Libri piedi

Libri su piedi, con la parola piedi

Confessioni di un Italiano (pagina 28)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Gli ostacoli non erano insuperabili, ma non di rado le vesti della fanciulla ne riportavano qualche guasto, o la si bagnava i piedi guazzando nell'acqua colle scarpettine di brunello ... Dopo avermi fatto qualche carezza od essersi arresa al mio ruzzo di giocarellare secondo il tenore dell'estro, si levava in piedi non curante e dimentica di me come la non mi avesse mai conosciuto, e si protendeva sull'acqua a specchiarsi dentro, o vi sciaguattava entro colle braccia, o si ficcava nella fratta a cercarvi chiocciole da farne braccialetti e collane, senza curarsi allora se il guarnellino si sciupava, o se le maniche o le scarpine si immollavano ... Ella si ostinava per mezz'ora a voler bucare coi denti e colle unghie una chiocciola da infilarla in un vimine e appendersela alle orecchie, e se io faceva le viste di volerla aiutare, la mi grugniva contro, pestando i piedi, quasi piangendo e menandomi nello stomaco delle buone gomitate ...
La divina commedia (pagina 12)
di Dante Alighieri (estratti)

... Per ch'ïo a figurarlo i piedi affissi; e 'l dolce duca meco si ristette, e assentio ch'alquanto in dietro gissi ... Appresso ciò lo duca "Fa che pinghe", mi disse "il viso un poco più avante, sì che la faccia ben con l'occhio attinghe di quella sozza e scapigliata fante che là si graffia con l'unghie merdose, e or s'accoscia e ora è in piedi stante ... Fuor de la bocca a ciascun soperchiava d'un peccator li piedi e de le gambe infino al grosso, e l'altro dentro stava ...
L'amore che torna (pagina 28)
di Guido da Verona (estratti)

... Alcune vestite con abiti dalla foggia gaia, cavalcando asine impennacchiate o cavalli aquilani dalla criniera barbarica intrecciata di spighe verdi, con un mazzo di papaveri ad ogni borchia de' finimenti; altre cantavano in coro, sedendo sopra carretti fragorosi, adorni d'un drappeggio di stuoie rosse; altre compivano il viaggio a piedi, come un gregge in emigrazione, ondeggiando su gli altipiani o scomparendo nelle avvallature, e ciascuno di quella moltitudine recando i fiori del suo giardino, i boccioli delle sue pasture, i mazzi più recenti e le ghirlande più fresche della sua nativa montagna ... Così densa era la moltitudine all'entrar del paese, che, non potendo proceder oltre, dovemmo cercare una rimessa per la cavalla di Lazzaro e procedere a piedi ... Ella rideva, un po' smarrita, serrandosi al mio braccio, fra quel giocondo piovere di ramoscelli fioriti, che oscillavano volubilmente nell'aria prima di caderle ai piedi ...
La favorita del Mahdi (pagina 3)
di Emilio Salgari (estratti)

... Abd-el-Kerim che aveva prestato molta attenzione a quelle risposte, si levò in piedi come spinto da una molla ... Vi entrarono e si fecero traghettare alla sponda opposta, sbarcando ai piedi delle foreste, i cui rami giganteschi e fronzuti si curvavano graziosamente sulle acque ... Egli tornò indietro in punta di piedi e osservò minutamente il compagno ...
La favorita del Mahdi (pagina 9)
di Emilio Salgari (estratti)

... Fa come vuoi; io ti aspetterò ai piedi delle colline sabbiose ... L'arabo chinò il capo sul petto; poi rialzandolo con gesto risoluto: —Vo' gettar la mia vita ai piedi di Fathma, disse e si allontanò a rapidi passi, dirigendosi verso il luogo ove risuonava il tamburello ... Un urlo strozzato, furioso, partito fra gli alberi, lo fece saltar in piedi ... Sarebbe vero che tu avessi proprio ad amarmi? Sarebbe vero che tu parlassi col cuore? Anche un altro uomo un giorno mi ripetè le tue parole e poi le disperse e infranse i centomila giuramenti pronunciati ai miei piedi! Non credo più ...
La favorita del Mahdi (pagina 31)
di Emilio Salgari (estratti)

