Libri pendola

Libri su pendola, con la parola pendola

Confessioni di un Italiano (pagina 74)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Circa a quel tempo uscì di collegio il signor Raimondo di Venchieredo e venne ad abitare nel suo castello vicino a Cordovado; ma siccome non toccava ancora gli anni della maggiore età, così un suo zio materno di Venezia, che gli era tutore, lo affidò alla sorveglianza d'un precettore, d'un certo padre Pendola, che, venuto a Venezia non si sapeva donde, erasi acquistato una grandissima opinione di erudito ... Ad ogni modo le massime politiche della Signoria non erano più quelle di fra Paolo Sarpi quando il padre Pendola si stabilì col suo alunno a Venchieredo; e tanto egli, come il giovane castellano, fecero grandissimo colpo nella società di Portogruaro che s'era affrettata ad invitarli e a festeggiarli ... CAPITOLO SETTIMO Contiene il panegirico del padre Pendola e del suo alunno ... Cominciavano a pigliar fiato cotali mormorazioni, quando il padre Pendola presentò il giovine Venchieredo in casa Frumier ... Il padre Pendola era un sacerdote di coscienza e un uomo di molto garbo; capacitatolo una volta della convenienza di questo maritaggio, egli ne avrebbe persuaso certamente il suo alunno; dunque bisognava cominciare per di là, e l'accorata dama si pose immantinente all'opera ... Ma il padre Pendola non si sgomentiva di quelle scalmane amorose del giovine; egli conosceva il suo alunno meglio ...
Confessioni di un Italiano (pagina 75)
di Ippolito Nievo (estratti)

... La gente non gridò più tanto; le spose e le ragazze del paese beccarono qualche spillone, qualche grembiule di seta; il padre Pendola era benedetto da tutti, e il nuovo castellano dovette forse a lui, se non la salute dell'anima, certo quella del corpo ... In verità il solo padre Pendola sapeva fare di tali conversioni; e in tutta la popolazione e nel clero dei dintorni fu una voce generale a proclamarlo una specie di taumaturgo ... Venne poi il momento della conversione: si cominciò a parlare del miracolo operato dal padre Pendola e del meraviglioso ravvedimento del giovine signore ... Leopardo fu persuaso alla fine che le apparenze lo avevano ingannato sulle mire di Raimondo; innamorato della moglie com'era, se ne lasciò dir tante, che finì col domandarle scusa; e poi s'affrettò a far visita con lei al castellano, e tornò a casa edificato di tanta affabilità, di tanto riserbo, benedicendo anche lui il padre Pendola, e permettendo alla moglie d'andare a stare a Venchieredo quanto più la piacesse ... La Contessa temendo ch'egli si raffreddasse credette giunto il momento di tastare il padre Pendola ...
Confessioni di un Italiano (pagina 76)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Corse collo sguardo dal buon padre Pendola alla Clara, dalla Clara a Raimondo, e da questo ancora all'ottimo padre ... Bensì il padre Pendola non rimaneva ozioso nel frattempo; studiava il paese, la gente, le magistrature, il clero; si addentrava nelle grazie di quel signore o di quella dama; si piegava ai vari gusti delle persone per esser gradito ovunque e da tutti; soprattutto poi cercava ogni via di entrar in favore a Sua Eccellenza Frumier ... Il padre Pendola riesciva a quello che egli non avea mai potuto ottenere da quei cervelli briosi e balzani che gli faceano corona ... Non indagava poi se il padre Pendola fosse logico con se stesso, o se la sua logica cambiasse gambe ogni tre passi per andar innanzi ... Finalmente venne il giorno che il padre Pendola lasciò spiegare alla Contessa quel suo disegno così a lungo accarezzato ...
Confessioni di un Italiano (pagina 84)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Il padre Pendola non era uomo da mettersi a poltrire in un posto di maestro di casa sull'età dei cinquant'anni, quand'appunto l'ambizione si ristringe per diventar più alta ed ostinata ... Cappellano e consigliere favorito di casa Frumier aveva egli potuto accaparrarsi la stima dei molti preti e monsignori che la frequentavano: non gli mancavano né le sante massime né i pronti ripieghi di coscienza per innamorare ambidue i partiti; e tanto bene vi riescì, e tanto seppe destramente metter in mostra questo suo trionfo, che, venuta la cosa agli orecchi del Vescovo, si diceva che questi ad ogni imbroglio che turbava la diocesi usasse esclamare: — Oh fossi io il padre Pendola! Oh avessi in Curia il padre Pendola! — L'umiltà di questo diede maggior rilievo alle esclamazioni episcopali; e venuto a morte il segretario d'allora, vi furono preti d'ambidue i partiti clausetani e bassavoli che supplicarono presso il Frumier perché egli inducesse il padre ad accettare quel posto ... Il padre Pendola affida la mia innocenza all'avvocato Ormenta di Padova ...
Confessioni di un Italiano (pagina 95)
di Ippolito Nievo (estratti)

