Libri scienza

Libri su scienza, con la parola scienza

Fermo e Lucia (pagina 76)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... Ma Federigo Borromeo visse in tempi di somma, universale ignoranza, e di falsa e volgare scienza ad un tratto, fra una brutalità selvaggia ed una pedanteria scolastica, in tempi nei quali l'ingegno che per darsi alle lettere, a qualunque studio di scienza morale, cominciava (ed è questa la sola via) ad informarsi di ciò che era creduto, insegnato, disputato, a porsi a livello della scienza corrente, si trovava ingolfato, confuso in un mare tempestoso di assiomi assurdi, di teorie sofistiche, di questioni alle quali mancava per prima cosa il punto logico, di dubbj frivoli e sciocchi come erano le certezze ... Non v'è ingegno esente dal giogo delle opinioni universali, e già una parte di queste miserie diventava il fondamento della scienza degli uomini i più pensatori ...
Fermo e Lucia (pagina 121)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... Sapeva non solo i nomi e le qualità delle dodici case del cielo, le influenze che hanno in ciascuna i diversi pianeti: ma conosceva anche in parte la storia della scienza, la quale è parte della scienza stessa: ne conosceva i cominciamenti, il progresso: come era nata nell'Assiria, e ci doveva nascere: giacchè essendo il cielo un gran libro, e il cielo dell'Assiria molto sereno, è naturale che ivi si cominci a leggere, dove i libri sono più chiari e intelligibili; sapeva a memoria un buon numero delle più stupende e clamorose predizioni che si sono avverate in varii tempi: e aveva in pronto gli argomenti principali che servivano a difendere la scienza contra i dubbj e le obiezioni dei cervelli balzani degli uomini superficiali e presuntuosi che ne parlavano con poco rispetto; perchè anche a quel tempo v'era degli uomini così fatti ...
Il benefattore (pagina 14)
di Luigi Capuana (estratti)

... Egli, che, prima, avrebbe digerito anche il ferro, era già ridotto a non poter digerire più, chi sa per quale razza di microbi acchiappati non ostante le cautele! Ah, Signor Iddio! Ed erano questi i benefici della Scienza? Perchè non lasciare in pace la umanità, visto che i microbi erano invincibili, onnipossenti, eserciti, miriadi, da starne due, tre milioni rannicchiati nello spazio di un foro fatto con la punta di uno spillo? Era scoraggiato; non li combatteva più con fede, dopo di aver letto che, ammazzati i microbi di una specie, si faceva un favore a quelli di un'altra; la quale così prendeva rigoglio, si moltiplicava più rapidamente ... Una catasta di roba! Erbaggi, frutta, pesce, carne, salami, pasta, burro, conserva, mostarda: una catasta! E un barile di vino rosso, di quello! Era ammattito all'incontrario? —Insomma, che è accaduto, Cavaliere? —Ah, la scienza! La scienza! È come la spada di… di quel tale, che feriva e sanava nello stesso punto! Gli scienziati, ecco la rovina della scienza!…Microbi? Sissignori! Ma, Dio benedetto, aspettate un po', studiate bene prima di scompigliare il mondo con certe scoperte! Finalmente c'è stato chi ha messo a posto ogni cosa!… Farò un viaggio per andare a baciargli la mano, quella mano che ha scritto l'opuscolo La funzione dei microbi nell'organismo umano! Lo guardavano sbalorditi, pensando: —Senti come parla quel bestione del cavaliere! È proprio ammattito all'incontrario! Ma egli continuò per settimane a predicare il nuovo vangelo, la vera Buona Novella dei microbi ... La scienza, infine, non ha obbligo di essere galante ...
Il benefattore (pagina 18)
di Luigi Capuana (estratti)