... Il greco trasalì e si alzò in piedi sul collo del mahari ... —Dobbiamo seguirli o arrestarci qui? —Se li seguiamo così possono scoprirci e allarmarsi: ci conviene lasciare qui i mahari e seguirli a piedi ... Il primo colpo di fucile è destinato a quella sentinella che veglia ai piedi del rialzo e il secondo al caporale ...
La favorita del Mahdi (pagina 38)
di Emilio Salgari (estratti)

... Il negro armò le pistole, onde essere pronto a servirsene qualora ve ne fosse stato bisogno e si avanzò fino ai piedi del tamarindo ... Al cigolìo che mandarono girando sui cardini, l'almea si levò in piedi non dissimulando un gesto di terrore ... Omar si slanciò entro cadendo ai suoi piedi ... Aiutandosi vicendevolmente, adoperando le mani, ed i piedi e persino i denti, in meno che lo si dica raggiunsero il davanzale e si slanciarono nella stanza ritirando in furia la corda ...
La favorita del Mahdi (pagina 51)
di Emilio Salgari (estratti)

... Dopo di aver a lungo discusso sulla via da tenersi all'indomani, ciascuno s'accomodò alla meglio coi piedi rivolti al fuoco, acceso nel mezzo della zeribak ... —In piedi, padrona, diss'egli, con un tono di voce che non ammetteva replica ... La detonazione non era ancora cessata che il felino faceva un salto di quindici piedi ricadendo poi su un fianco ... I giallàba al rumoroso scoppio saltarono in piedi colle armi in pugno, credendo d'aver a che fare cogli Abù-Ròf ...
La favorita del Mahdi (pagina 80)
di Emilio Salgari (estratti)

... —Afferralo pei piedi e gettalo giù ... Eppure, sul Bar-el-Abiad Fathma vi aveva mandata una palla nelle reni… Perdio! Si vede che avete l'anima incavigliata, padron mio! Il greco si morse le labbra, e cercò, con un moto repentino, di levarsi in piedi, forse per gettarsi sui due uomini, ma la fredda canna di una pistola che lo scièk gli appoggiò alla fronte lo fece ricadere per terra ... Che direste se il mio buon amico Abù vi pigliasse i piedi e ve li arrostisse sui carboni accesi ... Omar gli prese i piedi e li accostò alla fiamma ... Gli consumeremo i piedi fino all'osso ... Ma… ad una condizione… Ira di Dio! Mi avete rovinati i piedi! Sentite, ho una sorella… la mia povera Elenka… voi sapete ciò che è avvenuto di lei… non potete negarlo… Ah! cani di negri! —Avanti, disse Omar ...
La strega ovvero degli inganni de' demoni (pagina 11)
di Giovan Francesco Pico Della Mirandola (estratti)

