Libri rosa
Libri su rosa, con la parola rosa
Confessioni di un Italiano (pagina 151)
di Ippolito Nievo (estratti)
... La Contessa sua madre giocava disperatamente e non volea saperne di miseria, tantoché l'era sempre in sul chieder quattrini a questo ed a quello; quando si trovava proprio alle strette, macchinavano qualche gherminella tra lei e la Rosa, quella sua antica cameriera, per cavarne di tasca ai conoscenti e agli amici ... Siccome poi costoro s'erano stancati d'un tale spillamento, la Rosa avea proposto di metter in ballo la Pisana, e d'impietosire col racconto delle sue strettezze quelli che sembravano più devoti adoratori della sua bellezza ... Ma finalmente la se n'era accorta, e in onta alla silenziosa indifferenza della Contessa, ella sui due piedi avea cacciato la Rosa fuori di casa ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 153)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Mi decisi dunque a volgermi verso casa, ma qual fu il mio stupore quando sulla porta mi scontrai nella Pisana, la quale doveva esser arrivata da un pezzo e pur si stava lì chiacchierando amichevolmente con quella tal Rosa, con quella cameriera che le faceva questuar l'elemosina dai suoi adoratori? Ella non parve turbata per nulla della mia presenza; salutò la Rosa di buonissimo garbo, invitandola a visitarla e si fece poi entro l'uscio insieme con me sgridandomi perché aveva tardato ... Ella mi rispose che si era fermata senza pensarci e che in quanto alla Rosa le avea fatto compassione il vederla coperta di cenci e intristita in viso per la miseria ... La Pisana pareva tanto persuasa di quest'ultimo argomento, che le rimordeva quasi d'aver cacciato la Rosa, e pigliava sulla propria coscienza tutte le incommodità che costei diceva aver sofferto per la sua sdegnosa severità ... Pertanto mi pregò di darle mano in questa buona opera, concedendo per primo punto alla Rosa una camera della casa per abitarvi ... Si finì con questo accordo, che io avrei pagato la pigione della Rosa ove la dimorava allora, e soltanto dopo questa promessa la Pisana fu contenta di non tirarmela in casa ... andrò a stare colla Rosa ... Io scrollai il capo, ché non ebbi molta fede in quel coraggio lontano ancora dalla prova; ma per quanto ci credessi poco, dovetti pagare le cento messe e la pigione della Rosa, e finalmente la vidi contenta quando non ci restavano che venti ducati all'incirca per scongiurare il futuro ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 176)
di Ippolito Nievo (estratti)
... — Chi? — esclamai io — come si chiamava? — L'era una certa Rosa; una disgraziata che avrebbe venduto una sorella per dieci carlini ... La Rosa? ... La Rosa è morta? ... Me ne sono dimenticata quando appunto dovea prenderne maggior cura! Maledizione a me che avrò sempre sulla coscienza il sangue d'una innocente! Io mi sforzai a darle ad intendere che essendo ella svenuta in quel parapiglia e bisognevole del mio soccorso per fuggire, non la potea già darsi pensiero né della Rosa né di nessuno ...
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L'amore che torna (pagina 4)
di Guido da Verona (estratti)
... Avevo all'occhiello una rosa ... Tocco la rosa perch'essa mi porti fortuna ... Ed io, tolta la rosa dall'occhiello, piacevolmente la posai vicino alle carte ... — Credo infatti che fosse tuo quel mazzo dal quale ho tolta questa bellissima rosa ...
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Storia di un'anima (pagina 57)
di Ambrogio Bazzero (estratti)
... Ride la ragazza che loro serve di guida Ed essi mostrano sul Rosa, qualche larga pezza di serico bianco ... Immaginati un paesaggio alpestre: picchi, foreste di larici, casette che sembrano inerpicate, mucche pascenti, gruppi di pecore, cime scoscese, aspre, abbrustolate, eppure sparse di neve, immaginati il Monte Rosa che giganteggia dominatore ... La salita alle vette più importanti del Monte Rosa non è praticata da qui ... a… interroghiamo il signor Guglielmina, buonissimo albergatore dell'eccellente Monte Rosa: ci risponde che ci sono a fare escursioni, passeggiate e viaggi ... Vuoi passeggiate? Si va a Riva-Valdobbia a vedere la grande pittura a fresco della chiesa di Melchiorre d'Enrico d'Alagna, eseguita nel 1597, a godersi la magnifica vista del Rosa; si va alla cascata dell'Otro (metri trentatrè), all'Orrido, al Corno di Stoful, all'Alpe di Bors e di Von Decco, all'Alpe del Campo e di Von Sattel, alla cima des Kuffers Grod ...
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