... —Per ciò riferirò soltanto come credeva di averla risoluta un luminare della scienza tedesca ... E nel suo caso c'era l'aggravante, come direbbe un avvocato, che, invece di due padroni, egli doveva servire due padrone: la moglie e la scienza ... Fatta la sciocchezza di prender moglie—e vi assicuro che non era stata una sciocchezza, perchè la signora Von Schwächen rappresentava quel che c'è di più grazioso, di più roseo, di più biondo e nello stesso tempo di più solido nel tipo viennese—fatta, come suol dirsi, la sciocchezza di prender moglie, il povero professore non aveva altri mezzi di mantenere la sua cara metà all'infuori di quelli che poteva apprestargli la scienza; scienza a cui aveva consacrata tutta la sua giovinezza, vivendo di patate e di birra per parecchi anni, e di castagne in alcuni mesi dell'anno, intestato di riuscire una celebrità nel ramo della neurologia, scelto non so perchè, ma certamente non a casaccio ... A trent'anni infatti, egli era già additato come una delle glorie più luminose di questa nuova branca della antica fisiologia; le sue scoperte si contavano a dozzine; e due o tre di esse avevano sconvolto da cima a fondo scienza e scienziati, aprendo larghi spiragli di verità neppur sospettati fin allora ...
Il colore del tempo
di Federico De Roberto (estratti)

... Questa è una delle più piccole conseguenze del trionfo della scienza ... Ora non siamo in piena reazione? Un altro capitolo del Rod non è dedicato al risveglio dell'idealismo? Ferdinando Brunetière non ha proclamato la «bancarotta» della scienza? Siamo arrivati a questo: che la luce del giorno, secondo un filosofo, «circoscrive il nostro orizzonte»; la notte è preferibile: essa è «un'apertura sull'infinità degli spazî e sull'infinità dei mondi ... E la scienza, alla quale già si dava il benservito per ricorrere invece alla fede, pare da ultimo che abbia del buono, se ad essa si volgono i rivendicatori dell'idealismo «integrale» per fondare la cité future ... » E che cosa si ripromette dalla scienza cotesto idealismo? Che cosa promette all'uomo? Ben poco, in verità! «I tuoi organi deboli tu li assoderai e moltiplicherai,» dice il signor Fournière; «le tue stesse ossa saranno rinnovate da una chimica che ancora non osiamo neppure immaginare ...
Il colore del tempo (pagina 2)
di Federico De Roberto (estratti)

... Ma la sua religione, il suo nuovo cristianesimo, sorge dalle vive viscere della filosofia pessimista, considera l'umanità presente come un puro nulla, nega tutta quanta la nostra scienza, nega tutta quanta la nostra arte! E quelli che affermano l'onnipotenza della scienza non sono già più contenti! La scienza, così gaia nei primordî, durante il Rinascimento, quando il Rabelais rideva del suo riso immortale, è ora triste ... La scienza ci ha dato l'elettricità, ma ci ha dato anche la dinamite ... E sulle origini prime e sulle cause finali del mondo e dell'uomo questa scienza orgogliosa non dice una sola parola ...
Il colore del tempo (pagina 4)
di Federico De Roberto (estratti)

... La scienza e l'arte non si salvano neppure ... Egli bolla anche gli scienziati, perchè «passano i loro migliori anni a disabituarsi dalla vita, cioè dal lavoro»; come se passare le intere giornate al microscopio, al crogiuolo o alla tavola anatomica sia darsi bel tempo; e come se gli scienziati «veri» possano coltivare la scienza e zappare la terra tutt'in una volta… Istupiditi e fossilizzati, i dotti «acquistano una presunzione che impedisce loro di poter mai tornare alla semplice vita del lavoro» ... Ma allora perchè non dire, più brevemente, che quella passata zappando la terra è la miglior vita, la più degna, la sola lodevole? Ma no: «la scienza e l'arte sono necessarie all'uomo quanto il cibo, la bevanda e il vestimento» ... Doveri e diritti non sono invece correlativi, non vanno insieme, come luce e ombra? Imporre soltanto doveri non è tanto assurdo quanto pretendere solamente diritti? E con la scienza, con l'arte, col denaro, col patriottismo, con la giustizia, se ne va anche l'amore ...
Il colore del tempo (pagina 7)
di Federico De Roberto (estratti)

