Libri scrivere
Libri su scrivere, con la parola scrivere
Fermo e Lucia (pagina 125)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... Faceva scrivere ad Agnese, per chiedergli nuove della figlia; dico, faceva scrivere, perchè i nostri eroi, simili in ciò a quelli d'Omero, non conoscevano l'uso dell'abbicì ... Colui che fa scrivere, dà al segretario un tema ravviluppato, e confuso; questi parte frantende, parte vuol correggere, parte esagerare per ottener meglio l'intento, parte non lo esprimere come lo ha inteso; quegli a cui la lettera è indiritta, se la fa leggere; capisce poco; il lettore diventa allora interprete, e con le sue spiegazioni imbroglia anche di più quel poco di filo che l'altro aveva afferrato: di modo che le due parti finiscono a comprendersi fra loro come due filosofi trascendentali ... Le lettere che egli faceva scrivere a Lucia, cadevano tutte in mano di Donna Prassede, la quale certo non le consegnava a cui erano indiritte, ma pel meglio, le leggeva, e si regolava su le notizie che ne ricavava ... Quand'anche Agnese avesse saputo scrivere non avrebbe potuto soddisfare il poveretto, perchè la cagione del silenzio le era ignota, ed essa pure non capiva bene il contegno di Lucia con Fermo ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 42)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... Feci qualche domanda, parendomi che non dovesse star bene; ma egli ripigliò spazientito: “Brizzi, lasciatemi stare, debbo scrivere una lettera„ ... Appena seduto, aveva incominciato a scrivere, ma senza venire a capo di nulla, gettando foglietti nel cestino, l'un dopo l'altro, appena incominciato a vergarne una o due righe ... E lasciatemi stare, ho da scrivere questa lettera ...
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La strega ovvero degli inganni de' demoni (pagina 3)
di Giovan Francesco Pico Della Mirandola (estratti)
... Come si sia, a me par che questo genere di scrivere sia un giuoco, quando io lo comparo a quelli che si disputano con maggior gravità, dove si tratta delle cose stesse, se siano in natura, quel ch'elle siano; donde dependino, e quello che abbino dentro, o gli accaggia di fuori ... Essendo una volta domandato (ragionandosi sopra le mie opere) per qual cagione io non scrivessi in dialogo, ma in orazione continuata, per capi, per conclusioni, ad alcuna cosa ancora per quistioni e annotazioni, dissi liberamente piacermi più lo spartire la cosa di che si tratta nelle sue membra, e ch'el dialogo mi pareva simile alla Poesia: quantunque io sappia che tal volta le favole si sogliono scrivere in orazione familiare, e tal volta ancora le cose ben gravi in verso; il che osservammo ne' nostri inni, e in questa che facendo poco fa, la quale ora ti mandiamo per trattenimento nell'ozio ... Questo modo di scrivere fu appresso de' Greci in molta stima (nondimeno l'animo umano è desideroso della varietà con la quale massimamente lo allettava, e tratteneva l'eloquenza socratica) per raccorre naturalmente (quasi come se dicessi in un corpo) le cose sparse ... La quale facondia di dire per essere da me lontana, mi fece anco discostare da quella sorte di scrivere; pure al presente mi è piaciuto tentarlo, dandomisene buona occasione per le illusioni, e per i malefizj delle streghe, commessi pochi mesi sono nel nostro distretto, dalle quali l'opera s'ha acquistato il nome di Strega, ovveramente, se più ti piace, degli inganni de' Demonj, dal quale incitati correvano a gara tutti quelli che si dicevano essere portati al giuoco ...
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Nuove storie d'ogni colore (pagina 17)
di Emilio De Marchi (estratti)
... (non contenta) Che dovrò scrivere dunque a Giacomina? che abbiamo fatto fiasco? Nicolò ... Aiutatemi a scrivere questa lettera… ... Dovete scrivere la vostra condanna ... Teresita (si sforza a scrivere) ...
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Storia di un'anima (pagina 9)
di Ambrogio Bazzero (estratti)
... Vorrei scrivere ordinatamente, ma non posso ... Sebbene, chiusomi quassù, avessi tutta l'intenzione e il bisogno di scrivere, di scrivere, di scrivere ... E voglio scrivere ... Scrivendo imito il carattere di Lidia, Che cosa voglio scrivere? Nulla di ordinato ... senza più ambizione di un nome, senza desiderio di una donna, senza coscienza di un'anima, e sempre più col bisogno di una donna! Non voglio più scrivere ... Nè so scrivere ...
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Storia di un'anima (pagina 27)
di Ambrogio Bazzero (estratti)
... Sarò felice? Con chi?—O la mia vita sarà nel dolore sempre per lei che si è dimenticata di me?—Ti sei fatta sposa? Dove sei? Dolore! dolore! dolore! Non so scrivere e non so sperare ... a che? Spero ancora di scrivere?—Oggi sono stanchissimo ... —Ho accettato di scrivere le appendici artistiche del Pungolo per l'Esposizione ... Avrò coraggio di scrivere? E che scriverò?… Uscivo dalla Direzione del Pungolo: mi sentivo contento, superbo: con un po' di speranza… ... Come ho ricordato i miei tormenti! Ho tentato di scrivere un racconto Tisi ed isterismo per scrivere i tormenti di un giovane e di una giovane: oggi trascrivo qui queste righe:—«Il corpo sentiva addoppiarsi la vita e la robustezza, sentiva un veleno diffondersi prepotentemente per tutte le fibre: v'erano dei momenti in cui tremavo di febbre e sentivo come in me spezzarsi qualcosa, dei momenti senza mia coscienza in cui mi gettavo a terra, abbracciando l'immensa madre ...
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