Libri santo
Libri su santo, con la parola santo
Decameron (pagina 8)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Io ho, vivendo, tante ingiurie fatte a Domenedio, che, per farnegli io una ora in su la mia morte, né più né meno ne farà; e per ciò procacciate di farmi venire un santo e valente frate, il più che aver potete, se alcun ce n'è; e lasciate fare a me, ché fermamente io acconcerò i fatti vostri e' miei in maniera che starà bene e che dovrete esser contenti ... ” I due fratelli, come che molta speranza non prendessono di questo, nondimeno se n'andarono a una religione di frati e domandarono alcuno santo e savio uomo che udisse la confessione d'un lombardo che in casa loro era infermo; e fu lor dato un frate antico di santa e di buona vita e gran maestro in Iscrittura e molto venerabile uomo, nel quale tutti i cittadini grandissima e speziale divozione aveano, e lui menarono ... ” Queste parole piacquero molto al santo uomo e parvongli argomento di bene disposta mente: e poi che a ser Ciappelletto ebbe molto commendato questa sua usanza, il cominciò a domandare se egli mai in lussuria con alcuna femina peccato avesse ... ” Al quale il santo frate disse: “Di' sicuramente, ché il vero dicendo né in confessione né in altro atto si peccò giammai ...
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Decameron (pagina 9)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... ” E, oltre a questo, il domandò il santo frate di molte altre cose, delle quali di tutte rispose a questo modo; e volendo egli già procedere alla absoluzione, disse ser Ciappelletto: “Messere, io ho ancora alcun peccato che io non v'ho detto ... ” Disse allora ser Ciappelletto: “E voi fate gran villania, per ciò che niuna cosa si convien tener netta come il santo tempio, nel quale si rende sacrificio a Dio ... Disse il santo frate: “Figliuol mio, che hai tu?” Rispose ser Ciappelletto: “Oimè, messere, ché un peccato m'è rimaso, del quale io non mi confessai mai, sì gran vergogna ho di doverlo dire; e ogni volta che io me ne ricordo piango come voi vedete, e parmi esser molto certo che Idio mai non avrà misericordia di me per questo peccato ... ” Allora il santo frate disse: “Va via, figliuolo, che è ciò che tu di'? Se tutti i peccati che furon mai fatti da tutti gli uomini, o che si debbon fare da tutti gli uomini mentre che il mondo durerà, fosser tutti in uno uom solo, e egli ne fosse pentuto e contrito come io veggio te, si è tanta la benignità e la misericordia di Dio, che, confessandogli egli, gliele perdonerebbe liberamente: e per ciò dillo sicuramente ... ” Il santo uomo disse che molto gli piacea e che egli diceva bene, e farebbe che di presente gli sarebbe apportato; e così fu ... Il santo frate che confessato l'avea, udendo che egli era trapassato, fu insieme col priore del luogo; e fatto sonare a capitolo, alli frati ragunati in quello mostrò ser Ciappelletto essere stato santo uomo, secondo che per la sua confessione conceputo avea; e sperando per lui Domenedio dovere molti miracoli dimostrare, persuadette loro che con grandissima reverenzia e divozione quello corpo si dovesse ricevere ... E nella chiesa postolo, il santo frate, che confessato l'avea, salito in sul pergamo di lui cominciò e della sua vita, de' suoi digiuni, della sua virginità, della sua simplicità e innocenzia e santità maravigliose cose a predicare, tra l'altre cose narrando quello che ser Ciappelletto per lo suo maggior peccato piangendo gli avea confessato, e come esso appena gli avea potuto metter nel capo che Idio gliele dovesse perdonare, da questo volgendosi a riprendere il popolo che ascoltava, dicendo: “E voi, maladetti da Dio, per ogni fuscello di paglia che vi si volge tra' piedi bestemmiate Idio e la Madre e tutta la corte ...