... I discorsi del padre Pendola facevano allora nella mia memoria l'effetto d'un sogno che si ricorda di aver veduto chiaramente e di cui non ci sovviene più che con una vaga e scolorita confusione ... Allora il padre Pendola, che avea confabulato col Senatore, mi si raccostò; e quasi indovinando le titubanze dell'anima mia prese a compatirmi con sì squisita carità, che io mi vergognai d'aver tentennato ... Per nulla Martino non è risuscitato, per nulla il padre Pendola non ha letto nel mio cuore; ambidue prescrivono l'egual rimedio; io sarò coraggioso e ne userò da forte!” ... Il padre Pendola mi parlò, m'istruì, mi consigliò parecchie volte nei brevi giorni che rimasi ancora a Fratta ... Quando il pensiero della Pisana cascava come un razzo alla congrève fra il conciliabolo de' miei nuovi proponimenti, ed uno scappava di qua, un altro si salvava per di là, io mi dava delle grosse picchiate nel petto sotto il tabarro, recitava qualche giaculatoria e con un po' di pazienza l'incendio si spegneva e tornava cittadino e cristiano, come voleva il padre Pendola ... Giuntovi appena, corsi dall'avvocato Ormenta, al quale era già stato scritto dal padre Pendola, e che mi accolse appunto come il guardiano o il provinciale accoglierebbe un novizio ... Di tutto era contento, anzi beato; di sé, del padre Pendola e sopratutto del prezioso dono che questi gli avea fatto coll'affidargli la mia tutela ...
Confessioni di un Italiano (pagina 97)
di Ippolito Nievo (estratti)

... CAPITOLO NONO L'amico Amilcare disfà la conversione del padre Pendola e mi rimette allo studio della filosofia ... Fra coloro cui doveva premere assaissimo all'avvocato Ormenta e al padre Pendola di convertire io avea conosciuto taluno che mi andava a sangue più assai dei due veronesi, miei alleati ... Di più io aveva fatto la prova come il padre Pendola voleva, ma non ne era rimasto gran fatto contento ... Dopo qualche giorno m'accorsi che egli era proprio un tipo di coloro che il padre Pendola definiva avversatori spietati d'ogni idealità e d'ogni nobile entusiasmo ...
Confessioni di un Italiano (pagina 98)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Vergognai di me che aveva ondeggiato sì a lungo; ebbi compassione di padre Pendola e dell'avvocato Ormenta (i quali, sia detto di volo, non ne abbisognavano punto), e decisi di studiare come Amilcare, e di interrogar finalmente il mio cuore su quello propriamente ch'egli voleva amare ... Io non gli risposi quanto mi bolliva entro, ma corsi tosto da Amilcare, e per la prima volta gli narrai le mie relazioni coll'avvocato, e tutto l'andamento delle cose dalla predica del padre Pendola fino alla contesa di quel giorno stesso ... — Quel tuo padre Pendola deve essere qualche inquisitore travestito che lavora a doppio per tenerci al buio — continuò Amilcare ... Troppo ci condussero colle bretelle; il padre Pendola può esser giubilato: noi vogliamo camminar soli ...
Confessioni di un Italiano (pagina 209)
di Ippolito Nievo (estratti)

... — Non son tutti come il padre Pendola! — diceva io ... Ella mi rispose che a proposito del padre Pendola se ne contavano di belle ... Da questa notizia io capii tutto il maneggio di quella faccenda e come quei dabben sacerdoti primi fondatori dell'istituto fossero stati ubbidientissimi burattini nelle mani del padre Pendola ... Al padre Pendola non mancarono né epitaffi né satire né panegirici né libelli ...