Libri primavera

Libri su primavera, con la parola primavera

Confessioni di un Italiano (pagina 42)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Invece colle labbra tornò a favellare del caldo e della stagione; e diceva che per lui estate inverno e primavera era tutt'uno ... — Io poi amo soprattutto la primavera! — soggiunse la Doretta ... In quanto al piacere degli occhi, sicuro che la primavera è la prima! — C'è quel birbo di Gaetano a Venchieredo che difende sempre l'inverno — soggiunse la ragazza ...
L'amore che torna (pagina 29)
di Guido da Verona (estratti)

... Pareva così di entrare, per una conca verde, nel recesso di un tempio leggendario, dove i colori ed i profumi componessero insieme un'apoteosi della primavera ... Pareva che una schiera di uomini scorazzanti avesse invasi tutti i giardini, disfatte le aiuole, vuotate le serre, depredati gli orti, mietuto nelle campagne, tagliato nelle selve, divelto dall'argine dei fiumi, nel grembo delle valli e su l'aprica montagna per raccogliere in quella piazza tutto ciò che la primavera ed il sole avevano saputo esprimere di colorito e di olezzante dalla instancabile generazione della terra ... Bocche di lupo e bocche di leone, prímule, biancospini, fior di primavera, marruche, arse dalla gran vampa, si addormentavano, sognando forse l'ombra delle lor siepi natie ... » E, nella turba, le mani dei coltivatori, aduste, incallite nella fatica di guidare il vómero per il solco profondo facevano scorrere concitatamente i rosari, perchè la Vergine della primavera e dell'estate li preservasse da tanti flagelli ...
L'amore che torna (pagina 58)
di Guido da Verona (estratti)

... Ed io, come se l'avessi già perduta, mi ricordai la sua carne viva, posseduta con tristezza e con furore, mi ricordai le sue labbra che sapevano di primavera e le parole che mi avevano mormorate nelle notti d'amore ... Chi potrebbe mai dirlo? E la primavera intanto fioriva; la strada era percorsa da comitive ilari, con uno sfoggio di colori gai ... Noi soli, nella nostra casa conscia di troppe sventure, muti, stanchi, avversi, guardavamo dalla fresca terra nascere la primavera invano ... Salii per le scale portando io stesso quel gran fascio, e mi parve che un poco di primavera entrasse nella nostra casa con quel profumo di fiori mattutini ... Pensai ch'essi pure, in quel tempo, aprivano le corolle, i miei fiori d'Italia, e mi sovvenne del giorno ch'eravamo partiti insieme, sul barroccio di Lazzaro, con la cavalla saura tutta infiorata, per andare a Fondi alla festa della primavera ...
Storia di un'anima (pagina 26)
di Ambrogio Bazzero (estratti)

... passione per le cose antiche, mi rinnegherei, ma Tu dammi—per un'ora sola—il conforto sommo di appoggiare la mia testa sul seno di una donna che mi ami—che io ami!—Chi mi ha amato? È primavera: mi guardo nello specchio—come sono brutto io! 4 marzo ... L'ho aspettata con ansia la primavera, per lavorare quassù al tepido, all'aria dolce, ed oggi mi sento che il marzo e l'aprile vengono a spossarmi funestamente ... —È primavera ... —È primavera! 25 marzo ... —Come sei triste, o primavera, per me!—Sono disoccupato ...