Libri petto

Libri su petto, con la parola petto

Confessioni di un Italiano (pagina 220)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Ella fuggì via inciampando nei mobili della stanza, e due singhiozzi le sollevarono il petto ansiosamente ... Allora compresi un'altra volta tutta la forza e la nobiltà di quell'anima, e dalla sua camera ch'era all'altro capo della casa mi pareva udire il suo pianto i suoi singhiozzi, ognuno dei quali mi dava nel petto un colpo crudele ... Mi si gonfiò il petto d'un'angoscia improvvisa e profonda e scoppiai in lagrime dirotte ... Vidi che la Pisana non apparteneva più a questo mondo; Venezia, come avea detto ella stessa, non era che il suo secondo desiderio; il primo era pel paradiso! Mentre questo triste pensiero mi rompeva il petto a sconsolati singhiozzi, ella si tolse dalla spalla dell'Aquilina su cui s'era appoggiata, e la vidi uscir barcollone dalla camera ...
La divina commedia (pagina 21)
di Dante Alighieri (estratti)

... E io scorgeva già d'alcun la faccia, le spalle e 'l petto e del ventre gran parte, e per le coste giù ambo le braccia ... E 'l duca mio ver' lui: "Anima sciocca, tienti col corno, e con quel ti disfoga quand'ira o altra passïon ti tocca! Cércati al collo, e troverai la soga che 'l tien legato, o anima confusa, e vedi lui che 'l gran petto ti doga" ... D'un corpo usciro; e tutta la Caina potrai cercare, e non troverai ombra degna più d'esser fitta in gelatina: non quelli a cui fu rotto il petto e l'ombra con esso un colpo per la man d'Artù; non Focaccia; non questi che m'ingombra col capo sì, ch'i' non veggio oltre più, e fu nomato Sassol ...
L'amore che torna (pagina 47)
di Guido da Verona (estratti)

... Un fermaglio antico le teneva chiusa la vestaglia sul petto, ed io l'apersi ... Ella piegò il mento sul petto; una grande ombra le ravvolse il viso immobile ... Incrociò le braccia sul petto, quasi per vietarlo alla mia tentazione, piegò il mento e non rispose ...
La favorita del Mahdi (pagina 12)
di Emilio Salgari (estratti)

... Che non riesca ad attraversare il cuore di questo vigliacco? Cercò di portarsi a dritta e poi a manca, ma si trovava dinanzi sempre alla scimitarra dell'arabo che miravalo al petto ... Si difese per altri cinque minuti, poi gettò un urlo terribile e portò le mani sul petto, abbandonando la scimitarra ... Ti mostrerò io ora, quanto sei imprudente a non cacciarmi due dita di ferro di più in petto ... —Ah! padrone, vi credeva morto con una scimitarra attraverso il petto, diss'egli ...
La favorita del Mahdi (pagina 72)
di Emilio Salgari (estratti)

... Chinò il capo sul petto e si rinchiuse in cupi pensieri ... Ahmed entrò colla fronte abbuiata, gli occhi accesi da una cupa fiamma, le braccia incrociate convulsivamente sul petto ... —Abd-el-Kerim, continuò Ahmed, con un tono di voce che tradiva la collera che ruggivagli in petto, frenata solamente da uno sforzo straordinario ...
La favorita del Mahdi (pagina 83)
di Emilio Salgari (estratti)

... Il suo volto era spaventevolmente contraffatto, cinereo, anzi nero, rigato da grosse goccie di sudore e il suo petto sollevavasi straordinariamente ... D'un tratto precipitossi verso Fathma prostrata ai suoi piedi, la sollevò e se la strinse furiosamente al petto ... Un singulto lacerò il petto di Ahmed ... Nella capanna, per parecchi minuti tornò a regnare un penoso silenzio, rotto solo dai singhiozzi che sollevavano il petto del Mahdi e dal respirare affannoso di Fathma ...
La favorita del Mahdi (pagina 87)
di Emilio Salgari (estratti)

