Libri ragazzo
Libri su ragazzo, con la parola ragazzo
Decameron (pagina 41)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Costui, essendo l'ultima triegua finita co' tedeschi, rincominciò asprissima guerra: in aiuto del quale, sì come nuovo parente, il re d'Inghilterra mandò molta gente sotto il governo di Perotto suo maliscalco e di Giachetto Lamiens, figliuolo dell'altro maliscalco: col quale il prod'uomo, cioè il conte, andò, e senza essere da alcuno riconosciuto dimorò nell'oste per buono spazio a guisa di ragazzo; e quivi, come valente uomo, e con consigli e con fatti, più che a lui non si richiedea, assai di bene adoperò ... Le quali cose il conte in forma di ragazzo udendo e sentendo che così era il vero, subitamente fu a Giachetto e il pregò che con lui insieme fosse con Perotto, per ciò che egli voleva loro mostrare ciò che il re andava cercando ... Ma pur, dando alle parole fede e vergognandosi forte di parole ingiuriose già da lui verso il conte ragazzo usate, piagnendo gli si lasciò cadere a' piedi e umilmente d'ogni oltraggio passato domandò perdonanza: la quale il conte assai benignamente, in piè rilevatolo, gli diede ... E poi che i varii casi di ciascuno tutti e tre ragionati ebbero, e molto piantosi e molto rallegratosi insieme, volendo Perotto e Giachetto rivestire il conte, per niuna maniera il sofferse ma volle che, avendo prima Giachetto certezza d'avere il guiderdon promesso, così fatto e in quello abito di ragazzo, per farlo più vergognare, gliele presentasse ... Giachetto allora, voltatosi indietro e davanti messisi il conte suo ragazzo e Perotto, disse: “Monsignore, ecco qui il padre e 'l figliuolo; la figliuola, ch'è mia mogliere e non è qui, con l'aiuto di Dio tosto vedrete ...
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Marocco (pagina 26)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... Ripassando vicino alla porta per cui eravamo entrati, vedemmo un ragazzo arabo di circa dodici anni che camminava stentatamente colle gambe aperte e rigide, dondolandosi in una maniera bizzarra ... Era un ragazzo macilento, sudicio e di fisonomia sgradevole ... —Chi ti ha messo quel ferro? —Mio padre,—rispose arditamente il ragazzo ... Ma l’arabo confermò la cosa aggiungendo che il ragazzo dormiva pure col ferro e che tutti in Alkazar lo conoscevano ... —Ho da rispondere,—rispose il ragazzo,—che porterò il ferro per tutta la vita, ma che non imparerò a leggere mai, e che son risoluto a farmi uccidere, piuttosto che a imparare ... Noi tornammo all’accampamento e il ragazzo rientrò in città col suo strumento di tortura ...
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Marocco (pagina 37)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... Veniva verso di noi un ragazzo di sedici o diciott’anni, arabo, mezzo nudo, che mandava innanzi, con un grosso bastone, due buoi recalcitranti ... Si seppe dopo che quel ragazzo doveva andare ad attaccare i due buoi al carro che avevamo visto poco prima, ed era in ritardo di qualche ora ... Questo gli fece non so che domande, a cui il ragazzo rispose balbettando e facendosi smorto come un cadavere ... Il povero ragazzo, senza aspettare che lo afferrassero, senza profferire una parola, senza nemmeno alzare lo sguardo in viso al suo giudice, si buttò bocconi in terra, secondo l’uso, colle gambe e le braccia distese ... Il ragazzo s’alzò pallido, convulso, guardando con un’espressione di meraviglia e di spavento i suoi liberatori e il caid ... L’ho da dire? Ho visto uccidere un uomo, ma non provai un sentimento così profondo d’orrore come quello che m’assalì alla vista di quel ragazzo seminudo disteso in terra per ricevere cinquanta bastonate ...
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Novelle rusticane (pagina 15)
di Giovanni Verga (estratti)
... Ma l'asino di san Giuseppe non l'avrebbe riconosciuto più nemmeno la padrona che l'aveva visto nascere, tanto era mutato, quando andava col muso a terra e le orecchie a paracqua sotto i saccarelli del gesso, torcendo il groppone alle legnate del ragazzo che guidava il branco ... Pure c'è tanti cristiani che non stanno meglio, e non hanno nemmeno quel cencio di tabarro nel quale il ragazzo che custodiva il branco dormiva raggomitolato davanti la fornace ... Prima faceva la lavandaia, ma quello era un magro mestiere, ché la gente i suoi stracci se li lava da sé, quando li lava, ed ora che gli era cresciuto il suo ragazzo campava andando a vendere della legna al villaggio ... Ma nessuno aveva conosciuto suo marito, e nessuno sapeva d'onde prendesse la legna che vendeva; lo sapeva il suo ragazzo che andava a racimolarla di qua e di là, a rischio di buscarsi una schioppettata dai campieri ... - Se aveste un asino - gli diceva quello del gesso per vendere l'asino di san Giuseppe che non ne poteva più - potreste portare al villaggio dei fasci più grossi, ora che il vostro ragazzo è cresciuto ... La donna spingendosi innanzi l'asino carico di legna come una montagna, che non gli si vedevano le orecchie, andava facendo dei castelli in aria; e il ragazzo sforacchiava le siepi e si avventurava nel limite del bosco per ammassare il carico, che madre e figlio credevano farsi ricchi a quel mestiere, tanto che finalmente il campiere del barone colse il ragazzo sul fatto a rubar frasche, e lo conciò per le feste dalle legnate ... Il medico per curare il ragazzo si mangiò i soldi del fazzoletto, la provvista della legna, e tutto quello che c'era da vendere, e non era molto; sicché la madre una notte che il suo ragazzo farneticava dalla febbre, col viso acceso contro il muro, e non c'era un boccone di pane in casa, uscì fuori smaniando e parlando da sola come avesse la febbre anche lei, e andò a scavezzare un mandorlo lì vicino, che non pareva vero come ci fosse arrivata, e all'alba lo caricò sull'asino per andare a venderlo ...
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