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Decameron (pagina 10)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... E in tanto crebbe la fama della sua santità e divozione a lui, che quasi niuno era che in alcuna avversità fosse, che a altro santo che a lui si botasse, e chiamaronlo e chiamano san Ciappelletto; e affermano molti miracoli Idio aver mostrati per lui e mostrare tutto giorno a chi divotamente si raccomanda a lui ... Così adunque visse e morì ser Cepparello da Prato e santo divenne come avete udito ... E se così è, grandissima si può la benignità di Dio cognoscere verso noi, la quale non al nostro errore ma alla purità della fé riguardando, così faccendo noi nostro mezzano un suo nemico, amico credendolo, ci essaudisce, come se a uno veramente santo per mezzano della sua grazia ricorressimo ... Giannotto non stette per questo che egli, passati alquanti dì, non gli rimovesse simiglianti parole, mostrandogli così grossamente, come il più i mercatanti sanno fare, per quali ragioni la nostra era migliore che la giudaica; e come che il giudeo fosse nella giudaica legge un gran maestro, tuttavia, o l'amicizia grande che con Giannotto avea che il movesse o forse parole le quali lo Spirito santo sopra la lingua dell'uomo idiota poneva che sel facessero, al giudeo cominciarono forte a piacere le dimostrazioni di Giannotto: ma pure, ostinato in su la sua credenza, volger non si lasciava ...
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Decameron (pagina 18)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... 1 Martellino, infignendosi attratto, sopra santo Arrigo fa vista di guerire e, conosciuto il suo inganno, è battuto e poi preso; e in pericol venuto d'essere impiccato per la gola, ultimamente scampa ... Il che in luogo di miracolo avendo, questo Arrigo esser santo dicevano tutti; e concorso tutto il popolo della città alla casa nella quale il suo corpo giacea, quello a guisa d'un corpo santo nella chiesa maggior ne portarono, menando quivi zoppi, attratti e ciechi e altri di qualunque infermità o difetto impediti, quasi tutti dovessero da, toccamento di questo corpo divenir sani ... E poste le lor cose a uno albergo, disse Marchese: “Noi vogliamo andare a veder questo santo, ma io per me non veggio come noi vi ci possiam pervenire, per ciò che io ho inteso che la piazza è piena di tedeschi e d'altra gente armata, la quale il signor di questa terra, acciò che romor non si faccia, vi fa stare; e oltre a questo la chiesa, per quel che si dica, è sì piena di gente che quasi niuna persona più vi può entrare ... ” Martellino allora, che di veder questa cosa disiderava, disse: “Per questo non rimanga, ché di pervenire infino al corpo santo troverò io ben modo ... Io mi contraffarò a guisa d'uno attratto, e tu dall'un lato e Stecchi dall'altro, come se io per me andar non potessi, mi verrete sostenendo faccendo sembianti di volermi là menare acciò che questo santo mi guarisca: egli non sarà alcuno che veggendoci non ci faccia luogo e lascici andare ... E preso, così fatto, da Marchese e da Stecchi, verso la chiesa si dirizzarono in vista tutti pieni di pietà, umilemente e per l'amor di Dio domandando a ciascuno che dinanzi lor si parava che loro luogo facesse, il che agevolmente impetravano; e in brieve, riguardati da tutti e quasi per tutto gridandosi “Fa luogo! fa luogo!”, là pervennero ove il corpo di santo Arrigo era posto; e da certi gentili uomini, che v'erano da torno, fu Martellino prestamente preso e sopra il corpo posto, acciò che per quello il beneficio della santà acquistasse ... Il che veggendo la gente, sì gran romore in lode di santo Arrigo facevano, che i tuoni non si sarieno potuti udire ...