... Abù-el-Nèmr si nascose il volto fra le mani e un rauco singhiozzo gli rumoreggiò in fondo al petto ... Abd-el-Kerim se la strinse teneramente al petto ... Che Allàh vi faccia felici! Retrocesse di alcuni passi coi lineamenti alterati da una tremenda disperazione, le braccia incrociate convulsivamente sul petto, la testa china ... Il guerriero rialzò il capo, chino sino allora sul petto, e guardò ...
La sposa persiana (pagina 13)
di Carlo Goldoni (estratti)

... Fino la sua diletta, fin la rivale audace, Per non sdegnar lo sposo, vidi e soffersi in pace; Colla speranza in petto, che l'anime consola, Si cangierà col tempo, ed amerà me sola ... Possibil [che] in vedermi pronta a morir per lui, Non abbia a dir pentito: Fatima, ingrato io fui? Fatima, per me offristi alle ferite il petto Eccoti in ricompensa qualche tenero affetto? Sì, mi basta anche un segno d'amor, di tenerezza; Tutto contenta un alma alle sventure avvezza ... OSMANO Basta, che tu m'inganni, o che il tuo figlio indegno Provochi, temerario, il mio foco, il mio sdegno: Fatima non fia sempre vostra difesa, e scudo: Né tratterrà il mio ferro tenero petto ignudo Da questo brando mio, che unqua sofferse un torto, Qual si sia l'offensore, cadrà svenato, e morto E s'io morir dovessi, per vendicarmi ancora, Salva la gloria mia, salvo l'onor, si mora ... Tamas vi ha liberata, ma tal prodezza è questa, Che al giovine imprudente costò quasi la testa, E se nol difendeva Fatima, col suo petto, Andava il meschinello a ritrovar Maometto ... Ah maledetto il punto, che qui Fatima venne! Fosse spirata almeno allor quando si svenne! Ed io colle mie mani, per onta, e per dispetto Avessi a quell'indegna strappato il cuor dal petto ...
Le Grazie
di Ugo Foscolo (estratti)

... Involontario nel Pierio fonte Vide Tiresia giovinetto i fulvi Capei di Palla liberi dall'elmo Coprir le rosee disarmate spalle; Sentì l'aurea celeste, e mirò le onde Lambir a gara della Diva il piede E spruzzar riverenti e paurose La sudata cervice e il casto petto Che i fulvi crin discorrenti dal collo Coprian siccome li moveano l'aure ... Aure di Aprile ridestate i fiori Sotto ai suoi passi, e di odorati orezzi Rinfrescate il suo petto or che rimosso Il lunghissimo velo, alla sventura Che per arduo sentiero alla sua lena A virtù la guidò, porge sommessa Preghi e sospiri, e taciturna intende L'aura notturna che le geme intorno ... Eppur Natura a lei co' primi rai Del sol, gli affetti le mandò soavi E innocenti nel petto; e i vezzi, e il ballo Meraviglia e desio de' giovinetti E che voi sole le apprendeste o Grazie A voi più che ad amor gaja serbava ...
Rinaldo (pagina 4)
di Torquato Tasso (estratti)

... 54 Mira il leggiadro altero portamento Rinaldo, e 'nsieme il ricco abito eletto, e vede il crin parte ondeggiar al vento, parte in aurati nodi avolto e stretto; e la vesta cui fregia oro ed argento, sotto la qual traspar l'eburneo petto, alzata alquanto discoprir a l'occhio la gamba e 'l piede fin presso al ginocchio: 55 la gamba e 'l piede, il cui candor traluce fuor per seta vermiglia a l'altrui vista ... 56 Non quando vista ne le gelid'acque da l'incauto Atteon fusti, Diana, tant'egli ne stupì né tanto piacque a lui la tua beltà rara e soprana, quant'or nel petto al buon Rinaldo nacque fiamma amorosa e maraviglia strana, vedendo in selva solitaria ed adra sì vago aspetto e forma sì leggiadra ... Tratte dal petto al fin tai voci fuore, rispose a quella tacita rampogna: — Affermo anch'io che molto Orlando vaglia, e che raro è colui che se gli aguaglia ... 69 Ella, veduto i suoi, tosto rivolse sorridendo a Rinaldo il vago aspetto, e gli disse: — Baron, s'il ciel raccolse tanto ardir e valor nel vostro petto, ch'ad Orlando, in cui porre il tutto volse che se richiede a cavalier perfetto, ne gite par nel gran mistier di Marte, mostrate qui vostra possanza in parte: 70 ché se d'Orlando voi non men valete, questo de' miei guerrier ardito stuolo giostrando superar ancor potrete, benché contra lor tutti andiate or solo ...
Rinaldo (pagina 11)
di Torquato Tasso (estratti)

