Libri salute
Libri su salute, con la parola salute
Confessioni di un Italiano (pagina 218)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Basterà dirti che ad onta delle fatiche io non peggioro nella salute e che Spiro guarisce delle ferite guadagnate sulle mura di Argo ... Lucilio quel giorno le mosse alcune richieste sulla sua salute, alle quali rispose per monosillabi e con voce più fioca del solito ... Questo sforzo continuo, più che i patimenti i dolori le veglie, le logora la salute ...
|
Confessioni di un Italiano (pagina 231)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Avevano arrischiato la vita sul campo per la salute della patria? Per l'egual ragione dovevano accontentarsi di perderla anche sul patibolo, se non si sentivano in grado di correggersi dalle loro turbolente abitudini ... La salute dell'Aglaura, che anche in Grecia non si era mai raffermata, peggiorò in qualche settimana di sorte che si disperò della guarigione ... Gli altri miei figliuoletti godevano ottima salute, e s'impazientivano di non veder più il loro papà, e di aver malata la mamma ...
|
Decameron (pagina 61)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... ” La donna, rassicurata alquanto e temendo la sua boce e alquanto più riguardatolo e seco affermando che per certo egli era Tedaldo, piagnendo gli si gittò al collo e basciollo dicendo: “Tedaldo mio dolce, tu sii il ben tornato!” Tedaldo, basciata e abbracciata lei, disse: “Madonna, egli non è or tempo da fare più strette accoglienze: io voglio andare a fare che Aldobrandino vi sia sano e salvo renduto, della qual cosa spero che avanti che doman sia sera voi udirete novelle che vi piaceranno; sì veramente, se io l'ho buone, come io credo, della sua salute, io voglio stanotte poter venire da voi e contarlevi per più agio che al presente non posso ... ” E rimessasi la schiavina e 'l cappello, basciata un'altra volta la donna e con buona speranza riconfortatala, da lei si partì e colà se ne andò dove Aldobrandino in prigione era, più di paura della soprastante morte pensoso che di speranza di futura salute; e quasi in guisa di confortatore, col piacere de' pregionieri a lui se n'entrò e, postosi con lui a sedere, gli disse: “Aldobrandino, io sono un tuo amico a te mandato da Dio per la tua salute, al quale per la tua innocenzia è di te venuta pietà; e per ciò, se a reverenza di Lui un picciol dono che io ti domanderò conceder mi vuogli, senza alcun fallo avanti che doman sia sera, dove tu la sentenzia della morte attendi, quella della tua absoluzione udirai ... ” A cui Aldobrandin rispose: “Valente uomo, poi che tu della mia salute se' sollecito, come che io non ti conosca né mi ricordi di mai più averti veduto, amico dei essere come tu di' ...
|
Storia di un'anima (pagina 59)
di Ambrogio Bazzero (estratti)
... E ciò è poca lode di messer Domeneddio, che, creando Recoaro, lo volle proprio sacro ad Imene ed alla Salute; ei volle che la vita qui fosse animatissima, come una perpetua sagra, senza santi di calendario: il giorno rallegrato dalla festa del sole, dalla vista dei monti, dallo scroscio dei torrenti; il crepuscolo vespertino poetizzato dalle gite sui somarelli pei viottoli deserti, e la notte dedicata alla musica, alla tombola, alla danza ... Il prezioso filo d'acqua del conte Lelio Piovene, là sotto un portico del settecento, nella nicchia umida, ferrugginosa, magnesiaca, con un lumino scoppiettante a lato, sembra piangere di dover colare giù nelle bottigliette che si spediscono a Milano, a Venezia, a Verona, lui che la salute la vorrebbe regalare in luogo, accompagnato dall'allegria e dal corteo degli asinelli ...
|
|