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Decameron (pagina 52)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Il santo frate comprese incontanente che di colui dicesse di cui veramente diceva, e commendata molto la donna di questa sua disposizion buona, fermamente credendo quello esser vero che ella diceva, le promise d'operar sì e per tal modo che più da quel cotale non le sarebbe dato noia; e conoscendola ricca molto le lodò l'opera della carità e della limosina, il suo bisogno raccontandole ... Al santo frate non dopo molto, sì come usato era, venne il valente uomo; col quale poi che d'una cosa e d'altra ebbero insieme alquanto ragionato, tiratol da parte, per assai cortese modo il riprese dello intendere e del guardare che egli credeva che esso facesse a quella donna, sì come ella gli avea dato a intendere ... ” Il valente uomo, più accorto che 'l santo frate, senza troppo indugio la sagacità della donna comprese, e mostrando alquanto di vergognarsi disse di più non intramettersene per innanzi; e dal frate partitosi, dalla casa n'andò della donna, la quale sempre attenta stava a una picciola finestretta per doverlo vedere se vi passasse ... Ma la donna dopo alquanto, già accortasi che ella a costui così piacea come egli a lei, disiderosa di volerlo più accendere e certificare dell'amore che ella gli portava, preso luogo e tempo, al santo frate se ne tornò, e postaglisi nella chiesa a sedere a' piedi a piagnere incominciò ... Il santo frate lietamente il prese e con buone parole e con molti essempli confermò la divozion di costei: e datale la sua benedizione la lasciò andare ...
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Decameron (pagina 114)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... imposto silenzio a quegli che il sentito motto di Guido lodavano, incominciò: –Vezzose donne, quantunque io abbia per privilegio di poter di quel che più mi piace parlare, oggi io non intendo di volere da quella materia separarmi della quale voi tutte avete assai acconciamente parlato; ma, seguitando le vostre pedate, intendo di mostrarvi quanto cautamente con subito riparo uno de' frati di santo Antonio fuggisse uno scorno che da due giovani apparecchiato gli era ... Certaldo, come voi forse avete potuto udire, è un castel di Valdelsa posto nel nostro contado, il quale, quantunque piccol sia, già di nobili uomini e d'agiati fu abitato; nel quale, per ciò che buona pastura vi trovava, usò un lungo tempo d'andare ogni anno una volta a ricoglier le limosine fatte loro dagli sciocchi un de' frati di santo Antonio, il cui nome era frate Cipolla, forse non meno per lo nome che per altra divozione vedutovi volontieri, con ciò sia cosa che quel terreno produca cipolle famose per tutta Toscana ... Il quale, secondo la sua usanza, del mese d'agosto tra l'altre v'andò una volta; e una domenica mattina, essendo tutti i buoni uomini e le femine delle ville da torno venuti alla messa nella calonica, quando tempo gli parve, fattosi innanzi disse: “Signori e donne, come voi sapete, vostra usanza è di mandare ogni anno a' poveri del baron messer santo Antonio del vostro grano e delle vostre biade, chi poco e chi assai, secondo il podere e la divozion sua, acciò che il beato santo Antonio vi sia guardia de' buoi e degli asini e de' porci e delle pecore vostre; e oltre a ciò solete pagare, e spezialmente quegli che alla nostra compagnia scritti sono, quel poco debito che ogni anno si paga una volta ... Alle quali cose ricogliere io sono dal mio maggiore, cioè da messer l'abate, stato mandato; e per ciò con la benedizion di Dio, dopo nona, quando udirete sonare le campanelle, verrete qui di fuori della chiesa là dove io al modo usato vi farò la predicazione, e bascerete la croce; e oltre a ciò, per ciò che divotissimi tutti vi conosco del barone messer santo Antonio, di spezial grazia vi mostrerò una santissima e bella reliquia, la quale io medesimo già recai dalle sante terre d'oltremare: e questa è una delle penne dell'agnol Gabriello, la quale nella camera della Vergine Maria rimase quando egli la venne a annunziare in Nazarette ...
