Libri segno
Libri su segno, con la parola segno
Confessioni di un Italiano (pagina 16)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Finite le funzioni tutti restavano col capo basso in gran raccoglimento, ma volti verso l'altare del Rosario se la funzione era stata sull'altar maggiore, o viceversa; finché il signor Conte si alzava, si spartiva dinanzi un bel tratto d'aria con un gran segno di croce, e rimessi in tasca il libro d'orazione, il fazzoletto e la scatola, moveva grave e isteccato verso la pila dell'acqua santa ... Là un nuovo segno di croce; e poi usciva dalla chiesa dopo aver salutato l'altar maggiore d'un lieve cenno del capo ... Di solito, mezz'ora innanzi la messa quotidiana, io era cercato per servirla a Monsignore, il quale intendeva darmi con ciò un segno della sua speciale deferenza, a scapito dei figliuoli di Fulgenzio ...
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La divina commedia (pagina 31)
di Dante Alighieri (estratti)
... O Roboàm, già non par che minacci
quivi 'l tuo segno; ma pien di spavento
nel porta un carro, sanza ch'altri il cacci ... Vedeva Troia in cenere e in caverne;
o Ilï¢n, come te basso e vile
mostrava il segno che lì si discerne!
Qual di pennel fu maestro o di stile
che ritraesse l'ombre e ' tratti ch'ivi
mirar farieno uno ingegno sottile?
Morti li morti e i vivi parean vivi:
non vide mei di me chi vide il vero,
quant'io calcai, fin che chinato givi ... Ombra non lì è né segno che si paia:
parsi la ripa e parsi la via schietta
col livido color de la petraia ...
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La divina commedia (pagina 50)
di Dante Alighieri (estratti)
... Tosto che con la Chiesa mossi i piedi,
a Dio per grazia piacque di spirarmi
l'alto lavoro, e tutto 'n lui mi diedi;
e al mio Belisar commendai l'armi,
cui la destra del ciel fu sì congiunta,
che segno fu ch'i' dovessi posarmi ... Ma ciò che 'l segno che parlar mi face
fatto avea prima e poi era fatturo
per lo regno mortal ch'a lui soggiace,
diventa in apparenza poco e scuro,
se in mano al terzo Cesare si mira
con occhio chiaro e con affetto puro;
ché la viva giustizia che mi spira,
li concedette, in mano a quel ch'i' dico,
gloria di far vendetta a la sua ira ... L'uno al pubblico segno i gigli gialli
oppone, e l'altro appropria quello a parte,
sì ch'è forte a veder chi più si falli ... Faccian li Ghibellin, faccian lor arte
sott'altro segno, ché mal segue quello
sempre chi la giustizia e lui diparte;
e non l'abbatta esto Carlo novello
coi Guelfi suoi, ma tema de li artigli
ch'a più alto leon trasser lo vello ...
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La divina commedia (pagina 59)
di Dante Alighieri (estratti)
... Quasi falcone ch'esce del cappello,
move la testa e con l'ali si plaude,
voglia mostrando e faccendosi bello,
vid'io farsi quel segno, che di laude
de la divina grazia era contesto,
con canti quai si sa chi là sù gaude ... XX Quando colui che tutto 'l mondo alluma
de l'emisperio nostro sì discende,
che 'l giorno d'ogne parte si consuma,
lo ciel, che sol di lui prima s'accende,
subitamente si rifà parvente
per molte luci, in che una risplende;
e questo atto del ciel mi venne a mente,
come 'l segno del mondo e de' suoi duci
nel benedetto rostro fu tacente;
però che tutte quelle vive luci,
vie più lucendo, cominciaron canti
da mia memoria labili e caduci ... Poi appresso, con l'occhio più acceso,
lo benedetto segno mi rispuose
per non tenermi in ammirar sospeso:
"Io veggio che tu credi queste cose
perch'io le ...
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Intrichi d'amore (pagina 17)
di Torquato Tasso (estratti)
... ALESSANDRO Bonum signum: è segno di mitigazione, è segno di pace ... GIALAISE O gioia mia bella, famme no segno di pace, e no' di guerra ... O vita mia bellina, zuccarina, dolcina, mellina, mannina, Pasquina! LEANDRO O guffone, bestione, cicalone, asinone, ignorantone! GIALAISE Ora chisso sì, ca è segno de crudele; m'ha dato no punio alle spalle, e sbattennose le mani vicino all'orecchie se n'è sfrattata vassa vassa dentro la casa, lassannome scuro chiù ca la pece negra ...
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L'amore che torna (pagina 8)
di Guido da Verona (estratti)
... Su la sua povera bocca, ne' suoi tristissimi occhi azzurri, brillò rapidamente una luce che non parve sorriso, ma fu come un segno di sconforto inutile, di rassegnazione stanca ... Faceva segno al domestico di versarmi vino se appena il mio calice era vuoto; una volta, non avendo più pane, feci atto di domandarne: rapida, ella mi diede il suo pane, intatto — e sorrise perchè le sorrisi ... Lo feci fermare, gli sollevai la zampa, esaminai lo zoccolo, feci scorrere le dita, premendo lungo i tendini del garretto, e l'animale non dava il più piccolo segno di dolore ...
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La sposa persiana (pagina 9)
di Carlo Goldoni (estratti)
... IRCANA Segno di tua viltade ... FATIMA T'inganni; un segno è questo, Che dell'anime vili la vendetta detesto, E se la virtù stessa vuoi che per te mi aggrave, Segno è, che non mi cale di altercar colle schiave ... L'ira sfogar col labbro con chi c'insulta è segno, Che sopra la ragione, predomina lo sdegno ...
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La vita comincia domani (pagina 4)
di Guido da Verona (estratti)
... Questa imperiosa fronte, come soltanto hanno i ribelli e i dominatori, stupendo segno di forza, pareva che facesse nascere, che spingesse indietro l'onda maschia della capigliatura, già venata nel mezzo e su le tempie di qualche filo bianco ... Un'eleganza sobria, una singolare nobiltà, trasparivan da ogni suo gesto; e come se la natura nel foggiare il suo calco avesse voluto con un segno d'imperiosità predestinarlo al comando, l'intera sua persona raggiava magnificenza ... Nell'espressione del volto, in tutte le sue membra così pienamente virili, dominava il segno d'una volontà inflessibile come l'acciaio ...
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Rinaldo (pagina 29)
di Torquato Tasso (estratti)
... 8 Con dubbia mente e con tremante petto de' suoi guerrieri aspetta ella il ritorno, qual prigioniero in cieca fossa astretto a la sentenza il destinato giorno; e ben si legge nel pensoso aspetto quai cure entro nel cor faccian soggiorno: gli atti dolenti e 'l parlar rotto danno segno non men del grave interno affanno ... — 15 Per l'orecchie que' detti a la donzella girno il core a ferir nel petto allora, qual da giust'arco spinte aspre quadrella nel segno il punto a colpir van talora ... 26 E come nel tuo sen prima accogliesti le mie gioie, i diletti e i gaudii tutti, ed or non meno accolti insieme hai questi sospir dolenti e questi estremi lutti, così accogli il mio sangue, e in te ne resti eterno segno ...
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