Libri secolo
Libri su secolo, con la parola secolo
Confessioni di un Italiano (pagina 182)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Oh benedetta questa debole umanità che con un solo di quei sorrisi può redimersi da un secolo di abiezione! Io e la Pisana chinammo gli occhi piangendo; Lucilio lo guardò morire ... Il nostro secolo (perdonate; dico nostro a nome di tutti voi; quanto a me ho qualche diritto anche sul passato, e quello d'adesso non lo tengo già più che colle punte delle dita), il nostro secolo o il vostro adunque che sia, è uscito nel mondo in una maniera molto bizzarra: volle farla tenere ai fratelli che lo avevano preceduto, e mostrare che per chi cerca novità ad ogni costo, la messe non manca mai ... Il secolo in cui nacque Dante è più lungo di tutti i quattrocento anni che corsero poi fino alla guerra della successione di Spagna ...
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Il colore del tempo
di Federico De Roberto (estratti)
... IL SECOLO AGONIZZANTE ... Prendiamone uno, a caso; prendiamo l'ultimo volume di Edoardo Rod, la sua nuova serie di Studî sul secolo XIX ... La rapidità e la fretta sono appunto tra i caratteri salienti di questo secolo nostro ... Chi ottenne mai in vita un più largo, sincero e spontaneo consenso d'ammirazione? Lo chiamarono il Padre; personificò realmente il secolo, «del quale aveva professato tutte le credenze, condiviso tutte le illusioni, cantato tutte le glorie, sopportato tutte le sciagure ... » Ma allora non bisogna buttar giù la critica obbiettiva, come stiamo demolendo il romanzo impersonale e sperimentale? Un artista italiano, del quale il Rod esamina con amore gli scritti, Antonio Fogazzaro, non deve la sua fortuna all'essersi messo a quest'opera? Ottavio Feuillet, caduto nella polvere, non torna sugli altari? Diremo dunque che il secolo, tardi ma in tempo, ha finalmente trovato la sua strada? Non ancora! Alfredo Fouillée, dopo aver sostenuto che le tenebre della notte sono preferibili alla luce del giorno, ci mette in guardia contro i pericoli dell'idealismo; e consiglia, sì, ad agire da idealisti, ma da idealisti «senza illusioni…» ... Il bilancio morale del secolo nostro è in condizioni veramente disastrose ...
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Sodoma e Gomorra (pagina 9)
di Docteur Jaf (estratti)
... A partire dall'undicesimo secolo un sensibile miglioramento si fece sentire nei costumi pubblici e privati ... Certo si deve all'influenza della cavalleria la conversione del più grande peccatore che l'undicesimo secolo abbia prodotto ... L'eresia riapparve in Francia a partire dal dodicesimo secolo e favorì la corruzione ...
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Storia di un'anima (pagina 60)
di Ambrogio Bazzero (estratti)
... Se Malo sia proprio stato costrutto nel secolo VI dal gotico Amali e se la classica chiesa parrocchiale sia fondata sulle mine di un castello, lo domanderei al gentilissimo signor I ... Lascio quindi ai foglietti del mio taccuino le annotazioni su alcuni particolari dello stile gotico-francescano (secolo XV), sugli stalli di legno (1504) e sulla Vergine del Verla (1512), che vidi nella chiesa di San Francesco; certe altre sul San Nicolò, nel 1536 dato ai cappuccini, sulla Santa Trinità (secolo XV), sull'antica rocca, distrutta nel 1512, e sul tiglio secolare ... Ricordo solo il nome del domenicano Giovanni da Schio, morto verso il 1266, il predicatore alla famosa pace di Paquara; quello di Gerolamo Bencucci, benemerito a Giulio II, Leone X, Clemente VII; quello di Giordano Pace, precettore d'Ippolito Aldobrandini; di Francesco Gualtieri, pittore; dei due valorosi Manfron: di Bernardino Turinzio, letterato e fondatore dell'Accademia olimpica di Vicenza; di Francesco Grisellini, che fu nel secolo scorso segretario della nostra Società patriottica… Chiudo i fogli del mio taccuino, condannando al vostro oblìo tanti altri nomi illustri, perchè voi, le mie signore, vi spazientite quando io piglio la penna d'oca del professore, e, badate! torcete anche la faccina dal muso riccioluto di messer Nicolo Tron, patrizio veneto, che, col busto sì impettito, dalla sua nicchia rococò sul palazzo municipale, guarda giù la Schio nuova, come un nonno la sua nipotina diletta ... Questo magnifico signore, per la Repubblica ambasciatore in varie contrade d'Europa, dall'Inghilterra, dall'Olanda, dalla Francia, imparò a conoscere e a derivare macchine, sistemi opranti per l'arte della lana, che, stabilita in questa vallata nel secolo XIV, subiva le fortunose vicende della vita politica italiana ...
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