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La divina commedia (pagina 67)
di Dante Alighieri (estratti)
... Ma poco poi sarà da Dio sofferto
nel santo officio; ch'el sarà detruso
là dove Simon mago è per suo merto,
e farà quel d'Alagna intrar più giuso" ... E 'l santo sene: "Acciò che tu assommi
perfettamente", disse, "il tuo cammino,
a che priego e amor santo mandommi,
vola con li occhi per questo giardino;
ché veder lui t'acconcerà lo sguardo
più al montar per lo raggio divino ... E come quinci il glorïoso scanno
de la donna del cielo e li altri scanni
di sotto lui cotanta cerna fanno,
così di contra quel del gran Giovanni,
che sempre santo 'l diserto e 'l martiro
sofferse, e poi l'inferno da due anni;
e sotto lui così cerner sortiro
Francesco, Benedetto e Augustino
e altri fin qua giù di giro in giro ...
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Fermo e Lucia (pagina 143)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... Dai cristalli che chiudevano i lati traspariva il corpo coperto di splendidi abiti pontificali, e il teschio mitrato, in cui fra lo squallore delle vuote occhiaje, del ringhio spolpato, delle forme mutilate, della cute abbronzata, aggrinzata su l'ossa, traluceva ancora qualche vestigio della faccia antica, esplorato con angosciosa venerazione dai vecchj che avevano veduto vivo il santo pastore ... Le affezioni temporali pel parente, appena si facevano sentire in quell'animo, assorbite dalla riverenza del santo, e dalla invocazione all'intercessore; il nome comune, tutte le memorie dei tempi vissuti insieme, si perdevano nella fede: non era più che un vescovo che pregava l'uomo vivente presso Dio perchè pregasse pel suo popolo ... Colui che aveva cercato di stornare quella cerimonia, vi portava ora forse l'animo il più fervente: le ragioni che l'avevano renduto ritroso ad approvare una risoluzione imprudente non venivano ora a distrarre con ricordi superbi e dispettosi la sua mente dall'intento ragionevole e santo di quella risoluzione: il culto, e la preghiera ...
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Giambi ed Epodi (pagina 3)
di Giosuè Carducci (estratti)
... Ma fra tant'inni il mondo ode su 'l petto Santo di Cato stridere la piaga E scricchiolar di Nicomede il letto ... Antecessor mio santo, anni parecchi Corser da la tua gesta: A te, Piero, bastarono gli orecchi; Io taglierò la testa ... I francesi, posato il Maometto Del Voltèr da l'un canto, Diano una man, per compiere il gibetto, Al tribunal mio santo ...
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I nuovi tartufi (pagina 13)
di Francesco Domenico Guerrazzi (estratti)
... —Zabulone ebreo ti dava questi ammaestramenti perchè ti consolassero, e tu tienli avanti gli occhi come le tavole della testimonianza, ricordandoti quello che Rabbi Santo favellava a Don Pietro: Por nascer en espino
La rosa, ya no siento
Que pierde; ni el buen vino
Por salir del sarmiento;
Ni vale el Azore menos
Por que en vil nido siga
Ni los exemplos buenos
Porque Judio los diga ... —(1) Rabbi Santo chiamava se stesso Don Santo Judio de Carrion, perchè nato a Carrion de los Condes nella Castiglia vecchia: Señor noble rey alto
Oid este sermon
Que os dise Don Santo
Judio de Carrion
Nacque sul principio del secolo XIV ... Nel 1360 essendo già vecchio, diresse a Pietro il Crudele, re di Castiglia, un poemetto intitolato:—Consejos y documentos del Judio Rabbi Don Santo al rey Don Pietro ...
