Libri pellegrino

Libri su pellegrino, con la parola pellegrino

Decameron (pagina 59)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... E, messa ogni sua cosa in ordine, se ne venne con un suo fante solamente a Ancona; dove essendo ogni sua roba giunta, quella ne mandò a Firenze a alcuno amico dell'ancontano suo compagno, e egli celatamente, in forma di pellegrino che dal Sepolcro venisse, col fante suo se ne venne appresso; e in Firenze giunti, se ne andò a uno alberghetto di due fratelli che vicino era alla casa della sua donna ... ” La donna, udendo costui, levò alto il viso e piangendo disse: “Buon uomo, tu mi pari un pellegrin forestiere: che sai tu di pace o di mia afflizione?” Rispose allora il pellegrino: “Madonna, io son di Constantinopoli e giungo testé qui mandato da Dio a convertir le vostre lagrime in riso e a liberare da morte il vostro marito ... ” “Come, “ disse la donna “se tu di Constantinopoli se' e giugni pur testé qui, sai tu chi mio marito o io ci siamo?” Il pellegrino, di capo fattosi, tutta la istoria dell'angoscia d'Aldobrandino raccontò e a lei disse chi ella era, quanto tempo stata maritata e altre cose assai, le quali egli molto ben sapeva, de' fatti suoi ... Il pellegrino, mostrandosi molto santo uomo, disse: “Madonna, levate sù e non piagnete e attendete bene a quello che io vi dirò, e guarderetevi bene di mai a alcun non ridirlo ...
Decameron (pagina 61)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... ” Aveva il pellegrino le sue parole finite, quando la donna, che attentissimamente le raccoglieva per ciò che verissime le parevan le sue ragioni e sé per certo per quel peccato, a lui udendol dire, estimava tribolata, disse: “Amico di Dio, assai conosco vere le cose le quali ragionate e in gran parte per la vostra dimostrazione conosco chi sieno i frati, infino a ora da me tutti santi tenuti ... ” Allora disse il pellegrino: “Madonna, che che voi vi diciate, io v'acerto che Tedaldo è vivo; e dove voi quello prometter vogliate per doverlo attenere, io spero che voi il vedrete tosto ... ” Essi erano in parte assai rimota e soli, somma confidenzia avendo la donna presa della santità che nel pellegrino le pareva che fosse; per che Tedaldo, tratto fuori uno anello guardato da lui con somma diligenza, il quale la donna gli avea donato l'ultima notte che con lei era stato, e mostrandogliele, disse: “Madonna, conoscete voi questo?” Come la donna il vide, così il riconobbe e disse: “Messer sì, io il donai già a Tedaldo ... ” Il pellegrino allora, levatosi in piè e prestamente la schiavina gittatasi di dosso e di capo il cappello e fiorentin parlando, disse: “E me conoscete voi?” Quando la donna il vide, conoscendo lui esser Tedaldo, tutta stordì, così di lui temendo come de' morti corpi, se poi veduti andar come vivi, si teme; e non come Tedaldo venuto di Cipri a riceverlo gli si fece incontro, ma come Tedaldo dalla sepoltura quivi tornato fuggir si volle temendo ...
Decameron (pagina 62)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... ” Il pellegrino allora disse: “Quello che io voglio niuna altra cosa è se non che tu perdoni a' quatro fratelli di Tedaldo l'averti a questo punto condotto, te credendo nella morte del lor fratello esser colpevole, e abbigli per fratelli e per amici dove essi di questo ti dimandin perdono ... ” Questo piacque al pellegrino, e senza volergli dire altro sommamente il pregò che di buon cuore stesse, ché per certo che avanti che il seguente giorno finisse egli udirebbe novella certissima della sua salute ... ” Il valoroso uomo, al quale d'Aldobrandino increscea, volentier diede orecchi alle parole del pellegrino; e molte cose da lui sopra ciò ragionate, per sua introduzione in sul primo sonno i due fratelli albergatori e il lor fante a man salva prese; e loro volendo, per rinvenire come stata fosse la cosa, porre al martorio, nol soffersero ma ciascun per sé e poi tutti insieme apertamente confessarono sé essere stati coloro che Tedaldo Elisei ucciso aveano, non conoscendolo ... Il pellegrino, questo avendo saputo, con licenzia del gentile uomo si partì e occultamente alla casa di madonna Ermellina se ne venne; e lei sola, essendo ogni altro della casa andato a dormire, trovò che l'aspettava parimente disiderosa d'udire buone novelle del marito e di riconciliarsi pienamente col suo Tedaldo: alla qual venuto con lieto viso disse: “Carissima donna mia, rallegrati, ché per certo tu riavrai domane qui sano e salvo il tuo Aldobrandino”, e per darle di ciò più intera credenza ciò che fatto aveva pienamente le raccontò ... E come il giorno s'appressò, Tedaldo levatosi, avendo già alla donna mostrato ciò che fare intendeva e da capo pregatola che occultissimo fosse, pure in abito pellegrino s'uscì della casa della donna per dovere, quando ora fosse, attendere a' fatti d'Aldobrandino ... Essendo adunque libero Aldobrandino, con gran letizia di lui e della sua donna e di tutti i suoi amici e parenti, e conoscendo manifestamente ciò essere per opera del pellegrino avvenuto, lui alla loro casa condussero per tanto quanto nella città gli piacesse di stare; e quivi di fargli onore e festa non si potevano veder sazii, e spezialmente la donna, che sapeva a cui farlosi ... A cui il pellegrino fece per lo seguente dì apprestare un bel convito, nel quale gli disse che voleva che egli co' suoi parenti e con le sue donne ricevesse i quatro fratelli e le lor donne, aggiugnendo che esso medesimo andrebbe incontanente a invitargli alla sua pace e al suo convito da sua parte ... E essendo Aldobrandino di quanto al pellegrino piaceva contento, il pellegrino tantosto n'andò a' quatro fratelli e, con loro assai delle parole che intorno a tal materia si richiedeano usate, alfine con ragioni inrepugnabili assai agevolmente gli condusse a dovere, domandando perdono, l'amistà d'Aldobrandino racquistare: e questo fatto, loro e le lor donne a dover desinare la seguente mattina con Aldobrandino gl'invitò, e essi liberamente, dalla sua fé sicurati, tennero lo 'nvito ... E essendo stati magnificamente serviti nel convito gli uomini parimente e le donne, né avendo avuto in quello cosa alcuna altro che laudevole, se non una, la taciturnità stata per lo fresco dolore rappresentato ne' vestimenti obscuri de' parenti di Tedaldo (per la qual cosa da alquanti il diviso e lo 'nvito del pellegrino era stato biasimato e egli se n'era accorto), ma, come seco disposto avea, venuto il tempo da torla via, si levò in piè, mangiando ancora gli altri le frutte, e disse: “Niuna cosa è mancata a questo convito, a doverlo far lieto, se non Tedaldo; il quale, poi ch'avendolo avuto continuamente con voi e non l'avete conosciuto, io il vi voglio mostrare ... ” E di dosso gittatosi la schiavina e ogni abito pellegrino, in una giubba di zendado verde rimase, e non senza grandissima maraviglia da tutti guatato e riconosciuto fu lungamente, avanti che alcun s'arrischiasse a creder ch'el fosse desso ...