Libri patria
Libri su patria, con la parola patria
Confessioni di un Italiano (pagina 5)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Il Friuli ubbidiva tuttavia a sessanta o settanta famiglie, originarie d'oltralpi e naturate in paese da una secolare dimora, alle quali era affidata nei diversi dominii la giurisdizione con misto e mero imperio, e i loro voti uniti a quelli delle Comunità libere e delle Contadinanze formavano il Parlamento della Patria che una volta l'anno si raccoglieva con voto consultivo allato del Luogotenente mandato ad Udine da Venezia ... Tutto adunque concorda a stabilire che quando il Magnifico General Parlamento della Patria supplicava da Sua Serenità il Doge la licenza di giudicare intorno ad una data materia, il tenor della legge fosse già concertato minutamente fra Sua Eccellenza il Luogotenente e l'Eccellentissimo Consiglio de' Dieci ... Non viene da ciò, che tutte le leggi per tal modo promulgate fossero ingiuste o ridicole; giacché, come dice l'editore degli Statuti Friulani, esse leggi sono un riassunto di giustizia di maturità e d'esperienza ed hanno sempre di fronte oggetti commendabili e salutari ; ma ne scaturisce un formidabile dubbio sul merito che potessero vantarne i Magnifici deputati della Patria ... Avutosi riflesso non tanto alle istanze di codesta Patria e Parlamento che a quanto esprimete nelle vostre giurate informazioni in proposito etc ... Si è determinato di rinnovare le costituzioni della Patria del Friuli essendo molte per il lungo corso di tempo fatte impraticabili, altre dubbiose, molti i casi sopra i quali non era stato provvisto ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 6)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Infatti i tre sindaci con minutissima coscienza cominciarono a passeggiare per lungo e per largo la Patria del Friuli; e primo frutto della loro peregrinazione fu un caldissimo proclama sui dazi pubblici, in calce al quale resta eccitato lo zelo de' Nobiluomini Luogotenenti ad incalorire le riscossioni e non ommetter di tempo in tempo qual si sia esecuzione de' mobili, affitti, entrate e stabili di ragione de' pubblici renitenti debitori, incamerando e vendendo gli effetti e beni medesimi a vantaggio della pubblica cassa; e ciò sian tenuti a puntualmente eseguire in pena della perdita della carica ed altre, ad arbitrio della giustizia ... Le difficoltà che si frappongono all'esito dei vini di questa fedelissima Patria eccitano l'attenzione dei Magistrati etc ... resti assolutamente proibito il poter introdurre in qualsiasi loco di questa Patria e Provincia del Friuli qualunque sorta di vini provenienti da Sottovento ed Isola, se prima non averanno pagato il Dacio in mano del Custode nel luogo di Muscoli e levata la bolletta ... — Ai signori sindaci parve con quel decreto aver sufficientemente operato per l'immediata utilità della fedelissima Patria, laonde tornarono a partorir proclami: in proposito del Dacio Masena e Ducato per botte, in proposito dei Prestini, in proposito d'Ogli Sali e Tabacchi, in proposito dei contrabbandi; e non cessarono da questi propositi se non per emanarne un altro affatto paterno e provvidenziale a proposito dei corrotti, secondo il quale per impedire che non si ecceda in occasione dei corrotti per morte di congionti con aggravio inutile e superfluo che cagiona la rovina della famiglia e arriva a toglier il modo di supplire ai proprii doveri (intendi di pagare le imposte, etc ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 85)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Così la mia vita cominciava ad aggirarsi fra le rovine; il senno mi si afforzava ogni giorno più in lunghi e rabbiosi studi; mi crescevano, unite alla forza contro il dolore, la forza e la volontà di operare; l'amore mi torturava, mi mancava la famiglia, mi moriva la patria ... Ma come avrei io potuto amare, o meglio, come mai quella patria torpida, paludosa, impotente, avrebbe potuto destare in me un affetto degno, utile, operoso? Si piangono, non si amano i cadaveri ... La libertà dei diritti, la santità delle leggi, la religione della gloria, che danno alla patria una maestà quasi divina, non abitavano da gran tempo sotto le ali del Leone ... Della patria eran rimaste le membra vecchie, divelte, contaminate; lo spirito era fuggito, e chi sentiva in cuore la divozione delle cose sublimi ed eterne, cercava altri simulacri cui dedicare la speranza e la fede dell'anima ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 127)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Per la metà di un tale delitto Marin Faliero era morto sul patibolo; Lodovico Manin seguitava a disonorare coi suoi balbettamenti sé, il Maggior Consiglio, la patria, e non vi fu mano d'uomo che osasse strappargli dalle spalle il manto ducale, e stritolare la sua testa codarda su quel pavimento dove avevano piegato il capo i ministri dei re e i legati dei pontefici! — Io stesso ne ebbi pietà; io che nell'avvilimento e nella paura d'un doge non vedeva altro allora che il trionfo della libertà e dell'eguaglianza ... Quei pochi patrizi che aveano votato per l'indipendenza e la stabilità della patria ci passarono