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Marocco (pagina 5)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... Ma bisogna guardarsi da tirare il codino, perchè ieri, passando, diedi una tiratina a un fantoccio alto un palmo, e lui mi si voltò contro inviperito, borbottando alcune parole, che significavano, mi disse l’interprete:—Dio faccia arrostire tuo nonno, maledetto Cristiano! * * * Ho finalmente veduto due santi, che vuol dire idioti o pazzi, poichè qui, come in tutta l’Affrica settentrionale, è venerato come santo colui al quale Dio, in segno di predilezione, ha tolto la ragione per ritenerla prigioniera nel cielo ... Ma l’interprete che m’accompagnava mi spinse innanzi dicendomi:—Vada franco; i santi di Tangeri han messo testa a partito dopo che le Legazioni fecero dare degli esempi sonori, e in ogni caso gli arabi stessi le servirebbero di scudo, per impedire al santo di compromettersi ... Questo era santo davvero ... —Ha fatto bene, mi disse l’interprete, a scansarsi, perchè, se avesse sputato, lei non avrebbe avuto dagli altri arabi altra consolazione che di sentirsi dire: Non asciugare, fortunato Cristiano! Non cancellare il segno della benevolenza di Dio! Te benedetto, che il santo t’ha sputato sul viso! * * * Sta notte ho inteso di nuovo il suono di chitarra e la voce della prima sera, e ho sentito per la prima volta la musica araba ...
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Mastro don Gesualdo
di Giovanni Verga (estratti)
... santo e santissimo! ... E me la mettono poi contro il mio muro; perché loro non hanno nulla da perdere, santo e santissimo! ... - Santo e santissimo! Contro il mio muro è accatastata! ... Volete sentirla, sì o no? Giacalone diceva piuttosto di abbattere la tettoia; don Luca il sagrestano assicurò che pel momento non c'era pericolo: una torre di Babele! Erano accorsi anche altri vicini, Santo Motta colle mani in tasca, il faccione gioviale e la barzelletta sempre pronta ... - Ecco! ecco! Or ora rovina il tetto! - sghignazzava Santo Motta, sgambettando in mezzo all'acqua: delle pozze d'acqua ad ogni passo, fra i mattoni smossi o mancanti ... - Avete il fuoco in casa, capite? - gridò loro nell'orecchio Santo Motta ...
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Mastro don Gesualdo (pagina 10)
di Giovanni Verga (estratti)
... - Viva il santo Patrono! Viva san Gregorio Magno! - Nella folla, laggiù in piazza, il canonico Lupi, il quale urlava come un ossesso, in mezzo ai contadini, e gesticolava verso i balconi del palazzo Sganci, col viso in su, chiamando ad alta voce i conoscenti: - Donna Marianna? ... La signora Sganci mi diceva da un pezzo: l'anno venturo voglio che don Gesualdo venga in casa mia, a vedere la processione! Il marchese Limòli, il quale aveva salutato gentilmente il santo Patrono al suo passaggio, inchinandosi sulla spalliera della seggiola, raddrizzò la schiena facendo una boccaccia ... Ora che il santo aveva imboccato la via di casa sua sembrava che la festa fosse per lui: donna Marianna parlandogli di questo e di quello; il canonico Lupi battendogli sulla spalla; la Macrì che gli aveva ceduto persino il posto; don Filippo Margarone anche lui gli lasciava cadere dall'alto del cravattone complimenti simili a questi: - Il nascer grandi è caso, e non virtù! ... L'arciprete Bugno, ingelosito dei salamelecchi fatti a un altro, dopo tutti quegli spari, quelle grida, quel fracasso che gli parevano dedicati un po' anche a lui, come capo della chiesa, era riuscito a farsi un po' di crocchio attorno pur esso, discorrendo dei meriti del santo Patrono: un gran santo! ... Sì, un sacrilegio! Il mastro che fece quel santo dev'essere a casa del diavolo ... Non parlo del santo ch'è in paradiso ... Un santo miracoloso! ...
