Libri potenza
Libri su potenza, con la parola potenza
La strega ovvero degli inganni de' demoni (pagina 22)
di Giovan Francesco Pico Della Mirandola (estratti)
... potenza naturale, che non sia loro permessa da Dio onnipotente, i giudizj occulti del quale sono assai: ingiusti nessuni ... Perchè si sa di concordia comune de' teologi, che il senso dell'uomo, e lo spirito imaginario è sottoposto alla potenza del demonio per sua natura; per essere sustanza più bassa che non è quella, e separata da ogni materia e da ogni mole corporea ... Ma si può bene ingannare la vista degli uomini, e turbare il lume dello intelletto, commovendosi la potenza imaginativa ... Nè con giuste bilance esaminano la potenza de' demonj, nè ultimamente considerano i giudizj di Dio, spesse volte occultissimi, ma sempre mai giustissimi ...
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La vita comincia domani (pagina 69)
di Guido da Verona (estratti)
... Salvatore Donadei credeva di combattere per un'idea sua propria, mentre in verità non faceva che combattere contro le idee dell'altro; supponeva di avere un'ambizione sua propria, la quale non era nata invece che dal desiderio di misurarsi con la potenza dell'altro; e sopra tutto l'odiava, perchè il Ferento, invece di raccogliere la sua sfida, non si era mai curato d'altro che di squassarlo da sè come un piccolo avversario importuno ... Aveva tramato, congiurato, subornati o fatti subornare testimoni, s'era accaparrato a forza di denaro una parte della stampa ed aveva messa in opera tutta la sua potenza d'uomo politico, di giornalista, di capo d'un numeroso partito, finchè suonata gli parve l'ora di dar fuoco alle polveri e scatenare nella piazza la congiura tessuta nell'ombra ... E, se Andrea Ferento non fosse stato che un platonico banditore d'idee od un eroico cercatore di verità, esiliatosi fuor dal mondo, costoro, senza dubbio, per il lor numero e la potenza grande che ancora il pregiudizio esercita sopra la terra, costoro lo avrebber vinto con facilità ... Ma in Andrea Ferento v'era un uomo altresì che amava la potenza per sè stessa, v'era il partigiano accanito che sapeva l'arte imperatoria del guidar le fazioni, e sapeva che al di sopra di tutte le forze radunate in mano dei poteri sociali, v'è sempre stata e sempre dominerà la violenza d'un uomo solo ...
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Marocco (pagina 59)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... * * * Vorrei saper bene che concetto hanno costoro della propria potenza militare e del proprio valore guerresco rispetto alla potenza e al valore dei popoli europei ... Sulla superiorità della nostra potenza militare non ci hanno dubbio; poichè se qualche dubbio rimaneva loro trent’anni sono, quando non avevano ancora ricevuto dagli europei alcuna veramente grave batosta, le guerre della Francia e della Spagna, e principalmente le due battaglie famose d’Isly e di Tetuan, dissiparono quei dubbi per sempre ... Poichè tenuto pur conto della natura del terreno e degli aiuti segreti dell’Inghilterra, l’esercito marocchino, scompigliato, mal condotto, male armato, male approvvigionato, non avrebbe potuto tener fronte, come fece, per quasi un anno, con una tenacia inaspettata in Europa, all’esercito spagnuolo, disciplinato, ordinato e fornito di tutti i nuovi mezzi d’offesa, senza supplire con un grande valore alla potenza militare che gli mancava ...
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Storia di un'anima (pagina 38)
di Ambrogio Bazzero (estratti)
... Nozze perpetue nella Natura, sulla terra, nelle acque, nell'aria, sempre l'opera di una potenza ineluttabile, maga divina dalle multiformi trasformazioni ... Zena, consolata dai ponentelli freschissimi puritani, bruna donna di Lerici, bionda etrusca di Sarzana, Janua antica, perfino le tue fortificazioni mi sembrano fascie e corone d'amore alle pendici caldissime! Quante volte io volli sapere, più che la tua fastosa voluttà, la tua potenza! E seppi che Filippo Visconti, quando l'ebbe nelle spire della sua biscia, si credeva già signore d'Italia ... E Natura, diffondendola in ogni atomo delle cose create, non le disse mai:—Sarai aristocratica: sarai democratica,—ma le impose:—Non mentirai! Voglio conoscere la potenza di Genova? Vado a gustare la grandiosa poesia del suo Porto ...
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