... Sta tutto immoto, e sol non puogli saldo restar nel petto il palpitante core, che de la donna sua volar nel seno vorrebbe, o pur nel volto almo e sereno ... 13 Qui si ferma egli, e 'l non leggier sospetto da l'amata beltate in lui s'avanza, e ricercando in ogni parte il petto quasi tutto se 'l fa sua preda e stanza ... Il maganzese Oren, nato in Baiona, allor sentendo i perigliosi inviti, ad Alda dice, ond'ha piagato il petto: — Di darvi costui preso or vi prometto ... — 24 Così quel disse, e poi seguì l'effetto, quanto conforme al dir, tanto al pensiero contrario: ché, percosso in mezzo 'l petto, perdé la guerra al colpeggiar primiero ... 26 Isolier che la pugna accesa scorge, e Marte errar con faccia orrida e mesta, ne l'usato ardir suo tosto risorge, e i bellici furor nel petto desta; indi la mano a un grosso cerro porge, e con sommo vigor lo pone in resta; s'addatta in sella e 'l corridore sprona, e le redine al collo gli abbandona ... Avea questi il vestir candido e bianco, ma v'aggiunse Isolier la sbarra rossa: ché 'l sangue uscendo con purpurea riga dal petto fuor le lucide arme irriga ...
Rinaldo (pagina 12)
di Torquato Tasso (estratti)

... 40 Egli, che già costoro a tutto corso sparsi vede fuggir per la campagna, così la tema, ond'hanno il petto morso, gli sollicita sempre e gli accompagna, del veloce destrier ritiene il morso, ed u' la schiera feminil si lagna, palida i volti, i cuor mesta e tremante, si volse in lieto e placido sembiante ... 46 Il guerrier, che nel viso aperti segni scorge del duol ch'entro la dama accora, e che di lei paventa i feri sdegni, tra sé si duole e si lamenta ancora; e perché di venir seco non sdegni, e sgombri quel martir del petto fuora, con dolci modi a lei cortese parla, e sol con umiltà tenta placarla ... 51 La giovinetta il su' amador rimira soavemente e con pudico affetto, ed egli in lei gli occhi bramosi gira, or nel bel volto, or ne l'eburneo petto; e fatto audace e baldanzoso aspira di pervenire a l'ultimo diletto; né meraviglia è s'ei, per gli anni caldo, nel suo casto pensier non riman saldo ...
Rinaldo (pagina 17)
di Torquato Tasso (estratti)

... 38 Questi il nimico in petto avea colpito, e quasi tratto al pian dal suo cavallo; da l'altra parte il paladin, ferito sol l'aere e 'l vento, l'asta corse in fallo, onde da l'ira e dal furor rapito poi l'uccise in brevissimo intervallo, e quasi in un istante a lui recise il capo, e 'l brando sino al cor gli mise ... 48 Si copre il petto con lo scudo Orlando, porto inanzi col ferro il braccio destro ... 49 Ecco mentre Rinaldo aggira e tenta di poterlo ferir, ma sempre in vano, scoperto alquanto il petto a lui presenta ... Ratto egli spinge allor l'armata mano, al capo accenna e mostra cura intenta di colpir quella parte al suo germano; poi declinando il ferro al petto giunge, trapassa ogni arma e lievemente il punge ... 50 Quel, più che sangue allor dal petto, sparse ira dagli occhi, orribile in sembianza ...
Rinaldo (pagina 18)
di Torquato Tasso (estratti)