... Uomo, eccetto che i piedi, che pareva sempre gli avesse d'oca: sempre gli portava rivolti indietro, tal che rimanevano l'orme a contrario ... Qual credete voi che fusse la cagione che si mostrasse uomo nel volto e negli altri membri, e ne' piedi oca? DIC ... Tu leggerai, questo in tutti i libelli delle querele: il diavolo ovvero il demonio, o vuoi dire satanasso, mostrarsi in forma d'uomo, eccetto i piedi: di che mi sono spesso maravigliato e immaginatomi, che la causa sia che non possa interamente pigliare la forma umana, non essendogli concesso rappresentarla nei piedi; e forse può essere che i piedi più tosto che l'altre membra non rispondino all'altre fattezze; perchè usavano già nei sensi mistici significare gli affetti per i piedi; e per questo gli porti rivolti indrieto e a contrario ... Dice Plinio che si soleva sacrificare il fegato dell'oca a Inaco Dio del fiume d'Argo; il qual uccello s'allegra dell'acqua, e d'Inachide si prova perchè si sa per la storia d'Erodoto, che i sacerdoti egizi erano soliti mangiar carne d'oca: e quivi con gran superstizione s'adorava Iside, che fu tenuta poi Diana: in oltre l'oca più astuta del cane (come disse colui) facilissimamente conturba molto il silenzio della notte, alla quale diceano Diana essere soprastante: e il demonio forse prese i piedi di quell'uccello a dinotare che così come quello è uccello vigilante, e quando le bisogna essere intenta a far la guardia, è senza sonno; così doversi ancora essere sollecito all'andare a quel giuoco, e quivi consumare tutta la notte dandosi buon tempo; ovvero perchè si dicesse, che una certa parte di quell'uccello incita le donne a lussuria ... Dove io credo che Plinio errasse, perocchè Teofrasto nel suo libro degli amori dice, che il fanciullo si chiama per nome Anfiloco e non Oleno, ma Olenio era il nome della patria, nè quello è al tutto inconveniente, imperocchè i piedi dell'oca sono già stati avuti nelle delizie dei conviti, e per questo forse si può dire aver voluto dinotare che le vivande scelte della mensa di Diana eran da essere preposte non pure all'altre, ma ancora a quelle della mensa del sole d'Etiopia, dove non si legge che vi fusseno usati i piè dell'oca, i quali forse per paura Messalino Cotta infino a qui non gli ha messi in uso ... Queste cose mi piaceno più che dire che l'oche abbiano a essere celebrate con nome di sapienza; per aver conversato ancora con Lachide filosofo nei bagni; perch'io crederò piuttosto che questa sorte di domestichezza sia simile a quella d'Aiace Locrense col dragone, e non fusse difforme da quella voce famigliare che Socrate sentiva sonarsi negli orecchi, ovvero da quella che pronosticava ad Agamennone e Menelao, e a Priamo, secondo che si legge nel poema intitolato delle pietre, che è attribuito ad Orfeo, nè è al tutto fuor di ragione il credere, che quei piedi voglino significar la prestezza del cammino, con la qual siano portate al giuoco, conciossiachè noi non leggiamo alcun altro uccello mai aver fatto tanto viaggio con i suoi piedi, quanto l'oche, che, come dice Plinio, vennero già da' Morini insino a Roma a piedi ... Dimmi un poco tu: mostravatisi egli mai con altri piedi che d'oca, quando veniva a te? ST ...
La vita comincia domani (pagina 65)
di Guido da Verona (estratti)

... Egli scosse il capo duramente, poi rispose: — No! Se avete ordine d'arrestarmi, arrestatemi; altrimenti proseguirò a piedi ... Aveva giurato di andare a piedi: a piedi continuerebbe sino al termine ... Rimasero in piedi, uno di fronte all'altro, senza dir nulla, poi, con un moto nervoso, il Ferento cominciò a sfogliare i bollettini ...
Marocco (pagina 12)
di Edmondo De Amicis (estratti)

... Poi, a un tratto, balzavano tutti in piedi, in circolo, e spiccando un altissimo salto, gettando un grido di gioia, rovesciavano il fucile e sparavano contro terra ... Era un arabo piccolo, tarchiato, col viso smorto, una faccia di giustiziere, chiomato come un re merovingio e vestito d’una specie di camicia azzurrina che gli scendeva fino ai piedi ... Molte volte, se non fosse stato con me il capitano dello stato maggiore, che è una guida abilissima, mi sarei smarrito in mezzo a quella vegetazione scompigliata; e infatti ci occorreva spesso di chiamarci l’un l’altro, come in un labirinto, per non perderci di vista, e godevamo a tuffarci, a nuotare in quell’immenso verde, ad aprirci la via colle mani, coi piedi e colla testa, coll’allegra furia di selvaggi tornati dalla schiavitù alle loro foreste ...
Marocco (pagina 18)
di Edmondo De Amicis (estratti)

