Libri salvia
Libri su salvia, con la parola salvia
Decameron (pagina 84)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Costei, al cesto della salvia accostatasi e ogni precedente istoria avendo raccontata, per pienamente dargli a intendere il caso sopravenuto, così fece come Pasquino avea fatto, una di quelle foglie di salvia fregatasi a' denti ... Le quali cose mentre che per lo Stramba e per l'Atticciato e per gli altri amici e compagni di Pasquino sì come frivole e vane in presenzia del giudice erano schernite, e con più instanzia la sua malvagità accusata, niuna altra cosa per lor domandandosi se non che il fuoco fosse di così fatta malvagità punitore, la cattivella, che dal dolore del perduto amante e dalla paura della dimandata pena dallo Stramba ristretta stava e per l'aversi la salvia fregata a' denti, in quel medesimo accidente cadde che prima caduto era Pasquino, non senza gran maraviglia di quanti eran presenti ... Il giudice, quasi tutto stupefatto dell'accidente insieme con quanti ve n'erano, non sappiendo che dirsi, lungamente soprastette; poi, in miglior senno rivenuto, disse: “Mostra che questa salvia sia velenosa, il che della salvia non suole avvenire ... Era sotto il cesto di quella salvia una botta di maravigliosa grandezza, dal cui venenifero fiato avvisarono quella salvia esser velenosa divenuta ... Alla qual botta non avendo alcuno ardire d'appressarsi, fattale dintorno una stipa grandissima, quivi insieme con la salvia l'arsero: e fu finito il processo di messer lo giudice sopra la morte di Pasquin cattivello ...
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