo avere rimbeccato il poeta mettendo avanti che praticamente l'avvenire non esiste ma esiste soltanto una serie di presenti, sostenendo quindi che vera scienza della vita è il godimento e la interpretazione ottimista del presente, uscì a dire che in fin de' conti esistono infiniti concetti individuali della giustizia, ma proprio la giustizia non esiste ... La signora Cerri arrossì ... La giovine signora non intendeva quanto potesse ella stessa sull'animo di Jeanne Dessalle con il suo alto candore rilucente nella dolcezza dell'aspetto, con la sua religiosità penetrante in tutti gli atti della vita, pura di piccinerie ascetiche e di piccinerie morali ... "Certo" diss'ella, prima di mettere il piede sull'entrata del Covile "certo che la giustizia è un'opinione! Chi è l'avversario di mio fratello?" "Io" rispose la signora Cerri con voce fredda di celato rimprovero ... Il buon Bragozzo, scandalizzato dalle tesi di Carlino, dalla simpatia di Bassanelli per i pasticci, dal discorso del poeta sui clericali e dalla comparsa di Piero in quella compagnia, si sfogò, appena passata la Pentola degli Stregoni, con la signora e le confessò che a lui quel così detto Covile del Cinghiale era parso un bel porcile: "El staloto del mas'cio" ... "A pian! La diga! A pian! Per quela signora xe relativi anca i marii ... " E spruzzate sull'arguzia due risate grosse e corte, descrisse con un cipiglio severissimo lo scandalo dato da "quela signora", che all'arrivo di Maironi, la sera precedente, si era tradita per modo davanti alla gente dell'albergo da imbarazzare visibilmente il suo stesso amante ...
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Piccolo mondo moderno (pagina 62)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... C'è qui un vecchio sacerdote desiderato dalla Sua signora, che ci terrebbe a parlare con Lei prima ch'Ella entrasse in camera ... Questa sarebbe pure l'idea della signora marchesa ... "Povera signora, avrebbe voluto venire fuori dello Stabilimento, in qualche casa vicina, ma io proprio, considerando il grado della febbre e altre cose, non ho creduto di consentire ... " Volle sapere se quella signora fosse libera e si afflisse molto che non lo fosse ... "Come sta la Sua signora? Soffre tanto, eh, poverina ...
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Piccolo mondo moderno (pagina 70)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... Gliel'ho detto, don Giuseppe, che se il mio peccato mentale non è stato anche reale lo debbo a lei?" Don Giuseppe taceva a capo chino, pensoso non di questo difficile colloquio con la signora Dessalle, ma del mistero nel quale Piero chiudeva le sue risoluzioni future ... IV Prima di coricarsi don Giuseppe scrisse alla marchesa Nene la seguente lettera: Ottima signora Marchesa, abbiamo deposto la diletta Sua nel campo di riposo che il santo, gentile desiderio di lei nominò ... Comunque sia, le disposizioni del signor Piero, certe sue oscure allusioni all'avvenire che Le riferirò a voce, e sopra tutto il grande dolore, gli eventi mirabili ond'è nato questo mutamento, mi fanno sperare, ottima signora Marchesa, tale un frutto dell'afflizione Sua che Ella ne debba dar lode a Dio per vista come di tutto che Le accade gli dà lode per fede; tale un frutto che dissipi certi giudizi e sospetti e timori circa il carattere del fervore religioso di Suo genero pervenuto sino a me e, secondo la sapienza del mondo, non del tutto infondati nelle parvenze ... Il custode non sapeva, non capiva niente, temeva un atto disperato per la morte della signora, parlava di far subito ricerche a Porlezza e a Lugano ...
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Romanzo d'una signorina per bene (pagina 3)
di Anna Vertua Gentile (estratti)
... «Ecco il frutto dell'educazione d'oggi!… lamentò la signora Marta ... —Mio fratello che lascia fare; quella signora Lena che si è piaciuta di svegliare nell'anima, della sua allieva il fatale spirito dell'indipendenza e la forza di volontà, che si ribella a tutto e a tutti, e di nutrirla di certe teorie strambe, da vero fin de siècle ... La signora Aurora, con un sospirone, approvò le parole dell'amica ... Oh come Lucia la ricordava la sua povera mamma, che le era morta quando ella non era ancora entrata ne' dieci anni… Una signora piuttosto piccola, bruna, dal soave sorriso; Adele, diceva di lei che era una santa; e Bortolo il vecchio servitore, che l'aveva vista nascere e l'aveva seguita sposa nella nuova casa, non ne poteva parlare senza che le lagrime gli inumidissero gli occhi ...