... Era una pietà per me il vedere quei poveri servi arabi che venivano accanto a noi, a piedi, carichi d’ombrelli, di pastrani, di cannocchiali, d’album, di mille gingilli, di cui ignoravano il nome e l’uso; costretti a seguitare correndo il passo rapido delle nostre mule, soffocati dalla polvere, arsi dal sole, mal nutriti, mezzi nudi, soggetti a tutti, non possessori d’altro al mondo che d’un cencio di camicia e d’un paio di ciabatte; venuti a piedi da Fez a Tangeri, per tornare a piedi da Tangeri a Fez; e poi, chi sa! seguitare qualche altra carovana da Fez a Marocco, e tirare innanzi così tutta la vita, senz’altro compenso che di non morire di fame e di poter riposare le ossa sotto una tenda! Pensavo, guardandoli, alla «piramide della esistenza» del Goethe ... Intanto eravamo arrivati ai piedi d’una piccola montagna, chiamata in arabo la Montagna Rossa dal colore della sua terra; ripida, rocciosa e ancora irta degli avanzi d’un bosco abbattuto ... Il primo era il gruppo dell’ambasciata, fra cui spiccava il cappello piumato dell’Ambasciatore e il turbante bianco di Mohammed Ducali; e ai lati e dietro uno sciame di servi a piedi e a cavallo sparpagliati pittorescamente fra i massi e i cespugli della salita ...
Marocco (pagina 21)
di Edmondo De Amicis (estratti)

... —Temendo d’essere scoperto e sospettato di spionaggio, rinunziai, mio malgrado, a sentire il seguito, e mi allontanai in punta di piedi ... Passai accanto a Malek e a Saladino, i due cavalli focosi dell’Ambasciatore, inciampai in qualche altra tartaruga e mi fermai davanti alle tende dei servi a piedi ... Il ragazzo dai grandi occhi neri, per la buona ragione ch’era il più piccolo, avea mezzo il corpo fuori della tenda, e poco mancò che non gli mettessi i piedi sul capo ... E avevan ben diritto di darsi un po’ di spasso, poveri giovani, dopo aver faticato tutto il giorno a piedi, a cavallo, alle tende, alle mense, chiamati da cento parti, in cento lingue, per cento servizi! Per questo non volli turbare la loro allegrezza e m’allontanai cautamente ...
Marocco (pagina 32)
di Edmondo De Amicis (estratti)

... Da tutte queste tende accorrevano arabi, vestiti d’una semplice camicia, a gruppi, a piedi, a cavallo, in groppa agli asini, due, persino tre sopra una sola cavalcatura; le donne coi bimbi appesi alle spalle, i vecchi sostenuti dai ragazzi, tutti affannati, smaniosi di vederci, e forse non di vederci soltanto ... Una fitta catena di sentinelle a piedi, armate di fucile, si stendeva tutt’intorno alle tende ... Rubano pure a piedi e anche in questo son maestri ... S’introducono nei duar, nudi, perchè i cani non abbaiano agli uomini nudi; insaponati da capo a piedi, per sguisciare dalle mani di chi li afferri; con un fascio di fronde tra le braccia, perchè ...
Marocco (pagina 39)
di Edmondo De Amicis (estratti)

... Diritto, davanti a noi, lontano parecchie miglia, ai piedi delle montagne, si vede una vasta selva di torri, di minareti e di palme, velata leggermente dalla nebbia ... Ci rimettiamo in cammino e andiamo ad accamparci, per l’ultima volta, ai piedi del monte Tagat sulla riva del Fiume delle perle, a un’ora e mezzo da Fez ... All’alba tutti sono in piedi ... Ah! che vuol dire essere eternamente bambino! Mi sento battere il cuore! FEZ Non abbiamo ancora fatto mezzo miglio verso la città, che siamo già circondati da una folla d’arabi e di mori accorsi da Fez e dalla campagna, parte a piedi, parte a cavallo a mule ed a asini, a due a due per cavalcatura, come gli antichi Numidi, smaniosi a tal segno di vederci che i soldati della scorta, perchè non ci si stringano addosso, sono costretti a spazzare la strada a colpi di calcio di fucile ...
Marocco (pagina 49)
di Edmondo De Amicis (estratti)