... Non da oggi soltanto si dice che la scienza e l'arte, la poesia e la filosofia, il ragionamento e l'ispirazione sono incompatibili, o se non altro antagonistici ... È vero: l'arte fu un tempo scienza; ma è pur vero che la nostra vita intellettuale è infinitamente più ricca che non quella d'una volta, e che pertanto le attività umane si sono venute, come si dice, specializzando ... Così, anzi a fortiori, l'arte e la scienza, già confuse, si sono separate ... L'arte, un tempo, non era soltanto scienza, ma anche religione ... Ma poichè la fede è immobile, mentre la scienza vuole andare avanti; poichè la prima è cieca, mentre la seconda è osservatrice; poichè quella si contenta di affermare, mentre questa vuol dimostrare; per queste ragioni il dissidio si è venuto lentamente operando e aggravando; finchè, ai nostri giorni, grazie al progresso scientifico veramente enorme compito ultimamente, è divenuto acutissimo ... Alla scienza progredita e trionfante si sono chieste e si sono fatte dire troppe cose: i suoi idolatri, da una parte, hanno creduto soltanto in lei, e l'hanno opposta e anteposta alla fede; dalla parte contraria, quanti l'hanno vista incapace, come realmente è, di rispondere a certi quesiti estremi, l'hanno rinnegata e dichiarata in istato di fallimento ... A questo dissidio nella quistione etica fa riscontro un dissidio, egualmente grave, nella quistione estetica: noi vediamo un partito il quale vuole che l'arte, che la poesia, siano scientifiche, che dalla scienza traggano l'ispirazione ed alla scienza servano di sussidio: e un altro, il quale afferma che la scienza è fatale all'arte, e che la ucciderà, se non l'ha già uccisa ... Il Tolstoi, subordinando ogni cosa alla fede, al concetto religioso e morale, se la piglia, al modo che vedemmo, con la scienza e con l'arte ad una volta ... Sully Prudhomme ha espresso l'inquietitudine prodotta universalmente da questi antagonismi: Comment prier, pendant qu'un profane astronome Mesure, pèse et suit les mondes radieux?… Comment chanter, pendant qu'un obstiné chimiste Souffle le feu, penché sur son oeuvre incertain?… Et quel amour goûter, quand dans la chair vivante Le froid anatomiste enfonce le scalpel?… La scienza sarebbe dunque fatale alla fede, alla poesia ed allo stesso amore?… No! Il poeta protesta e si ribella ...
Il colore del tempo (pagina 8)
di Federico De Roberto (estratti)

... Ma dove egli adopera l'immagine poetica del prisma che confonde i falsi paradisi, non è molto scientifico; perchè col prisma non si strappano confessioni ai paradisi veri o falsi, si scompongono soltanto le luci; e quando si attiene più fedelmente alla scienza, accennando alle righe di Frauenhofer, non è molto poetico ... Se scienza e arte poterono un tempo procedere insieme, ciò significa che fra le due attività non c'è antinomia assoluta ... Qui, per un incontro fortunato, c'è la scienza, c'è la filosofia, ma ci sono anche la poesia e l'arte che le animano ... L'opera di Sully Prudhomme non risolve adunque, rispetto alla forma, il dissidio fra scienza ed arte, o lo risolve male ... Egli ha voluto dimostrare che la scienza non è fatale all'arte; ma di questa compatibilità l'arte sua fredda, compassata e didascalica ci fa dubitare ... Resta da considerare in qual modo egli si diporta nella quistione etica: se l'arte è da lui sacrificata alla scienza, alla stessa scienza non dovrà egli sacrificare la fede? Questa è infatti la soluzione che troviamo nei Destini ... Un mondo di soli intelligenti, senza giusti, sarebbe perfetto? E sarebbe bello quel mondo dove non vi fossero nè eroi nè martiri? Je veux que l'habitant de ce nouveau séjour Réhausse en lui les dons de puissance et d'amour Par une conquérante et généreuse vie Où le vouloir travaille et le coeur sacrifie… Il sapere, la scienza, non è dunque ...
Il colore del tempo (pagina 11)
di Federico De Roberto (estratti)

... L'unica scienza umana era dovuta ai pazienti sperimentatori; pertanto, dopo le teorie filosofiche, l'ansioso rammenta tutti i ritrovati scientifici, per concludere una seconda volta che la scienza è, come la filosofia, incapace di risolvere il problema delle cause finali ... La sola scienza, dopo il sacrifizio della fede, non gli bastò; il temperamento della scienza con la fede non deve averlo neppure persuaso, poichè l'ultima parola di questo Bonheur è l'affermazione di un supremo Arbitro, di una Causa universale, di un Premio eterno ...
Il colore del tempo (pagina 28)
di Federico De Roberto (estratti)