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Romanzo d'una signorina per bene (pagina 8)
di Anna Vertua Gentile (estratti)
... Oh una sgradevole sorpresa, prima di tutto per lei, povera signora che ormai aveva preso le redini della casa e le piaceva di reggerle; poi per quella fanciulla, che… che… Dio sa se si sarebbe adattata, se avrebbe sopportato in santa pace, l'avvenimento ormai da tutti previsto! ... Per non entrare in campo lì per lì, come una bomba, zia Marta prese l'aire di lontano, cominciando con chiedere notizie della signora Lena, informandosi del tempo che aveva lasciata la casa per entrare in collegio ... La signora Rabbi!—saltò su Lucia, comprendendo lì per lì ... Era scattata ritta, e tutta pallida, mormorò: «Papà è innamorato della signora Rabbi e la vuole sposare! Zia Marta volle persuaderla, che nulla era ancora definitivamente deciso; che fino allora non si trattava che di induzioni, di dicerie ... Wise, cui la signora Marta, proibiva di entrare in salotto, da l'anticamera, ove era accucciato, seguì la padroncina, e come la vide buttarsi su 'l piccolo divano e quivi dare nello schianto, con un guaito espressivo, sedette su le zampe di dietro e le pose in grembo il bel testone fissandola con gli occhi mesti ... La signora Rabbi era troppo, troppo bella e attraente per non staccare il suo babbo da qualunque altro affetto, da qualunque altra cura!… Già, era da qualche tempo, ch'egli più non aveva per lei, la sua unica figliuola, l'affezione esclusiva, le premure di prima!… La vera causa del cambiamento, adesso la conosceva ...
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Romanzo d'una signorina per bene (pagina 10)
di Anna Vertua Gentile (estratti)
... * * * Il signor Pippo Ferretti non tardò molto ad annunciare in famiglia il suo matrimonio con la signora Rabbi; la bellissima e gentile signora, che si era degnata di concedergli la sua mano ... Finì con raccomandare a la sorella e a la figliuola, che si trovassero pronte il domani per la tal'ora, ch'egli aveva promesso a la signora Rabbi di condurgliele per la prima visita doverosa ... Infatti, la signora Marta, che non si aspettava così presto lo scoppio della bomba, come diceva lei, era davvero restata lì come intontita, e con gli occhi e l'atteggiamento della bocca, mostrava tutt'altro che esultanza ...
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Romanzo d'una signorina per bene (pagina 11)
di Anna Vertua Gentile (estratti)
... Con gli occhi fissi ai mille lumi lontani che lucevano fantasticamente attraverso le fronde del platano, ricordò che il domani avrebbe dovuto andare a far visita a la signora Rabbi ... —È là che deve passare le lunghe serate; e quando egli è là, non ricorda certo nè me, nè la povera mamma! La signora Rabbi sarebbe venuta in casa presto, per certo; e con lei sarebbero entrati nel villino un lusso maggiore, il movimento, le feste, bisognava rinunciare alle abitudini semplici e tranquille; a la quiete ... Le parve davvero di vederselo dinnanzi in atteggiamento buffo da innamorato, di sentire le sue esagerate espressioni; e ripetè: Stupido! Oh! suo padre e la signora Rabbi potevano bene desiderarlo un matrimonio che li liberasse di lei; potevano bene vagheggiare per genero il ricco figlio del banchiere Svarzi! ... * * * Oh quella signora Rabbi vestita di raso rosso a ricche guarnizioni di pizzi antichi, scintillante di diamanti, che ne aveva nei capelli, nelle dita, nei braccialetti, alle orecchie!… quella signora Rabbi rigogliosa, che le si vedevano le forme ardite disotto le veste troppa attillata!… quella signora Rabbi dal sorriso sfacciato, che metteva in mostra due file di denti forti e bianchissimi, veduta da vicino, sentita al tu per tu, che impressione volgare aveva fatto a Lucia! Impressione volgare lei e volgarissima i suoi salotti, fino a l'ultimo, piccolo gabinetto ove ella riceveva gli amici ... Si era più tosto sentita sconvolta e dal lusso sfacciato e dalle arie della signora, che pareva una regina su 'l trono, e si sarebbe detto, volesse onorare d'un sorriso, far andare in solluchero con una parola ... Zia Marta, del numero delle persone che sono facilmente afferrate nelle spire della brillante superficialità altrui e più vi sono strette serrate dentro e più sono liete, fu subito acciecata e conquistata dal fare della signora Rabbi ... Se davanti a quella signora così bella e in mezzo al fasto, ella pensava a la sua povera mamma, modesta, semplice, dal sorriso soave e la parola mite e timida, bisognava capirla e compatirla!… E leggerle in cuore con occhio indulgente l'impressione dolorosa per il confronto ch'ella faceva naturalmente, quasi involontariamente, fra la mamma morta e quella rigogliosa e orgogliosa donna, che ne doveva prendere il posto! Quando, uscendo dal salotto, con il suo papà e la zia, la signora Rabbi la baciò in fronte, la povera fanciulla si sentì impallidire, e a pena fuori, si trovò a fregarsi la fronte al posto del bacio, quasi a cancellarne la traccia ...