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Mastro don Gesualdo (pagina 13)
di Giovanni Verga (estratti)
... Santo, ch'era rimasto a bocca aperta, coccoloni dinanzi al pioletto coi quattrini, si rizzò in piedi tutto confuso, grattandosi il capo ... Santo piuttosto voleva fare una fiammata per asciugargli i panni addosso ... - Malannaggia! - esclamò Santo ... Ah Mariano! santo diavolone, m'ammazzi! ... come la tien cara mio fratello Santo ... santo diavolone! santo diavolone, badate! ... Vedete mio fratello Santo che sta a guardare? ... - Vedete come ci si asciuga dalla pioggia? Acqua di dentro e acqua di fuori! - Santo propose di passare il fiasco in giro ... - Santo! Santo! portami qua la mula ... Intanto che se ne andava, Santo gli corse dietro, lisciando il collo alla mula, tenendogli la staffa ...
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Mastro don Gesualdo (pagina 26)
di Giovanni Verga (estratti)
... E questi qui, cosa fanno? Ai due lati della tavola, come i giudei del Santo Sepolcro, ci erano Pelagatti e Giacalone, che sembravano di cartapesta, così lavati e pettinati ... Ora mi rovini il vestito, bada! - Di là ci sono anche le tinozze coi sorbetti! - aggiunse don Santo ... Alla fine il canonico credette di dover rompere il ghiaccio: - Don Santo, sedetevi qua ... - A me? - rispose Santo che si sentiva dar del don lui pure ... Santo, che stava all'erta, cogli occhi fissi sul fratello, gli fece segno per sapere se era ora d'incominciare il trattamento ...
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Mastro don Gesualdo (pagina 27)
di Giovanni Verga (estratti)
... Santo, che s'era già alzato, tornò a sedere mogio mogio ... Santo corse ad aprire, e si trovò faccia a faccia col sagrestano, seguito dalla moglie, la quale portava sotto il braccio un tovagliuolo che pareva un sacco, quasi fosse venuta per lo sgombero ... - Vado? - saltò a dire subito Santo ... Il canonico si sbracciava a far dei segni a compare Santo, e vedendo che non capiva, gli soffiò colla voce di petto, come in chiesa, allorché sbagliavasi la funzione: - A voi! ... - esclamò a un tratto slanciandosi verso compare Santo ... - tornò dicendo il cognato don Santo, quasi si fosse tolto un gran peso dallo stomaco ... La zia Cirmena si mise a ridere, e Santo guardò il fratello, per vedere cosa dovesse fare ... Bianca pure regalò con le sue mani stesse una scatola di confetti al cognato Santo ...
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Mastro don Gesualdo (pagina 35)
di Giovanni Verga (estratti)
... Santo Motta allora usciva dall'osteria di Pecu-Pecu, e si metteva a vociare, colla mano sulla guancia: - Le terre del comune! ... A mezzogiorno, appena suonò la messa grande, ciascuno se ne andò pei fatti suoi; e rimase solo a vociare Santo Motta, nella piazza deserta ... Infine entrò da Pecu-Pecu, e si posero a tavola con compare Santo ... Don Liccio Papa cercava d'arrestare Santo Motta, perché aveva gridato la mattina; e il capitano l'incitava da lontano, brandendo la canna d'India: - Ferma! ferma! ... la giustizia! Ma Santo si liberò con uno spintone, e prese a correre verso Sant'Agata ...
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Mastro don Gesualdo (pagina 57)
di Giovanni Verga (estratti)
... Aprì quegli occhi a stento, udendo suo figlio Gesualdo che gli stava dinanzi al letto, e disse colla voce cavernosa: - Ah! sei venuto a vedere la festa, finalmente? Santo, come un allocco, stava seduto sullo scalino dell'uscio, senza dir nulla, coi lucciconi agli occhi ... Guardava Gesualdo che si affannava intorno al farmacista, Speranza la quale strillava e singhiozzava aiutando il marito ne' preparativi della partenza, Santo che non si muoveva, istupidito, i nipoti qua e là per la casa e nel cortile, e Bomma che gli voltava le spalle, scrollando il capo, facendo gesti d'impazienza ... Allora si alzò come una furia l'altro figliuolo, Santo, con la faccia sudicia di lagrime, vociando e pigliandosela con tutti quanti: - Il viatico che non glielo date, razza di porci? ... In fondo allo stanzone si udiva il russare di Santo ... Santo, svegliato di soprassalto, si dava dei pugni in testa, fregandosi gli occhi, piangendo come un ragazzo ... Santo col viso sudicio guardava or questo e or quello come aprivano bocca ... Poi Santo e don Gesualdo dovettero fare il resto colle loro mani ... Massaro Fortunato tormentava la nappa della berretta, e Santo sgranò gli occhi ...