... Se questo agguagliamento della scienza all'arte si deve giudicare effetto di una esagerazione, non meno esagerato in senso contrario è il concetto del Nordau, secondo il quale fra arte e scienza c'è un abisso, e tutto il credito è da accordare alla scienza e l'arte ha un valore infimo ...
Il colore del tempo (pagina 33)
di Federico De Roberto (estratti)

... L'uomo non nasce con la scienza della vita; questa scienza dev'essere appresa a poco a poco: tutte le volte che noi abbiamo il sentimento della nostra imperizia siamo intimiditi, la qual cosa, naturalmente, ci accade molto più spesso nella fanciullezza che non nella maturità ... L'incapacità di adattarsi alla vita pratica, che è dei timidi nati ed ostinati, spinge alla vita speculativa o immaginativa, alla scienza o all'arte ... Siccome la cocaina ha la virtù di rendere l'occhio momentaneamente immobile, così egli ne prendeva una buona dose per poter guardare in faccia i proprî interlocutori e non esserne sgominato! LA VOLONTÀ In verità questo secolo, se non fosse il secolo della scienza, sarebbe quello della critica ... Il più gran numero delle persone che finiscono gli studî conseguendo una laurea o un diploma, spendono nel rimanente della loro vita la scienza acquistata in gioventù, giudicandola sufficiente, rinunziando ad accrescerla ... Se gli uomini ne fossero capaci, se ne fossero capaci tutti, chi può dire che cosa sarebbero la scienza e la civiltà? Uno psicologo francese, Giulio Payot, facendo queste osservazioni nell'Educazione della volontà, crede, col Ribot, che i primi sforzi di attenzione volontaria furono dovuti alle donne delle tribù selvagge, costrette, per evitare le bastonate, a un lavoro ...
Il colore del tempo (pagina 34)
di Federico De Roberto (estratti)

... Un esempio più semplice, ma più vicino a noi, è quello offerto dal novanta per cento degli studenti, che tutti gli anni, d'estate, insaccano scienza per passar l'esame, e che, ottenuta la promozione, tornano all'ozio consueto ... L'avvocato, il medico, il professore hanno una biasimevole tendenza a vivere della scienza acquistata bene o male durante gli studî; ma, se anche essi volessero, potrebbero seguire tutto quanto il movimento delle loro discipline? Non avrebbero, in verità, neppure il tempo di sfogliare quel che si stampa ... Il progresso della scienza è dovuto agli specialisti, a quelli che scelgono un capitolo, un paragrafo, un comma del gran libro dello scibile, e che dimenticano interamente il resto ... La memoria, che in poche pagine presenta il frutto di anni e anni di ricerche sopra un punto particolarissimo della scienza; il giornale, che sfiora la sociologia, la statistica, l'etnografia, la psicologia, la storia, la letteratura, la biologia, tutte quante le scienze ...
Il diavolo nell'ampolla (pagina 21)
di Adolfo Albertazzi (estratti)

... — In cielo non c'è soltanto la luna per attestare, anche adesso, con la figura di Caino la nostra ignoranza, o non c'è soltanto il sole per abbarbagliare il nostro orgoglio, o Marte coi canali perchè possiamo riferire agli altri pianeti la nostra intelligenza e la nostra scienza, o Venere e Giove perchè troviamo lassù un termine di paragone al brillante e allo smeraldo che abbiamo in dito: c'è, a centro di un altro sistema planetario, una certa stella che si chiama Sirio, che in inverno e in primavera risplende mirabilmente e che col suo fulgore dovrebbe esortarci tutti a considerar più in là del nostro naso, della nostra terra e del nostro sistema planetario ... — E siete cieco! Infelice! Ebbene, sì: da qualche tempo egli si sentiva davvero infelice; ma non perchè si era lasciato rapir dalla scienza: anzi perchè alla scienza non si era dato con amore più saldo ...
Libro proibito (pagina 3)
di Antonio Ghislanzoni (estratti)

... AD UN CRITICO[5] Son le tue dotte critiche D'arte e di scienza un codice, Per non scordarle, o Gellio, Tutte le imprimo al podice ... L'ANZIANITÀ Perchè ad eccelse cariche Tu di salir sii degno Anzianità domandasi Non scienza o illustre ingegno ... Però, bada, o maëstro, Che qui non troverai L'arte, la scienza, l'estro E il genio che non hai ...