Libri partito

Libri su partito, con la parola partito

Confessioni di un Italiano (pagina 119)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Non era spiacevole di figura, le mie maniere si stoglievano un poco dalle solite leziosaggini, la coltura non mancava affatto ma non soffocava neppure colle pedanterie quel modesto brio concessomi da natura; più di tutto poi credo che la voce di dovizioso mi accreditasse come ottimo partito presso tutte le zitelle, o presso le madri che ne avevano ... I turbolenti intanto romoreggiavano; i paurosi davano ansa al partito, e fu veduto nel Maggior Consiglio lo strano caso che la filosofia e la paura votassero contro la stabilità e il coraggio ... Il partito democratico, che allora poteva chiamarsi ed era infatti francese, non predominava forse a Venezia per numero; sibbene per gagliardia d'animo, per forza d'azione, e sopratutto per potenza d'aiuti ... I contrari non formavano partito; ma un volume inerte di viltà e d'impotenza, che dalla grandezza non riceveva alcun accrescimento di forza ...
Confessioni di un Italiano (pagina 164)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Amilcare mi fece tornar in mente anche Bruto Provedoni che dicevano partito insieme col Giorgi e non ne avea più saputo novella ... Giulio mi disse ghignando ch'era partito per Roma con una bella contessa milanese a farci probabilmente la rivoluzione ... — Quale? — Il signor Emilio Tornoni è partito per Roma ...
Confessioni di un Italiano (pagina 188)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Insomma, ve lo diceva fin dapprincipio, ch'io son partito da un paese e torno in un cimitero; ma ancora non sapete tutto ... Fulgenzio già aveva comperato la casa Frumier a Portogruaro, e la trinciava avaramente da signore quand'io sono partito; ora suo figlio Domenico è notaio ed ha avuto un posto a Venezia, l'altro ha detto ieri la prima messa e starà in Curia per cancelliere ... Porta via di qua, strascina di là, sciupa, vendi, impresta, trovai le camere vuote: cioè [no]; correggo, Leone, che s'è trapiantato colla famiglia a San Vito a far il fattore, ha creduto bene di affittar la casa, ad eccezione di tre stanze lasciate all'Aquilina e a Mastino: ché in quanto a Grifone era partito per l'Illirico col suo mestiero di capo–mastro ...
Piccolo mondo moderno (pagina 58)
di Antonio Fogazzaro (estratti)

... Puzzavano i partiti politici; il partito socialista con le sue camicie sporche plebee e i suoi capi unti di grasso borghese; il partito liberale con la sua rettorica ammuffita della bocca e la sua feccia scettica, egoista, del cuore (qui il notaio fece invano "a pian!"), il partito clericale con la sua religione guasta, mal conservata nell'aceto ...