... Sulla soglia d’una di queste porte ci aspettava il Gran Vizir, in piedi; dietro di lui due vecchi mori, suoi parenti; a destra e a sinistra due ali di schiavi e di schiave ... Erano otto bei pezzi di ragazze tra i quindici e i vent’anni, alcune mulatte, altre nere, con grand’occhi, narici dilatate, seni prominenti, tutte vestite di bianco, strette intorno alla vita da una larghissima cintura ricamata, le braccia e i piedi nudi, braccialetti ai polsi, grandi cerchi d’argento alle orecchie e due grossi anelli alle gambe ... Tutte le altre fecero lo stesso, paragonando i propri ai piedi della prima ... Per una porta socchiusa del pian terreno si vedeva una sala illuminata splendidamente, dove erano sedute e sdraiate in cerchio, in atteggiamenti voluttuosi, le mogli e le concubine del gran vizir, indiademate come regine; ma velate leggermente dal fumo dei profumieri che ardevano ai loro piedi ...
Marocco (pagina 50)
di Edmondo De Amicis (estratti)

... Aveva indosso, come al ricevimento pubblico, una cappa bianchissima, il cappuccio sul capo, i piedi nudi, le babbuccie gialle in un canto e un cordone verde a traverso il petto, al quale doveva essere appeso un pugnale ... L’Ambasciatore, avendone prima manifestato il desiderio a Sid-Mussa, trovò dinanzi al palco imperiale una modesta seggiola, sulla quale, a un cenno del Sultano, sedette; il signor Morteo, interprete, rimase in piedi ... Soltanto dopo qualche minuto, ci accorgemmo che avevano i piedi nudi e le babbuccie gialle sotto il braccio ... —Come!—mi domandò alla sua volta, meravigliandosi—non sa ella dunque che gl’Israeliti non possono portare le scarpe che nel Mellà, e che, entrando nella città mora, debbono andare a piedi nudi? Rassicurate dall’Ambasciatore, si calzarono ... Non sono assolutamente obbligati ad andar sempre a piedi nudi; ma dovendo levarsi le babbuccie quando passano per certe strade, davanti a certe moschee, accanto a certe cube, finisce per essere lo stesso ...
Marocco (pagina 53)
di Edmondo De Amicis (estratti)

... Si grattò la fronte, sospirò, pestò i piedi e poi esclamò di nuovo:—France! Londres! Roma! Madrid!—e accennava l’orizzonte ... Arrivati ai piedi del monte, che è a un’ora e mezzo di cammino a nord-est della città, ci arrestammo per far colezione; dopo di che il capitano mise una mela sulla cima d’un bastone confitto in terra, e sulla mela uno scudo, e fece tirar a segno colla sua rivoltella servi e soldati ... Cominciammo la salita, a piedi, accompagnati da una parte della scorta ... Di tratto in tratto vedevamo sopra di noi qualche capra che pareva sospesa sulle nostre teste, tanto era erta la salita; e i sassi, appena tocchi, rotolavano fino ai piedi del monte ...
Marocco (pagina 64)
di Edmondo De Amicis (estratti)

