Libri sguardo

Libri su sguardo, con la parola sguardo

Confessioni di un Italiano (pagina 26)
di Ippolito Nievo (estratti)

... La fanciulla non s'accorgeva di provar dalla sua presenza maggior diletto che non ne provasse le prime volte, ed egli potea già senza tema di sbagliare mandarle uno sguardo che le avrebbe detto: “Tu mi ami!” ... Non lo avventurò tuttavia quello sguardo così alla sprovveduta ... Non di rado anche avveniva che il Partistagno fosse con lei, superbo di quell'onore; e nell'abboccarsi colla brigata egli non mancava di volgere sul dottorino di Fossalta uno sguardo quasi di altero disprezzo ... Lucilio sosteneva quello sguardo, come sosteneva le burle dei ragazzi, con una indifferenza più superba e sprezzante a tre doppi ... Il resto della comitiva non ardiva levar gli occhi tant'alto, e così queste vicende d'affetto succedevano fra i tre giovani senza che vi si ingerisse sguardo profano od importuno ...
Confessioni di un Italiano (pagina 205)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Mai un movimento di rabbia, mai uno sguardo d'invidia, una rassegnazione stanca, un amore invece che cava le lagrime! ... D'allora in poi mi negò ogni sguardo ogni sorriso d'amore; mi proibì l'accesso alla sua stanza; fu tutta per l'Aquilina, e nulla per me ... Vedere quell'ingenua creatura rifiorir allora come una rosa inaffiata dalla rugiada, e risorgere sempre più bella e ridente ad un mio sguardo ad una parola, fu lo spettacolo che mi innamorò non forse di lei, ma di quell'opera miracolosa di carità ...
Fior di passione (pagina 28)
di Matilde Serao (estratti)

... Ma la prima sera in cui si rividero, il primo momento, in un palchetto della Pergola, a Firenze, senza parlare, senza toccarsi la mano, dinanzi a molta gente, scambiarono quello sguardo ardente che rimescola il sangue e per cui due vite s'uniscono ... Qualcuno, di sera, diceva che ella aveva gli occhi neri: cambiamenti pericolosi che moltiplicano la potenza di uno sguardo ... Quella piccola tinta di bistro, segreto orientale, con cui accentuava questo sguardo era messa con sapienza artistica: sebbene la principessa nulla sapesse di arte e odiasse specialmente la scultura, la pittura e la poesia ... Il suo sguardo imperioso andava d'accordo con la linea orgogliosa e nobilesca di un naso aquilino ... Ebbene, vi era anche questo di bizzarro: che quando la principessa guardava col suo sguardo freddo e laminoso, con lo sguardo diritto ed orgoglioso, allora le labbra si ammorbidivano nel sorriso--e quando il suo sguardo si faceva dolce, vagabondando come in cerca d'immagini, allora la bocca non sorrideva più ...
Il diavolo nell'ampolla (pagina 11)
di Adolfo Albertazzi (estratti)

... Teneva lo sguardo fiso nell'amante, che non dubitava, chiedendosi: «Perchè mi ama? perchè l'amo?» Leggeva la risposta in quegli occhi ... L'amante le chiese trepidando, sentendola sfuggire con lo sguardo velato: — Che hai? Essa tacque; abbassò gli occhi ... L'uno si contrae muto, livido nell'agonia breve; l'altro, un soldato eroico, con uno sguardo ancor vivo e già estraneo, geme come un ragazzo: «Mamma mia!» ... Là, oltre la verde cerchia, fra le piatte cime di Paderno e di Sabbiuno, i monti s'annebbiavano d'azzurro; qua, nella valle ove profondava il Ravone, la chiesa e la vicina fattoria attiravano lo sguardo come i più cari luoghi del paesaggio inobliato ...
Il diavolo nell'ampolla (pagina 12)
di Adolfo Albertazzi (estratti)

... Le palpebre, lunghe, le ombravano lo sguardo profondo; la voce aveva forte e calda ... La ragazza chinò lo sguardo per sottrarlo allo sguardo di lui; e il modo e l'indugio a rispondere rivelarono che, imbarazzata, cercava la scusa ... Disse mutando lo sguardo e la voce: — Come sarà che tutte quelle che hanno il moroso al fronte stan di malanimo e io non ci penso nemmeno che possa succedere una disgrazia? Per me è una cosa impossibile! — La fiducia che hai nel tuo amore ti dà la fiducia nel tuo destino ...
Il diavolo nell'ampolla (pagina 24)
di Adolfo Albertazzi (estratti)

... Piegò a pena il viso; e diresse lo sguardo verso dove veniva la voce; lontana lontana o lì presso? — Ascolta, Andrea — seguitava ... Chi vuoi che ti regali un altr'asino? Sugnazza udiva; e scampava, con lo sguardo, all'orrore di quella voce ... Maledetto! Era proprio il Biondino! — Mi ascolti, Andrea? Sugnazza non avrebbe voluto vederlo, eppure era costretto a cercarlo con lo sguardo estremo ... E una luce rossa, gettatagli contro, gli raccolse lo sguardo ...
Nel sogno (pagina 6)
di era (estratti)

... Mària, un po' pallida e collo sguardo inquieto, interrogò di nuovo: —Quale è il lavoro che gli uomini intraprendono per cambiare l'opera di Dio? Ora Maria aspettava ansiosa la risposta che il padre avrebbe data alla sorella ... " Maria cominciò a chiudere gli occhi, assorta in una visione di pace; mentre la sorella, sempre pallida e collo sguardo inquieto, sembrava ascoltare, fuori, nelle ombre della notte, la voce misteriosa degli uomini ... Ma continuando, diventava pallida pallida, la voce le moriva in gola, uno sguardo lungo, disperato, sembrava scovare dall'anima sua l'intimo anelito e portarlo su quelle parole ardenti fino a Dio ... Una insolita dolcezza le ammorbidiva lo sguardo, e le capitava qualche volta di sorridere da sola, come inseguendo il bagliore di una visione ...
Ricordi di Parigi (pagina 25)
di Edmondo De Amicis (estratti)

... Di tratto in tratto egli girava lo sguardo intorno, e lo fissava su di me o sul giovane belga, come se s'accorgesse soltanto in quel momento che noi eravamo là, e per toglierci questo sospetto, ci salutava con un sorriso benevolo e rapido, che voleva dire:—Non vi scordo ... Lo sguardo fisso di Vittor Hugo mi turbò, tutte le mie belle idee scapparono, e non dissi altro che questo… Insomma, bisogna ch'io lo dica ... Ma egli mi guardò e mi comprese, e disse, stringendomi la mano, e fissandomi con uno sguardo sorridente e un po' triste: —Addio, caro signore ...
Romanzo d'una signorina per bene (pagina 22)
di Anna Vertua Gentile (estratti)

... Le era entrata nell'animo una calma dolcissima; il suo sguardo si posava con compiacenza e tenerezza, su gli oggetti famigliari raccolti nella camera; accarezzava il cane con atto monotono e lento, risentiva inconsciamente il piacere di tornare a la vita, a la giovinezza ... Nello stesso tempo il cane abbaiò staccandosi dal letto e balzando verso l'uscio Che cosa aveva Wise?… Ella lo seguì dello sguardo, e stette sorpresa, quasi spaurita, con gli occhi grandi aperti ... «Lucia! Le si chinò sopra; e sotto voce, avvolgendola del suo sguardo dolce e potente, le susurrò alcune parole, la baciò in fronte con rispetto ...