rasente colle loro perrucche, colle loro toghe strascicanti ... Rivolgimenti senza grandezza perché senza scopo; ai quali dovrebbero chiedere lume d'esperienza i caporioni di partito, quando la fortuna consegna alle loro mani le sorti della patria ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 148)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Non gli chiedeva altro che di farsi il benefattore dell'umanità, il Timoleone della mia patria! ... Non dovrebbe adottare la patria di quella donna e ripudiare la propria vergognosamente colpevole d'un tanto misfatto? ... Ogni francese che udisse simili esortazioni dalla bocca di colei ch'egli giura di amare, non dovrebbe alzar la visiera come Coriolano, e dichiarare un odio eterno e avventarsi furibondo contro questa Medea che divora i propri parti? Che resta la patria senza umanità e senza onore? ... Mi invitava ad abbandonare Sua Eccellenza Navagero ed a partire con lui quando la guarnigione francese si sarebbe ritirata da Venezia! “Sì” gli risposi “io verrò con voi quando voi avrete proclamata in piazza la libertà della mia patria, quando guiderete i vostri commilitoni a sorprendere a vincere a sgominare coloro che si credettero d'impadronirsene senza colpo ferire! ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 189)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Ma pure se Bruto non avesse avuto quella gamba di legno sarebbe egli tornato a Cordovado? — Dov'era Amilcare, dov'erano Giulio del Ponte, Lucilio, Alessandro Giorgi, e dov'era finalmente io, benché meno di essi trasportato da furore di indole a imprese arrischiate? Profughi, esuli, morti, vaganti qua e là, come servi cacciati a lavorare sopra campi non nostri, senza tetto certo, senza famiglia, senza patria sulla terra stessa della patria! — Poiché chi poteva assicurare che una patria concessa dal capriccio del conquistatore dal capriccio stesso non ci sarebbe ritolta? ... Fare, lavorare sgobbare mi piaceva per prepararmi una famiglia una patria una felicità; quando poi questa meta della mia ambizione non mi sorrideva più né vicina né sicura, allora tornava naturalmente col desiderio al mio orticello, alla mia siepe, dove almeno il vento non tirava troppo impetuoso, e dove sarei vissuto preparando i miei figliuoli a tempi meglio operosi e fortunati ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 221)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Io non sono di quei prudenti idolatri della vita che nella moglie nei figliuoli nella patria si preparano altrettante scuse per non arrischiarla neppur al pericolo d'un'infreddatura: ma quando ad una virtù dubbia ed inutile s'oppongono virtù certe, utilissime, generose, quando le passioni vi lasciano il tempo di deliberare, oh allora, Carlo, la famiglia, la patria, l'umanità vi comandano di non disertare, di combattere fino all'estremo! ... Perché affaticarsi nel creare una patria a questa umanità che nelle sue migliori virtù mi scopriva agguati sì perfidi e micidiali? ... Ecco perché vissi, perché cercai con ardore sempre crescente la verità e la giustizia, perché pugnai per esse per la libertà per la patria; perché curvai la mia mente a creder un bene quello che dal consenso universale era creduto un bene, e mi studiai di rendere la pace agli afflitti, la speranza agli increduli, agli infermi la salute ...
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Giambi ed Epodi (pagina 2)
di Giosuè Carducci (estratti)
... Ahi, d'italiche vene è sangue schietto, Nobile sangue e caro! E una stilla ve n'ha pur di quel petto Che queste donne amâro; Queste donne che dièro a' tuoi decreti Umile il cuor, l'orecchio Prono; e pregaron anche in lor secreti Per te, feroce vecchio! Io, per le grige chiome de la madre E per le chiome bionde De la sposa che sciolte or sotto l'adre Pieghe un sol vel confonde; Io, per Gesù che a gli uccisor compianse; Io, per le donne sante, Maddalena che amò, Maria che pianse, O vecchio sanguinante; Te ch'oro e ferro e bronzo mendicando Te ne vai per la terra, Che gridi contro a la tua patria il bando De l'universa guerra; Te che il lor sangue chiedi con parole Soavi a' fidi tuoi, Ed il sangue di chi re non ti vuole Ferocemente vuoi; Te da la pietà che piange e prega ... Ecco, su' corpi de' mal noti eroi Erge la patria i suoi color festiva; Ed i vecchi e le donne e i figli tuoi Gridano: Viva ... Il tuo sangue a la patria oggi: a la legge Il sangue e il pan domani ... E pur non fai Tu leggi, o plebe, e, diredato gregge, Patria non hai ... Ma quei che a te niegan la patria, quelli Che per sangue e sudor ti dànno oltraggio, Ne' giorni del conflitto orridi e belli, Quando al gran raggio De l'estate si muore e incontro al rombo De' cannoni le picche ondanti vanno E co' le pietre si risponde al piombo, Ove, ove stanno? Oh qui non le tediose alme trastulla De' giuochi la vicenda e de le dame! La santa Libertà non è fanciulla Da poco rame; Marchesa ella non è che in danza scocchi Da' tondeggianti membri agil diletto, Il cui busto offre il seno ed offron gli occhi Tremuli il letto: Dura virago ell'è, dure domanda Di perigli e d'amor pruove famose: In mezzo al sangue de la sua ghirlanda Crescon le rose ...