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Mastro don Gesualdo (pagina 60)
di Giovanni Verga (estratti)
... IV Cessata la paura del colèra, appena ritornato in paese, don Gesualdo s'era vista arrivare la citazione della sorella, autorizzata dal marito Burgio, che voleva la sua parte dell'eredità paterna - di tutto ciò che egli possedeva - una bricconata; adducendo che quei beni erano stati acquistati coi guadagni della società, di cui era a capo mastro Nunzio; e che adesso voleva appropriarsi tutto lui, Gesualdo, - lui che li aveva avuti tutti quanti sulle spalle, sino a quel giorno! che aveva dovuto chinare il capo alle speculazioni sbagliate del padre! ch'era stato la provvidenza del cognato Burgio nelle malannate! che pagava i debiti del fratello Santo all'osteria di Pecu-Pecu! - anche Santo lo citava per avere la sua quota, aveva fatto parte della società anche lui, quel fannullone! - Ora lo svillaneggiavano per mezzo d'usciere; gli davano del ladro; volevano mettere i sigilli; sequestrargli la roba ... Speranza l'aspettava sulle scale del pretorio per vomitargli addosso degli improperii, aizzandogli contro i figliuoli grandi e grossi inutilmente, aizzandogli contro Santo che non aveva faccia veramente di pigliarsela con don Gesualdo e cercava di sfuggirlo ... Santo, costretto a trovarsi faccia a faccia con suo fratello don Gesualdo, cominciò dallo scusarsi: - Che vuoi? ... Anche Santo stava zitto, come un ragazzo che ne ha fatta una grossa ...
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Novelle rusticane (pagina 16)
di Giovanni Verga (estratti)
... Santo aveva moglie e figliuoli sulle braccia; Lucia rimaneva senza dote, su di una strada; e Carmenio, se voleva mangiar del pane, bisognava che andasse a buscarselo fuori di casa, e trovarsi un padrone ... Santo vi trasportò le sue robe, colla Rossa, e disse che pigliava con sé la mamma ... - No! - diceva Santo ... - Cosa posso farci, adesso che ce l'ho? - sospirava Santo stringendosi nelle spalle ... Ma la Nena gli era sempre alle costole, al Castelluccio, se zappava, se mieteva, a raccogliergli le spighe, o a levargli colle mani i sassi di sotto ai piedi; e quando si riposava, alla porta del casamento, colle spalle al muro, nell'ora che sui campi moriva il sole, e taceva ogni cosa: - Compare Santo, se Dio vuole, quest'anno non le avrete perse le vostre fatiche! - Compare Santo, se il raccolto vi va bene, dovete prendere la chiusa grande, quella del piano; che ci son state le pecore, e riposa da due anni ... - Compare Santo, quest'inverno, se avrò tempo, voglio farvi un par di calzeroni che vi terranno caldo ... Santo aveva conosciuta la Nena quando lavorava al Castelluccio, una ragazza dai capelli rossi, ch'era figlia del camparo, e nessuno la voleva ... Essa, poveretta, per questo motivo faceva festa a ogni cane che passasse, e si levava il pan di bocca per regalare a compare Santo la berretta di seta nera, ogni anno a santa Agrippina, e per fargli trovare un fiasco di vino, o un pezzo di formaggio, allorché arrivava al Castelluccio ... - Pigliate questo, per amor mio, compare Santo ... Poi, ogni sabato sera, come Santo andava a casa, la buon'anima tornava a ripetere al figliuolo: - Lascia star la Nena, che non ha questo; lascia star la Nena, che non ha quest'altro ... Ella aveva però la nuca bianca, come l'hanno le rosse; e mentre teneva il capo chino, con tutti quei pensieri dentro, il sole le indorava dietro alle orecchie i capelli color d'oro, e le guance che ci avevano la