... Visto che non poteva tenermi fronte su quel soggetto cangiò improvvisamente il discorso, e guardandomi da capo a piedi, disse sorridendo: —Mal vestidos ... Saltò in piedi ridendo, e più coi gesti che colle parole fece una descrizione canzonatoria dello spettacolo che presentano le strade delle nostre città ... Va, vieni, corri; carri di qui, carrette di là; un rumore che stordisce, gli ubbriachi che barcollano, i signori che si abbottonano il soprabito per paura dei borsaiuoli; a ogni passo una guardia che guarda intorno come se a ogni passo ci fosse un ladro; i bambini e i vecchi che ogni momento corron rischio d’essere schiacciati dalle carrozze dei ricchi; le donne sfrontate, e persino bambine, orrore! che lanciano occhiate provocanti, urtano i giovani col gomito e fanno mille smancerie; tutti col sigaro in bocca; da ogni parte gente che entra nelle botteghe a mangiucchiare, a ber liquori, a farsi lisciare i capelli, a specchiarsi, a inguantarsi; e i zerbinotti piantati davanti ai caffè che dicono delle parole nell’orecchio alle donne degli altri che passano; e che maniera ridicola di salutare e di camminare in punta di piedi, dondolandosi, saltellando; e poi, Dio buono, che curiosità di femminuccie!—E toccando questo tasto pigliò la stizza e disse che un giorno, in una piccola città d’Italia, essendo uscito vestito da moro, si radunò in un momento una gran folla, e tutti gli correvano dietro e davanti gridando e ridendo, e quasi non lo lasciavano camminare, tanto ch’egli dovette ritornare alla locanda e cangiar vestito ... Non mi parve che avessero nulla nelle mani o ai loro piedi, e per questo credo che il Sultano regnante abbia tolto l’uso, che c’era altre volte, di accompagnare ogni domanda con un regalo; il quale non veniva sdegnato, qualunque fosse, ed era qualche volta un paio di polli o una dozzina d’ova ...
Mastro don Gesualdo (pagina 70)
di Giovanni Verga (estratti)

... Se no, non ci avrebbe messo i piedi in casa sua ... Le Zacco erano pallide della nottata persa, e donna Lavinia non si reggeva più in piedi ... Costui tornava a parlare della nottata che avevano persa: le sue ragazze senza chiudere occhio, Lavinia che non si reggeva in piedi ... In quella tornò ad uscire il prete, strascicando i piedi, con una commozione che gli faceva tremar le labbra cadenti, povero vecchio ...
Storia di un'anima (pagina 3)
di Ambrogio Bazzero (estratti)

... I nostri due procedevano silenziosi, e, benchè sotto la protezione del loro signore, pure affrettavano il passo e sulla punta dei piedi ... " Notate quanto spavento in questa descrizione d'un assalto al castello; "Imilda era nella cappella da un pezzo e così pregava, quando nella corte ecco un grido spaventato, e un altro! Imilda si alza in piedi tremante, corre sotto un finestrone aperto ... —I nemici!—ascolta la voce del vecchio Federigo:—Salvate madonna!—ed ecco ancora:—Fuoco! fuoco! La vergine, come a luogo di rifugio, si butta ai piedi dello altare, scongiurando con fiero rimorso:—O Signore, salvate mio padre! Come vi ho pregato? È il mio castigo dunque così pronto?—ed ode ancora un rumore di pugna, e uno sbattersi fragoroso di porte, e un correre affrettato su nelle stanze, e voci diverse, e tra tutte una irosissima che comandava:—Balestrate fuoco nelle finestre!—e un'altra,—Se tutto arde, che ci rimane di bottino? —Combattete!—gridava Federigo agli uomini del castello:—Giuratemi! Alla fantasia della fanciulla si presentò tutto il castello invaso da una turba di lupi e da un torrente di fuoco; e qua sotto alle scuri si sfasciavano gli usci: e qua si massacravano i servi: qua si sforzavano gli scrigni: dappertutto si portava ruina: e le fiamme divampavano più e più, alimentate dai cadaveri friggenti: e il fumo soffogava assalitori e assaliti ... —O Signore! la fanciulla se li immaginò al lume delle torce incendiarie nell'andito lunghissimo che conduceva alla cappella! Venivano, venivano!… Almanco le fossero già alle spalle, l'avessero già afferrata: ella, si sarebbe trascinata all'altare, chiamando la Madonna! Ma oh come invece erano lenti e terribili! E che portava quel mostro? Dio! la non vedesse! Portava una testa sanguinosa!… O padre! O Ugo!… La povera vergine, esterrefatta dall'atrocissima visione, si rinversò con abbandono ai piedi dell'altare ...