... 57 Rinaldo in questa ch'a se stesso vede ferito alquanto il destro fianco e 'l petto, e conosce ch'Orlando indarno fiede, ché non ne segue alcun bramato effetto, tenta novo partito, e certo crede, egli vien seco a guerreggiar più stretto, di superarlo al gioco de la lotta, tanto ha la mano essercitata e dotta ... 63 E sempre avien che così alberghi e regne l'amor de la virtude in nobil petto, ch'a poco a poco al fin consuma e spegne d'ira e di sdegno ogni rabbioso affetto; perché avinte fra lor son l'alme degne d'un legame d'amor sì forte e stretto, che se 'l caso talor pur le disgiunge, tosto quel le ristringe e ricongiunge ... Nuove venture a ritrovar se 'n vanno, spinti da cura e da desir d'onore, ch'al petto e caldo stimolo pungente: né che stian neghitosi unqua consente ... 3 Scorgono allora un uom già carco d'anni, giunto ove cader suol l'umana vita, involto in neri ed angosciosi panni, con la faccia di duol colma e smarrita, che in duro segno degli interni affanni e de la rabbia dentro il petto unita, geme, sospira ed altamente piange, batte il sen, squarcia il crine e 'l volto frange ...
Rinaldo (pagina 19)
di Torquato Tasso (estratti)

... 6 Al fin tornò lo spirto al suo ricetto, e seco il pianto ed i sospir tornaro; spinse tai voci allor da l'egro petto con suono conveniente al duol amaro: — Amato figlio mio, figliuol diletto, gradito figlio, figlio solo e caro, oimè! tu morto giaci, e quel ch'è peggio, per sì lieve cagion cotal ti veggio ... — 12 Apre a pietà Rinaldo il nobil petto a quei lamenti, e raddolcir vorebbe alquanto di colui l'amaro affetto, perché de l'altrui mal sempre gl'increbbe; ma poi pensando che contrario effetto in quel meschino il suo parlar farebbe, se lui pur conoscesse, indi si toglie, dolente anch'ei de l'altrui gravi doglie ... 18 Ella era morta, e così morta ancora arder parea d'amor la terra e 'l cielo, e dal bel petto per la spalla fuora gli uscia pungente e sanguinoso telo; sembrava il volto suo neve ch'allora scuota Giunon da l'aghiacciato velo: gli occhi avea chiusi e, benché chiusi, in loro si scopriva d'Amor tutto il tesoro ... 22 Segnano al petto l'un, l'altro a la testa i colpi, ed ambo quei vanno ad effetto; cadde Rinaldo a la percossa infesta che lo venne a ferir sovra l'elmetto: ma la lancia fatal ch'ei poscia arresta, all'altro cavalier traffigge il petto, e lo distende dal corsier lontano, tutto tremante e sanguinoso al piano ... Ma come vide quel meschin disteso, che nel suo sangue involto al pian giaceva, l'ira e 'l furor dal petto a lui fuggio, u' pietade in sua vece a por si gio ... Come da l'aria gli è t¢cca la faccia, aprendo gli occhi il cavalier ferito, un profondo sospir dal petto caccia, onde a Rinaldo è 'l cor più intenerito; gli chiede nondimen perché mantegna quel rio costume e quella usanza indegna ... 28 Ma venne, lasso! dal tartareo fondo, a turbar la mia pace e la mia gioia, quella peste crudel che suole al mondo recar sovente incomparabil noia, che 'l sereno d'amor stato giocondo tutto col suo velen turba ed annoia: gelosia venne, e in forme strane e false di Clizia la mia donna il petto assalse ...
Rinaldo (pagina 32)
di Torquato Tasso (estratti)

