Libri prezzo
Libri su prezzo, con la parola prezzo
Fermo e Lucia (pagina 104)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... indizj del prezzo, della ricerca, della distribuzione, del consumo, si afferma assolutamente contra la testimonianza di tutti questi indizj ... L'altra stortura, conseguente da questa, e pur madornale è nel supporre che il male sia il caro prezzo del grano: mentre questo non è che un effetto del male vero, la sproporzione tra il grano e il bisogno; è un effetto, e un doloroso, deplorabile, funesto, acerbo, accumulate quanti epiteti vorrete; non saranno mai troppi; ma il sostantivo è: rimedio ... Il caro prezzo è un rimedio, considerato parzialmente per un territorio, perchè vi attrae il grano dai paesi dove è meno scarso, e quindi a minor costo: è rimedio considerato generalmente, perchè, forzando pur troppo migliaja d'uomini a diffalcare una parte del consumo ordinario, è cagione che si risparmj, si distribuisca per tutto l'anno fino al raccolto la scarsa e mancante vittovaglia ... Se una forza qualunque, potesse illudere, addormentare fino alla fine tutti i terrori, tutte le cupidigie, di modo che in un anno scarso generalmente, il prezzo rimanesse basso come negli anni abbondanti, ne avverrebbe certamente che il consumo, fin che grano vi fosse, sarebbe eguale a quello degli anni abbondanti: si viverebbe lietamente a discrezione per qualche tempo: e l'ultimo effetto di questo terribile beneficio sarebbe di fare sparire tutta la provvigione qualche mese prima del raccolto ... Come se non avessero veduto nulla, o tutto dimenticato, essi attribuivano il caro prezzo soltanto alla crudele ingordigia di quegli che possedevano il grano ... Nel primo caso, avrebbero dovuto gli uomini conchiudere che s'erano dunque ingannati nell'affermare che il grano abbondava, poichè s'era venduto a caro prezzo fino al raccolto, appena aveva bastato ... Tutti quelli che ne possedevano, erano oggetto di minaccia e di abbominazione: i possessori che non lo vendevano erano tiranni, quegli che lo comperavano per rivenderlo, i fornaj che ne facevano provvista, scellerati che volevano ritirarlo dal commercio e imporgli il prezzo che sarebbe piaciuto alla loro avidità ... Il prezzo straordinario al momento stesso del raccolto, crebbe nell'autunno, crebbe straordinariamente al cominciare dell'inverno, e col prezzo crebbe il fremito e il clamore del popolo, il quale accusava già apertamente i magistrati di negligenza, anzi di connivenza con coloro che lo affamavano ... Era stato tassato il prezzo massimo del riso, a lire quaranta imperiali il moggio per la città di Milano12: la conseguenza fu che quegli che possedevano riso, e potevano venderlo a molto maggior prezzo per tutto altrove, non ne spedirono più un grano alla città; e questa si trovò senza riso ... Altro editto che tassa il riso allo stesso prezzo massimo per tutto lo stato: altra conseguenza, che i possessori ricusino di vendere ad un prezzo comandato, quella merce a cui la rarità ne ha assegnato un maggiore ... Ordine di vendere il genere a chiunque ne offra il prezzo tassato: industria dei possessori a nasconderlo per poter rispondere: «non ne ho» ...
|
Fermo e Lucia (pagina 105)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... Costoro osservato lo stato delle cose, fatte le loro ragioni, trovarono che comperando il riso ad un prezzo molto maggiore dell'assegnato arbitrariamente si poteva fare ancor molto guadagno: offersero quel prezzo ai possessori, i quali non rispondevano di non aver riso da vendere a chi lo pagava più di quello che comandava la legge ... Questi nuovi compratori, trovavano poi il modo di rivendere il riso a maggior prezzo agli stati vicini, dove non v'era tassa, o di conservarlo nascosto in onta degli editti: il modo consiste, come ognun sa, nello studiare non tanto la volontà unica donde è uscita la legge, quanto le volontà moltiplici, varie, più vicine che debbono eseguirla, e nel trovare i mezzi di eludere queste volontà, o di comperarne la complicità ... La scarsità del frumento, e i mezzi posti in opera per renderlo più comune lo avevano fatto salire ad un prezzo esorbitante ... Ma supponendo anche esagerata l'asserzione di quest'ultimo, il prezzo attestato dal Ripamonti era tale da porre in angustia una gran parte della popolazione ... Il prezzo del pane si trovava proporzionato alle facoltà della massima parte, cessavano quindi i patimenti, le minacce, le angustie; era un altro vivere ... Animato e rallegrato dallo spettacolo che la sua fantasia aveva creato, Antonio Ferrer, fece un altro passo: pensò che quel lieto vivere si sarebbe ricondotto, se si fosse potuto far discendere il pane al prezzo corrispondente a quel prezzo ipotetico del frumento ... Il poveruomo non badò che cosa fosse conchiudere dal supposto al fatto, operare come se le cose fossero in un stato diverso da quello in cui erano: non pose mente a distinguere che quel tale prezzo moderato era un bene in quanto fosse stato conseguenza naturale della proporzione tra la ricerca, e la quantità esistente, ma non un bene per sè, e in ogni modo ... Il popolo accorse tosto ai forni a domandare il pane a quel prezzo legale, e lo domandò con quell'aria di risolutezza e di minaccia che danno la forza e la legge insieme unite ... Il popolo stesso affrettava questo momento: quantunque gridasse risolutamente e tenesse confusamente che quel prezzo stabilito era equo, ragionevole, sentiva però anche confusamente che esso era come in guerra con tutto il resto delle cose, che era l'effetto d'una volontà e non della natura, e prevedeva pure confusamente che la cosa non avrebbe potuto andar così sempre, nè a lungo ...
|
Fermo e Lucia (pagina 126)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... Il pane a quel modico prezzo che abbiam detto; e questa volta non per una ipotesi violenta, ma per un compenso che i Decurioni coi denari della città avevano stabilito ai fornaj: i forni sempre ben provveduti: tutto sarebbe andato bene, se le cose avessero potuto durare così fino al raccolto: vale a dire se l'impossibile fosse divenuto possibile ... Appariva quindi manifestamente che il ribasso del prezzo fatto ad intendimento di dare pane ai poveri, tendeva invece a farlo tutto venire in potere dei facoltosi ... Ma questa città che aveva assunto l'impegno di mantenere il pane al prezzo d'un soldo per otto once, pagando la differenza tra il prezzo reale dei grani, non possedeva tesori inesausti, era anzi imbrattata di debiti, e non sapeva dove darsi di capo per aver danari: perchè dunque essa potesse mantenere l'impegno, Grida dei 7 dicembre, che obbliga i possessori del riso a venderlo, non brillato, al prezzo di L ... A chi ne vendesse a maggior prezzo pena la perdita del riso, una multa di altrettanto valore e maggior pena pecuniaria, ed anche corporale sino alla galera all'arbitrio di S ... A questo punto, con nostro rammarico, e forse con un maligno piacere dei lettori, ci mancano ad un tratto gli atti autentici; e tutte le memorie storiche che ci è stato possibile di consultare non hanno più nulla nè sul prezzo del pane, nè sugli altri regolamenti dell'annona ...
|
|