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Romanzo d'una signorina per bene (pagina 13)
di Anna Vertua Gentile (estratti)
... indisposizione improvvisa, un crampo! La signora Marri, che allargava le sue ali materne anche su Lucia, ritta su 'l limite estremo della spiaggia, su la sabbia umida, si smaniava a sventolare il fazzoletto, a chiamare ... Il giovine signore, che si indovinava proprietario del cutter, si arrestò un momento a guardarsi in torno; poi, con passi affrettati andò ad inchinarsi dinanzi a la signora Marri ... «Lucia! vieni!—gridò a sua volta la signora Marri ... Il signor Svarzi chiamò i marinari, salutò la signora Marri e le signorine e saltò nel cutter che si staccò e prese il largo ... Sono venuta a sapere che la signora Rabbi era ingolfata nei debiti, e che lui, lo sposo, li dovette pagare prima di sposarla ...
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Romanzo d'una signorina per bene (pagina 14)
di Anna Vertua Gentile (estratti)
... Che cosa avrebbero pensato quelle signorine, che cosa avrebbe creduto la signora Marri, sorprendendola lì con il signore, ritti l'uno di fronte a l'altra come se li avesse chiamati un comune desiderio, forse la simpatia?… Continuarono insieme il cammino ... Ah! l'odioso sospetto ella lo indovinava negli occhi delle amiche, nella mal celata disapprovazione della loro mamma!… E non aveva torto la signora Marri di trovare inconveniente quell'apparente ritrovo fra lei e il giovine Svarzi ... Il signor Svarzi si pose fra la signora Marri e le altre due signorine e prese a chiacchierare del più e del meno, scioccamente, secondo l'abitudine sua, da persona che non dice il proprio sentimento nè il proprio pensiero, ma ripete ciò che gli altri sentirono e pensarono, o meglio, blatera di superficialità e di insulsaggini, da molti battezzate con il pomposo nome di spirito ... La signora Marri si sentiva un po' stanca; propose di riposare lì mettendosi a sedere sopra un tronco d'albero disteso per stagionare ...
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Romanzo d'una signorina per bene (pagina 15)
di Anna Vertua Gentile (estratti)
... Il signor Svarzi rimase con la signora Marri ... Mentre Olga diceva con accento non interrotto, ella non pensava ad altro che ad afferrare qualche frase della conversazione fra la signora Marri e lo Svarzi ... «Quel povero Ferretti!—compiangeva la signora ... «E quella povera signora Marta? «Mah!… vivrà della sua pensione di vedova! «E Lucia! Nè l'uno nè l'altra si erano accorti, che Lucia la quale si era alzata alle prime parole del dialogo, stava loro dietro le spalle ... La prego di non inuggirmi, di non offendermi con il suo ardire tutt'altro che da gentiluomo! S'inchinò dinanzi a la signora Marri, salutò Olga e sali con passo svelto per a la volta di Pruneto ... —Starà qui con me; finirà nella quiete! La dolce prospettiva le fu offuscata dinanzi dalla bellissima, altera figura della signora Rabbi, che le si rizzò nel pensiero ... la matrigna?… Sorrise figurandosi quella signora, usa a la ricchezza, a lo sfarzo, lì nella casetta modesta, darsi attorno per le faccenduole domestiche ... Fissò gli occhi verso l'orizzonte, dove ormai le nuvole diafane e a strappi scoprivano qualche lembo di azzurro, e disse scuotendo il capo: «La signora Rabbi qui a far vita ritirata, a far vita da borghesuccia economa!… Era cessata la piova ...
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Storia di un'anima (pagina 58)
di Ambrogio Bazzero (estratti)
... Mai, mai, mai non avrei sognato di vedere, nemmeno fuggitiva come un baleno, la faccia sorridente così gaia e la strettissima toletta bianco e nera di quella nostra signora milanese… ... Amici miei, neppure le iniziali del nome vi dò: vorrei solo potervi dire il fascino di quelle linee elegantissime, il gusto di quella semplicità, l'audacia di quell'abito, che una signora mia conoscente dichiara il più bello e il più nuovo st'anno sin qui veduto a Recoaro ... E infine dico alle lettrici colla massima gioia che, fra la tolette di vera eleganza, noto sempre quelle delle nostre gentilissime concittadine, signora C ... , signora M ... , signora S ...
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Storia di un'anima (pagina 61)
di Ambrogio Bazzero (estratti)
... e senza voler interrogare se c'è ancora sotto questo cielo quella gentilissima signora milanese, la L ... Una signora si fa portare una seconda tazzona e fra un sorso e l'altro mi dice che alla Salute c'è la gentile nostra contessa Dal Verme, la bellissima Signora P ... , la augusta signora T ...
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