... 1 Ma sendo visto il paladin Rinaldo sul gran Baiardo in sì feroce aspetto, che ne venia sì ne la fronte baldo che mostrava l'ardir chiuso nel petto, e sì sovra 'l destrier fondato e saldo che parea muro in terra soda eretto, vario parlar tra quei di Carlo nacque, e ciascuno il lodò, ch'a ciascun piacque ... 89 Ad onorar Rinaldo ognun s'accinge, e di farsegli grato ognun procaccia: altri la man gli tocca, altri gli cinge il collo e il petto con amiche braccia; altri, cui caldo amor più innanzi spinge, pien d'un dolce disio lo baccia in faccia; ma il padre Amone al petto alquanto il tiene, e sente alto diletto ir fra le vene ... Spogliar si vede allor la gran pianura, prima di quella e poi di questa tenda, ed ogni cavalier cui dolce cura per dama de la corte il petto accenda, pigliare il freno del destrier di quella, ma con bel modo pria riporla in sella ...
Rinaldo (pagina 33)
di Torquato Tasso (estratti)

... 13 Misero, e qual cagione? — E quivi il corso volea di sue parole oltre seguire, ma sua lingua frenò con duro morso Clarice allor, così prendendo a dire: — Diavi nel vostro mal, diavi soccorso chi vi diè contra me forza ed ardire, il cui volto non sol nel cor portate, ma fuor ne l'arme impresso ancor mostrate! — 14 Tu, fero Amor, tu che gli strai di queste voci drizzasti al cor del giovinetto, narra non men l'acerbe piaghe infeste, onde tua forte man gli aperse il petto: ché farle in qualche parte or manifeste a la mia musa è disegual soggetto, né potrebbe cantando alzarsi al vero, ov'alzar tu sol puoi l'altrui pensiero ... 17 Misero cavaliero, ingiustamente di Fortuna e d'Amor prova l'offese, e per l'aura del duol nel petto sente gir più crescendo ognor le fiamme accese; e, qual da poco umore acciar rovente più fervido che pria talor si rese, tale in lui da piacer fugace e breve, l'ardore e 'l duol maggior forza riceve ... Pur ei sì con Clarice intanto oprosse ch'ella amante il tenea fervido molto, se non leale, e nel suo casto petto già rallentava l'ostinato affetto ... 20 Non però di color conforme il molle animo veste e 'l placido pensiero: anzi lo sdegno, che dal petto tolle, ripon negli occhi e nel bel viso altero, onde 'l foco e 'l martir molto s'estolle ne l'innocente afflitto cavaliero, ch'oltra la scorza non penetra dove face in su' aita Amor pietose prove ... Sapeva poi ch'apriva ella e serrava di Clarice a sua voglia il duro petto e con bei modi e con parlar soave dolcemente di quel volgea la chiave ... 29 Con la sinistra mano al collo stringe quel superbo, e 'l trar fiato a lui contende, e con l'altra il pugnal di punta spinge, e trapassando il petto il cuor gli offende ...
Rinaldo (pagina 35)
di Torquato Tasso (estratti)

... Questi, vedendo che dannoso effetto fêa ne' compagni il cavalier di Francia, di generoso sdegno armato il petto sopra gli va con l'arrestata lancia, e con immenso ardir lo preme e 'ncalza, e 'l fiere a punto ov'il cimier s'inalza ... È dal ferro crudele il petto aperto, e quel si mostra sanguinoso a tergo: cade il garzon su la ferita, e afferra co' denti e morde l'inimica terra ... 82 Allor nel paladin le luci intende l'estran, colmo di nobil meraviglia, e fissamente a ricercar lo prende dal capo al piè con inarcate ciglia, tal ch'al fine il conosce, e lieto stende l'amiche braccia, e lui nel collo piglia, dicendo: — Or chi potea salvarmi in vita, se non chi sempre il giusto e 'l dritto aita? 83 O fratello, o signore, o fido, o caro amico, o prim'onor del secol nostro, vedete qui chi di se stesso a paro v'ama: vedete qui Florindo vostro! Or nulla più mi fia grave ed amaro, poiché benigno cielo a me v'ha mostro, ché per voi giusta cura, alto sospetto continuamente mi premeva il petto ... Ma pur a mille segni il van pensiero e 'l folle dubbio al fin dal petto sgombra, e 'n lui manca il sospetto e 'l gaudio poggia, e cresce ognor qual rio per larga pioggia ...