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Il servitore di due padroni
di Carlo Goldoni (estratti)
... Ho ancor presente quel giorno, in cui per la prima fiata ebbi l'onor di conoscervi, e fu quel festivo giorno, onorevole a Voi, e alla Patria vostra, in cui la Colonia degli Arcadi, Colonia Alfea nominata, Voi dall'oblio faceste risorgere, animando i valorosi Concittadini alle frequenti adunanze d'Arcadia, e le nobili Pastorelle a renderle col dolce canto delle loro Muse più grate, onde Arno scorre più glorioso, che mai, e a Voi, che Vicecustode perpetuo siete della Colonia, rendesi il dovuto onore ... Svelate a Voi le mie vicende, le mie disavventure, non tardaste ad offerirmi la mano per sollevarmi, ed animandomi a esercitare in Pisa la Professione Legale, che con varietà di stile io aveva nella Patria mia esercitata, Voi mi trovaste gli appoggi, somministrati mi avete gli aiuti, e con l'ombra vostra, e coi vostri consigli, non andò guari, che in Pisa fama io aveva acquistata, e giunsi ad essere (per alcuni di poco spirito) oggetto di gelosia, e d'invidia ... Se per salvezza dell'onor mio sarò forzato a smentire i calunniatori col render conto della mia condotta, chiamerò in testimonio gli amici miei, quegli, che fuori della Patria mia conosciuto mi avranno; e Voi, rispettabile per la nascita, pel carattere, per la ingenuità conosciuta, Voi chiamerò per autenticare la mia onestà in quel triennio, che sotto gli occhi vostri costì ho vissuto ... L'allontanamento della mia Patria ha dato motivo di favoleggiare di me, non mi è lecito esporre al pubblico ciò, che vi sovverrete avervi io confidato, per giustificare qual impegno d'onore abbiami allora costretto ad alterare l'economia della mia Famiglia, cambiare il sistema della mia casa, e finalmente prendere il partito di cambiar Cielo, per migliorare fortuna ...
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L'arte di prender marito (pagina 21)
di Paolo Mantegazza (estratti)
... Se per via può anche giovare alla patria, tanto meglio ... Siccome la politica è l'arte di governare un paese, tocca tutto e tutti, e quindi un po' politici lo dobbiamo per amor di patria esser tutti; non fosse che nella modesta missione di elettore amministrativo ... Soldato e brigante maneggiano le stesse armi, ma con questa semplicissima differenza, che il primo difende la legge e la patria, il secondo difende il proprio interesse ... Vestono nella stessa maniera, siedono sugli stessi scanni e pur troppo devono spesso votare insieme, confondendo così nella coscienza popolare, ogni giorno e brutalmente, il bene e il male; il sagrifizio di sè stessi alla patria e il sagrifizio della patria a sè stessi ...
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Le Grazie (pagina 4)
di Ugo Foscolo (estratti)
... Ospizio amico Talor sienvi gli Elisi, e sorridete A' vati che cogliean puri l'alloro Ed a' prenci indulgenti, ed alle pie Giovani madri che a straniero latte Non concedean gl'infanti, e alle donzelle Che occulto amor trasse innocenti al rogo, E a' giovinetti per la patria estinti ... Ma e dove or io vi seguirò, se il Fato Ah da gran giorni omai profughe in terra Alla Grecia vi tolse, e se l'Italia Che v'è patria seconda i doni vostri Misera ostenta e il vostro nume obblia? Pur molti ingenui de' suoi figli ancora A voi tendon le palme ... Fra l'arti io coronato e fra le muse Alla patria dirò come indulgenti Tornate ospiti a lei, sì che più grata In più splendida reggia, e con solenni Pompe v'onori: udrà come redenta Fu due volte per voi, quando la Fiamma Pose Vesta sul Tebro, e poi Minerva Diede a Flora per voi l'attico Ulivo ...
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Ricordi di Parigi (pagina 41)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... Molte sere ritornerete a casa, fra quelle file interminabili di lumi, malinconici, uggiti a morte di tutto, con un rabbioso amor di patria nel cuore ... Allora, per quanto si desideri di riveder la patria, si è presi da una grande tristezza all'idea di ritornare in quel piccolo dormitorio di città da cui si è partiti, e si porge l'orecchio per l'ultima volta al tumulto lontano di Parigi con uno struggimento inesprimibile di desiderio e d'invidia ...
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