Libri portinaia
Libri su portinaia, con la parola portinaia
Confessioni di un Italiano (pagina 140)
di Ippolito Nievo (estratti)
... d'un colpo fulminante, come appunto Leopardo avea definito alla portinaia il suo male ... Il padre si tirò indietro due passi, e la portinaia per la paura si lasciò cader il lume di mano ... Il reverendo aveva una voglia grandissima di accettare il consiglio; ma lo trattenne la vergogna della portinaia, e volle alla peggio salvare l'onore dell'abito ... La portinaia, pochissimo contenta di quello spettacolo, era tornata pe' fatti suoi, onde il prudentissimo padre non giudicò opportuno l'insistere ... Infatti lo affidai per poco alla portinaia, e uscii e scampanellai tanto all'uscio del parroco che mi venne fatto di stanarlo di letto e di condurlo dal moribondo ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 184)
di Ippolito Nievo (estratti)
... — Io avea pensato di mandar la portinaia fuori di casa, e la cameriera in cerca della portinaia; sicché in quel frattempo la padrona saliva da me, io le faceva la burletta del gatto, e l'ordinanza aveva libero il campo per accomodarlo a suo modo; intanto portinaia o cameriera tornavano e mi toglievano d'impiccio ... La portinaia e la cameriera s'incontrano per le scale e cominciano a litigare fra loro; io, dopo aver buttato a terra il gatto, con una specie di abbracciamento alla signora padrona, non so più andare né innanzi né indietro: quel maledetto gatto mi si ostina fra i piedi e la vecchia al collo! ... Ma in quella appunto, cameriera e portinaia entrano accapigliandosi fra loro e veggono me alle prese colla signora ... Anzi bisognerà che gli tiri le orecchie a quello sciocco per questa castroneria! Figurati che parapiglia! La signora, che m'aveva lasciato, voleva tornarmi ad abbracciare, la cameriera mi teneva pel collo, e la portinaia per l'abito; ciascuna voleva la sua parte, ma avevano fatto i conti senza l'oste ...
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