peluria fine come le pesche; e Santo le guardava gli occhi celesti come il fiore del lino, e il petto che gli riempiva il busto, e faceva l'onda al par del seminato ... - No, no, compare Santo ... La buon'anima di suo padre, quando aveva visto Santo incapricciato della Nena che voleva sposarla, gli aveva detto una domenica: - Tu la vuoi per forza, la Rossa? Di', la vuoi per forza? Santo, colle spalle al muro e le mani dietro la schiena, non osava levare il capo; ma accennava di sì, di sì, che senza la Rossa non sapeva come fare, e la volontà di Dio era quella ... - Sì! - brontolava Santo ... Poi, il giorno di Santa Brigida, verso sera, Santo aveva incontrato a caso la Rossa, la quale coglieva asparagi lungo il sentiero, e arrossì al vederlo, quasi non lo sapesse che doveva passare di là nel tornare al paese, mentre lasciava ricadere il lembo della sottana che teneva rimboccata alla cintura per andar carponi in mezzo ai fichidindia ...
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Novelle rusticane (pagina 17)
di Giovanni Verga (estratti)
... E compare Santo non sapeva che dire nemmen lui; e la guardava, la guardava, e si passava le bisacce da una spalla all'altra, quasi non trovasse il verso ... Ma Santo non si muoveva ... Compare Santo, che stava per andarsene infine, tornò all'idea di prima, con un'altra spallata per assestare le bisacce, che egli l'avrebbe portata sulle braccia, l'avrebbe portata, se si faceva la strada insieme ... - No, compare Santo, andatevene solo, che io sono una povera ragazza senza dote ... Allora compare Santo scoraggiato si assettò la bisaccia sulle spalle e si mosse per andarsene a capo chino ... Santo le passò un braccio alla cintola, e la baciò sulla guancia, col cuore che gli squagliava ... Il camparo aveva il fucile ad armacollo, e non sapeva chi lo tenesse di far la festa a compare Santo, che gli giuocava quel tradimento ... - No! non ne faccio di queste cose! - rispondeva Santo colle mani in croce ... Santo, colla punta delle dieci dita ficcate nelle tasche del giubbone, gongolava, guardando i capelli rossi della sposa, il filato, e tutta l'allegria che ci era per lui quella domenica ... Adesso ci volevano altro che i regalucci di Pasqua e di santa Agrippina, e le belle paroline che si scambiavano con compare Santo quando si vedevano al Castelluccio ... Quel mariuolo del camparo aveva fatto il suo interesse a maritare la figliuola senza dote, e doveva pensarci compare Santo a mantenerla ... La primavera cominciava a spuntare dappertutto, nelle siepi di fichidindia, nelle macchie della viottola, fra i sassi, sul tetto dei casolari, verde come la speranza; e Santo, camminando pesantemente dietro la sua compagna, curva sotto il sacco dello strame per le bestie, e con tanto di pancia, sentivasi il cuore gonfio di tenerezza per la poveretta, e le andava chiaccherando, colla voce rotta dalla salita, di quel che si avrebbe fatto, se il Signore benediceva i seminati fino all'ultimo ... - Questo è il castigo di Dio! - borbottava Santo ... Santo agguantava la Nena pei capelli rossi, e lei gli piantava le unghie sulla faccia; accorrevano i vicini, e la Rossa strillava che quello scomunicato voleva farla abortire, e non si curava di mandare un'anima al limbo ... Poi, quando Nena partorì, fecero la pace, e compare Santo andava portando sulle braccia la bambina, come se avesse fatto una principessa, e correva a mostrarla ai parenti e agli amici, dalla contentezza ...
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